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È arrivato l'arrotino. Storia del mercatino di san Nicola
Una piccola ""Storia"""" della nostra città. Storia del mercatino di San Nicola. Natale a Genova tra ricordi e tradizioni, tra solidarietà e artigianato, tra un ritrovarsi """"insieme"""" a vivere questo momento magico tanto caro, legato agli affetti."" -
Silvana Morelli (13 maggio 1940-8 luglio 2013)
"Ci sono delle luci che si accendono nelle nostre vite e non si spengono più. Silvana Morelli è una di queste luci. [..] Esclusa fisicamente dalla vita, vi era rientrata più viva e più presente che mai, grazie a questa espansione spirituale profonda che superava gli stessi limiti fisici. Per lei la vita e la morte erano inseparabili e si arricchivano a vicenda. Escluderne una, significava cancellare anche l'altra. Per questo ogni giorno la sua avventura terrena si saldava con quel cielo che ora ha raggiunto stabilmente, ma che ce la restituisce, più viva che mai, nella nostra vita quotidiana. Compagna di vita, di speranza, di amore e di appassionata condivisione con tutta l'umanità, in particolare con quella più ferita."""" (Maria Pia Bonanate)" -
La nuvola rock! E il treno delle storie
Un fantastico viaggio in treno tra l'Africa e il Mediterraneo, sempre con un occhio puntato verso il cielo dove un'incontenibile Nuvola Rock ""fa il bello e il cattivo tempo"""". Lungo la strada città trafficate, profumi e sapori inconfondibili, la savana e i suoi animali, un ragno pirata, un folletto in un cassetto e l'immancabile amico lupo alle prese con i mezzi di trasporto! E dopo tanto viaggiare e tante emozioni, una dolce ninnananna per riposare bene!"" -
Il lungo inverno e altri racconti
"Ogni volta che lo sento avvicinarsi, mi manca il respiro e sono costretto ad appoggiarmi al muro per riprendere fiato. Ecco che compare davanti, inquieto e nefasto, mescolato ai toni grigi del cielo, intento a sfogare il suo impeto sui frangenti."""" La vita è un cammino. Che sia l'esplorazione da un capo all'altro del mondo o il tragitto intorno all'isolato per andare a comprare il pane. I protagonisti di questi tredici racconti, scritti nell'arco di dieci anni, conducono vite diverse in epoche differenti ma ognuno di loro ci regala una testimonianza del percorso che ha compiuto alla ricerca delle proprie risposte." -
Il lungo inverno e altri racconti
"Ogni volta che lo sento avvicinarsi, mi manca il respiro e sono costretto ad appoggiarmi al muro per riprendere fiato. Ecco che compare davanti, inquieto e nefasto, mescolato ai toni grigi del cielo, intento a sfogare il suo impeto sui frangenti."""" La vita è un cammino. Che sia l'esplorazione da un capo all'altro del mondo o il tragitto intorno all'isolato per andare a comprare il pane. I protagonisti di questi tredici racconti, scritti nell'arco di dieci anni, conducono vite diverse in epoche differenti ma ognuno di loro ci regala una testimonianza del percorso che ha compiuto alla ricerca delle proprie risposte." -
Nenno. Alla ricerca delle origini. Con cenni su Caserza ed altri paesi. Storia e curiosità
Noi tutti conosciamo la storia, la grande storia, della nostra Italia, dell'Europa, del mondo; chi più chi meno l'abbiamo imparata a scuola, qualche appassionato poi ha continuato ad approfondirla per gran parte della vita. Esiste però un'altra storia , la si può chiamare ""piccola"""" """"locale"""" """"territoriale"""" e cosi via. È quella storia che talvolta ci interessa più da vicino, quella degli ambienti dove passiamo gran parte della vita, quella che, in parte, ci avevano raccontato i nostri nonni."" -
7 bambini alla ricerca di Babbo Natale
Dove vive tutto l'anno Babbo Natale? 7 bambini hanno deciso di andarlo a trovare. Ma chi l'avrebbe detto che sulla strada si sarebbero imbattuti in folletti, coccodrilli, serpenti e ragni giganti... -
Miguel e i fagioli salterelli
Uno dei prati più fantastici al mondo si trova tra le Alpi Graie a far da culla nientemeno che alla Catena del Monte Bianco. Al limite della sperduta prateria c'è una casa colonica. Tutto è come un secolo fa, nulla è mutato. Nell'autunno il grande prato (Petosan) entra in letargo. Scende presto la neve a ricoprire i verdi prati, gli abeti, i larici e la casa colonica. Quando torna la primavera il prato si risveglia, sorride, si veste di verde arricchito da macchie di fiori, botton d'oro, margherite, myosotis, genzianelle, campanule e mille altre specie rare delle alpi. Quest'anno il podere del Petosan è stato affidato a un famigliola messicana esperta di agricoltura in quota. Andres il papà, un omone tarchiato sempre sorridente, occhi attenti a non sbagliare, barba incolta e un cappellaccio sempre in testa, sta organizzando, con grande entusiasmo, la nuova fattoria adattando la sua esperienza messicana a una realtà così diversa... Età di lettura: da 6 anni. -
