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Pane
"Pane"""" propone la lettura di un racconto in cui il pane è divenuto il cuore segreto, il filo conduttore e l'anima fedele della relazione di amore coniugale, filiale e famigliare nelle esistenze dei tre protagonisti: Giacomo, Tobi e Uma. O forse il vero protagonista è semplicemente lui: quel pane che per essere buono ha bisogno del buio della notte e delle note di una canzone? La seconda parte della pubblicazione intende raccogliere e diffondere il materiale che caratterizza il percorso sulla parola 'pane', inaugurato nel mese di agosto del 2015 presso il parco culturale """"m'impari?"""", alla Pèta di Costa Serina (Bg). Parole, pensieri e sguardi di storie concrete che hanno accolto - e a loro volta donato - il mistero del vivere nella fragrante sapienza del farsi pane." -
Sul filo dei ricordi. Laboratori di scrittura esperienziale
L'utilizzo del metodo della narrazione esperienziale è stata una felice scoperta, in Aeper, fatta in occasione del ventennale della cooperativa. La pratica dello scrivere di sé per sé e per gli altri, dando luogo ad un racconto personalissimo e corale al tempo stesso, ha rivelato tutto il suo valore coinvolgente, sul piano emotivo e cognitivo, di identificazione con una storia ed un gruppo, di socializzazione delle proprie emozioni ed opinioni. Da allora lo strumento della narrazione di esperienze è diventato, nel contesto del Gruppo Aeper, un dispositivo formativo ed esperienziale apprezzato ed utilizzato per le sue caratteristiche di duttilità e adattabilità a diversi ambiti (reti famigliari, percorsi di tutela, di coesione di gruppo). Ne è emerso nel corso degli anni un materiale molto ricco che è stato possibile sistematizzare, creando i presupposti per incontrare quella linea sottile, quel ""crinale affilato"""", dove la particolarissima storia individuale, unica e irripetibile, incontra bisogni, emozioni, passioni umane che sembrano eterne, uguali sotto ogni cielo, riconoscibili in ogni spazio e tempo, nei quali qualunque essere umano può riconoscersi."" -
Strade a portata di mano. Don Silvano Caccia, una memoria da custodire
Testimoni, come don Silvano Caccia, la cui memoria va custodita ma anche resa disponibile, ad indicare le ""strade a portata di mano"""" lungo le quali sentirsi chiamati a percorrere la personale umana esperienza e che spesso non siamo, da soli, in grado di affrontare con la necessaria attenzione."" -
Arcabas. I colori del Vangelo
Un modo diverso di leggere il Vangelo, guidati dalle immagini di Arcabas, straordinario pittore francese contemporaneo, e dalle parole dell'autrice. Arcabas, artista e uomo di fede, è capace di trasmettere messaggi, sensazioni e emozioni con i suoi tratti e i suoi colori. Rosella Ferrari, appassionata d'arte, è convinta che le immagini parlino da sole a chiunque sia in grado di fermarsi ad ascoltarle. Il libro presenta cinquanta episodi del Vangelo, raccontati dalle opere di Arcabas e dalle parole di Rosella, che condivide con i lettori ciò che questi quadri le trasmettono. Artista e scrittrice condividono un sogno: che questo libro possa diventare strumento per una nuova forma di catechesi e per una conoscenza del Vangelo attraverso l'arte, che ne è veicolo. Un libro che è fatto di Arte e di parole, che si propongono come veicolo della verità. -
Verso un futuro nuovo. Bambini, famiglie, comunità
"Verso un futuro nuovo"""" vuole richiamare l'attenzione intorno al tema del rapporto educativo tra bambini, famiglie e comunità e del loro futuro, in una prospettiva interculturale: una riflessione sulle culture dell'infanzia, a partire dalla presenza di bambini stranieri nelle nostre case, nelle nostre scuole, nelle nostre storie di vita. Dialogando e confrontandosi con alcuni autori (Rogoff, Corsaro, Bauman), Rita Gay sottolinea che le """"diversità"""" sono, dappertutto e sempre, in continua evoluzione: perché questo è stato ed è costantemente il modo di vita degli esseri umani attraverso le loro vicende e l'incontro delle loro culture. Dare parola, spazio e proposta ai bambini e alle bambine potrebbe essere decisivo per vivere bene l'età delle migrazioni: infanzie che si incontrano, che incontrano il mondo, che interagiscono con adulti attenti, svegli, rispettosi della possibilità che i bambini hanno di contribuire al cambiamento sociale e culturale. Prefazione di Ivo Lizzola." -
Arcabas. La mamma di Gesù. Ediz. illustrata
