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Futuri. Vol. 7
Il numero 7 di Futuri è dedicato a uno dei temi centrali dei futures studies, la rivoluzione demografica. Passato in secondo piano negli ultimi decenni, il problema demografico è tornato di recente ad assumere tutta la sua importanza in un mondo sconvolto da opposte tendenze: da un lato la crescita sempre più preoccupante della popolazione dei paesi africani, che spinge a prevedere migrazioni di massa verso l'Europa e una pressione insostenibile sulle risorse naturali; dall'altro l'angoscioso problema del crollo delle nascite in Occidente e di una società sempre più vecchia. Quali sono gli scenari che ci attendono nei prossimi decenni? Possiamo sperare di raggiungere un equilibrio, e in tal caso quali politiche e strategie dobbiamo mettere in atto a livello nazionale e internazionale? Ageing society, pianificazione familiare, ruolo delle donne, sistemi previdenziali, migrazioni e politiche di integrazione, sovrappopolazione sono i temi di questo settimo numero di Futuri, aperto da un ampio dibattito tra i principali esperti italiani di demografia (Viviana Egidi, Antonio Golini, Salvatore Strozza, Alessandro Rosina, Donato Speroni) intervistati da Carolina Facioni. -
La singolarità nuda. Fedi tecnologiche, miti scientifici, futuri postmoderni
Se nel Novecento, soprattutto nella prima metà del secolo, gli sconfinamenti della scienza nei cieli dell'immaginazione sono stati tenuti a bada dai lumi della ragione illuministica, lasciando/relegando in particolare alla fantascienza il compito di speculare su temi come le civiltà extraterrestri, la ri-creazione della vita e l'immortalità, l'essenza e la consistenza della realtà, i tempi e gli universi possibili, con l'ingresso prima nell'età dell'atomo e poi nell'era del digitale le barriere si sono dissolte, rendendo possibili gli scambi tra ipotesi e narrazioni che dall'orizzonte scientifico nascono e lì ritornano. È in questo scenario liberato che convivono, si incrociano e si ibridano, discipline scientifiche, mitologie, utopie, antichi e nuovi saperi, credenze, speranze e spettri minacciosi di possibili distopie che da questo insieme potrebbero scaturire. È qui che interagiscono i protagonisti di ""La singolarità nuda""""."" -
Il cielo sopra il porto. Introduzione alla speculative fiction
"Come sostiene William Gibson, la cui rappresentazione del cyberspazio di certo non ha lasciato indifferente i creatori del web Tim Berners-Lee e Vint Cerf, """"ogni presente è inevitabilmente più complesso di qualunque futuro riusciamo a immaginare"""". Ecco qui che saper scrutrare nelle pieghe del proprio tempo diventa fondamentale per la rilevanza delle opere prodotte in seno alla fantascienza, perché proprio come ogni altra forma di letteratura nemmeno la fantascienza può fare a meno di parlare, in maniera più o meno diretta, del tempo in cui viene scritta."""" (dalla prefazione di Giovanni De Matteo). Un'introduzione alla lettura della fantascienza per esplorare il modo in cui ogni presente ha immaginato il suo futuro." -
Guida ai megatrend globali. 20 tendenze sul mondo di domani
Quali sono le tendenze e i fenomeni destinati a forgiare il futuro? Come è cambiato il mondo negli ultimi decenni e cosa può insegnarci lo studio delle dinamiche di lungo periodo su come cambierà nei prossimi anni? Cosa sono i megatrend e in che modo la loro reciproca relazione trasformerà le nostre società? Sono queste le domande che spingono la nostra ricerca all'Italian Institute for the Future. Con la Guida ai megatrend globali vogliamo condividere con voi alcune delle risposte che abbiamo trovato, offrendo ai lettori una panoramica a 360° delle grandi tendenze che guideranno l'evoluzione umana nel XXI secolo, in un'ottica multidisciplinare e di lungo periodo. Dai cambiamenti climatici al cibo, dall'energia alla politica internazionale, dall'automazione alla demografia, fino ai fenomeni più recenti e radicali come la space economy, la realtà virtuale, l'intelligenza artificiale: una guida fondamentale per immaginare il futuro studiando il presente. -
Futuri (2020). Vol. 13: futuro delle organizzazioni. Lavoro e creatività, Il.
Il numero 13 di Futuri ospita i contributi del Terzo Incontro dei Futuristi Italiani organizzato nel maggio 2019 al CNEL dall'Associazione Futuristi Italiani insieme all'Italian Institute for the Future e al nodo italiano del Millennium Project. Un'occasione per riflettere su come applicare gli strumenti dei futures studies alla trasformazione dei modelli organizzativi per renderli maggiormente in grado di rispondere alle sfide di lungo termine: dalla scuola alla formazione professionale, dai sindacati al mondo aziendale, dalla politica agli ambienti urbani, passando per i cambiamenti della lingua, le implicazioni della robotica, la sfida delle grandi piattaforme digitali e i metodi di futuro. -
Futuri (2020). Vol. 14: Filosofie del futuro.
