Sfoglia il Catalogo ibs037
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 1021-1040 di 10000 Articoli:
-
La donna sbagliata
Úrsula López vive da sola a Montevideo, dove lavora come traduttrice; ha un rapporto complicato con i suoi chili di troppo che le pesano addosso in molti sensi e a volte la rendono insicura. La sua vita cambia all’improvviso quando riceve una telefonata anonima che la esorta a pagare il riscatto del marito Santiago Losada, un uomo d’affari rapito da una coppia di criminali travestiti da poliziotti. Ma quale marito? Úrsula capisce subito che hanno telefonato alla persona sbagliata, lei non si è mai sposata. Dopo aver riattaccato, invece di fare quello che farebbe chiunque, cioè denunciare l’accaduto alla polizia, decide di assecondare il rapitore, gettando le basi di un legame peculiare, tra l’empatia e un velato tentativo di seduzione. Naturalmente la nostra Úrsula, coinvolta per sbaglio nel rapimento, finirà per collegarsi con la sua omonima, la vera Ursula. Ma niente è come sembra e una serie di colpi di scena sorprendenti e imprevisti porteranno il lettore a un finale tutt’altro che scontato... -
Il metodo del becchino
Vienna, 1893. Augustin Rothmayer è un becchino nel famoso cimitero centrale di Vienna. È un uomo istruito, impegnato a scrivere un libro su tutte le sfaccettature del suo mestiere. Ma la sua tranquillità viene turbata quando nella sua vita entra Leopord von Herzfeldt. Herzfeldt ha bisogno della collaborazione di un esperto nella preparazione dei cadaveri: diverse cameriere sono state uccise per essere poi brutalmente impalate. Il becchino ha visto un’infinità di cadaveri, conosce tutte le possibili cause di morte e le fasi della decomposizione. C’è qualcosa di antico nel metodo con cui sono state impalate le vittime, qualcosa di molto vicino alla magia. Possibile che ci sia un serial killer superstizioso in giro per Vienna? L’ispettore e il becchino iniziano a indagare insieme e finiscono per rendersi conto che dietro le mura di questa affascinante città cosmopolita si aprono profonde voragini... -
Tenebre
Roma, Idi di marzo del 44 a.C. Nella notte di sangue che ha cambiato il corso della storia antica, Marco Tullio Cicerone riceve una tremenda profezia: Giulio Cesare, che giace cadavere trafitto dai pugnali dei congiurati, gli appare in sogno e gli rivela il giorno della sua morte. Angoscia, sgomento e attesa dei fati si fondono nell’animo di Cicerone alla speranza di restituire la libertà a Roma. Ma la realtà diventa di giorno in giorno più dura e sangue chiama altro sangue. La funesta guerra civile, ormai inevitabile, non risparmierà nessuno. L’intensa voce narrante di Cicerone, protagonista di questo romanzo, si rivolge a Tullia, figlia diletta e troppo presto strappata al suo amore di padre. A lei e a noi racconta la fine della sua vita e del sogno della libertà, gli intrighi e i drammi di un tempo irripetibile. -
Perché hai paura?
