Sfoglia il Catalogo ibs041
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 4441-4460 di 10000 Articoli:
-
La fabbrica degli abiti. Cesare Contegiacomo e la sua impresa. 1905-1985
"Questo libro racconta, con la forza di una ricostruzione storica originale, molto approfondita e dettagliata, una storia di successo 'a sorpresa'. Del come, molto lontano dai grandi mercati di sbocco del Nord Italia e dell'Europa, in un territorio nel quale le condizioni produttive e infrastrutturali non erano certo ottimali, sia nata e cresciuta un'industria di grande successo, che è arrivata sino ai giorni nostri. Una di quelle eccezioni così importanti alle grandi leggi della geografia dello sviluppo. Uno di quei casi che mostrano come la storia non sia già scritta, e come uomini e comunità intraprendenti possano rovesciare destini ovvi e innescare percorsi sorprendenti."""" (Dalla Introduzione di Gianfranco Viesti)" -
Arriva la fine del mondo (e ancora non sai cosa mettere)
La funesta profezia del 21 dicembre 2012 è solo un esempio. L'ultimo, se i Maya avevano ragione. Il fatto è che periodicamente l'umanità si prepara a sloggiare dal pianeta Terra. Millenarismi di ogni tipo per secoli hanno alimentato la credulità popolare, e ogni scampato pericolo è sempre servito solo come carburante per la profezia successiva. In particolare, però, è la generazione di noi contemporanei quella che sta coltivando con maggiore convinzione l'idea di essere l'ultima della storia del mondo. Dopo di noi, il diluvio: e pazienza per i posteri, fossero anche i nostri figli. Potrà essere un collasso finanziario, oppure un drammatico stravolgimento climatico, forse un'ondata migratoria devastante, uno tsunami di spazzatura, una guerra mondiale, la fine delle risorse petrolifere. Oppure tutte queste cose assieme, senza escludere i classici del cinema: impatto con un meteorite o invasione di extraterrestri. Se pure i Maya avessero torto, un'apocalisse sembra davvero alle porte se non altro la fine dei mondo così come siamo abituati a viverlo da qualche secolo a questa parte. Ecco lo specifico contemporaneo: ci sentiamo talmente sicuri di un'imminente apocalisse (una qualsiasi apocalisse) che ci siamo convinti di non poter fare nulla per fermarla. Se ne ricava la più classica delle profezie che si auto verificano: siccome la fine del mondo ci sarà, ci sarà la fine del mondo. -
Scienziati, patrioti, presidenti. L'Accademia Nazionale dei Lincei (1874-1926)
Il volume riannoda - attraverso alcune parole chiave (scienza, patria, cosmopolitismo, guerra, dittatura e ricostruzione) - i fili della storia dell'Accademia dei Lincei dagli anni immediatamente successivi all'ingresso delle truppe italiane a Roma fino a quando entrò in rotta di collisione, nel 1926, con l'Accademia d'Italia del regime fascista, concentrandosi sulla vita e sull'attività di cinque dei suoi presidenti-scienziati: Quintino Sella, Francesco Brioschi, Eugenio Beltrami, Pietro Blaserna e Vito Volterra. È stato Sella, geologo, ad esempio, a capire l'urgenza politica di una riforma dell'alta cultura italiana, umanistica e scientifica, tramite un'Accademia che, in quanto diretta emanazione dello Stato, fosse il fulcro della vita intellettuale della nuova Italia. L'ingegnere Brioschi e il matematico Beltrami hanno poi raccolto il testimone proseguendo nell'opera di rinnovamento nazionale: il primo, sottolineando il valore delle competenze tecnico-scientifiche; il secondo, guardando al progresso in corso sul fronte internazionale della ricerca. Il lascito cosmopolita è stato realizzato soprattutto dal fisico Blaserna e dal matematico Volterra. L'Accademia fu tra le prime a sostenere nel 1899 una rete europea con le analoghe consorelle entrando negli organismi internazionali più importanti; mentre Volterra ha portato in dote l'International Research Council e l'International Académie Union, istituzioni fondate alla fine della prima guerra mondiale. -
Scritti sulla pubblica istruzione
