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Il project management. Un approccio sistemico alla gestione dei progetti
"La forza di questo libro è il giusto mix di ingredienti che ne fanno, a mio avviso, un testo fruibile, perché chiaramente scritto, completo, perché abbraccia praticamente tutti gli aspetti e le sfaccettature della gestione dei progetti e concreto, perché corredato da interessantissimi casi di studio. Del resto l'idea vincente è stata di riunire insieme professionalità di spessore provenienti sia dal mondo accademico sia dal mondo dell'impresa, con esperienze che negli anni hanno incrociato ambedue i settori"""". (Carlo Notari)" -
Market strategy & business plan. La strategia e il piano business aziendale
"Market Strategy & Business Plan"""" offre a studenti, imprenditori e manager dettagliati approfondimenti per lo sviluppo di piani di business, che aumentino le possibilità di successo all'interno del mercato odierno, caratterizzato dall'alta competitività e dai continui cambiamenti sempre più difficili da prevedere. Piuttosto che rendere i processi di pianificazione meccanici, rischiando così di promuovere il """"pensare dentro gli schemi"""", gli autori E. K. Valentin, D. Rimini e P. Di Marco, forniscono delle linee guida di pianificazione che incoraggiano la creatività, il problem solving e la declinazione operativa derivante dalla strategia (Business Planning). Estrapolando sia dalla propria esperienza consulenziale sia dalla letteratura in ambito manageriale, gli autori spiegano non solo cosa gli imprenditori e i manager dovrebbero considerare durante la redazione del Business Plan, ma anche cosa dovrebbero cercare. Grazie alla singolare prospettiva applicativa, Market Strategy & Business Plan, rappresenta un manuale che, considerando il contesto esterno in continua evoluzione, orienta il lettore al """"come pianificare"""" privilegiando la """"simulazione operativa""""." -
Introduzione alla gestione dei sistemi logistici. Con problemi svolti in Microsoft® Excel® e Python®
"Introduzione alla Gestione dei Sistemi Logistici: con problemi svolti in Microsoft® Excel® e Python®"""" è la terza edizione completamente rivista e aggiornata di un testo a diffusione internazionale, pubblicato in lingua inglese e insignito nel 2004 del premio «Roger-Charbonneau» quale miglior contributo pedagogico dell’anno. Il volume si propone di fornire un’introduzione approfondita agli aspetti metodologici riguardanti la pianificazione, l’organizzazione e il controllo della logistica per le organizzazioni operanti nel settore privato, pubblico e no profit. Basato sulla vasta esperienza degli autori nella didattica, nella ricerca e nella consulenza industriale, questo testo è utilizzato nelle università di tutto il mondo nei corsi di metodi quantitativi per la risoluzione di problemi logistici complessi. Completamente aggiornata e rivista, la terza edizione pone maggiore enfasi sulla complessità e sulla flessibilità richieste dai moderni sistemi logistici. In questo contesto, l'uso di dati, analisi descrittive, modelli predittivi e tecniche di ottimizzazione rappresentano strumenti particolarmente utili per supportare le decisioni e le azioni dei responsabili della logistica e della supply chain. Una ricca varietà di casi di studio ed esempi numerici mostra come i vari metodi possano essere utilizzati nella logistica industriale e dei servizi. Il testo: include nuovi modelli e tecniche emergenti nell’ultimo decennio; descrive metodologie per il processo decisionale in ambito logistico, per la previsione di dati logistici, per la progettazione delle reti logistiche, per la selezione dei fornitori, per la gestione dei magazzini e per il trasporto merci; include esercizi di fine capitolo, file Microsoft Excel e codici Python per ogni algoritmo descritto. """"Introduzione alla Gestione dei Sistemi Logistici: con problemi svolti in Microsoft® Excel® e Python®"""" costituisce un libro di testo indispensabile per gli studenti universitari e laureati dei corsi di laurea in Ingegneria, Informatica, Scienze Matematiche e Statistiche ed Economia. È anche un riferimento molto utile per gli studiosi e gli operatori del settore della logistica." -
Statistica per le scienze economiche e aziendali
