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Shakespeare in India
Questo libro è testimonianza del percorso ricco e variegato dell'opera shakespeariana nella cultura indiana, un incontro fecondo e persistente nel tempo, dalle forme molteplici e dagli effetti stranianti. Compiendo una operazione di slittamento che, nel rompere la compattezza della sua identità eurocentrica, lo ha rinnovato, trasformato e riscritto in testualità artistiche complesse, teatrali, cinematografiche e digitali, la traduzione e la traslazione di Shakespeare nella cultura indiana ha avuto l'effetto di ""provincializzarlo"""". Da strumento di assoggettamento e della cosiddetta missione civilizzatrice dell'impero britannico, Shakespeare è diventato stimolo a ritrovare radici e storie antiche della ricca civiltà teatrale del subcontinente e spinta creativa."" -
Fabrizio Crisafulli. Un teatro dell'essere
Regista teatrale ed artista visivo, il suo lavoro è finalizzato alla ricerca delle necessità e motivazioni comuni del teatro, della danza e delle arti visive, in direzione di un'unità poetica. Parte di esso è rivolta alla definizione di un ""Teatro dei luoghi"""", indirizzata cioè ad un rapporto con i luoghi reali, con interventi fuori dalle strutture teatrali e dalle gallerie, che costituiscono un momento di ricongiunzione con gli iniziali interessi urbanistici."" -
Rumore di acque
La storia, in palcoscenico, immaginatevela in una luce oscura, che rivela solo dettagli dei volti e dei corpi dell'attore e dei musicisti: c'è qualcosa di lavico, di ferroso, di diabolico nella scena di Ermanna Montanari e Enrico Isola, di metropolitano e di tribale. E mentre procede l'opera di computisteria, emergono storie, piccole disperate storie di qualcuno che voleva arrivare lontano, attratto dal miraggio del benessere, ed è caduto: ragazzi sbruffoni che pensano di traghettare disperati nell'Oceano su barchette adatte a edeniche lagune, contadini incapaci di reggere il mare, piccole prostitute, ultimi della terra che come in un gioco dell'oca sono stati rimbalzati molte volte tra il deserto e la costa, vessati da custodi delle leggi sempre più esosi, imprigionati, rispediti indietro per mungerli ancora, per spolparli meglio, imbarcati infine verso il nero del mare, verso i denti dei pesci. [...] In scena il tono nero, satirico, grazie alle musiche di terra e lontananza del pianto funebre dei Mancuso e all'intensità tirata di Renda, si colora di una nota di dolore e di pietas che commuovono e feriscono. -
L' ebreo-Ladro di razza
I due testi (""L'ebreo"""" e """"Ladro di razza"""") presentati in questo libro sono accomunati dal tema della discriminazione e dell'avidità; avidità di impossessarsi dei beni appartenuti a quanti, con l'entrata in vigore delle leggi razziali nel '38, si ritrovarono, in Italia, dall'oggi al domani, ad esser considerati cittadini di categoria inferiore. La sapienza stilistica e linguistica di Clementi rende quanto mai avvincente e plausibile l'affresco bellico e post-bellico delle due opere, in cui la Storia stessa si fa personaggio che accompagna ed avvolge il destino dei protagonisti."" -
Il premio Fersen
Il libro contiene i testi dei vincitori della quinta edizione del Premio Fersen. I testi e gli autori: ""Teatro abbandonato con delitto"""" di Camilla Migliori e Stefania Porrino, """"NdExperience"""" di Ciro Lenti, """"Cadimi addosso"""" di Giovanni Epis, """"L'orribile regalo"""" di Francesco Scotto, """"Una vincita al quinto lotto"""" di Rosalba Silvestri."" -
Frontiere di teatro civile
