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Rivolti verso le «periferie esistenziali». La parola del vangelo e la sapienza umana
"Sono passati 35 anni da quando Chiara Lubich ha istituito un Centro di dialogo con persone di convinzione non religiosa all'interno del Movimento dei Focolari. Questa ricorrenza è un'occasione di fare il punto della situazione. Lo facciamo in gran parte sulla base di quanto è emerso in un incontro internazionale svoltosi nell'aprile 2013 a Castel Gandolfo, con una presenza davvero mondiale. Oltre all'Europa era rappresentato anche l'emisfero sud, Argentina e Nuova Zelanda. Ripercorriamo quindi la storia di questo dialogo, attingiamo inoltre per il presente anche ai tempi più remoti per capire più in profondità l'oggi di questo compito specifico del Movimento."""" (dalla prefazione di Franz Kronreif)" -
Presi dal mistero. Agli albori dei Focolari in Africa
"Vorrei spendere una parola per sottolineare il fatto che la storia di Fontem che il lettore si accinge a scorrere è la storia di Fontem vista da me. Questo non vuol dire che non sia vera o che i fatti non siano successi o che le persone non siano quelle ricordate nella storia, ma che le cose sono descritte con una particolare enfasi sul modo come hanno impressionato me. Quindi nel complesso la mia descrizione è alle volte poetica anche se vera e potrebbe benissimo essere contestata da un altro osservatore che avesse vissuto le stesse vicende con animo più distaccato."""" (dalla premessa)" -
Troverò la felicità entro l'ora di cena
La prima favola illustrata di Alcide fr'alcetto, tutta da gustare anche con gli occhi. Una storia poetica per piccoli e grandi, un viaggio nel bosco brulicante di animaletti, immersi nel creato che incanta il cuore. ""Leggere il presente libro sarà una cosa piacevolissima, e a fine lettura ci si renderà conto di avere avuto stampato in faccia un largo sorriso per tutto il tempo che ci si è immersi nelle sue vicende e immagini profondamente poetiche. E si resterà a bocca aperta quando si scoprirà come tutto quello che via via stupisce, dallo sfavillio dei colori all'ingenuità dei personaggi, conduca un po' per volta verso la spiegazione finale, in cui tutto è luce."""" (Daniele Ricci) Età di lettura: da 6 anni."" -
Nel sangue dell'agnello. Il Battistero parrocchiale di Santa Teresa Del Bambino Gesù in Trieste
Gli autori, nel commentare il Battistero parrocchiale di Santa Teresa Del Bambino Gesù in Trieste nella sua complessità architettonica, artistica, teologica e liturgica, desiderano offrire un piccolo contributo alla riscoperta del Battesimo, che ci fa figli di un Dio dall'amore appassionato per l'uomo. L'opera, che si apre con la prefazione di p. Maggi e una riflessione del Vescovo di Trieste Crepaldi, è impreziosita da una catechesi battesimale del gesuita p. Rupnik, autore del Battistero. -
Ero carcerato. Dal Vangelo tradotto in vita sboccia il progetto «Sempre persona»
"Scorrendo queste pagine, si entra in un mondo sommerso, partecipando alle storie dei protagonisti che aprono scenari di emarginazione e dolori nascosti, piaghe delle nostre società, e insieme si scoprono i frutti che l'amore incredibilmente produce."""" (dalla Presentazione di Maria Voce)" -
Dire quasi la verità. Per una filosofia del linguaggio religioso
Il saggio di Enrico Cerasi mostra come la cultura moderna abbia progressivamente tentato d'immunizzare il discorso teologico dalla metafora e in generale da ogni forma di ambiguità linguistica, allo scopo di creare un linguaggio che fosse il più possibile esatto, oggettivo. Ma la metafora è presente in tutta la teologia, in quella antica come in quella che la nega. È l'atto immaginativo che precede ogni discorso sul rapporto tra Dio e l'uomo. Si tratta dunque di avviare un discorso sul ruolo della metafora nel tentativo umano di ""dire Dio"""", misurando da questo punto di vista la differenza tra la Scrittura e la storia della teologia occidentale."" -
