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La Platea Magna di Perugia. La storia del Comune medievale nel riflesso della sua piazza
Lo scopo di questa piccola guida è di offrire al turista il racconto della Perugia medievale vista nel riflesso della sua piazza, allora Platea Magna e oggi Piazza IV Novembre. -
Monologhi al femminile Due. Premio Bianca Maria Pirazzoli. Ediz. a spirale
Monologhi al femminile DUE raccoglie i tredici testi finalisti della seconda edizione del ""Premio Bianca Maria Pirazzoli"""" riservato a opere inedite di scrittrici di teatro e scelte da una giuria presieduta da Marina Massironi. Oltre a ricordare la figura di Bianca Maria Pirazzoli, questa seconda edizione del Premio intende svolgere ancora un po' di quel filo in grado di tracciare un percorso nell'attuale panorama italiano della scrittura teatrale al femminile. Un filo che non si spezza, un filo guida nel labirinto dei teatri. In linea con quelli pazientemente svolti dalla progettualità e dall'impegno di Bianca Maria Pirazzoli. (Testi di Anita Barbi, Laura Bucciarelli, Ilenia Cugis, Francesca Danese, Oriana Fiumicino, Nuccia Malescio, Mariafrancesca Murianni, Patrizia Pasqui, Chiara Rossi, Alberta Tedioli, Angela Villa, Valeria Volpe, Elisa Zugno)"" -
Cittadinanza, Costituzione, legalità. Quando la scuola diventa protagonista nella polis. Con CD-ROM
Il volume, nato dal desiderio di documentare un lungo lavoro compiuto a scuola in collegamento con l'Università, il MIUR, l'Ufficio Scolastico Regionale per l'Umbria, Enti locali ed Associazioni culturali, si divide in due parti: la prima presenta delle lezioni di accademici su temi importanti della vita attuale; nella seconda vengono proposti laboratori didattici, connessi allo studio teorico, incentrati sui seguenti temi: democrazia e fondamentalismo, guerra e pace, Articolo 11 della Costituzione Italiana, Unione europea. Sono descritte poi le partecipazioni a concorsi regionali e nazionali sui temi menzionati, i contenuti studiati, la metodologia di lavoro e i tempi necessari a realizzarlo. Il video Dalla legge della forza alla forza della legge, realizzato con passione e creatività dagli allievi del Liceo Scientifico ""Galeazzo Alessi"""" di Perugia e disponibile sul canale YouTube dell'editore, insieme alle slides preparate dagli insegnanti per i laboratori didattici nell'allegato cd-rom, completano questo lavoro """"corale"""", animato da un autentico interesse alle questioni della nostra epoca, alla Storia, alla partecipazione alla vita democratica e al pensiero filosofico."" -
La popolazione dell'Umbria nei secoli XVII-XIX
Si presenta qui una ricostruzione dell'evoluzione della popolazione dell'Umbria - ai confini attuali - fino al termine del secolo XIX, con l'obiettivo di ampliare la conoscenza dei meccanismi demografici del passato, come è noto assai diversi rispetto a quelli delle popolazioni contemporanee. Nonostante la quantità di dati disponibili e rilevati in occasione di precedenti ricerche non si raggiungeva un'adeguata copertura dell'insieme regionale; perciò si è deciso di ripiegare su un'area più piccola ritenuta rappresentativa: il territorio della diocesi di Perugia, per il quale si avevano più numerosi dati disponibili e fonti ecclesiastiche certe. Si tratta di una realtà molto consistente: al censimento pontificio del 1853 comprendeva oltre il 36% della popolazione della Provincia e presentava struttura economica e contesto ambientale simili a quelli di altre zone dell'Umbria. -
Il sole, la luna e le altre cose
