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L' amore non è mai dispari
Senza ""amore"""" non c'è niente e la teoria del """"vivere"""" questa volta assume un senso mistico e calligrafico destinato a un rullino di una pellicola stabile e intatta. E l'amore non è mai dispari, anche se si è soli, da soli e più soli. Anche se certe volte si ha un filo di ruggine dentro."" -
Altra voce
In un Sud lontano dal mare, che solo ""si annusa e s'intuisce"""", alle falde di un vulcano, terre assolate attorno a un lago ospitano i vigneti dei Baroni Simeto. In un Nord di monti innevati, in cui """"cantine... sorgono su colline adagiate ai piedi delle montagne, e il verde si avvita in filari ordinati e alti"""", vive la famiglia di Paolo Angeli. Mentre il mostro della crisi addenta! le due famiglie di viticoltori si associano. Una scommessa su un futuro da reinventare, ostacolata da subdoli interessi finanziari, avidità di denaro e potere. Dinamiche contrastanti scolpiranno con estro caratteri e figure di intenso spessore. L' onestà e l'ingenua noncuranza di Ignazio, l'affaristico cinismo di Ettore, l'indifferenza colpevole di Adele, la praticità sognante di Paolo, l'arguzia e l'intuito di Chiara. In un gioco di contrapposizioni, mondi si fronteggiano: la tradizione che si scopre modernissima nell'offrire valori autentici, nutriti dall'amore per l'intimo delle cose; una falsa modernità, intrisa di avide ambizioni e sterili egoismi. Un filo rosso a legare tutto: il vino."" -
Iolao. La lezione di Adriano Olivetti
L'urbanistica che Astengo definiva disciplina ""creatrice"""", cui è demandato, nella visione astenghiana, """"il compito di creare le condizioni per lo sviluppo economico e sociale del paese"""" è gestita e amministrata da questi immensi falansteri, abitati senza presenza umana da un """"mostro"""" che ha un problema per ogni soluzione. Se vogliamo, dunque, mettere in campo volontà, ottimismo e speranze, tracciare un futuro per l'urbanistica e parlare del Progetto Paese evocato in queste giornate, dobbiamo prima d'altro sconfiggere questo """"mostro"""" e chiederci se la responsabilità sta solo altrove o se sta anche qui dentro, qui, nel consesso degli esponenti dell'urbanistica italiana. Sì, perché questo """"mostro"""" è l'Idra di Lerna, con le sue nove teste: Comuni, Province, Città Metropolitane, Regioni, Stato, Comunità Montane, Comunità isolane, Autorità di Bacino, Autorità Portuali e Marittime. Uccidere l'Idra era la seconda delle dodici fatiche imposte a Ercole, ma, come sapete, ogni volta che Ercole tagliava una delle teste, ne ricrescevano due, sino a che Iolao non trovò la soluzione: cauterizzare il moncherino con il fuoco."" -
Scintille di vita. Lettere e pensieri
"Questo libro è una raccolta di lettere e pensieri. Lettere che, partendo da alcuni eventi determinanti per la formazione del mio carattere, mi hanno permesso di rivedere la vita in una prospettiva diversa. Tutto questo grazie alle risposte che mi giungevano dagli Esseri di Luce, o Angeli, o Entità di Energia Pura. Tutto il vissuto, nel bene e nel male, è destinato a lasciare una traccia che determina quello che siamo oggi e, con la coscienza di oggi, quello che saremo domani. Ho lasciato andare i ricordi tristi, ho conservato quelli che mi aiutano e aiuteranno a proseguire il mio percorso di vita, con consapevolezza e amore per tutto quello che è stato, che è, e che sarà. Ora lascio che a parlare sia la mia anima. In lei è racchiuso tutto quello che mi serve per amare finalmente me stessa e per riconoscere questo stesso amore in tutti e in tutto quello che incontro e vivo.""""" -
Ombre di gatto
Dai gatti dell'antico Egitto ai gatti della Roma di oggi. Dai gatti di Istanbul e di Buenos Aires alla gattina condannata nello Utah. Poi dai gatti di H. P. Lovecraft al gatto emigrato dall'Iraq e ai vari gatti che, negli anni, hanno segnato esperienze e vita dei due autori: quindici diverse storie/ritratti appassionatamente a loro dedicati. Il tutto è accompagnato da alcuni versi di grandi della letteratura (gattesca e non solo), da Lope de Vega a Baudelaire, da Pessoa a Verlaine. Il testo è arricchito da immagini e da numerose fotografie scattate da Liviana e Riccardo, i quali dedicheranno i proventi di questo lavoro all'aiuto dei meravigliosi amici felini della città. -
