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Foresti
Foresti nessuno oggi lo usa più ma, nel secolo scorso, era ancora un termine ricorrente nelle terre tra Veneto e Istria, dove sono ambientate le vicende narrate dall'autrice. Dire foresti, dire ""quei là"""" era uno dei modi per ribadire il """"noi"""", per escludere gli intrusi, per marcare limiti non oltrepassabili. Silvia Zetto Cassano ci racconta di persone semplici: contadini, pescatori, impiegati asburgici costretti a diventare soldati, serve, fioi de nissun, sartine, uomini che sposano donne foreste, donne che cercano l'Amore e trovano invece soltanto un marito, uomini che sanno da che parte stare quand'è il momento di scegliere, uomini che non lo sanno e si spezzano e non riescono a reggere gli urti troppo violenti delle guerre, donne che invece quegli urti li sanno reggere e procedono coraggiose finché hanno forza nella loro ostinata ricerca della felicità per sé e per i propri figli. Come ha fatto e fa ognuno di noi, con più o meno energia, con più o meno fortuna. Come continuano a fare anche oggi tutti i foresti che si spostano perché non hanno altra scelta, come accadde un tempo e come sempre accadrà."" -
Sir Richard F. Burton, Trieste e l'esplorazione: gli itinerari nel mondo
Oltre un anno di ricerche e spedizioni in biblioteche, archivi, collezioni private; un team di geografi, scrittori, antichisti, fotografi; i viaggi lungo quattro continenti, nelle notti arabe, nell’erotismo indiano e nella storia di Trieste.rn«Una serie di saggi originali e un prezioso apparato di foto d'epoca» – Il VenerdìrnUn ricchissimo e inedito apparato iconografico messo insieme grazie alla collaborazione di istituzioni come la Biblioteca civica Attilio Hortis, la Fototeca dei Civici Musei di Trieste, il Civico Museo d’Antichità J.J. Winckelmann, la National Portrait Gallery di Londra, la Orleans House Gallery di Twicjenham, la Watts Gallery di Guildford, il Leighton House Museum di Kensington, Christie’s e molti altri. Ad accogliere il lettore del volume più articolato disponibile oggi su Burton, il ritratto composto dal celebre avventuriero Sir Christopher Ondaatje. Seguono Franco Farinelli sull’esplorazione e la modernità; Govanni Modaffari e i viaggi di Burton come itinerario nella conoscenza; una guida di Michael Walton ai luoghi burtoniani di Trieste, accompagnati dalle foto di Vanja Macovaz; Sergio Zilli racconta gli incontri tra Burton e Corto Maltese e la graphic novel di Olivia Burton; Dragan Umek e Orietta Selva sulla cartografia dell’Ottocento; Federica Fontana e Susanna Moser sul lascito di Burton nel Museo d’Antichità; Riccardo Cepach sulla biografia dell’esploratore britannico, con un viaggio nella sua biblioteca e le lettere inedite. Ancora, le opere di George Frederic Watts, di Lord Leighton e le splendide vedute inedite di Trieste realizzate da Albert Letchford, oggi conservate a Twickenham. Sir Richard F. Burton, Trieste e l’esplorazione è stato realizzato grazie al sostegno del DISU Dipartimento Studi Umanistici Units. È un libro di viaggio e di viaggi, una guida, un insieme di racconti, un manuale, un libro di geografia ma è soprattutto un libro dedicato al più celebre esploratore dell’età vittoriana, una figura che univa in sé le anime di mille uomini e parlava decine di lingue e dialetti. Un personaggio straordinario che vi riporterà all’essenza del viaggio autentico: coraggio e creatività. -
Delitti di lago
