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Quale bioetica per i bambini? Dai fondamenti biblici dell'infanzia ad alcune problematiche attuali
Intendimento del presente volume è illustrare, dopo un'introduzione e una breve storia sulla nuova scienza bioetica, i fondamenti biblici e patristici dell'infanzia. Sono stati raccolti i dati del dibattito bioetico in materia di infanzia, considerando non solo le questioni legate ad alcune tematiche specifiche, ma, in particolare, analizzando il dibattito bioetico sia di area confessionale sia di area laica. Un approfondimento particolare è stato riservato al doloroso fenomeno dell'abuso sui bambini, non solo per il contesto di particolare attualità, ma anche per gli interventi recenti del Magistero della Chiesa. In appendice la tematica dell'aborto, la più grave forma di abuso nei confronti dei bambini non ancora venuti alla luce. -
Il Concilio Vaticano II: morale ed evangelizzazione
Il Concilio Ecumenico Vaticano II è definito come l'avvenimento del XX secolo per quanto concerne la storia della Chiesa. La nuova evangelizzazione è il cammino segnato dal Vaticano II, nel suo compimento che apre, però, verso nuovi orizzonti. Egli va annunziato, celebrato e testimoniato con gioiosa disponibilità anche attraverso l'esperienza etica e morale, come senso del proprio agire e del proprio esistere. Una lettura sull'attuale insegnamento del Concilio Ecumenico Vaticano II, dopo 50 anni dal suo inizio, provoca e impegna a riflettere riguardo a quanto di quel magistero si deve ancora attuare e vivere per immettere la Chiesa nel terzo millennio con passo più sicuro e spedito. -
Bioetica e famiglia: quale «connessione»? Prospettive (bio)etiche e pastorali
In questo scritto, estratto di un lavoro di ricerca, si tenta di esplorare e di sistematizzare gli aspetti bioetici-teologici-pastorali della vita nascente nel contesto della famiglia. Per tali ragioni si è proceduto a raccogliere i dati del dibattito bioetico in materia di vita nascente, considerando non solo le questioni legate alle nuove frontiere biotecnologiche, ma, in particolare, analizzando il dibattito bioetico sia di area confessionale sia di area laica e raccogliendo il significato della risposta del Magistero della Chiesa con i suoi interventi specifici. Infine, si è cercato un obiettivo di sintesi pastorale che permette di cogliere come la Chiesa possa annunciare profeticamente il Vangelo della Vita con un rinnovato impegno. -
La libertà religiosa. Dal Magistero della Chiesa al nuovo codice di diritto canonico
La libertà religiosa è un diritto umano fondamentale, universale e inalienabile perché fondato sulla dignità dell'uomo. La Chiesa, sollecitata dalle istanze di una società sempre più pluralista, lo proclama solennemente nella Dignitatis humanae, sulle orme dell'enciclica di Giovanni XXIII Pacem in terris. Il Concilio Vaticano II porta così a compimento un processo di trasformazione della dottrina e del Magistero cattolico, favorendo il rinnovamento. La Chiesa, infatti, oltre a sancire la libertà religiosa nel Vaticano II, attraverso i pontefici del post-concilio continuerà a occuparsi di tale diritto fondamentale dell'uomo sino a proclamarlo come «la pietra angolare di tutti gli altri diritti. Anche il Codice di diritto canonico del 1983, soprattutto nel Libro III, accoglie i princìpi conciliari in tema di libertà religiosa e pone questo diritto come centro dell'ordinamento canonico superando la tradizionale dottrina canonistica. -
Il mistero della presentazione di Gesù al Tempio. Aspetti biblici-patristici-teologici liturgici-pastorali
Il mistero della presentazione al tempio di Gesù aiuta i credenti a ""entrare"""" nelle Scritture in funzione della novità assoluta di Cristo (novità vissuta e annunciata), per scoprirvi corrispondenze e punti di ancoraggio per una lettura spirituale in riferimento alla economia della salvezza. In tale ottica si muove questo lavoro che, attraverso il rilevamento dei dati biblici, l'esplorazione dell'esegesi patristica, la riflessione teologico-spirituale, la prassi liturgica e l'applicazione pastorale, desidera delinearne le ricadute sulla vita cristiana."" -
Tra procreazione e riproduzione artificiale. Il senso «nel» generare umano