La scelta del titolo è stata condivisa con Arcabas, l'autore delle immagini di questo libro. È un titolo che con una sola parola - mamma invece del più classico madre - spiega questo libro. Arcabas, artista e uomo di fede, in ogni suo quadro ci mostra una donna vera, raffigurata nelle sue diverse età. Rosella Ferrari, l'autrice, come lui vuole raccontare non l'icona, ma una bambina, una ragazza, una fanciulla, una sposa, una madre. Arcabas ha seguito passo passo la nascita di questo libro che doveva essere dedicato a sua moglie, Jacqueline, e che ora, dopo la morte di lui, è dedicato a entrambi. Ha sempre apprezzato con gioia e sorpresa i testi che gli venivano presentati. Ha amato molto la mamma di Gesù che esce da questo libro, cioè dalle sue immagini e dalle parole dell'autrice, che ha scelto di raccontare con le parole di Maria - o di far raccontare a Giuseppe, Elisabetta, Anna e altri personaggi - la quotidianità straordinaria della fanciulla di Nazareth. Un libro che ci fa vivere e amare la fanciulla che ha scelto di avere una fede immensa: quella di accettare di essere la mamma di Gesù. -
Polvere di futuro. Riflessioni sul ruolo degli adulti e sulla preparazione all'autonomia di adolescenti cresciuti «fuori famiglia»
"Polvere di futuro"""" propone alcune riflessioni sul ruolo degli adulti/educatori nei percorsi di crescita degli adolescenti e, in particolare, nell'accompagnamento all'autonomia di giovani cresciuti """"fuori famiglia"""" all'interno dei percorsi di Tutela Minori. Trae spunto dalle esperienze e da alcune sperimentazioni realizzate in questi anni dalla Cooperativa Sociale Aeper di Bergamo, per proporre letture ed interrogativi sui significati dell'essere adolescenti e sui compiti educativi con cui gli adulti si devono misurare sia a livello naturale che professionale." -
Il barattolo d'oro
La Comunità di San Polo in Brescia, nel periodo più buio della pandemia di Covid-19, nei mesi di marzo-maggio 2020, ha raccolto, in un diario collettivo in Chiesa Parrocchiale, i disegni dei bambini, i pensieri degli adulti, le riflessioni degli adolescenti, le preghiere, i sentimenti, le lettere, i dialoghi con un amico bergamasco, Ivo Lizzola, docente universitario attento alle realtà del disagio sociale ed esistenziale, della giustizia riparativa. La raccolta, fin da subito, ha preso il nome di ""Barattolo d'oro"""" ed è una testimonianza offerta a tutti di come solo insieme si può custodire la speranza più profonda, condividendo con semplicità ciò che ci è dato da vivere, nel bene e nel male."" -
... E lo riconobbero. Prima comunione con i pellegrini di Emmaus
È un regalo per i bambini che celebrano la loro Prima Comunione. Un racconto semplice, con il linguaggio dei piccoli. Due amici che abitano nel villaggio di Emmaus sperimentano un'avventura indimenticabile. L'incontro con Gesù cambierà la loro vita. Saranno tra i primi testimoni degli avvenimenti della Pasqua. Un racconto attuale che coinvolge anche le persone e i bambini di oggi. Il libro è illustrato dai quadri del celebre pittore francese Arcabas che si ammirano nella Chiesa della Risurrezione presso la Comunità Nazareth, a Torre de' Roveri (Bg). -
Silenzio vivo
Il testo presenta poesie, immagini e pensieri composti dall'autrice Chiara Paganoni Zappa nel corso della sua vita. Essi delineano emozioni e sentimenti di un animo che ha vissuto con intensità e passione la sua vita a partire dagli affetti, fino alle situazioni quotidiane più diverse. Anche l'osservazione della natura è stata fonte di ispirazione per parallelismi con la vita e le relazioni umane. L'insieme delinea la storia della sua anima con nitidezza, semplicità e onestà. Le immagini sono state scelta tra quelle raccolte e appese sempre dall'autrice nella sua bacheca, derivanti da ritagli o biglietti ricevuti da amici e parenti. Anch'esse colpiscono per la bellezza e nello stesso tempo per la loro varietà, originalità e spontaneità. -
A Bergamo ci sono i fantasmi. Città Alta. Vol. 1
Un'avventura nuova per i piccoli, capace di stupire anche i grandi: imparare a conoscere Bergamo Alta con l'aiuto dei fantasmi di chi ci ha vissuto nel passato. Persone importanti o semplici, note oppure no. Tutte, però, hanno qualcosa da raccontare: qualcosa che ci aiuta a scoprire anche luoghi e storie che forse non tutti conoscono. Così, con questo libro alla mano, si camminerà lungo le strade di Città Alta alla ricerca dei luoghi o dei particolari dove i fantasmi si possono, con un po' di attenzione, ancora vedere... forse. Età di lettura: da 7 anni. -
A Bergamo ci sono i fantasmi. Città alta. Vol. 2
Rosella Ferrari ci regala il secondo ""capitolo"""" di questa nuova avventura per i piccoli, capace di stupire anche i grandi: imparare a conoscere Bergamo Alta con l'aiuto dei fantasmi di chi ci ha vissuto nel passato. Persone importanti o semplici, note oppure no. Tutte, però, hanno qualcosa da raccontare: qualcosa che ci aiuta a scoprire anche luoghi e storie che forse non tutti conoscono. Così, con questo libro alla mano, si camminerà lungo le strade di Città Alta alla ricerca dei luoghi o dei particolari dove i fantasmi si possono, con un po' di attenzione, ancora vedere... forse."" -
