Sfoglia il Catalogo ibs039
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 4501-4520 di 10000 Articoli:
-
Dirigere scuole. Educazione e sostenibilità. Dirigere per innovare
Idee e strumenti per la leadership educativa. -
Modelli ed esempi di tracce svolte per la prova scritta tfa sostegno
Contributi di: Domenico Ciccone, Filomena Nocera, Marco Renzi, Guglielmo Rispoli, Renzo Stio, Rosa Stornaiuolo. -
Conoscenze e competenze del dirigente tecnico con funzioni ispettive
Conoscere la complessità del sistema educativo di istruzione e formazione; La figura professionale del dirigente tecnico con funzioni ispettive; Elementi di diritto costituzionale, amministrativo, civile, penale e di contabilità; Competenze psico-pedagogiche e didattiche; Politiche educative euro. Le 6 Aree tematiche in cui il volume si articola, affrontano: la complessità del Sistema educativo di istruzione e formazione, mettendone a nudo tutti i suoi aspetti più rilevanti, dall'autonomia scolastica, agli ordinamenti, all'inclusione, al sistema delle scuole paritarie, al sistema nazionale di valutazione, alle norme costituzionali sulla scuola; la eterogeneità delle branche del diritto, costituzionale, amministrativo, civile, penale e contabile, esaminate negli aspetti essenziali e non solo sul versante dottrina-le ma anche giurisprudenziale, per poter omologare i linguaggi ed accorciare le distanze con i colleghi dirigenti amministrativi dell'Amministrazione centrale e periferica, l'esame delle componenti essenziali di quella che Bruner definiva ""cultura dell'educazione, l'analisi storica, le basi normative e le funzioni della nuova figura professionale del dirigente tecnico, la visione europea ed internazionale, la conoscenza imprescindibile delle tecnologie informatiche utilizzate in ambito scolastico, nel campo della didattica e della comunicazione."" -
Funzioni e competenze dell'insegnante di sostegno
La scuola italiana ha il bisogno speciale di avere insegnanti ben formati; la necessità strutturale di qualificazione ed elevata specializzazione emerge nel suo spessore quando si parla di insegnanti di sostegno o, come meglio si preferisce dire, di docenti specializzati per il sostegno didattico alla classe. Nell’ultimo ventennio molteplici riferimenti normativi nazionali e internazionali sulla formazione degli insegnanti hanno pervaso le dimensioni del fare ed essere scuola, alimentando lavori di ricerca di diversa matrice, contribuendo a studi teorici e pratici secondo variegati orientamenti di pensiero e linee d‘azione. -
La parola ai sordi. Il metodo Drezancic
"Viene qui ripubblicato il testo di Zora Drezancic, """"Il metodo creativo, stimolativo, riabilitativo della comunicazione orale e scritta con le strutture musicali"""" del 1988, di cui avevamo curato l'edizione insieme alla Prof.ssa Daniela Tittarelli che ci guarda amorevolmente da lassù condividendo sicuramente il progetto di diffondere ulteriormente la sua pedagogia, il suo sapere, le sue conoscenze, le sue abilità, le sue esperienze relative al mondo dei sordi. Genitori, logopedisti, docenti potranno trovare, portando avanti in sinergia educativa, formativa e didattica, una metodologia strutturata per i vari target d'utenza, dai piccolissimi ai grandi, che ha come focus la """"parola ai sordi"""", intelligibile, interiorizzata, sentita; dove anche il più piccolo errore viene rigorosamente monitorato, corretto. All'origine dell'azione educativa, formativa, riabilitativa di un sordo deve esserci la convinzione che è Persona in potenzialità e limiti e che l'acquisizione della parola sarà direttamente proporzionale alla qualità e alla varietà di stimoli che gli potranno venire dall'ambiente familiare, socioculturale e specialistico. Questo metodo è un esempio tangibile di applicazione e di dedizione alla ricerca di strategie educative e pedagogiche che tengono conto anche delle importanti conquiste tecnologiche esistenti. Si ha consapevolezza di non poter fare miracoli ma, obiettivamente, di offrire un validissimo aiuto a chi lavora, vive quotidianamente con la sordità per guardarla sempre di più con occhi di possibilità e con orecchi di suoni anche per quei sordi profondi ai quali erano preclusi. Abbiamo avuto l'onore e l'immenso piacere di essere stati accanto professionalmente ma anche umanamente a Zora condividendo gioie, amarezze, speranze, sempre fortemente motivati e convinti che questo metodo avrebbe fatto la differenza soprattutto nella sordità profonda. Ci sentiamo dei privilegiati: abbiamo passato con Lei momenti indelebili che ci hanno caratterizzato, plasmato come Persone e come professionisti lasciandoci un ricordo pieno di gratitudine e di amore""""." -
