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L' uomo in gioco. I genî del Rinascimento
Dopo L'uomo in prospettiva, dedicato ai maestri del Quattrocento italiano, questo libro di Daniel Arasse ricostruisce i temi e i protagonisti fondamentali della grande stagione del nostro Rinascimento: il rapporto con l'antichità e la tradizione, gli opposti riferimenti obbligati costituiti da Michelangelo e Raffaello, la ricerca di una buona «maniera», la nascita della storia dell'arte e di una coscienza propriamente estetica.Il Cinquecento è il secolo in cui all’arte viene riconosciuta, a pieno diritto, una forma di potere, e in cui l’artista può, nel momento stesso in cui soddisfa le richieste dei suoi potenti committenti, interrogarsi sui fini delle proprie opere e della propria pratica artistica. Daniel Arasse illustra le condizioni storiche che portarono all’affermazione delle personalità artistiche, mostrando insieme come il loro «genio» abbia potuto a sua volta influire sulle condizioni che consentirono le loro creazioni. Seguendo da vicino le variazioni dello stile moderno e l’espressione della «maniera» individuale dell’artista, Arasse disegna, sul filo dell’analisi, una sorta di ritratto in perpetua trasformazione dell’arte del Cinquecento. Le deviazioni, e perfino le devianze, spesso anch’esse geniali, dei discepoli vengono analizzate come altrettanti contributi per l’interpretazione dei maestri, anzitutto Michelangelo (con la sua terribilità) e Raffaello (che incarna la raffinatezza della grazia); metterli in prospettiva, al di là dell’interesse dell’analisi in sé, significa seguire il principio di una piú reale comprensione della storia, che si serve del dettaglio – punto di condensazione dell’intero dipinto – come strumento di precisione. -
Artù, Lancillotto e il Graal. Vol. 2: Lancillotto del Lago (La marca di Gallia - Galehaut)
Nella pagina con cui si è concluso il primo volume di questa serie, dopo l'addio di Merlino imprigionato dall'amata Niniane, è annunciata al lettore la nascita di Lancillotto. Cosí le grandiose vicende narrate nei tre romanzi che introducono il ciclo (Storia del Santo Graal, Storia di Merlino, Seguito della storia di Merlino) trovano il loro punto di arrivo in un nuovo inizio. Lancillotto sarà il protagonista del romanzo piú lungo della serie, di estensione mai prima sperimentata nelle letterature in volgare. Attraverso la sua vita, la sua infanzia e formazione, le prime imprese e la scoperta del suo nome e del suo casato, l'arrivo alla corte di Artú e l'innamoramento per Ginevra, l'entrata nella cavalleria e le infinite prodezze di armi e di generosità nel nome della regina, l'amicizia con Galehaut, il rapporto con Gauvain e con gli altri cavalieri della Tavola Rotonda, le avventure lontano dalla corte, in incognito, le imprese impossibili, i momenti di follia quando pensa di non essere amato da Ginevra, il ruolo decisivo nelle guerre di Artú, il concepimento del figlio Galaad dalla figlia del custode del Graal che lo ha ingannato con un filtro, l'impossibilità di attingere il Graal per il peccato con la regina: attraverso la sua vita si intrecciano tutte le vicende del mondo arturiano, di cui la trilogia iniziale era stata come la preparazione. Il lettore è dunque chiamato a disporsi su una lunghezza d'onda diversa da quella del primo volume. Lo aspettano duemila pagine, in cui la traccia principale delle avventure di Lancillotto si interseca con altre innumerevoli linee di racconto, tra castelli e foreste, damigelle e draghi. Accettando di perdere talvolta il filo dell'intreccio, si entra a poco a poco in un'atmosfera fantastica in cui la potenza