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Gems. Oracle cards. Con 32 carte. Ediz. multilingue
Le proprietà, i colori, le energie, le frequenze e le vibrazioni delle gemme sono raccolte nelle carte: un oracolo, una guida e un legame costante con le energie della Terra. -
L'arte di Alessandro Biffignandi. Illustrazioni, dipinti, inediti. Ediz. illustrata
Con un'intervista di Luca Raffaelli. Edizione stampata in 560 esemplari numerati. -
Il microscopio e l'allucinazione. Luigi Capuana tra letteratura, scienza e anomalia
"L'allucinazione dell'artista si è lì così prodigiosamente condensata e solidificata nella forma, che l'impressione della lettura non solo eguaglia l'impressione diretta ma talvolta la vince, perché nell'opera di arte c'è come un concentramento di raggi in cui l'eccitata immaginazione dell'artista fa ufficio di lente"""" (Spiritismo?). Partendo da questa teoria, il volume analizza il processo conoscitivo della scrittura di Capuana, in bilico tra esperienza diretta e capacità dell'artista d'interpretare il vissuto umano. Da tale studio emerge un confronto stringente con i paradigmi letterari, con la scienza che è strumento e metodo, e con la diagnostica del personaggio malato. E sono soprattutto i personaggi femminili a offrire il terreno privilegiato dell'indagine in un confronto diretto tra la letteratura e le scienze mediche, Da qui l'insistenza sulla nevrosi, sul conflitto """"natura-cultura"""", sulla scienza """"del possibile"""" che lascia le porte aperte anche allo spiritismo e al confronto con Lombroso. Tuttavia l'esito è la ricerca continua di un paradigma che non assicura chiavi interpretative definitive in una tensione tutta giocata su due posture: la lente convessa di un'indagine minuta e fotografica, lo sguardo aperto di un'improvvisa allucinazione." -
Il secondo ritorno di Trieste all'Italia. La rinascita dell'Esercito italiano nel secondo dopoguerra
I rapporti tra militari italiani e alleati ancorché regolati da clausole armistiziali non furono sempre facili anzi, alcune volte i rapporti furono così tesi da richiedere dignitosi bracci di ferro a causa dei difficili rapporti in cui si giunse alla resa dell'Italia agli Alleati. A oltre settant'anni da quelle vicende, con serenità d'animo, è opportuno rivisitare circostanze in cui furono commessi numerosi errori che la storia ha archiviato, perché le responsabilità non possono essere mai più perseguite. La rinascita delle Forze Armate italiane ebbe un severissimo banco di prova: come avremo presidiato la frontiera orientale, contro la quale si ammassavano le unità slave, quando gli Alleati sarebbero rientrati nei loro paesi? ""L'esigenza T"""" in piena guerra fredda fu il vero banco di prova del nuovo esercito repubblicano che tendeva ad entrare, per la seconda volta nello stesso secolo, a Trieste. L'autore è il Col. Lorenzo Cadeddu, ufficiale della riserva proveniente dal servizio permanente che ha trascorso quasi quarant'anni sulla frontiera orientale presso unità, Enti e reparti del 5° Corpo d'Armata."" -
Dizionario vernacolare da mette 'n tasca. Toscano italiano. Dizionario di frasi e modi di dire toscani
È veramente incredibile quanto sia rilevante il numero delle parole e delle espressioni che venivano usate nella Toscana di un tempo e che oggi sono del tutto scomparse o quanto meno in via di estinzione. Per questo volumetto sono stati selezionati oltre 1500 termini e modi di dire, alcune delle espressioni più significative e più adatte a tratteggiare le caratteristiche di quella gente che, in larga parte, discende da un popolo fiero e misterioso come quello degli Etruschi. L'obiettivo di tale opera è duplice. Da un lato far riassaporare alle persone di media età quelle colorite espressioni che certamente echeggiano ancora nella loro mente per averle sentite, di prima mano, dai nonni o da anziani conoscenti. Dall'altro far capire ai giovani con quale immediatezza, efficacia e sintesi ci si esprimeva in questa terra dove oggi sono loro i protagonisti. Un tuffo nella lingua vernacolare toscana, che ci fa riassaporare il gusto di una cultura passata ma sempre attuale. -