Le memorie di un asino
Seconda guerra mondiale, un ragazzo passeggia nella campagna ligure quando un militare tedesco gli intima di fermarsi. Mani in alto e libro a terra: il soldato spara una fucilata sul libro. Nella copertina ormai trafittavi era il disegno di un asinello... -
Diario (o i raid)
Perché non pubblico un libro? Già, perché no? Perché no! Non voglio aver niente a che fare con l'editoria. Perché no! La distribuzione è impossibile. Però... perché no? Con l'occasione metterei ordine ai miei fogli. Lo scrivo, lo impagino, lo stampo, lo pubblico, lo produco, lo distribuisco. Già, perché no? Ecco fatto. Ho deciso di datare gli scritti, per rendere il libro una sorta di diario. Il titolo quindi ho pensato subito potesse essere ""Caro diario"""", ma poi ho ridacchiato. E se fosse """"Diario caro"""", wow, molto innovativo. Nel momento in cui ho scritto su un foglio di quaderno diario caro ho notato che, se letto al contrario, si può leggere """"Ora coi raid"""", titolo enigmatico, che fa pensare a un attacco aereo o a una spruzzata chimica sugli insetti invasori. No, semplifico: """"Diario... (o i raid)"""". Ecco, semplifico."" -
La prima stella
Età di lettura: da 6 anni. -
Autobiografia di un uomo grato alla vita
Mario Galasso nasce a Cittanova (RC) il 18 maggio 1938. Nel 1954 si trasferisce con la famiglia a Genova. Dopo un breve periodo si inserisce nel mondo del lavoro e nella realtà cittadina. Conosce la Nica di cui si innamora; nel 1961 la sposa. Dopo quasi 56 anni, è sempre innamorato di lei. Ha due figlie e cinque nipoti. Il tempo passa e gli anni si avvicendano. L'uomo vive la vita lavorando, soffrendo, gioendo, amando il prossimo, procreando. Alla fine muore e ben pochi conoscono ciò che ha vissuto. Questo libro vuol essere memoria per chi viene dopo, perché conoscendo il passato possa meglio comprendere e decifrare il presente. -
Il ponte silenzioso
Emozioni, parole e immagini per non dimenticare e rispecchiare l'assenza. Un libro che dà voce alle emozioni, dopo il crollo del Ponte Morandi. Per mantenere viva la memoria di quei giorni. Un progetto ambizioso, nato da un'idea di Valentina D'Amora, redattrice ed educatrice ambientale, portato avanti grazie anche alla professionalità di Nadia Porfido, psicologa e psicoterapeuta. Un libro che non finisce con l'ultima pagina, perché è proprio alla fine che ricomincia. L'intero ricavato della vendita del libro, verrà destinato a progetti educativi curati da associazioni e agenzie già presenti sul territorio della Valpolcevera. Perché per ricominciare, si deve partire dai più piccoli. -
Alla fine dei giorni
Questa pubblicazione racchiude liriche scritte dal 2011 in poi; la raccolta vede la luce in rendimento di grazie per i sessant'anni della scrittrice Anna Pagliarulo, nata a Pisa il 3 marzo del 1955 e battezzata l'11 maggio sempre in Pisa. Si divide in quattro parti ,come le quattro corone del rosario intero. -
Scricciolo e la casetta di Natale
La storia che vado a raccontarvi si svolge nel misterioso, affascinante Centro Storico di Genova. Questo borgo millenario, raccolto attorno al suo porto, si è formato nell'VIII secolo a. C. Il primo nucleo abitativo era arroccato sulla collina al riparo dai flutti del mare. I suoi abitanti traevano sostentamento dalla terra, erano quindi agricoltori. Solo con l'arrivo degli Etruschi, avvezzi alla pesca ed esperti navigatori, gli abitanti di quel lembo di terra conobbero il mare quale risorsa di vita. Con la conoscenza via via acquisita nel susseguirsi delle nuove generazioni, si comprese che lo sviluppo del borgo poteva avvenire solo sfruttando quel grande ""prato azzurro"""" fino ad allora sconosciuto e temuto. La pesca diede il pane che nei primi secoli aveva saputo dare l'agricoltura e la pastorizia, e i traffici commerciali con altri popoli permisero di acquisire esperienze e nozioni fino ad allora sconosciute. Con l'aprirsi a nuovi mondi crebbero anche i pericoli di invasioni barbariche che indussero i genovesi ad edificare mura nei secoli sempre più estese e a costruire abitazioni assai vicine tra loro per rendere più facile la difesa della città. Età di lettura: da 6 anni."" -
Vanni Scheiwiller editore europeo