dell'amore per Ginevra agisce come motore segreto di ogni azione dell'eroe, e determina in modo sotterraneo ogni evento del mondo arturiano. (...) L'andamento della prosa è regolato da una serie di moduli ricorrenti, per i duelli alla lancia o alla spada, per gli incontri fortuiti e le descrizioni dei castelli e delle foreste, per le manifestazioni della gioia o del dolore: sono i moduli formulari che proprio nel Lancillotto del Lago hanno visto una loro prima elaborazione, poi grammaticalizzata nella prosa narrativa che da questo romanzo prende le mosse. Ma al di là dei modelli retorico-sintattici che strutturano il tessuto connettivo della narrazione, l'ignoto autore del Lancillotto si segnala per la straordinaria intensità con cui è in grado di presentare sia le azioni sia le emozioni. La delicatezza del colloquio tra Ginevra e Lancillotto nel loro primo incontro, la fulminea serie di prodezze di Lancillotto dopo la sua follia, la meschinità di Artú nel rapporto con la Falsa Ginevra, l'entusiasmo dei progetti di Galehaut per un futuro impossibile, l'imbarazzo di Lancillotto di fronte alla seduzione della damigella di Morgana, sono solo alcuni esempi delle diverse tonalità di registro che si alternano da un episodio all'altro. -
Storia pittorica della Italia. (Due volumi)
Edita nel 1792 e poi progressivamente ampliata fino al 1809, la Storia pittorica della Italia di Luigi Lanzi supera per la prima volta il modello storiografico-biografico di Vasari e Bellori a favore di quello delle scuole pittoriche, che tanta fortuna avrà nelle epoche successive fino ai giorni nostri. Inoltre si avvale di capillari ricognizioni sul campo che hanno permesso una concreta analisi dei quadri come mai era stata attuata in precedenza. La Storia pittorica è una fonte essenziale per la storia dell’arte italiana dal Duecento alla fine del Settecento, ma anche un testo ricchissimo di suggestioni culturali, che gli studi piú recenti hanno contribuito a mettere in luce, toccando i rapporti di Lanzi con gli artisti contemporanei e il gusto neoclassico, con le altre storiografie coeve (per esempio il Tiraboschi per la storia letteraria) e con le vicende letterarie e politiche dei suoi giorni. Questo Millennio presenta due saggi introduttivi che ricostruiscono la figura intellettuale di Lanzi, la storia delle edizioni dell’opera e della sua ricezione nelle varie epoche, nonché un ampio commento, opportuni apparati critici e imponenti indici. Inoltre, trentadue tavole fuori testo danno conto del gusto estetico di Lanzi, offrendo una carrellata dei suoi artisti e quadri prediletti. -
La setta delle ciambelle
Quando Meg sparisce dal negozio di ciambelle, le indagini conducono a un gruppo di uomini alla Men in Black. Ma quella che pare una cricca di invasati a caccia di dischi volanti, si rivela una temibile minaccia per un'intera cittadina del Texas orientale. Charlie Garner ha un brutto presentimento. Meg, la sua ex moglie, è scomparsa da oltre una settimana e, nonostante i vicini sostengano che stia soltanto fuggendo dagli esattori, lui sospetta che ci sia qualcosa di più sinistro in ballo. L'ultima volta è stata avvistata al lavoro, nel negozio di ciambelle locale gestito da un losco gruppo conosciuto come il Popolo dei dischi volanti: una congrega evangelista che crede che la propria attività si trovi sul suolo del prossimo sbarco extraterrestre. Indagando insieme al fratello Felix, alla fidanzata di lui e alla giornalista Amelia «Scrappy» Moon, Charlie fa delle scoperte alquanto strambe nella zona in cui lavorava Meg: prima viene a conoscenza di un minaccioso scimpanzé tenuto al guinzaglio, poi di un enorme arsenale di armi stoccate in vista dell'apocalisse. E quando il corpo del loro informatore chiave viene trovato morto e smembrato, Charlie capisce che la sua vita e quella della sua combriccola sono in serio pericolo. -