Normandia. Sandrine Vaudrier, una giovane giornalista, apprende che la nonna materna Suzie, che non ha mai conosciuto, è morta e le ha lasciato in eredità tutti i suoi averi. Deve quindi svuotare la sua casa, dove viveva da sola, su un’isoletta poco distante dalla costa atlantica. Quando arriva sull’isola, grigia e fredda, Sandrine scopre che è abitata soltanto da quattro anziani organizzati quasi in un’autarchia. Tutti descrivono sua nonna come una persona cordiale e affascinante. Tuttavia, l’atmosfera è strana in quel luogo... In poche ore Sandrine si rende conto che gli abitanti nascondono un segreto. Qualcosa o qualcuno li terrorizza. Ma allora perché nessuno di loro lascia mai l’isola? Cosa è successo ai bambini della colonia nata dopo la guerra e chiusa nel 1949? Chi era veramente sua nonna? Sandrine verrà ritrovata pochi giorni dopo mentre vaga su una spiaggia con i vestiti coperti di sangue non suo... Un thriller psicologico che esplora la complessità della mente umana e le sue forme di difesa contro il dolore. Una narrazione incalzante fino al colpo di scena finale, inatteso ed esplosivo. -
Ethan & Amber
Nuova Zelanda, anni Ottanta. Ethan, uno studente di cinema, è innamorato di Amber, un’attivista ambientale che vive in una famiglia all’apparenza perfetta. Amber ama Ethan teneramente ma in modo distratto, non come lui vorrebbe, finché non decide di lasciarlo per sposare Stuart Reeds, un affascinante e raffinato investitore britannico che ha trent’anni più di lei. Ma Ethan non cede e rifiuta quella separazione, a costo di affrontare situazioni ambigue e vischiose, imbastendo una guerra strisciante col suo rivale, che costringerà tutti i protagonisti a compiere gesti imprevedibili. Dall’autrice de ""Il cielo in gabbia"""", una storia attualissima in cui si intrecciano temi complessi come la natura dell’amore, le disuguaglianze sociali, i conflitti del mondo moderno, i concetti variabili di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Ma è soprattutto l’esplorazione del significato e della forza del primo amore a rendere questo romanzo particolare e avvincente. L’amore che resta indelebile nella memoria e ci ossessiona ben oltre il momento in cui finisce. L’amore che ci fa credere che avrebbe potuto durare, se solo..."" -
Il bordo del mondo
Nuoro, quartiere di Predistràda. Mancano nove giorni alla festa di San Giovanni Battista e poi quella periferia bruciata dal sole si trasformerà in un piccolo mondo esultante. Così dovrebbe essere. Se i destini di troppi ragazzi non si intrecciassero proprio alla vigilia di quell’evento. Elène Berria e la madre si sono trasferite lì dopo la fine della scuola. Sono fuggite da un uomo violento. Andrea e Battista Mannale sono due cugini cresciuti come fratelli. Di una bellezza selvaggia il primo, fisico robusto il secondo, ma sguardo che tradisce una certa vacuità. La ritrosia di Elène ha vita breve di fronte alla purezza e alla bontà disarmanti di Andrea. Elia Masala è un sacerdote. È nato a Locoe, poco distante da Predistràda, ed è lì che torna, dopo anni, per officiare le celebrazioni durante la festa di San Giovanni. Nonostante l’abito che indossa, Elia non ha mai dimenticato Anna, e basta un rapido incontro con lei, ormai adulta, sposata, per riaccendere una passione che riaffiora sotto forma di costante tentazione. Mattia, il nipote di Elia, ha l’età in cui, se un amico fraterno si allontana, fa male come il più doloroso dei tradimenti. Quando Giacomo, uno dei pochi a conoscere cosa tormenti i pensieri di Mattia, prende a frequentare Filippo, Mattia comincia a odiare il nuovo arrivato. Le vicende di Elène, Andrea, Battista, Elia, Mattia, Giacomo e Filippo sembrano scorrere parallele. E invece basta un attimo perché un’impercettibile deviazione le faccia incrociare. Un attimo perché una miccia si infiammi e la rabbia inespressa, la solitudine schiacciante, la violenza trattenuta deflagrino. Proprio in quella che doveva essere una bellissima notte di festa. Con una prosa efficace e graffiante, una tensione che mai si allenta, Giovanni Gusai costruisce una storia corale in cui ogni personaggio ha la potenza di una freccia, scagliata con precisione e capace di colpire cuore e mente del lettore. -