Un libro intriso di cultura e umanità. Dietro l'apparente scioltezza dello stile si celano infatti raffinatezze linguistiche che il lettore non può ignorare: come quel ""disprecando"""", che è un composto latineggiante, iterativo di """"sprecare""""; come quel neologismo """"indolorato"""" che è intensivo o forse limitativo o negativo, insomma una vox media la cui interpretazione è lasciata alla libera esegesi del lettore accorto. Un libro in cui non poteva mancare il suono, il ritmo, che marcano l'inquieta figura di Marcello (""""Ballo ancestrale"""": Gli zoccoli battono in terra / svegliando il sonno degli uomini), così nella vita di appassionato percussionista, come nel profondo della sua coscienza."" -
Lezioni di geometria affine ed euclidea del piano e dello spazio 3-dimensionale reale
Gli appunti che formano questo libro sono stati redatti per affiancare e sostenere le lezioni di Geometria del 1° semestre per studenti di Matematica e di Fisica, per supplire ed integrare il libro di testo scelto (cfr. [1] A. Basile e successive ristampe) come riferimento principale. Tale testo, a mio avviso, rappresenta una ottima base di studio dell'algebra lineare per studenti di primo anno di un corso di indirizzo scientifico e un sommario delle più rilevanti questioni della geometria. Altri testi sono indicati in bibliografia sia per quanto attiene l'algebra lineare, sia per quanto riguarda una visione più algebrica della geometria affine ed euclidea. L'algebra lineare (spazi vettoriali, matrici, determinanti, applicazioni lineari, sistemi lineari) è prerequisito sostanziale e fondamentale per questi appunti. Il libro si articola nel modo seguente: Sezione I, 1. Introduzione alla geometria affine, 2. Il piano affine reale, 3. Lo spazio affine 3-dimensionale reale. Sezione II, 1. Spazi vettoriali Euclidei, 2. Il piano affine Euclideo, Appendice - Le coniche, 3 - Lo spazio affine Euclideo 3-dimensionale, Appendice - La sfera. -
Maro e gli eroi dimenticati di Perugia
«Bastardo d'un umbro etrusco, perugino che non sei altro» gli aveva gridato il console Caio Duilio per intimargli di uscire dai ranghi; subito dopo, di fronte alle legioni schierate, benché ancora giovanissimo, l'aveva promosso centurione. In questo modo era cominciata la carriera militare di Maro che culminerà pochi anni appresso col grado di centurione primipilo, il grado più alto che nell'esercito romano poteva essere conseguito sul campo di battaglia, e con l'amicizia che Attilio Regolo gli aveva riservato per il suo coraggio e la sua lealtà. Proprio per queste virtù il giovane perugino sarà il solo ad accompagnare lo sventurato Console nel suo ritorno a Cartagine dove assisterà, impotente spettatore, alla sua truce esecuzione. Attraverso la lettura del romanzo, si viene catapultati nella vita della Roma repubblicana e in quella contemporanea di Perugia, rimanendo coinvolti in vicende di coraggio e d'amore, di sangue e di passione e diventando così spettatori di un destino cinico e crudele che relega il protagonista, malgrado i suoi meriti e benché ammirato dai suoi stessi nemici, all'oblio della storia e dei propri concittadini. -
Alfiero Toppetti. Una spalla per amico
Oggi, a tracciare il bilancio dell'avventura artistica di Alfiero Toppetti, sono veramente numerosi i profitti. Innanzi tutto, una popolarità che discende dalla sua innata simpatia: quel sorriso a 32 denti, quel tono sempre signorile e garbato. Oltre alla tenacia, alla disponibilità assoluta e incondizionata a mettersi a disposizione. Virtù che, in tempi di presunzione e autoreferenzialità, non sono di poco conto. Insomma: si direbbe che Toppetti è l'uomo della porta accanto, l'amico degli amici. Perché nel suo animo gentile è salda la consapevolezza che l'amicizia raddoppia le gioie e divide i dolori a metà. Tutte le volte che può, Alfiero si spende per fare del bene. Non è un caso che sia nato nella terra di Francesco, le cui colline sono punteggiate dal giallo della ginestra e dal verde degli olivi. E prati verdi come la speranza che alberga nel suo cuore di eterno ragazzo. Sorridente e fiducioso, convinto di avere avuto dalla vita quel tanto che meritava. E forse di più. -
