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Le ceneri della fenice e altri racconti
Il mondo di Ubah Cristina Ali Farah si dipana in uno spazio complesso e chiaramente contemporaneo, segnato però da profondissimi richiami a una sapienza antica e da una dimensione spesso, ma non sempre, onirica. La prima raccolta di racconti pubblicata in Italia comprende l'intero percorso letterario della scrittrice. -
Mineur Mineur. Bertille Bak. Ediz. italiana, francese, inglese
Il volume documenta il progetto Mineur Mineur concepito per la mostra allestita alla Fondazione Merz, curata da Caroline Bourgeois, dell'artista Bertille Bak vincitrice della terza edizione del Mario Merz Prize. L'artista esprime un'arte di relazione rivolta a comunità di persone più o meno consapevoli delle loro caratteristiche identitarie e a minoranze spesso dimenticate o represse. Lo stesso titolo della mostra si rifà alla video installazione Mineur Mineur (""minatore minorenne""""), che affronta il tema del lavoro minorile che ancora oggi priva dell'infanzia, della dignità e della salute circa 152 milioni di bambini nel mondo. Attraverso un linguaggio da favola che ricorre all'artificio, Bak offre una verità contemporanea fatta di destini tragici, un racconto sociale che diventa una sorta di archivio della memoria che intreccia la vita delle persone incontrate con la produzione di una nuova immaginazione comune. Il volume documenta la genesi e lo sviluppo della mostra, e include, oltre al testo introduttivo della curatrice, una sua un'ampia conversazione con l'artista e altri scritti provenienti da ambiti disciplinari diversi che raccolgono spunti di riflessione su un tema sociale così importante e urgente e sul percorso artistico di Bertille Bak. Testi di Caroline Bourgeois, Jacopo Chessa, Mohamed El Khatib, conversazione tra Caroline Bourgeois e Bertille Bak."" -
Più grande di noi. Confessioni di un pescatore a mosca
Questo racconto autobiografico ci accompagna lungo mezzo secolo di una passione divorante, che nasce comprando una cannetta di bambù in una cartoleria e porta il protagonista al traguardo della pesca a mosca, l'unica tecnica che vanta una cultura e una tradizione plurisecolare, anche letteraria. Un'evoluzione personale e spirituale descritta con intensità trascinante, ma sempre con garbo e ironia, che regala al lettore visioni impensate, interrogativi etici assoluti, scatti narrativi da fuoriclasse. E, più di ogni altra cosa, riapre un orizzonte perduto: che la vita sia possibile anche oggi, a dispetto di tutto, nell'abbraccio della natura. Montanari, amatissimo maestro di scrittura, è un pescatore, come sono stati Thoreau, Maupassant, Hemingway, Chesterton, Carver e altri grandi. -
Tutte le camere d'albergo del mondo
L' autore, Gherardo Bortolotti, scrittore tanto raffinato quanto schivo, riesce in questa composizione geometricamente perfetta e sentimentalmente profondissima a far fiorire dal semplice uso delle occasioni contingenti, dei punti di inciampo del caso, mondi ipotetici straordinari, ultraromanzi appena abbozzati, divagazioni che repentinamente come fossero dei cobra pungono all'improvviso dritto nella vena. Bortolotti qui si ritaglia una zona d'azione compositiva che ramifica dal Calvino e dal Perec più complessi, che gli permette - dato il sopraffino scrittore che è - di riportare in queste pagine lo stupore e anche il tremito delle nostre vite fragili, insulse e mirabolanti. Siamo di fronte a un'ulteriore prova d'autore di questo nostro talento umilissimo e stratosferico. -
Mario Merz Prize. Ediz. italiana e inglese
Il piccolo libro/catalogo raccoglie le immagini delle opere facenti parte della mostra dei finalisti, allestita presso la Fondazione Merz di Torino dal 9 giugno al 25 settembre 2022, oltre alle biografie, in italiano e inglese, degli artisti e dei musicisti finalisti della Quarta Edizione del premio internazionale che la Fondazione Merz dedica alla figura e all’opera di Mario Merz cui è intitolata. -
Il taglio, l'innesto, il castello (The cut, the graft, the castle) di Domenico Mangano & Marieke van Rooy. Ediz. illustrata