La generazione dell'uomo è l'esperienza umana più gravida di significato perché in essa sono iscritti sia l'origine di una nuova creatura, sotto il segno della relazione triadica tra i genitori e il figlio, sia i principi ""primi"""" quali la vita, la persona e la famiglia. In questo lavoro si tratterà delle relazioni insite nell'evento generativo umano profondamente insidiate dalla ratio tecnica (che tende a dominare la ratio etica e antropologica) proprie delle metodiche riproduttive extracorporee. La questione non riguarda solo la loro liceità, quanto piuttosto il riconoscimento del bene della vita umana che comporta accoglimento ed apertura alla stessa. Questo è il nucleo del progresso autentico perché se una cultura valuta positivamente il dono dei figli e li accoglie sarà capace di guardare al futuro con fiducia."" -
Il catechista testimone. Prospettive per un identikit teologico-ministeriale
Definire chi è il catechista oggi risulta quasi banale, perché la sua identità, purtroppo, spesso è confusa con la mera attività catechistica. Per tale ragione, in questo lavoro si vuole ricercare e fare luce su chi sia effettivamente il catechista da un punto di vista teologico e ministeriale così da spronare la comunità ecclesiale a prendere coscienza dell'urgenza di una rinnovata formazione. -
Il Concilio Vaticano II e la nuova evangelizzazione
Il Concilio Vaticano II è stato l'evento che ha segnato profondamente la vita della Chiesa. A distanza di circa cinquant'anni, i suoi documenti non sono stati del tutto conosciuti, compresi, studiati. Oggi, in un tempo chiamato del post umano, occorre riprenderli per riscoprirli così da comprendere la magnifica antropologia ottimistica formulata dai Padri conciliari sotto la guida dello Spirito Santo. -
Il catechismo della Chiesa Cattolica. Una «luce» perla fede del post concilio
L'impostazione personalista del catechismo unisce all'idea della ""vita nuova in Cristo"""" la riflessione sulla """"persona"""": questa è tale se raggiunge il suo ideale di sviluppo completo come """"persona in Cristo"""". Credere e vivere una vita cristiana è un cammino sempre aperto: infatti l'esperienza cristiana in chi la vive realmente comporta continuamente imprevedibilità, sorpresa, in un mondo nel quale non ci si meraviglia più di nulla. Il credente, grazie alla fede, entra in una logica di libertà, di una proposta libera che invita a un accoglimento altrettanto libero. Vivere una vita moralmente bella e professare un'affascinante incontro nella fede non può non sorprendere."" -
Beatitudini e santità. Una relazione all'insegna della gioia
Le beatitudini annunciano la vera identità di Gesù; è Lui l'uomo, pienamente e perfettamente realizzato; è Lui il vero povero, totalmente aperto a Dio e quindi libero da tutto; è Lui il misericordioso, il puro di cuore, il mite. Pertanto, solo in Cristo, animato dal suo Spirito, è possibile all'uomo di incamminarsi sulla via delle beatitudini, sulla strada della santità. In questa pagine è offerto un itinerario, scandito in diverse tappe, illuminato dalla Parola Dio. Anche oggi questa Parola chiede all'uomo un cambiamento di mentalità per realizzare la propria vita nella gioia della santità. -
Medicina e malattia: quale paradigma di cura? Problematiche bioetiche e approccio teologico
La medicina è il crocevia di quasi tutti i problemi della bioetica perché è la scienza che inerisce maggiormente alla vita umana. Attualmente, nonostante i suoi progressi che hanno determinato importanti benefici per intere popolazioni, la medicina, in quanto ""ridotta"""" a scienza empirica basata sull'evidenza della malattia, chiede di essere una medicina diversa, più umana, per riscoprire la sua vocazione di arte della cura e luogo dell'incontro con la persona malata. In questo lavoro la riflessione è incentrata oltre che sui concetti di medicina e di malattia, sui paradigmi della cura medica che vive una forte crisi identitaria. Infine, sarà proposta anche la visione della fede cristiana per dimostrare che anche la Chiesa sull'argomento ha tanto da dire."" -
La via che conduce alla gioia. Il decalogo
La fede cristiana conosce alcuni imperativi, i 10 comandamenti, che Dio ha consegnato al suo popolo. Spesso però si coglie il rischio di pensare a essi in chiave negativa, come un limite alla libertà dell'uomo. In questo libro si tenterà invece di mostrarli come un aiuto prezioso per una liberazione autentica perché realizzabile nell'amore. Ora, se l'ultima Parola di Dio all'uomo è Cristo, chi vuole piacere a Dio dovrà mettersi in ascolto e quindi alla Sua sequela. Questa è la via che, percorsa con fede, conduce alla gioia così come è indicato anche nelle catechesi di papa Francesco. -
Eucaristia «cuore» della vita del cristiano