Il cielo in gabbia
Nel 1938, anno dell’annessione austriaca al Reich, Johannes Betzler è un timido adolescente. Il ragazzo, dopo anni di propaganda a scuola, uniti all’attrazione verso il male, abbraccia l’ideale nazista. Sedotto dal fascino del Führer, diventa un membro della Gioventù hitleriana, ma a soli diciassette anni, sfigurato da un’esplosione, è costretto a ritirarsi. Nella sua grande casa a Vienna fa una scoperta devastante. I suoi genitori, fervidi antinazisti, nascondono dietro a un finto muro Elsa, una giovane donna ebrea. Johannes, feroce antisemita, inizia a spiarla, eccitato dall’idea di poter controllare il destino di chi ha imparato a odiare. Elsa, costretta nella soffitta, dipinge e sogna a occhi aperti guardando un angolo di cielo dalla finestra. Ben presto l’astio iniziale di Johannes si trasforma in interesse, poi amore e infine ossessione. Tra i due si instaura una sorta di ‘gioco amoroso’, fatto di brevi battute e lunghi silenzi, slanci d’affetto, dispetti e accese discussioni. Elsa è fisicamente prigioniera del suo nascondiglio e delle attenzioni di lui, ma la sua mente è libera di viaggiare. Johannes invece, che è libero, si scopre sempre più prigioniero dell’ossessione per lei. Improvvisamente la guerra finisce, Vienna si trasforma, e Johannes sa che, sconfitto il nazismo, Elsa non ha più motivo di rimanere lì. Per non perdere quella particolarissima relazione, che spazia tra passione e follia, dipendenza e indifferenza, capisce che non può farle scoprire la verità, ma deve manipolarla a suo favore. -
L'altra metà dell'amore
È il 1963. Mary Bradford (alias Mouse) ha tredici anni quando viene spedita al Bath Ladies College. Mouse, orfana di madre, con una leggera gobba lasciata da una malattia infantile, si sente molto ai margini, anche per sua volontà. Non ha nessuna voglia di inserirsi tra le ragazze ""normali"""" si rifiuta di soddisfare le aspettative delle donne più grandi di lei: le insegnanti zitelle, le madri eleganti delle sue compagne. Sceglie con cura i suoi alleati: la sua gobba, che chiama Alice, e John F. Kennedy, a cui scrive lunghe lettere chiedendo e dando consigli. Nell’istituto conosce la ribelle Paulie Sykes che ha intrecciato una relazione con la compagna Tory. È lei a guidare la nuova studentessa in un mondo di esplorazioni e possibilità controcorrente. A un tratto le cose precipitano. Paulie si trave- ste da maschio, assumendo l’identità di Lewis, ma ciò che inizia come una sperimentazione va fuori controllo e sfocia in tragedia. Uno spaccato di vita raccontato in prima persona da Mouse, ormai grande e in pace con se stessa. Il romanzo bestseller di Susan Swan, da cui è stato tratto un film di grande successo, è una confessione adolescenziale, l’urlo rivoluziona- rio di una giovane donna e un’analisi della figura femminile in una società maschilista. Un libro che racconta la scoperta di sé e del sesso, il peso della diversità in un mondo spesso ostile. Susan Swan parla di rabbia e lotta di genere con una penna incisiva e al tempo stesso ironica e leggera. Mouse Bradford – saggia, spiritosa e vulnerabile – è un’eroina indimenticabile."" -
La restauratrice di libri
Helene, una giovane restauratrice di libri tedesca, atterra a Erevan per restaurare antichi manoscritti e imparare le tecniche della legatoria armena. Le viene affidato un evangeliario del Diciottesimo secolo, passato di mano in mano fino ad arrivare, nel 1915, a una famiglia sulla costa del Mar Nero. Gli ultimi proprietari sono stati Anahid e Hrant, e quel libro è l’unica cosa che rimane ai due fratelli in fuga dal genocidio armeno. Helene, un secolo dopo, lavora minuziosamente al complicato restauro con bisturi, ago e filo; il processo è completato da procedimenti quasi alchemici di estrazione del colore. Sul bordo di una pagina trova una scritta scarabocchiata: Hrant non vuole svegliarsi. Incuriosita, approfondisce