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Il suono della voce umana. Variazioni su Cartesio
Cartesio è per Valéry il romanziere moderno, non perché ha messo per iscritto il racconto della passione di una vita, ma perché la propria vita e la ricerca che l'ha attraversata, Cartesio l'ha ricondotta alla forma della Teoria. Egli, dunque, è certamente l'inventore di un metodo, colui che ha ridotto il mondo a figura e movimento, segni elementari di una teoria, ovvero i termini ""vocali"""" di un Io che tenta di restituire a se stesso il potere di ridisegnare la propria figura e il proprio movimento per poter nuovamente parlare in prima persona."" -
Roma e Vaticano... a piedi. Itinerario turistico illustrato. Percorso storico culturale. Pillole di sapere
La guida è di facile consultazione, con 5 percorsi storico-culturali e con mappe per un immediato orientamento; circa 200 immagini a colori e le informazioni utili. -
Il pensiero del Natale nel mito di Iside e Horus. La comprensione monoteista originaria dei Misteri egizi
I Misteri egizi ci sembrano i più lontani nella loro essenza dall'evento del Cristo, che non ad esempio gli antichi Misteri del popolo ebraico. Se infatti c'immergiamo nei nell'atmosfera della Natività ed evochiamo la nascita del bambino Gesù, non avremmo affatto l'idea di collegare queste idee primigenie del Cristianesimo ai Misteri dell'antico Egitto. L'autrice si focalizza su di un aspetto di grande interesse della concezione egizia di Dio - una concezione monoteista e contemporaneamente trinitaria del divino - partendo dalle emanazioni di Ra, Iside-Osiride-Horus, e riferendosi a due Faraoni (in particolare Hashepsut, un rarissimo caso di Faraone-donna, e Akhenaton) antesignani nella comprensione del Natale cristiano. -
Eresia pura. Lo sterminio dei Catari e il segreto delle «chiavi del sapere»
La disperata lotta di un uomo a difesa delle proprie idee e della libertà di pensiero sullo sfondo della crociata contro gli albigesi e dello sterminio dei catari. L'appassionante ed enigmatica storia di Giordano Nemorario matematico e fisico del XIII secolo che in nome dell'amore per la conoscenza e per la giustizia sposa la causa catara condividendone fino in fondo le sorti si intreccia con quella di una crociata cristiana contro un popolo cristiano. Le ragioni che indussero la Chiesa cattolica a massacrare un'intera popolazione furono solo politiche e teologiche o ci fu anche la necessità di occultare un sapere che non doveva e non poteva essere divulgato? Gli ultimi martiri catari nella rocca di Montségur furono arsi vivi il 16 marzo 1244 e il terribile rogo decretò la fine di quella che per la Chiesa romana era stata una pericolosa e temuta eresia. Le fiamme non riuscirono tuttavia a bruciare le misteriose ""Chiavi del sapere"""", che contenevano un tesoro di conoscenze decisive per il futuro del genere umano."" -
Ottanta... e oso cantare la vita
Questo libro è nato camminando per i sentieri di montagna ed è stato scritto di getto. Lungo i sentieri sui monti, il camminare l'uno dietro l'altro è sempre un incontro tra amici appassionati di quei percorsi, ma non solo. È anche un incontro con gli alberi del bosco, con spigoli di roccia e ripidi speroni di neve e di ghiaccio; con gli stambecchi, i camosci, le mucche, gli uccelli; con il sole, la pioggia, la neve. La varietà di questi incontri rimanda a racconti di esperienze personali, rilancia progetti e alimenta sogni. Persone e immagini, fatti e vicende bussavano alla memoria dell'autore, che li ha rivestiti di parole: non un'autobiografia, solo una serie di sguardi. Sorprende che anche le situazioni segnate da tristezza e sofferenza lascino cadere, camminando nell'ambiente di montagna, le loro ombre oscure e si trasformino in offerta di bene. L'incontro, quando è scambio di affetti, passioni e avventure, mette in movimento l'essere umano e lo abilita a cantare la vita. -