Non manchiamo il nostro tempo. Interventi alla Fondazione Serughetti La Porta di Bergamo
Non mancare il proprio tempo significava per Lidia Menapace radicare lo sguardo, il pensiero, la riflessione critica nel contesto e nella materialità della vita quotidiana, nella ""concretezza non banale"""" mantenendo """"orizzonti ampi"""". Gli interventi raccolti in questo libro, scelti tra i molti da lei tenuti per la Fondazione Serughetti La Porta di Bergamo, testimoniano il suo impegno, la passione, la lucidità di analisi e la capacità di attraversare svariati temi e situazioni: il femminismo e la differenza di genere, il pacifismo e l'antimilitarismo, l'economia e la politica, il linguaggio e la letteratura, i diritti, la convivenza interetnica... Rilette a distanza di alcuni anni le sue parole appaiono animate da una sapienza che potremmo definire profetica, capace cioè di abitare contesti, tessere relazioni, interpretare segni, immaginare e cercare di praticare trasformazioni individuali e collettive. Le parole di Lidia Menapace possono ancora oggi aiutarci a interrogare e comprendere il presente."" -
Il disordine della fuga
"Dicono che fuggire non sia un gesto nobile, e che ci sia più coraggio nel restare: peccato, suggerisce Antonella Duccini con la sua prosa nitida, asciutta e precisissima, è una cosa così piacevole, a volte triste, a volte onesta, a volte pure divertente. Resta il fatto che la fuga è quasi sempre una richiesta d'aiuto, e anche il gesto necessario di chi lotta per rimanere o diventare se stesso. Jimi Hendrix una volta disse: «se sono libero, è perché sono sempre in fuga». Solo che bisognerebbe fuggire in modo elegante, disciplinato e sobrio, e invece certe fughe vengono fuori sfilacciate, sghembe e rumorose. Di certe fughe, sembra dirci l'autrice, resta solo il disordine. E quattordici ottimi racconti, aggiungerei io."""" (Francesco Mencacci)" -
Sulle vie del vento
"Viaggiare è una gran fatica, ed è un'attività da non confondersi col fare del turismo, che forse punta proprio all'altro lato della bussola. Provare ad abbandonare le strade battute, riuscire a rompere l'ingranaggio delle abitudini, talvolta permette di fare davvero grandi scoperte: non per forza sul mondo, ma sulla nostra piccola vita, che può diventare immensamente più grande. Questo libro parla di quei viaggi, perché ognuno di noi non è nulla più che il viaggio che intraprende."""" (Valerio Nardoni)" -
Teoria delle rotonde. Paesaggi e prose
Con questo testo di difficile definizione - puntiglioso nel toccare i gradi che potremmo idealmente segnare tra un'attitudine teorica fredda e invece il calore dell'invenzione espressiva, con reagenti e reazioni formali diversi eppure convergenti - Italo Testa ci consegna un volume di stretta attualità: addirittura un volume che, mediante una vocazione saggistica insieme esposta (si veda quanto dichiarato nelle note d'autore) e occultata nell'estrema formalizzazione dello stile, elegge la stretta attualità a suo tema principale. Per darne conto, in Teoria delle rotonde si lavora per sineddochi e traslati che restituiscono in primo luogo una situazione percettiva. La curvatura minacciosamente dolce che, dagli anni Zero, ha ridisegnato le nostre strade trova un corrispettivo nel loop rotondo impresso alla prosa, tramite, tra l'altro, una figura favorita da molti scrittori contemporanei come la ripetizione straniante, oppure grazie a una sintassi segmentata in moduli elementari ossessivamente ribattuti e variati. -
Commiato da Andromeda
Un testo, come suggerisce Paolo Maccari, «estremamente formalizzato e tuttavia arreso a un'incandescente urgenza biografica, lirico e analitico, in versi e in prosa, dove il verso, per felice paradosso, interviene ""per frenare e raffreddare la furia della prosa"""" (secondo l'indicazione dell'autore)». Un libro che, come si augura lo stesso Inglese nell'Introduzione, è anche in grado di offrire un prezioso «contributo alla (auto)analisi della figura maschile e dei fantasmi di cui è culturalmente stipata»."" -
Orgoglio e prevenzione
La prima versione italiana di ""Pride and prejudice"""" di Jane Austen, a cura di Giulio Caprin. Con Introduzione di Caprin e prefazione di P.R. Moore-Dewey."" -
Block Party. Solo exhibition. Ediz. bilingue
Catalogo mostra personale di Mei Ziqian. -
Teatro futurista sintetico
Spunti per piccoli lavori teatrali di vari autori della corrente futurista.