Sfoglia il Catalogo ibs040
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7421-7440 di 10000 Articoli:
-
Canti brevi
Quando sento venire certi momenti della poesia - che mi portano via - devo stare attento - per esempio se guido la macchina devo stare attento, sbaglio strada, vedo solo una gran luce e mi scordo le svolte: ci vedo benissimo e non vedo niente: la poesia è una signora impressionante. -
N'zuppilu n'zuppilu. Wet through. Testo siciliano e inglese
Sono sempre più rari i poeti capaci di usare il dialetto-lingua siciliana nella sua straordinaria bellezza di suoni e significati. Questa silloge di Giuseppe Condorelli ci riporta nel mondo classico della sicilianità pura, quella della parola capace di trasmettere umori profondi e sentimenti, senza compiacimenti di sorta. -
Catalogo d'amore
Angelo Sturiale, con questo ""Catalogo d'amore"""", affida alla parola variegate entità di lacerazioni con un tormentato raccontarsi che rifugge ogni indulgenza. Si scende a volute in un precipizio ammantato di propaggini dove lo scrutare della mente si apre (si assoggetta) a quello del cuore. Ne nasce una scrittura scattante, incontenibile ma simmetrica, che si frantuma come un cristallo in sfaccettature taglienti. La forma assume quella della prosa poetica, disseminata di travestimenti brucianti di malinconie. Forse Sturiale incide, sul proprio corpo-diario, gli appunti di un irripetibile (irrefrenabile) paradigma d'amore."" -
Poesie scelte
Isidoro Aiello ha pubblicato altri libri di versi apprezzati dal pubblico e dalla critica. In questa raccolta antologica ripropone i testi più significativi. -
Chi ruba il miele non si ferma ad accarezzare le api
"La Piermattei non mira ad affermazioni di verità, né di certezze. Il suo è un interrogarsi, perciò si susseguono evenienze come in un documentario dov'è improbabile incontrare le espressioni """"inizio"""" e """"fine"""". L'essenza delle cose esiste oltre le parole. Così, il linguaggio resta compatto, durevole, faro acceso sul paesaggio dell'anima."""" (dal risvolto di copertina di Angelo Scandurra)" -
Garibaldi e il Cavaliere. Storia, racconti e folclore di un paese della profonda Sicilia
Usi cose cibi aneddoti, colti nel loro valore di umana anima sociale, base e concrezione di intime partecipi convivenze, sono rievocati e vividamente riofferti, perché non vengano risucchiati nel vortice dell'oblio azzerante e si tramandino a figli e nipoti, dell'autore e nostri, quasi testimoni in un'ideale staffetta. Si scongiurerà così, anche, che il vivere sia tutto appiattito su un fugace presente senza storia e si perda la stessa nozione di storia di una comunità? (dal risvolto di copertina di Nicolò Messina) -
Vento traverso
"Vento traverso"""" nasce dalla ricerca di voci dal sotterraneo della cosiddetta follia, una richiesta di senso e non di interpretazione o di diagnosi. La scrittura resta in bilico sulla linea di confine tra il raccontare e il prendersi cura, tra l'ascolto e la rielaborazione di storie e suggestioni, scansando stereotipi e macchiette, per restituire un'identità rappresentata e svelata alle tantissime voci incontrate." -
Colapesce e altre leggende normanne di Sicilia
Furono i normanni a portare in Sicilia, al pari delle leggende del ciclo carolingio-bretone come quelle della Fata Morgana, di Artù nell'Etna e della città di Risa, il fantastico personaggio di Cola, metà uomo e metà pesce, su cui si è andata via via costruendo la più grande leggenda del mare. Da allora Colapesce ha fatto dello Stretto di Messina, dove la leggenda medievale si è intrecciata a preesistenti miti poseidonico-nettuniani della classicità, il palcoscenico ideale per le sue apparizioni. Simbolo dell'universale sfida tra l'uomo e il mare, modello di lunga permanenza sott'acqua in apnea, Cola rappresenta il tuffatore ""par excellence"""", una sorta di Peter Pan sommozzatore."" -
Il diavolo a Concord e altre storie
