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Correggio. Disegnatore. Ediz. italiana e inglese
L'opera grafica del Correggio, quantitativamente esigua se paragonata a quella di altri artisti del primo Cinquecento - si pensi solo al prolifico Parmigianino -, ebbe tuttavia un'influenza notevole sulla storia del disegno italiano e non, arrivando a influenzare nella produzione artisti molto più tardi come Giovan Battista Tiepolo e Fragonard. Ildei disegni, di una straordinaria qualità pittorica e costituito soprattutto da studi preparatori a sanguigna per i dipinti o per le grandi opere decorative, suscitò ammirazione, specie nel XVIII secolo, per quella ""grazia femminile"""" mai disgiunta da una resa del mondo oggettiva che troverà il suo compimento solo più tardi, nell'età barocca."" -
Genti e luoghi della Bibbia. Vol. 1
I protagonisti di questo primo volume della nuova collana ""Civiltà mediterranee"""" sono quelle genti e quei luoghi la cui storia, così come la leggiamo nella Bibbia e per mezzo di questa lettura, costituisce tuttora un forte fattore di approfondimento della nostra identità culturale. Le chiavi di lettura che esso offre sono molteplici: del popolo di Israele e delle altre genti menzionate nelle Sacre Scritture vengono qui illustrate, alla luce delle più recenti acquisizioni scientifiche, le differenti espressioni economiche, urbanistiche e artistiche oltre che religiose - ciò che fa della Bibbia un """"libro fatto di libri"""", un filtro prezioso attraverso il quale osservare e rileggere le più diverse realtà. Specchio ed esso stesso elemento delle relazioni tra i tanti mondi che si affacciano sulle sponde del Mediterraneo orientale, il """"Libro"""" per eccellenza è dunque ancora oggi una fonte inesauribile di conoscenza e di documentazione: e tale continuerà a essere anche grazie al continuo progredire degli studi di impostazione interdisciplinare."" -
L' annunciazione di Leonardo. La montagna sul mare
Il restauro dell'Annunciazione di Leonardo ha scardinato almeno in parte le certezze che ormai tanta parte della critica leonardesca sembrava aver acquisito. Quest'opera, dipinta intorno ai primi anni settanta del Quattrocento, è ritenuta per molti versi ancora immatura e con forti influenze del maestro Verrocchio, come risulta anche dal prestito del tavolo d'appoggio del leggio che tanto ricorda la tomba di Piero de' Medici in San Lorenzo. Nel testo si sono volute indagare non solo le ragioni compositive ma anche i presunti errori prospettici commessi nell'impaginazione, soffermandosi poi su alcuni dettagli presenti nella tavola, ricercando l'assunto teologico sotteso alla rivisitazione vinciana dell'evento nonché le ragioni del silenzio delle antiche fonti. -
Augusto Perez. Sculture 1960-1997
Il volume accompagna la vasta mostra retrospettiva che la Galleria d'Arte Moderna di Bologna dedica allo scultore Augusto Perez, a pochi mesi dalla sua scomparsa. Il catalogo raccoglie circa 50 riproduzioni delle opere, oltre a un testo del curatore della motra, Peter Weiermair, e uno di Vitaliano Corbi, studioso dell'opera di Perez. Il volume, attraverso il cospicuo corredo fotografico, ricco soprattutto di numerose immagini di particolari, intende consacrare uno dei principali protagonisti della scultura del Novecento, rendendo evidente come lo scultore, nato a Messina ma napoletano di adozione, sia sempre stato profondamente legato alla tradizione plastica della scultura occidentale pur nella consapevolezza della crisi di questa tradizione. -
Joseph Beuys. 49ª Esposizione internazionale d'arte (Venezia). Ediz. inglese
Questa pubblicazione vuole essere per l'autrice il testamento di una vita trascorsa al fine di diffondere la filosofia del Maestro tedesco nella cultura internazionale. L'autrice ripercorre gli ultimi quindici anni trascorsi da Joseph Beuys in Italia, analizzando parallelamente l'intero pensiero beuysiano. In particolare, è presa in esame l'Operazione “Difesa della Natura”, la cui opera “Olivestone”, oltre ad essere il fulcro dell'intera pubblicazione, sarà inoltre presente alla prossima Biennale di Venezia. I contributi critici di studiosi completano il testo approfondendo l'analisi della figura storica e artistica di Beuys. -