Etica e reciprocità. Spunti di riflessione
Dalla coscienza della crisi come cambiamento nasce questo viaggio verso la valorizzazione di un'etica che si occupi delle relazioni di reciprocità, spesso oggi sottovalutate, pur essendo costitutive dell'essere umano. Non dunque - dichiara l'autore - la ""possibilità"""" di collaborazione con l'altro, ma una realtà che ciascuno è chiamato a costruire, un'inderogabile responsabilità personale."" -
Alla corte del signore del cielo. Oratorio sacro e testo teatrale
Il testo propone propone un'interpretazione innovativa e interdisciplinare dell'esperienza umana, culturale e religiosa di Matteo Ricci. Il linguaggio poetico di Luciana Salvucci, adattato in modo flessibile sia alla composizione dell'oratorio che al testo di teatro, costituisce la principale chiave di lettura del confronto e incontro tra cultura e religione occidentali e tradizioni e cultura orientali, promossi dal gesuita per mezzo di amicizia e conoscenza. -
Parole come chiodi
Chiunque si imbatte in queste poesie vi ritrova un po' di sé, uno specchio dei propri sentimenti e delle proprie emozioni e, attraverso i versi, conosce la personalità ricca e profonda dell'autore, uomo e sacerdote, che si confronta con il Mistero e penetra nella sua profondità avendo come unico amico ed interlocutore Dio. -
Non possiamo fare a meno di voi. La visione di Chiara dei non credenti
Atti di un convegno tra persone credenti e quelle di convinzione non religiosa, che non nascono semplicemente da un confronto tra studiosi o esperti ma da una vita quotidiana di un popolo che si confronta con un carisma nato da Chiara Lubich. -
Cina Oggi. Sfide e prospettiva per la nuova evangelizzazione
"La secolarizzazione si è diffusa nella maggior parte dei paesi tradizionalmente cristiani. Il materialismo ha soffocato le esigenze spirituali delle economie emergenti. L'India, che presto sorpasserà la Cina come nazione più popolosa del mondo, si distingue come un dominio indù. In questo scenario, la Cina è la nuova frontiera per l'evangelizzazione."""" (dal libro)" -
L' unione Europea. L'idea, l'evoluzione, l'attualità, il futuro
Dopo aver enunciato le molteplici forme della cooperazione europea, dal Benelux alla Cee e all'Euratom, nel volume vengono ricordati, in ordine cronologico, i vari Trattati, l'allargamento, la cooperazione monetaria e l'impatto della moneta unica. Gli ultimi capitoli sono dedicati all'attuale situazione economica dell'UE e alle implicazioni derivanti dalle decisioni adottate nel corso dei più importanti Summit internazionali svoltisi nel 2012, con particolare riguardo alla crisi dell'euro. Un capitolo compendioso viene dedicato alla situazione italiana, con l'esame dei suoi ""mali"""" e le proposte di un volano per la ripresa economica. Infine, vengono enunciate le aspettative dei popoli dell'Europa riguardo agli aspetti economici e politici e viene formulata l'ipotesi per la creazione di una Federazione alla quale gli Stati dovranno cedere alcuni """"pezzi"""" di sovranità."" -
Latina bene culturale
Narrare Littoria/Latina attraverso un libro significa mettere a disposizione uno strumento di memoria collettiva per aiutare la comunità a padroneggiare la storia culturale, sociale, religiosa e politica della città. Un itinerario alla scoperta di Latina, tra storia, arte e società, può facilitare le nuove generazioni a capire l'origine, i contenuti e il senso della loro identità individuale e collettiva. Identità intesa come senso di appartenenza al territorio, a una precisa comunità strutturata e culturalmente definita che, se pur giovane, rivendica una memoria storica che risale a molti secoli prima della nascita di Littoria, essendosi formata nel corso di una vicenda millenaria, ricca per la sua straordinaria bellezza. -