"Delitti di lago"""" è la terza antologia realizzata con racconti gialli di ambientazione lacustre (sui laghi Maggiore, d'Orta, di Mergozzo, di Varese e di Lugano) selezionati tra i partecipanti alle varie edizioni di Giallostresa. Hanno scelto come luogo del delitto Stresa, la perla del Lago Maggiore, Mercedes Bresso, Alessandra Guzzonato, Riccardo Landini, Emiliano Pedroni, Maurizio Pellizzon, Alberto Pizzi, Liana Righi e Gianluca Veltri. Sabrina Minetti ha invece optato per Lesa come luogo di ambientazione di un delitto di molti anni fa. Sulla sponda lombarda, a Reno vive il protagonista del racconto di Cristina Bellon, a Porto Valtravaglia l'anziano artista Emidio creato da Rossana Girotto. Prende spunto da un fatto realmente accaduto ad Ascona Emile Munch. Daniele Grillo, Antonella Mecenero e Renato Rizzi hanno ambientato le loro storie terribili intorno al lago di Mergozzo. Originali le scelte di Angela Borghi, che ha optato per le acque della palude di Cazzago Brabbia, nel lago di Varese, e di Federico Spinozzi, che narra di misteriose presenze sopra Villadossola. Piccoli oggetti che il lago di Lugano deposita sulle rive sono la chiave del racconto di Sergio Roic. L'hotel chiuso da anni sulla piazza di Orta si trasforma in un macabro set cinematografico ad opera di Laura Veroni, mentre non ha nome il lago descritto da Giorgio Maimone. I diritti della vendita saranno devoluti al FAI, impegnato a promuovere in concreto una cultura di rispetto della natura e del patrimonio dell'arte..." -
Vignaioli dell'Alto Adige. Protagonisti di una viticoltura eroica
I vignaioli dell'Alto Adige sono accomunati da un preciso obiettivo: curare personalmente e in modo naturale i propri vigneti, vinificare le uve e imbottigliare i vini all'origine. Una filosofia allo stesso tempo tradizionale e moderna, volta a valorizzare un importante patrimonio culturale e a preservarlo per il futuro. Un modo per fare vini dal carattere inconfondibile e autentico, che rispecchia fedelmente sia il territorio sia la personalità del loro produttore. Franz Pratzner della tenuta Falkenstein, Franz Gojer del Glögglhof, il conte Michael Goëss-Enzenberg di Manincor, Peter Dipoli di Egna, Peter Pliger del Kuenhof: sono solo alcuni dei trentanove membri dell'associazione Vignaioli dell'Alto Adige presentati in questo volume. Per ciascuno di essi il giornalista enologico Martin Kilchmann traccia un esauriente ritratto umano e professionale, arricchito dalle belle immagini del fotografo Jörg Wilczek. -
Markus Vallazza. Das Radierwerk 1966-2006. Cofanetto. Ediz. illustrata
Annoverato tra i maggiori incisori europei, artefice di mirabili lavori grafici ispirati ai capolavori della letteratura mondiale dai ""Lieder"""" di Oswald von Wolkenstein alla """"Divina Commedia"""" di Dante, Vallazza si distingue per il vigore e la creatività che permeano la sua personale visione della """"commedia umana"""", resa attraverso figurazioni di alto valore emozionale ed artistico. Il cofanetto """"Das Radierwerk"""" edito da Folio (Vienna/Bolzano) documenta in due volumi e oltre 750 pagine di fotografie ad alta resa tutte le cartelle e le principali incisioni eseguite dall'artista gardenese tra il 1966 e il 2006. I lavori sono debitamente catalogati in un elenco iconografico, mentre un'esauriente appendice biobibliografica fornisce importanti dettagli sulla vita e l'opera di Vallazza. Con una prefazione di Peter Weiermair e note personali dell'artista relative alle singole incisioni."" -
Merano in tasca. La città e i suoi dintorni
Panoramica su una città di cultura dallo stile mediterraneo, dal carattere multiforme e dal flair unico. Merano vuol dire palme dinanzi a cime innevate, memorie da imperial-regia ""città di cura"""" e modernissime strutture termali, centro storico medievale e architettura contemporanea. Tradizione e modernità, cultura e natura, sport e relax vanno qui a braccetto. Josef Rohrer fa da Cicerone per la città antica e per quella moderna, andando a scoprire con il lettore le sfaccettature di Merano e dei suoi dintorni. Mostra ciò che la città può offrire: i portici e le passeggiate, i musei e i teatri nonché uno degli orti botanici più belli d'Europa: i Giardini di Castel Trauttmansdorff. L'autore suggerisce interessanti mete d'escursione, fornisce informazioni su eventi e mercati da non perdere nonché indicazioni per gli sportivi. Questa guida tascabile offre inoltre i consigli di un vero esperto per andare alla scoperta gastronomica di Merano e proposte per i nottambuli. Rohrer conosce bene caffé e bar accoglienti, negozi eleganti nonché ristoranti e hotel per tutte le tasche. Fate la conoscenza di Merano dal suo lato migliore!"" -