L'eucaristia è un mistero della fede perché va ben oltre il modesto modo umano di pensare. Ciononostante, il tentativo di comprenderlo da parte del credente, è un dato essenziale; infatti, nel caso contrario il mistero eucaristico potrebbe apparire un fatto privo di senso, formale e vuoto nei contenuti. Invece, quando c'è interesse profondo nei riguardi del suo significato autentico, la persona rimane in Gesù, come il tralcio è un tutt'uno con la vite, quindi porta frutto ed è in grado di amare e di vivere come Lui (Gv 15, 4-5). Difatti, l'eucaristia rappresenta compiutamente la salvezza operata da Dio per mezzo del Suo Figlio e, allo stesso tempo, edifica la Chiesa in quanto la Pasqua di Gesù giunge in modo sacramentale agli uomini di ogni tempo: ""Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui"""" (Gv 6, 56). Il mistero eucaristico diventa così segno d'amore e di unità perché il credente che partecipa alla mensa del pane e del vino, quando si lascia trasportare dallo stupore e dalla meraviglia del mistero, attua la preghiera di Gesù al Padre: """"perché tutti siano una sola cosa"""" (Gv 17, 21)."" -
Sperimentazione clinica e vulnerabilità umana. Approccio bioetico e visione cristiana
Il testo si pone l'obiettivo di affrontare in modo critico e, allo stesso tempo, dialogico, l'ambito della sperimentazione umana in una prospettiva di applicazione responsabile sia nei confronti della persona, sia nei confronti del più piccolo degli esseri umani: l'embrione in vitro. All'interno di una trattazione descrittiva e bioetica del tema, sarà mostrato anche il punto di vista cattolico per contribuire, seppure modestamente, all'istanza di W. T. Reich. Questo autore constatava che, nonostante la Chiesa avesse molto da offrire in questo ambito, in realtà non riusciva a dare nulla perché incapace di dialogare con altre visioni differenti dalla propria. Il volume, invece, cercherà di mostrare l'attenzione della Chiesa per l'uomo anche nella questione della sperimentazione e il contributo che Ella ha dato e che, ancora oggi, continua a dare, al riguardo. -
Misericordia ed esistenza cristiana. Una relazione «liberante»
"Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione (Lc 15, 7.4)."""" Con queste parole, Gesù indica la realizzazione del disegno salvifico del Padre e del Suo essere misericordia. Egli infatti """"accarezza"""", come dice papa Francesco, il peccatore con il suo perdono. Si tratta di un Padre che, oltre a guidare il credente durante il cammino della vita, gli sta vicino amorevolmente fino a rimanere con lui nell'eucarestia. Questo, in sintesi, il percorso e il contenuto del presente volume che desidera solo """"balbettare"""" della tenerezza misericordiosa di Dio nei confronti dell'uomo che, con umiltà, si riconcilia con Lui." -
La speranza cristiana. Risurrezione e agire etico
La speranza è una componente essenziale dell'uomo. Il volume, il primo di due, prendendo spunto da Spe Salvi di Benedetto XVI, intende presentare un'etica della speranza. Il contesto sociale e culturale, che ha suscitato la nota teologia della speranza, è infatti profondamente cambiato e la speranza si è ritirata lasciando il primato al ""principio di responsabilità"""" di H. Jonas. Ma nessun principio, in prospettiva futura, può prendere il suo posto. Se non c'è speranza, anche la responsabilità cede, alla rassegnazione e alla disperazione di fronte al male e ai mali del mondo. La fede nel Risorto """"apre"""" a un nuovo modo di essere e di agire."" -
La speranza cristiana. Vivere tra il «già» e il «non ancora»
La speranza è una componente essenziale dell'uomo. In questo secondo volume, seguendo sempre lo spunto offerto da Spe Salvi di Benedetto XVI, si continua a presentare un'etica della speranza. Vi è un nesso inscindibile tra la speranza dell'uomo e la categoria di senso che chiama in causa la trascendenza. Ciò che manca oggi non sono, infatti, le cose ma il senso delle cose, il perché di ciò che facciamo e viviamo. E la speranza non è una cosa accanto alle altre: essa è dentro le cose per dar loro significato. -
Il mio giubileo della misericordia. L'anno santo spiegato ai bambini e ai ragazzi
Età di lettura: da 6 anni. -
Aiuto! Mi si sono rotte le acque. Come sopravvivere nella giungla delle adozioni
Una telefonata, la corsa in ospedale e, ops, ""Mi si sono rotte le acque"""". Così ho detto alla giudica che ha annunciato: """"C'è una bimba per voi"""" e che ci guardava con un sorriso, in attesa del sì dell'accoglienza."" -
Intorno alla mensa. Preghiere per i pasti
Preghiere molto semplici da recitare intorno alla mensa, suddivise per tempi liturgici e per eventi che caratterizzano la vita familiare (sacramenti, onomastici, anniversari e nascite). Ogni famiglia può trovare le forme adatte coinvolgendo i figli a preparare segni che possono abbellire la mensa. Si può imparare a dare sapore ai gesti, a scandire i momenti con la preghiera, a riscoprire la casa come il luogo dell'incontro con Dio.