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Il mare in un angolo
L'autore, con stile ermetico prettamente ungarettiano, celebra ed esalta temi a lui tanto cari, quali: il mare che tutto svela e tutto porta con sé; l'amore che, su parere virgiliano, vince su ogni cosa; la vita in tutte le sue sfaccettature, prediligendo il quotidiano fatto di piccole cose; il dolore che ha sempre con sé un valore hegeliano di antitesi per una sintesi fatta di rinascite ed infine il tempo, che sfugge inesorabile ma sa arrestarsi nella bellezza della poesia. -
Racconti napoletani... tinti di giallo
Il primo dei racconti è ambientato nella Napoli moderna, nella vita borghese amorale e viziosa. Il secondo si svolge a Ischia, tra Casamicciola e Sant'Angelo, e tratta di giovani oziosi e di ambienti camorristici. Il terzo ci porta indietro nel tempo, alla fine del 1400, all'epoca degli Aragonesi a Napoli e del poeta Giovanni Pontano e trae spunto dall'episodio storico del ""pozzo di S. Sofia"""". Il quarto si svolge intorno al famoso Palazzo Donn'Anna ed ai lidi circostanti. Infine, l'ultimo, ricalca un tratto del romanzo """"Solo per caso"""", teatralizzandolo e sviluppando maggiormente l'episodio del """"Giallo d'autore"""", attribuito a un poeta."" -
La farmacia dell'anima. Nuova ediz.
Se c'è un elemento che più di ogni altro segna malinconicamente la vita di molti esseri umani, questo è il rimpianto, ossia il ricordo, spesso struggente, di occasioni mancate o di cose e persone perdute. Tino Sicca, protagonista del romanzo, mostra l'intelligenza e l'umiltà di vivere con attenzione l'occasione che si presenta e a suo modo conquista una meritata serenità. Accade lo stesso a Laura, che riesce coraggiosamente a curare le ferite che la vita le ha inferto e a mettere al riparo le sue aspirazioni e i suoi sentimenti. Due bei personaggi Tino e Laura; due spaccati esistenziali ricchi di valori e trepidazioni. Prefazione di Pino Imperatore. -
Tipacci da hotel. Diario di una receptionist. Nuova ediz.
"Nell'arco di tre anni, in un percorso che mi porta da stagista a direttrice, racconto delle difficoltà trovate nell'approcciarmi a un lavoro totalmente nuovo e sconosciuto, del rapporto con i colleghi e, soprattutto, a descrivere i personaggi strani che ho incontrato, che mi hanno dato lo spunto per riorganizzare tutte le note e gli appunti che avevo raccolto nel tempo, quasi per gioco. Ho terminato la stesura del romanzo in forma diaristica già due anni fa, sottoponendolo per divertimento ad amici e parenti, soprattutto ai miei ex colleghi, che avrebbero ritrovato tra le pagine episodi e personaggi realmente accaduti ed esistiti, rispettivamente. Sarebbe stata un'occasione per rivivere insieme dei ricordi piacevoli e in seguito mi sono resa conto che avrebbe potuto rappresentare un'occasione per informare, introdurre e avvicinare futuri giovani receptionist a questa professione, nonché per divertire gli attuali receptionist, che si sarebbero riconosciuti nelle esperienze e nelle sensazioni che si vivono e che si provano in questo meraviglioso settore."""" (L'autrice)" -
Una nuova primavera
I versi di Chiara Verdicchio sono limpidi e precisi, quasi fossero scolpiti, e trovano un perfetto equilibrio tra il ricordo e la narrazione vitale di ""un racconto col finale tutto da inventare"""", tra """"una gracile promessa"""" e """"un grande campo di girasoli"""". Sofferenza e conforto si scontrano in questi versi, che l'autrice raffigura usando colori tenui ed emozionali, materializzandosi improvvisamente nel desiderio di cambiamento """"per gridare al mondo che anche le peggiori tempeste hanno alle spalle un meraviglioso arcobaleno""""."" -
Peccato mortale. Nuova ediz.
