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Cuoreanimale
Lola viene trovata morta, impiccata in un armadio. Era arrivata dalla campagna rumena per studiare in città, in cerca di prospettive migliori e di un senso di comunità che non ha trovato. Perché, in città ancora più che nelle campagne, la lunga mano della dittatura si sente in ogni vicolo. Durante un’assemblea convocata per giudicare il suo caso, Lola viene estromessa post mortem dal Partito comunista per essersi tolta la vita. Ma nella Romania di Ceauşescu un suicidio spesso non è tale, pensano gli amici di Lola, che credono in altre parole, pronunciano altre parole rispetto a quelle proclamate dal regime. E così ripercorrono il suo cammino, tentano un’opposizione che non può avere altro esito che il fallimento e la sofferenza. Nel suo romanzo più universale, il premio Nobel Herta Müller ci offre un organismo narrativo e poetico perfetto, e con la sua scrittura lirica e allucinata restituisce con dolorosa precisione le perversioni di un regime retto sulla menzogna. -
Happydemia
In un presente (non troppo) lontano, in un paese rinchiuso in casa da una misteriosa epidemia, il ventenne Michele trova lavoro come consegnator di Happydemia – la più importante multinazionale al mondo per la distribuzione di psicofarmaci, fondamentali per tenere tranquillo il Paese in clausura. Ma nemmeno quelli bastano: il popolo è diviso tra chi può permettersi di non lavorare, chi può farlo da casa e chi per sopravvivere deve spostarsi fisicamente. Con il borsone di Happydemia sulle spalle, Michele attraversa in bici la città semivuota, nell’ostilità crescente di quanti gli invidiano il lavoro, o la libertà di movimento, e di quelli che invece lo considerano un untore. Grazie all’incontro con Miriam, una enigmatica ragazza che consegna psicofarmaci ai vip, Michele scopre l’amore in un mondo in cui toccarsi è diventato sovversivo. Intorno a loro, intanto, tutto cambia vorticosamente, tra impoverimento crescente, complotti di complottisti, negazionisti che negano di esserlo, le riforme del sonno del Previdente del Consiglio e un ex Primo ministro dell’Interno disperatamente a caccia di selfie… -
Non farcela come stile di vita. Una guida per diversamente performanti
"Le donne hanno risorse infinite"""", """"Come lo fa la mamma non lo fa nessuno"""", """"I figli sono delle madri"""", """"Le donne sono multitasking"""". Quante volte abbiamo sentito queste frasi? Belle, eh, ma non ci vivremmo. Pettineranno forse il nostro ego, ma ormai abbiamo capito la tattica e respingiamo al mittente i complimenti: preferiamo essere disorganizzate, approssimative e procrastinatrici. Sì, abbiamo bisogno di un metodo, che poi ovviamente non seguiremo. L’unica coerenza che ci riserviamo è quella verso un modello che abbiamo scelto noi, verso noi stesse. E a volte neanche quella. Noi diversamente performanti esistiamo davvero, non solo nei giudizi delle nostre madri e nella nostra psiche. Noi abbassiamo le aspettative e abbracciamo la nostra inadeguatezza. E se il modo di farcela fosse proprio non farcela? Dalle popolari blogger di """"Mammadimerda"""", una guida per vivere inadeguate e felici." -
Sull'uomo Nietzsche
È il 1884 e nella vita di Nietzsche si presenta un’amicizia femminile riposante, gradevole, che induce il filosofo alla confidenza. Resa von Schirnhofer è una studentessa di filosofia della buona società austriaca che, durante un soggiorno in Costa Azzurra, ha la possibilità di conoscere Nietzsche. Il filosofo intreccia con la giovane un rapporto di frequentazione amichevole, fatto di passeggiate, improvvisazioni poetiche e lunghe discussioni sui libri e gli autori letti. Da questo incontro e dallo scambio epistolare che ne seguì, una Resa ormai ottantaduenne restituirà in forma scritta i suoi ricordi attenti e imparziali Sull’uomo Nietzsche. Un testo importantissimo nella bibliografia e nella biografia nietzschiana, ma