I diversi interventi ospitati in questo numero si muovono nelle macro aree filosofiche oggi di maggior interesse: la questione dell'animalità, le relazioni tra umani e non umani, lo sviluppo dei paradigmi postumani, i gender studies e la critica all'eteronormatività, la ricerca di nuovi orizzonti temporali tra fantascienza e sentimento apocalittico, la riapertura alla dimensione del sacro e la compartecipazione di diverse correnti spirituali, l'impatto della tecnologia e la sua funzione di medium tra arte e comunicazione, l'innovazione digitale nel suo legame con la complessità e la dimensione del controllo e della sorveglianza, l'attingimento a nuovi paradigmi di pensiero politici e filosofici per riconsiderare la tematica ecologica e le sue implicazioni etiche. -
Futuri (2021). Vol. 15: futuro dell'Europa dopo la pandemia, Il.
Questo numero di Futuri, il primo a cura del Center for European Futures, è dedicato al futuro dell'Europa dopo il Covid-19. La prima parte si concentra sulle istituzioni europee prima e durante la crisi pandemica, anche attraverso una prospettiva di politica economica, e discute i nodi aperti delle regole fiscali dell'Eurozona e dell'austerità. La seconda parte è dedicata a focus regionali e/o alla proiezione esterna dell'Europa: nel Mediterraneo, nell'area Balcanica, e in relazione ai rapporti transatlantici con lo storico alleato statunitense. La terza parte si concentra su un tema centrale per il futuro politico dell'Europa, cioè la questione della tecnocrazia e della geopolitica dell'expertise, e la questione del populismo. La sezione Scenari ospita analisi sul rapporto tra tempo di vita e di lavoro, sul ruolo del lavoro domestico nella crisi pandemica, sul destino dell'ecosistema startup e sulle opportunità della realtà virtuale e aumentata per il turismo. -
Futuri (2021). Vol. 16: Democratizzare i futuri.
Il futuro non è uno ""spazio vuoto"""" e può essere """"colonizzato"""". Le """"immagini di futuro"""" di un individuo come di una comunità o di una organizzazione condizionano e ispirano le azioni di oggi, ma anche i valori, le aspettative e persino le percezioni del presente: di conseguenza, il futuro può anche essere un """"terreno di conquista"""" di forze economiche o politiche attraverso cui indirizzare oggi preferenze, processi sociali o attività degli individui, orientandoli verso orizzonti predefiniti o vaghi scenari purché a beneficio dei soggetti di quelle forze. L'attivazione di una attitudine proattiva nella/con la cittadinanza è indispensabile per mantenere aperti i futuri e le possibilità del bene pubblico: si tratta di democratizzare i futuri e non solo il presente, la società di oggi, i processi di governo attuali. A questo tema è dedicato il n. 16 di Futuri. Tra gli altri argomenti del numero: l'umanesimo tecnologico, l'intelligenza artificiale nel giudizio penale, i voli in microgravità, il futuro della scuola e la conversione ecologica. Il racconto è di Roberta Spagnoli."" -
Il futuro. Una breve introduzione
Il futuro non è né unico né statico, ma molteplice e in evoluzione. Oggi siamo piuttosto a nostro agio con questa idea, ma nel corso della storia umana il concetto di futuro è cambiato in modo anche radicale, spesso con il mutare dell'idea di tempo. A cambiare è anche il nostro approccio al futuro: oggetto di predizioni da parte degli antichi oracoli, di speranze e timori escatologici da parte di teologi e predicatori, di utopie e distopie da parte di scrittori e filosofi, fino al moderno sogno positivista della previsione scientifica e oggettiva. In questo libro Jennifer Gidley traccia non solo un quadro storico dell'evoluzione del nostro di modo di pensare il futuro, ma anche un'inedita rassegna delle teorie, dei metodi, dei dibattiti dei futures studies, la disciplina che oggi rappresenta il più avanzato fronte di analisi della molteplicità dei futuri possibili. Attraverso i diversi approcci ai futuri, le grandi tendenze globali e le sfide di lungo termine che ci attendono, Gidley accompagna il lettore alla scoperta di una straordinaria impresa del sapere, che ha per posta il destino stesso della civiltà umana. -
Futuri (2022). Vol. 17: Studiare i megatrend per esplorare il futuro.
