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Transafricana. Catalogo della mostra (Torino, 17 giugno-16 ottobre 2011). Ediz. italiana e inglese
Anche se richiama il termine ""Transavanguardia"""", il titolo nasce in realtà dalla storica linea ferroviaria che taglia in senso longitudinale e latitudinale l'Africa e dal desiderio di offrire un'arte """"di attraversamento"""", così come la linea transafricana mette in comunicazione popolazioni tra di loro eterogenee. Gli artisti africani presentati, tutti di calibro internazionale, sono: Esther Mahlangu (South Africa), George Lilanga (Tanzania), Seni Camara (Senegal), Mikidadi Bush (Tanzania), Kivuthi Mbuno (Kenya), Peter Wanjau (Kenya), ognuno di loro vive ed opera nel paese di origine. Se sul finire degli anni '70 del secolo scorso la Transavanguardia proponeva modelli di superamento alla sterilità delle neoavanaguardie ormai consumate su temi iperconcettuali, all'inizio di questi anni gli artisti di Transafricana propongono modelli alternativi, di recupero del sentimento del reale, della vita, rifiutando la corsa verso la globalizzazione estetica che pervade ormai tutta l'arte occidentale. L'Africa si risveglia da un sonno ancestrale e irrompe con grande forza ed energia nella storia dell'arte contemporanea internazionale, rivalutando la magia della vita e la sacralità dell'arte."" -
Carol Rama, casta sfrontata stella. Biografia corale di un'artista estra-ordinaria
Il profilo dell'artista torinese Carol Rama tracciato da chi l'ha conosciuta. Galleristi, amici, familiari, collezionisti raccontano, dagli anni dell'infanzia alla maturità, gli incontri e le ispirazioni di una donna ribelle che ha voluto guardare con tenerezza e rabbia negli angoli oscuri dell'umanità. -
Tappeti estremi. Da Timbuctù all'arte contemporanea. Ediz. multilingue
Già quintessenza della visualità orientale, il tappeto è stato per secoli il punto di massima eccellenza tecnica di molte civiltà asiatiche. In particolare negli ultimi decenni sono avvenute delle novità sconvolgenti, che il volume indaga presentando i manufatti più rappresentativi, e spesso inediti in occidente, di svariate tipologie: dai tappeti di guerra afghani, in cui kalashnikov e missili hanno sostituito i motivi tradizionali, ai tappeti modernisti cinesi, destinati alla clientela metropolitana di città costiere come la Shangai degli anni '20 e '30, ma realizzati nelle immense aree tribali della Cina; dai grandi feltri realizzati in Asia Centrale, in particolare nella sua parte già sovietica come in Uzbekistan, Turkmenistan e Kirgizistan, al Sahara africano, di cui viene presentata una serie di superbe ""Nattes Mauritaniennes"""", in realtà enormi """"stuoie"""" non soltanto realizzate dai Mauri ma anche e forse soprattutto dai Tuaregh, in un'area immensa che spazia dalla costa atlantica della Mauritania sino al Mali e al Niger."" -
Paolo Cervino. City crac e altre storie
Di Paolo Cervino, prima ingegnere civile e poi pittore, colpisce innanzi tutto la lontananza fra gli studi fatti, che si suppongono rigorosi e metodici che gli ingegneri sono chiamati a far stare in piedi le fantasie degli architetti e che raramente gli ingegneri sono spiritosi, e le sue opere pittoriche dove la prima cosa che si nota è l'elevata entropia sulla tela, sia nelle opere quasi monocrome come Venezia n. 3 sia nelle opere vivacissime come l'Autoritratto a fianco, al punto da sembrare una tavolozza. Non stupisce che un ""tecnico"""" abbia mentalità e capacità artistiche, anzi pare che a volte proprio il rigore degli studi porti ad aperture mentali non altrimenti raggiungibili, ed alla necessità di esprimersi con altri mezzi diversi da quelli usati nell'attività professionale. Senza scomodare Leonardo da Vinci, principale esponente di questa eclettica categoria, pensiamo a Carlo Emilio Gadda, prima anche lui ingegnere e poi scrittore; a Carlo Levi, medico scrittore e pittore; Primo Levi, chimico e scrittore; Mario Tobino, medico e scrittore; Ludovico Geymonat, matematico e filosofo; Tiziano Baldi, quasi matematico inventore e pittore."" -