anche una lettura godibile per chi sia semplicemente curioso di conoscere aspetti inediti e personali di uno dei più importanti e carismatici filosofi del secolo scorso. Come l’autrice stessa precisa, si tratta di un resoconto umano fedele, volto a inquadrare Nietzsche sotto il profilo psicologico. Lungo le pagine si susseguono gustosissimi ricordi e aneddoti, ma anche episodi fondamentali nello sviluppo del pensiero di Nietzsche, tra i quali la rivelazione teatrale a Resa dell’idea di eterno ritorno. Utilizzato a stralci nelle maggiori biografie nietzschiane, il testo arriva per la prima volta in Italia in tutta la sua forza. -
Kalle Blomkvist, il grande detective
È un'estate tranquilla e in una sonnolenta cittadina svedese infuria la Guerra delle due rose: Kalle, Andersen e Eva sono i cavalieri della Rosa Bianca e combattono ferocemente contro i cavalieri della Rosa Rossa, Sixten, Jan e Benka. Qualcosa però viene a turbare questa Pacifica guerra: un ambiguo amico di famiglia fa la sua comparsa in casa di Eva, sembra volersi nascondere e agisce in modo molto sospetto. Quando Kalle legge sul giornale che c'è stato un grosso furto di gioielli e che i ladri si sono dileguati capisce che le cose sono legate. In un susseguirsi di suspense e colpi di scena è proprio Kalle Blomkvist, detective dilettante, con l'aiuto dei suoi amici a risolvere il mistero e assicurare i colpevoli alla giustizia. Età di lettura: da 10 anni. -
La ritrattista
Roma 1459. Lavinia non avrebbe mai immaginato che qualcuno potesse commissionarle un ritratto. Da quando è nata, si è sentita ripetere che le donne non possono diventare pittrici, ma ora, nella sua vita, nulla è più come prima. Vive a Roma, lontana dalla sua Firenze, in una locanda dove altre giovani donne inseguono la propria indipendenza. Solo una cosa non è cambiata: accanto a lei c’è Piero della Francesca; per tutti un maestro di valore assoluto, per Lavinia l’uomo che è riuscito a insegnarle i segreti della pittura. E Piero è in pericolo. Dopo essere stato testimone di un incendio in cui ha perso la vita una vecchia amica, riceve una serie di messaggi cifrati che scatenano una gara d’astuzia in cui sembra che l’avversario sia sempre in vantaggio. Piero vorrebbe fare affidamento solo sul proprio intuito, ma ha imparato che l’aiuto di Lavinia è prezioso. I due si mettono allora sulle tracce di un antico manoscritto greco che potrebbe avere a che fare con il tentativo di salvare il Despotato di Morea, ultimo baluardo della cristianità contro l’invasione turca. Il gioco si sta facendo più grande di loro e la verità sembra a portata di mano. Finché qualcuno attenta alla vita di Lavinia. Solo allora la giovane comprende che, lontano da pennelli e colori, il mondo può essere oscuro e pericoloso per una donna sagace e intelligente come lei. Che a volte non basta il coraggio, a volte bisogna andare oltre i propri limiti. Solo così si può essere liberi davvero. Chiara Montani torna con i due amati protagonisti che sono stati al centro di un passaparola senza fine: Lavinia, giovane donna che non vuole sottostare alle convenzioni del suo tempo, e Piero della Francesca con il suo affascinante mondo fatto di arte e razionalità. Una nuova avventura impreziosita dalla meraviglia di una Roma che, ancora lontana dai fasti del barocco, sa già abbagliare. -
La caduta della casa degli Usher
Le mura sono decrepite e grigie, le finestre simili a orbite vuote; tutto intorno, alberi scheletrici si specchiano nelle acque morte di uno stagno da cui si levano miasmi pestilenziali. La visione della casa degli Usher raggela l'anonimo narratore che si è messo in viaggio dopo aver ricevuto un'accorata lettera del proprietario, suo amico d'infanzia. L'aspetto dei padroni di casa non è meno inquietante: Roderick, pallido e tremante, è schiavo di una strana forma di terrore, mentre la sorella Madeline è minata da un male che la sta conducendo inesorabilmente alla morte. Un rapporto di amore-odio lega i due fratelli gemelli, ultimi rampolli di un'illustre casata in rovina. E un'oscura maledizione incombe sull'antica dimora e sui suoi abitanti. In un crescendo di suggestione e di orrore, Poe costruisce un perfetto racconto gotico capace di dar corpo agli incubi più neri e infernali del cuore umano. -
