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Due di uno
"Due di uno"""" è la storia del viaggio di Anna e Alice, due """"amiche"""" che decidono di lasciare il loro paesino natale per andare a scoprire il mondo. Poco dopo la partenza, imperversa un forte maltempo e le due si trovano costrette a rifugiarsi in una locanda all'apparenza piuttosto triste. Qui le due ragazze, però, incontrano Agata, una donna che a primo impatto desta in loro sentimenti stridenti, ma poi si rivela essere la chiave che apre la porta al vero viaggio: proprio con lei, infatti, Anna e Alice si trovano a ricercare la profondità della vita. Parigi, Marrakech, Allahbad e Italia: queste sono le tappe, in ciascuna delle quali le protagoniste vivono brandelli di vite che le conducono a scoprire i doni dell'esistenza: consapevolezza, gratitudine, fede, rispetto e amore. E per concludere, o forse no, un finale davvero inatteso." -
Sciare nelle nuvole
L'immagine di copertina è un puzzle perché la scrittura del libro è stata l'occasione per collocare al proprio posto fatti ed emozioni di vita, e per raggiungere, infine, la serenità, simbolicamente rappresentata da una sciata liberatoria (da qui il titolo ""Sciare nelle nuvole""""). Il tassello mancante è il fulcro del libro: la maternità. Il libro nasce dalle riflessioni di una donna a cui è negata la maternità. Fondamentale è stata la scoperta di una malattia che avrebbe potuto essere diagnosticata molto prima e, forse, in tempo utile per porvi rimedio. La trama si articola in una sequenza di brani in cui sono incastonati i concetti di """"essere"""" e """"apparire"""". Il corpo centrale del libro è un manoscritto dal titolo """"Sciare nelle nuvole"""", trovato per caso in un mercatino. """"Il quaderno è molto semplice, pare piuttosto il primo oggetto trovato su cui poter esprimere qualcosa che vuole manifestarsi con forza e senza indugio"""". I racconti tratteggiano la figura della donna nella società, il suo ruolo, le sue contraddizioni. Il percorso interiore allontana lentamente la rabbia e il dolore ed, infine, apre alla serenità degli affetti."" -
Le carte raccontano. Um die Buche
Il libro è indirizzato ai cinque nipoti che sono esortati alla lettura e alla conoscenza. Il testo è concepito come una raccolta di saggi che trattano temi diversi: alcuni sono strettamente scientifici, come quelli sulla struttura della materia e sull'origine del mondo e dell'uomo; altri riguardano il comportamento umano, i rapporti sociali e quelli con gli animali; altri ancora vari settori della cultura, dalla poesia alla prosa, dalla pittura all'architettura e alla musica. La parte centrale ha contenuti autobiografici e racconta episodi di vita e le esperienze cui vanno incontro i medici internisti e gli ematologi universitari e ospedalieri. L'autore è consapevole che alcuni capitoli sembreranno inadeguati a chi ha una conoscenza già approfondita della materia, ma invita costoro a leggerne altri per scoprire di quante nozioni interessanti e di quante meraviglie si privi una mente troppo specialistica. L'uomo che pensa, nei limiti del possibile, dovrebbe infatti a spirare all'universalità della conoscenza e ciascuno di noi rendersi conto umilmente di conoscere ben poco dello scibile. -
I guardiani del parco. Baobab ed elefanti del Ruaha. Ediz. italiana e inglese
