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Suonando pezzi di vetro
Il diario del ritorno sul palco di un giovane musicista dopo un periodo di lontananza dai riflettori. Un diario sincero e fragile, scandito a ritmo di musica, di poche settimane destinate a segnare l'esistenza del protagonista. Poche settimane vissute fra la quotidianità di un lavoro qualunque, le serate in sala prove o in tour con i compagni di una vita e la ricerca di una stabilità emotiva. Costantemente in bilico fra le inquietudini di un passato in eterno ritorno e l'esigenza di un nuovo equilibrio e nuovi lampi di serenità. Un romanzo crudo e diretto, figlio del caos di questi anni senza identità. -
Il nipote bozzolo
Mentre lei in filanda accompagnava con le dita i bozzoli impazziti nell'acqua bollente per svolgerli dal loro stesso filo, si sentiva parte di quello srotolamento setoso di felicità per il suo matrimonio, non immaginando che, come uno di quei bozzoli, sarebbe passata per le sue mani la vita del piccolo Anni, il nipote ""bozzolo d'oro"""", come lei lo chiamava. Nell'intensa storia d'amore del nipote bozzolo con la bella Ludi, la zia seguirà con affettuosa ansia il tormentato percorso dei due che, iniziato sul fiume Adda, è con forza ostacolato dalla soffocante ragnatela d'affetto famigliare della ragazza e dal contrasto sociale tra la ricca decadente borghesia di fine Ottocento e la nuova società italiana in forte mutamento negli anni Sessanta. Quando i giorni della felicità sono in arrivo e un fatto li stravolge, toccherà ancora alla zia """"nata filandaia"""", con la sua amica ricca """"nata lavandaia"""", indicare al nipote bozzolo la strada per uscire dalla disperazione, per vincere tutti gli affanni che la vita ci riserva e, se """"è la mano di Dio nel destino di tutti noi"""", affrontarli con la forza della ragione perché """"i talenti non siano sotterrati""""."" -
Una morte annunciata
Il ritrovamento di un documento risalente al secolo scorso racconta fedelmente la curiosità di giovani studenti che intendono sondare mondi sconosciuti per trarne risposte, mettendo anche alla prova le loro capacità. Tuttavia, quanto iniziato quasi per gioco diverrà via via più serio fino a far emergere note tragiche. L'esperienza insegnerà a non sfidare l'insondabile. Altri argomenti illustrano come l'antichità viveva il culto dell'aldilà, come comunicava coi defunti; e ancora come nei secoli scorsi ci si sia dedicati allo spiritismo da salotto. Emergono nomi famosi che hanno cercato di sollevare il velo dell'ignoto, emerge anche un sottobosco che da sempre, anche a tutt'oggi, tenta di imbonire. Non manca nella narrazione la testimonianza di chi ha dimostrato i suoi veri poteri che hanno lasciato un'eredità interessante. -
Rime di rimando. Ovvero controreazioni di un poeta a fatti seri e faceti della vita
Il lettore curioso incontrerà, sfogliando le pagine di questo libro, componimenti in versi dagli argomenti e i toni vari ed eterogenei, ora satirico, ora faceto e burlesco con morale, ma anche la vera e propria storiella in rima o la più tipica poesia, drammatica e profonda. Ne sono protagoniste belle prostitute giovani e romantiche, donne oneste più o meno sincere, dame stilnovistiche, ma anche una cicogna malaccorta, uno spaventapasseri malinconico, un sole offeso, il sogno politico dell'immaginario signor Fanfulla, soldati coinvolti in guerre ingiuste e assassine, e così via... Difficile trovare un filo conduttore, a parte la capricciosa fantasia e il discontinuo umore del poeta, ora burlone, ora melanconico e serio, talvolta caustico e sferzante. Altrettanto variegata e caleidoscopica la sostanziosa raccolta di aforismi, desunti da riflessioni e considerazioni sulla vita, che offrono una serie di spunti interpretativi della stessa piuttosto gustosi al palato del lettore, ludici e seriosi a un tempo. -
Amicizia e professione. Contributi al dibattito sul sociale
Nella fase attuale della modernità, ripensare l'amicizia professionale aiuta a riconsiderare la pregnanza del concetto di bene comune. Ciò, innanzitutto, per il fatto che comune appare il destino di salvezza, di prosperità o, al contrario, il declino della civiltà umana. Ben oltre, quindi, l'utilità immediata o la strumentalità economica. Nell'era della globalizzazione l'unicità della famiglia umana e l'unicità della terra sono il presupposto di qualsivoglia ragionamento attorno agli interessi che superano l'individuo. Più che a interessi collettivi o a singoli interessi nazionali, del resto, il destino degli individui è legato a una profonda riscoperta e cura del bene comune. -