Retrosi. Antologia di una tempera con brani sulla storia della Repubblica
Pubblicato in occasione delle celebrazioni dei diciassette secoli di storia della Repubblica di San Marino, il volume riproduce nei particolari la grande tempera dipinta da Emilio Retrosi nel 1894 sulla parete di fondo dell'aula del Consiglio Grande e Generale del Palazzo Pubblico di San Marino e a questa associa brani antologici legati alle vicende storiche del comune. Il grande dipinto rappresenta il giuramento che in epoca medievale i cittadini, i soldati e i legislatori rendevano alla gloriosa Repubblica ed è emblematico delle vicende storiche e delle battaglie combattute da questo piccolo stato per mantenere nei secoli l'autonomia. Vengono trascurate le analisi storico-artistiche sulla tempera e sul suo autore ed al loro posto le numerose immagini a piena pagina sono accompagnate da scritti di autori, dal Quattrocento al Novecento, scelti con rigore storico come commento o cronaca delle vicende attraversate da San Marino nei secoli. L'antologia, che non ha pretese di completezza né di rappresentatività, suggerisce così nuovi filoni di lettura in molti casi scarsamente percorsi. -
Omaggio a Beato Angelico. Un dipinto per il Museo Poldi Pezzoli. Catalogo della mostra
In occasione della mostra dedicata a uno dei capolavori della pittura fiorentina della metà del Quattrocento, ovvero il dipinto su tavola raffigurante la , realizzata da uno dei più stretti seguaci del Beato Angelico, sarà possibile vedere per la prima volta a Milano alcuni importantissimi dipinti e miniature del Beato Angelico, il frate domenicano che fu tra i più importanti e affascinanti protagonisti del primo rinascimento fiorentino. Già dalle sue prime opere l'artista si dimostra il più intelligente e sensibile interprete della pittura solenne e prospettica del Masaccio, mentre negli anni venti e trenta del Quattrocento il suo linguaggio mostra già chiaramente la sua maturazione in direzione pienamente rinascimentale. Seguono per lui numerose commissioni di grande rilievo, dalla decorazione del convento domenicano fiorentino di San Marco, alla realizzazione del famoso di Perugia, o ancora alla decorazione della chiesa della Santissima Annunziata a Firenze. Il catalogo della mostra, arricchito da una serie di saggi di approfondimento, illustra le modalità secondo le quali l'esecutore della si è ispirato allo stile del maestro. -
Stefano Magnasco e la cerchia di Valerio Castello
Il pittore Stefano Magnasco, nato intorno al 1635, attivo a Genova nei decenni centrali del Seicento, è noto anche per essere il padre del più conosciuto Alessandro. La sua attività artistica, si colloca all'interno della scuola di Valerio Castello, ma la permanenza a Roma consente al pittore di assorbire nuove influenze artistiche che gli permettono di aggiornare la propria maniera secondo le nuove correnti del barocco maturo. Lo studio sull'artista consente non solo di recuperare un pittore in tutta la sua statura artistica, ma altresì di sciogliere un nodo tra i più importanti per lo studio della pittura genovese del XVII secolo, ossia la distinzione tra i pittori della cerchia di Valerio Castello, come G.B. Merano, B. Biscaino, G.P. Cervetto e A. Lagorio. -
Joseph Beuts. L'immagine della realtà
Joseph Beuys (1921-1986) realizza le sue prime sculture a cavallo degli anni cinquanta: soggetti spesso accomunati dal tema religioso, da motivi animali, piante e figure umane. Già in queste opere emerge l'originalità dell'artista e la profondità e oscurità degli stimoli che lo spingono a esprimersi attraverso la plastica della materia. Questi anni sono fondamentali per l'ininterrotta ricerca espressiva di Beuys, che continua ad assorbire gli insegnamenti della storia sia culturale che artistica e scientifica dell'uomo, reinterpretando gli eventi secondo la sua personale lettura critica. A partire dal 1962 Beuys stringe un profondo legame con il movimento Fluxus, che gli permette di lavorare di fronte a un pubblico più vasto e, nello stesso tempo, di entrare in contatto con artisti che intendevano rompere il confine tra vita e arte, alla luce di una comunicazione interdisciplinare. -
Adriatico mare d'Europa. Vol. 3: L'economia e la storia.