L’ombra del vulcano
«Dopo tanti anni ci siamo lasciati. Un giorno di marzo. È accaduto per gradi, e poi tutto d’un colpo». rnÈ un’estate torrida e alcolica, dopo la fine di un grande amore. Mentre intorno a lui la città si svuota, il traduttore combatte con un romanzo esplosivo e maledetto: Sotto il vulcano di Malcolm Lowry. In quei giorni immobili di agosto Milano sconfina nel Messico, e per non morire di ricordi il traduttore si perde tra le pagine a caccia del Console, il protagonista del libro, per incontrarlo, parlare e bere con lui. Perché tradurre, in fondo, è il modo migliore per non restare mai soli. Marco Rossari prende la sua estate del disamore e ne fa un racconto sentimentale, ossessivo e incandescente, in cui autobiografia e finzione si mescolano come la vita e l’alcol, di notte, in un bar di periferia. rnNell’estate in cui ha perso un grande amore, al protagonista di questo libro – che assomiglia molto da vicino a Marco Rossari – viene affidata l’impresa più colossale e impossibile della sua carriera: trovare nuove parole per l’edizione italiana della «Divina Commedia ubriaca», il romanzo fatale sul Messico, «uno dei capolavori illeggibili del Novecento». Sotto il vulcano di Malcolm Lowry è un libro di culto, soprattutto per gli scrittori. Una storia esotica di autodistruzione, di alcol, di addii: da un lavoro così, in un momento così, sarebbe saggio tenersi alla larga. Con una voce comica, ma capace di farsi grottesca e struggente, Rossari traccia i rimandi tra la storia disperata del Console e la sua. E poi, lasciandosi andare alla dolcezza dei ricordi, ci dice di quando stava con lei: dei viaggi in capo al mondo, del loro modo sghembo di vivere la relazione, delle consuetudini e delle piccole felicità; infine della crisi senza fondo, i pianti e il non poter stare più insieme. Tradurre significa ripercorrere i passi di qualcun altro. Calcare le orme, seguire ostinatamente. E nel deserto della città vuota, mentre i giorni trascorsi alla scrivania senza quasi mangiare si alternano alle notti interminabili passate a bere, la vicinanza del protagonista alla figura di Malcolm Lowry diventa una vera e propria possessione. Così la Milano d’agosto si fa sempre più simile a quell’innominabile cittadina messicana nel giorno dei morti, e il Console rivive in un vortice di tristezza, alcol, nostalgia. Perché letteratura e vita, alle volte, sono una cosa sola. -
I sotterranei di Bologna. Sarti Antonio alla scoperta di una città segreta
«Sembra ieri quando sono sceso per la prima volta nel ventre della mia città e ho scoperto un'altra Bologna, piú vera e reale di quella che splende alla luce del sole» (Loriano Macchiavelli). Torna in libreria un episodio della serie di Sarti Antonio, l'amatissimo personaggio creato dal maestro del noir italiano. È ambientato in una Bologna inedita e affascinante, e trascina il lettore in un'inchiesta piena di colpi di scena. Nelle acque dell'antico approdo del Battiferro viene trovato il cadavere di Zodiaco Mainardi, detto Oroscopo, collega del sergente Sarti Antonio. L'uomo prestò servizio in Sicilia, e pare aver avuto rapporti con la mafia; nella sua casa c'è un pacco di droga. Sarti Antonio però non è solito arrivare a conclusioni affrettate, per questo comincia un'indagine che lo costringe a fare i conti con potere politico, curia e magistratura. Grazie ad alleati imprevisti, scopre una Bologna per lui ignota fino a quel momento, la città nascosta degli antichi canali navigabili, delle fogne, di gallerie che collegavano palazzi nobiliari ad altri palazzi nobiliari, a chiese e conventi. Una Bologna abitata dagli ultimi, un popolo di invisibili che ha trovato rifugio e casa nei sotterranei della città. -