Chi si lamenta è perduto
"Nella lunga stagione della crisi multiforme che viviamo - spirituale ed etica, culturale e politica, economica e finanziaria, demografica e ambientale - i due, permanendo sul registro del sottile umorismo, non smettono di ricordare ai singoli cittadini, alle famiglie e ai gruppi che non è più il tempo di chiedersi che cosa l'Italia possa fare per ognuno, ma che cosa ciascuno - singolo o associato - può fare rapidamente (non c'è tempo da perdere) per il Paese. Sembra assodato che non abbiano intenzione alcuna di fondare un partito, ma questo scampato pericolo non ci sollevi. Al peggio non c'è mai fine."""" (dal libro)" -
Ricordi della mia famiglia
"La storia della mia famiglia, per me, inizia dal momento in cui mio padre Luigi, sposo di mia madre Giustina, impiegato al Ministero del Tesoro, dopo aver cambiato diverse abitazioni in affitto, acquista nella Cooperativa del Tesoro una casa sita in via Antonelli n.15, ultima casa della campagna romana vicino all'Acqua Acetosa. Io nacqui in questa bella casa acquistata dai miei genitori in quei Parioli non ancora famosi. Il nostro cognome 'Venticinque' risale, come riportato nella ricerca araldica fatta nel 1871 dal padre di mio padre, ad un antico capitano di marina che per la sua impareggiabile perizia nel presagire i venti era chiamato Cinque-venti, alludendo forse ai principali venti di mare. La nostra era una casa bella, assolata e grande, pensata forse in previsione di una futura famiglia numerosa."""" (dal libro)" -
Dialogare nella bellezza e nella verità. Inclusività di estetica ed ermeneutica a partire dal pensiero di L. Pareyson
Nessuno può negare di vivere nella speranza che ciò che sente vero appaia come tale anche ad altri e ciò che gli apre l'orizzonte come bello appaia come tale anche ad altri. Ma così non è automaticamente, non lo è per tutto ciò che sperimentiamo, non lo è per tutti coloro con cui lo sperimentiamo. Rinchiudersi nella convinzione che vero e bello siano illusioni, che l'interpretazione sia un regno desolato in cui mi perdo o al massimo offro il mio contributo gridando in un deserto non soddisfa. L'interpretazione del vero e del bello che ho maturato, conoscendo, contemplando, costruendo e vivendo, l'interpretazione che sono, continuamente s'incontra, si scontra, si confronta e attua un permanente dialogo con l'interpretazione altrui che è stata e s'è consolidata in opera, è e si fa dibattito e discorso, si articola anche già in me in un dialogo tra me e me. Forse non c'è la mia interpretazione senza l'altrui e il dialogo non è che il manifestarsi di una radicale coappartenenza di verità, bellezza e altri, e di coappartenenza tra me e gli altri? Interpretazione e dialogo radicano il nostro essere persona nel nostro essere liberi e in dialogo, del nostro essere in dialogo perché liberi, e liberi perché in dialogo. -
Insieme per l'Europa. Una corrente di speranza. Atti del convegno di Bruxelles
Un'iniziativa che risveglia speranza, una rete viva diffusa nel continente, che unisce persone di diverse lingue, culture, mentalità e Chiese. La sua visione è un'europa solidale riconciliata e fraterna. La presente documentazione contiene gli atti del convegno del 12 maggio 2012 a Bruxelles e un flash sugli eventi delle 152 città europee collegate. -
Aletta racconta... Una trentina con Chiara Lubich