Il primato della relazione. Vie della intersoggettività fra etica ed economia nel tempo storico della crisi
L'attuale tempo di crisi obbliga ad un ripensamento delle categorie portanti del provare a toglierle di dosso un po' di polvere, e osservare se questa si riveli essere all'altezza dei giorni presenti. Osservare, cioè, se sia possibile servirsi della relazione - e di altre categorie che ad essa s'accompagnano: intersoggettività, comunità, eticità - per leggere ed interpretare la contemporaneità. Si compone così il tema del primato della relazione, tratteggiato da Hegel con un chiaroscuro un po' delicato e quasi evanescente ma ben rinvenibile sotto la vernice luminosa dell'Assoluto in quanto relazione di relazioni; tema ripreso, ai nostri giorni, dagli studiosi di ontologia sociale, di coscienza collettiva, di intenzioni del noi, di beni relazionali ed economia civile. -
Un prete di periferia. Ritratto di don Enrico Gemma
La storia di don Enrico Gemma, ""nominato parroco di una parrocchia che ancora non esisteva in un quartiere ancora da costruire, un uomo di fede accogliente, aperto alla vita e pronto a mettersi in moto per gli altri senza risparmiarsi""""."" -
Ermeneutica dialogica e veritativa
Il saggio è manuale di ricostruzione storica e proposta di fondazione teoretica che entra nel vivo del dibattito sulla possibilità di una ermeneutica aggettivabile come dialogica e veritativa, indagando il rapporto tra essere e linguaggio nella coscienza che ""nessuna cosa è dove la parola manca"""". L'ermeneutica risulta fondativa della realizzazione dell'incontro tra autori, tradizioni, epoche, effetti diversi, ma anche del quotidiano umano dialogare, convivere, collaborare che si attuano in una situazione di complessità, multiculturale e multireligiosa, ineludibile. Questa interpella le posizioni degli interlocutori e qualifica la loro relazione. Il compito dialogico si configura nella compresenza di una molteplicità di interpretazioni che possono entrare in una dialogicità che si fonda sul carattere interpretativo originario dell'esistenza. A partire da questo si approfondisce la rifondazione nell'orizzonte veritativo d'ogni consegnarsi a noi della verità mettendo in luce l'irriducibilità della verità ad una interpretazione ed il suo carattere di inesauribilità. Nell'incontro con gli altri, con l'interpretandum e con le molteplici interpretazioni, si frattura l'apparente certezza soggettiva. C'è un concedersi dell'essere e della verità e c'è un accoglierlo degli interpreti che è frattura continuata dell'ipseità dell'interprete e suo completamento, è scoperta dell'alterità e ritrovamento, è amore del comprendere..."" -
Estetica ermeneutica
L'arte e l'estetica vivono nella polarità di veritativo e narrativo ed in tal senso la prospettiva in cui muoversi appare quella di interrogare l'opera d'arte e farsi interrogare da essa, che in quanto interpretazione interpretabile l'opera ci mette in luce che ogni esperienza estetica ed artistica ha una specifica portata ermeneutica e veritativa. -
Giocarsi la vita per qualcosa di grande. Dodici storie di giovani
Siobhan, Pedro, Agnes, Romeo, Diego, Hara Kim, Martin, Andrea, Nanou, Hauer, Adalberto, Nahoko, Sengsoury: questi sono i protagonisti delle storie che state per leggere. I loro nomi già rimandano al mondo intero: sono ragazzi che in molti casi non hanno avuto in comune né gli anni in cui sono vissuti, né la terra dove sono nati. Hanno abitato luoghi lontani e tra loro distanti, vissuto in contesti specifici e mai uguali, ma un filo sottile unisce le loro vite: la profonda spiritualità che li accomuna, ossia l'incontro, a un certo punto della loro esistenza, con Chiara Lubich e il Movimento dei Focolari, da questa fondato in Italia nel 1943. La Lubich, trentina di nascita, è una giovane all'incirca della loro età quando, in piena guerra, si nasconde con alcune amiche nei rifugi antiaerei, per sfuggire agli incessanti bombardamenti. La morte è un pericolo ogni giorno più reale e, di fronte alle incertezze della vita, Chiara cerca un ideale che non crolli, lo trova in Dio. Sotto i bombardamenti legge a voce alta il Vangelo: ""Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici"""" (Gv 15, 12-13)"""". Queste parole di Gesù risuonano tutt'a un tratto comprensibili e reali."" -