Marta de Bonnay, figlia di un ricco filatore della valle dell'Ornano, moglie di Vivant Déglise proprietario della fabbrica Lineuse, non avrebbe mai immaginato che la vicinanza involontaria di un uomo più giovane di lei le avrebbe sconvolto la vita. Paolo Lobligeois, un parigino di ventitré anni raccomandato dal padre alla famiglia Déglise per indurlo al mestiere, era un bravo ragazzo, ma troppo leggero al piacere e alla compagnia femminile. La vita alla Lineuse era monotona, basata principalmente sul lavoro, ma la bellezza di Marta, donna di grandi principi, fronteggiava questa piattezza. Marta era molto più giovane del marito, sposato per convenienza economica, e per paura che questa passione potesse sfasciare la serenità familiare cercò di indirizzare il giovane verso la sorella, libera da qualsiasi vincolo. La gelosia prende il sopravvento e travolge tutto. -
Terra viva. Sotto una buona stella
Il racconto, è un dipinto, un acquerello di uno scorcio di Meridione, uno scorcio di un tempo passato, ma non finito, le cui tracce solcano ancora oggi le terre di cui l'autrice scrive, tracce in cui generazioni hanno depositato i loro sogni che si infrangevano contro i muri di una guerra, sogni che cozzavano con ciò che doveva essere, con ciò che era stabilito per ciascuno! E questo dipinto, in cui l'autrice mostra la sua maestrìa anche nell'arte pittorica, sembra scritto con un pennello imbevuto dello stesso inchiostro di quelle lettere che dal fronte giungevano alle donne indurite dall'attesa, svuotate di speranza, rose dal senso di colpa per il solo anelare a quel briciolo di felicità! -
Le piccolissime tragedie
Abbiamo bisogno di cattive notizie. Abbiamo bisogno di telefonare a sconosciuti, schernendoli, ringraziandoli, giurando amore eterno, perché i conoscenti non arrivino mai a capire l'infinito mondo che ci portiamo negli zaini. Perché i conoscenti è meglio che non sappiano, è meglio che tutto continui a marciare e marcire come ha sempre fatto nel nostro ideale di sicurezza, nelle nostre verità assolute, nei nostri dogmi che fin dal giorno ""uno"""", con le nostre esperienze, faticando, ci creiamo."" -
Vuoto mentale. Un viaggio nel tempo. Nuova ediz.
È difficile credere alle favole, prima o poi tutto svanisce e si dissolve. È difficile, quasi impossibile, ma mentre la vivi ti senti immerso totalmente tra le mura del tuo castello fatato e ti illudi che niente e nessuno possa mai scalfire la tua felicità. Ernesto Pancaldo viveva in quel castello, insieme alla sua adorata Fiorella, e tutto intorno risplendeva di un amore vero. Si erano conosciuti per caso, come succede nelle favole più belle, e il loro amore si nutriva di emozioni: niente e nessuno poteva dividerli. Ma se non vogliamo credere alle favole, dobbiamo credere all'amore, quello vero, quello che nel bene e nel male non si arrende e vive, anche se le mura di quel castello si sbriciolano, anche quando intorno c'è il vuoto. -
I capelli del diavolo
Marco Giri ci propone un noir molto singolare e contorto, presentando il diavolo come un'entità esoterica che spadroneggia liberamente nella società ricca e borghese tra Cracovia e Montpellier. I due personaggi principali, padre e figlio, hanno il dono dell'immortalità e sfruttano il loro potere per soddisfare tutti i piaceri della vita, sottomettendo chiunque cerchi di contrastarli. L'autore ha il pregio di aver saputo modellare l'intreccio del romanzo distribuendo le varie vicende in modo sparpagliato, per poi farle confluire in un epilogo pieno di suspense e colpi di scena. -
Le Neanidi
Una ""vita trascendentale"""" dove tutto si confonde in un equilibrio tra fantasia e realtà. Una realtà che fa paura, ma esiste, e con il quale dobbiamo convivere. Una Terra che sprigiona gocce che non si possono imprigionare, non si possono evitare, ma dal quale bisogna lasciarsi bagnare senza mai perdere la speranza e la forza di andare avanti. La felicità è fatta di semplici emozioni, gesti singoli, forse abitudinari ma concreti, e le parole ne fanno da contorno setacciando il bene dal male."" -