Rossini! Rossini! «La fortuna del musicista sui palcoscenici di Perugia»
Il successo di Rossini fu, come è noto, improvviso e generalizzato. A Perugia, tra il 1815 e il 1834, vennero allestite ogni anno da una a quattro opere: nei teatri pubblici del Pavone e del Verzaro (o in teatri più piccoli come la Minerva e il Carmine), ma anche nel teatro privato del marchese Nicola Antinori. Poi, le rappresentazioni divennero sempre più rare, fino al limite cronologico del 1860 scelto come termine di questa indagine. Attraverso le fonti, riportate in ordine cronologico, è possibile scendere nella realtà quotidiana della fruizione rossiniana; una realtà che non offre scoperte sconvolgenti, ma nella quale è comunque possibile trovare qualche perla. Nel 1829 al teatro del Verzaro ci fu la prima italiana del Mosè nella versione parigina del 1827 con un testo diverso da quello poi diffuso dalle edizioni Ricordi. Un'opera particolarmente apprezzata fu la Semiramide che nell'allestimento del 1834 si avvalse della presenza delle cantanti Henriette Méric-Lalande e Brigida Lorenzani, e poté contare sulla collaborazione dello scenografo Annibale Angelini, al quale si deve la applaudita scena dell'atrio di un tempio che apre l'opera. -
Il diritto ad avere diritti. Dall'illuminismo all'ergastolo ostativo
La Sociologia e il Diritto, due scienze che dovrebbero amalgamarsi per comprendere realmente di quali norme giuridiche deve dotarsi una società affinché le stesse siano giuste, attualizzate al momento storico ed uguali per tutti i cittadini, senza distinzione o discriminazione alcuna. Principio, quello dell'uguaglianza, caposaldo della Carta Costituzionale, ma spesso richiamato a piacimento di qualcuno e per qualcosa non necessariamente all'indirizzo dell'interesse collettivo. Credo quindi che la Sociologia è in grado di offrire al legislatore il principale strumento necessario per adottare le giuste decisioni; ma spesso adeguare le norme al maturato contesto sociale crea scompiglio proprio tra chi dovrebbe perseguire come primo e unico interesse il rispetto di ogni componente sociale, soprattutto la più debole. Questo libro cerca di mettere in risalto alcune criticità rispetto proprio a come è percepita la società e il diritto nel loro insieme, dove da una parte trovano posto le persone perbene vittime del crimine, dall'altra i criminali, e dove il contesto carcerario non è un qualcosa avulso rispetto alla società, bensì è un tutt'uno con essa. -
Ivan. Il Maestro e Margherita
"A questo servono i classici: a non smettere mai di interrogarci su chi siamo, dove viviamo, cosa vogliamo. I testi parlano. Bisogna saperli leggere, decifrare. Bisogna strappare dalle pagine scritte secoli fa le risposte che oggi ci servono, ci premono, ci incalzano. E la risposta si trova, basta saperla cercare. Andare a fondo, superare la crosta del tempo, scandagliare il materiale di strato in strato. Chiedete e vi sarà dato. Così fa Letizia Russo. Sorprende, spiazza, inquieta, lascia interdetti, coglie il punto: e noi diventiamo, senza accorgercene, contemporanei di Dostoevskij o Bulgakov. Letizia Russo usa il teatro: il luogo privilegiato della parola detta, esplicitata, diretta, il luogo del contatto immediato tra chi scrive e chi ascolta. Un corto circuito indispensabile per farci sentire coinvolti fino in fondo."""" (Dalla Prefazione di Fausto Malcovati)" -
Il territorio di Corciano raccontato dai suoi abitanti
