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La voce del tempo
Una narrazione a due voci, due esseri che incrociano le loro strade in lunghi anni come specchi riflessi. Il romanzo è ispirato a una storia vera. -
Trent'anni di storia dei Club degli Alcolisti in trattamento in Liguria 1986-2016
L'idea di raccogliere in un libro la storia dei Club degli Alcolisti in Trattamento della Liguria risponde a diverse motivazioni, ma soprattutto risponde al mio desiderio di raccontare la mia esperienza di volontario in questa organizzazione. Un'esperienza che ha segnato una buona parte della mia vita (ormai sono quasi ventiquattro anni di impegno) ma in particolare che ha cambiato il mio modo di essere e di agire nella mia comunità, poiché cercare di svolgere volontariamente un servizio trasforma le persone e le fa diventare una risorsa per gli altri. Dato poi che svolgere un servizio è gratificante, questa attività finisce per migliorare sé stessi e le persone intorno a noi. Mi sono appassionato a questo progetto, e non ad un altro, dopo che ho potuto sperimentare quanto fosse valido (e molte volte risolutivo), nel campo dei problemi causati dal consumo di bevande alcoliche, in un momento storico in cui c'era davvero poco a disposizione degli alcolisti, che erano (e sono) invece un gran numero. -
Non era la mia ora
Il libro è il racconto diretto di chi ha affrontato una impegnativa battaglia contro la leucemia. Improvvisamente, a trentasette anni, si concretizza l'ipotesi di potersi trovare a tu per tu con la morte, vissuta con la doppia angoscia di chi teme per sé ma ancor più per il futuro dei propri bambini e della giovane moglie. Ne consegue una battaglia dura, difficile, affrontata con coraggio, tenacia e tanto ottimismo. Attraverso le parole dell'autore emergono pensieri, angosce, ma soprattutto speranze, momenti di umorismo, e un grande amore per la vita che si alternano alle lunghe giornate passate nell'attesa di vedere l'uscita dal tunnel della malattia. Quel che sorprenderà di questa testimonianza è l'incredibile ottimismo nonostante tutto, non quello stolto di chi sorride senza sapere, ma quello coraggioso di chi riesce anche nella più profonda avversità a vedere il bicchiere mezzo pieno. -
Vorrei morire «a tempo indeterminato» (La mia scuola)
Seduto alla scrivania, tento di dare risposta ad alcuni interrogativi che emergono tra le righe. La scuola ha subito profondi mutamenti non sempre di segno positivo, la famiglia è cambiata, così la società, la politica e tutto il resto. Forse era meglio allora? Non avevamo le tecnologie, uscivamo col gettone in tasca, quattro calci al pallone in piazzetta, le sfide a biliardino, la musica dei quarantacinque giri come colonna sonora e tanti sogni nel cassetto! -
Ambaradan. Pensieri e parole in libera uscita
Il titolo Ambaradan, che nell'accezione moderna del termine vuol dire confusione, baraonda, fa pensare subito al reale contenuto del libro: uno zibaldone di pensieri e parole in libera uscita, che hanno per comune denominatore il senso dell'ironia, anche quando trattano argomenti seri o seriosi. L'autore tende soprattutto a smitizzare i luoghi comuni, specie i cosiddetti pensieri unici e le varie mode correnti. Le frecciate non risparmiano neppure la politica che offre quotidianamente tanti spunti per riflessioni amare o ironiche. Il tutto va preso, è ovvio, con un pizzico di leggerezza, tanto è vero che lo stesso autore amichevolmente sconsiglia la lettura del libro a chi si prende troppo sul serio. Un chiaro invito, insomma, a riderci (o sorriderci) su. -
Lo sai? Puoi sorridere durante la chemio!