Quarant'anni dopo l'uscita di ""Megatrends"""", il libro di John Naisbitt in cui per la prima volta fu introdotto questo fortunato concetto, si può senza dubbio affermare che l'analisi dei megatrend rappresenti oggi la base imprescindibile di ogni studio di futuro, come dimostra la sua estensione tanto nei grandi gruppi di consulenza quanto a livello istituzionale. La sua utilità consiste nel ridurre l'incertezza sulla variabilità dei """"futuribili"""" e quindi limitare l'ampiezza di probabilità di determinati scenari. Poco, però, è stato fatto in questi anni: se oggi la nostra conoscenza delle grandi tendenze è sempre più solida e precisa, la nostra capacità di tradurre questa conoscenza in azioni è significativamente ridotta. Nell'era del """"presentismo esteso"""", siamo come paralizzati: vediamo davanti a noi sfide immense che richiedono determinazione nell'affrontarle - aumento delle zoonosi, cambiamenti climatici, invecchiamento della popolazione, disoccupazione tecnologica - ma non riusciamo ad agire. È intorno a questo problema che ruota questo numero di Futuri."" -
Futuri (2022). Vol. 18: Guerra e pace nel 2050
Gli ultimi eventi hanno nuovamente posto l’umanità di fronte alla possibilità di una guerra mondiale – e mai come in questo momento ha senso parlare di incertezza. I Futures Studies tornano, con i saggi presenti in questo numero, alle loro origini, ma spostando il riferimento temporale ad un futuro non troppo lontano, il 2050. Se allora ci sarà una guerra, chi la combatterà, e come; quali saranno le strategie di comunicazione rivolte ai cittadini; a che livello territoriale arriverà: possiamo pensare a una terza guerra mondiale, oppure a tanti conflitti sparsi, come già oggi quelli che coinvolgono anche la “pacifica” Europa? Parlare di guerra significa parlare, chiaramente, anche di pace: quali saranno le strategie possibili per evitare nel 2050 un conflitto che potrebbe essere disastroso per la storia umana? Perché siamo convinti che la guerra – e tutte le sue implicazioni demografiche, economiche, sociali, culturali, tecnologiche – debba avere nei Futures Studies, ed in particolare nell’anticipazione, un suo fondamentale antagonista. -
Futuri (2023). Vol. 19: Corpi performativi
Con questo numero di FUTURI abbiamo lanciato una sorta di sfida a immaginare cosa produrrà l’applicazione della nostra immaginazione alla sfera dell’espressione estetica: cosa e come sarà l’arte del futuro, in che modo il fenomeno delle Intelligenze Artificiali generative, gli NFT, e quindi la completa rivoluzione – almeno nelle previsioni di alcuni – della produzione di opere d’arte, potrà addirittura modificare lo statuto di verità degli oggetti su cui ci affacciamo quando siamo davanti a uno schermo acceso. Il numero esplora anche il modo in cui cambierà la relazione corpo-ambienti, in futuro di incessante co-produzione con i device e le interfacce che sempre più sono parte integrante di una ecologia che li rende organi dell’umano e che procede verso nuove modalità della condizione umana, sempre meno separabile dalle tecnologie che ha realizzato. -
Giuliano e le sue timide orecchie. Ediz. a spirale
Età di lettura: da 4 anni. -
Evanescenza. Una storia di giustizia spezzata
D'origine siciliana, Tindara vive ad Aosta da oltre 30 anni e lavora negli uffici giudiziari della città. Lavorando, viene a conoscenza di intrighi che intrecciano mondo giudiziario, politico ed economico, d'una terra che molti considerano un'isola felice. Descrizione d'un fil rouge insospettabile di analogie che legano due regioni collocate ai due estremi della penisola. Percepite da tutti come diversissime e quasi antitetiche, Val d'Aosta e Sicilia sono in realtà entrambe oppresse, almeno in parte, dalle medesime storture. In fondo è un monito per tutti, ed un invito a vigilare sull'integrità morale dello stato. Profondamente religiosa, la protagonista trova grande conforto in Giovanni Paolo II, figura da cui si sente profondamente ispirata, e nel dr Vasari, integerrimo funzionario, pronto a sacrificare la libertà piuttosto che rinunciare ai suoi principi. -
Il ramo di terzo settore o d'impresa sociale degli enti religiosi. Il caso dell'ente ecclesiastico della Chiesa Cattolica
La nuova guida con tutte le particolarità, gli aspetti operativi e l'analisi del caso dell'ente ecclesiastico della Chiesa Cattolica. Oltre 160 pagine di analisi delle novità e delle possibilità introdotte dalla Riforma del Terzo Settore utili anche per gli enti religiosi civilmente riconosciuti. -
Giancarlo