Il terzo e ultimo volume della collana ""Adriatico mare d'Europa"""" è dedicato alle molteplici attività economiche delle regioni adriatiche dall'antichità sino a oggi. Dopo gli aspetti più propriamente geografici, connessi con la morfologia di queste terre, e dopo quelli in senso lato """"culturali"""", l'oggetto di approfondimento dell'opera sono in questo volume le principali attività dell'uomo. Regioni differenti e lontane come il Veneto, la Puglia, l'Emilia Romagna, senza trascurare i territori dei Balcani, trovano un elemento di comunanza nel loro trovarsi in prossimità di questo mare che sin dall'antichità ne influenzò profondamente lo sviluppo economico."" -
Alberto Magnelli. Catalogo della mostra (Milano, 23 novembre 2001-6 febbraio 2002)
Pubblicato in occasione delle esposizioni di Sondrio e Milano, il volume fa luce sui primi cinquant'anni della produzione pittorica dell'artista fiorentino Alberto Magnelli. I saggi di Dominique Stella e Luciano Caramel, accanto all'ottantina di opere in catalogo, illustrano e approfondiscono il ricco e variegato percorso di questo artista italiano che, pur essendo sempre in contatto con le innovazioni artistiche del suo tempo, si mantenne fedele ad uno stile personale, legato alla tradizione fiorentina dell'equilibrio, del rigore, della razionalità. La formazione di Magnelli avvenne in Italia sotto l'influsso dei macchiaioli fiorentini, dei divisionisti milanesi e successivamente dei futuristi. Questi ultimi esercitarono su di lui un grande influsso ed una forte ammirazione ma egli non partecipò mai attivamente al loro movimento così come non aderì al Cubismo pur ammirandone le istanze. Negli anni trenta come rifiuto nei confronti della dittatura fascista, Magnelli tagliò i ponti con l'Italia per vivere sino alla morte, avvenuta nel 1971, in Francia. Testimonianza della grande rottura che questo esilio provocò nella sua vita e nella sua arte sono le sue opere degli anni trenta le, blocchi monolitici totalmente slegati dalla realtà, elementi sparsi di un mondo spezzato e sgretolato. -
Benozzo Gozzoli 1420-1497. Allievo a Roma, maestro in Umbria. Catalogo della mostra (Montefalco, 1 giugno-31 agosto 2002)
Il volume è incentrato sulla figura del pittore di origine fiorentina Benozzo di Lese, meglio noto come Benozzo Gozzoli, famoso nel mondo per alcuni capolavori come la Cappella dei Magi di palazzo Medici Riccardi a Firenze. Il testo accompagna l'omonima mostra organizzata presso la chiesa-museo di San Francesco a Montefalco in occasione del quinto centenario della morte del pittore. L'arco cronologico preso in considerazione copre tutta l'attività del pittore, da quella nella bottega del Beato Angelico alla raggiunta autonomia, quando Benozzo a sua volta divenne responsabile di un'équipe. Per la prima volta preziosi dipinti su tavola, disegni, manoscritti miniati saranno riuniti e presentati all'interno della chiesa di San Francesco i cui affreschi, da poco restaurati, rappresentano una delle più significative testimonianze del primo rinascimento. -
I grandi disegni italiani del Blanton Museum of Art dell'Università del Texas
La sorica collana ""I grandi disegni italiani"""" prosegue con questo volume dedicato alla collezione del Blanton Museum of Art dell'Università del Texas, piccolo museo di recente fondazione legato alla più grande università pubblica americana. I circa trecento disegni della raccolta sono in gran parte l'eredità dei Suida Manning, nota famiglia di collezionisti, e costituiscono oggi la più importante raccolta di disegni italiani presente negli Stati Uniti: la migliore collezione di disegni del periodo barocco italiano, soprattutto per quanto attiene alla scuola genovese del Cinque e Seicento."" -
Peter Phillips. Opere 1961-2001. Catalogo della mostra
La monografia - la prima pubblicata in Italia dal 1977 - è costituita da un saggio di Walter Guadagnini, da un ricco apparato di illustrazioni e da un'aggiornata bibliografia. Essa accompagna la mostra che segue il percorso di Phillips dagli inizi, nel 1960, fino a oggi. Nato a Birmingham nel 1939, studente alla fine degli anni cinquanta al Royal College of Art di Londra insieme ad Allen Jones, David Hockney, Peter Caulfield, Phillips è stato interprete di una stagione straordinaria dell'arte contemporanea, quella che ha visto la nascita e l'affermazione su scala planetaria del fenomeno della pop art. Di particolare interesse sono le opere realizzate dall'artista nel corso dell'ultimo triennio e ancora inedite: immagini nate al computer che Phillips trasforma in pura pittura, memore delle raffinatezze degli antichi maestri. -
Benozzo Gozzoli. A growing Workshop. Catalogo della mostra