Rindler Giovanni. Scultöres. Ediz. illustrata
Teste, corpi, torsi: con le sue sculture Giovanni Rindler studia l'immagine dell'uomo, la sua figura e i suoi movimenti, e raggiunge un equilibrio formale tra corpi e spazio attraverso un impiego intelligente di elementi stereometrici. La presente monografia documenta l'intera opera di Giovanni Rindler. Winfried Nussbaummüller (Kunsthaus Bregenz) presenta il contesto storico-artistico in cui opera l'artista. Con testi di Josef Pillhofer e René Clemencic. -
Alla scoperta di Chiusa. La città e i suoi dintorni. Ediz. multilingue
Situata in una strettoia della val d'Isarco, lungo una delle principali direttrici transalpine tra Nord e Sud, Chiusa deve alla posizione geografica il proprio nome e l'istituzione di un'importante stazione doganale, la prima menzionata in Tirolo, che fu all'origine della sua passata ricchezza. La cittadina, dove già fece tappa Albrecht Dürer durante il suo primo viaggio in Italia, è oggi un luogo intriso di storia ma al contempo pulsante di vita, con invitanti caffè e piccole botteghe ad animarne i vicoli medievali. In questa guida Walther Dorfmann ci racconta la ""sua"""" Chiusa, le attrattive da non perdere, gli angoli pittoreschi, come pure gli aspetti che ne rendono intellegibile la vicenda artistica e sociale. Completano il volume le mappe a colori nei risvolti di copertina, gli itinerari di visita nei dintorni, oltre a consigli personali, piccole curiosità e numerosi indirizzi utili."" -
La mia nuova cucina altoatesina
Una cucina creativa, moderna e al contempo profondamente radicata nella tradizione.rnrnIl panorama gastronomico dell'Alto Adige è caratterizzato da una coesistenza di sapori alpini e mediterranei che si influenzano reciprocamente. Ed è proprio qui che lo chef stellato Herbert Hintner è assurto a mediatore d'eccellenza tra l'antica tradizione tirolese e la leggerezza della cucina italiana. Nel suo ristorante Zur Rose, a San Michele/Appiano, ispirandosi alle radici culinarie della sua terra, ha realizzato combinazioni sorprendenti e raffinate. Portano la sua firma creazioni quali ""Waffel di Schüttelbrot con mousse di rafano e speck"""", """"Ravioli allo strudel"""" o """"Zuppa di fragole ghiacciata con gelato allo yogurt"""". Questo volume raccoglie oltre 70 prelibate ricette che si riescono a preparare senza difficoltà, per stupire e vivere un'indimenticabile esperienza gastronomica. Con fotografie dettagliate di ogni piatto; numerose ricette vegetariane; suggerimenti pratici per la buona riuscita delle ricette; abbinamenti di vini altoatesini."" -
Palazzo Mamming. Dalla residenza Steinachheim al museo
Palazzo Mamming è una rara testimonianza del primo barocco in Alto Adige. Emblema dell'ascesa e dell'attività di una nobile famiglia meranese, rispecchia al contempo la movimentata storia cittadina. Storici, archivisti e storici dell'arte illustrano le vicende dei proprietari e l'utilizzo di questo edificio di rappresentanza nel corso dei secoli, con un'attenzione particolare al programma iconografico della ricca decorazione a fresco e a stucco. Le foto artistiche a corredo dei testi documentano in modo efficace la fase di transizione dai lavori di restauro all'apertura della nuova sede del Museo della città di Merano. -
Messner mountain museum. Sei luoghi, sei esposizioni, sei esperienze