Il Polacco
Il Polacco, un pianista noto per le sue interpretazioni austere, sviluppa per la più giovane Beatriz un amore lirico e irragionevole. Lei, che ama farsi trasportare dalla musica, è riluttante a farsi trasportare dal lirismo, e si oppone all’idea di diventare una musa, un oggetto del desiderio, la sua Beatrice. Rivelarsi l’uno all’altra è un’arte sottile, destinata forse a rimanere inattingibile, che solo la scrittura esatta e imprevedibilmente ironica di J. M. Coetzee riesce a catturare. «Con “Il Polacco” Coetzee torna a vecchie e feconde ossessioni – gli opposti segreti di una vita, la tensione tra implicito ed esplicito, tra predestinazione e volontà – e si inserisce nella famiglia dei romanzi con pianista, come ""Il soccombente"""" di Thomas Bernhard, “Gli inconsolabili” di Kazuo Ishiguro e “Ravel” di Jean Echenoz» («Clarín»). Lei è una donna elegante, della buona società di Barcellona. Lui è un pianista settantenne, austero interprete di Chopin. Il nome di lei è Beatriz, quello di lui è così pieno di w e di z che lo chiamano semplicemente «il Polacco». Dopo il concerto organizzato dal circolo musicale del Barri Gòtic e la successiva cena, non paiono destinati a rivedersi. A lei, in fondo, il concerto non è neppure piaciuto: troppo secco e severo. Eppure, a distanza di mesi, il Polacco torna in Spagna: «Sono qui per te». Da quando l’ha incontrata, la sua memoria è piena di lei. Beatriz, assicura il Polacco, è per lui ciò che Beatrice era per Dante: il suo destino, la risposta all’enigma della sua vita. Beatriz non è d’accordo – «Io sono colei che sono!» –, non apprezza i complimenti di lui, lo trova arido, cadaverico, privo di ardore. Qualche giorno insieme a Maiorca, un’avventura incerta in una lingua, l’inglese, che non è quella di nessuno dei due. È tutto ciò che Beatriz concede al Polacco, alla sua ammirazione per lei. Poi più nulla. Ciò che rimane della loro storia, del cieco amore del pianista per la donna «dalle domande profonde» sposata con un banchiere, è in ottantaquattro poesie scritte in polacco. Farle tradurre anziché bruciarle, o anziché lasciarle in un appartamento di Varsavia, è l’unico modo che Beatriz ha per avvicinarsi per l’ultima volta a lui, al suo esasperante, nobile, indecifrabile amore. Ciò che ne risulta è un accesso mediato a un’opera imperfetta, al lascito di un uomo a cui «manca l’arte che ravviva la parola». Punteggiata di ironia, questa breve storia di amore e differenze coinvolge la poesia, la musica, il linguaggio, il trasporto – quello dei sentimenti e quello indotto da Chopin – e la sua traduzione in parole, e offre un inconsueto ribaltamento del punto di vista, dando voce al «provvido scetticismo» di una moderna Beatrice."" -
Chi ha paura dei Greci e dei Romani? Dialogo e «cancel culture»
I classici antichi sono diventati soggetti di cui aver paura. Non era facile prevedere che un giorno qualcuno avrebbe messo in guardia i giovani dalla lettura delle opere greche e romane, cospargendole di avvisi di pericolo o addirittura escludendone direttamente alcune dal canone; gli stessi che avrebbero accusato i classici di aver contaminato la nostra cultura con il razzismo, il sessismo, il suprematismo bianco, arrivando al punto di auspicare addirittura l'abolizione del loro insegnamento. Invece è accaduto. Si tratta di un fenomeno recente, ma soprattutto nuovo, inatteso, le cui motivazioni non possono essere ignorate: e come tutte le cose nuove e inattese, ha fatto sì che fosse necessario tornare a riflettere sullo stesso problema - che cosa sono i classici per noi? - da un nuovo punto di vista. Maurizio Bettini ci esorta dunque a tenere vivo il dialogo e a fuggire i pericoli insiti nella sua interruzione. Perché è proprio questo che avviene, quando si manifesta la paura dei Greci e dei Romani: un'interruzione di dialogo fra noi e i classici; non solo, fra noi e la storia, fra noi e il passato. -
