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La democrazia ateniese nel IV secolo a. c.
Mogens Herman Hansen è da tempo riconosciuto a livello internazionale come il massimo conoscitore dei complessi meccanismi che regolavano il funzionamento della democrazia ateniese. Ha fondato e dirige il Copenhagen Polis Centre, che è rapidamente diventato il punto di riferimento degli studi sulla polis greca. Il volume (che è già stato tradotto in francese, tedesco e polacco) è considerato fin dal suo apparire, nel 1991, il manuale di riferimento per lo studio del'Atene democratica. Ma il libro non si rivolge solo agli addetti ai lavori. Si tratta di un testo che, senza essere divulgativo nel senso triviale del termine, può essere avvicinato con profitto anche da chi non abbia alcuna conoscenza specifica del mondo antico. -
I giorni del futuro anteriore
Lavinya è una giovane donna che fin dall'adolescenza si interroga sul suo futuro, divisa fra l'attrazione per i fondamenti scientifici del pensiero del padre e la fascinazione per il singolare mondo interiore della madre. Ella intuisce d'essere portatrice di un destino annunciato dal suo nome, che la madre afferma contenere il fonema di una lingua straniera del cui significato mantiene, tuttavia, un incomprensibile riserbo. Da parte sua, Lavinya preferisce abbreviare il suo nome in Lav constatandone nella dizione la consonanza con il termine inglese ""love"""" e, si convince sempre più, che il suo destino non possa che realizzarsi grazie all'esperienza dell'amore. Una volta divenuta adulta, l'esigenza di dare forma concreta alla realizzazione del suo destino solleciterà Lavinya a lasciare la casa paterna e acquisterà il carattere di una vera e propria ricerca. L'incontro con il misterioso dottor Toyman la porterà oltre ogni dubbio fino al compimento delle sue speranze."" -
Opere letterarie. Vol. 2: Scritti in poesia e in prosa.
Il volume raccoglie, in edizione critica e ampiamente annotata, tutti gli scritti letterari di Machiavelli, tranne le commedie (destinate all'altro tomo di questa sezione), presentando prima i testi in versi, poi quelli in prosa, in un ordine che ben riflette il ""primato"""" assegnato dall'autore all'espressione poetica, rispetto alla quale la sua produzione prosastica appare in genere più estemporanea e occasionale. Questi scritti - curati da vari studiosi coordinati da Francesco Bausi, che ha steso la Presentazione consentono di abbracciare l'intera esperienza letteraria machiavelliana: gli esordi nel segno della tradizione volgare fiorentina, con la poesia di argomento storico-politico e morale (il primo Decennale e i tre Capitoli), ma anche con una variegata rimeria d'occasione, spesso di carattere """"burlesco"""" e """"comico-realistico""""; il tentativo, messo in atto a partire dal 1513, di unirsi al più avanzato filone """"umanistico"""" della cultura cittadina; l'abbandono, negli stessi anni, di progetti come quelli del secondo Decennale e dell'Asme, ancora legati a una linea poetica municipale di impianto cronachistico, politico e morale; l'approdo, infine, a una visione più pessimistica, che emerge, oltre che da opere di diversa natura come la Vita di Castruccio Castracani e la Clizia, dalla Favola e dall'Esortazione alla penitenza."" -
Realismo magico. Fantastico e iperrealismo nell'arte e nella letteratura latinoamericana. Ediz. italiana, spagnola, francese e inglese. Con CD-ROM