Prevenire le emergenze in mare. Guida pratica alla navigazione sicura
Fra tanta letteratura nautica, stranamente mancava un manuale dedicato alla prevenzione delle emergenze in mare. Lo ha avvertito Giulio Mazzolini, che perciò si è dedicato con passione alla sua stesura, mettendo a disposizione dei diportisti nautici, in particolare dei velisti, la sua vasta e moderna cultura in tutti i campi dell'andar per mare. Il tutto spiegato con estrema chiarezza, semplicità ed essenzialità, comprensibile anche al neofita, e ugualmente molto utile all'esperto diportista, che con questo libro disporrà di un manuale-prontuario da avere a bordo per le necessarie consultazioni, allo scopo di elevare il livello di sicurezza della navigazione. -
Non solo Pompei. Viaggio nell'archeologia derelitta in Campania
Un importante parco archeologico in terra di ""Gomorra"""" minacciato dall'abusivismo, un villaggio preistorico dell'età del bronzo allagato dall'acqua di falda, un'antica città grande come Pompei ancora inesplorata, dove gli unici a scavare sono i tombaroli affiliati alla camorra, e ancora, preziose necropoli ricoperte da erbacce e moderne abitazioni realizzate in aderenza ai resti di antiche mura. Sono solo alcune delle emergenze che coinvolgono piccoli e grandi testimonianze del passato, resti archeologici detti """"minori"""" di cui è piena questa terra, la Campania, che gli antichi chiamavano Felix per la particolare abbondanza e ricchezza delle sue risorse. Questo libro, pur non approfondendo le cause di un evidente dissesto circa i beni culturali di questa regione, intende offrire al lettore un'istantanea dei siti archeologici """"minori"""" a rischio in Campania, così come appaiono durante gli anni dell'emergenza Pompei. Un impegnativo lavoro editoriale nato a seguito di una forte passione, con l'obiettivo di contribuire a diffondere la conoscenza di preziose testimonianze del passato, spesso sconosciute ai non addetti ai lavori, da salvare e tutelare per le generazioni future. Prefazione di Gian Antonio Stella."" -
La coccarda rossa
"Lo vedeva ogni giorno, sempre allo stesso posto e alla stessa ora, era sicuro di averlo già visto ma non ricordava né dove, né quando. Quella tiepida mattina di metà ottobre, passando davanti al solito locale di fronte a Saint Germain des Prés, Rocco decise di avvicinarsi."""" Quel signore dai modi eleganti è Francesco II di Borbone. Esule a Parigi, lontano dalla sua Napoli e dal suo stesso nome: per tutti ormai è il Duca di Castro. Ma un giovane aspirante scrittore, arrivato da poco in città, lo riconosce nello sguardo di quell'uomo anziano e fiero. Lo aveva visto tanti anni prima a Napoli, quando era bambino, e non lo aveva mai scordato. Il racconto del Re sugli anni che seguirono l'invasione piemontese non ha per protagonisti i grandi nomi della storia ma quelli di giovani coraggiosi, pronti a sacrificare tutto e combattere ancora per la propria patria. La coccarda rossa era il segno di riconoscimento che portavano all'occhiello. Erano briganti o eroi? Un romanzo storico che ripercorre le vicende di grandi uomini nell'Italia postunitaria." -
Le relazioni italo-yemenite: dalle proiezioni strategiche alla diplomazia culturale (1880-1980)