Il mistero dell'abbandono di Gesù nel pensiero di Chiara Lubich
La croce è sempre stata il centro della Rivelazione. Oggi lo è più che mai. Sempre più la spiritualità e la teologia cristiana ricercano, con accenti di novità e con inedita profondità, la chiave del loro metodo e del loro contenuto nel mistero del Signore crocifisso. Da questa convinzione nasce la presente pubblicazione sul mistero dell'abbandono di Gesù nel pensiero di Chiara Lubich. ""Il binomio Gesù Abbandonato e l'Unità è fondamentale nell'esperienza di Chiara. Per lei come per santa Chiara d'Assisi (di cui ha scelto il nome nel Terz'Ordine francescano), essere Sposa di Cristo significa """"abbracciare Cristo Povero"""" nelle più grandi sofferenze della sua passione. È ricambiare la follia del suo amore per noi, che lo ha spinto a """"sposare"""" fino in fondo la nostra umanità ferita dal peccato, per salvarla e santificarla, e questo in tutte le persone umane"""" (dalla Prefazione di François-Marie Léthel)."" -
Trucioli di mondo
Un passo d'infradito d'estate. Un appiglio per scarponi da montagna. Un calcio al pallone e una corsa in collina. La penna, in ogni giro di foglio, passeggia anche lei in tempi diversi. In luoghi romantici e stravaganti parcheggia le sue lettere, desiderando comunque del buono per gli occhi in lettura. -
L' esperienza di Cristo. Una lettera ai cristiani di oggi
Questa è la vita eterna: che conoscano te, l'unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo (Gv.17,3). Così Gesù pregava il Padre prima della Sua Passione. Questa è l'esperienza del cristiano ogni giorno, il poter dire ""lo conosco"""" e ancora """"vivo di Lui, con Lui e per Lui"""". Così sulla bocca non solo del catechista ma di ogni cristiano deve tornare a risuonare il primo annuncio, come suggerisce Papa Francesco: """"Gesù Cristo ti ama, ha dato la sua vita per salvarti, e adesso è vivo al tuo fianco ogni giorno, per illuminarti, per rafforzarti, per liberarti"""" (Evangelii Gaudium, n° 164). Questa lettera è un grande annuncio di coraggio per tutti i cristiani a vivere l'esperienza del nostro Salvatore, Maestro, Messia come il cibo quotidiano di ogni giorno, come il motivo vitale di ogni istante, d'altronde solo così ci riconosceranno per quello che siamo."" -
Tra le righe del Vangelo
"Eccomi qua, tra le vostre mani! 80 pagine, 90 grammi, ci sto benissimo anche in una tasca, non sono ingombrante, né pesante. Mi hanno messo questo bel titolo, Tra le righe del Vangelo, perché le mie piccole storie stanno nascoste nei risvolti del grande messaggio del mio illustre antenato, il Vangelo appunto, che da 2000 anni è fonte di novità e di vita per chi lo incontra. È stato proprio leggendo e rileggendo, pregando e meditando quelle righe che il mio autore ha approfondito l'amicizia con Gesù, il protagonista, ma ha scoperto anche tanti altri piccoli amici, 'attori non protagonisti' degli avvenimenti narrati, di cui ha voluto immaginare e raccontare le storie. Le mie parole testimoniano che ogni momento può essere pieno di stupore e di gratitudine, se viene toccato dalla grazia di Gesù.""""" -
Tante storie, una storia. Un giorno ho incontrato... Daniele, Tobia, Ruth