Dall'analisi dell'esito tragicamente negativo della rivoluzione napoletana del 1799, una rivoluzione passiva, sostenuta da armi straniere e da un ristretto ceto intellettuale, peraltro di formazione culturale estranea alle esigenze degli strati popolari, Vincenzo Cuoco rileva la necessità di un nuovo progetto politico, in cui all'educazione popolare e all'istruzione pubblica è assegnata funzione primaria e determinante. Il tema, ripreso da Antonio Genovesi, dell'istruzione pubblica quale motore dello sviluppo economico e sociale si sviluppa nella riflessione di Cuoco in una compiuta proposta politico-pedagogica di un sistema di istruzione pubblica che, nella chiara definizione dei suoi fondamenti politici e organizzativi: la gratuità, l'obbligatorietà generale della scuola primaria, l'esercizio laico statale dell'insegnamento e si pone quale premessa e condizione necessaria per la formazione dello Stato nazionale, adeguato a risolvere e comporre esigenze e problemi della dinamica sociale. -
Per una teoria della società capitalistica. La critica dell'economia politica da Marx al marxismo
Il volume intende ricostruire, in modo chiaro e accessibile, la trama teorica della ""critica dell'economia politica"""", così come questa si è originariamente configurata nel pensiero di Karl Marx, insieme alle principali linee del dibattito marxista legato a terni economici. Nel tornare su queste celebri questioni, che hanno animato accesissime dispute, non solo speculative, occorre precisare che quella di Marx non è una teoria economica, nel senso che oggi questa espressione riveste, ma una teoria della società. Più in particolare, essa appare un poderoso tentativo di studiare la complessità del mondo contemporaneo a partire dal ruolo svolto dai """"rapporti di produzione"""". In generale - è questa la cautela critica su cui insistono gli autori -, isolare un """"discorso sull'economia"""" considerandolo un generico """"discorso sulla società"""" di tipo filosofico significa non comprendere la grande rivoluzione epistemologica di Marx e cadere in quella contrapposizione tra economicismo e umanesimo, entrambi riduttivi della specifica problematica marxiana."" -
La dimensione sociale della globalizzazione
Si parla sempre più spesso di globalizzazione in ambito economico e tecnologico. Ma quali sono le conseguenze sociali di questo fenomeno? E in che modo i processi in atto stanno trasformando le relazioni sociali tradizionali? Dal problema delle nuove diseguaglianze al lavoro, dall'emarginazione alla partecipazione sociale, questo libro offre una ricognizione basata su ricerche empiriche e riflessioni teoriche. -
Il welfare mix in Europa
Lultimo decennio sarà ricordato come il periodo in cui la privatizzazione ha cominciato a penetrare il campo delle politiche di welfare in tutti i paesi europei. Nonostante le aspettative di alcuni, ciò non ha comportato un semplice ""ritiro"""" dello stato, quanto l'affermazione di un nuovo sistema di welfare mix, attraverso cui molte responsabilità pubbliche sono state assunte anche da soggetti privati e della società civile. Il volume, frutto di un lavoro collettivo che ha impegnato un gruppo di ricercatori di sei paesi europei (Francia, Germania, Italia, Norvegia, Regno Unito e Spagna), affronta la grande complessità dei problemi sollevati da queste trasformazioni, prestando particolare attenzione al nuovo ruolo che le organizzazioni nonprofit assumono nel nuovo sistema di welfare mix e alle principali conseguenze sociali e politiche del nuovo assetto. Qual è il ruolo attuale e futuro dello stato' Quali mutamenti sono prevedibili nella società civile' Quali conseguenze ha il welfare mix sui cittadini più deboli'"" -
Regine e cavalieri allo specchio. Gregorio, Nibelunghi, Parzival, Tristano
Intorno al 1200 vengono composti in lingua tedesca alcuni poemi (Nibelunghi, Parzival, Tristano) che sono considerati fra i grandi capolavori della letteratura mondiale. Orientati in apparenza a visioni della realtà assai diverse fra di loro, i testi trattano temi comuni quali il destino, la morte, la necessità di elaborare il lutto e la sofferenza, e rimandano tutti a quella ""riscoperta"""" della coscienza che è stata definita un'acquisizione epocale per la vita culturale europea del secolo XII. Composti al discrimine fra due età, i poemi riflettono il contrasto fra la certezza che l'uomo non possa non commettere errori e la constatazione della sostanziale incapacità degli uomini a far chiarezza su quanto avviene dentro di loro."" -