Sidhe. Meditazioni, bellezza e ricette di cucina del popolo fatato
"Sidhe"""" è la parola gaelica che indica il Popolo Fatato o Piccolo Popolo. Questo regno, invisibile ai nostri occhi ma reale, tangibile in certi delicati momenti, è proprio qui in mezzo a noi. Prenderne coscienza, imparare a conoscere ed entrare in relazione con queste creature, cambia la nostra visione del mondo e della vita, migliorando noi stessi e ciò che ci circonda. In questo libro si trova la descrizione di questo favoloso popolo e, cosa più importante, come avvicinarlo con amore e rispetto per farci aiutare nel nostro percorso su questa terra." -
Sciatt e Salamet. La vacanza a Bormio di Paolo e Nicolò di Roma
I racconti sono di fantasia, scritti dagli alunni della Scuola Primaria ""Martino Anzi"""" di Bormio (SO) ispirandosi a proprie esperienze di gioco, di sport e di divertimento. Sono ambientati a Bormio e in altri luoghi dell'Alta Valtellina. Protagonista è l'amicizia, speciale e autentica, tra ragazzini puri, sinceri, non ancora contaminati dagli eventi della vita. La vacanza è l'occasione per incontri e per nuove amicizie. """"Sciatt"""" e """"salamet"""" sono gli alimenti tipici offerti agli ospiti quale segno di accoglienza. L'Appendice raccoglie il lavoro degli alunni nella ricerca di documenti, nella sintesi di fatti storici, nella descrizione di elementi geografici e di particolarità varie del territorio valtellinese. Età di lettura: da 6 anni."" -
Pensieri e parole. Antologia di emozioni
"Pensieri e parole"""" è un'antologia di emozioni. Alcune hanno bisogno che passi il tempo per essere condivise. Altre sono più libere di manifestarsi, perché non ti mordono il cuore. E allora le esprimi quando le provi." -
Dì d'infinito
Una raccolta di poesie, articolata in tre libri, con una struttura narrativa lungo il cui cammino l'autore coglie la tralucenza dell'eterno nel quotidiano. Un bagliore che si schiude via via, nell'alveo della decantazione poetica, fra gli incontri dell'esperienza sentimentale, di quella dell'insegnamento, della musica e della figura di Sting, dei carismi delle amicizie il cui circolo disegna, in una suggestiva metafora, le movenze di una danza cosmica. -
Gli episodi del maresciallo Parrano
Il libro comprende 12 episodi che rispecchiano l'attuale realtà quotidiana, dove si registrano sempre più crescenti i reati gravi, in particolare l'omicidio commesso con efferatezza, lo stupro, il sequestro di persona e altri, scaturiti spesso dalla gelosia morbosa verso la propria compagna, dall'istinto di delinquere, e in qualche caso dalla crisi economica. In questo contesto il comandante della stazione di Marnella, maresciallo Parrano, con la collaborazione dei pochi uomini a sua disposizione, mettendo in atto coraggio, senso del dovere, professionalità, spiccate doti investigative e una forte dose di umanità, salva vite umane e assicura alla Giustizia i responsabili dei citati delitti. -
Eracle in riposo del tipo di Argo
L'archeologia e la storia dell'arte spesso si confrontano con opere di artisti che hanno segnato le epoche in cui hanno vissuto e lavorato ma la cui eco è giunta fino ai nostri giorni. È questo il caso di Lisippo, artista di straordinaria fecondità che fu scelto da Alessandro Magno quale scultore ufficiale del Regno macedone. Tra i tanti soggetti realizzati dall'artista di Sicione non poteva mancare l'eroe per eccellenza della civiltà greca antica: Eracle. Questo libro intende prendere in esame un momento specifico delle vicende del semidio: il meritato riposo al termine delle proverbiali dodici fatiche, cercando di ampliare gli orizzonti conoscitivi delle varie tipologie studiate ed elaborate da Lisippo, prendendo in esame la copia di età romana rinvenuta negli scavi francesi della città di Argo. La copia in esame rivela delle caratteristiche iconografiche che la distanziano dai tipi ""Farnese"""" e """"Anticitera-Sulmona"""", delineando così una terza famiglia iconografica."" -
Storia dei congressi internazionali di servizio sociale. Dalle origini dell'International conference of social work a oggi