gli enigmi del vecchio libro nell’Armenia di oggi, ritrovandosi immersa ed emotivamente coinvolta in una storia di esilio, perdita e dolore, che si ripercuote tuttora, generazioni più tardi. Così decide di partire per un viaggio verso la costa del Mar Nero, fino all’altra parte dell’Ararat, per arrivare in fondo alla realtà. Un romanzo con due finali, uno tragico e uno positivo, divisi equamente tra realtà e finzione. Katerina Poladjan riflette sull’enorme tragedia del genocidio armeno con un linguaggio poetico e spigoloso, ricordando come ogni libro sia una “patria portatile”, qualcosa da proteggere e difendere. -
La Sicilia spiegata agli eschimesi. E a tutti gli altri
Vi siete mai accorti che la Sicilia e il Giappone hanno molto in comune? Sono entrambe isole dominate da un vulcano, ad esempio. Siciliani e giapponesi adorano il pesce crudo, le lame, siano katana o serramanico, i rituali religiosi o familiari. Qui e là il senso dell’onore e il vincolo dell’amicizia sono sacri. E poi, se fate caso, il sushi non è forse un arancino di design? Questa e molte altre osservazioni sono contenute nell’ultimo, sorprendente libro di Ottavio Cappellani, autore tra i più brillanti e caustici della nostra letteratura. Una “guida” irriverente sulla Sicilia, isola magnifica e “incomprensibile”, ma anche l’atto d’amore di un grande scrittore per la sua terra. -
Come in cielo, così in mare
Antine è un ragazzo come tanti, ha ventotto anni e vive a Milano, dove ha studiato architettura. Quando finalmente si laurea, dopo una notte di festeggiamenti sfrenati, rientra a casa all’alba. Ad accoglierlo ci sono i genitori, che gli comunicano la morte della nonna mai conosciuta. Il padre, infatti, negli ultimi trent’anni non è mai tornato nella sua terra, la Sardegna. Così Antine e la sua famiglia partono in nave verso l’isola per assistere al funerale. Il ragazzo, però, incuriosito da quel luogo sconosciuto ma in qualche modo familiare, decide di fermarsi lì, da solo, nella casa del nonno. Riavvia la sua vecchia Fiat 126, trova un lavoretto estivo e si stabilisce nel paesino di Locòe, dove gli abitanti mormorano e si chiedono perché il figlio di Salvatore sia ancora lì, visto che suo padre, assente per anni, è subito ripartito. Ben presto Antine capisce che c’è un segreto intorno alla sua famiglia. Per scoprirlo dovrà restare e mettersi alla ricerca della verità e di se stesso. Il romanzo d’esordio di Giovanni Gusai getta un ponte sull’incomunicabilità tra generazioni, tra chi è partito e chi è rimasto. Un silenzio che può essere interrotto solo da una nuova umanità che riscopra quei valori atavici che sono ancora dentro di noi, anche quando non ce ne accorgiamo. Una storia che parla di appartenenza, distanze e coraggio a dei giovani sempre in viaggio, lontani da un’isola che muore spopolandosi. -
Bordighera Grand Hotel
Anno 1899. Mentre il secolo volge al termine, l’Europa è attraversata dalla spensieratezza e dall’ottimismo di un’età che promette un luminoso futuro. È in questo tempo agitato e sognante che l’aristocratica Lily, una sedicenne fulva, minuta e attraente, parte da Londra alla volta dell’Italia insieme alla petulante zia, Lady Amabel. Destinazione: l’Hotel Angst di Bordighera, albergo rinomato nell’alta società europea e tappa obbligata per gli inglesi che soggiornano nella riviera ligure. A eccitare gli animi dei sudditi di Sua Maestà c’è l’attesa per l’imminente arrivo della regina Vittoria e della sua corte. Ma Lily non può lasciarsi andare al clima di leggerezza mondana e sofisticata. Suo padre, infatti, è in gravi difficoltà economiche e ha accettato di dirigere una piantagione di tè a Ceylon. Prima di lasciare il vecchio continente ha deciso di investire molto denaro nel soggiorno della figlia. E ora Lily ha un compito: trovare un ricco marito per risanare i conti della famiglia. Le cose però vanno diversamente rispetto al previsto. Il mondo sta cambiando. Novità epocali preannunciano il tumultuoso inizio del Novecento mentre le incertezze sul viaggio della regina complicano i piani. Nella luce dorata del Mediterraneo, i cuori battono forte, Lily riesce a vivere per un istante il sogno di un amore, ma presto la Storia avrà il sopravvento. Intrecciando finzione narrativa e rigore documentario, sullo sfondo di anni irripetibili in cui tutto sembrava possibile, Laura Calosso dipinge l’affresco di un mondo dal fascino irresistibile, fra aristocratici blasé, artisti rosi dall’inquietudine e uomini d’affari pronti a tutto. Da un’autrice affermata e sempre originale, una storia indimenticabile e ruggente, tra amori, intrighi e passioni della Belle Époque. -
