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Il nuovo esame di avvocato 2023-2024. Atti giudiziari ufficiali svolti. Diritto civile-Diritto penale-Diritto amministrativo. Con espansione online
Per la sessione 2023-2024 dell’esame di abilitazione di avvocato il D.L. 51/2023 conv. in L. 87/2023 ha previsto nuove modalità di svolgimento ed in particolare, dopo anni di “orale rafforzato”, un’unica prova scritta che consiste nella redazione di un atto giudiziario, a scelta del candidato tra diritto civile, penale e amministrativo. Al fine di permettere agli aspiranti avvocati di familiarizzare con la nuova prova, questo testo raccoglie una selezione di tracce di atti giudiziari di diritto civile, penale e amministrativo svolte, tra quelle in passato già assegnate. Per offrire un indispensabile strumento di preparazione, tutti gli svolgimenti proposti in questo libro sono stati attualizzati e aggiornati alla normativa vigente e alla giurisprudenza più recente, in modo da garantire uno studio efficace e funzionale alla preparazione generale; quando necessario sono state in parte modificate (con opportune note di segnalazione) anche le tracce per renderle coerenti con l’attuale normativa. Tutti gli atti sono stati poi aggiornati alle novità introdotte dalla Riforma Cartabia del processo civile e penale (D.Lgs. 149 e 150/2022). Le tracce sono state selezionate anche alla luce degli argomenti più richiesti negli anni. Ogni svolgimento è introdotto da una trattazione degli istituti sostanziali e processuali rilevanti, da un corredo di massime della giurisprudenza più pertinente, da una motivata ipotesi di soluzione del caso proposto nella traccia, e poi ovviamente dall’atto giudiziario. Il lavoro è completato da una serie di modelli di atto con schemi sinottici e piste di composizione guidata, per facilitare la redazione di qualunque tipo di atto. In espansione online la raccolta di tutte le tracce di atti giudiziari assegnati nelle sessioni degli anni 1989-2019, con indicazione dell’atto richiesto. Tra le espansioni online, accessibili tramite il qrcode in calce al testo, saranno resi disponibili eventuali materiali integrativi che dovessero risultare utili in seguito alla pubblicazione del decreto ministeriale con il bando. -
Diritto internazionale tributario d'impresa
Questa edizione del volume è specificamente destinata all’insegnamento ufficiale di Diritto Tributario d’Impresa la cui mia personale titolarità, presso il Dipartimento (già Facoltà) di Economia dell’Università degli Studi di Genova, risale alla fine degli anni novanta nell’ambito dei Corsi di laurea quadriennale e, in seguito, nell’ambito dei Corsi di laurea dapprima specialistica e poi magistrale, senza soluzione di continuità. Nato come insegnamento a contenuti domestici, di diritto interno, sì è successivamente fuso con altro insegnamento di Diritto tributario internazionale e comunitario che ho attivato agli inizi degli anni duemila. Col passare del tempo, lo studio della dimensione internazionale della business taxation è divenuto crescente, in linea con lo sviluppo e l’internazionalizzazione dei mercati, al punto di diventare centrale nell’insegnamento e nella formazione accademica del mio corso. Benché orientato al diritto internazionale, lo studio della tassazione dell’impresa in questo volume si estende, in una logica comparatistica e per esigenze di economia didattica, anche a talune parti del diritto europeo secondario, in particolare a quelle direttive dell’Unione europea che si sovrappongono, quanto a disciplina, ad ambiti regolati da convenzioni internazionali (scambio di informazioni, assistenza reciproca fra Stati per il recupero dei crediti tributari, contrasto alle pratiche elusive, etc.), o comunque ad ambiti di disciplina che sono tipicamente appannaggio di studi internazionali, quale la recentissima direttiva UE 2022/2523 del 14 dicembre 2022 sulla Global minimum tax che ha fatto seguito alla pubblicazione del Report OCSE Tax Challenges Arising from the Digitalisation of the Economy – Global Anti-Base Erosion Model Rules (Pillar Two). -
L'aquilone