Scritto facendo sempre uso di un linguaggio semplice e diretto, senza però rinunciare al neces- sario rigore, ""Statistica per le scienze economiche e aziendali"""" presenta tutti i temi chiave della disciplina in modo chiaro e accessibile per gli studenti. I problemi risolti vengono messi sempre vicino alla relativa sezione di teoria, in modo da chiarire meglio quanto appena trattato. Inoltre, grazie al meticoloso lavoro di curatela di Stefano Bonnini, questo manuale è totalmente allineato alle necessità dei corsi italiani. Infine, su Pandoracampus gli studenti troveranno le soluzioni degli esercizi presentati in testo e ulteriori esercizi multimediali."" -
Benedicta 1994. L'evento e la memoria
Nella notte tra il 5 e il 6 aprile 1944 nazisti e fascisti iniziarono un imponente rastrellamento contro le bande partigiane dislocate nelle cascine delle Capanne di Marcarolo, sull'Appennino al confine tra le province di Alessandria e Genova. In pochi giorni venne scritta una delle pagine più tragiche della Resistenza italiana: 150 partigiani caduti o fucilati, altri 400 avviati verso i Lager nazisti, l'antico monastero della Benedicta distrutto al pari di altre cascine. Quel drammatico episodio è ricostruito basandosi sulla documentazione resasi disponibile nel corso degli anni; alla prima parte storica, riedizione ampliata di un precedente studio del 1984, si aggiunge una ricca documentazione sugli attuali interventi di valorizzazione del sito storico nella prospettiva di un Centro di Documentazione sui temi della Resistenza e di un Parco della Pace. -
Linguistica di aree laterali ed estreme. Contatto, interferenza, colonie linguistiche e «isole» culturali nel Mediterraneo occidentale
Questo volume raccoglie quindici saggi, in parte inediti, scritti tra il 1998 e il 2008, che documentano lo specifico interesse dall'autore per i temi del contatto linguistico, dell'interferenza e della colonialità nel bacino del Mediterraneo. Pur se concepiti in momenti diversi, i lavori hanno un intendimento unitario, quello di esaminare e commentare la portata dei fenomeni in questione esaminandoli attraverso casi concreti, legati in particolare all'espansione del modello linguistico genovese e ligure nel Mediterrano occidentale tra medioevo ed età moderna. In questo senso la raccolta trascende abbondantemente un interesse ""regionale"""", configurandosi anche a livello teorico come un contributo essenziale per lo studio dell'interlinguistica."" -
I turchi in Friuli di Pier Paolo Pasolini
Analitico resoconto descrittivo del testo teatrale di Pier Paolo Pasolini ""I Turcs tal Friùl"""" (I Turchi in Friuli) e delle sue più celebri trasposizioni sceniche. Il dramma composto dall'autore ventiduenne nel 1944, pubblicato postumo nel 1976 e redatto in dialetto friulano come segno della rivendicazione dell'autonomia di quel dialetto come lingua, si configura attraverso l'analisi dell'autrice come uno straordinario laboratorio linguistico e mezzo di esplorazione di quell'universo friulano che tanto ha affascinato Pasolini nel corso della sua vita artistica. Isadora Cordazzo accosta il testo pasoliniano alle rispettive realizzazioni sceniche, quella di Castiglione del 1976 (subito dopo il terremoto) con le musiche di Luigi Nono, e quella di De Capitani del 1995 con le musiche di Giovanna Marini. La ricostruzione della partitura del '76 è riprodotta all'interno del volume. Forte la pregnanza autobiografica che investe il testo teatrale: Pasolini, infatti, lontano dal rendere I Turcs un'opera esclusivamente circostanziata al documentato episodio dell'invasione turca del Friuli avvenuta nel 1499, la associa strettamente al contesto della Seconda Guerra Mondiale, sul piano macrostorico, e al vissuto familiare e personale, a livello microstorico e biografico. Prefazione di Romolo Rossi."" -
L' erba e le stelle. Tra mito e storia. Racconti e pièces per teatro da camera