Vivere
Basta un attimo e tutto si ricollega, tutto ciò che fa parte della nostra vita e che abbiamo conservato meticolosamente nel cuore, tutto ciò che ha cosparso di gioia il nostro cammino. In un attimo ci lasciamo cogliere da mille emozioni e ci proiettiamo in un passato probabilmente già accantonato, lasciato in sospeso, ma mai dimenticato. Non solo ricordi in queste pagine di vita, non solo la gioia recuperata da un passato lontano, nei racconti di Franca Giangeri c'è la gioia di vivere, la gioia raccontata come segno di forza, di cambiamento, perché la vita ""...è ridere, è soffrire, è cadere e rialzarsi. È gustare l'alba e il tramonto. È andare avanti nella vita di tutti i giorni"""". Questi racconti ci regalano anche forme diverse, prospettive individuali che lambiscono la soglia del dolore, immagini stereotipate fatte di malesseri e disagi personali, ma sono aspetti che l'autrice sapientemente indirizza in una sola direzione, verso la ricerca del senso, il senso della vita, quella sensazione che assume un significato imprescindibile nel nostro cammino."" -
Chiedilo alla luna. Aforismi e pensieri
"Chiedilo alla Luna"""" è il risultato di cinque anni più o meno intensi della mia vita, accomunati tutti da un unico principio: l'essere veri in ogni circostanza. Ci vuole coraggio nel mettere per iscritto ciò che si sente dentro e farlo senza alcun filtro, perché a volte nascondersi dietro frasi che non ci appartengono ci fa sentire più protetti, meno vulnerabili. In assenza di un interlocutore reale, al quale rivolgere i miei pensieri, la notte è diventata il mio velo con cui mi sento e mi son sentita protetta, in pace." -
Il bacio di Klimt. L'arte dell'ossessione
Nessuno può sottrarsi al destino, tantomeno Francesca Delgado. Per quanto provasse a scappare, la troverà sempre mettendola di fronte a due scelte: arrendersi e accettarlo o sfidarlo e mutarlo. La protagonista si troverà a cambiare radicalmente la sua vita mettendosi alla ricerca di uno spietato serial killer ossessionato dall'arte, Andrea Riestri, lo stesso che anni prima, mascherato da principe azzurro, l'aveva fatta innamorare. Il destino la condurrà nella città di Napoli che farà da sfondo a terribili delitti e grandi rivelazioni. All'ombra del Vesuvio inizierà la sua corsa contro il tempo, tra punti d'arrivo e luoghi di partenza. -
Hope
La mente umana tende a rimuovere o archiviare un ricordo troppo doloroso, proteggendoci da eventuali traumi che possono compromettere in modo negativo il percorso della nostra vita. Un meccanismo di difesa che ci aiuta a procedere nel nostro cammino senza voltarci, come se ci volesse in qualche modo dare la spinta e la forza per andare avanti... In fondo la nostra vita non è altro che un susseguirsi di episodi causa ed effetto, un insieme di legami, di sentimenti che inevitabilmente vengono recisi per diventare dei semplici ricordi. -
Psicomeccanica di un adattamento
L'adattamento è il percorso dell'io nel vissuto. Esso richiede impegno e non sempre attende al risultato. Gli autori iniziano a descrivere i materiali e le funzioni attraverso i quali l'io costruisce i suoi percorsi di adattamento. Essi evidenziano i tipi e le finalità dei percorsi, la progressiva sequenza delle tappe presenti e il meccanismo che permette la loro scelta da parte dell'io. I concetti psicanalitici inerenti al testo sono stati definiti e descritti in modo semplice, non tradizionale. Essi, come note di chiarimento, sono state poste alla fine di ciascuna trattazione delle nuove teorie, in modo da rendere originale e unico il modello della personalità descritta. -
Psicologia e nuove tecnologie. Ruolo della tecnologia nell'intervento psicologico