Il libro racconta il progetto ""Il taglio, l'innesto, il castello"""" degli artisti Domenico Mangano & Marieke van Rooy. Si tratta di un'operazione partecipativa concepita con la finalità di coinvolgere la comunità e l'ambiente naturale, interessando sia la sfera ecologica che sociale. Origine della ricerca è un esperimento artistico nella lavorazione della ceramica, ottenuto attraverso l'innesto con la manna, una resina estratta dall'intaglio del tronco degli alberi di frassino, tipici delle Madonie. Il titolo si riferisce alla ferita da cui fluisce la manna, una sorta di incisione cicatrizzante che genera nuova linfa e nuove forme, se innestata in un'altra materia. Gli artisti hanno adottato un processo di ricerca sperimentale condotto durante la residenza artistica all'interno del trecentesco Castello dei Ventimiglia, sede del Museo Civico di Castelbuono, archetipo architettonico di residenza nobiliare, poi trasformato in istituzione civica, destinata ad accogliere l'attività culturale per la comunità e per il pubblico."" -
Binari
«I brevi, secchi capitoli di questo romanzo ci portano con spietatezza in una tragedia senza via d'uscita, vale a dire la scena in cui la persona suicida attende l'impatto. Il trauma persistente però è quello del conducente del treno, che nulla può contro l'approssimarsi ineludibile dello schianto, a dispetto di tutti i tentativi previsti dal protocollo d'intervento. La vita perduta del suicida si insinua nella vita del conducente come un elemento annidato nel profondo. I capitoli lineari e crudi in cui si ingrana questa tragedia si alternano ad altri capitoli in cui vediamo il traumatizzato cercare di gestire, nella sua vita che invece si protrae, questo suo perturbamento che gli è calato nell'intimo». Postfazione di Dario Voltolini. -
L'archivio dei danni collaterali
Nameer, un giovane studioso iracheno che ha conseguito il dottorato ad Harvard, viene assunto da alcuni registi per documentare la devastazione dell'invasione dell'Iraq nel 2003. Durante un'escursione a Baghdad, Nameer si avventura in via al-Mutanabbi, famosa per le sue librerie, dove incontra Wadood, un eccentrico libraio che sta cercando di catalogare tutto ciò che è stato distrutto dalla guerra: da oggetti, edifici, libri e manoscritti, flora e fauna, a esseri umani. Nameer rimane ossessionato dall'archivio e dal progetto di Wadood e, ripensando alla sua vita a New York, scopre quanto sia profondamente intrecciata ai frammenti del passato e del presente della sua terra. Quasi un ""esercizio di paesaggio"""", stilisticamente ambizioso, tra i relitti della guerra e il potere della memoria."" -
Il tempo che rimane
Belma Goralija è andata via improvvisamente. Non ho avuto il tempo di incontrarla nella sua casa o al caffè, come avevo pensato. Neppure ho avuto il tempo di tornare a Sarajevo, dove viveva. Complice la pandemia che ha cancellato il biglietto aereo che avevo acquistato due anni fa. Ora rimpiango questo tempo perduto da parte mia e mi sconvolge il tempo vorace della natura umana, in cui scorrono i nostri giorni. Non potremo incontrarci, parlare, ascoltare. Non potrò più scrivere quello che avrei potuto scrivere. Allora io e chiunque altro può chiedere: che fare del tempo che rimane? Proprio quel tempo, il nostro tempo che ci rimane da vivere. Prima era il tempo di correre, di scrivere, ogni giorno. Di raccontare agli altri quello che la vita quotidiana dischiudeva. Oggi mi sembra il tempo di afferrare i ricordi di chi abbiamo incontrato, perché hanno qualcosa o forse tanto da insegnare. Questo verbo mi sembra bellissimo. Il tempo che rimane è attraversato dai loro volti, dalle loro storie, da quello che ci hanno insegnato. L’indice del libro saranno le lettere dei loro nomi. -
Stiratore di luce
Bodo vive con la mamma nei pressi del Lorettoberg ( Friburgo, in Brisgovia, Germania). Bodo e la mamma lavorano nella loro bottega: lavano, stirano. A Bodo piace stirare le camicie. Le federe, meno. Quando è possibile, prima di andare a dormire, si affaccia alla finestra e la brezza che scende dal Lorettoberg lo conforta. Bodo si addormenta malinconico e sereno. E’ un cuore semplice, ma ha degli entusiasmi a volte sconvolgenti, tenuti calmi farmacologicamente. Bodo ama la mamma. Bodo si innamora di una cliente. Quando questa, con la sua famiglia, tornerà nel suo paese poco oltre il vicino confine, in Francia, l’amore di Bodo prenderà possesso di tutto Bodo. Bodo è un personaggio meraviglioso, creato dall’arte di Franco Stelzer, maestro del racconto, penna che non scrive: tatua. Bodo è un regalo che Stelzer ci fa, è una presenza che non si dimentica. Il testo ha suoni e nervature mitteleuropee, un’anima che riecheggia letteratura non italiana, ma intarsiato con una lingua profondamente italiana, bella come un cristallo di neve. Un racconto la cui dose precisa e misurata di incanto rende la prosa e il suo ritmo capaci di dipingere una simile creatura, Bodo, aderendo alla sua delicata demenza con tutta la complessità e l’intelligenza della voce che la narra. Lo scrittore dimostra una sicurezza di mano estrema. La sua empatia verso la figura che sta inventando è totale, con una punta di durezza crudele che riguarda sì Bodo, ma soprattutto, esemplarmente attraverso lui, tutti quanti noi. Questa storia d’amore è un sussurro potente. Il dolore assoluto che gli corre dentro, però, arriva al traguardo solo per secondo, perché a vincere, sul filo di lana, è invece una misteriosa e inalienabile felicità. -