Il grido di Pan
Un appassionato corpo a corpo con il pensiero delle origini per riflettere su ciò che ci rende quel che siamo. La questione decisiva oggi è infatti la stessa di sempre: il rapporto fra l'essere umano e la sua animalità, dunque il modo in cui abitiamo il mondo. Perché se vogliamo curare la nostra anima, dobbiamo innanzitutto accettare la nostra natura di animali mortali. Poetici, enigmatici, oracolari, i pensatori più antichi sono dominati da una drammatica complessità che da sempre mette in crisi i lettori. Eppure è alla portata eterna dei loro versi vertiginosi e sconcertanti che si affida Matteo Nucci per ricordarci quale sfida dobbiamo accettare per non dimenticare la nostra vera natura. Furono, infatti, questi sapienti – Eraclito, Parmenide, Empedocle – a dare la risposta più esatta e oscura. Ed è proprio con la loro oscurità che dobbiamo confrontarci, se vogliamo vivere fino in fondo il potere e la debolezza di ciò che ci allontana dal regno animale, il logos, per fare esperienza della nostra umanità, e soprattutto della nostra animalità. Rileggendo miti in cui umano e animale s'intrecciano in creature fantastiche – dal Minotauro alla Sfinge –, attraversando i secoli per trovarci di fronte a scrittori come Dürrenmatt e Hemingway, o poeti come Kavafis e García Lorca, scopriamo quanto potenti e irresistibili siano certe riflessioni antiche, quanto storie famosissime come quelle di Edipo e di Arianna possano farci guardare con altri occhi a temi che di solito giudichiamo con il pregiudizio della superficialità. Corredato dalle illustrazioni di Giovanni Battista Porzio, ""Il grido di Pan"""" ci mette di fronte alla verità decisiva: «Cosa siamo noi se non animali mortali? Esseri che nascono e muoiono, immersi in un ciclo continuo di nascite e morti, noi come quegli animali che invece il nostro logos non lo condividono. Ecco ciò che siamo e che dimentichiamo»."" -
La libreria dei sogni possibili. Guida per esploratori di storie e scaffali
Nel Ventunesimo secolo, i lettori non hanno più bisogno dei negozi fisici per comprare libri. E vendere volumi non è abbastanza per tenere in piedi una libreria, soprattutto dovendo fare i conti con la concorrenza spietata di Amazon. Allora cosa rende le librerie più necessarie che mai? Jeff Deutsch è il direttore di una delle librerie più amate d’America, la Seminary Coop di Chicago, che nel 2019 è diventata un’organizzazione non profit, primo caso nel Paese. Con una devozione per la parola scritta che ha origine nella sua infanzia in una comunità ebrea ortodossa, e dai suoi incontri con librai, scrittori e lettori straordinari nasce questa anomala guida per esploratori di buone librerie. Un prontuario che, come una libreria, contiene moltitudini: liste di classici fondamentali, libri del momento e libri di ogni tempo, categorie di lettori, regole per mettere in ordine la propria collezione di volumi, aforismi e molto altro. In cinque capitoli densi di riferimenti letterari, i libri, i lettori, gli scaffali e i corridoi prendono vita per rendere la libreria un luogo di esplorazione e scoperta. Un luogo in cui il libraio ha un ruolo quasi iniziatico: guidare, seppur con discrezione, il lettore in un viaggio la cui destinazione è ignota. Consentire, a chi ha la capacità di perdersi e un po’ di curiosità, di fare incontri che cambiano la vita. -