Con i suoi 23.000 chilometri quadrati, il Ruaha National Park è il secondo parco per estensione della Tanzania. È un ampia e incantevole regione allo stato selvaggio che si distingue per la sua sorprendente topografia: ogni due-tre chilometri il paesaggio varia, cambiano gli scenari, gli ecosistemi, la fauna, la flora. Il baobab è l'Albero Simbolo delle savane, una poderosa scultura del mondo vegetale. In mezzo a loro vive un possente animale: l'elefante, anch'esso presente in branchi numerosi che, per alcuni aspetti, ricorda la pianta. Osservandoli, sorge subito l'idea che questi due esseri viventi, apparentemente così diversi, provenienti da due diversi regni della natura, abbiano invece una grande quantità di elementi in comune. E sono così numerosi che si possono definire i Guardiani del Parco. -
Verito. Anoressia: spiragli di luce
Vorrei giocare a ""Campana"""": ricordate (si era bambini) il tracciato a gesso rosso sull'asfalto? Per me era """"il Tempio"""". Si parte dalla terra saltellando in caselle numerate in progressione e in fila indiana, talvolta unite. A volte è necessario fare un salto più lungo, è un gioco d'equilibrio. E alla fine si arriva al cielo, che richiede al giocatore di cambiare punto di vista, girarsi verso il percorso svolto e quindi di ripercorrerlo, questa volta senza commettere errori. Ecco: questo è il mio percorso, fatto di luci e ombre, di dolore ma anche di tanto amore e, nonostante il """"Nero"""", di colore. Un percorso iniziato e che continua, a volte a rilento e altre """"a manetta"""", verso l'uscita, fuori dalla scatola della malattia. Un invito a riflettere, a cambiare prospettiva. Uno stop a cui fermarsi per sentire col cuore."" -
Si nasce senza ali
Una storia italiana che inizia nel 1959, in un piccolo paese, un piccolo centro minerario, uno dei tanti, dell'entroterra della Maremma toscana. I segnali del benessere del boom economico sono alle porte. La gente sogna una vita migliore, una casa, la scuola per i figli, un po' di soldi per appagare le ambizioni più semplici. La miniera in quel paese dà da mangiare a tutti, ma si soffre, tanto. Soffrono i minatori che, nei primi movimenti sindacali, attraverso gli scioperi, lottano per ottenere migliorie di salario e sicurezza sul lavoro. Soffrono le famiglie che vivono nell'incertezza di uno stipendio sempre più esiguo e, inevitabilmente, piangono un morto per l'ennesimo incidente avvenuto dentro i budelli malsani delle gallerie. Marta, una bimba di sette anni, si trova repentinamente sbalzata da una realtà serena, fatta di corse a perdifiato nei campi, a quella triste e desolante dell'immigrazione in una grande, fredda città del nord, Torino. -
Oltre gli orizzonti del conosciuto
Si può spiegare la mente all'interno della concezione del mondo offerta dalla scienza? Nonostante questo sia il tacito assunto che si trova alla base della riflessione contemporanea sull'argomento, la tesi provocatoria dell'autore è che i fenomeni che definiamo ""mentali"""" - in primo luogo l'esperienza cosciente - per le loro caratteristiche, assolutamente peculiari rispetto a qualsiasi altro fenomeno dell'universo, sono da considerare incompatibili con i concetti e i metodi che contraddistinguono gli attuali paradigmi scientifici. A sostegno di tale tesi, l'autore, prendendo in esame alcune delle più significative proposte di spiegazione della mente avanzate negli ultimi decenni, mostra come esse, senza eccezione, poggino su artifici concettuali del tutto ad hoc, in mancanza dei quali non potrebbero assumere neppure una parvenza di plausibilità."" -
Chi era il socialista Adriano Olivetti?