“L’acquisto della baia di Assab dalla società Rubattino da parte dello Stato italiano nel 1882 inaugurò ufficialmente una nuova stagione della politica estera italiana: da quel momento “l’idea coloniale” non fu più legata alla presenza nei territori di “coloni”, ovvero emigranti (o “trasmigratoci”, come li definì il regime fascista), così come era avvenuto per decadi nel bacino del Mediterraneo e nel Nuovo Mondo. (...) Proprio perché si è soliti associare il colonialismo italiano solo al continente africano, occorre qui sottolineare che una porzione non irrilevante della politica coloniale italiana si svolse dall’altra parte dello stretto di Bab al-Mandib, in particolare in quella regione della penisola araba che andava sotto il nome di Yemen – corrispondente grosso modo a quella che dal 1962 al 1990 fu la Repubblica araba dello Yemen. (...) La consapevolezza dell’importanza strategica ed economica dello Yemen si riflette nella storia delle relazioni italo-yemenite. A queste si dà ha inizio, convenzionalmente, con il viaggio che Renzo Manzoni (1852-1918), nipote di Alessandro, che dopo aver partecipato a una spedizione in Marocco, intraprende l’attraversamento interno dello Yemen, da Aden a Ṣan‘ā’ nel 1877. (...) Possiamo seguire il filo delle relazioni politiche e diplomati che fra Italia e Yemen attraverso nei carteggi di Enrico Insabato (1878-1963), medico e orientalista la cui attività culturale, diplomatica e politica è ben nota, così come è noto il suo ruolo di informatore del Ministero degli interni e di agente politico del Presidente del consiglio Giovanni Giolitti nel periodo in cui risiedette al Cairo (1901-1913). Interessante, in particolare, l’approccio “islamizzante” di Insabato alla politica coloniale italiana che questi pratica intessendo relazioni di alto livello con autorità religiose e politiche musulmane. Lo strumento di maggior rilievo che Insabato usa a questo fine è la pubblicazione de Il Convito/al-Nādī, rivista italo-araba edita al Cairo dal 1904 al 1913. (...) Quando la politica coloniale italiana assunse, anche dal punto di vista istituzionale, una forma più organica – prima della nascita del Ministero delle colonie (1912) era già in ruolo presso il Ministero degli affari esteri una Direzione centrale degli affari coloniali (1906-1912) – l’importanza strategica dello Yemen fu presa in considerazione con maggiore sistematicità. (...) La strategia italiana trovò il suo culmine durante il fascismo ed ebbe il suo maggior successo con la firma a Ṣan‘ā’ del “Trattato di amicizia e di relazioni economiche” fra Italia e Yemen il 2 settembre 1926. (...) Notevole, in questo quadro, è proprio la presenza degli Italiani nell’entourage dell’Imām, a più riprese, in più occasioni e in ruoli diversi. (...) La proiezione strategica degli Italiani sullo Yemen attraversa per decadi la pubblicistica specializzata – si vedano ad esempio i rapporti di Oriente Moderno, il periodico pubblicato dall’Istituto per l’Oriente – trovando un’eco degna sulla stampa di ampia diffusione solo in occasione degli eventi di maggior rilevanza, come nel succitato caso del trattato italo-yemenita. (...)""""|Libri"" -
Lontano dal Tibet. Storie da una nazione in esilio
Il 7 ottobre 1950, 40.000 uomini dell'Esercito Popolare di Liberazione cinese attaccano da otto direzioni diverse la città di Chamdo, nel Tibet orientale. Il piccolo esercito del Paese delle Nevi (8000 unità) viene sbaragliato. È l'inizio dell'occupazione militare del Tibet da parte della Repubblica Popolare Cinese che dura tutt'ora. Dopo la fallita insurrezione di Lhasa (marzo 1959), il Dalai Lama abbandona il paese e trova rifugio in India. Questo libro racconta la storia dell'esilio del popolo tibetano e della sua lotta per la libertà. -
Anna Magnani. Un urlo senza fine