Questo volume rappresenta il sigillo finale di un progetto avviato nell'autunno del 2008, quando con Alina Kalczynska Scheiwiller si pensò di realizzare una mostra su Vanni da tenersi in Perugia. L'esposizione nasceva con uno spirito diverso rispetto a quelle dedicategli nell'ultimo decennio: lo ""specimen"""" esibito doveva fungere da volano per far comprendere l'importanza dell'attività e della personalità di Vanni grazie a un ciclo di conferenze a corredo della mostra.L'intento è stato quello di gettare luce su alcuni tasselli del prezioso e scrupoloso fervore dell'Editore, come dimostrano i vari approcci di questo volume, nel quale si propongono contributi su autori particolarmente significativi del catalogo Scheiwiller, pubblicazioni di inediti, testimonianze di alcune delle persone che gli furono vicine."" -
Perugia mia
"Il libro raccoglie i testi di Marcello Monacelli scritti durante la sua pluriennale collaborazione con le pagine locali del quotidiano Il Messaggero. Era un giornalista intelligente e colto, ma soprattutto curioso della storia locale che ha saputo raccontare con brio e humor, prendendo spunto da episodi, da personaggi, da attenzioni e disattenzioni della politica per andare indietro nel tempo: il tempo della sua memoria personale, gli anni della sua gioventù... Non è questo libro un rifugio per nostalgie, ma lo devono leggere con attenzione le generazioni dei perugini più giovani che, senza la concreta memoria, rischiano di finire privi di radici, indifferenti ed estranei al tessuto sociale della Città che li ospita e li fa crescere..."""" (dalla prefazione di G. Maddoli)" -
Storia regionale della vite e del vino in Italia. Umbria
La vicenda conosciuta dalla vitivinicoltura umbra negli ultimi centocinquant'anni esemplifica la più generale modernizzazione della regione; ma per comprendere in profondità questo processo bisogna rifarsi a una storia molto più lunga, che rimonta al mondo antico allorché, presso gli etruschi, si diffusero la coltivazione della vite e il consumo di vino e, con i romani, il fenomeno si estese connotando la vita economica delle ville patrizie. E se la fine dell'Impero segnò una battuta d'arresto, prima del Mille, sotto l'impeto colonizzatore delle abbazie benedettine, le superfici vitate ripresero a occupare le terre, avviando una nuova espansione che ebbe ulteriore slancio con lo sviluppo delle città comunali e nel Rinascimento, quando furono redatti i primi trattati agronomici che elogiavano la bontà dei Moscatelli, delle Malvasie e dei Trebbiani umbri. -
Trompe l'oeil. L'inganno dell'occhio. Catalogo della mostra (Perugia, 25 maggio-15 settembre 2013)
Alle Gallerie dei Gerosolimitani, in via della Sposa a Perugia, Rob Smeets organizza, dal 25 maggio al 15 settembre 2013, una mostra dedicata alle meraviglie del Trompe l'oeil, espressione artistica entrata in voga nell'Ottocento. Il Trompe l'oeil è una tecnica pittorica naturalistica basata sull'uso del chiaroscuro e della prospettiva che riproduce la realtà in modo tale che appaia come un'illusione del reale, un inganno dell'occhio. Frequente nei paesi nordici nei secoli in cui la capacità evocativa della natura morta creava spesso distinzioni fra la realtà apparente e quella nascosta, il Trompe l'oeil ha origini che si perdono nell'antichità e ha avuto un seguito principalmente nella storia della pittura italiana, olandese, francese e americana fino ai giorni nostri. Vengono in mente pittori come Mantegna, Bramante, Ceruti, van Kessel, Hoogstraten, Gysbrechts, Biltius, Brizé, Pierson, Remps, Ring, Chardin, Boilly, Magritte, Haberle, Harnett... -
Trompe l'oeil. L'inganno dell'occhio. Catalogo della mostra (Perugia, 25 maggio-15 settembre 2013)
Alle Gallerie dei Gerosolimitani, in via della Sposa a Perugia, Rob Smeets organizza, dal 25 maggio al 15 settembre 2013, una mostra dedicata alle meraviglie del Trompe l'oeil, espressione artistica entrata in voga nell'Ottocento. Il Trompe l'oeil è una tecnica pittorica naturalistica basata sull'uso del chiaroscuro e della prospettiva che riproduce la realtà in modo tale che appaia come un'illusione del reale, un inganno dell'occhio. Frequente nei paesi nordici nei secoli in cui la capacità evocativa della natura morta creava spesso distinzioni fra la realtà apparente e quella nascosta, il Trompe l'oeil ha origini che si perdono nell'antichità e ha avuto un seguito principalmente nella storia della pittura italiana, olandese, francese e americana fino ai giorni nostri. Vengono in mente pittori come Mantegna, Bramante, Ceruti, van Kessel, Hoogstraten, Gysbrechts, Biltius, Brizé, Pierson, Remps, Ring, Chardin, Boilly, Magritte, Haberle, Harnett...