Sotto il vulcano. Idee/Narrazioni/Immaginari. Rivista trimestrale. Vol. 8: Gli inizi
"Sotto il vulcano"""" è una rivista trimestrale che, nell’arco di una serie di dieci numeri, si propone di mostrare, documentare, raccontare e reimmaginare la realtà. La scommessa è che da traumi come quelli che stiamo vivendo nascano pensieri e narrazioni nuove. Il proposito è di raccoglierli e, senza promettere risposte, aprire uno spazio in cui le domande più profonde, serie, affascinanti vengano a galla e trovino voce. Che cosa significa iniziare, o ricominciare, nel mondo d’oggi? Dove si collocano le nostre origini? Da dove vengono le nostre idee, le nostre invenzioni, i nostri sogni? Sono alcune delle domande che Valeria Parrella, autrice di romanzi, racconti, sceneggiature e opere teatrali, e Marino Sinibaldi hanno rivolto agli autori invitati in questo numero: scrittori, scienziati, poeti, fumettisti e giornalisti, ma anche astronauti, atleti e musicisti. Accanto a loro, le rubriche che accompagnano la rivista fin dal primo numero. Chiara Alessi, Massimo Ammaniti, Andrea Bajani, Marco Balzano, Tiziano Bonini, Chiara Bottici, Pierferdinando Buttaro, Jonathan Coe, Samantha Cristoforetti, Pietro Del Soldà, Annie Ernaux, Adriano Favole, Silvia Ferrara, Ilaria Gaspari, Georgi Gospodinov, Zoe Guindani, Antonella Lattanzi, Franco Lorenzoni, Luca Molinari, Paolo Nori, Federica Pellegrini, Telmo Pievani, Nicola Piovani, Maurizio Rosenzweig, Jacopo Sartori, Giorgia Serughetti, Walter Siti, Fabio Stassi, Alessandro Tamburini, Guido Tonelli, Anne Waldman, Gabriel Zuchtriegel." -
La Cattura
Un racconto in presa diretta della cattura di Matteo Messina Denaro e un’indagine profonda nei segreti della mafia di ieri e di oggi. “L’abbiamo preso!” urla al telefono il colonnello dei carabinieri. Sono le 9.12 del 16 gennaio 2023 e con quella telefonata la storia d’Italia cambia per sempre. A Palermo è stato arrestato, dopo trent’anni di latitanza, l’ultimo mafioso stragista ancora in libertà, il criminale più ricercato al mondo: Matteo Messina Denaro. Pupillo di Salvatore Riina, è il padrino che ha cambiato il volto della mafia dopo la stagione delle bombe, il boss che dalla strategia stragista ha proiettato l’organizzazione verso affari sempre più lucrosi. Nel suo covo di Campobello di Mazara ci sono quasi mille pizzini, la fotografia più aggiornata della mafia oggi. A raccontare l’ossessione di trent’anni e i retroscena della cattura è il procuratore di Palermo, Maurizio de Lucia, che firma un intenso racconto con l’inviato di “Repubblica” Salvo Palazzolo. Un libro che ripercorre i segreti più profondi della primula rossa di Cosa nostra, dalle stragi del 1992-1993 alle complicità eccellenti, e che si arricchisce a ogni pagina di colpi di scena: la lunga indagine che ha portato alla cattura di Messina Denaro è stata costellata da imprevisti e dall’ombra di misteriose talpe ancora senza nome. Questo racconto ha come protagonisti gli uomini dello Stato, magistrati e carabinieri, ed è fondamentale per decifrare le trasformazioni di un fenomeno criminale che continua a infiltrarsi nella società e nei palazzi. Questa è una storia che non riguarda solo il passato, perché nella lunga vicenda di Matteo Messina Denaro c’è un pezzo di storia del nostro Paese e perché la mafia non è ancora finita. -
Isole della Grecia