Sulla sua vita si sono spese molte parole, ma le sue origini restano avvolte dal mistero. Lei stessa si è spesso divertita a contraddire i dati ufficiali riguardo all'anno di nascita (prima 1910, poi 1912 e infine 1908, quello effettivo), al luogo (Alessandria d'Egitto secondo l'Enciclopedia dello spettacolo, in realtà Roma) e ai suoi genitori, in particolare al padre, che rimane ignoto (secondo l'amico e collega Paolo Stoppa era un egiziano, un pascià di cui la madre sarebbe stata concubina). Affidata alla nonna, Anna Magnani crebbe inquieta e insofferente dell'educazione autoritaria del collegio in cui si ritrovò a studiare. Soltanto nell'arte trovò una via di fuga e di salvezza: amava andare al cinema e cantare, studiò pianoforte al Conservatorio di Santa Cecilia e, infine, incontrò il teatro, il suo amore più grande. Si iscrisse così alla Scuola Eleonora Duse, che frequentò sotto la direzione di Silvio D'Amico per cui la Magnani aveva ""un temperamento felice"""". Il teatro assorbì i suoi turbamenti e nello stesso tempo le diede modo di liberare la sua vulcanica e poliedrica energia, trasformandola da ragazza in attrice. E di lì iniziò una folgorante carriera, che dalla rivista la portò al cinema, a fianco dei più grandi registi e attori italiani. Fragile e dura, dolce e Irruente, divertente e drammatica, comprensiva e gelosa, attraverso le pagine di questa biografia Anna Magnani si rivela oggi più che mai l'attrice eterna che attraverso le sue interpretazioni non smette di """"guardarci dentro""""."" -
Il seggio vacante
A chi la visitasse per la prima volta, Pagford apparirebbe come un'idilliaca cittadina inglese. Un gioiello incastonato tra verdi colline, con un'antica abbazia, una piazza lastricata di ciottoli, case eleganti e prati ordinatamente falciati. Ma sotto lo smalto perfetto di questo villaggio di provincia si nascondono ipocrisia, rancori e tradimenti. Tutti a Pagford, dietro le tende ben tirate delle loro case, sembrano aver intrapreso una guerra personale e universale: figli contro genitori, mogli contro mariti, benestanti contro emarginati. La morte di Barry Fairbrother, il consigliere più amato e odiato della città, porta alla luce il vero cuore di Pagford e dei suoi abitanti: la lotta per il suo posto all'interno dell'amministrazione locale è un terremoto che sbriciola le fondamenta, che rimescola divisioni e alleanze. Eppure, dalla crisi totale, dalla distruzione di certezze e valori, ecco emergere una verità spiazzante, ironica, purificatrice: che la vita è imprevedibile e spietata, e affrontarla con coraggio è l'unico modo per non farsi travolgere, oltre che dalle sue tragedie, anche dal ridicolo. J.K. Rowling firma un romanzo forte e disarmante sulla società contemporanea, una commedia aspra e commovente sulla nozione di impegno e responsabilità. In questo libro di conflitti generazionali e riscatti le trame si intrecciano in modo magistrale e i personaggi rimangono impressi come un marchio a fuoco. Farà arrabbiare, farà piangere, farà ridere, ma non si potrà distoglierne lo sguardo, perché Pagford, con tutte le sue contraddizioni e le sue bassezze, è una realtà così vicina, così conosciuta, da non lasciare nessuno indifferente. -
I cavalieri del congiuntivo
"Il congiuntivo è l'universo del dubbio, dell'attesa, del desiderio, della speranza, di tutte le possibilità. Che cosa sarebbe di noi, se non potessimo contare su ciò che non esiste?"""". A partire da questa constatazione Giovanna, già protagonista di """"La Grammatica è una canzone dolce"""", esplora in questa nuova avventura l'arcipelago dei modi verbali. Età di lettura: da 10 anni." -
Fantasma d'amore
Che cosa accadrebbe a un normale e forse prevedibile professionista di provincia se, dopo qualche segnale curioso e inquietante, gli si presentasse la donna amata in gioventù, uscita dalla sua vita e della quale si avesse poi notizia della morte? Che cosa accadrebbe, insomma, se gli si presentasse un fantasma? È la storia narrata nel libro, che ha per scenario e protagonista Pavia, che Mino Milani (a ragione considerato ""lo scrittore di Pavia"""", la formula è di Maria Corti) conosce a fondo e sa ben reinventare. Pubblicato nel 1977, nel 1981 Dino Risi ha tratto il film che replica il titolo del romanzo, con Romy Schneider e Marcello Mastroianni."" -
