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Citofonare Morabito. Voci di Corviale
"Citofonare Morabito"""" è una storia. Anzi, trentadue. Trentadue storie si presentano a un microfono sullo sfondo del Serpentone di Corviale, quartiere periferico di Roma definito «Il più lampante errore di programmazione architettonica della storia urbanistica italiana» (cit.). Gianluca, regista, raccoglie trentadue voci dagli abissi della periferia romana, fra umanità, ironia, voglia di riscatto. """"Citofonare Morabito"""" è un romanzo in forma di docufiction." -
Il Palatino e il segreto del potere. I luoghi e la costituzione politica della prima Roma
Il Palatino cela il mistero delle origini di Roma. Al tempo dell’unità d’Italia il garibaldino Pietro Rosa dava inizio a una stagione di scavi tuttora in corso. Dopo di lui archeologi appassionati e importanti, non solo italiani, hanno profuso grandi energie per strappare il segreto a questo colle. Nel libro si raccontano le vicende di alcuni di questi uomini intrecciandole con i luoghi delle loro ricerche. Ma da questi luoghi comincia poi un’indagine diversa, rivolta a scoprire i modi in cui il primo re ordinò una comunità creata per un destino di conquista e civilizzazione di buona parte del mondo antico: il libro è una guida per esplorare l’ambiente che generò la forma del potere occidentale. -
Sport e omofobia
Lo sport, nella storia, si è dimostrato capace di trascinare la società verso grandi innovazioni sociali e politiche, ma anche di essere teatro di resistenze, compromessi al ribasso, cinici opportunismi. Questo volume intende indagare il rapporto tra sport e omosessualità, muovendosi fra diritto, storia, cronaca e società. Dalla parte dell'integrazione, dell'inclusione e del progresso. Il libro è patrocinato da Amnesty International Italia. -
Perché studiare il populismo argentino
Perché dobbiamo studiare il populismo argentino? Perché parla alla crisi della democrazia europea, al suo rimosso. Il grande problema politico del nostro tempo, usando le parole di Gramsci, è la polverizzazione e dispersione del popolo, che non può essere superata se non riflettiamo sul problema dell’eterogeneità sociale e sulla necessità della costruzione dell’unità politica, sempre aperta e revocabile, quindi democratica. Solo così è possibile dare una prospettiva alle classi popolari, che permetta una rigenerazione delle lotte sociali per l’emancipazione. Attraverso un itinerario sul senso del populismo argentino e della sua vocazione nazionale popolare, seguendo i suoi più importanti studiosi, da Gino Germani a Torcuato di Tella fino a Ernesto Laclau e alle più recenti riflessioni sul populismo repubblicano, questo libro ci fornisce gli strumenti necessari per ripensare la politica del nostro tempo. -
Perturbante postmoderno. Immagini inquietanti nella comunicazione e nell'arte del XXI secolo
«Perturbante» (Unheimlich) è ciò che sarebbe dovuto restare nascosto e che si palesa improvvisamente, lacerando il velo della familiarità. Si tratta di una dinamica espressiva tipica della nostra contemporaneità, segnata dalla radicalizzazione del postmodernismo per mano della web society e che riguarda l'esteriorizzazione delle tendenze di attrazione, perverse e oscene, che rifiutano qualsiasi argine immaginifico per palesarsi direttamente nella visione. Come è stato contaminato l'immaginario commerciale da questa nuova logica espressiva? Cosa si intende per uncanny valley? E che funzione ha l'arte all'interno di questi nuovi circuiti di senso? -
Filosofia de «La Zanzara»
"Il problema sono quelli che chiamano, non quelli che ascoltano"""". Gli appassionati della celebre trasmissione radiofonica """"La Zanzara"""" avranno riconosciuto la citazione: si tratta di uno dei moniti continuamente lanciati da David Parenzo ai danni della mitologica creatura di Giuseppe Cruciani, che da anni anima la radio e il web con le sue accese intemerate. Ma davvero c'è un problema legato alla sciagurata trasmissione di Radio24? E cosa c'entra la filosofia? Primo libro in Italia a lanciarsi in una vera e propria fenomenologia del gesto zanzaresco, Filosofia de la Zanzara affronta il problema del rapporto tra ragione e sragione nell'età contemporanea facendo dialogare personaggi del calibro di Platone, Foucault, Nietzsche, Freud e Derrida con Mauro da Mantova, il Demone Scimmia, il dottor Petrella, Mistress Isa e Lady Glamhell. Con un capitolo interamente dedicato a Vittorio Sgarbi. Prefazione di Giuseppe Cruciani." -
Merci senza frontiere. Come il libero scambio deprime occupazioni e salari