Eventi traumatici alla scuola della vita. Come e cosa imparare da uomini e donne che ce la fanno a sopravvivere in condizioni e situazioni traumatiche
Il libro è uno dei risultati di una ricerca tesa a ""rubare"""" cosa anima coloro che, colpiti da eventi drammatici o traumatici, riescono a sopravvivere e a diventare persone migliori, la cosiddetta resilienza; vuole coprire un vuoto nella letteratura offrendo parole semplici e percorsi di riflessione che possano innescare la scintilla dell'apprendimento e del cambiamento attraverso uno svolgersi non lineare. È un libro per l'anima, per capire cosa può ri-animare una persona in contesti che lo mettono completamente alla prova della vita."" -
La rosa del cigno
"Ho scritto questo romanzo grazie a un sogno ispiratore. Narra un tema puramente di fantasia, ma che, allo stesso modo, possiede un equilibrio, dettato dagli avvenimenti e dalle circostanze descritti, che può dare una risposta plausibile a un percorso di vita razionale. L'aspetto fantasioso di questo romanzo potrebbe colpire il lettore in quanto, i fatti che si susseguono, potrebbero sembrare reali. È importante comprendere che il realismo della vita di cui si tratta è in equilibrio con la risposta materiale della vita; quella risposta materiale data dalle persone che tirano i fili dei destini altrui, senza sentire il peso del rimorso e senza udire la voce della propria coscienza. Fa parte del mio carattere essere eccessivo nell'ironia e realista; cerco di trovare un equilibrio tra ciò che si pensa possa accadere in una determinata situazione e ciò che veramente accade. La matematica non è un'opinione: questo è realismo. Buona lettura""""." -
Gaetano Catanoso. Un santo lontano dal clamore
Gaetano Catanoso (1879-1963) è il Santo calabrese rappresentativo del secolo appena trascorso. Un Santo più pragmatico che di pensiero. Un Santo lontano dai clamori terreni, lavoratore instancabile, mobilitatore di anime, che diede una splendida testimonianza di amore per il prossimo e, in special modo, per i poveri, i deboli, gli emarginati, gli afflitti. Combatté sempre per il riconoscimento della dignità umana, in una società semifeudale che la disconosceva. Con questo libro ci si è proposti di dare risalto al profilo e alle opere di questo Santo, la cui figura non è stata ancora degnamente divulgata. -
Non si fa goal solo sul campo. Come districarsi fra circolari, norme, regolamenti, statuti, decisioni, codici in ambito calcistico internazionale e nazionale
Il testo affronta in maniera completa e approfondita la normativa internazionale e nazionale riguardante l'ambito calcistico, analizzando Circolari, Statuti, Regolamenti e Codici che sono stati opportunamente organizzati al fine di facilitarne la consultazione. In ogni capitolo sono stati inseriti paragrafi di approfondimento, sono state sviluppate case-histories e riportate decisioni e sentenze intervenute. Ogni capitolo è seguito inoltre da una serie di domande proposte in passati esami da ""Agente di Calciatori"""" - compresi gli ultimi del settembre 2012 - riferiti alle maggiori criticità che possono emergere."" -
Aree marginali Italia. Laboratorio di opportunità
Sta per partire in Puglia uno dei più spettacolari progetti del dopoguerra"". Presentano più o meno in questo modo i giornali del 1982, un progetto effettivamente rivoluzionario: impresa e pubblica amministrazione insieme per la """"Salvaguardia idrogeologica"""", per trasformarla da semplice tutela a motore di sviluppo. Un progetto fortemente voluto da Giuseppe Medici, mattatore della """"Conferenza nazionale sulle acque"""" (1969-1972); sua l'idea di creare subito 6/10 mila """"laghetti collinari"""" per il controllo delle acque, 70 mila occupati subito, e di dare il via allo sviluppo delle """"aree marginali"""". Vi furono adesioni importanti: imprenditori, politici e banchieri. Il governo stanziò 2.500 miliardi, ma le amministrazioni pubbliche non riuscirono a mettere in piedi i progetti, gli stanziamenti vennero con il tempo cancellati, il sogno di Medici rimase nel cassetto. Dalla conferenza del 1972 nulla è cambiato sulla questione suolo/acque/dissesto."" -
Sisifo, la fatica della ricerca