"L'erba e le stelle Tra mito e storia"""" raccoglie in un unico volume tre racconti e dieci atti unici per teatro da camera scritti, nell'arco di molti anni, da Elena Bono. Come nelle precedenti prove teatrali l'autrice pone al centro del proprio discorso vari temi: la critica aspra al potere, elemento nullificante del singolo; il sarcasmo verso i politici considerati """"uomini senza muse""""; il conflitto fra imperativi morali e scelte dettate da necessità contingenti; il confronto con la Storia, luogo in cui siamo chiamati tutti a batterci per cambiare il mondo; la denuncia dell'assurdità della guerra; il senso di pietà che unisce sconfitti e vincitori; la sacralità della sofferenza quotidiana. Il tratto caratterizzante di questi lavori è rappresentato dal riconoscimento che ogni forma di vita attesta """"la grandezza di Dio"""", """"buono e paterno"""", disposto a perdonare... I testi della Bono evitano le secche dell'ideologismo grazie alla forte passione civile da cui sono sostanziati e innervati. Per questi motivi le sue pièces, sostenute da un grande rigore artigianale, dal dominio della materia e da un talento indubbio, mi hanno colpito profondamente. L'immagine restituita dai suoi testi è quella di una """"donna all'apparenza fragile, ma in realtà ben determinata a difendere i valori della persona umana"""". (Roberto Trovato)" -
La macchina da presa della storia. Usi didattici del cinema storico
Questo libro nasce da una passione personale e da un interesse professionale. La passione per il cinema coltivata nel corso degli anni si è trasformata in uno strumento didattico importante, che permette di acquisire competenze trasversali e affinare le proprie capacità critiche. Il laboratorio di storia può essere fonte, esempio, strumento di discussione che si sostituisce alla lezione frontale in modo interessante e, perché no, anche ludico. Il cinema ci parla del passato, ma al tempo stesso è una finestra sul presente, sui modi che il mondo attuale, o passato prossimo, utilizza per costruire l'immagine di sé. Il libro si articola in una parte iniziale che insegna a interpretare il film in modo più approfondito e ha lo scopo di renderci spettatori più interessati e consapevoli. Successivamente vengono presentate alcune pellicole che spaziano dal mondo antico alla storia degli ultimi anni, per lo più europea, con una panoramica particolarmente ampia sulla storia e sul costume dell'Italia, dall'Unità alla caduta del muro di Berlino. Il volume contiene una serie di esercizi che aiutano l'analisi della relazione tra gli aspetti storici e l'immagine del passato che i film presentano. -
Gli occhiali di Spinoza
Come apparirebbe il mondo visto attraverso la filosofia di Baruch Spinoza? Come cambierebbero le nostre vite accettando di leggere gesti ed eventi quotidiani con occhiali diversi? Il fortunoso rinvenimento di un manoscritto anonimo è l'occasione per tentare una risposta a simili interrogativi. Cercando di interpretare questo testo misterioso, viene mobilitato il pensiero mitico-filosofico di Parmenide e la filosofia del linguaggio di Vico, nonché la morale di Spinoza e Petrarca. Ne risulta un sentiero aperto su panorami insoliti e talvolta impervi, deciso a condurre il lettore-esploratore verso alcune delle dottrine più decisive della tradizione filosofica occidentale ma che pure ancora attendono di essere ripensate con spirito nuovo. Come quell'Alta Via dei Monti Liguri che s'inerpica su crinali avvolti di boschi e mare, anche questo testo disegna il tracciato di un cammino di ricerca che vorrebbe tentare di far spazio, nel rumore della vita di miti i giorni, al silenzio da cui trae origine il pensiero. -
Verdi & Shakespeare, un dialogo
Nel bicentenario della nascita di Verdi, il libro, costruito come una conversazione a due voci, affronta il rapporto fra Verdi e Shakespeare. I due autori, legati da una cinquantennale amicizia, svolgono attività professionali diverse nell'ambito del mondo teatrale e musicale che qui si incontrano e si confrontano. Il libro, dunque, in uno stile alquanto vivace, affronta il tema della drammaturgia nel teatro di prosa e in quello musicale, partendo dall'analisi dei lavori verdiani ispirati al teatro shakespeariano: Macbeth, Otello, Falstaff. Particolare attenzione viene rivolta all'opera ""mancata"""", a quel Re Lear che Verdi meditò e studiò a lungo ma che non realizzò mai. Una vicenda artistica interessante della quale ci rimangono quali documentazioni il carteggio fra il musicista e il librettista Somma e il libretto redatto in due successive versioni. Per ogni titolo affrontato viene proposta anche una scheda di comparazione fra il testo shakespeariano e il libretto verdiano."" -