"Soltanto mettendo in contatto i giovani con la freschezza e la sapienza che emergono dall'esperienza di uomini e di donne concreti affascinati da Dio, è possibile indicare risposte a quella domanda di senso esplicita e spesso implicita che sale dall'uomo d'oggi e soprattutto dalle nuove generazioni."""" (Valentino, Vescovo) """"Chi di loro ha visto riflessa nella storia di Ruth Tobia, Salomé, Davide, la sua esperienza, la sua fantasia, la sua esperienza, forse, comincia a guardare con occhi nuovi il cammino degli uomini e delle donne della storia della salvezza."""" (L. Arrigo) """"Nei racconti trapela una necessità di ritrovare lo spazio sacro che riaccende il cuore degli uomini, liberandoli da ansie, paure, mondanità: è necessità di amore, di unificazione, di unione, di tensione verso l'altro, fuori dall'egoismo e dall'autoreferenzialità dell'umano."""" (B. Izzo)" -
Carcere e dintorni. «Istantanee» di solidarietà nel complesso mondo della detenzione
Corre voce che a Rebibbia... Sì, proprio Rebibbia, il carcere di Roma, non è solo un luogo di isolamento, di separazione, spesso di rabbia; è anche un luogo di incontro dove la speranza apre nuovi scenari e si può... ricominciare. Come in ogni altra parte del mondo. Questo ""piccolo"""" libro raccoglie alcuni anni di esperienze vissute con i detenuti e le loro famiglie sparse in vari quartieri romani. Grandi emozioni, sentimenti, decisioni... soprattutto grandi verità sulla vita, come l'amicizia, il perdono, la solidarietà, la gioia di amare, a volte per la prima volta, ma poi per sempre! Questa è la vita."" -
Chiara Lubich. La radicalità dell'amore per un'etica dell'incontro
"Dal carisma di Chiara si origina uno stile etico che mentre illumina un nuovo modo di vivere le relazioni sociali, nello stesso tempo, sostanzia creativamente quella forma di alta carità che è l'agire e il servizio politico non solo dei credenti ma anche di coloro che, credenti di altre esperienze religiose, non credenti o agnostici, nell'ideale dell'unità fiutano una concreta via di socializzazione umanizzante. La fede vissuta, in sostanza, non può che creare cultura per un nuovo umanesimo declinato in termini di un' etica di relazione e di comunione, pane sostanzioso che sfama ogni uomo capace di Eterno. La puntuale e ben articolata intervista al noto teologo Piero Coda, la cui originale riflessione teologica è uno dei frutti germogliati dall'ispirazione di Chiara Lubich, impreziosisce il testo a conferma della tesi sostenuta dall'autrice."""" (Dalla Prefazione)" -
Euromediterraneo. Un viaggio nel mito, nella storia, e nell'attualità attraverso i paesi del bacino mediterraneo
Il bacino del Mediterraneo rappresenta un ""mondo"""" che, sebbene già esplorato, resta ancora da scoprire nelle sue storie, culture, sfide. Pertanto, scopo di questo studio è analizzare le origini della cultura mediterranea, con le sue molteplici diversità, partendo dalla comune identità che rappresenta una occasione per offrire un contributo originale all'analisi del presente. Uno sguardo particolare è rivolto al recente fenomeno delle migrazioni e all'offensiva del terrorismo. L'obiettivo è identificare linee guida per la costruzione di un nuovo equilibrio regionale, che garantisca stabilità, tuteli la dignità degli uomini, contribuisca a consolidare il dialogo tra le culture e le civiltà e rafforzi la crescita della coesione sociale nell'area. Tutto questo anche nell'ottica del processo di crescita e di dialogo, per uno sviluppo sostenibile nei paesi del bacino del Mediterraneo, in armonia con l'Unione europea, alla quale spetta il compito di invertire questa visione restituendo al Mediterraneo il ruolo di ponte tra i tre continenti. Questo proposito potrà essere realizzato attraverso la crescita della cultura e uno sviluppo locale basato su piccole esperienze imprenditoriali, le uniche capaci di consegnare alle popolazioni il protagonismo necessario per governare il proprio futuro."" -
Ontologia, fenomenologia e nuovo umanesimo. Rosmini ri-generativo
"Dalla prima all'ultima pagina si respira la percezione che gli autori dei saggi di questo libro abbiamo trovato in Rosmini un interlocutore acuto e sapiente e santo, capace di offrire, a loro e a chi desideri accostarlo, sentieri che non nutrono solo la ragione, ma aiutano anche a rigenerare il cuore."""" (dalla postfazione di Umberto Muratore)"