La copertina, curata da Elvira Izzo, riprende una vecchia foto degli anni '50 della stalla di Montalenghe (To) appena ultimata. La stalla faceva parte del complesso della Cooperativa agricola IRUR. La Cooperativa agricola I-Rur faceva parte del piano di riordinamento urbanistico e rurale del Canavese, a suo tempo fortemente voluto da Adriano Olivetti, che ideò l'I-Rur (Istituto per il Rinnovamento Urbano e Rurale del Canavese), un ente di consulenza agraria, in cui, tra gli altri, operavano Vico Avalle e Ugo Aluffi. Proprio l'ing. Adriano Olivetti, dopo aver visto il suo operato sulle pagine della rivista di Architettura Casabella, decise di affidare all'architetto G. Raineri l'incarico di progettare la stalla per la Cooperativa di Montalenghe. -
Se volessi essere disturbato
"Ecco il sicario dal cuore spezzato. C'è anche il fratello maggiore, fine aguzzino. Addirittura il serial killer brutale e spietato. Poi, l'uomo che sceglie il silenzio per sopravvivere e la vecchia ballerina stanca. Questi sono solo alcuni dei molti personaggi che abitano le pagine di questi 30 racconti, usciti dalla prolifica penna di Mauro Fornaro. Dopo la poesia, l'autore padovano sceglie la narrativa per parlare di sé (si pensi all'acuto Lo scrittore) e per allestire una galleria ricca di ritratti originali, talora allegorici, sicuramente taglienti, con nessuna concessione al 'happy ending'. I ruoli principali sono per lo più maschili, accomunati dall'incapacità di comunicare con gli altri. Congeniale si rivela l'ambientazione di alcuni scritti proprio in un albergo, muto 'testimone di migliaia di vite che appena dietro la luce troveranno il buio. E la morte'. Come la professoressa stronca il compito di uno studente, così il nipote rimane indifferente alla lettura di vecchie lettere del nonno, combattivo e deluso per la mancanza di giustizia sociale nel mondo""""." -
Mondo. Strutture portanti e inferenze
Un'immersione in alcuni dei più importanti concetti della tradizione filosofica: la fede e la conoscenza, l'essere e la domanda, la libertà, la causa e la probabilità. ""Mondo"""" vuole essere un esame di questi concetti in rapporto ai fenomeni e sotto una metafisica di fondo di un principio unico a sovrintendere l'intero universo."" -
Fango e luce
"Se noi uomini, noi individui siamo un impasto di fango e luce, bè, non mi restava che sentire e descrivere il fango così come sentire e descrivere la luce. Possibilmente senza chiudere gli occhi davanti all'uno né davanti all'altra"""". Così scrive l'autrice nella premessa a questa sua seconda raccolta di critiche teatrali e cinematografiche, Fango e luce. Attraverso la visione dei film e degli spettacoli più interessanti di questi ultimi anni, difatti, col suo sguardo profondo e limpido a un tempo, accompagna lo spettatore e il lettore al cuore delle storie, dei personaggi e dei tanti temi trattati. Si è avvinti da un pensiero vario e versatile che stimola e apre a prospettive nuove e inaspettate. Uno sguardo e un pensiero entrambi originalissimi che si tengono coraggiosamente fuori da ogni coro." -
L' odore del pane
"....ci sedevamo tutti intorno a lei e raccontava storie buffe che la facevano ridere a sussulto mentre noi bambini ridevamo tutti a crepapelle, un po' capendo un po' vedendo gli altri ridere! Ricordo in particolare la storia del cece, con la famosa frase 'O mi date lu ciciritto o mi date cumpare gallitto'. La racconto ancora ai miei nipotini!""""" -
Poesie. Le ali della libertà
Questo secondo libro è ispirato a persone note e ignote, a eventi vissuti, anche indirettamente, grazie ai quali il lettore può trovare un raffronto, trarre conforto e scandagliare dentro di sé. Motivazione in più per immergersi in questo mondo, fatto di verità e a volte visto con ilarità. -
La difesa abitativa. Come essere più sicuri nella propria dimora
Il proposito di questo volume è aiutare il lettore a individuare e poi evitare (prevenzione, innanzi tutto!) la maggior parte dei pericoli in cui possiamo imbatterci nel contesto del doverci difendere nella nostra dimora. Nel caso estremo in cui il lettore sia stato sorpreso e coinvolto suo malgrado da un dato evento, cercheremo di valutare il grado di pericolosità dell'evento stesso, fornendo utili indicazioni su come uscirne illesi, oppure evitare i danni più gravi. -
Tegumi (Kumite)