Segnali in codice
Roma, anni Settanta. Alessandro Maccari e Cesare Fontanelli sono due ragazzi dell’alta borghesia capitolina, che hanno scelto la militanza nella lotta armata. Quarant’anni più tardi, le loro vicende si intrecceranno con quelle di Luca Boursier, uno svogliato studente universitario, figlio ribelle del più importante banchiere italiano. Per una serie di circostanze, il giovane inizia a collaborare con un’agenzia giornalistica di Milano contigua al mondo della politica. Sotto la guida di un direttore controverso e dell’enigmatica collega Giulia Tembassi, Luca riesce a mettersi in evidenza a livello nazionale dimostrando di possedere il fiuto del reporter investigativo di razza. Ma pian piano Boursier si avventura in un crescendo di intrighi fino a entrare in possesso di un documento sconvolgente che potrebbe riscrivere gli ultimi decenni della Storia d’Italia e compromettere i vertici della Repubblica. Dietro una fitta cortina di inganni che tutto distorce e confonde, gli apparati oc culti dello Stato scenderanno in campo per custodire un segreto da proteggere a qualsiasi costo. Segnali in codice è un viaggio mozzafiato al termine della notte della Repubblica, un’immersione in apnea nei misteri di una stagione ancora tragicamente aperta, che ci ricorda come l’Italia non sia mai stata innocente. -
L'inchiesta di San Lorenzo
Quando le fiamme smettono di bruciare, i resti del bosco carbonizzato restituiscono un cadavere. È quello di Ermete Rosi, un professore universitario all’apparenza senza nemici e con la passione per la bicicletta. Il macabro ritrovamento manda in frantumi la placida tranquillità delle terre che si allungano tra il mar Tirreno e i monti Apuani. Se il rogo è stato domato, un denso fumo continua ad avvolgere il mistero della morte di Rosi. È stato un incidente oppure si tratta di omicidio? Nessuno ha visto niente, le testimonianze non rivelano possibili moventi per giustificare un delitto e non emergono indizi significativi. A occuparsi del caso è il trentacinquenne Nicodemo Gatti, un maresciallo dell’Arma poco socievole e dal carattere spigoloso. Gatti ha un fiuto da segugio di razza che mal si concilia con certe intemperanze legate a una vita sentimentale fin troppo complicata. Non è certo di sapere cosa sia l’amore, ma conosce fin troppo bene l’innamoramento che spesso lo porta a perdere il controllo. E infatti da qualche mese gli è stato assegnato il comando della Stazione dei carabinieri di Seravezza. Il nuovo incarico assomiglia tanto a un trasferimento punitivo. La morte di Ermete Rosi, però, cambia tutto. Comincia così un’indagine nelle pieghe di quella Versilia interna che ha poco a che fare con il mondo patinato ed effervescente della Riviera. Una terra aspra, popolata da personaggi intensi e sinceri, a volte ambigui e incoerenti, sempre alle prese con le proprie debolezze, stranezze, inquietudini. ""L’inchiesta di San Lorenzo"""" mostra le mille sfumature della commedia umana che va in scena nella provincia profonda, avvolta dalla coltre di un enigma fittissimo che, diradandosi, svelerà una soluzione sorprendente e inattesa."" -
Il codice dei sensi
