Sfoglia il Catalogo ibs035
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 9021-9040 di 10000 Articoli:
-
Censimento e catalogazione. Beni di interesse storico-artistico. Luoghi di culto di fede cattolica di Montalto Uffugo (Cs)
Non si tratta di un semplice catalogo che elenca i beni storico-artistici della cittadina di Montalto Uffugo in provincia di Cosenza, ma, pagina dopo pagina, si palesa al lettore un patrimonio di inestimabile valore da curare, valorizzare, restaurare, custodire: un patrimonio di cui essere gelosi ed orgogliosi. Il lavoro di Croce non è pertanto una attività ascrivibile alla mera catalogazione, ma si è rivelato un vero e proprio scrigno. E Montalto è uno scrigno. -
Il principato di Taranto tra storia e storiografia. Atti del 1º Convegno sul principato di Taranto (Taranto - Galatina, 16-17 novembre 2019)
Atti del Convegno svoltosi tra Taranto e Galatina sul Principato di Taranto. Analisi degli aspetti istituzionali, culturali, storici e militari del Principato negli anni dell'ultimo principe Giovanni Antonio del Balzo Orsini. Il tema è stato affrontato da specialisti del settore di fama nazionale ed internazionale. Contributi di Cosimo Damiano Fonseca, Andreas Kiesewetter, Giovangualberto Carducci, Pasquale Corsi, Francesco Somaini, Piero Massafra, Luigi Oliva, Francesca Poretti, Vittoria Tommassetti, Josè Minervini. -
""Quel padre e quel maestro"" Il San Francesco di Dante. Paradiso XI. Lectiones lecturae
Le lectiones e le lecturae considerano il canto nell' ambito della Commedia; rappresentano uno spaccato significativo di un' ampia letteratura critica che si va consolidando nel tempo, con chiavi di lettura e con matrici culturali diverse. Gli studi dei trentadue critici pongono nella giusta luce il san Francesco di una narrazione poetica unica, singolare, che richiama la vita del «quel padre e quel maestro» nelle ragioni della missione affidatagli dalla Provvidenza e del suo cammino sulle orme di Cristo. Ogni autore svolge un esame puntuale delle singole parti; offre l'opportunità di una riflessione organica del tutto, di un apprezzamento olistico della bellezza dell'XI del Paradiso; apporta un contributo critico in cui si rilevano tracce di originalità, intuizioni nuove, analisi sempre particolarmente raffinate. Dante fa sentire il santo mai lontano, distante, senza stereotipi e senza maschere, giammai rinchiuso nell' ambito di un ossidante tradizione agiografica o in una aura mitizzante, ma sempre vicino, presente pur senza esserci, palpitante in una vita che continua nell' eternità della poesia e del tempo. -
Ripensando Ethra. Diario da una città siderurgica, una grande bellezza stuprata
"Poesie che raccontano di una città ferita, di persone costrette a combattere una guerra difficile da comprendere per chi non vive a Taranto. Una guerra contro la paura e le malattie. Contro i giorni di vento che proviene dalla fabbrica, un tempo orgoglio cittadino e oggi fonte di timore e inquietudine.""""(Alessandro Marescotti, Presidente di Peacelink)" -
Attraverso le fessure dell'anima
Volume di poesie corredato da foto in bianco/nero con presentazione di Paolo De Stefano. Le foto sono di Antonio Causi. Poesie diverse che hanno come unico punto di riferimento il procedere umano tra il quotidiano e il lontano, così come risuona nel cuore. -
In volo per l'Italia. Seconda Guerra Mondiale 1940-1943 decolli, azioni di siluramento nel Mediterraneo luci ed ombre