Nel karate negli ultimi decenni siamo stati testimoni di grandi cambiamenti che hanno creato spaccature insanabili tra le diverse correnti di pensiero, troppo spesso in contrapposizione tra loro. Quale di queste correnti sia nel giusto non ci è dato sapere, il futuro darà la risposta ai nostri quesiti, una cosa certa è che il ""Do marziale"""" è tale solo quando la coscienza di chi lo percorre è nella """"verità"""": una dimensione che non si estende al solo profitto, ai vantaggi e alle lusinghe, ma che va oltre, al di là degli aspetti formali e commerciali, fino a dilatare i suoi stessi limiti e confini; per tale motivo dei semplici movimenti del corpo vengono definiti """"Arte""""."" -
La ghirlanda dei platani addormentati. Trittico d'intenti senza pretese
La poesia e l'antipoesia in un'opera che sono tre opere. Insane insubordinazioni letterarie per chi si considera un servo di parole, servitore di pasti indecenti. Qualcosa e il suo contrario, come l'umanità. Pura e blasfema, tollerante e intransigente. Per coloro che avranno il coraggio di intraprendere la lettura, li attende il caos. -
La mia guerra. Memorie di una internata a Castel di Sandro
Questo libro di memorie racconta una storia autobiografica, quella di una famiglia (madre inglese, padre italiano, due figlie e la loro governante), internata a Castel di Sangro (AQ) nell'ambito delle restrizioni disposte dal governo fascista nei confronti degli stranieri residenti in Italia dal giugno 1940. Chi racconta le dolorose vicende umane tra il 1940 e il 1944 è Genziana Alpina De Luise Powell, la figlia più grande, a settanta anni dagli accadimenti, e ora residente a Olympia (WA), negli Stati Uniti. L'autrice nel prologo del libro ci dice chiaramente perché ha voluto che la memoria di quegli anni trascorsi a Castel di Sangro divenissero un piccolo tassello di un patrimonio storico ampiamente trattato, dove però è quasi sempre assente la devastante tragedia della dimensione umana della guerra. La narrazione di quegli anni vissuti a Castel di Sangro, fornisce soprattutto molte informazioni per la ricostruzione precisa e circostanziata sugli accadimenti del tempo. -
Un caso televisivo. La vicenda «Costa Concordia» e la crocifissione mediatica del comandante Schettino
Un'analisi a sfondo sociologico di alcuni meccanismi delle comunicazioni di massa, nello specifico del mezzo televisivo. L'osservazione, con un approccio critico oltre che descrittivo, delle modalità con cui la televisione ha trattato la vicenda/naufragio della ""Costa Concordia"""". Sotto osservazione sono l'atteggiamento dei giornalisti, conduttori e opinionisti della tv. L'approccio al caso da parte del sistema della comunicazione e dell'informazione televisive, dal punto di vista di una sociologa e studiosa di mass media (nipote di navigante di Meta di Sorrento), ha suscitato grande interesse."" -
Appuntamento col destino
Vite che si intrecciano e che si compiono in un avvicendarsi di situazioni e di eventi che fuoriescono dagli schemi ordinari, che superano le barriere dello spazio e del tempo e seguono il disegno che il destino ha riservato loro nel rispetto del libero arbitrio dei protagonisti. -
Il grano, la semola, il pane e altre storie. Racconti e aneddoti sull'alimentazione tradizionale del Mediterraneo
Questo saggio è il frutto di una ricerca che l'autore ha svolto negli ultimi dieci anni, conciliando la passione per le tradizioni con il lavoro di insegnante ITP presso gli istituti alberghieri di Stato. Attraverso i vari metodi di cottura le materie prime si trasformano in cibo e in manufatti culturali, simboli distintivi capaci di attribuire una specifica e precisa identità culturale. Per le comunità delle regioni del bacino del Mediterraneo la coltivazione cerealicola ha rivestito, e riveste ancora oggi, un ruolo fondamentale nell'identificazione di appartenenza alla propria cultura; le storie curiose raccolte nella prima parte di questo volume ne sono la dimostrazione tangibile. Nella seconda parte del lavoro l'autore ha voluto raccogliere alcune ricette ""povere"""" per farle riscoprire ai lettori, ricette che hanno in comune l'utilizzazione come ingrediente base della semola o dei legumi, ingredienti che per secoli hanno sfamato intere generazioni, hanno aiutato quei lavoratori che affrontavano impavidi le fatiche del quotidiano per guadagnarsi quel tanto ambito """"pezzo di pane"""".""