Siamo entrati in un'era di grande interesse per la salute comportamentale e la cura dello stato fisico e mentale, dove il progresso tecnologico è costante e va di pari passo con la psicologia e la psicoterapia. L'interesse per la salute e la cura della mente aumenta di continuo per cui si è alla ricerca di nuove metodologie per la risoluzione di problematiche legate alla psiche. Bianca Stan esamina lo sviluppo di intelligenza artificiale, a partire dagli anni '50 fino ad oggi, che ha permesso di scoprire una serie di funzionalità del tutto innovative, soprattutto in campo medico. Lo scopo del libro è infatti quello di produrre un cambiamento nella concezione dell'interazione tra psicologia e tecnologia, poiché sono ancora presenti opinioni contrastanti, e secondo l'autrice obsolete, riguardo l'introduzione di pratiche tecnologiche all'interno della psicologia che potrebbero influenzare il fattore umanistico della disciplina prima citata. -
Kepler. Il nuovo mondo
Kepler è il nome di un pianeta, scoperto realmente nel 2015 dalla Nasa. La storia prende spunto da questo fatto realmente accaduto. Difatti, le vicende del protagonista iniziano proprio nel 2015. La storia prosegue, nel corso degli anni, narrando diversi eventi che sconvolgono sia la vita privata dei personaggi che quella del mondo intero, fino ad arrivare al lontano 2029. Le vicende narrate si basano su una sorta di realtà/futuro alternativo, in cui, dal 2015 in poi, avvengono eventi che non si sono verificati nella realtà. Alle vicende che sconvolgono il mondo si sovrappongono quelle della vita personale del protagonista: è un qualunque studente in età adolescenziale che, conclusi gli studi, si ritrova, anno dopo anno, ad affrontare le sfide che la vita gli sottopone. Il suo percorso di crescita sarà condizionato da un'insana passione per lo spazio e da uno spiccato spirito di sopravvivenza, che lo aiuteranno a farsi strada tra le difficoltà e avvenimenti spesso tragici. -
Il nazareno. Storiografia controversa e inquietante di un personaggio ingombrante
Su Yoshu'a di Nazareth, figlio di Yosef, un carpentiere palestinese, e di un'umile fanciulla di nome Mary?m, sono stati versati fiumi d'inchiostro, e molti ancora se ne verseranno, perché Gesù è, e rimarrà sempre, un personaggio inesauribile di idee, suggerimenti e riflessioni che, al di là dei singoli credi religiosi o laici, delle barriere ideologiche e del mutare dei tempi, hanno ancora molto da dire con una vitalità esistenziale enorme. Duemila anni di storia hanno insegnato molto sull'impatto che questo personaggio straordinario ha avuto sulle vicende umane. Non si può negare tuttavia, che col tempo, il kèrygma gesuano abbia subìto numerose trasformazioni, strumentalizzazioni e misinterpretazioni fino a diventare, talvolta, qualche cosa che nulla aveva a che vedere con le sue parole e con i suoi comportamenti, cosa che peraltro Lui stesso aveva previsto. -
Le due facce di una rosa. I poteri dello Yurkis
Un'isola dispersa nell'oceano antartico, isolata dal resto del mondo: è questo l'aspetto geografico di un Regno speciale. La popolazione è divisa in due gruppi, Rose Nere e Rose Bianche: il potere e l'impotenza, la ricchezza e la miseria, l'arroganza e l'umiltà. La protagonista è Emily Anderson, che con le sue vicissitudini ci fa viaggiare in un mondo molto singolare, con regole e categorie inverosimili e incompatibili, tutte a discapito delle Rose Bianche, sottomesse al potere e alla prepotenza delle Rose Nere, ma: ""...non importa quante avversità si possono incontrare nel corso della propria vita, c'è sempre una speranza da coltivare e non è mai troppo tardi per cambiare le cose se si è abbastanza audaci, ognuno è padrone del proprio destino e non deve mai sentirsi sottomesso agli altri, perché spesso anche un'insicurezza è, in realtà, ciò che rende una persona unica.""""""