Se avete intenzione di fuggire in cerca di calette inesplorate, acque trasparenti e stili di vita rilassati ci sono decine e decine di isole tra Ionio ed Egeo che abbiamo descritto una per una. Otto capitoli di facile consultazione vi porteranno da Corfù fino a Lesbo aiutandovi a scegliere la vostra meta. Troverete i consigli per passare qualche ora ad Atene prima di prendere il traghetto per la più remota isola del Dodecaneso, la descrizione dei sentieri e dei palazzi millenari di Creta, ma anche l'intensa vita notturna delle Cicladi svelata locale per locale. Spiagge solitarie, siti archeologici, riserve protette, elenchi di ristoranti, alberghi e campeggi: in questa guida c'è tutto quello che vi serve per organizzare una vacanza sulla vostra isola preferita.rnAutori: Nick Edwards, John Fisher, Rebecca Hall e John Malathronas. -
Francia
Perché scegliere nord o sud quando è possibile avere tutta la Francia in un'unica guida? Che siate in Corsica o a Parigi, in cammino sui sentieri dell'anfiteatro naturale di Gavarnie sui Pirenei, o in visita ai campi di battaglia della Prima e della Seconda guerra mondiale, troverete qui tutti i consigli e gli itinerari che cercate. Diciotto capitoli per decidere qual è la vostra regione francese ideale, se la Borgogna e la sua cucina o il Poitou-Charentes e la sua costa per citarne appena due. I tesori della Francia sono svelati dipartimento per dipartimento: la casa di Monet a Giverny, le pitture rupestri dei Cro-Magnon a Lascaux, i festival tradizionali da non perdere e le migliori mete enologiche. -
Stati Uniti sud-occidentali
Gli Stati Uniti sudoccidentali - Arizona e New Mexico soprattutto ma anche le zone! più meridionali dello Utah e del Colorado - sono compresi tra il Texas e la California. Il Sudovest sfoggia un paesaggio naturale incontaminato, protetto da parchi nazionali come quelli del Grand Canyon o del Bryce Canyon. Questo ambiente caratterizzato! da un unico altipiano arido è inseparabile! da ciò che rimane delle culture indigene americane precedenti la colonizzazione; in minuscoli centri come Lincoln e Tombstone invece si percepisce ancora lo spirito del Selvaggio West. Antichi abitati scavati nella pietra, vaste riserve indiane, città costruite in pieno deserto come Albuquerque vi attendono sulla Route 66. Guardando per la prima volta dal vivo l'inconfondibile profilo dei rilievi della Monument Valley è impossibile non sentirsi in un film. Scoprite a cavallo le candide dune del White Sands National Monument ben nascoste nello sperduto meridione del New Mexico. Appena oltre il confine con l'Arizona splendono le luci di Las Vegas, non potevamo non dedicare un capitolo alla città del peccato. Luoghi da vedere, box di approfondimento, itinerari indirizzi utili, consigli dell'autore, mappe dettagliate. -
Berlino
Berlino è una città in perpetuo divenire in cui è possibile che un edificio fine Ottocento accolga una cupola in vetro e acciaio progettata da un'archistar, come accade nel Reichstag. Dall'ultramoderna Potsdamer Platz alle forme neo-gotiche del Oberbaumbrücke, che collega i quartieri di Kreuzberg e Friedrichshain, un tempo divisi dal Muro, visitare Berlino oggi significa percorrerla alla ricerca dei suoi monumenti più importanti, primo fra tutti la Porta di Brandeburgo. La capitale tedesca è enorme ma questa guida vi aiuterà a conoscerne il cuore, oltre i luoghi di maggiore interesse dei suoi estesi sobborghi. -
Costa Rica