Le rose e i quaderni. Il pensiero dialogico di Antonio Gramsci
"Le rose e i quaderni"""" propone un nuovo sguardo su Gramsci, frutto di un lungo viaggio attraverso la sua fortuna nel mondo. Il volume si addentra nel labirinto dei Quaderni interrogandoli da un punto di vista """"dialettico-dialogico"""" senza forzarne o appiattirne i momenti """"contrappuntistici"""", ma facendosi anzi guidare da essi. Dopo una prima parte che rivolge un'attenzione più matura a concetti che sembravano invecchiati (a cominciare da """"nazionale-popolare"""", complicato dall'estensione """"nazionale-internazionale"""") e una seconda incentrata sul concetto di """"uomo"""" ma che percorre anche altri spazi di tensione, la ricerca culmina nell'ultima parte dedicata a Europa-America-Mondo." -
Credito, sistemi di garanzia e microimprese
Questo volume offre un quadro d'insieme delle criticità finanziarie che limitano le imprese minori nel contesto competitivo italiano e dei percorsi in grado di sostenerne il processo di sviluppo. Esso si inserisce in un intenso ma frammentato dibattito che trae nuovi elementi dai possibili risultati che le regole del Nuovo accordo di Basilea (""Basilea 2"""") produrranno sul rapporto banca-impresa minore e sul ruolo che assumeranno i Consorzi di garanzia fidi nella gestione del rischio di credito, anche in relazione alla complementarietà tra microimpresa, banca e territorio."" -
Leopardi e «le ragioni della verità». Scienze e filosofia della natura negli scritti leopardiani
Questo libro scandaglia l'opera di Leopardi per individuarvi il ruolo delle scienze e della filosofia naturale, già presenti nella fase formativa e negli scritti ""scientifici"""", dalle """"Dissertazioni filosofiche"""" alla """"Storia della Astronomia"""", al """"Saggio sopra gli errori popolari degli antichi"""". Una filosofia della natura critica e razionalmente argomentata si evidenzia nello """"Zibaldone"""" e traspare in modo significativo nell'opera poetica e letteraria, fino agli ultimi scritti. Polizzi ricostruisce l'interpretazione delle scienze naturali negli scritti giovanili, nello """"Zibaldone"""" e negli scritti """"pubblici"""", poetici e letterari: ne emerge una filosofia della natura ben radicata nel pensiero scientifico, pur se avviata a distanziarsene."" -
Le ricerche di marketing
Chi sono i potenziali consumatori di un prodotto? Quali i fattori che influenzano i comportamenti d'acquisto? Le ricerche di marketing hanno lo scopo di rispondere a queste domande e di fornire le informazioni necessarie per i processi decisionali di un'organizzazione. Il volume prende in esame le strategie e le tecniche di indagine più diffuse e costituisce una guida efficace per coloro che intendono avvicinare questi strumenti di ricerca. -
La spada e l'ulivo. Storia dell'esercito israeliano
La storia di Israele è intrecciata a quella delle sue forze di difesa, sin dall'era dei primi insediamenti in Palestina, agli inizi del Novecento. I protagonisti delle vicende militari descritte nel volume sono anche gli uomini politici che hanno retto le sorti del paese: da Moshe Dayan a Menachem Begin, da Ytshak Rabin ad Ariel Sharon. La storia militare si fa storia politica e sociale di un popolo: dall'emigrazione in Palestina per sfuggire ai pogrom dell'Europa orientale, fino al confronto con la minaccia dell'invasione araba. L'ebreo israeliano è colono dei ""kibbutz"""", ma è anche guerriero pronto a difendere gli insediamenti. Una duplice natura espressa nella spada intrecciata al ramo d'ulivo, emblema delle forze armate israeliane."" -
Per una storia della riforma agraria in Sardegna
Nel maggio 1951 una legge speciale estendeva alla Sardegna gli interventi dello Stato per la riforma agraria e fondiaria, iniziava così una grande esperienza di trasformazione della terra che avrebbe interessato vaste zone dell'isola e impresso una forte spinta modernizzatrice al mondo contadino. A distanza di più di cinquant'anni la Fondazione Antonio Segni di Sassari ha chiamato storici, sociologi, economisti agrari e uomini politici a tracciare un primo bilancio critico di quella storica vicenda vissuta nel momento in cui, con il Piano straordinario di rinascita, la politica di sviluppo in Sardegna stava per orientarsi verso l'industrializzazione. -