«Il rievocato storico del periodo 1940-1945 della II G.M., le date, i fatti, gli eventi, gli uomini, accaduti i primi ed incontrati i secondi in quegli anni di lotta di cui fui protagonista in prima persona sia in prima linea di volo nei reparti aerosiluranti della Regia Aeronautica che nello scenario succeduto all'infausto 8 settembre 1943, da sbandato, appartengono a care memorie e sono state scritte e descritte evitando da una parte la retorica dall'altra inutili giustificazioni personali a posteriori. Ho sempre teso a raccontare gli eventi con l'asciuttezza e il controllo che richiedevano quei terribili momenti. L'empito giovanile, l'ardore che mi trasmetteva il volare su quelle macchine, il coraggio e la forza di essere in equipaggio con piloti di valore aumentavano in me quel coraggio che non sapevo di poter possedere.» -
Finalmente mi presento
"Dedicato in particolare a...a...a tutti ! A tutti coloro che abbiano significato qualcosa nella mia vita, volendomi davvero bene. Che ci siano ancora qua su questa Terra, che non vi siano più, che ci sono ancora da vivi ma con cui qualcosa ha irrimediabilmente incrinato i rapporti, senza che la colpa, nell' intricato gioco delle parti, fosse di qualcuno/a, se non delle incomprensioni. Dedicato, quindi, a quelli che mi hanno voluto bene. O anche solo apprezzato. Dedicato a chi mi ha voluto bene, sì. A chi me ne vuole tuttora. A chi me ne vorrà. A chi è da recuperare. A tutte le persone che ancora non conosco e faranno qualcosa di positivamente incisivo per me lungo il cammino. E perdonate l' egocentrismo, ma lo dedico pure a me stesso. Lo faccio per tutti voi. Noi!"""" (L'autore)" -
Non è mancato niente («No jé mangát? nìjnd?!»). Diario di un ex dirigente del Comune di Taranto
In questa autobiografia l'autore Enzo De Palma, architetto ed ex dirigente del Comune di Taranto propone la storia amministrativa, politica e sociale della città di Taranto negli anni che vanno dal 1945 al 2022. -
Alessandro Leogrande. Vita e opere di un intellettuale italiano
Alessandro Leogrande è nato a Taranto il 20 maggio 1977. È sempre rimasto legato al capoluogo pugliese, anche all'indomani del trasferimento avvenuto a Roma all'età di 19 anni, dove si laureò in filosofia presso l'Università La Sapienza con una tesi sulla critica sociale di Michael Walzer. La sua infanzia e preadolescenza trascorsero all'Istituto Santa Te- resa, in via Anfiteatro, a pochi passi dal centro della città. Quel carattere molto vivace e allo stesso tempo capace di donare allegria; all'apparenza timido, ma determinato e abile osservatore del mondo, gli permisero (specialmente durante gli anni liceali trascorsi brillantemente, quasi da studente modello, presso il Liceo Classico Statale Archita), di relativizzare la realtà circostante e dare vita e forma alle sue prime analisi e riflessioni sociali. -
Viaggiare informati sul pianeta terra
Il libro raccoglie alcuni articoli scientifico-divulgativi pubblicati sul quotidiano Taranto-Buonasera nel biennio 2021-2022. Esso nasce dalla necessità di contribuire a fare chiarezza sul nostro rapporto con la natura e sull'ambiente che ci circonda, argomento spesso trattato sui media con approssimazione, quando non travisato da fake news.Esso è rivolto ai giovani e meno giovani, soprattutto agli studenti che vogliano approfondire le tematiche scolastiche, perché solo attraverso la conoscenza si possono adottare le ""buone pratiche"""", al fine di ridurre al minimo, nei comportamenti individuali e nelle proprie case,ogni forma di inquinamento. A questa finalità si ispira il titolo: Viaggiare informati sul pianeta Terra. Gli articoli, presentati sotto forma di capitoli, sono raggruppati in cinque tematiche: Inquinamento, Green economy, Biodiversità, Migrazioni, Personaggi."" -
Il Prof.