Nel volume studiosi di vari ambiti, artisti e scrittori di fama internazionale affrontano i temi del realismo magico, del fantastico e del surrealismo nella letteratura e nell'arte, raccontando il loro modo di fare arte o di costruire un racconto. Il realismo magico è uno dei fenomeni culturali più vivaci del XX secolo, ha avuto esponenti straordinari sulle due sponde dell'Atlantico e sembra destinato a continuare. Nel testo vengono individuate le sue radici europee e messi in luce non solo gli sviluppi latinoamericani, ma anche il significato ulteriore che si venne attribuendo al fenomeno, giocando su fattori quali il modo immaginoso di rappresentare la realtà o il modo realistico di rappresentare l'immaginario. Anche il mondo europeo, da parte sua, si è fatto un'immagine del mondo latinoamericano e la utilizza come un'icona a proprio uso e consumo, facendo la felicità di un'industria letteraria e artistica ben congegnata e remunerativa. -
Cinema alla sbarra. Trent'anni di avventure e sventure giudiziarie del cinema italiano
Di solito è il cinema a raccontare ciò che accade nei tribunali: l'arringa dell'avvocato, la severità del giudice, il pianto del condannato sono luoghi classici di mille e mille pellicole. Accade però, non di rado, che le parti si invertano e che siano i giudici a doversi occupare di un film. A trascinare ""il cinema alla sbarra"""" è chi lamenta la violazione di un proprio diritto della personalità: il nome, l'immagine, l'onore, la riservatezza, diritti tutelati dalla Costituzione. Ma chi si difende impugna un'arma non meno robusta: la libertà di manifestazione del pensiero, la libertà dell'arte, prerogative anch'esse coperte da garanzia costituzionale. Questo libro ricostruisce alcune avventure e disavventure giudiziarie del nostro cinema del dopoguerra. Piccoli tesori del nostro passato riaffiorano dalle pagine ingiallite delle raccolte di giurisprudenza: """"Salvatore Giuliano"""", """"Mamma Roma"""", """"Il vigile"""", """"La grande guerra"""", """"Accattone"""", """"Il generale della Rovere"""", """"L'oro di Napoli"""", """"Febbre da cavallo"""" e molti altri. L'opera dei più grandi registi e dei più amati attori - Alberto Sordi, Vittorio De Sica, Vittorio Gassman, Mario Monicelli, Luigi Zampa, Pier Paolo Pasolini - viene esaminata, con il caratteristico linguaggio giudiziario, """"in nome del popolo italiano"""", appunto."" -
Fra testo e immagine. Edizioni popolari del Rinascimento in una miscellanea ottocentesca
Il volume presenta un'analisi ampia e dettagliata di una miscellanea conservata presso la Biblioteca comunale di Trento e delle stampe in essa contenute, nella quale, pur movendo da un approccio bibliografico, gli studi bibliologici convergono con quelli testuali e iconografici sul terreno comune della storia del libro antico. Una miscellanea pressoché inesplorata, passata distrattamente anche fra le mani del suo proprietario, il giudice Antonio Mazzetti, che nel primo Ottocento l'acquistò sul mercato antiquario forse perché attratto dal primo degli opuscoli rilegati, riguardante il martirio del piccolo Simonino da Trento. Il volumetto si rivela invece una straordinaria raccolta di 25 rarissime stampe popolari del Rinascimento una ventina delle quali non altrimenti note di argomento profano: narrazioni in ottava rima sugli avvenimenti bellici coevi, temi leggendari, letteratura astrologica. Rivolti al rapido e convulso consumo popolare, tali libretti erano destinati a un inevitabile deperimento che giustifica l'assoluta esiguità delle copie conservate. -
La divinazione greco-romana. Dizionario delle tecniche di divinazione nel mondo antico
Il volume offre un orientamento storico-critico nel poliedrico mondo della divinazione nel quale si consuma l'eterna inquietudine dell'uomo, sempre in cerca di risposte sul proprio destino, come dimostra la sorprendente persistenza di molti sistemi divinatori anche nell'attuale realtà ipertecnologica. Questo dizionario propone una ricognizione complessiva del fenomeno delle tecniche mantiche elaborate nel corso dell'antichità greco-romana e del medioevo latino e bizantino, con particolare riguardo alle fonti letterarie e documentali. -
L' arc di San Marc. Opera omnia. Vol. 2: 1986-1997.