Ben Pastor è nota soprattutto per la saga di Martin Bora, il soldato-detective costantemente alle prese con il crimine e la propria coscienza. Tuttavia, esiste anche un'""altra"""" Ben Pastor - forse più appartata ma non per questo meno originale -, ed è quella delle """"ghost stories"""", di cui """"Il diavolo a Concord"""" costituisce un esempio. Dettati da un estro che rifiuta i luoghi comuni, i racconti fantastici della Pastor compongono un mosaico della nostra interiorità più riposta, colma di dubbi e stupori, dove l'heideggeriano """"essere nel mondo"""", con tutta l'angoscia che ne deriva, trae conforto dalla coscienza che l'universo sfugge a ogni spiegazione esaustiva, e dal convincimento che laddove c'è mistero può esserci dannazione, ma anche salvezza. (dal risvolto di copertina di Luigi Sanvito)"" -
L' amore all'inferno
"La scrittura di Cetta Brancato è attraversata da lampi """"azzurri"""" che squarciano le declinazioni sull'amore: radicalmente lontana dalle polluzioni notturne di molti presunti poeti d'amore. Le sue parole, scelte con rigore angelico e luciferino, scavano un solco intimo e definitivo nel chiarore della pagina e si fanno spazio nell'intricato infinito chiamato amore con determinazione assoluta e grande coraggio."""" (dal risvolto di copertina di Paolo Lisi)" -
Dimmi cose belle. Fabiola, una trisomia di 33 anni
"Questo libro di Angelo Buscema è testimonianza che afferma la concretezza dell'amore come sentimento compiuto e condiviso. Al di là dell'affetto primordiale, paterno, queste pagine affrescano le gradazioni di un vissuto che si avvera come indivisibile: radice di un permanente e radioso sorriso."""" (Dal risvolto di copertina di Angelo Scandurra)" -
Finché splendi amore
"Una donna che confonde i tempi, le epoche, le chiama, butta date, nomi, e poi si incanta, in versi stupendi... E getta la testa di qua, di là, supplica i 'chirurghi del mattino'. Che bellissima poesia questa, che vertice di dolore e amore e parola... Cosa ha fatto diventare Anna la medesima esperienza che fecero Dante, Ungaretti, e altri poeti e tanti uomini e donne senza nome, senza voce, strappati nel cuore da una separazione? Dalla perdita di chi parve un miracolo? Anna Buoninsegni è diventata una testimone della dismisura, una rara autentica poetessa."""" (dal risvolto di copertina di Davide Rondoni)" -
L' ora sospesa e altri scritti per artisti
"L'ora sospesa"""" parla di pittori scultori fotografi architetti, e delle loro opere. Ma Vincenzo Consolo non è un critico d'arte: nel suo laboratorio ogni scritto di occasione può diventare occasione di scrittura, se non altro di riflessione sul proprio mestiere. E proprio qui ricade l'interesse del libro: perché segna le tappe di un'intera opera, perché insegna le modalità della scrittura e della manipolazione autoriale della stessa: perché offre, soprattutto per quel che riguarda i libri maggiori, le """"prime forme"""" di alcune delle loro pagine più alte; perché ricostruisce - ma sta al lettore operare o meno questa ricostruzione - il retroterra dal quale parte in buona misura la poetica consoliana." -
Due volte sette sono le parole
La plaquette inedita ""Due volte sette sono le parole"""" è una breve raccolta di testi, datati tra il 2002 e il 2005, composti da Jolanda Insana a margine del lavoro di traduzione sulle tragedie di Eschilo condotto in quegli anni. Con la raccolta si propongono alcuni frammenti tratti dalla traduzione di Insana delle poesie di Saffo, risalente al 1985 e, a chiudere, un'intervista inedita di chi qui scrive, del 2003, che verte sulla resa della voce nella sua poesia. Intervallano i testi alcuni disegni di mano dell'autrice, a testimonianza di un'attività che ha costantemente affiancato la scrittura poetica."" -
Dalle fondamenta
«I versi di Lisi sanno giocare di fino. Non solo la ""finezza"""" è la chiave di alcune situazioni che il poeta coglie (le labbra sull'omero, le improvvise solitudini sulla spiaggia, una persona identificata per un istante in un codice bancomat dimenticato) ma finemente il poeta decide di proporre il grande dolore protagonista di questo libro (un distacco mai pronunciato del tutto, mai dichiarato, ma attivo e occhieggiante in ogni verso, come una belva nella foresta, come un mare lungo i tornanti). Così pure finemente la inquietudine fa trapelare i suoi brividi.» (dal risvolto di copertina di Davide Rondoni)"" -