Il volume è incentrato sulla figura del pittore di origine fiorentina Benozzo di Lese, meglio noto come Benozzo Gozzoli, famoso nel mondo per alcuni capolavori come la Cappella dei Magi di palazzo Medici Riccardi a Firenze. Il testo accompagna l'omonima mostra organizzata presso la chiesa-museo di San Francesco a Montefalco in occasione del quinto centenario della morte del pittore. L'arco cronologico preso in considerazione copre tutta l'attività del pittore, da quella nella bottega del Beato Angelico alla raggiunta autonomia, quando Benozzo a sua volta divenne responsabile di un'équipe. Per la prima volta preziosi dipinti su tavola, disegni, manoscritti miniati saranno riuniti e presentati all'interno della chiesa di San Francesco i cui affreschi, da poco restaurati, rappresentano una delle più significative testimonianze del primo rinascimento. -
Pratica dell'alchimia
In occasione del V centenario della nascita del Parmigianino, il Centro Culturale Santa Chiara, organizza a Casalmaggiore una sezione della mostra dedicata agli ultimi mesi di vita dell’artista, nei quali Parmigianino si sarebbe dedicato in maniera quasi esclusiva alle pratiche alchemiche, a causa delle quali, si dice, l’artista trovò anche la morte. La mostra si articola in due sezioni: la prima prende in esame il rapporto fra Parmigianino e l’alchimia, con particolare risalto all’ambiente culturale parmense e per questa occasione verranno esposti due importanti dipinti di Parmigianino di collezione privata; nella seconda si illustra l’importanza della stessa alchimia negli interessi culturali del Cinquecento, in particolare sotto l’aspetto filosofico e pratico con l’esposizione di una serie di trattati filosofici, manoscritti, strumenti e apparecchiature scientifiche. -
La Diana
“La Diana” ospita studi e contributi di alcuni tra i più promettenti studiosi dell’Università di Siena, oltre a notizie sulle attività della Scuola, quali conferenze e seminari, e l’aggiornamento delle tesi di diploma in archeologia e storia dell’arte. Questo numero mira in particolare a ricostruire gli orientamenti, le esperienze e i risultati dei primi venticinque anni della Scuola che, fondata nel 1977 da Giovanni Previtali, ha assunto sempre più un ruolo di rilevanza nazionale, offrendo una qualificata opportunità per il completamento degli studi nel settore storico-artistico. -
Testori a Novate. Catalogo della mostra (Novate Milanese, 10 maggio-2 giugno 2003)
A ottant'anni dalla nascita, e in occasione del decennale della morte, l'Amministrazione Comunale di Novate ha favorito la costituzione di un comitato promotore che, affiancato da partners pubblici e privati, ha messo a punto un ampio cartellone di iniziative che ripercorrono e approfondiscono la parabola biografica e creativa di Giovanni Testori in stretta relazione con i luoghi e le persone che ne conservano la testimonianza e la memoria. Significativa in tal senso è stata l'apertura al pubblico, quale sede espositiva, della villa di proprietà della famiglia Testori, dove Giovanni è nato ed è vissuto per la maggior parte della sua vita, dove sono maturati gli spunti per alcune delle sue opere più importanti e dove amava ritornare come in un rifugio. -
L' idea dell'uomo. Frammenti di poetiche dall'espressionismo tedesco al Novecento
Attraverso una selezione di dipinti, disegni e grafiche della prima metà del Novecento, la mostra, di cui questo volume è catalogo, offre alcuni spunti di riflessione circa la rappresentazione del corpo e della figura umana nell’ambito dei diversi orientamenti culturali del secolo passato. Il percorso stilistico e concettuale, allestito in mostra e approfondito nei saggi critici della pubblicazione, attraversa l’espressionismo tedesco, la Nuova Oggettività e le coeve correnti italiane di Novecento. Dalle incisioni di Kirchner, Pechstein, Nolde e Beckmann – che svelano le inquietudini dell’animo umano trasferite nel corpo sotto i dettami della neonata psicanalisi –, si passa ai disegni graffianti e incisivi di Dix e Grosz, alle atmosfere surreali di Radziwill, fino al recupero della grande tradizione pittorica attuato dai protagonisti italiani di Novecento. Alcune opere grafiche di Carrà e De Chirico documentano infine il senso di disagio e di transizione scaturito dal conflitto mondiale e dalle riflessioni delle avanguardie e del futurismo. -
La vita nuova nella rilettura figurale. Ediz. bilingue
Occasione per la pubblicazione di questo volume è la mostra allestita nel castello di Torre de Passeri (PE) che espone le illustrazioni dei 42 capitoli della Vita Nuova di Dante, interpretati da quattro artisti contemporanei. Lopera del sommo poeta fiorentino è qui proposta in versione integrale, accompagnata da una traduzione in inglese e preceduta da una serie di saggi critici che costituiscono un valido strumento per comprendere lo scritto di Dante e linterpretazione ""pittorica"""" che della sua opera hanno dato questi artisti. Questa edizione, la prima completamente illustrata della Vita Nuova, è da salutare come un evento importante, il primo del genere, come ha autorevolmente ricordato Guglielmo Gorni, grande studioso dellopera dantesca.""