Tutto il Messner Mountain Museum in una guida tascabile Questo practico volume ci guida alla scoperta delle sedi del Messner Mountain Museum, situate in luoghi straordinari in Alto Adige e nelle Dolomiti Bellunesi: Firmian nei pressi di Bolzano, Ortles a Solda, Juval presso Naturno, Ripa a Brunico, Corones sul Plan de Corones e Dolomites sul Monte Rite. I sei musei affrontano tematiche diverse in contesti architettonici particolari quali castelli medievali, una fortezza della Prima guerra mondiale e una modernissima struttura progettata da Zaha Hadid. -
I perché dell'Alto Adige. Capire una terra particolare
Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sull'Alto Adige. A volte anche per un altoatesino doc non è facile rispondere in modo semplice e preciso alle domande più frequenti poste dai turisti. In uno stile ironico e vivace Luisa Righi e Stefan Wallisch trattano vari aspetti legati alla storia, alla gastronomia e alle tradizioni dell'Alto Adige. Gli autori chiariscono dubbi, sfatano luoghi comuni e raccontano divertenti aneddoti su persone e fatti in 43 brevi capitoli. Uno strumento utile per conoscere meglio una terra così particolare. -
Il piccolo uomo venuto dal ghiaccio. Ediz. illustrata
Il viaggio nel presente del piccolo Uomo venuto dal ghiaccio. Immaginiamo che Ötzi si scongeli ai giorni nostri e si accorga che intorno a lui è cambiato tutto: ci sono sentieri di roccia levigata, pietre parlanti, pali sormontati da piccoli soli e case con le ruote! Una famiglia gentile lo accoglie, e Ötzi partecipa alla loro quotidianità, va a scuola, all'asilo, in ufficio. E si rende conto che, al di là di tutte le stranezze, molte sono le cose in comune. Una storia illustrata che ci fa conoscere il mondo di 5000 anni fa e ci regala uno sguardo nuovo sul presente. Età di lettura: da 5 anni. -
La mummia dei ghiacci. Con Ötzi alla scoperta dell'età del Rame
"La mummia dei ghiacci. Con Ötzi alla scoperta dell'età del Rame"""" è un caleidoscopio variopinto che mescola impressioni visive con informazioni chiare e dettagliate. Le circa 400 immagini a colori, accompagnate da brevi descrizioni, chiariscono innumerevoli interrogativi: com'è andata veramente con la scoperta e il recupero della mummia? Quali sono le tecnologie impiegate per conservala? Perché l'Uomo venuto dal ghiaccio è stato sottoposto a tanti esami clinici? Quanto erano precise e potenti le sue armi? Cosa fa die Ötzi un reperto unico al mondo? Queste e molte altre domande trovano risposta nel primo libro per ragazzi dedicato al sensazionale reperto archeologico che oggi richiama in Alto Adige migliaia di visitatori e che, come attraverso un cannocchiale puntato sull'antichità, ci proietta in un mondo esistito oltre 5000 anni fa." -
La Val Sarentino, Gente, paesaggio, tradizioni. Ediz. illustrata
Un libro illustrato su una valle altoatesina unica - persone, tradizioni, paesaggio. In Alto Adige i sarentinesi sono considerati dei tipi particolari, con il loro dialetto inconfondibile e il loro profondo attaccamento alle tradizioni e alle usanze contadine. Non c'è altro luogo, in tutta la provincia, in cui nelle occasioni di festa i costumi tradizionali vengono indossati in modo così spontaneo e naturale. Ciò rende uniche e coloratissime le celebrazioni religiose - che si tratti di processioni o di prime comunioni - ma anche le feste laiche come la leggendaria sagra della Val Sarentino. Singolari sono anche il ""Klöckeln"""", un'usanza arcaica caratteristica dell'Avvento, e antichi mestieri tuttora praticati. Othmar Seehauser ha catturato in immagini l'atmosfera e la bellezza di questo pregevole paesaggio naturale e culturale. Insieme all'autrice Flora Brugger ci guida alla scoperta di storici masi contadini, di particolari botteghe artigiane e di chiese affrescate, di alpeggi e laghi di montagna - ma sempre a contatto con le persone."" -
La casa della Pesa a Bolzano