La crescente apertura al commercio internazionale ha rappresentato uno degli aspetti principali dell'abbandono in tutta Europa delle politiche di pieno impiego. Quest'abbandono ha notevolmente aumentato il potere del capitale e dei sui agenti rappresentanti, determinando una redistribuzione epocale del reddito a favore delle fasce più ricche della popolazione. Il volume analizza i canali attraverso i quali il libero scambio ha contribuito al peggioramento delle condizioni generali di vita dei ceti popolari e individua le politiche industriali e commerciali necessarie a contenerne i guasti sociali e ambientali, consentendo la ripresa di un sentiero di crescita occupazionale e salariale. -
Maggie. Ragazza di strada e altre storie newyorkesi
“Maggie. Ragazza di strada” è uno dei grandi romanzi che chiudono l’Ottocento americano, ma che, per temi trattati e tecniche stilistiche, si proietta ormai ben dentro il Novecento. La storia è quella di una ragazza dei bassifondi newyorkesi, operaia in una fabbrica di colletti e polsini, con un retroterra familiare disastrato, fra povertà, violenza e alcolismo. La conoscenza di Pete l’illude di potersi staccare da quell’ambiente: ma Pete non è il bianco cavaliere che lei crede… Accompagnano questa nuova edizione italiana del romanzo alcune «storie newyorkesi» che Crane scrisse negli anni intorno a Maggie e che confermano la sua qualità di scrittore e interprete della nuova realtà metropolitana. -
Macerie borghesi. Genealogie letterarie del presente
L’età borghese è giunta al tramonto, lasciandoci in dote la profonda crisi della democrazia. Interrogare la letteratura, non solo italiana, del secondo Novecento e dei giorni nostri può forse aiutarci a comprendere il tempo in cui viviamo, così incendiario, disperato, informe. O è almeno questa l’ipotesi da cui muove il presente volume. -
La fionda (2022). Vol. 2: Guerra o pace. I destini del mondo
La storia del mondo è la storia di crisi internazionali. Il declino della moral suasion statunitense, la (ri)emersione storica delle macroregioni extra-occidentali, l’assertività della Russia nello spazio ex sovietico, la contro-egemonia cinese sul piano globale suggeriscono una crisi irreversibile dell’ordine post-bipolare. Oggi l’architettura politica liberale, tanto nella sua dimensione domestica quanto in quella estera, appare piegata da sfide endogene ed esogene, scossa da spinte populiste dal basso e da logiche ‘neo-vestfaliane’ dall’esterno. Questo volume si propone di offrire alcuni itinerari di lettura di questa crisi dell’ordine unipolare, dalla interpretazione della geopolitica alla de-globalizzazione del cyberspazio, e ancora dalla metamorfosi della macro-economia a quella della guerra nel XXI secolo. Con contributi, tra gli altri, di Alessandro Di Battista, Maurizio Vezzosi, Carlo Galli, Alessandro Somma, Sara Gandini. -
Alle radici di un nuovo immaginario. Alien, Blade Runner, La Cosa, Videodrome
Consapevoli che lo sguardo sull’alterità è inevitabilmente anche uno sguardo su sé stessi, sulla propria identità, alcune opere cinematografiche uscite a ridosso dei primi anni Ottanta del Novecento – Alien (1979) e Blade Runner (1982), entrambe di Ridley Scott, La Cosa (1982) di John Carpenter e Videodrome (1983) di David Cronenberg – hanno affrontato in maniera del tutto nuova le montanti paure identitarie del periodo costringendole al confronto con alterità sempre più spaventose. In film come questi, di cui vengono qua indagati i concetti di identità, alterità e spazio, si possono cogliere le premesse alla nostra contemporaneità, le radici di un nuovo immaginario. -
Rivoluzione e cinema fra Terzo mondo ed Europa. Dalla militanza politica al film «I dannati della terra». Dialogo con Mariano Mestman
Intervista, conversazione, ricostruzione storica, ma anche viaggio retrospettivo nell'Italia e nel mondo tra anni Cinquanta e Sessanta, quando l'inconcepibile sembrava potersi realizzare, questo libro raccoglie il frutto di una vita di incontri e di scontri di un giovane «sospeso» tra America Latina e Italia e proiettato nelle grandi vicende di allora: la decolonizzazione, i nazionalismi progressivi, Cuba, le lotte studentesche. In pagine di grande intensità emotiva e di estrema precisione storica, i grandi protagonisti di quegli anni si avvicendano, tutti ruotando attorno al progetto di un film ispirato a Fanon e girato tra le zone liberate della Guinea Bissau e gli studi di Cinecittà. Prefazione di Fabio Frosini. -
Per un femminismo populista. Verso l'immaginazione politica del futuro