Giancarlo vive in un paese immaginario nel quale alcune persone adulte, pur professando bene, razzolano male, e a ragazzi come lui, dal buon cuore ed ingegno, ed alla gente per bene, non viene dato lo spazio, l'azione e la felicità che meritano. Giancarlo si ribella a questa situazione e, nonostante incappi per questo in varie disavventure, non si arrende e reagisce, anche sorretto da eventi magici che lo sostengono e non lo abbandonano. Il suo coraggio, come il tuo, farà la differenza. ""Caro fanciullo, non arrenderti e non perdere mai la speranza di poter cambiare in meglio le cose"""". Età di lettura: da 6 anni."" -
Le avventure dell'allegro fiammiferaio. L'incontro con Mambù. Ediz. illustrata
L'allegro fiammiferaio andava in giro per i paesaggi della bella Italia ed incontrava gente di ogni continente e di ogni epoca, faceva incontri interessanti, scambiava quattro allegre chiacchiere e si immergeva nei colori, nei sapori, nelle fantasie, nelle parole di cui è formato questo nostro bellissimo mondo. L'incontro con Mambù è il primo volumetto dedicato all'allegro fiammiferaio. Per lui, come per Mambù i colori sono la vita, l'amore, la fantasia, i sogni. Di che nazionalità sarà il nostro Mambù? Avete due strade per scoprirlo: leggere la storia fino in fondo o fantasticare sui colori presenti in copertina... Ogni colore rappresenta uno dei Paesi che compongono la terra di Mambù avvolti e coccolati dai colori del sole e della nostra bella Italia. Buona lettura e... divertitevi a colorare! La fiaba è corredata da disegni realizzati a mano per quest'opera e che saranno colorati da voi piccini mentre leggete o vi farete leggere questa fiaba. Il volumetto è interamente scritto utilizzando il font OpenDislexic per essere facilmente letto da chi ha difficoltà di lettura ed anche da chi non ne ha, per una maggiore e più ampia inclusione socio-educativa. -
Iluzie
Nell'apparente piacevole vita di tutti i giorni, può accadere qualcosa, qualcosa di inaspettato. Gli oggetti più comuni d'improvviso prendono vita e tutto magicamente può parlare, come risvegliato da un sogno fatale. Iluzie è un testo sperimentale che gioca con la comicità e i generi letterari, si pone infatti come ibrido tra un testo teatrale e un racconto fantasy, il tutto mescolato ad atmosfere musicali rock e cinema, questi ultimi segnati dall'uso del cortometraggio. Il protagonista è un uomo che ha da poco superato il suo trentottesimo compleanno, la sua vita si svolge tutta in virtù di un lavoro alienante in un ufficio ma non sa che sta per vivere un viaggio al limite della realtà, o forse tra follia e immaginazione! Torna in questo volume il fascino per l'onirico e la fiaba, spesso analizzati e reinterpretati dall'autrice. -
Sandro Penna. Il poeta del risveglio
Felice chi è diverso, essendo egli diverso. Ma guai a chi è diverso essendo egli comune (Sandro Penna). Questo testo è un contributo nell'invogliare i lettori a conoscere un autore del Novecento, fra i più importanti poeti italiani di sempre. Tratto dalla tesi di Laurea in Lettere di Carlo Picca, si presenta come un saggio critico che vuole essere una provocazione nei confronti del modus operandi di taluna critica e di un certo ambiente accademico e scolastico il quale ha la tendenza ad allontanare anziché avvicinare alla lettura. Penna viene qui raccontato in una veste inedita dove si fa luce sulla sua infinita passione per la vita nonché per il suo intenso turbine emotivo. Pertanto lo scritto che vi apprestate a leggere è un momento di riflessione sperimentale, per contribuire a promuovere la cultura del poeta e della poesia. -
Aspettando l'angelo
Incentrata intorno alla parola che si fa stupore dinanzi alla bellezza del creato e delle sue manifestazioni, ma sa anche esprimere i sentimenti più profondi dell'essere che medita sul mistero della vita, questa raccolta di liriche di Grazia Stella Elia è una sorta di ""inno"""" che si protende verso il divino, cantandone e implorandone la misericordia e testimoniando un'ininterrotta religiosità dell'anima. Fra echi ungarettiani, citazioni quasimodiane [...], con fascinose ascendenze da Leopardi e soprattutto da Pascoli, la lirica della poetessa, sulle soglie di questo canzoniere d'amor sacro che racchiude la sua intensa voce poetica di sette anni (dal 2009 al 2016), contempla innanzitutto il mondo, come le appare nella sua luce, ad ogni risveglio [...]. Dalla Prefazione di Grazia Distaso, Università degli Studi di Bari """"Aldo Moro"""" L'immagine di copertina rappresenta un particolare tratto dal dipinto di fra' Giovanni da Fiesole (Guido di Pietro Trosini), detto BEATO ANGELICO, Vicchio di Mugello (Firenze) 1395 ca - Roma 1455 """"L'ANNUNCIAZIONE A MARIA"""" 1432-34. In particolare l'angelo dell'annunciazione.""