Davì
Un tipo strano sta attraversando la città: un ragazzo alto e magro, con la cresta verde, vestito tutto di nero e tiene in mano un fiore giallo. Dove va? Per chi è quel fiore? ""Mi chiamo Davide. Ma mia madre mi chiamava Davì. Ora che se n'è andata non c'è più nessuno a chiamarmi così. Ho diciannove anni, ma a volte è come se me ne sentissi molti di meno. A volte, invece, è come se mi sentissi tutti gli anni del mondo. Credo capiti a tutti, prima o poi. Il tempo è una cosa strana. Si dilata, si restringe, si asciuga, si riempie. Si riempie di tutta la nostra vita e anche di quella degli altri. La contiene. Un'enorme borsa della spesa in cui ficcare dentro desideri, sogni, fantasie. Bello."""" Età di lettura: da 12 anni."" -
Io sono dinamite: Ecce homo-l'Anticristo
Io sono dinamite raccoglie due tra gli scritti più importanti e controversi del filosofo tedesco: ""Ecce Homo. Come si diventa ciò che si è"""" e """"L'anticristo. Maledizione del cristianesimo"""". """"Ecce Homo"""", composto al culmine della genialità e all'approssimarsi della follia, è uno dei più acuti e struggenti ritratti autobiografici della letteratura europea. Subito definito """"scandaloso"""", è un testo ricco di iperboli, paradossi geniali e sconvolgenti rivelazioni. Lo stile aforistico, diretto, contribuisce ancora oggi alla fama di questo saggio, che fu bollato dai contemporanei come l'opera di un pazzo, e che nei decenni successivi, e fino ai giorni nostri, riscosse invece un clamoroso successo di pubblico, tanto da rendere """"Ecce homo"""" un vero e proprio classico del ventesimo secolo. """"L'anticristo. Maledizione del cristianesimo"""", rappresenta un attacco frontale e devastante a tutta la civiltà occidentale, europea e cristiana. Un testo dissacrante e provocatorio, il tentativo di rovesciare morale, religione e cultura convenzionale a favore di una filosofia della vita e della volontà. Anticlericale, durissimo, crudele, """"L'anticristo"""" è il manifesto ultimo della rivolta disperata di Nietzsche contro tutto ciò che egli chiama """"i falsi valori""""."" -
Pensieri neri
"Quando si chiudono gli occhi dopo aver letto """"Pensieri neri"""" di Franquin, l'oscurità successiva è ancora opera di Franquin"""" (Sacha Guitry)." -
Sepolti vivi
Quando il torpore attanaglia l’anima come i postumi della beatitudine dell’oppio è forse il momento di addentrarsi nei luoghi del mistero. Potrete così giungere, attraverso laghi dai vapori miasmatici, volte gotiche e cunicoli scavati nella profondità della terra, a cospetto dell’inquietudine di una sepoltura prematura in cui la vita non estinta si anima di disperazione febbrile. Lasciate che il brivido percorra le vostre ossa e il vostro cervello mentre vi ripetete che quel rumore simile a legno spezzato ve lo dovete essere immaginato, che quel sibilo che avete sentito era solo il vento, che quel battito che risuona sotto le assi del pavimento è solo il tic toc di un vecchio orologio. -
Una moderna Cenerentola
La mamma di Piccole donne ci regala un racconto sopra le righe. La Cenerentola di questa storia non vuole fare le faccende domestiche, non è benevola rispetto alle sorelle e al padre. Nessun principe nel futuro di Nan, questa Cenerentola calata in tempi troppo moderni per le favole. Al suo fianco un amico fidato e della scarpetta saprà lei cosa fare. Questo racconto ci presenta uno sguardo limpido su una società che cambia, ci ripropone un grande classico in chiave moderna come nessuno aveva ancora fatto. -