Daniele Biacchessi, Roberta Biagiarelli, Elena Guerrini, Alessandro Langiu e Ulderico Pesce sono i protagonisti di questo volume, che vuole analizzare il loro percorso, drammaturgico e attoriale, lungo la direttrice dell'impegno civile. Pur affrontando tematiche diverse, i cinque autori-attori-registi contemporanei sono accomunati dalla volontà di essere presenti nel Mondo. Fare luce su alcuni misteri della Storia dell'Italia o su equilibri internazionali responsabili di ignobili massacri; fare un viaggio a ritroso nella cultura dei nostri avi e rimettere insieme i tasselli di una Memoria che fa rivedere l'idea di progresso e di sviluppo; rendere giustizia alle troppe""morti bianche"""" o ridare valore ai luoghi ormai deteriorati dai disastri ambientali e dall'inquinamento industriale sono i principali nuclei d'indagine delle loro messinscene."" -
Trilogia Horovitz: l'indiano vuole il Bronx-Beirut rocks-Effetto muro
Tre atti unici, inediti in Italia e di straordinaria intensità - ""L'indiano vuole il Bronx"""" (1968); """"Beirut Rocks"""" (2006); """"Effetto muro"""" (2009) - che vertono tutti sul tema del pregiudizio razziale. Il libro contiene anche informazioni e foto sullo spettacolo """"Trilogia Horovitz"""" e il racconto """"Cartoline da Piazza del Duomo"""", scritto dallo stesso autore in occasione del suo recente ritorno a Spoleto, luogo da cui partì il suo successo internazionale grazie al Festival dei Due Mondi del 1968, e dove dopo quarant'anni ha deciso di fondare una sua compagnia italiana."" -
Un sogno nella notte dell'estate. Di William Shakespeare, traduzione, adattamento e breviario critico
Questa pubblicazione nasce in occasione dell'allestimento da parte del regista Massimiliano Civica dello spettacolo Un sogno nella notte dell'estate, prodotto dal Teatro Stabile dell'Umbria e dalla Compagnia Il Mercante, con il sostegno alla produzione del Romaeuropa Festival. Il libro presenta un approccio al testo shakespeariano in quanto copione, vuole ciò recuperarne gli aspetti prettamente teatrali e ricostruire il contesto delle pratiche spettacolari e sociali che lo ha generato. Non il libro di uno studioso e di un letterato, ma di un teatrante, che si avvicina ad esso con lo scopo di metterlo in scena, e che, come un apprendista artigiano, ha bisogno di smontarlo come un giocattolo nelle sue parti costitutive, per scoprirne le meccaniche di funzionamento. Al testo della traduzione è associato un Breviario: una sorta di guida per il viaggio che, tramite un elenco alfabetico di Voci, fornisce spunti di approfondimento e chiavi di lettura dei suoi significati. Note a piè di pagina nella traduzione rimandano di continuo al Breviario, ma i due testi sono autonomi e pensati anche per una fruizione separata. -
Cortezzano: una storia che continua
Dagli archivi della Fondazione Morcelli-Repossi alcuni interessanti documenti testimoniano un difficile periodo della storia della Quadra di Cortezzano, di Chiari. A corredo della pubblicazione un ricco apparato fotografico con i volti e le opere della gente di Cortezzano dal secondo dopoguerra in poi. -
Alla destra della Gioconda. Dipinti, disegni e trascorsi di Leonardo sul Lago d'Iseo
Si documentano, con rilievi grafici e fotografici, i luoghi riprodotti da Leonardo nella Gioconda, nella Madonna dei Fusi e in Studio di un temporale, ancora oggi riconoscibili sulla sponda bresciana del lago d'Iseo. -
Botanica & poesia
Fronde, bacche, frutti, succhi afrodisiaci, veleni colori e profumi: ingredienti studiati dalla botanica e messin versi dai più grandi a confronto in questo libretto illustrato. -
Francesco e il lupo
La storia di S. Francesco e il lupo di Gubbio, illustrata da Roberto Viesi, racconta l'incontro con il diverso, con un linguaggio a misura di bambino. -
La terra non gira, o bestie! Storia a fumetti di Giovanni Paneroni, astronomo