Un monumento architettonico vecchio di 800 anni recupera il suo antico splendore e acquista una nuova funzione. C'è un edificio dei Portici di Bolzano che si distingue da tutti gli altri: è l'unico a sé stante e ha oltre 800 anni. Il suo nucleo edilizio romanico è stato ampliato verso la metà del XIV secolo per ospitare la pesa pubblica. Per circa 450 anni quasi tutte le merci offerte in vendita in città sono state pesate qui. A partire dal 1800 circa, l'edificio è stato poi destinato esclusivamente a fini abitativi e commerciali. In tempi più recenti è rimasto a lungo inutilizzato, abbandonato sotto gli occhi di tutti a un progressivo degrado, finché non è stato acquistato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano che ha provveduto a farlo restaurare in modo esemplare e a destinarlo a nuova vita come luogo di incontro culturale. Questo volume riccamente illustrato documenta la storia edilizia dell'edificio e l'avvicendarsi dei suoi proprietari, l'attuale ristrutturazione e soprattutto i peculiari dipinti murali del tardo Rinascimento. -
Una labile traccia indelebile
Dopo la fine della seconda guerra mondiale, re Umberto II, ormai esiliato in Portogallo, decide di mettere la parola fine alla storia dei Savoia: quando muore, nel 1983, si porta nella tomba il sigillo del casato, a voler significare che nessun altro 'Savoia' potrà essere re, dopo di lui. Perché? Cosa aveva scoperto di così importante da fargli prendere una tale decisione? Tutto comincia nella seconda metà del quattordicesimo secolo, quando Aurora si innamora di Amedeo VII (il Conte Rosso, erede di casa Savoia). La loro storia è però osteggiata dal padre di Amedeo (il Conte Verde). Aurora rimane incinta e deve fuggire: una piccolissima ""mutazione genetica"""" caratterizza la vita di sua figlia Francesca. Il perno della vicenda è il segreto che un pittore della fine del quindicesimo secolo (Giovanni Canavesio) ha nascosto nei suoi dipinti."" -
L' Africa non è lontana
Un giorno, Matilde, dopo aver scoperto uno sconvolgente particolare riguardante una foto, decide di chiedere spiegazioni ai suoi genitori. Comincia così il viaggio nella memoria di Andrea e Carla Loche, tra eventi felici e ferite mai rimarginate. Questo racconto porterà Matilde a crescere emotivamente fino a maturare la decisione di intraprendere un viaggio in Africa a scopo umanitario. Qui, Matilde farà un incontro sconcertante. -
La fuga dei vinti
Ottobre 1917, Friuli orientale. Una lunga colonna di soldati italiani viene sorpresa e sopraffatta dall'assalto delle truppe austroungariche in avanzata, costringendo un giovane tenente di fanteria a fuggire con pochi soldati superstiti. Sono i giorni drammatici della disfatta di Caporetto, fra battaglie, dolori e scontri terribili che segneranno uno dei periodi più bui e controversi della storia d'Italia. Il tenente Martini si ritrova così da solo, al comando di uomini che non conosce, logori e a un passo dalla diserzione, sconfitti da un nemico che pare inarrestabile nella sua avanzata verso ovest. Ha inoltre assunto il duro compito di conquistarsi la loro fiducia, promettendogli una salvezza tanto difficile quanto insperata e lontana; eppure quegli stessi uomini sapranno seguirlo attraverso una campagna sconvolta dalla guerra, consci di dover superare una lotta contro il tempo pur di continuare a vivere, alla ricerca di una via di fuga da quell'inferno e di un ultimo, disperato ponte da attraversare per poterla raggiungere. -
La maledizione dei Lawrence
Una villa nel verde della campagna inglese, abbandonata da anni. Due giovani in cerca di pace e tranquillità. Un libro che racconta una storia, non ancora giunta alla sua fine. Un gioco orribile a cui non è possibile sottrarsi, tra enigmi e un'inquietante maledizione che aspetta silente tra le pagine consunte di un vecchio manoscritto.