Madrid. Alma Costa è un'ex agente speciale dell'Europol, con alle spalle un misterioso incidente che le ha danneggiato per sempre l'udito, permettendole di sviluppare una percezione alterata e profonda della realtà. Abbandonata dal corpo di polizia al quale apparteneva, viene richiamata in servizio per affiancare le indagini dell'ispettore Sabino Malanda. Il curatore d'arte Alejandro Sola è stato assassinato al Museo del Prado, uno dei centri espositivi più importanti e sorvegliati al mondo, durante una diretta streaming che avrebbe svelato la sua nuova performance: al pubblico si offre l'orrendo spettacolo, con il volto dell'uomo sfigurato e privato del naso. È solo l'inizio di una lunga serie di omicidi dietro ai quali si celano intrighi internazionali, esperimenti militari e piani sovversivi degni di un golpe. Al centro della furia di morte e sangue c'è un libro di un docente universitario intitolato ""Oltre i sensi"""", nel quale si approfondisce il comportamento dei sensi nella psicologia della percezione seguendo un ordine analitico di cinque capitoli: Olfatto, Tatto, Gusto, Udito e Vista. Che legame c'è tra quelle pagine intrise di follia e gli omicidi? «L'occhio umano tende a non vedere le cose come stanno, la mente confonde ciò che vede» si ripete Alma Costa, divisa tra calcolo maniacale dei dettagli e puro istinto. Dovrà decifrare gli indizi che il killer lascia volutamente dietro di sé, in una gara crudele contro il tempo. Il primo romanzo di Giuseppe Bellini offre ai lettori un vorticoso ritmo cinematografico, ogni dettaglio trova la sua collocazione in un mosaico perverso dove il tragico passato dei protagonisti affiora con tutta la sua violenza."" -
Giallo in libreria
Un serial killer torna dal passato per chiudere i conti con i suoi aguzzini, un'anziana signora vendica donne maltrattate, un accanito lettore passa la notte in ostaggio di Hannibal Lecter, e ancora, la follia omicida di due amanti, le indagini di Corallo Consoli sulla morte di una ragazza, i tormenti del corpulento commissario Arcidiaco, la pittrice caravaggesca Artemisia Gentileschi al centro di una disputa mortale. La ferocia, l'amore, l'ironia, il mistero e, ovviamente, l'inquietudine sono gli elementi emozionali di queste dieci storie, ambientate tra gli scaffali delle Librerie Feltrinelli e selezionate grazie al concorso ""Giallo in Libreria"""" lanciato a livello nazionale in collaborazione con la casa editrice SEM. Una raccolta di racconti brevi, partoriti con meccanismi degni della migliore narrativa di genere e siglati da autori emergenti che hanno mischiato l'orrore e il quotidiano della società contemporanea. Dai fondali più remoti e miseri dell'animo umano alle intime idiosincrasie familiari, ogni capitolo è un'arguta riflessione sulla necessità della lettura come motore di creatività, un omaggio al tempio dei libri, linea d'ombra tra fantasia e realtà, follia e genio, vita e morte nelle pagine di carta. Racconti di: Alessandro Bullo e Roberto Camatti, Serena Capellozza, Gaetano Castobello, Vittorio Colitta, Andrea D'Amico, Ornella De Luca, Gabriele Loddo, Anita Pulvirenti, Massimiliano Serino, Anna Chiara Solfini."" -
La sanità malata
Il medico greco Ippocrate (460-370 a.C.) fu una delle figure più rappresentative della medicina antica perché tentò di liberare questa scienza dalle componenti magiche e superstiziose. Ai suoi allievi chiedeva di pronunciare davanti ad Apollo, dio della medicina, un giuramento con il quale si impegnavano a rispettare i maestri, a insegnare la medicina solo a chi avesse pronunciato lo stesso giuramento e senza ricompensa, a visitare i malati con l'unico scopo di guarirli, a rispettare il segreto professionale. -
Sistema dell'imputazione penale
L'imputazione penale è una costruzione sociale di senso per la quale la responsabilità non può essere ricondotta alla sorte, ma a soggetti capaci di configurare un'azione, ossia ""persone"""". In una prospettiva eminentemente normativista come quella di Jakobs, per imputazione si deve intendere non già la asettica iscrizione di un evento a una condotta, ma la conferma della norma violata a carico del suo trasgressore. Dal sinallagma libertà/responsabilità derivano obblighi positivi da competenze istituzionali. Il sistema dell'imputazione, modellato sui due diversi tipi di doveri giuridici, determina la responsabilità in capo a oggetti competenti per la loro organizzazione o per la titolarità di una istituzione; inoltre sullo stesso schema viene spiegato anche il meccanismo della giustificazione."" -