Arte Paolo Maffei. Attività espositiva anni 2008-2009
La pubblicazione documenta l'attività di Arte Paolo Maffei di Padova nel biennio 2008-2009, raccogliendo i cataloghi che hanno accompagnato le mostre di Alexandr Daniloff, Luis Alberto, Carlos Atoche, Ivo Mosele, Nicoletta Furlan, Ezio Bruno Caraceni, Tono Zancanaro. Ogni catalogo è in sé una monografia relativa all'attività dell'artista, completa di note critiche, apparati iconografici e note biografiche. -
L' incanto della maschera. Origini e forme di una testa vuota
Dovunque l'apparire della maschera desta inquietudine e contrastanti sensi di smarrimento, stupore, ammirazione. È l'incanto che i Greci chiamavano ""thauma"""", parola che caratterizzava l'inesprimibile, l'inaudito, parola che annunciava un luogo di meraviglie, fascinazione, malìa, e anche, per il Padre Gregorio di Nazianzo, il compiersi del miracolo cristiano. La maschera è il simbolo più antico e universale della coscienza della finitezza umana ('meglio non essere nati'), per questo essa ricopre di una corteccia 'immortale' il corpo deperibile dell'uomo, come le maschere funerarie d'oro celavano il volto in decomposizione del morto; ed è anche la prima perfetta realizzazione di 'macchina del tempo': infilarsi dentro una maschera trascende l'io, lo spazio e il tempo. Tuttavia la sua presenza in molti carnevali risparmiati dalla mercificazione turistica e nella pratica scenica più attenta alla sperimentazione, sulle orme di Craig, Mejerchold, Brecht, non meno che nelle piazze 'indignate' o nelle foreste del Chiapas insorgente, rende ancora attuale l'invocazione del Mercuzio shakespeariano: """"Datemi una custodia per metterci dentro la faccia! Una faccia su una faccia""""."" -
Vocazione e progetto. Storia e attualità della critica d'arte
Con ""Vocazione e progetto. Storia e attualità della critica d'arte"""" Edoardo Di Mauro, in una fase dove il ruolo e la funzione di quest'antica disciplina sono entrati palesemente in crisi, soprattutto nei termini di una reale incidenza nelle scelte del sistema dell'arte, rivendica la necessità di una presenza nuovamente attiva. Per testimoniare quest'urgenza intellettuale Di Mauro compie un ampio excursus sulla genesi e sull'evoluzione della critica d'arte, dall'antichità fino alla seconda metà del Novecento, per poi affrontare il dibattito della più recente attualità, conciliando il gusto e le predilezioni personali con l'obiettività della ricostruzione storica."" -
Lardichella road poetry
È forse solo una visione scettica della realtà, oppure l'ultima chance che abbiamo per essere noi stessi. Sicuramente è un libro creato per chi ama l'odore della città, le amicizie di un giorno o di un'eternità, il senso della vita e della morte. Se potessimo scavare in fondo alla nostra anima... le passioni inonderebbero la pagina. -
La città errante
La città si sarebbe comportata come un fiume che, spargendo i suoi relitti, avesse cercato vacante il suo confine nel mare. Le sue rive avrebbero offerto fondamenta di sabbia a quei fuggiaschi che avessero avuto paura di ogni mare e di ogni vento. -
Las Americas
Un libro crudo a volte violento nel modo di scorgere la realtà. Un viaggio senza meta con un equilibrio incerto di amori, passioni e amicizie. Una vita quasi randagia fatta di sesso ed alcool. Un istinto precario che si protende prepotentemente verso la libertà. -
Io cammino ma... inciampo!!!