In questo secondo volume de ""L'arc di San Marc"""" viene presentata la maggior parte dei contributi editi da don Gilberto Pressacco tra il 1986 e il 1997, il periodo più fecondo della sua ricerca scientifica sulle origini della Chiesa di Aquileia. Chi ci parlerà ancora, in una sintesi così ricca e articolata, di borboròs e descendit in inferna, di arc di San Marc e di Maria Lissandrina, di aplòtes e 'sublime', di issopo, Terapeuti, danze estatiche e liturgiche? L'estrema poliedricità, l'intuizione, la capacità di 'gestire', leggere e maneggiare le fonti archivistiche, la dimestichezza con i più disparati campi della ricerca e del sapere hanno consentito al sacerdote friulano di procedere per strade prima ritenute di ardua percorribilità, di integrare gli orizzonti metodologici, compenetrare le prospettive disciplinari e osare l'interpretazione anche là dove le fonti parevano incerte o reticenti."" -
Friulians in Canada. Ediz. italiana e inglese
Canada is one of the countries of greatest interest to the Friuli Venezia Giulia region, primarily on account of the extremely strong ties that bind the two communities. And it is thanks to this lively and engaging volume recounting the experiences of Friulians in Canada that those bonds will be strengthened further still. The stories collected here pay tribute to those who either had to or chose to venture forth from Friuli and managed to find a path to success in Canada – not an easy task by any means, but nonetheless one which led to a bright and positive future. This is to their credit, of course, but also to that of the host country that received them.rnIl Canada è uno dei Paesi di maggiore interesse per il Friuli Venezia Giulia, a partire proprio dai fortissimi legami tra le due comunità. Questo volume, sintesi viva e coinvolgente delle vicende dei friulani del Canada, contribuisce ancora una volta a rinsaldare tali relazioni. È un omaggio a chi ha dovuto o saputo osare, se n’è andato dal Friuli ed è riuscito a costruirsi una via di successo, certo non facile, ma sempre brillante e positiva. Segno di merito per le persone, sicuramente, ma anche per il Paese d’accoglienza. -
Ricostruire la memoria. Il patrimonio culturale del Friuli a quarant'anni dal terremoto
Il volume raccogli gli atti del convegno – organizzato a Udine l’11 e il 12 maggio 2016 dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia e dall’Azienda speciale Villa Manin di Passariano – sul restauro e il ripristino del patrimonio culturale friulano danneggiato dal terremoto del 1976, un patrimonio che rischiava di scomparire tra le macerie unitamente all’identità territoriale e alla memoria storica dei luoghi. Gli interventi dei relatori costituiscono nel loro insieme una rilettura critica di quanto è stato fatto nell’emergenza e nei decenni successivi al sisma, approfondendo alcuni casi esemplari come il recupero filologico del Duomo e del centro storico di Venzone. Inoltre, negli scritti contenuti nel volume, ci si occupa di misurare l’incidenza del ‘modello Friuli’ nell’evoluzione delle pratiche di messa in sicurezza e di recupero dei beni culturali in caso di calamità naturali. Le due giornate di studio hanno contribuito a ‘ricostruire la memoria’ di quanto è avvenuto quarant’anni fa in occasione del sisma del Friuli, rinnovando il ricordo di vicende molto dolorose, ma anche di una volontà di riscatto assai determinata che ha consentito di moltiplicare le forze necessarie alla ricostruzione umana, sociale, economica e territoriale. In questo processo, il recupero dell’identità artistica e culturale attraverso la salvaguardia del patrimonio è stato uno degli elementi di maggior rilievo e di discontinuità con il passato. -