Dopo ""Castelli di sabbia"""" (Autori Vari, FaraEditore, 2014), e """"Conchiglie"""" (ilmiolibro, 2017), """"L'aquilone"""" e la terza raccolta di poesie di Raffaella Nocera. Il volume racchiude 65 poesie scritte tra il 1999 ed il 2018."" -
La tua vita sarà meravigliosa. Ediz. a colori
Un libro che celebra i sogni, l'ottimismo e l'amore dei genitori verso i propri figli. Una perfetta storia della buonanotte. Età di lettura: da 3 anni. -
Note sul Capitale
Le rotture ed i cambiamenti strutturali del recente passato, mostrano come la sola maniera adeguata di andare oltre il marxismo tradizionale, sia quella di formulare una migliore teoria critica del capitalismo; e mostrano anche come le teorie della democrazia, dell'identità, o le filosofie del non-identico che non tengono in alcun conto la dinamica della globalizzazione capitalista, abbiano cessato di essere adeguate. Senza un'analisi del capitalismo, in grado di affrontare una crisi strutturale che incide sulla vita della più parte degli abitanti del pianeta, seppure con delle differenze, senza tale analisi la sinistra avrà completamente abbandonato alla destra il campo politico. -
Lezioni di sociologia. Per una società politica giusta
In queste lezioni, tenute a Bordeaux negli anni 1898-1900 e poi riviste a varie riprese durante il corso del suo insegnamento a Parigi, Émile Durkheim svela la reale e più profonda ambizione della sociologia: essere una nuova scienza politica, un sapere capace di interrogare criticamente il presente, mettendo in questione i concetti centrali del nostro lessico quotidiano, si tratti dell'""individuo"""" o della """"libertà"""", dello """"Stato"""" o della """"democrazia"""", della """"proprietà"""" o del """"contratto"""", del """"lavoro"""" o della """"solidarietà"""". Queste lezioni rappresentano dunque un documento essenziale per comprendere come la sociologia, oltrepassando la separazione tra l'ordine descrittivo delle scienze empiriche e l'ordine normativo della filosofia politica, rappresenti un laboratorio concettuale che ci offre degli strumenti per ripensare il modo ordinario di intendere la società e di concepire la politica, rilanciando l'aspirazione verso una società politica giusta."" -
A misura di uomo e di donna. Soft skills al maschile e al femminile
Che cosa significa essere ""uomini"""" e """"donne""""? Da più parti si sostiene che occorre """"ripensare la differenza"""". Questo volume intende stimolare tale ripensamento, a partire da un ambito molto concreto, quello delle soft skills: quando ci mettiamo in relazione con gli altri, quando comunichiamo e lavoriamo in gruppo, l'essere uomini e donne entra in gioco o è irrilevante? Il volume tenta di dare una risposta a questa domanda, offrendo un panorama ricco e variegato di voci, raccolte all'interno delle attività formative organizzate nei collegi universitari della Fondazione Rui. I contributi filosofici e psico-pedagogici, insieme alle testimonianze tratte da esperienze personali e professionali, forniscono spunti di riflessione al lettore per tessere nuove trame in cui ripensarsi, ritrovarsi e collaborare per una società sempre più a misura di uomo e di donna."" -
Vergogna. Un'emozione sociale dialettica
La vergogna è un'emozione complessa che rende evidente il legame tra il soggetto che prova vergogna e l'oggetto verso cui essa si rivolge. La vergogna si lega ad una duplice matrice di significato, socialmente oggettivato e soggettivo. Quello soggettivo è sempre immerso all'interno di una significatività sociale, dando luogo ad una dialettica reciproca mai definitivamente compiuta. Anche l'emozione della vergogna deve essere quindi riconnessa alla sfera sociale che le è propria, in un quadro arricchito da elementi filosofici ed etici. Nel libro, la ricerca teorica è accompagnata da tre casi di studio, così da mettere alla prova empirica i concetti proposti. -
Alterità e relazione nell'esperienza della gravidanza. Dall'ermeneutica all'etica