Luigi Galleani. L'anarchico più pericoloso d'America. Ediz. integrale
Nato a Vercelli nel 1861, Luigi Galleani è considerato, insieme a Errico Malatesta, il militante più influente dell'anarchismo di lingua italiana. Fine pensatore e agitatore instancabile, attraverso un'intensa attività pubblicistica e di conferenziere avvicinò alla causa rivoluzionaria un gran numero di lavoratori. Questo libro, frutto della proficua collaborazione tra Antonio Senta, studioso del movimento anarchico, e Sean Sayers, filosofo e nipote di Galleani, è la biografia di uno dei protagonisti più carismatici delle lotte operaie in Europa e negli Stati Uniti tra Otto e Novecento. Introduzione di Sean Sayers. -
Variazioni umoristiche
Anna Boccuti, docente di Lingua e Letterature Ispanoamericane alll'Università degli Studi di Torino, in ""Variazioni umoristiche"""" invita il lettore a un'avventura interpretativa nel continente ancora poco esplorato dell'umorismo letterario argentino del Novecento, di cui le opere di Carlos Warnes (César Bruto) e Julio Cortázar, che qui si ripercorrono, costituiscono mirabili variazioni. Nelle loro pagine Warnes e Cortázar dispiegano un ampio repertorio di strategie ludiche e umoristiche per provocare un medesimo effetto: spiazzarci, far crollare le nostre certezze, spingerci in quei territori dove il senso si disordina e il mondo appare nella sua incoerenza e nella sua risibile nudità. Eppure, l'umorismo demolisce per poi costruire, e a quest'incoerenza oppone un'immaginazione alternativa, critica e al tempo stesso fieramente positiva."" -
L' imperatore, il re del mondo, il cavaliere
Il romanzo si svolge come una fiaba in una chiara allusione ad un giardino della vita che anche la letteratura ha cantato come paradiso perduto. Ma per Franco Cardini non ci sarebbe pellegrinaggio senza meta, non si avvierebbe, cioè, il cammino se non si vedesse Gerusalemme sullo sfondo, non come fondale di un proscenio illusorio, ma come approdo di cuori e di nazioni. Il suo stesso ricercare le vie della storia osando ricostruirla nella sequenza di un racconto chiarisce una faccia del prisma vocazionale, quella più recondita e difficile da occultare. Come nella cerca del Graal (gran passione sia per l'autore che per la sua illustratrice), l'assoluto sta oltre le vicende umane ed il cavaliere è consapevole che la sacra urna è offertorio per l'eucarestia, cioè sacramento centrale del pellegrinare dei cristiani, segno e strumento di una presenza per fede creduta e non a viso aperto, quando il viaggio sarà definitivamente compiuto oltre ogni velo. -
Messina la nobile e Taormina
" Il martedì 12 maggio 1835, alle ore quattro pomeridiane un drappello eteroclitico si mette in marcia alla conquista della civiltà e del sole mediterraneo. Nello Stretto di Messina, tra un vociare tutto latino, risuona la melodia di una ballata romantica. Proviene da una barca, dove una donna velata intona il disperato lamento amoroso della Margherita di Faust. Piacere per la buona tavola, passione e slancio per le grazie femminili, amoroso interesse per le località visitate diventano dunque gli ingredienti basilari del viaggio poi amalgamati in un unico impasto creazionale. Il viaggio registra innumerevoli micro palcoscenici dove si recitano o si provano soltanto le rappresentazioni più svariate. Assistiamo alla festa di un Santo patrono, alla pesca del pesce spada, alle disavventure eroicomiche di Cama, all'inerzia impotente di tutta una popola zione avvolta e vinta dalla pesante atmosfera sottesa dallo scirocco... A Messina, dunque, si viene configurando il nucleo primo, quello più sostanzialmente veridico, dell'epopea siciliana di Alexandre Dumas. Molto più tardi, Messina occuperà ancora un ruolo importante e decisivo: sarà lo scalo d'obbligo e di elezione per la sua goletta, la """"Emma"""", che, da quei lidi, spiegherà le vele per un'ennesima avventura. """" (dall'introduzione di Valeria Gianolio)." -