Vittoria Salizzoni detta Aletta nasce a Martignano di Trento il 27 novembre 1924, terza degli otto figli di Maria e Davide Salizzoni. Per 12 anni vive in Francia, dove è emigrata con la famiglia. Nel 1941 ritorna a Trento e, in piena seconda guerra mondiale, il 7 gennaio 1945 conosce Chiara Lubich, la fondatrice del Movimento dei Focolari, diventandone subito una delle prime compagne. Si trasferisce a Roma e vive per 20 anni, in momenti cruciali, assieme a Chiara nel focolare centrale, con brevi parentesi altrove. Nel 1967 Aletta inizia un focolare a Istanbul in Turchia, con lo scopo di mantenere i contatti con il Patriarca Ecumenico Ortodosso Athenagoras I, che Chiara quell'anno aveva incontrato per la prima volta. Da allora fino al 1990, Aletta vive e viaggia in Medio Oriente. Coadiuvata dai focolarini, ha un ruolo determinante nel lancio dei Focolari nei Paesi del bacino mediterraneo e nei Paesi arabi, dove attualmente operano centri e gruppi del Movimento di varia entità e di diverse religioni. Dal 1990 al 2008, nel Centro internazionale del Movimento a Rocca di Papa, Aletta è incaricata di un aspetto base nella vita dei focolari, chiamato Vita Fisica e Natura, del quale vide gli inizi e lo sviluppo accanto a Chiara Lubich fin dal 1954. Oggi vive a Rocca di Papa. -
Parole riflesse
Associazione ""Il filo"""" ilfilo.org. Il gruppo, nell'incontro settimanale con P. Gennaro Lamuro, responsabile del Servizio di Animazione Biblica della Diocesi di Napoli, cura la rubrica """"Il Vangelo della Domenica"""". """"Un'Esperienza che viene offerta come servizio all'intera Comunità ecclesiale, per confrontarsi e condividere, per ricercare e incontrare Voce e Volto di chi dice in Verità ed annuncia svelando il piacere di Dio di manifestare in persona il mistero della sua vita."""" (dal libro)"" -
Catasto, ovvero Onciario della Università del Castello dell'Avignanello 1753
Questa brochure che il parroco don Massimiliano Iadarola ha voluto donare alla sua comunità riproduce la parte centrale di una documentazione (conservata nell'Archivio di Stato di Napoli) che la riguarda da vicino, perché ciascuno possa ritrovarvi le proprie radici. Benché di natura fiscale, e perciò con tutti i difetti, le manchevolezze e i limiti, essa rappresenta una fonte insostituibile per la conoscenza della situazione socio-economica della comunità del ""castello"""" di Alvignanello a metà Settecento. Il suo nome è catasto onciario o carolino. Onciario dall'oncia, antica unità di misura e moneta di conto che fu presa a base della valutazione, a motivo del metodo suggerito per la riduzione della rendita netta dei beni, espressa in ducati, carlini e grana, in once e tarì, alla ragione di tre carlini per oncia di ducati sei di capitale... Carolino perché voluto dal re Carlo III (di Borbone) nell'ampio ventaglio delle sue riforme. Il giovane sovrano, venuto dalla Spagna nel 1734, si era reso immediatamente conto dell'urgenza di una maggiore giustizia tributaria, e perciò aveva solennemente dichiarato che """"i pesi venghino con uguaglianza ripartiti, e che 'l povero non sia caricato più delle sue deboli forze, ed il ricco paghi secondo i suoi averi"""" (17 marzo 1741). Si trattava di un'importante innovazione tecnica, ma anche di 'lotta politica', perché per la prima volta a base della tassazione era posta la rendita, qualunque fosse la fonte di provenienza, e non più il capitale."" -
Il seminario di Larino. Primo della cristianità
"La celebrazione del 450° anniversario (1564-2014) degli inizi della felice avventura del Seminario dell'antica diocesi di Larino, evento al quale questa ricerca di Giuseppe Mammarella vuole prepararci, ci richiama innanzitutto la costante sollecitudine della Chiesa per la formazione e la cura, culturale e spirituale, dei futuri presbiteri di una comunità diocesana. L'allora vescovo mons. Belisario Balduino, appena tornato dalla partecipazione al Concilio di Trento (1545-1563), fu il primo ad attuare nella sua diocesi di Larino un tassello della riforma del clero voluta dal Concilio, l'istituzione in ogni diocesi di un luogo di formazione dei futuri presbiteri. Fu una svolta decisiva per la vita della Chiesa, l'inizio di un'avventura che determinò secoli di storia delle comunità diocesane in ogni angolo della terra. Da allora l'istituzione-Seminario divenne per ogni vescovo un dovere primario, assoluto, e per tanti un fiore all'occhiello del loro ministero pastorale."""" (dalla presentazione di Gianfranco De Luca, Vescovo di Termoli-Larino)"