"Io cammino ma... Inciampo!!!"""" di Teresa Valentini vuole rompere il sistema rigido dello studio della diagnosi e infondere un nuovo approccio di vivere il disturbo della dislessia. Si parla del bimbo e del suo cammino di evoluzione i quali diventano i veri protagonisti del dibattito." -
Viaggi inattesi
La presenza d'inusitata attività radioattiva in una cittadina in provincia di Milano... Componenti di una classe delle elementari che scompaiono e che si ricompongono altrove in forme diverse... Un'organizzazione criminale internazionale che costruisce stelle e che si frantuma sulle note d'una musica popolare... Cloni umani... Resurrezioni o forse no... -
Un uomo a metà. Diario di un ardito
Il racconto storico, a volte epico di Augusto Fantato, bombardiere della prima guerra mondiale; attraverso la sua penna si ripercorrono i fatti, le vicissitudini di chi la guerra l'ha vissuta in prima persona. L'attaccamento alla patria e l'orgoglio di soldato dominano queste pagine intrise di pathos che invocano, in uno degli scenari più atroci, sentimenti di giustizia e libertà. -
Sensali e mediatori. Quando il valore della parola data era il biglietto da visita
Sensali e mediatori, una ricostruzione fedele e arguta di un mestiere che ha retto per anni le basi dell'economia rurale. I mediatori, figure dotate di una spiccata personalità, a volte controversa, grandi professionisti che con la loro abilità, basata per lo più sull'esperienza personale, tessevano le fila dell'economia delle famiglie venete. Un libro basato su testimonianze dirette di chi veramente ha fatto la storia del Veneto. Una ricostruzione fedele dello sviluppo storico di questa figura quasi leggendaria. -
Poesie % Autori % Poesie
È un progetto artistico poliedrico che raccoglie le opere più interessanti della scena underground della poesia contemporanea. Denominatore comune agli artisti che compongono il progetto è il tiro antisociale, appunto nato dallo stato borderline, di terra di confine, che la poesia stessa per sua natura necessita e si propone di essere. -
Nel nome di Piero
Cosa fareste di un documento del '400 recuperato dentro un cascinale nell'alta Valle Tiberina? Soprattutto dopo aver scoperto che la firma in calce alla lettera trovata appartiene a Battista Sforza, moglie di Federico da Montefeltro, duca di Urbino? La data è del 6 luglio 1472, giorno precedente la morte della nobildonna. Il destinatario è il pittore Piero della Francesca. Cerchereste subito un esperto di storiografia per una valutazione dello scritto in ordine all'autenticità e, una volta accertato, andreste da un antiquario per definirne l'eventuale valore venale? -
I musicisti migliori sono quelli morti
2011, Roma è nel caos. Ma quali volti si nascondono sotto i cappucci che devastano vetrine e bruciano automobili? Un romanzo di formazione sull'adolescenza violenta dei primi anni Dieci del Duemila, sull'estraniazione, sulla decadenza della società giovanile odierna. -
La vita accade
Un senso di appartenenza ci pervade, un deja vu dei nostri più intimi pensieri. Le riflessioni ci vengono sussurrate all'orecchio ed evocano mondi da noi già conosciuti ma così stretti al cuore che difficilmente troveremmo le parole per descriverli. Un senso di conforto ci pervade nel sapere che non siamo i soli. Forse l'uomo si sente sempre un po' diverso dagli altri, un'eccezione nella sua capacità di soffrire: poi un giorno qualcuno narra le nostre sofferenze, i nostri desideri e le nostre immaginazioni come fossero universali. Un libro che narra e che comprende l'intimo di ognuno di noi. -
Poesie pop
Come rinnovare il mondo della poesia? Come rendere la poetica più vicina al mondo di tutti i giorni, senza però farne perdere il valore? Se cercate un libro che vi avvicini alla lirica, o se ne siete da sempre appassionati e volete qualcosa di nuovo, ce lo avete tra le mani. Stefano utilizza con sagacia timbri e sonorità, mettendo sempre le parole al posto che spetta loro. -
Le luci dell'aurora
Le poesie dell'autore traggono per lo più ispirazione dai momenti di vita da lui vissuti con particolare intensità, sia di gioia che di dolore. Infatti una notevole sensibilità marca le sue opere, scritte sempre in momenti di estrema solitudine, di profonda gioia o di lunga riflessione.