Vendere cara la pelle
Oceano di carta è un vasto mare dove i pesci sono racconti. Si possono pescare storie drammatiche o avventurose, surreali o umoristiche, ironiche o riflessive, misteriose o fantastiche... Dovrei vendere la mia pelle al mercato dove mi hanno detto che la comprano a buon prezzo. Ci sto pensando: molto seriamente. Mi piacerebbe guardarmi allo specchio e avere una vertigine come quando vedi tanta bellezza troppo da vicino. A chi me le chiede mando foto dalla doccia dove non si vede niente di me, a parte dita bagnate tenute a debita distanza dal corpo. Forse per essere un capolavoro dovrei iniziare a far violenza alla mia indole. Mostrare quello che penso sia il peggio. Parlare male. Cambiare la mia educazione sentimentale. Essere più cattiva. -
Estasi di libertà
Estate 1926. Christine Hoflehner è una giovane e poverissima postina di un piccolo borgo austriaco. Un giorno riceve un telegramma di una zia lontana da tempo, che la invita a trascorrere con lei un periodo di vacanza - il primo della sua vita - in un lussuoso hotel a Pontresina. La ragazza scopre così un mondo da sogno, lontanissimo e impensabile se paragonato alla sua misera condizione; le invidie che Christine suscita per la sua grazia e il suo ingenuo entusiasmo rendono però il ritorno al paesino brusco e inevitabile, così come la conseguente depressione. Inizia allora a frequentare Vienna, dove conosce il coetaneo Ferdinand, come lei condannato a una vita di stenti e rinunce in seguito alla guerra. Combattuti tra il loro amore appena nato e lo squallore disperato a cui li mette di fronte la povertà, i due giovani si troveranno di fronte a una scelta radicale che potrebbe rovesciare le sorti della loro esistenza. Iniziato da Zweig nel 1931 e finito durante l'esilio a Londra per sfuggire ai nazisti, tra il 1934 e il 1938, ""Estasi di libertà"""" è il romanzo che si credeva perduto del grande scrittore austriaco, pubblicato in Germania e in Francia nel 1982. Rimasto inedito nel nostro Paese fino al 2011, viene ora proposto anche in edizione economica in traduzione italiana."" -
Roma antica e la nuova America. Come il mito di Lucrezia e l'idea di Repubblica varcarono l'Oceano
Gli Stati Uniti d’America e Roma antica: due mondi lontani, ma vicini nello spirito.rnrn I Padri fondatori della Repubblica americana ebbero come costante punto di riferimento vicende e personaggi della Repubblica romana: era ad essi infatti che si richiamava la nuova classe dirigente, alle prese con la costruzione di una nazione. Mai come a cavallo tra Settecento e Ottocento intensi e frequenti furono gli scambi culturali tra le due sponde dell’Atlantico: il codice di comunicazione era dato dal comune background costituito dalla classicità, con il suo bagaglio di storie, miti e personaggi. Lucrezia è appunto la protagonista di una di queste storie, forse la più nota: la Repubblica romana, secondo tradizione, era nata dal giuramento, pronunciato da alcuni patrizi, di vendicare lo stupro da lei subito. Un mito fondativo potente, che si manifesta in un proliferare di rappresentazioni iconografiche, di cui si nutre anche l’America della guerra d’indipendenza. Seguendo le tracce della classicità disseminate fra arte, letteratura e cinema, Silvia Panichi ci accompagna con passo agile alla scoperta di imprevedibili incroci di intellettuali, artisti e politici. L’oceano che separa Vittorio Alfieri dal suo nuovo eroe, George Washington, si rivela così un tragitto breve, e assai trafficato, continuamente solcato da programmi estetici e valori, saperi e modelli mutuati dal mondo antico. Raccontare il presente attraverso i miti del passato ha aiutato la costruzione di una coscienza collettiva nel nascere delle democrazie occidentali. E se è vero che quei miti a tratti ancora oggi riaffiorano, anche in ambiti insospettabili come film o canzoni, ciò avviene in maniera sporadica; da troppo tempo il dialogo con la classicità è stato interrotto: occorre riprenderlo al più presto, per ritrovare un punto di riferimento vitale in una società sempre più disorientata. -