La mia storia, il cambiamento dopo la chemioterapia, gli esami clinici e la prevenzione. Come imparare a non rimuginare durante e dopo una malattia oncologica. La vicinanza della mia città: Genova. La voglia di giocare nonostante tutto. La passione per la fotografia e il desiderio di regalare un sorriso con un semplice scatto. L'indimenticabile evento dell'8 Marzo 2016 a Palazzo Ducale: un'occasione di svago, di vicinanza, di conforto e di aggregazione per tutte le donne in terapia, per i loro amici e familiari. Un modo concreto per dire: ""Lo sai? Puoi sorridere durante la chemio!"""". Parte del ricavato verrà devoluto all'Associazione Acto onlus - Alleanza contro il tumore ovarico."" -
Conversazioni shakespeariane al «Museo Biblioteca dell'Attore»
A chiusura delle manifestazioni per il 400° anniversario della morte di William Shakespeare, il Museo dell'Attore di Genova ha ritenuto opportuno chiedere a Luigi Giannitrapani di tenere, nei primi mesi del 2017, tre conferenze sul Bardo inglese. I soggetti da lui scelti sono stati nell'ordine: un'insolita analisi della presenza, reale e allegorica, del mare nell'opera Shakespeariana, un'illustrazione del metateatro (il Teatro nel Teatro) e una presentazione dei Sonetti. Luigi Giannitrapani è, da tempo, un appassionato cultore della Letteratura Inglese che continua ad approfondire frequentando da molti anni la English Literature Summer School dell'Università di Cambridge e alcuni seminari invernali organizzati dalla stessa Università. -
Smitizzazione ed evoluzione
Il lettore viene guidato lungo una via impegnativa per la conquista di quattro fondamentali valori: la conoscenza personale come valore etico, la conoscenza come piacere, la conoscenza comune come valore sociale, di fratellanza e la partecipazione alla conduzione della società come soddisfazione personale e non come ""potere per avere"""". Analizzando le radici dei propri istinti ed il bagaglio atavico di propensioni e di conoscenze, si scopre che gli intellettuali hanno creato barriere conoscitive che ostacolano l'equiparazione di tutti sul sapere; per abbatterle è necessario smitizzarli, dimostrando che non sono infallibili né depositari della saggezza. Tra i dogmi deleteri vi è l'idea della selezione naturale come molla dell'evoluzione che è errata e deviante ed ha un pesante significato ideologico perché nega che le scelte degli individui abbiano influenza sulle generazioni future. Dimostrando invece che l'evoluzione avviene per cambiamenti comportamentali uniformi di un gruppo e che consegue a imitazione e collaborazione e non a selezione, si pongono le basi per una trasformazione della società che riporta il significato della democrazia a quello originario di """"potere di tutti""""."" -
La bellezza, volto segreto dell'economia. Popolazione e ricchezza
Ci trasmettiamo l'economia l'un l'altro come un fatto numerico. L'espressione sintetica di un risultato astratto, che non soddisfa, che non riempie, che non emoziona. È una comunicazione autolesionista: ogni risultato economico è il prodotto di sforzi, ambizioni, desideri; ha coinvolto ogni dinamica della persona, il suo sentimento, la sua psiche, i suoi rapporti con gli altri. Tanti altri, per di più, a cominciare dagli affetti: una gran moltitudine di persone coinvolte direttamente o indirettamente, oppure semplicemente influenzate, appena sfiorate. Come quel battito d'ali della farfalla, che è capace di generare l'uragano. -
Iran 1957-1960. Una entusiasmante permanenza di lavoro. Ediz. illustrata
"Io non sprecherò i miei giorni cercando di prolungarli. Io userò il mio tempo"""" Jack London." -
Antologia del premio «Scienza fantastica»
Il premio letterario ""Scienza fantastica"""" nasce nel 2013 all'interno di un ampio progetto culturale del Comune di Spotorno che si propone di divulgare elementi di scienza e appassionare con aspetti della fantascienza sia adulti che giovani. Fonte di ispirazione è la prima rivista dedicata alla fantascienza edita in Italia nel 1952 – la cui testata era appunto """"Scienza fantastica, avventure nello spazio, tempo e dimensione"""" – che pubblicava romanzi di autori statunitensi e italiani a puntate, oltre a rubriche scientifiche, lettere, concorsi per racconti e disegni dei lettori. L'antologia propone i racconti vincitori delle prime cinque edizioni del premio letterario, spaziando dal tema dell'intelligenza artificiale a quello del primo contatto, dalla Luna a Marte."" -
Matemagia
La matematica, regina delle scienze, qualche volta gioca con i suoi numeri. Ma in questo caso non si tratta di soli giochi. È stato infatti scientificamente provato che con i numeri è possibile prevedere, in parte, il nostro destino relativamente alla salute, all'affermazione nella vita e agli affetti. L'autore lo spiega nella prima parte del suo lavoro dedicato ai ""numeri del nostro destino"""". Nella seconda parte Brandani consiglia a chi legge di realizzare un proprio sistema di difesa, come talismano per la nostra sorte derivato dai quadrati magici."" -
80 tanta ... poesia...