La gravidanza è una tappa speciale, unica nella vita di ogni uomo e donna. Profondamente marchiata dal sigillo del novum ad ogni fase del suo processo, è teatro di continui cambiamenti che si verificano in tutti gli attori in essa coinvolti. Il nuovo individuo, infatti, così come la donna e l’uomo che l’hanno generato, dalla fecondazione in poi, si trovano inseriti in un movimento relazionale di intima costruzione e ristrutturazione della propria identità. Movimento che li vedrà apparire come figlio, madre e padre, determinando in essi una “maturazione” irreversibile e segnandoli per tutta la vita. Una gestazione, dunque, non sembra qualificarsi quale processo più o meno unilaterale di azione e reazione, quanto piuttosto come articolazione della separazione tra due identità umane in una mutualità che non è soltanto corporea, ma primariamente carnale. Tale tensione costitutiva verso un’unità relazionale, declinata come “articolazione delle differenze”, sembra esprimersi come un percorso progressivo di riconoscimento biologico, psichico e biografico, in cui l’altro non è mai colto come analogo dell’io. -
La possibilità necessaria. Aristotele nella dottrina dell’essenza di Hegel
Esiste un’analogia tra la concezione hegeliana dell’essenza e l’essenza aristotelica? E qual è l’impatto di quest’analogia nella generale economia della scienza della logica? Attraverso alcuni luoghi significativi della dottrina dell’essenza, e servendosi dell’interpretazione che Hegel stesso ha dato della filosofia dello stagirita nelle Lezioni sulla storia della filosofia, l’autrice invita a ripensare questa parentela, una parentela finora ritenuta più lessicale che veramente speculativa. L’essenza come potenza, il senso di passato necessario che essa evoca, il suo ruolo fondativo in quanto riflessione, la problematica determinazione finale come ""wirklichkeit"""": a partire dall'indagine di questi snodi teoretici fondamentali, il concetto hegeliano di """"wesen"""" si delinea gradualmente come un’originale rielaborazione del """"ti ên einai"""" di Aristotele, nella paradossalità di un costitutivo, necessario tendere dalla potenza all'atto senza mai poter davvero diventare quest’ultimo."" -
Teoria politica dell'arte. Riflessioni a partire da Hannah Arendt
Partendo da un'analisi puntuale della teoria politica di Hannah Arendt, questo libro si propone di indicare una possibile via per pensare l'arte in modo politico, considerando da un lato la teoria politica come un modo di pensare valido in generale, e cioè applicabile anche ad altre discipline, e mostrando dall'altro che l'arte ci dice qualcosa della natura stessa del politico. Su queste basi l'arte può essere osservata dalla prospettiva di una pluralità costitutiva, che essa stessa, insieme agli altri concetti del politico, aiuta a definire. Parlare d'arte vuol dire parlare di cosa significa stare tra gli uomini, e parlare delle modalità di questo ""stare"""" ci pone davanti alla questione decisiva della relazione tra libertà e mondo, della quale l'arte è una risposta. La teoria dell'arte riformulata come teoria politica richiede un ripensamento dei rapporti tra storia e critica, degli approcci interpretativi e dei termini chiave della lettura formale, come pure delle pratiche artistiche paradigmatiche (dalla scultura della Grecia preclassica all'action painting), e dei momenti storici concettualizzati in categorie d'uso comune, quali """"avanguardia"""" e """"ritorno all'ordine""""."" -
Allargare gli orizzonti del pensiero. Scommettere sulla cultura tra specializzazione e interdisciplinarità
Una sfida: scommettere sull’ideale di cultura profonda e “allargata” che per secoli è stato l’anima del progresso della civiltà in Occidente ma che proprio oggi, nel mondo globale, è minacciato dalla specializzazione rigida e settoriale, o dalla superficialità utilitaristica. Scommettere sul pensiero e sull’interdisciplinarità ampia è dunque la sfida che il libro raccoglie e tenta di affrontare attraverso prospettive che interessano la filosofia, la scienza, la teologia, l’etica, e che intersecano gli studi di campi disciplinari apparentemente lontani. Saprà l’intellettuale e il professionista di domani muoversi verso quest’ideale aperto e duttile di cultura? -
Pensieri cristiani