A Tangeri, una sera
«Questa ""preziosa pubblicazione"""" ci restituisce la misura intera della tenacia e dell'amore, necessario e vitale, che lo legano a tutte le cose e forme e apparizioni della vita, al fluire dell'assurdità e all'epifania del grottesco, all'insistenza della stupidità e allo stupore del genio; antico e moderno, alto e basso, profano e sacro. In uno stato di grazia così continuo da far supporre dietro queste pagine strutturalmente accidentali e perfette una certa devozione, consumata a volte con strazio ma sempre in grandissima allegrezza». (dal risvolto di copertina di Marco Lucchesi)"" -
Un demone in bicicletta. Tra le montagne di San Colombano
«La Calabria osservata e raccontata da una prospettiva inedita: quella del cicloamatore che la attraversa a cavallo della sua mountain bike, scoprendone angoli misconosciuti, bellezze paesaggistiche e artistiche, storia e tradizioni, luoghi abbandonati e tesori da recuperare. La Calabria raccontata da un suo figlio ibrido - madre calabrese e padre trentino - in un libro ricco di aneddoti ed esperienze personali, che si dipanano dal profondo Sud all'estremo Nord, per una sentita dichiarazione d'amore nei confronti di una terra difficile e tuttavia capace di calda accoglienza, scontrosa ma bella, vituperata eppure affascinante, che è anche un urlo di dolore per come è trattata da molti dei suoi stessi abitanti.» (dal risvolto di copertina di Antonella Falco) -
La forma detenuta
"La Forma detenuta"""" è un'opera in cui non sono """"raccolte"""" poesie, ma in cui le poesie raccolgono storie e frammenti, per tesserli e restituirli in trama. Dalla prima all'ultima pagina, nelle tre sezioni che scandiscono il percorso poetico, si dispiega una mappa di sentimenti, riflessioni, luoghi dell'anima, sentieri da esplorare. (Dal risvolto di copertina di Mauro Mangano)." -
Il poeta segreto
Rigoni Stern ama raccontarsi e raccontarci con una semplicità di linguaggio esemplare, affidando alla parola quel carico di significati e significanti che nessuno strumento è ancora capace di restituirci. Ogni frase pare adagiarsi sulla pagina con gli stessi movimenti e ritmi di un fiocco di neve: apparentemente in balia di tutto ciò che lo circonda esso invece va ad incastonarsi in un posto preciso per diventare ""spessore"""" esatto che """"appare"""" mentre """"nasconde"""": è percettibile che l'evidente assorbe, copre e camuffa un'infinità di strati. Così anche in questi racconti, intitolati """"Il poeta segreto"""", i personaggi, le cose, gli accadimenti, sono svariati, ma con unità di stile e di intenti (che è poi la coerenza artistica e umana dell'autore) alimentano e si misurano con le trame eterne."" -
Domenico Tudisco
Artista di grande sensibilità e cultura, Tudisco si forma nelle botteghe dello scultore Salvatore Zagarella e poi dell'architetto scultore Giovanni Formica, frequentate da altri giovani quali Emilio Greco, Rosario Frazzetto, Archimede Cirinnà, Concetto Marchese, Carmelo Tabacco, Guglielmo Volpe. La sua attività di scultore inizia prima della seconda guerra mondiale in un basso di S. Berillo assieme ad Emilio Greco. Finita la guerra inizia la collaborazione con M. M. Lazzaro per importanti realizzazioni monumentali nella città di Catania quali i ""Candelabri"""" di Piazza Università e la scultura rappresentante """"La Giustizia"""" sita nel Tribunale di Catania. La sua parabola creativa mantiene sempre una linea inconfondibile che aderisce al naturalismo classico. Nel 1950 sarà tra i fondatori dell'Istituto Statale d'Arte di Catania, ottenendo sin dall'inizio la titolarità della cattedra di scultura. È sotto la sua scuola che si formeranno generazioni di artisti quali Piero Guccione, Alberto Abate, Antonio e Tano Brancato ed altri ancora.""