Anna Magnani. Un'attrice dai mille volti tra Roma e Hollywood
Il libro si propone di approfondire la figura di Anna Magnani attraverso la ricchezza di fonti giornalistiche e saggistiche, in particolare sull'esperienza hollywoodiana fra la metà e la fine degli anni Cinquanta. Nei sei capitoli di cui è composto il saggio ci si occupa, in particolare, di ricostruire da una prospettiva storica e artistica la parabola di Anna, dai suoi lontani esordi teatrali sino alla vera e propria consacrazione, nel secondo dopoguerra, quale simbolo ed espressione del Neorealismo cinematografico italiano, per arrivare infine, al culmine del successo, all'assegnazione del premio Oscar con il film ""La rosa tatuata"""". L'autrice si concentra in maniera specifica sugli anni e le pellicole hollywoodiani della Magnani, per mettere a fuoco le luci e le ombre dell'avventura americana dell'attrice e offrire un'ipotesi interpretativa in grado di spiegarne, almeno parzialmente, la repentina conclusione. Viene anche proposta una restituzione della figura attoriale di Anna Magnani attraverso i tre principali """"macro-ruoli"""" che hanno caratterizzato il suo itinerario artistico, sullo sfondo dell'evolversi della funzione dell'attore italiano e delle immagini del femminile nel cinema prima e dopo il secondo conflitto mondiale. Completano l'opera dettagliate analisi dei film appartenenti al periodo americano e un accurato apparato biblio-filmografico."" -
Io, Menotti. Due zanzare a Yester House
Cinque giorni con il compositore Gian Carlo Menotti a Yester House, la sua residenza in Scozia. Cinque giorni, nel 2001 per intervistarlo in occasione del suo novantesimo compleanno. Cinque giorni nei quali racconta la sua vita, illustra la sua musica e mette a parte del suo concetto d'estetica. Oggi, quella lunghissima intervista è raccolta nel presente volume. Un'opportunità ascoltare Gian Carlo Menotti raccontarsi con quella verve e quella voglia di vivere che ha condiviso con tutti quelli che lo hanno conosciuto. Un compositore che parla della sua musica, argomento che di solito i musicisti fanno di tutto per evitare. Tanto più interessante, oggi che il maestro non c'è più. Ma, anche, il racconto di tanti altri episodi importanti della sua vita. Primo fra tutti, il suo festival: Il Festival dei Due Mondi. Poi, tanti aneddoti di un uomo che è vissuto a cavallo dell'Atlantico, rappresentante e protagonista del XX secolo. -
Dalle collezioni romane. Dipinti e arredi in dimore nobiliari e raccolte private (XVI-XVIII secolo). Catalogo della mostra (Roma, 28 gennaio-24 febbraio 2008). Ediz. illustrata
Il volume offre un'antologia di opere d'arte inedite o poco note al pubblico, tra '500 e '700, provenienti dalle raccolte dell'aristocrazia romana (Aldobrandini, Chigi, Sacchetti, Boncompagni Ludovisi, Marignoli, etc.) e da collezioni private romane. Dipinti, ritratti, sculture, parati, abiti d'epoca e arredi, ma anche vedute di dimore e feudi di famiglia, in una panoramica di grande suggestione, un vero e proprio ""sguardo sul privato"""". Sono pubblicati in catalogo dipinti di Ottavio Leoni, del Cavalier d'Arpino, Guercino, Pietro da Cortona, Giovan Lorenzo Bernini, Giovan Francesco Romanelli, Carlo Maratta, Mattia Preti, Luca Giordano, Trevisani, Marco Benefial, Antonio Cavallucci, sculture di Alessandro Algardi, Girolamo Lucenti, Bernardo Fioriti, paesaggi di Hendrick Van Lint, Jan Frans van Bloemen, vari rari oggetti di arte decorativa romana ai più alti livelli, compresi parati in cuoio del '600 e abiti d'epoca."" -
Thangka. Sette dipinti tibetani su stoffa del Museo nazionale d'arte orientale «Giuseppe Tucci»
Una thangka è un'opera d'arte buddhistica dipinta o ricamata, esposta appesa in un monastero o su un altare privato. La thangka è un tipo di dipinto realizzato su una superficie piana, ma che può essere arrotolato quando non ne è richiesta l'esposizione. Il formato più comune è il rettangolo verticale. Per i buddhisti questi dipinti religiosi presentano una bellezza ritenuta manifestazione del divino. Il Museo Nazionale d'Arte Orientale 'Giuseppe Tucci' ha avviato da tempo una collaborazione con l'ICCROM (International Center for the Preservation and Restoration of Cultural Property) e l'ENEA (Ente per le Nuove tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, Centro