Scene di fine Ottocento. L'Italia fin de siècle a teatro
Sulle scene teatrali di fine Ottocento attori, attrici e cantanti d'opera e di operetta rappresentano quell'Italia borghese che intanto siede nelle platee e spesso interagisce con la scena, come è consuetudine nei teatri italiani. Intorno a questo circuito comunicativo indagano i saggi che compongono questo volume, dove alcuni storici si misurano con la teatralità e con i suoi particolari ingranaggi. Accompagnandoci fra palcoscenici e platee, fra editori e imprenditori teatrali, fra interpreti, traduttori e autori di generi vecchi e nuovi ci mostrano così un mondo teatrale multiforme e complesso che nei decenni a cavallo tra Otto e Novecento sta adeguandosi ai cambiamenti della modernità, a una più diffusa domanda di intrattenimento. -
Violenza e società mediatica
Il volume affronta il tema della violenza, che oggi è al centro di dibattiti che coinvolgono sia i comportamenti dei soggetti in età evolutiva sia l'escalation della macro e microcriminalità, soprattutto nelle regioni del Sud d'Italia. Oggi, però, essa è diventata fortemente pervasiva, in quanto si riflette ad infinitum sui miliardi di schermi televisivi e di monitor a nostra disposizione, generando, così, un effetto inquietante di moltiplicazione progressiva. -
Tortura di Stato. Le ferite della democrazia
Può la democrazia sopportare le ferite inflitte dalla tortura ai diritti fondamentali ed alta dignità umana? È ammissibile la ""tortura di Stato"""", quella cioè praticata da chi agisce in nome e per conto dello Stato? A queste domande, tornate d'attualità con il riaprirsi del dibattito sulla legittimità del ricorso alla tortura contro il terrorismo e con lo scandalo delle pratiche inumane utilizzate nelle carceri irachene, rispondono studiosi di diverse discipline (storia, filosofia, politica e diritto) analizzando la realtà di un fenomeno quasi unanimemente esecrato nella tradizione occidentale. Il libro evidenzia la doppia potenzialità distruttiva della tortura."" -
Cacciatori di molecole. L'archeologia alla ricerca del DNA antico
Una rivoluzione è in corso nell'archeologia. Per la prima volta fossili vegetali e animali, sedimenti organici, scheletri umani, insetti di ventisei milioni di anni fa possono essere analizzati alla luce delle più recenti tecniche della genetica e della biologia molecolare. Il risultato è un'enorme massa di dati completamente nuovi, che aiuta a riscrivere capitoli centrali della storia dell'evoluzione, delle migrazioni, dell'alimentazione, della stessa origine della civiltà umana. Frutto di venticinque anni di ricerche e di lavoro sul campo, il libro dell'archeologo Martin Jones racconta, con linguaggio accessibile, come le frontiere della bioarcheologia stiano svelando momenti del nostro passato remoto che pensavamo sepolti per sempre. -
La nascita della letteratura tedesca. Dall'umanesimo agli albori dell'illuminismo
Nel processo discontinuo e frammentario lungo il quale si vengono consolidando una lingua e una letteratura ""tedesche"""", questo volume - primo di un'opera di vasto respiro diretta da Paolo Chiarini - disegna, nell'arco che va dal 1500 al 1730 circa, lo spazio storico-geografico e culturale entro cui comincia a prendere corpo la letteratura tedesca """"moderna"""". Si tratta di un processo per molti aspetti fluido e composito, caratterizzato fra l'altro da un bilinguismo latino-tedesco vivo ancora agli inizi del Settecento."" -
Educazione e modernità. La pedagogia e i dilemmi della contemporaneità
Le riflessioni pedagogiche e le prassi educative si trovano oggi a fronteggiare le molteplici prove imposte dalla contemporaneità, non potendo più trovare orientamenti certi in molte di quelle solidità economiche, sociali e culturali che hanno contraddistinto il Novecento. Il volume affronta alcune implicazioni pedagogiche della contemporaneità, con specifica attenzione alle modificazioni del lavoro, alla riduzione del vincolo reciproco tra cittadino e società, al rapporto tra locale e globale, all'individualizzazione e al tema della multiculturalità-interculturalità in connessione con i richiami alle dimensioni comunitarie.