Ruzzoloni
Con la maturità stilistica e l’abilità di strutturare temporalmente la narrazione che hanno richiamato su di lei l’attenzione fin dal suo recente esordio, Francesca Zupin costruisce un racconto limpidissimo in perfetto equilibrio tra dolore e grazia. Ricomponendo in una sequenza caleidoscopica un quarantennio di vite, Zupin ci porge una storia di amori sottotraccia, di quasi amicizie, di morti silenziose, di relazioni disincantate: ma in verità l’incanto è tutto profondo ed è fatto di sentimenti e disillusioni potenti che si muovono sotto le vite dei personaggi come lontani, invincibili magneti. Il fulcro sta nel personaggio di Nina, una figura che resterà nelle meditazioni che saprà suscitare nei lettori e nei loro cuori. Zupin tratteggia con eleganza i luoghi che accolgono queste vicende piccole e intimamente grandissime, la città di mare, i suoi gentili e struggenti luoghi d’incontro, due balconi, una pasticceria, certi gradini. Con altrettanta finezza convoca luoghi lontani – Stati Uniti, Germania – con partenze, ritorni, una nave che salpa, lettere che arrivano. Il timbro sicuro della voce di questa scrittrice, una singolare miscela di sontuosità e di sobrietà, è una nuova e bella presenza nella nostra letteratura. -
Clic
Nel monologo “Clic”, dell’indimenticabile autore di “Codice”, la scena è accennatamente ospedaliera. Esiste, evocato da un mero nome, il che ne fa un personaggio assai potente, un certo dr. Dickmans. Il monologante parla apparentemente a ruota libera di temi e questioni varie, produce proprie riflessioni su di sé, sul mondo, sulla situazione che sta vivendo. Ma noi seguiamo questa voce con un’inquietudine crescente, poiché ci appare a ogni passo sempre più chiaro che l’andamento stesso del raccontare è il racconto, non ciò che la voce dice. Infatti la voce viene spesso interrotta da un segno/suono, cioè “clic”, che spezza il suo corso così come contemporaneamente spezza la nostra ricostruzione mentale della scena. Le continue fratture sono quindi tanto del monologante quanto del lettore/ascoltatore. Questo semplice ma geniale “clic” ci lega al monologante più di qualunque altra trovata empatica, o narrativa, o visiva, o esperienziale. -
Duri a morire
Luigi Bernardi, Serge Quadruppani, Gianfranco Nerozzi, Nino Filastò, Enzo Fileno Carabba, Danilo Arona, Ugo Barbàra, sono solo alcuni degli autori dei racconti di questa antologia che affianca nomi notissimi nel panorama letterario italiano, e non solo, a scrittori emergenti ed esordienti che si addentrano nei territori del noir. In una realtà che mette alla prova in modo feroce e inesorabile si muovono personaggi duri che sanno di andare incontro alla morte e altri che, invece, alla durezza della vita sopravvivono, a costo di pagarla cara. Duri a morire appunto, proprio come la narrativa ""di genere"""" che non soccombe all'omologazione e alle mode letterarie effimere. La prefazione dell'antologia è della scrittrice Alda Teodorani."" -
Bologna in tasca
Una città tanto complessa e ricca di cultura e vita, arte e mondanità come Bologna non può essere facilmente scoperta in tutte le sue sfaccettature. Questa guida non è solo un invito a conoscere l'ingente patrimonio artistico e architettonico della città, ma anche i suoi ritmi e la sua cucina, le possibilità di svago e di divertimento, la sua storia e le sue tradizioni. Pratica e maneggevole, è caratterizzata da uno stile scorrevole, completezza dei contenuti e dall'alta qualità delle immagini. Un'intera sezione è dedicata alla visita degli immediati dintorni, della provincia e delle città limitrofe, per consentire un approccio al più autentico spirito emiliano. -
Meccanica delle rocce. Nella pratica geologica ed ingegneristica