L'evoluzione in Occidente di un modello proprio del servizio sociale era scaturito dalle riflessioni apportate da un gruppo di persone desiderose di applicare le soluzioni che prometteva questa nuova disciplina. In Italia e in Europa, infatti, durante la prima metà del XX secolo, alcuni accademici decisero di sviluppare innovazioni attente alle trasformazioni sociali, sperimentare nuovi itinerari formativi per gli assistenti sociali e impostare importanti modelli teorici e applicativi. L'attenzione dell'autore, perciò, è posta sulla storia delle conferenze internazionali, convocate a cadenza periodica dal 1928 al 2014, che si sono svolte in paesi diversi, ciascuno con propri sistemi di sicurezza sociale, descrivendone i tratti essenziali e la sintesi dei lavori. Chi leggerà il volume lo troverà più interessante e stimolante di quanti, invece, hanno già avuto esperienze deludenti con prolisse cronologie di fatti e avvenimenti. In questo senso sia la presente proposta sia le revisioni che ne seguiranno sono già tasselli di un mosaico di vissuto professionale che tocca la vita di ciascuno. -
4 amici e 'nu porcu. Tratti di vita
"Memorie, Impulsi e incontri, Luoghi, Eventi"""", sono quattro dei cinque titoli di un unicum che tratta di pezzi di vita dell'autore e di cui è composto il libro. Si tratta, quindi, di un po' di autobiografia. Sono episodi recuperati nella memoria o vissuti più recentemente con gli amici nei luoghi d'origine. Da questi episodi scaturisce anche qualche riflessione personale sui luoghi, ma anche su fatti non solo locali. A fondamento di tutto c'è quel sentimento che si chiama """"amore"""": """"amor loci"""", l'amore per il luogo dove si è nati, cresciuti e formati; """"amor amicorum"""", l'affetto per gli amici d'infanzia e di gioventù, compagni di gioco e di scuola; """"amor moris"""", l'amore delle tradizioni della terra d'origine (la Calabria); """"amor saporum atque odorum"""", l'amore dei sapori e dei profumi delle pietanze e dei prodotti del luogo; """"amor parentium iam diu orbatus"""", l'amore per i genitori ormai morti da gran tempo." -
La bottega del rigattiere
Chi si ritrovasse a sfogliare questo libro rimarrebbe se non altro incuriosito dalla varietà di forme artistiche in esso contenute. Dopo un'iniziale carrellata di prose, tra racconti, raccontini e un paio di quelli che altro non saprei definire se non ""pezzi"""" suggestivi quanto singolari, egli si inoltrerebbe in una lunga teoria di componimenti in versi, alcuni assai lunghi e in varia guisa rimati, altri brevissimi e immediati, cui forse più si attaglierebbe la pretenziosa e assai spesso abusata definizione di poesie. Tra tutte queste pagine scritte impossibile non notare la singolarità di svariate (quarantadue in tutto) tavole fuori testo, rappresentanti disegni che nulla di reale rappresentano ma, di buon grado inchinandosi alle ineffabili regole grafiche dell'armonia compositiva, delle diversità tra pesi e spessori, delle simmetrie e asimmetrie, appagano l'occhio assai più con la loro intrinseca musicalità che d'un palese richiamo formale."" -
Lo specchio riflesso. L'adozione secondo noi
Mario e Antonio descrivono l'argomento sull'adozione da due punti di vista diametralmente opposti, in base alle loro esperienze dirette: l'uno da persona adottata, l'altro da persona adottante. -
La disuguaglianza fa male. Manuale di sopravvivenza democratica
Lo stato partitocratico si sviluppa in Europa con la caduta delle monarchie assolute, come conseguenza delle rivoluzioni settecentesche, causate dalla cultura illuminista che denunziava le ingiustizie e l'oppressione dei popoli, gravati dal privilegio e immiseriti dalle tasse. Il liberalismo prometteva ai popoli la libertà e il socialismo s'impegnava nella realizzazione della giustizia. Il governo dei partiti è miseramente fallito; una verità, questa, ampiamente dimostrata dalla storia. La rappresentanza popolare, infatti, non ha eliminato il privilegio e nemmeno il peso eccessivo delle tasse, che ancora affliggono i paesi europei, vanificando ogni promessa di giustizia e di libertà. La causa? Nella prospettiva dell'autore, il potere schiavizza i popoli e trascura le loro aspirazioni di libertà e di giustizia. L'autore spiega perché lo stato-padrone, legittimato da un potere inutile e ormai anacronistico, impedisce il progresso dei popoli. -
Sulla fiducia. Brevi appunti e... dieci punti tra politica, diritto e società