Ricerche Casaccia), l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze e l'INOA-CNR (Istituto Nazionale di Ottica Applicata) volta allo studio dei dipinti tibetani su stoffa (thangka) appartenenti al fondo dei reperti riportati in Italia a seguito delle celebri missioni scientifiche di Giuseppe Tucci svoltesi in area himalayana dalla fine degli anni '20 alla fine degli anni '40 del XX secolo. Insieme all'uscita del saggio di a cura di Marisa Laurenzi Tabasso, Massimiliano A. Polichetti e Claudio Seccaroni, in cui si raccolgono gli esiti dell'ampia serie di indagini effettuata su queste opere, si rendono disponibili agli appassionati dell'argomento sette riproduzioni di altrettanti esemplari di thangka. -
Le dessin napolitain. Dal XVI al XVIII secolo. Atti del Convegno internazionale (Parigi, 6-8 marzo 2008). Ediz. italiana, inglese e francese
Gli Atti del Convegno Internazionale ""Le dessin napolitain"""" (Parigi, Ecole Normale Supérieure 6-8 marzo 2008) segnano una pietra miliare negli studi sull'arte del disegno nella capitale partenopea e nel meridione d'Italia. Promosso dall'lnstitut Européen d'Histoire de la République des Lettres e dall'Istituto per gli Studi Filosofici di Napoli, l'incontro ha riunito più di 30 eminenti studiosi internazionali dell'arte napoletana tra il Rinascimento e Rococò. I contributi di alcuni brillanti giovani ricercatori e quelli di maestri illustri costituiscono un viatico dell'arte e della cultura del regno nei secoli d'oro. Dall'arte di Francesco Curia grande artista al servizio degli Arcivescovi napoletani a quelle di Aniello Falcone e Jusepe de Ribera, gli Atti presentano gli esordi della grande stagione napoletana. I caravaggeschi Caracciolo e Cavallino, l'internazionale Cavalier Massimo Stanzione, Filippo Napoletano e Salvator Rosa non fanno che preludere all'esplosione di fine secolo capeggiata da Luca Giordano e dal suo erede Francesco Solimena."" -
Fidanzamento tempo di crescita e di riscoperta della fede
Il tempo del fidanzamento e della preparazione al Matrimonio si presenta sempre come un tempo favorevole per annunciare il Vangelo e trasmettere la fede. Significative sono le parole di Gianna Beretta Molla, appena proclamata santa: ""Quando penso al nostro grande amore reciproco, non faccio che ringraziare il Signore. È proprio vero che l'Amore è il sentimento più bello che il Signore ha posto nell'animo degli uomini""""."" -
Pietre vive. Lettera a tutti i fedeli della Chiesa Ambrosiana. Anno Pastorale 2009-2010
Questo agile sussidio di 48 pagine con illustrazioni a colori che richiamano il guso delle miniature, raccoglie le cinque lettere che il card. Dionigi Tettamanzi ha inviato a tutti i fedeli dai luoghi più significativi per la santità in Francia; lettere che sono anzitutto un invito ad ""avvicinarci a Cristo, pietra viva, per diventare noi pure edificio spirituale, sacerdozio santo"""".Insieme al volume La Chiesa di Antiochia """"regola pastorale"""" della Chiesa di Milano. Un anno di """"riposo in Dio"""", delinea il percorso pastorale 2009-2010 per comunità ambrosiana."" -
Il pallone racconta. Un nuovo modo di guardare al calcio
Un volume per non perdere di vista la dimensione educativa dello sport, e in particolare del calcio, anche nei momenti in cu ne sembrano emergere solo gli aspetti meno nobili. Il testo ci guida alla scoperta di un modo nuovo di guardare il calcio, non soltanto con gli occhi del tifoso che spera, esulta, si arrabbia, ma anche con quelli del sapiente, che attraverso il gioco sa cogliere un prezioso insegnamento per la vita. Insomma, un'occasione per educare a gustare lo sport, vivendolo e giocandolo senza smettere di pensare. -
È bello per noi stare qui. Per una carità contemplativa
Don Virginio Colmegna, direttore della Casa della Carità a Milano, gi direttore della Caritas Ambrosiana, da molti anni impegnato al servizio delle fasce deboli della società. Le meditazioni che propone nascono da una spirituallità profondamente radicata nella vita e dalla quotidiana esperienza a contatto con la povertà e l'emarginazione. Si riscopre cos il fondamentale valore dell'ospitalità, che permette di superare tutte le barriere, aiuta a sostenere la fatica del quotidiano e rimette in moto - come scrive l'autore la capacità di ""sognare"""".""