Questo libro (il quarto su Massimo Barbiero, nato a Ivrea il 4 febbraio 1963), è stato pensato con l'intento di condividere il percorso intellettuale di Massimo Barbiero insieme a molte altre persone, non solo musicisti, ma anche fotografi, critici, musicologi, filosofi, registi, poeti, romanzieri, designer, pittori, danzatrici. Non è questione di narcisismo o vanità: al contrario Barbiero dimostra sincero interesse e razionale passionalità per la condivisione dei saperi e delle conoscenze attraverso il diretto coinvolgimento di esponenti dei più diversi linguaggi espressivi di eterogeneee esperienze socioculturali. In questo sembra l'erede ideale di quanto promosso, nella città di Ivrea, da Camillo e Adriano Olivetti, soprattutto negli anni Sessanta del Novecento, quando l'industria delle popolarissime macchine da scrivere (e poi dei primi eccellenti personal computer) è una fucina di attività straordinarie che danno vita a un un felice connubio tra lavoro e tempo libero, impresa e sociologia, azienda e umanesimo, cooperazione e utopia. -
Ciao maestra
"Ciao maestra"""" nasce dalla forte e non più rinviabile esigenza dell'autrice di raccontare la propria esperienza di insegnante, iniziata negli anni '70 e proseguita per quasi quarant'anni. Fin dall'inizio ha partecipato attivamente ai cambiamenti sociali, politici e culturali del tempo. La scuola stava dentro questi momenti innovativi e lei, giovane maestra entusiasta, ansiosa di sperimentare nuove teorie, ha interpretato il ruolo di educatore con la forza dell'età giovanile, andando oltre il peso delle tradizioni e delle consuetudini vigenti. Ha attraversato i decenni e le generazioni con spirito indomito, allegria e consapevolezza. Arrivata alla pensione, tra lo struggimento per la perdita dei suoi """"bambini"""" e la voglia di fare altro, ha pensato bene di mettere nero su bianco questa bella passeggiata - lunga qualche decennio - nel mondo della scuola elementare (in particolare del tempo pieno). Il libro inizia dalla fine, dall'ultimo - doloroso - giorno di scuola, e ripercorre, con spiccata delicatezza, le tappe che l'hanno vista partecipe della relazione speciale avuta con tanti bambini e bambine che ha molto amato." -
Il monte Granatico di Santu Lussurgiu, 1761-1865. Agricoltura e potere locale in ambiente agro-pastorale
La presente ricerca è stata condotta nel rigoroso rispetto delle fonti e nel solo intento di contribuire al recupero della memoria storica di un importante monumento architettonico, dislocato nel cuore antico del paese di Santu Lussurgiu, in un sito denso di storia feudale. Si tratta dell'edificio settecentesco del Monte Granatico, che aveva il compito di custodire la riserva di grano da concedere in prestito agevolato ai contadini, al tempo della seminagione. Mirando, dunque, a una comune riscoperta della dimensione storica di un bene culturale del territorio, questo lavoro si pone in continuità col progetto organico di tutela e valorizzazione della cultura locale, formulato trentacinque anni fa nel Centro di Cultura Popolare UNLA. Nei suoi momenti migliori, l'istituzione filantropica del Monte Granatico fu un potente fattore di crescita civile, per i valori di solidarietà, di collaborazione, di attenzione al bene comune a cui si ispirava nel sottrarre agli usurai i contadini poveri. -
Le metafore in Heidegger
La questione della metafora si incrocia con l'urgenza del rapporto fra filosofia e linguaggio, fra filosofia e poesia, anche del rapporto con la ""verità"""" all'interno di uno scenario, indicato dall'espressione """"pensiero debole"""", in cui la verità trova la sua legittimazione solo nei diversi giochi ermeneutici. Il libro, dunque, propone l'analisi critica di alcune metafore in Heidegger: la luce, il Geviert, la brocca, il giro e lo specchio. Alla fine del terzo capitolo il lettore troverà una metafora non ancora disvelata: """"lo sbocciare di una rosa"""". Il bosco, i sentieri, la radura, lo slargo, la terra, il cielo, i massicci, il silenzio sono termini che spesso si illuminano, si velano e si svelano nelle metafore di Heidegger. E ancora, non è stato mai considerato il fatto che nel 1922 Heidegger, con la moglie Elfride Petri e i figli Jurg ed Hermann, prese dimora a Todtnauberg nella Foresta Nera, dove aveva costruito una baita-rifugio che diverrà meta di pellegrinaggi di discepoli, amici e visitatori e che, nonostante la fama e l'importanza del suo pensiero, ci mostri il rapporto della sua vita con il suo pensiero dicendo: """"occorre ritornare alle cose stesse""""."" -
Si può immaginare Sisifo felice