"Questo libro raccoglie un gruppo di scritti da me dedicati a temi di “filosofia cristiana”. La filosofia in quanto tale non è cristiana. È opus rationis, semplicemente. E tuttavia, lo può in qualche modo diventare, quando aiuta la riflessione di un cristiano che vuole intendere, meglio che gli riesca, il senso della propria fede in Gesù di Nazareth come nel Figlio Eterno. Allora, l'apparato categoriale proprio del mestiere del filosofo si mette al servizio dei contenuti della Rivelazione, ma senza mai abdicare allo statuto che gli è proprio. Diventa, la filosofia, ancilla. D'accordo. Non però della teologia, ma della fides quae creditur. E così aiuta il credente cristiano a capire, ma aiuta pure o può aiutare chi al credente cristiano chiede conto della propria fede. Dalla teologia, perciò, in certo modo differisce, perché il sapere filosofico qui non è un utile strumento di facile sostituzione, a seconda delle mode culturali, ma una fonte veritativa, la cui formalità speculativa supera (lo dice Tommaso d'Aquino) quella della fede. Che offre, a sua volta e di suo, soccorso all'esistenza nostra, perché venga salvata. La filosofia fa luce. Ma non può salvare""""." -
Bedtime stories
Età di lettura: da 3 anni. -
Il marchese Il Piglia. Padroni e contadini in Toscana nel mutamento del '900
Questo libro, grazie a dei testi diaristici dei nonni dell'autore, ricostruisce le vicende di una famiglia contadina di uno dei tanti territori toscani, e di un padrone, un nobile proprietario terriero: uno scenario della civiltà contadina, svelando progressivamente i sintomi di una profonda mutazione. Cambiano le giornate di lavoro dei contadini, cambia il calendario e il rapporto con i proprietari, cambiano i contratti di lavoro. Cambia la società, todo cambia! Il ""Signor Padrone"""" da sempre ha fatto il bello e il cattivo tempo delle persone e dei territori, delle collettività ancorate, nonostante tutto, in modo assai servile alla terra. I marchesi Filippelli di San Donato possiedono una fattoria in Toscana, con decine di poderi a conduzione mezzadrile. Tutto è gestito dal marchese Ranieri, chiamato comunemente """"Il Piglia"""" perché era la cosa che gli riusciva meglio: prendere e nascondere in modo che nessuno riuscisse a sapere quanta ricchezza aveva e dove la tenesse. Molti ricordano che questo stile lo usava anche con le sue contadine più giovani... Al tempo della seconda guerra mondiale, con il passaggio del fronte e la fine della guerra poi, il mondo mezzadrile è in agitazione in forza dello slogan diffuso """"la terra ai contadini"""". Il marchese """"Il Piglia"""", mentre prende atto di essere diventato padre, come gli ricorda un amore del passato, la sua """"Morettina"""", decide di dare una svolta al suo stile di vita e al suo modo di gestire le sue terre. La vita continua..."" -
Nera luce. Saggio su cattolicesimo e apofatismo. Nuova ediz.
Il libro si compone essenzialmente di due parti. Nella prima, destruens, l’autore sostiene che i dogmi cattolici fondamentali del peccato, della necessità dei sacramenti per la salvezza, della perdizione eterna dei non cattolici, dell’inferno, sono incompatibili con la filosofia della giustizia e con la “religione civile” dei diritti umani. Ma anche il magistero etico e politico dei papi resiste malissimo alla critica razionale. Crolla il mito dell’infallibilità dei papi in materia di fede e di costumi. Il pontificato romano risulta, se mai, quasi infallibile nell’errare e sempre straordinariamente tardivo nel correggersi. La seconda parte, “distruttiva-costruttiva”, allarga l’orizzonte al di là del cattolicesimo, indagando filosoficamente i tre concetti universali Dio, anima, religione. Lombardi Vallauri mostra che l’esercizio strenuo della ragione filosofica e scientifica, antica e moderna, orientale e occidentale, approda all’irrappresentabile e dunque culmina in un “nobile”, informato silenzio. Una terza parte, “costruttiva”, dovrebbe tracciare vie verso una gestione sapienziale della mente, verso una terra promessa in questa stessa vita all’uomo che sappia farsi prendere la mano dalle “sorelle maggiori dell’anima” per essere guidato in un Oltre che laicamente superi non le possibilità, ma le