Questo nuovo romanzo di Nino Palma, dal titolo ""Il Prof."""" è scritto in terza persona. Il protagonista, un professore di liceo, racconta con dovizia di particolari la sua carriera scolastica, la sua attività di insegnamento in un non meglio precisato anno scolastico del secolo scorso, nel Liceo più prestigioso della citta dei due mari."" -
Calannarie tarandine. Calendario 2023
Calendario 2023 12 mesi ricco di immagini antiche, proverbi tarantini, curiosità, ricette, modi di dire, curato e ideato da Enzo e Rosa Risolvo. -
Favulette pe ciuccione granne
"Favulette pe ciuccione granne"""" è la rivisitazione, sia in chiave linguistica che narrativa, delle 10 fiabe più famose. Le storie, che talvolta prendono altre direzioni rispetto alla trama tradizionale, sono scritte in dialetto tarantino, così come in genere lo si pronuncia con qualche inevitabile assonanza con l'italiano. Un tentativo per cercare di uscire dagli schemi un po' accademici e molto difficili da seguire della """"corretta"""" scrittura della nostra parlata. Le favole sono raccontate come farebbe la nostra nonna o la colorita vicina di casa, tra detti, proverbi ed espressioni tipiche. Il testo ha come unico scopo divertire i lettori (sia grandi che piccini) e, perché no, l'umile ambizione di avvicinare i ragazzi di Taranto alla lettura. Età di lettura: da 11 anni." -
Il Capitano Pietro. Il contributo del Sud alla lotta di liberazione. Pietro Pandiani e la brigata giustizia e libertà ""Montagna"" sui monti dell'alto Reno in Emilia-Romagna
«Mario Guadagnolo, nell'enarrare fatti e luoghi, volti e documenti d'epoca, ci riporta a un tempo che ci pare lontano ma che rappresenta le radici di questa nostra repubblica, di questa nostra Italia che, unita, si risvegliò dall'incubo del ventennio sconfiggendo la sua parte più violenta e un nemico dall'ideologia feroce, per dire ""basta"""" ai soprusi e alla sopraffazione scegliendo la democrazia e la libertà. Un omaggio a Pietro Pandiani, figlio del Sud che combatté al Nord, per un Paese migliore.» (Pier Giorgio Ardeni) «Il volume di Mario Guadagnolo su Pietro Pandiani dà la possibilità di guardare il fenomeno della Resistenza da un osservatorio molto particolare: Sud-Nord e viceversa…. Il volume di Mario Guadagnolo su """"Il capitano Pietro"""" contribuisce ad arricchire la storiografia sulla Resistenza e compie questa operazione meritevole focalizzando l'attenzione su Pietro Pandiani, un figlio del Sud che ha combattuto per la liberazione dell'Italia intera.» (Riccardo Pagano)"" -
Taranto: l'industria del Mar Piccolo da Filippo Cacace alla Comios (1861-1966)
Taranto ha avuto, nei millenni, nelle attività economiche legate al mare una delle sue caratteristiche fondamentali; di assoluto rilievo quelle legate alla mitilicoltura ed ostricoltura. La ricerca sviluppata si muove lungo alcune direttrici principali che si intrecciano: l’aspetto economico e politico, l’impatto del settore con i cambiamenti industriali e le due guerre mondiali, il permanere del problema dell’inquinamento. Emerge uno spaccato significativo della realtà complessiva della città di Taranto, nel contesto regionale e nazionale da cui la Storia di Taranto non può prescindere, proprio per il suo ruolo fortemente nazionale che è andato rafforzandosi nell’800 con l’Arsenale Militare e nel ‘900 con lo stabilimento siderurgico. L’opera prende le mosse dall’Unità d’Italia per concludersi nel 1966 con la fine dell’esperienza della Comios (Cooperativa Mitilicoltori e Ostricoltori) e la successiva sottoscrizione di una convenzione tra il Centro Ittico Tarantino Campano, subentrato alla Comios, e l’Italsider con la quale tutti i dipendenti del Centro Ittico vengono assunti dall’Italsider, sancendo il prevalere della “monocultura dell’acciaio” su mitilicoltura ed ostricoltura. -
Chiamatemi Leo