Umide foreste tropicali, spiagge candide e vulcani fumanti: il Costa Rica ha tutto questo e molto di più. Tra le nazioni più pacifiche e accoglienti dell'America centrale è una delle migliori destinazioni al mondo per chi predilige le forme di turismo ecosostenibili. In quale altro luogo potete vedere le tartarughe marine deporre indisturbate le loro uova sulle coste - in particolare nel Parque Nacional Tortuguero - e fare surf sulle onde sia del Pacifico sia dell'Atlantico? Vi guideremo per tutto il Costa Rica, dalla Zona Norte alla capitale San José nella Valle Central fino alla Zona Sur, indicandovi dove sorseggiare il caffè più buono o svolgere le attività più intriganti e coinvolgenti dentro e fuori le sue aree naturali protette. -
Tokyo
Oltre quindici milioni di abitanti, Tokyo è un bombardamento dei sensi come nessun'altra città. Immergetevi nelle strade illuminate a giorno dai neon del frenetico quartiere di Shinjuku; cercate un momento di tranquillità in uno dei suoi templi profumati d'incenso o nei giardini del Palazzo Imperiale; sgranate gli occhi incrociando gli ultimi trend giovanili a Shibuya e Harajuku; date libero sfogo alla vostra curiosità sulla cultura pop della capitale giapponese tra i bizzarri ""maid café"""" e i negozi di manga di Akihabara. Dal kabuki al karaoke, dalle case da tè tradizionali ai migliori locali dove mangiare il ramen, vi aiuteremo a vivere al cento per cento il tempo che deciderete di trascorrere a Tokyo o nei sui immediati dintorni (Nikk?, monte Fuji, Hakone, Kamakura e Yokohama)."" -
Mastro Don Gesualdo
Pubblicato in versione definitiva nel 1889, ""Mastro don Gesualdo"""" è un romanzo che sta dentro la modernità, già nel cuore stesso del Novecento. Lasciatasi alle spalle la folgorante epicità della famiglia Malavoglia, abbandonata la velocissima compattezza lirica con cui aveva narrato le vicende degli umili e primitivi abitanti di Aci Trezza, Giovanni Verga, qui, trasferisce il proprio sguardo sul crudelissimo mondo di terra di Vizzini, brulicante di piccoli e grandi affaristi, di nuovi ricchi spietati e pronti a tutto, di spie maligne e di macchiette patetiche. Lo scrittore fa i conti con il tempo storico, con la trasformazione dell'economia, con la morte della bellezza mitica. Su tutto e su tutti spicca la figura complessa del protagonista che, come dice David H. Lawrence nel saggio proposto ai lettori di questa edizione, """"potrebbe essere veramente un greco adattato ai tempi moderni"""". Un """"uomo comune"""" e, insieme, un """"eroe""""."" -
Fondamenti di fisica. Vol. 1: Meccanica e termologia
L'Halliday-Resnick, ""Fondamenti di Fisica"""", di Jearl Walker, è il capostipite e il modello della stragrande maggioranza dei testi anglosassoni di introduzione alla Fisica generale oggi in commercio. Nel 2002 la American Phisical Society lo ha dichiarato la migliore opera di introduzione alla Fisica generale del XX secolo. La settima edizione italiana, condotta sulla decima edizione americana, conferma i motivi del successo di questo manuale, adottato e apprezzato in tutto il mondo da oltre 40 anni. Con lo stile semplice, chiaro e accattivante della migliore tradizione didattica americana, il libro offre una trattazione autorevole dei concetti base della Fisica, adattandosi ai corsi introduttivi di tutte le lauree di area scientifica del nuovo sistema universitario italiano. Gli argomenti, spiegati in modo esauriente e intuitivo, trovano applicazione in numerosi problemi svolti, quesiti ed esercizi da risolvere. Gli esempi di fisica applicata, tratti dalle più recenti ricerche pubblicate su riviste specializzate di discipline diverse, rendono più avvincente lo studio dei concetti. Per i docenti, i """"Fondamenti di Fisica"""" offrono una base affidabile e completa per insegnare a leggere testi di fisica, a individuarne i concetti fondamentali, a ragionare in modo scientifico e a risolvere problemi.""