Corciano e il suo territorio indagati antropologicamente e storicamente attraverso interviste, racconti, ricerche documentali e fotografiche, rapporti con le associazioni e le istituzioni. Una ricerca sincronica e diacronica, che ricostruisce stratificazioni passate e che legge il presente, restituendo un quadro complessivo di questo Comune come non lo si era mai visto. Un'iniziativa che nasce dal basso, da un gruppo di volenterosi cittadini che hanno messo a disposizione tempo, competenza e passione per il proprio territorio. -
Filosofando sull'educazione
I problemi dell'educazione, oggi, devono poter essere letti all'interno di questo nostro mondo complesso, globalizzato, fluido e digitalizzato, dove siamo tutti interconnessi e dove si comunica sempre di più tramite i social che faccia a faccia. È necessaria una riflessione filosofica sull'educazione: una riflessione critica, che incentri la discussione sui principi e sulle regole di una corretta educazione, sulla loro necessità, bontà ed efficacia. Filosofare sull'educazione significa chiedersi in cosa consista un'autentica formazione umana, generatrice di una vera e propria trasformazione, in direzione di un'evoluzione etica e culturale. Bisogna comprendere, per poter capire. Dobbiamo porci le domande sulla funzione del sapere e sul valore della conoscenza, per poter evolverci e generare un'autentica consapevolezza personale, basilare per una nuova coscienza e responsabilità sociale. -
Le orme sono sempre sei
Silvia è una giovane donna che ha bisogno di riprendere in mano la sua vita. La riscoperta di se stessa inizia con l'arrivo della piccola Sole che, dal primo istante, le riesce a trasmettere un'energia tutta nuova. Complici nei piccoli eventi quotidiani, le due diventano inseparabili, trovando, in una Roma frenetica, contemporanea e ricca d'umanità, i loro spazi e le loro gioie. Nel frattempo Silvia instaura nuove amicizie e consolida quelle di sempre, attraversando così i suoi sentimenti ed esplorando quelli degli altri, pronta con maturità, intelligenza e tanta autoironia ad affrontare le numerose esperienze, gioiose e tristi, presenti e passate, che le si presenteranno, sempre a fianco della sua più fidata e pelosa ""compagna di viaggio""""."" -
Non è mai finita
I corsi e ricorsi storici esistono per davvero e Andrea Furlan se ne sta rendendo conto. Le nuove guerre di religione sono più complesse rispetto a quelle del passato e presentano modi molto più subdoli per essere distruttive e pervasive, come gli attentati terroristici. Non c'è un nemico da combattere né una frontiera da difendere, è una guerra impari, come un incontro di boxe tra pesi diversi o una corsa truccata di cavalli zoppi, già persa in partenza. Chi si fa saltare in aria non ha più niente da perdere. Il capitano Furlan fugge a Lisbona per evitare di dover trovare soluzioni a una guerra, di fronte alla quale si è sentito impotente, tuttavia il suo corso lo porterà ad affrontare, faccia a faccia, il nemico e, soprattutto, a scoprire qualcosa in più di se stesso. -
Sotto attacco delle 'Ndrine. Questa è la mia terra e qui resto
Parlare di mafia non è mai semplice: il rischio di restare impigliati nelle maglie della retorica è sempre dietro l'angolo. Il modo più autentico per abbattere il muro dell'omertà consiste nel raccontare i fatti nel loro crudo susseguirsi. Proprio come ha scelto di fare Giuseppe Maccarrone, che, con questo libro, denuncia l'inaccettabile serialità di una violenza insostenibile... psicologica oltre che fisica. «""L'unica ragione d'esistere di un racconto è che cerchi di rappresentare la vita"""", parola di Henry James. Il maggior pregio dell'opera di Giuseppe Maccarrone """"Sotto attacco delle 'Ndrine"""" consiste esattamente nella circostanza per cui tutto quello che vi si legge non è letteratura, ma vita. [...] Ma perché Giuseppe ha scritto la sua storia? [...] Prima di tutto: per non dimenticare! [...] Per insegnare - soprattutto ai giovani che si affacciano alla vita - ad aprire quei cassetti nei quali hanno riposto i loro sogni. Tenerli chiusi sarebbe già una sconfitta». (Dalla Prefazione di Sandro Allegrini)"" -