La storia (vera) di Giovanni Paneroni, l'astronomo rudianese che... salvò il mondo dall'ignoranza galileiana. Ammirato da Indro Montanelli, citato come esempio di coraggio controcorrente, la storia di un personaggio originale che ha lasciato il segno. A fumetti. -
BS feudo indie
Brescia... la Seattle italiana come la definisce Omar Pedrini nell'introduzione. I gruppi indipendenti bresciani fra storia e discografia. Un documento che fa il punto del meglio della musica indipendente bresciana, caso eccezionale di proliferare di talenti che spesso hanno trovato riconoscimenti importanti anche all'estero. Per tutti gli amanti della buona musica. -
Nera Baltea. 7 noir in Valle d'Aosta
"C'è la Valle d'Aosta, dentro questa raccolta, raccontata come solo il noir può fare, quando prende un posto in cui non immagineresti mai che ci possa accadere qualcosa di brutto e invece ce lo fa accadere, con un effetto ancora più devastante, che ti fa capire come certe brutte cose accadono dovunque, e quindi è meglio cominciare a pensarci. Le montagne, le vallate, le città e i paesi, le mura del capoluogo, questa breve raccolta riesce ad illuminare la metà oscura di questa terra affascinante. La metà oscura, naturalmente, perché è di quella che si occupano gli scrittori come noi. Questa raccolta dimostra, a chi ancora non lo sa, che esiste anche una bella scuola del noir valdostano"""" (dalla prefazione di Carlo Lucarelli)." -
Dolce e i misteri di Acquascura
È senz'altro valdostano il cucciolo pezzato protagonista di questo racconto dove una mucca sogna di diventare ""reina"""" e animali dai nomi evocativi Dozzina la gallina, Scatto il gatto, Ciccio il riccio e tanti altri s'incontrano e vivono le loro avventure. Lui è un dalmata, come quelli celeberrimi della carica dei 101, il suo nome è Dolce e l'autore ce ne racconta la storia dall'inizio, quando il nostro eroe gioca a nascondino con i fratelli nel pancione della mamma, fino all'emozionante finale. L'amicizia è il grande tema del racconto: un piccolo dalmata e una gentile papera nati nella stessa fattoria vengono separati dal destino senza che questo spezzi il filo dell'affetto che li lega. la diversità delle loro razze non è affatto un ostacolo, poiché i piccoli non hanno pregiudizi. L'altro grande tema è infatti il rispetto per la molteplicità e per l'originalità, poiché è con simpatia e attenzione che l'autore guarda, attraverso gli occhi di Dolce, le varietà del mondo."" -
Le grandi paure dei nostri vecchi. A peste, fame et bello, libera nos... Domine
Lassù, tra i monti, la gente si curava col sangue del camoscio, il grasso della marmotta e poche erbe. Soffriva, lottava, sperava, amava e, sovente, pregava tra i tuoni delle valanghe, la siccità e le morie di uomini e bestie. Storie vere e pandemie disastrose di uomini e di animali, di grandi paure, di eserciti saccheggiatori, di anni drammatici come il 1816 quello ""senza estate"""", quando non fu possibile seminare la terra troppo gelata e il ghiaccio non si sciolse completamente neppure in agosto."" -
Doudou et les mystères d'Eaux Sombres. Ediz. multilingue
Età di lettura. da 6 anni. -
Randagi
"Randagi"""" evoca i """"cani sciolti"""", quelli che non si affidano bovinamente a un credo dogmatico, ma si consegnano a una ricerca autonoma, a volte caotica e mal condotta." -
Sant'Alessio
È forse più facile affrontare le difficoltà di ogni giorno cadendo e rialzandosi più volte lungo il percorso o rinunciare a tutto e a tutti, lasciandosi inesorabilmente trasportare all'insignificante?... In fondo, a modo nostro, siamo un po' tutti Eroi e Santi senza bisogno di gesti estremi e/o miracolosi. In fondo siamo tutti protagonisti della nostra vita se la viviamo a piene mani.