Nella mitologia greca Sisifo è descritto come il più scaltro tra i mortali, colui che osa sfidare gli dei. Per questo la punizione di Zeus è spietata: lo condanna per l'eternità a spingere un masso dalla base alla cima di un monte. Appena arrivato sulla sommità, però, la pietra precipita al punto di partenza, la fatica di Sisifo è vanificata e deve ricominciare daccapo. Da quasi dieci anni mi imbatto in giovani Sisifo: dottorandi, per lo più di ambito scientifico, ai quali tengo corsi di comunicazione della ricerca scientifica. Questi giovani contribuiranno, ci si augura, al futuro della ricerca italiana e non solo. E, magari, anche alle decisioni della classe dirigente del nostro Paese. Molti di loro ne sentono il peso, perché afflitti da timori, da dubbi e da incertezze sul presente prima che sul futuro. È una fotografia dei giovani di ogni tempo, forse: non ha la pretesa di fornire soluzioni, ma elementi di riflessione. E di favorire, se possibile, una presa di coscienza su una fascia d'età delicata e su una categoria di persone da accompagnare con cura, passo dopo passo, senza dare per scontato nulla. -
Piccolinterminatistanti
Un percorso ""nello scavo/del sommerso"""" per definire un segmento di maturazione interiore, per fotografare e mettere in luce gli attimi più significativi della vita """"ch'è una e non ritorna"""" se non alla moviola, per analizzare e ricordare a se stessi l'essenza dell'immanente e svolgere, tramite la poesia, una matassa apparentemente indistricabile di emozioni, che - altrimenti rimanendo prigioniere dell'intimo e quindi inespresse, porterebbero a patire un senso di impotenza, l'essere """"come cenere all'aria"""". La poesia, benché filtro del pensiero tale da alterare già di per sé la struttura dello stesso e da rendere comunque mediato al lettore qualsiasi concetto, è quindi strumento imprescindibile e accessorio inseparabile di quelle """"notti di incanto"""", quando """"Il sonno sembra quasi/offendere"""" un nuovo germoglio di sensazione e scrivere diventa l'unico rimedio per non offuscare il rinnovato bisogno di raccoglierne i frutti, portandoli, appunto, a maturazione."" -
Uomini senza infanzia. Una storia vera
Antonio Formicola (classe 1945), al compimento del 65° anno di età, ormai pensionato, in un attimo di riflessione sulla propria vita, comprende subito che il tempo è trascorso velocemente. L'evoluzione, nel volgere di pochi decenni, ha cambiato radicalmente il mondo, le persone, il modo di vivere, di agire e di proporsi. Allora comincia a disseppellire tutte le esperienze, le emozioni e le sofferenze fisiche e morali, vissute da lui e dalle persone più prossime, senza farsi sfuggire, incredibilmente, quasi niente. Da qui nasce l'idea di scrivere e inizia con questo primo libro, Uomini senza infanzia, facendo riferimento al periodo successivo al secondo conflitto mondiale, quale momento storico difficile per la maggior parte degli italiani. -
Pena da bandoneón. Tutte le note del tango argentino
Romanzo dedicato ai tangueros e a tutte quelle persone che, in qualche modo, sono intrigate da questo mondo aperto e chiuso, con le sue regole e i suoi principi. Il tango argentino scandisce ogni circostanza della vita della protagonista, ogni emozione, dolorosa o allegra che sia. La parabola discendente dell'esistenza di Carolina la porterà a decisioni estreme e dolorose che, comunque, riuscirà a superare. La vita non è molto generosa con lei: le incomprensioni con il partner, la morte del padre, la sua malattia e il desiderio irrealizzabile di avere un figlio la portano sull'orlo dell'abisso. Cercherà con ogni mezzo di fuggire dalla distruzione e dalla morte. La medicina in questi casi può fare dei miracoli e, aiutata da professionisti esperti, la dolce Carolina riuscirà a capire che la chiave delle sue difficoltà si trova in se stessa e non nelle circostanze esterne. I temi affrontati sono molteplici: l'incomunicabilità di coppia, la dipendenza emotiva, il disagio interiore, la gelosia, l'Alzheimer, la vita e la morte, la sterilità, la psicologia. Ogni capitolo prende il nome del titolo o del frammento più espressivo di un tango o di una milonga. -
Chialminis. Ricordi del mio paese
Con linguaggio semplice e appassionato l'autore esprime i ricordi del paese sedimentati nel suo cuore: brevi brani che incantano il lettore. Per chi è vissuto a Chialminis sarà un modo per riportare alla memoria i personaggi e i fatti che egli descrive, per tutti una piacevole lettura e un approfondimento sul vissuto prima degli anni '50. Per conoscere la nostra storia e per non dimenticare. -
Poesie da taschino
Si dice che bisogna vivere progettandosi in una parvenza d'immortalità pur nella consapevolezza che domani potrebbe non trovarci qui. Ebbene io credo che questa sia una regola da seguire per godere appieno del nostro breve transito.