L' Italia e l'Unione monetaria latina
Nel 1865, qualche anno dopo l'unificazione politica e monetaria, l'Italia firmò un accordo con Francia, Belgio e Svizzera per uniformare i rispettivi sistemi monetari, dando vita all'Unione latina. Essa resterà in vita fino al 1926, ma andò in crisi già negli anni settanta dell'ottocento, per la caduta del prezzo dell'argento. Furono necessari correttivi all'impianto originario, che ne risultò snaturato, fino a perdere di significato, tanto da essere mantenuto in vita solo per evitare i costi della sua rottura. Gli storici hanno spesso messo in evidenza i limiti dell'Unione latina, legati alla previsione di regole poco stringenti, mentre andrebbe riconosciuta l'intrinseca problematicità delle unioni monetarie. L'Italia è inoltre accusata di aver violato le regole e indebolito l'alleanza. In questo lavoro, condotto attraverso l'esame dei processi verbali delle conferenze che portarono agli accordi, si mostra come tale accusa appaia infondata e come i nostri rappresentanti del tempo, pur da una condizione di subalternità, siano riusciti a tutelare l'interesse nazionale. -
Il puzzle della privatizzazione giuridica e l'economia politica. Il caso degli arbitrati in materia di investimenti esteri
La Facoltà di Giurisprudenza organizza ogni anno un ciclo di lezioni magistrali che affianca i corsi di Laurea in Giurisprudenza e costituisce parte integrante della formazione degli studenti. Il ciclo di lezioni è inteso come un momento di intenso dialogo, intorno ad autorevoli esponenti della cultura giuridica italiana ed internazionale, tra studenti e docenti della Facoltà, con il coinvolgimento della comunità dei giuristi e in particolare dei giovani studiosi. Nel 2015, alla sua XI edizione, la Facoltà di Giurisprudenza propone il tema ""Diritto ed economia"""". Quale rapporto intercorre tra diritto ed economia? Come si è evoluta tale relazione? Quanto incide su di essa l'indubitabile spostamento del baricentro verso lo strumentario teorico dell'economia? Questi interrogativi sono già di per sé sufficienti a far comprendere la centralità del tema nel dibattito giuridico dell'ultimo mezzo secolo, a seguito della crisi di una certa idea neutra e autonoma, non secolarizzata, del diritto. Ciò soprattutto in considerazione della crescente esigenza del giurista di confrontarsi con l'altro da sé. Il tema del rapporto tra diritto ed economia può essere affrontato da tre angolazioni: in primo luogo, va valutato quanto i rapporti economici e finanziari finiscano per incidere, erodere o modificare i paradigmi della cittadella giuridica edificata nel corso dei secoli, con la conseguente trasformazione del ruolo del giurista; in secondo luogo, sono sempre più frequenti le occasioni di ibridazione tra le due aree di studio, per cui si può tentare un bilancio in ordine agli studi di law and economics, considerare se i modelli teorici economici possano fornire un contributo all'argomentazione giuridica o, viceversa, valutare quale apporto possa dare la riflessione giuridica agli studi economici; in terzo luogo, nei diversi rami della scienza giuridica le vicende economiche, ma anche i principi e gli istituti correlati all'evoluzione delle scienze economiche, sono andati acquisendo sempre maggiore rilievo (ad esempio, i reati economici e finanziari nel diritto penale; la regolazione pubblica e la tutela della concorrenza nel diritto amministrativo e nel diritto dell'economia; l'elaborazione di standard giuridici per la limitazione dei rapporti economici e finanziari nel diritto internazionale; e così via). Si tratta, insomma, di ragionare attorno ai confini delle lande del diritto, ma anche di riflettere sul mutamento della conformazione interna del territorio giuridico. Cambiamenti all'esterno e all'interno del perimetro in ordine ai quali l'economia sta giocando un ruolo decisivo.""