banalità dell’esperienza. Quest’ultima parte viene provvisoriamente sacrificata rispetto alle altre, intendendo l’autore dedicarle tutto il suo restante avvenire di ricerca. Un libro di analisi e di pathos, caustico e poetico, dove la ribellione è necessario episodio di una meditazione intellettuale e di una sperimentazione psicospirituale protratta per decenni. Un libro che orienta con sapienza sia nelle nebbie contingenti della riclericalizzazione in corso, sia nella “nera luce” della condizione umana di sempre. Un libro solido, non aggirabile, che lascia comunque il segno in chi accetta la sfida di leggerlo. -
Il canto del male e del bene
Dieci uomini, gli ultimi di questo mondo, affrontano un lungo viaggio verso la «terra dei miracoli», una sorta di gigantesco MacGuffin letterario. Durante il percorso dovranno contrastare le forze del male che ostacolano il loro cammino. Non sono eroi, sono però degli innocenti. E in virtù di questo loro essere, una qualità anche un po' naïf di stare al mondo, verranno guidati dalle forze del bene: il canto della Luna e la Favola che ne sorveglierà il cammino. -
Elena di Sparta
Elena di Sparta, la più bella del mondo, rivendica il diritto di tutte le donne di esprimersi non rimanendo imprigionate nel proprio corpo.rn«È la stessa Elena a raccontarci la sua vita ed è una piacevole, benvenuta sorpresa, che ci fra conoscere un'inedita, interessante e sorprendente Elena» - Eva Cantarelli, La Letturarn«Se la bellezza era davvero potere, perché non potevo far nulla senza consultare qualcuno che fosse sopra di me? Non riuscii tuttavia a maledire la mia bellezza. Non lo feci mai. Mi piaceva essere bella e non mi biasimo per questo. Qualsiasi ragazza al mondo, allora come oggi, avrebbe venduto la propria anima pur di essere me.»rnrnQuando, dopo dieci anni e dopo il famoso assedio di Troia da parte dei Greci, Elena viene riportata in patria, Menelao ha solo una domanda da farle: perché? Perché ha deciso di scatenare una guerra? La risposta di Elena è semplice. Le sembrava l'unico modo per dimostrare a tutti l'esistenza di Elena di Sparta, l'unico modo che aveva di essere ascoltata. «Racconta, allora», le dice Menelao. Ed Elena comincia a raccontare. Fin da piccola l'idea di essere considerata una dea le era parso qualcosa di grandioso, presto quella pura illusione si infrange. Teseo la rapisce e la stupra, quando Castore e Polluce, suoi fratelli, vanno a riprendersela viene data in sposa a Menelao e diventa la regina di Sparta. Ma Elena non si accontenta e decide di fuggire con Paride verso Troia, città in cui le donne contano quanto gli uomini, in cui possono scegliersi i mariti. Presto però si rende conto che anche lì il suo parere non è richiesto. Elena racconta non per ammettere colpe né per giustificarsi. Non vuole essere compresa o perdonata, lo fa perché la sua storia, quella di una donna prigioniera del proprio corpo o identificata con esso agli occhi degli uomini, possa infine uscire dalle sue viscere e trovare pace. -
Centinaia di inverni. La vita e le morti di Emily Brontë
In questo volume, seguiamo Sara Mazzini nella selvaggia brughiera dello Yorkshire, dove la sua voce diventa quella dell'inafferrabile scrittrice di ""Cime tempestose"""", Emily Brontë."" -
Il trono oscuro. Vol. 1
Una storia, in qualche modo, laterale alla saga di Erallon, sebbene ne sia l'inizio della conclusione. L'evoluzione, ultima, della parabola della strega Kirile, in cui i protagonisti della saga entrano solo in modo relativo e laterale, appunto. Una passeggiata, a tratti poetica, nell'oscuro, ammesso che poi così oscuro sia. La storia del Profeta Eneke ""il lettore di anime"""" ci mette spesso di fronte a questa domanda: quali sono i colori del buio? Quanto il buio è complementare alla luce? Esiste il male necessario? Chi giudica il Male ed il Bene... esiste questa distinzione così netta e manichea? Un viaggio nel continente vicino a quello dove è il regno eralloniano al di là dello stretto di Krion. Con il prossimo tomo si concluderà la Saga centrale e d'ora in poi, ammesso che ci siano altri libri, saranno complementari, laterali, monografici.""