Il biliardo pro. Come migliorare le proprie prestazioni con le tecniche e le strategie dei professionisti
Al pari di ogni altra disciplina sportiva, il Biliardo richiede conoscenza, tecnica e soprattutto concentrazione: e anche un'attività mentale, come testimoniano autorevoli studi di psicologia dello sport. Corredato da schemi pratici, da tavole giornaliere di Training Program e da efficaci disegni, questo manuale illustra le più recenti innovazioni nei metodi e nelle tecniche di allenamento, aiutando così i giocatori a perfezionare le prestazioni in gara. Esso contiene utili indicazioni sul gioco pratico, sul gioco mentale e sul gioco emotivo ed è studiato per coloro che vogliono diventare professionisti attraverso l'addestramento. -
Acta graduum academicorum Gymnasii Patavini ab anno 1566 ad annum 1600 (1591-1600)
Si tratta di oltre 3700 dottorati: nonostante l'incompletezza degli atti dei sacri Collegi, in media un centinaio l'anno erano gli studenti che concludevano il corso di studi a Padova, confermando così la capacità dell'università patavina di rispondere a una larghissima domanda. Lo sviluppo su scala europea degli atenei e la divisione introdotta dalla frattura confessionale non intaccarono sensibilmente il numero degli studenti che frequentarono le aule del Bo. I nuovi documenti indicano che l'area di reclutamento dello Studio padovano delineatasi nella prima metà del secolo XVI rimase sostanzialmente invariata: una netta prevalenza di studenti provenienti dai territori della Repubblica di Venezia, cui seguivano gli stranieri, soprattutto transalpini e tedeschi in particolare, secondo una tradizione ormai secolare non scossa dai problemi suscitati dall'obbligo di prestare giuramento di fede cattolica dopo il 1565. -
Kairòs
Un momento del tempo in cui qualcosa di speciale accade: così Maria Novaro traduce kairòs, il tempo qualitativo, il momento giusto per affidare alle stampe le sue riflessioni poetiche. Come scrive nell'introduzione Marco Ercolani, «l'ambizione di Maria Novaro è meno legata alla letteratura che a una tensione di sincerità che restituisca, in modo espressivo ed equilibrato, la sua emozione personale...», così che i suoi versi divengono «commento malinconico intorno alla natura della vita, intonato in un clima di composta elegia, di ""classica"""" pensosità»."" -
Il pane sotto la neve (per Otranto, per occasioni)
"Il pane sotto la neve (per Otranto, per occasioni)"""" è l'esordio di Antonio Verri, pubblicato per la prima volta nel 1983, nella stessa collana inaugurata, solo pochi mesi prima, da un altro libro di culto della poesia del «Sud del Sud dei Santi», """"Forse ci siamo"""" di Salvatore Toma. Il confronto con la propria vocazione letteraria e con le proprie radici, che è anche un fare i conti con le tradizioni, la storia, la letteratura e l'arte dell'Heimat, della piccola patria (il «sibilo lungo» della cultura contadina, il sacco di Otranto, Carmelo Bene, Vittorio Bodini, Rina Durante...), è il cuore pulsante delle poesie e delle prose sperimentali confluite in questa debordante raccolta-manifesto. """"Il pane sotto la neve"""" è una raccolta unica nel suo genere, emblematica, perché a partire da un'occasione storica, quella di Otranto, e dalle occasioni letterarie, dagli incontri con maestri di inchiostro e di sangue, riesce a sigillare per sempre un anelito fortissimo per una rivoluzione di senso che sola può provenire da una pratica politica della poesia. «Fate solo quel che v'incanta», così scrive Antonio Verri, tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli anni Ottanta." -
Le pergamene di San Gregorio Armeno. Vol. 3: 1267-1306.