Il conte di Montecristo
Edmond Dantés, uomo onesto accusato ingiustamente, è costretto a separarsi, il giorno del suo matrimonio, dalla sua amatissima Mercedes e a trascorrere 14 lunghi anni di prigionia. Nel carcere del castello di If, incontra uno strano detenuto grazie al quale avrà modo di escogitare la sua vendetta. -
Alberoni. Diga di verde tra mare e laguna. Storia-Storie
Il racconto polifonico di un'area, quella di Alberoni inserita nella Laguna di Venezia, con i suoi isolotti, canali, ghebi, peocère, la bocca di porto e la grande diga dell'imperatore. Il lato mare orlato da una spiaggia ampia, caratterizzato da dune, cunette, e una pineta ricca di essenze arboree presenti anche nel contiguo campo da golf. Un territorio segnato da fari, torri, pietre della contaminazione lagunare. Una lingua di terra disseminata da edificazioni militari: il forte, le batterie, il bunker, il campo torpedini, le caserme dismesse, le colonie spesso in stato di abbandono, enti religiosi scomparsi, case di cura. Il libro intreccia la grande storia, spesso poco conosciuta nello specifico, e la storia minore, ma non meno significativa, offrendo vari registri linguistici e coloriture. Un racconto valorizzato anche dallo sguardo di artisti, scrittori che da qui sono passati, lasciando dei documenti, ma anche un racconto biografico, generazionale, familiare di una piccola comunità di paese nel suo farsi e mutare. Un luogo di grande bellezza paesaggistica, una grande ala verde del Lido di Venezia, che fin dalle origini si caratterizza per il senso di fragilità, precarietà legato alla sua condizione morfologica, aumentato nei tempi moderni per l'impatto dell'uomo. Un luogo da salvaguardare con cura, con la stessa maestria che i nostri antenati hanno posto per creare gli argini, i murazzi e gli orti (ormai ridotti a pochi esemplari) dei quali ricostruiamo la memoria. -
Monetizzare l'innovazione. Come progettare il prodotto attorno al prezzo
In un mondo che corre sempre più veloce, l'innovazione è una questione di sopravvivenza. Eppure il tasso di insuccesso delle innovazioni è spaventosamente alto: quasi tre nuovi prodotti o servizi su quattro non raggiungono gli obiettivi di ricavo e di profitto; molti sono veri flop e qualcuno porta addirittura l'azienda al fallimento. Ma deve essere per forza così? Non si può fare di meglio? No, rispondono Ramanujam e Tacke, le cose non devono andare necessariamente così; e sì, si può fare di meglio, e la chiave di volta è ""progettare attorno al prezzo"""". Ovvero, i prodotti e i servizi innovativi devono essere costruiti fin dall'inizio tenendo conto di ciò a cui i (potenziali) clienti attribuiscono un valore, ciò per cui sono disposti a pagare. Non ha senso inserire qualcosa, in un prodotto o servizio, solo perché lo si può fare tecnicamente o perché ai progettisti sembra bello, interessante o all'avanguardia. Bisogna che le considerazioni sul valore e sul prezzo entrino nel processo di progettazione fin da subito, invece di lasciarle, come per lo più accade, alla fine, quasi come un ripensamento. Per monetizzare davvero l'innovazione sono richiesti un cambiamento di mentalità e una trasformazione dei processi - e gli autori spiegano bene perché e come, sulla scorta di un buon numero di esempi concreti, di aziende piccole e grandi, ricavati dalla loro trentennale esperienza di consulenti.""