Sulle strade del tempo
Non è consueto uscire dal quotidiano per concentrarsi sul senso della propria esistenza. Tuttavia l'interiorità della persona è una miniera che merita di essere esplorata. Meditare è perciò un richiamo a noi stessi e, in ultima analisi, una mediazione tra ragione e sentimento, tra professione e affetti, un rifugio in cui trovare un insegnamento esistenziale. ""Sulle strade del tempo"""" è una raccolta di """"pensate poetiche"""" su vari temi, una rivisitazione emotiva di situazioni del presente e del passato."" -
Eserciziario di geometria e... questioni affini
In questo libro sono raccolti esercizi e problemi assegnati lungo gli anni in occasione delle prove scritte di esoneri e appelli del corso di Geometria 1. Sono parte integrante del testo Lezioni di Geometria affine ed Euclidea del piano e dello spazio 3-dimensionale reale (cf. [5]). Alcuni esercizi riguardano problematiche relative all'algebra lineare e, in modo limitato, anche alla geometria Euclidea del piano e dello spazio. Sono esposti in ordine cronologico, nella forma in cui sono stati assegnati. Nella Sezione I ci sono gli esercizi svolti, trascritti nella modalità in cui sono stati eseguiti e rappresentati in aula. -
La cooperativa Pescatori del Trasimeno sede di San Feliciano. Il coraggio delle idee. In occasione del 90° anniversario della fondazione (1928-2018)
L'attuale ""Cooperativa Pescatori del Trasimeno"""", a cui partecipano soci di San Feliciano, Sant'Arcangelo e Torricella, compie 90 anni. Essa, con orgoglio, ha voluto ricordarlo. In questo volume sono narrati i momenti fondamentali della sua storia e vengono ripercorse le tappe che hanno segnato la gestione della pesca e dell'ambiente lacustre nell'ultimo secolo. Con il coraggio delle idee, l'amministratore delegato della cooperativa guarda oggi con fiducia al suo futuro ben sapendo che potrà essere costruito in modo duraturo solo attraverso il pieno recupero e la continua manutenzione dell'ambiente lacustre spondale dove il pesce vive e si riproduce."" -
Uno squarcio di sole
"L'elogio di Perugia di chi di nascita perugino non è, viepiù di chi la nostra città ha trovato inizialmente ostica, è quanto mai gradito e meritevole di compiacimento da chi ha l'onore di rappresentarla. Un elogio che è maturato nel tempo da stupori diffusi per le nostre bellezze, trasfuso entusiasticamente in ripetuti flashback. Perugia si è fatta svisceratamente amare da un cuore napoletano adolescente abituato ad altre temperature meteorologiche e soprattutto di relazione. È questo il valore per la città della serie di affreschi autobiografici di Maria Rosaria Martino raccolti in Uno squarcio di sole, quasi tutti scritti in prima persona, ma anche trasfigurati in Penelope. [...] Il fluire impetuoso del tempo è segnato dalle amicizie, dalla formazione scolastica e universitaria, dagli affetti familiari e, appunto, dal suo mai concluso esplorare Perugia, fonte per lei di rinnovati e sempre più elevati stupori. E allora la Perugia arcigna strega progressivamente Maria Rosaria con le sue atmosfere, la sua conformazione urbana, persino con la sua tramontana che diventa un necessario complemento d'atmosfera"""". [Dalla Prefazione di Andrea Romizi, Sindaco del Comune di Perugia]"