Lettere nere
Provocando sillaba dopo sillaba una zona di indecidibilità tra verso e prosa, tra musica e discorso, Andrea Raos scrive ""Lettere nere"""" contrastando partizioni e strutture invalse nella letteratura italiana e innestandovi sfidandole - sintassi aliene, e per tanto stranianti. Una materia esperienziale incandescente dove gli """"schemi della follia"""" si incrociano con l'impulso a sfondare i determinismi sociali e letterari, così creando un campo di forze vivo in cui risuonano incessanti gli interrogativi che segnano tutta l'opera di Raos: come uscire, vivi, dal mondo, dalle sue impalcature sociali e i suoi riti ipocriti? Come far diventare movimento e azione visibile il moto individuale della sua frantumazione e ricomposizione?"" -
Talking walls
Nei diversi spazi pubblici disseminati nelle città di tutto il mondo, l'arte di Mr Thoms ha generato una nuova possibilità, dimostrando come si può cambiare con due strumenti, tecnica e fantasia, la definizione dei territori e la percezione di coloro che li abitano e li attraversano. Questa forma di cambiamento e rinnovamento è realizzabile grazie a una nuova forma d'arte pubblica, che va sotto il nome di Street Art. L'artista ha assorbito l'intero assortimento dei colori che la natura ha in sé, misurandosi con la tridimensionalità che l'arte urbana offre, con la realizzazione di interventi sulle diverse architetture che costituiscono lo scenario metropolitano, mettendo in essere attraverso la fantasia, una resa estetica che dà vita tanto a un'opera d'arte quanto a una forma di riscatto cittadino. -
Il dono dei Magi. Ediz. illustrata
Il famoso racconto di O'Henry illustrato splendidamente da Sonja Danowki. Età di lettura: da 6 anni. -
Dolesi al fronte. La prima guerra mondiale
Il libro racconta la storia dei caduti di Dolo durante il conflitto 1915-1918 e oltre, ripercorrendo gli eventi vissuti dai protagonisti anche grazie al prezioso contributo dei nipoti del soldati. Partendo dai monumenti ai caduti del territorio comunale, lo studio ha permesso di recuperare informazioni su altri soldati non citati. Nel libro si parla delle battaglie combattute dai dolesi e si approfondiscono alcuni aspetti della guerra poco noti ma drammatici. Inoltre, l'opera fa luce anche su alcuni aspetti della vita di Dolo e della Riviera del Brenta, territorio non toccato da combattimenti ma messo in ginocchio dalla fame e, all'indomani di Caporetto, attraversato da truppe in ritirata, prigionieri e profughi e che ha visto la sofferenza degli ospedali di guerra nelle ville storiche. Dolesi al Fronte è la prima opera di Ivan B. Zabeo e apre una collana che riguarderà tutti i comuni della Riviera del Brenta. -
I trasporti. Guarda come brilla! Ediz. illustrata
Libretto che brilla, per ore di divertimento. Età di lettura: da 3 anni. -
Museo del Risorgimento di Milano. Guida sintetica alle collezioni
Giuda alle collezioni del Museo del Risorgimento di Milano. Il Museo del Risorgimento, custode della memoria storica della città di Milano, della storia lombarda e milanese, conserva dipinti, stampe, incisioni, cimeli, manifesti, fondi archivistici che documentano un arco di tempo compreso tra il XVIII e il XX secolo. L'esposizione, cronologica e per temi, mette in evidenza alcuni episodi chiave della storia milanese ottocentesca, simbolo della costruzione dell'identità nazionale nel Risorgimento.