La pianificazione, la progettazione e la realizzazione di nuove opere laddove si ha un contesto geologico predominante, nonché la relativa valutazione del rischio ambientale di qualsiasi natura e origine, fanno tutte riferimento ad una disciplina affascinante e interdisciplinare, la meccanica delle rocce, e alla sua branca correlata, l'ingegneria delle rocce, che vedono cointeressati sia ingegneri geomeccanici che geologi applicativi. Il volume si propone di dare un contributo sintetico ma quanto più possibile completo agli aspetti pratici di tale disciplina, fornendo ai professionisti un valido oggetto di riferimento nella loro attività quotidiana. -
Il triangolo di Rembrandt
Amsterdam, 1639. Il pittore Rembrandt van Rijn, all'apice della sua gloria, e la moglie Saskia traslocano nella nuova, sontuosa casa che hanno acquistato nel quartiere più alla moda della città. Per la coppia è un nuovo inizio, dopo che hanno perso due figli appena nati. Ma la catena di lutti non è finita, perché anche la terzogenita muore e la salute di Saskia sarà definitivamente minata. La donna trascorrerà quasi tutto il suo tempo a letto, assistita dall'infermiera Agneta, con la quale ha stabilito un legame profondo. Ma Agneta nasconde un segreto... Saskia, morendo, le affida l'unico figlio sopravvissuto e l'infermiera gli troverà una balia, Geertje, la donna che prenderà il posto di Saskia nel cuore del pittore. Rembrandt intanto subisce un rovescio di fortuna e una nuova donna accompagnerà l'ultima fase della sua vita in declino, dandogli un'altra figlia. -
Progettare le strutture in muratura. Con CD-ROM
Dopo la pubblicazione dei volumi dedicati alle strutture in acciaio e alle strutture in legno, la collana prosegue con questo titolo dedicato alle strutture in muratura, realizzato sempre guardando alle esigenze reali dei professionisti, e con un nuovo modulo per la soluzione software allegata. -
Guadagnare su internet con il Forex. Guida agli strumenti e ai segreti per operare sul mercato delle valute
Questo manuale vuole stimolare l'interesse di chi, pur non avendo specifiche conoscenze, desidera incrementare il proprio reddito. Il testo spiega come, con un pur minimo investimento finanziario, si possono ottenere grandi soddisfazioni. L'autore descrive con chiarezza i concetti di base e tutti quegli elementi necessari per operare senza cadere negli errori più comuni, accompagnando il lettore passo passo e concludendo il lavoro con ampie appendici tecniche ed economiche. Il Forex (FOReign EXchange) è un mercato mondiale aperto 24 ore su 24. Grazie alle dimensioni vastissime dei volumi trattati, a differenza dei mercati azionari non viene influenzato da movimenti speculativi e il suo andamento segue regole tecniche ben precise. Conoscerle significa investire in totale sicurezza. A differenza delle borse azionarie, o di quelle delle merci (commodities), non è collocato in un preciso luogo fisico e le transazioni avvengono solo telematicamente attraverso intermediari autorizzati e controllati dagli organi di vigilanza di ciascun paese. -
Principi di laser scanning 3D. Ediz. illustrata
L'avvento del laser scanner ha cambiato l'approccio classico alle tecniche di rilevamento. Sono ormai disponibili sul mercato strumentazioni sia con accuratezza millimetrica da utilizzare per piccoli oggetti, che con un range ottimale per il rilievo architettonico, archeologico e il piping, che a lunghissima portata, per rilievi geologici e ambientali a oltre un chilometro di distanza. Quest'opera, attraverso un esame approfondito delle tecniche in uso, mira a dare una conoscenza più diffusa e vicina all'utilizzo comune delle apparecchiature e dei software adottati in questo settore. Forte di un'esposizione semplice e chiara, e al tempo stesso rigorosa, il volume è uno strumento di facile consultazione ed elevata comprensibilità che non rinuncia alla completezza degli argomenti riguardanti il rilevamento tridimensionale, pur affrontandoli in maniera sintetica. Vengono esaminate le strumentazioni hardware, i laser scanner, le operazioni per le elaborazioni software e una serie di esempi pratici. È facile pensare che un giorno i laser scanner conoscano una diffusione pari a quella delle attuali fotocamere, che ne renda plausibile, oltre all'impiego in campo professionale, anche l'ingresso nel mercato del tempo libero. -
Cucina di Sicilia
La Sicilia è forme cangianti, colori violenti, profumi intensi. Così è anche la sua cucina. La passolina e la sarda si sposano, il verde e il rosso si amalgamano, il dolce e il salato si baciano. È un trionfo, un'esplosione, una sinfonia. Il cucinare è un'arte e, in Sicilia, è sublime.