Esiste un fattore che più di altri determina lo sviluppo o, invece, il regresso di una società? Sì: la fiducia. La fiducia è da sempre il collante di ogni espressione del vivere civile: dal commercio ai rapporti tra cittadini e istituzioni, dal mondo del lavoro all'uso delle nuove tecnologie, dalla finanza al multiculturalismo. Promuovere la fiducia significa rilanciare lo sviluppo e la coesione sociale. Le leve per farlo esistono. -
La scala di pietra. Storia minima dagli Altipiani Cimbri
"La scala di pietra"""" è la storia di una vecchia casa e della sua scala di pietra antica, bianca, lucida e levigata da tanti passi. È la biografia di una famiglia e il racconto di un luogo la cui innocente, apparente semplicità nasconde tesori. Dalla casa, dal caldo della pietra antica, risuonano i passi dei tanti che hanno risalito la scala, rassicuranti come numi tutelari a difesa della memoria che nutre il presente e prepara il futuro di quelli che verranno. È un libro """"a quattro mani"""", come una sonata di pianoforte: dissonante, armonica, potente, delicata. Due voci narranti che rimbalzano nei cieli tersi sopra le montagne, guizzano nell'acqua scrosciante dei torrenti, camminano nei boschi fitti, riposano nel silenzio delle radure, si affacciano tra le rupi cercando pianure rassicuranti. Due tempi ma un unico luogo che fa da sfondo alle vicende familiari e storiche dove si svolge la narrazione. I confini, segnati dalle trincee, ancora raccontano la disperazione e il dolore, cercano risposte, parlano di pace. Le voci sono diverse ma compatibili, sono complici e amanti. Si svelano per raccontare una storia """"minima"""", ma non per questo poco importante. Si rincorrono sull'onda della memoria e dei ricordi, dono incomparabile che facciamo, prima di tutto, a noi stessi." -
Diaspora
Diaspora ""versus"""" autoctonia. La nascita di per sé non è ancora l'evento che decide l'autoctonia, giacché chi viene al mondo viene da un """"altrove"""", per quanto ignoto esso sia; e dunque anche l'uscita dal ventre materno si configura come atto di migrazione, sempre accompagnato dal rischio di naufragio e annegamento. Nessun neonato sarebbe dei """"nostri"""" per i sostenitori del diritto primario dell'autoctonia e dunque dovrebbe dichiarare le proprie generalità, lasciarsi identificare, in attesa che qualcuno decida se è autorizzato a rimanere. E non a caso al neonato si attribuisce un nome e un adulto, anche lui però migrante una volta, lo riconosce e lo accoglie. L'autoctonia è la condizione di chi, trascorso un certo tempo nello stesso luogo e avendo dimenticato la sua origine di """"migrante"""", rivendica un diritto speciale rispetto a chi sopraggiunge. L'uomo è """"naturaliter"""" animale migrante """"ab origine"""" e l'autoctonia è l'invenzione di chi vorrebbe opporsi al movimento del la vita. L'autoctonia non è una categoria dello spirito, ma l'Europa sembra oggi aggrapparvisi di nuovo, dimenticando l'origine straniera della stessa figlia di Agenore, re di Tiro."" -
La bellezza infinita
Quattordici racconti brevi, legati assieme dallo stesso filo rosso fino ad arrivare ad una conclusione che è altrimenti un concetto tanto semplice e ovvio quanto trascurato nelle nostre vite. Se poniamo per assurdo che i racconti fossero la biografia di un uomo, quindi un'unica storia potrebbe assomigliare a questa: “Un giorno di tanto tempo fa nasce un bambino che fin da piccolo viene strappato alla sua famiglia e buttato su una nave diretta in America, la sua unica passione fino alla tarda adolescenza sono le moto e correre in sella al tempo che scorre lo rende libero. Un brutto giorno però scoppia la guerra e quel bimbo ormai è un uomo e si ritrova in una baracca, ferito e disorientato con la testa piena di ricordi di un paesello vecchissimo e di tante troppe donne. Scampato alle macerie si trasferisce a Parigi dove si sposa e ha due bellissimi bambini, dove suona la fisarmonica e fa il falegname in proprio ma qualcosa tormenta la sua anima e fatti i bagagli torna alle proprie origini in Italia. In Italia incontra Remo grazie al quale scopre l’arrampicata e la montagna, di cui si innamora e tratta come una sorta di luogo sacro, una cattedrale dove riposare e acquietare qualsiasi turbamento. Il giorno in cui il suo migliore amico muore suicida rimarrà in lui una grande verità che lo ispirerà per un bel libro.” Beh, in verità in questo libro c’è molto di più di tutto questo...