Biografia di Leo Pantaleo scritta da Roberta Morleo. «Il volume tratta la figura di Leo Pantaleo nato ad Alberobello il 27 dicembre del 1939 e morto a Taranto il 13 aprile del 2017. Attore, regista, costumista, pittore. È stato autore di numerosi testi teatrali e ha operato in numerosi teatri italiani. Leo Pantaleo, è stato inserito tra i personaggi illustri del MUDIT (Museo dei personaggi illustri tarantini). Prima appunti, poi diario, questo testo è stato per anni cantiere, sempre aperto, di annotazioni veloci, percezioni scolpite a penna e tumulti del cuore. È diventato libro solo grazie ai miei tanti amici, agli amici di Leo e al tempo, che ha reso ancor più grande, sempre di più, tutto ciò che ho avuto la fortuna, immensa, di conoscere da molto vicino.» (l'autrice) -
Cento malinconie
"Nei momenti di malinconia si ha modo di scendere nel profondo del proprio cuore, che ama il raccoglimento ed il silenzio. L’esercizio del ricordo, nella vita, è un balsamo per tutto quanto è accaduto; ricordare mitiga i rimpianti, valorizza le scelte fatte, dona una serenità dimenticata a causa degli affanni quotidiani. La mente e il cuore ricordano anche le cose terribili, per riconciliarsi con la propria esistenza che a suo tempo, forse sbagliando o forse no, ha scelto. Il ricordo non riavvolge il film della vita, lo rivede lentamente e permette di scrivere un commento più sereno a tante circostanze che vorremmo non fossero mai esistite, ma che, come fotografie, sono appese al muro della vita e che si palesano tutti i giorni ai nostri occhi. L’ultima malinconia accompagnerà la vita di ognuno verso l’epilogo, il commiato dall’esistenza terrena.""""" -
Il rosa dei garofani
Vito Sgobba è nato a Taranto il 20 aprile del 2004. Diciotto anni, ancora studente del liceo. Da molti anni fa parte della Compagnia teatrale Anna De Bartolomeo come attore e aiuto regista. Inoltre ha diretto due testi teatrali molto importanti come il ""Giardino dei Ciliegi"""" e """"Natale in Casa Cupiello"""". Ha sempre dedicato tantissimo tempo alla scrittura, studiando e leggendo per ore e ore vocabolari della lingua italiana, fin da molto piccolo, restando completamente affascinato dai suoni, sapori e odori che essi emanavano."" -
Pane e politica. Il viaggio della mia tribù
“Alfredo Venturini, con questo libro, dedica alla sua famiglia, agli amici, ai parenti e ai socialisti un ricordo di vita vissuta, fa un regalo di futuro: il passato che non passa, quello che diventa parte di te giorno dopo giorno e vive con te. Attinge alla sua grande cultura umanista per raccontarsi e raccontare momenti significativi della storia d’Italia nel dopoguerra, che hanno concorso a formare la classe dirigente, e da lui vissuti a Pane e Politica. Come tanti di noi, ciascuno nel proprio mondo nel concreto della vita, e tutti insieme in una comunità ideale, dell’appartenenza identitaria socialista che “è” condivisione e divisione, conoscenza ed emozione, reciprocità e solidarietà, intelligenza del cuore, per dirla in sintesi. Alfredo lo fa rivivendo il viaggio della sua famiglia dal Nord al Sud, da Parma a Taranto. Racconta il divenire del suo passato familiare e ambientale che diventa, nel suo ricordo, il suo presente e il suo futuro. È un richiamo al moto della storia, alla continuità e alla discontinuità dei fatti attraverso i quali essa si compie. (…) “(Avv. Carmelo Conte già ministro per i Problemi delle Aree Urbane) -
Palcoscenico del Settecento. I restauri della basilica: storie di pietre e di comunità 1993-2019 Martina Franca
Il volume “Palcoscenico del Settecento”, racconta i restauri della Basilica dei martinesi, avvenuti dal 1993 al 2019. Gli autori, l’ex rettore della Basilica don Franco Semeraro e l’architetto Gianfranco Aquaro, con questo prezioso volume celebrano il lavoro della comunità martinese che ha permesso alla Colleggiata di tornare a splendere candida dopo il rischio di crollo.“Nelle vicende che si raccontano in questa rilettura riguardante la Basilica di San Martino vi sono state situazioni, opportunità, passaggi che definirei storici, epocali, in cui i martinesi hanno fatto comunità, hanno fatto progetti, sono stati creativi. È dovere custodire, non smarrire la memoria. È suggestivo e stimolante quell’invito del Maestro, narrato nell’evangelo di Giovanni, un attimo dopo la moltiplicazione dei pani, “raccogliete i pezzi avanzati perché niente vada perduto” scrive don Franco Semeraro nella sua introduzione, celebrando quella laboriosità e concretezza della comunità martinese che riconosce nella Basilica il suo simbolo.