L'età grande
Alla vecchiaia comunemente si pensa come a una stagione di triste declino, d'immobilità, di giorni vuoti. Oppure, oggi più che mai, come a un'età in cui ancora tutto è possibile, in un prolungamento indefinito della giovinezza. Ma non appena laceriamo il velo dei tabù e dei luoghi comuni, l'«età grande» spalanca davanti a noi paesaggi inesplorati. Nel suo nuovo libro Gabriella Caramore fa esattamente questo: risponde all'esigenza di spingere lo sguardo tra le fenditure del tempo, ponendosi in ascolto «della propria carne e del proprio sentire». Senza cedere a nessuna nostalgia, apre il suo cuore al passato, ricorda i turbamenti e gli affetti dell'infanzia e della giovinezza, contempla il panorama delle cose perdute. Ma soprattutto guarda nascere nel presente un desiderio inaspettato: il bisogno di sentirsi vivi, proprio quando ormai s'insinua la consapevolezza della fine. Pur senza rinunciare alle asprezze e ai dubbi del pensiero, le sue riflessioni danno forma a pagine delicate e intense, illuminate da una grazia che incanta. Nel ripercorrere gli snodi di un cammino profondamente umano, e per questo esemplare, ""L'età grande"""" prova così a riscoprire il senso più autentico della nostra vita."" -
Per lanciarsi dalle stelle
Una storia sull'importanza di assaporare ogni attimo, di non perdere le occasioni della vita. Una storia sull'amicizia che quando è sincera scava dentro anche se fa male. Una storia sul coraggio di guardare oltre la paura per toccare le stelle.rn«Vorrei che per una volta tu provassi a lasciarti andare, a non avere paura di fallire, a non dire ""no"""", a fare quello che davvero vuoi.»rn""""Fai almeno una volta al giorno una cosa che ti spaventi e vedrai che troverai la forza per farne altre"""". Sono queste le parole che Sole trova nella lettera che la sua migliore amica le ha scritto poco prima di ripartire per Parigi, subito dopo l'unico litigio della loro vita. Quel litigio di cui Sole si pentirà per sempre, perché non rivedrà mai più Stella, la persona più importante per lei. Sole non smette di guardare quel foglio perché, anche se ha solo venticinque anni, non c'è nulla di più difficile per lei che superare le proprie paure. Sa che, se le tiene strette a sé, non c'è nulla da rischiare: il lavoro sicuro per cui ha rinunciato al sogno di fare l'università; il primo bacio mai dato perché è meno pericoloso immaginarlo tra le pagine di un libro che viverlo realmente. Ma ora Sole non può più aspettare. Lo deve alla sua amica. Così per cento giorni affronta una paura alla volta: dal lanciarsi con il paracadute al salire sulle montagne russe; dall'attraversare un bosco sotto il cielo stellato al fare un viaggio da sola a Parigi. Giorno dopo giorno, scopre il piacere dell'imprevisto e dell'adrenalina che le fa battere il cuore. A sostenerla c'è Samanta, un'adolescente in lotta con il mondo che ha paura persino della sua immagine riflessa. Rivedendosi in lei, Sole prova a smuovere la sua insicurezza e a insegnarle ciò che ha appena imparato: è normale avere paura, quello che serve è solo un unico, singolo, magnifico istante senza di essa. Ma c'è un unico istante che Sole non è ancora pronta a vivere. L'istante in cui deve confessare la verità al ragazzo di cui è da sempre innamorata. Una prova più difficile di tutte le altre. Perché anche l'amore può vestirsi d'abitudine e confondere. E per amare davvero bisogna essere pronti a mettersi in gioco. Perché persino i sogni possono cambiare quando sono solo una favola. Dopo il successo della Voce nascosta delle pietre, Chiara Parenti regala ai suoi lettori un nuovo romanzo che ci insegna a guardare dentro noi stessi."" -