Nel volume vengono pubblicati i documenti dell'archivio del monastero napoletano di San Gregorio Armeno, datati dall'11 agosto 1267 al 7 ottobre 1306. -
Il cammino segreto. I cavalieri templari in Italia
Una ricerca storiografica scritta con la leggerezza di un romanzo, un duplice viaggio, reale e a ritroso nel tempo, alla scoperta dell'Ordine dei cavalieri templari, fondato attorno al 1120 e tragicamente scomparso agli inizi del 14° secolo. ""Il cammino segreto"""" svela nuove tracce della presenza templare in Italia, tra enigmi e misteri, nuove ipotesi e testimonianze che gettano una luce diversa su eventi ancora molto controversi. L'autore ha ripercorso di persona il cammino dei Templari, cercando riscontri sul territorio - in particolare in Toscana, Emilia Romagna, Marche, Umbria e Abruzzo - e imbattendosi in tracce insospettabili e interessanti. Tra queste, il misterioso capitello dell'Abbazia di Sant'Antimo nel senese..."" -
Quando imparare è facile. Amare, vivere, crescere oggi
Sono i genitori i destinatari del messaggio contenuto in ""Quando imparare è facile"""", con spunti importanti sul modo di comunicare con i figli. A sostenere le teorie espresse nel testo sono le esperienze vissute in prima persona dall'autore. Da lì prende spunto la nuova educazione, il nuovo modo di comunicare. È un vero e proprio universo da conoscere, esplorare e scoprire per migliorare il rapporto tra educatori e ragazzi. Il testo fornisce al lettore gli strumenti per vivere e crescere con amore, perché si può cambiare il nostro modo di comunicare. Nel volume viene descritta la """"strada"""" da percorrere, con suggerimenti da mettere in pratica. Semplici, chiari, concreti, ma essenziali, rappresentano una sorta di vademecum, sono la bussola da tenere sempre sotto controllo per cercare di migliorare."" -
Il vuoto è pieno
Il nostro agire quotidiano appare sempre più caratterizzato e dominato dalle nuove forme della comunicazione. Social network, Twitter, Second Life e altri modelli di partecipazione mediata stanno modificando radicalmente il nostro modo di prendere parte alla società dell’informazione. Eppure, nonostante le indiscusse potenzialità di questi new media, stanno nascendo contemporaneamente diversi problemi legati alla conoscenza dei linguaggi nonché agli effetti prodotti da questi nuovi sistemi del comunicare. ""Il vuoto è pieno"""" riflette sugli strumenti e sugli aspetti della comunicazione (periodici, manifesti, pubblicità, televisione, virtuale…) attraverso l’impatto che assumono in una società che pare votata prevalentemente allo spettacolo e all’intrattenimento. Diventa così prioritario (ri)pensare un’etica del nostro agire comunicativo per scongiurare quelli che sembrano gli esiti finali di processi già in atto: ovvero l’informazione come intrattenimento e la comunicazione come strumento di controllo e di potere."" -
La fenice e la tortora. Ediz. inglese e italiana
Il poemetto ""La fenice e la tortora"""" scritto da William Shakespeare è l'unico esempio di """"poesia metafisica"""" in tutto il canone shakespeariano e ciò lo rende di straordinaria importanza per lo studio critico dell'opera del drammaturgo e poeta. """"The phoenix and turtle"""" è il titolo inglese con cui generalmente si fa riferimento a questa poesia. Essa venne pubblicata in """"Love's martyr"""" senza alcun nome introduttivo e soltanto le ultime cinque strofe erano accompagnate dal titolo di """"Threnos"""" (elegia funebre) e dalla firma, in calce alla poesia, di William Shakespeare. Il testo è considerato come un'opera singola e la sua doppia struttura non fa che rispecchiare il tema centrale dell'acuta riflessione filosofica di Shakespeare: la dualità nella unicità dell'ideale dell'amore."" -
Il topo sognatore e altri animali di paese. Il quaderno quadrone
L'asina acquaiola, il calabrone tranquillo, il cane ottimista e il cane malinconico, il canarino dispiaciuto, la capra vanitosa, l'elefante che non c'entra niente, la faina migrante, la farfalla pigra, la formica svogliata, la gallina contestatrice, il gatto snob, il maiale che nessuno ha ammazzato, la mosca pessimista, il passero schizzinoso, il ragno disoccupato, la rana giocattolo, la vacca sedentaria, il verme domandone, la serpe sfortunata, la volpe solitaria, il topo sognatore. Questi animali hanno qualcosa da raccontarci. Ci dicono, soprattutto, come la pensano. Con rabbia, malinconia, ironia, simpatia e con sincerità. E poi ci sono gli autori: Franco Arminio, il poeta delle parole, e Simone Massi, il poeta delle immagini. ""Io sono un poeta e quindi sono un animale. Come gli animali, il poeta è una creatura che sta sempre a spiare il pericolo. Il mare fa il mare, il cane fa il cane, l'uomo fa l'uomo. Nessuno sa cosa fa il poeta dentro al mondo"""". Età di lettura: da 6 anni.""