Il libro, nell'insieme delinea l'approccio alla più articolata intervista alla vita costituita dalle poesie ancora giacenti nei cassetti della mia scrivania... -
Futuro anteriore
Il pensiero può influenzare il futuro o il futuro può influenzare il pensiero? Oppure si tratta di due momenti paralleli che si intrecciano per creare il presente? Cinque racconti in cui si snoda il legame tra futuro e pensiero umano, l'inizio e la fine di momenti o di popoli lungo la strada che percorre la freccia del tempo snodandosi su un eterno presente fatto di scelte. -
La fatale Frau
L'Africa. Con oltre quarant'anni di missioni e viaggi in Africa, sia da dirigente di importanti compagnie petrolifere italiane che poi, come Consigliere della Commissione delle Comunità Europee, l'Autore ci porta per mano nel continente nero con la spensieratezza di chi ormai la sa lunga, illustrando con mille aneddoti, uno spaccato dell'Africa a partire dagli anni '70 che tanti non riescono neanche ad immaginare. Nella sua lunga carriera da ultimo ha aperto dalla Giordania due nuove Delegazioni U.E., in Arabia e Yemen e conosciuto aspetti del mondo islamico. Tutte queste esperienze condite da tre guerre vissute in prima persona: quella Tanzano-Ugandese, il conflitto civile angolano e la seconda guerra del Golfo. -
Bach... fischietterebbe... «Estate»
L'autore, vecchio genovese, accanito dissacratore e bravo chitarrista da divano, ha lasciato in gioventù il ""posto sicuro"""" per avventurarsi nel mondo discografico degli anni 70-90, dice lui, i migliori. «Mi dispero nell'ascolto del Requiem di Mozart - confessa - ma sorrido anche a Neffa e mi struggo per Life on Mars». Umile e prono davanti al mistero della musica, sostiene come il finocchio sul castagnaccio sia già un esempio di armonia spiegata ai non addetti. Si è immaginato un dehors (""""il quadrato"""") dove quattro amici blaterano di vita e di musica. Quattro vite diverse che intrecciano racconti di amori vissuti ed altri sacrificati, gattini e bimbetti, intimità familiari e prima linea, sfide, sconfitte, ricordi accorati, tutto fra rivoli di musica e un pizzico di Francia."" -
Capodanno a Mosca (in moto)
Un viaggio di settemila chilometri in moto, seppure in solitaria, per andare e tornare da Mosca in due settimane, non sarebbe nulla di che. Non fosse che Wizz ha deciso di partire il 21 dicembre, passando il Natale da solo in un paesino sperduto nel nord della Romania, per raggiungere gli amici russi nella Piazza Rossa con cui passare insieme una notte di Capodanno decisamente originale! Una memoria di viaggio determinata dagli incontri quotidiani, con persone o animali, dalla curiosità di scoprire paesi pressoché ignorati dal turismo, e dalla volontà di tornare a casa ricco di un'esperienza unica e indelebile. -
Basta un attimo
In quella splendida giornata primaverile nulla faceva prevedere che potesse tramutarsi in un incubo. Eugenio, giovane architetto genovese, quella mattina partì da casa a piedi, per recarsi al lavoro ma accadde un episodio tragico che cambiò e stravolse, in un attimo, la sua vita. Era stato testimone oculare di un assurdo omicidio e, in quanto testimone dei fatti, la sua vita era a rischio. Passò due anni di vita da braccato, protetto da una giovane agente. La lotta tra le famiglie camorriste, per il potere sugli interessi economici, rese inevitabile una faida all'ultimo sangue. -
La grande impresa e altri racconti
Gli otto racconti di questo libro vi forniranno la risposta ad alcune grandi domande fondamentali della nostra esistenza, tipo ""cosa succederà sulla Terra tra mille anni?"""", """"quando finirà l'universo?"""", """"esiste un Pianeta B?""""; ma risponderanno anche a domande fondamentali della nostra vita quotidiana, tipo """"il mio computer ha il malocchio?"""", """"da morto riuscirò finalmente ad avere la pensione?"""" e soprattutto """"dov'è finita la biro che avevo lasciato sul tavolo?"""" Otto racconti che spaziano su altrettanti temi della narrativa fantastica: dalla fantascienza spaziale all'urban fantasy umoristico, dalle missioni lunari agli universi paralleli, dal tempo presente al futuro estremamente remoto. Nicola Catellani è nato nel 1968 e vive a Carpi (MO). Laureato in Astronomia e giornalista pubblicista, lavora in un ente pubblico. Fin da piccolo appassionato lettore di fantascienza, esordisce come autore a diciassette anni, pubblicando due racconti sulla fanzine torinese di fantascienza """"Pulp"""". Da allora ha continuato a dedicarsi soprattutto alla lettura, riprendendo a scrivere con continuità solo negli ultimi anni. Vive da sempre nel mondo dello scoutismo, dove si è occupato anche di corsi di formazione a livello nazionale per gli adulti educatori. In questi anni vari suoi racconti sono stati finalisti o vincitori in concorsi nazionali per racconti fantastici (RiLL, Robot, NASF, La Zona Morta, Scienza Fantastica). Nel 2021 è arrivato sia primo che secondo al Trofeo RiLL per racconti fantastici. Nel 2019 il suo romanzo di fantascienza umoristica """"Via Lattea per negati"""" è stato finalista al X Premio Odissea ed è in corso di pubblicazione. Questo volume contiene il racconto vincitore del concorso """"Scienza Fantastica"""" e una parte dei suoi racconti giunti in finale in altri concorsi tra il 2017 e il 2021."" -
In hoc signo vinces
"(...) Ho parlato di Dio intendendo, con Sant'Agostino, che: """"Dio è tutto in tutti"""". Questo che ho scritto, più che un romanzo, più che uno """"studio"""", più che una ricerca, è una """"curiosità"""", è una storia di formazione che va letta interamente, specialmente nelle note e negli approfondimenti. E volendo va riletta, riletta ancora, anche discussa e commentata nei nostri pensieri, per lasciarla lavorare liberamente nel profondo della nostra anima"""". (Luigi Siri)"