L’America Latina è diventata uno dei punti di irradiazione più importanti per le lotte femministe di tutto il mondo. Questo si spiega con la sua ricca esperienza nell’organizzazione e nella mobilitazione sociale, ma anche con l’emergere di una nuova generazione di referenti teorici che pensano le sfide che i movimenti popolari devono affrontare. In questo libro, la filosofa Luciana Cadahia ci offre una lucida e innovativa proposta teorica femminista in chiave populista. La forza collettiva dell’affetto e della cura, aspetti chiave del femminismo contemporaneo, sono affrontati da una prospettiva filosofica più ampia che li riconnette con l’eredità dell’esperienza del campo popolare, con l’antagonismo e l’emancipazione, di fronte a uno scenario come quello presente che richiede una nuova immaginazione del futuro. Prefazione di Chantal Mouffe. -
L'odore della vita. Pier Paolo Pasolini: l'opera, la conoscenza, l'impegno pubblico
Il libro scandaglia la figura e il ruolo di Pier Paolo Pasolini nella cultura italiana del Novecento. Autore plurale, apocalittico e corsaro, ha attraversato le contraddizioni del Paese, restituendole in oggetti di pura arte che ci aiutano a comprendere un’epoca, la sua, che è anche un po’ la nostra. Capace di resistere a opposti tentativi di marginalizzazione, ha colto l’odore della vita, nelle sue sfaccettate protuberanze, mettendosene al centro e costringendo la società, la politica e la coscienza civile, dell’Italia e non solo, a confrontarsi con lui. -
Nel vuoto del tempo. La crisi della coscienza europea negli anni Venti e Trenta del Novecento
Gli autori considerati in questo libro si confrontano con la crisi radicale della cultura europea negli anni Venti e Trenta del Novecento, segnati dalla diffusione del fascismo come stato d’animo e come ideologia. È un tempo sospeso, in cui ogni forma di pensiero e di arte è investita da quella che – nei termini di Ernesto De Martino – è una profonda apocalisse culturale. Per molti aspetti è possibile leggere nell’inquietudine di quegli anni alcuni tratti affini al presente che stiamo vivendo. -
I grandi attaccanti nella storia del Milan
Il ruolo dell'attaccante non è solo quello di far gol: è anche di far sognare i tifosi. E in questo, tutti i protagonisti del libro sono stati davvero dei grandi maestri. A partire da Nordhal e Altafini, passando per Weah, Ibrahimovic, Ronaldo, Pato, Shevchenko, Massaro, Inzaghi, Simone, Virdis, per finire con il più grande di tutti: Marco Van Basten. Un viaggio a 360° che ripercorre quindi le gesta più significative di tanti grandi campionissimi, raccontate con fede, passione e trasporto dall'autore. Prefazione di Filippo Galli -
Le spine di una... rosa
Vivere nella paura, temendo per la propria vita e la vita dei propri figli. Ostaggio di un amore malato. Vivere nel dubbio e nella confusione, tra ciò che senti giusto e quello che il tuo uomo-padrone ti impone come giusto. Tu? Cosa avresti fatto? Rosa ha trovato le risposte alle sue domande troppo tardi, perdendo quello che di più caro aveva. Una storia realmente accaduta, tra vessazioni e soprusi, ambientata a Roma dagli anni sessanta fino ai nostri giorni. Aveva solo voglia di inabissarsi in un sonno profondo, di quelli senza sogni, senza memoria. -
Nato per l'acqua
Rio 2016: con un oro e tre argenti olimpici, Federico Morlacchi raggiunge la vetta del nuoto paralimpico mondiale. Dopo aver conquistato i Mondiali di Montreal nel 2013, dove realizza anche il record del mondo nei 100 Delfino, abbattendo il muro del minuto con il tempo di 59""63, il giovane nuotatore fa incetta di ori agli Europei di Eindhoven nel 2014 e a quelli di Funchal nel 2016. A soli ventitré anni, si può considerare a pieno titolo uno dei più grandi nuotatori italiani. La sua, tuttavia, non è solo una storia di successo e di gloria. Federico nasce con un'ipoplasia congenita alla gamba sinistra, cui aggiunge nei primissimi mesi di vita altri gravi problemi di salute. Superata una miriade di difficoltà, trascorre serenamente la sua infanzia, finché non scopre, quasi per caso, la grande passione della sua vita: il nuoto. Malgrado un talento eccezionale e un'attitudine straordinaria alla competizione, deve affrontare molti ostacoli insidiosi lungo il suo cammino, deve confrontarsi con avversari straordinari e, soprattutto, con i suoi stessi limiti e le sue paure, lino a conquistare i traguardi più ambiziosi. Il libro non si limita a celebrare un campione: narra la vicenda di un bambino che non si lascia abbattere dalla sventura e che, al contrario, utilizza il suo handicap come un trampolino verso la sfida più grande, quella di diventare un uomo."" -
Mia! Ediz. illustrata
Un divertente e tenero album illustrato sulla condivisione, dove dei coniglietti molto competitivi si contendono una carota in un'epica e forsennata battaglia. Età di lettura: da 3 anni. -
I miei cavalli magici. Con Adesivi
Età di lettura: da 4 anni.