In populo pauperum. La Chiesa latinoamericana dal Concilio a Medellín (1962-1968)
Luogo di incontro fra le profonde trasformazioni che investono l'America Latina negli anni Sessanta e il processo di rinnovamento teologico avviato dal concilio Vaticano II, la conferenza dell'episcopato latinoamericano tenutasi nel 1968 a Medellín, in Colombia, ha segnato un prima e un poi nella storia della chiesa continentale. Attraverso l'esame di documentazione inedita, questo volume si propone di contribuire ad una conoscenza più approfondita dell'ampio processo ecclesiale che portò la chiesa latinoamericana dal concilio all'assemblea di Medellín. -
Cesare Lombroso. Gli scienziati e la nuova Italia
"Grande"""" e """"fantastico"""" Lombroso, scriveva Freud, e in effetti gli scritti di questo scienziato ottocentesco, famoso e controverso, sono oggetto di una rinnovata attenzione anche da parte dei non addetti ai lavori e paiono destinati a essere indagati e reinterpretati ancora a lungo. Egli attraversò, influenzandola, la cultura del suo tempo, non solo in Italia. Le sue idee sulla criminalità e il sistema penale, e più in generale il suo approccio innovativo e dissacrante, ma non scevro di pregiudizi e luoghi comuni, ad alcune delle grandi questioni del mondo contemporaneo, ebbero una circolazione internazionale, suscitarono dibatti, ispirarono un'ampia gamma di autori in campi diversi. Talvolta le sue teorie vennero fraintese e manipolate, talvolta furono messe in pratica. Questo volume offre le voci di studiosi di diversi paesi e di differenti discipline che nei loro percorsi di ricerca si sono occupati dell'opera lombrosiana, componendole ad unità anche attraverso il confronto con le idee e le esperienze di altri scienziati vissuti in un'epoca, quella del Positivismo, in cui la scienza avanzò la pretesa di riorganizzare la società attraverso una visione laica e materialistica della vita." -
Web nero. Organizzazioni di estrema destra e internet
In tutto il mondo l'uso di Internet da parte dei gruppi estremisti è in crescita, ma si sa ancora poco di come essi utilizzino la Rete per i loro obiettivi politici: fare proseliti, diffondere la propria causa, costruire la propria identità, mobilitare aderenti e potenziali simpatizzanti. Sulla base di una dettagliata analisi di oltre 500 organizzazioni di estrema destra e dei loro siti web in sei paesi occidentali (Italia, Francia, Germania, Inghilterra, Spagna e Stati Uniti), questo volume fornisce, coniugando dati statistici e narrazione illustrativa, una mappa dettagliata della presenza e dell'attività in Internet di movimenti, partiti e organizzazioni giovanili della destra radicale, fino ai gruppi neofascisti e neonazisti. -
Dentro la corte. Diario di un giudice costituzionale
Scelto da IBS per la Libreria ideale perché tutti dovremmo conoscere gli ingranaggi che stanno alla base del funzionamento della Corte Costituzionale e nessuno meglio di Sabino Cassese ce li può descrivere.rnrnQuesto libro è un unicum. Mai fino ad ora un giudice della Corte aveva descritto il funzionamento di un organo così centrale nella vita giudiziaria e politica del nostro paese, e che parla solo attraverso le proprie sentenze. Con prosa misurata ma non reticente, sfilano nelle pagine, minuziosamente annotati, nove anni incandescenti (dal 2005 al 2014) punteggiati da sentenze ""storiche"""", precedute e seguite da polemiche e speculazioni anche giornalistiche: dal caso Previti al Lodo Alfano, dall'ammissibilità dei referendum sulla legge elettorale al caso delle intercettazioni al presidente della Repubblica alla costituzionalità del porcellum, per citarne solo alcune. Ma non solo, emerge anche l'impegno per un miglior funzionamento della Corte, lo stimolo a superare le inerzie e i particolarismi insiti in ogni organizzazione, l'impegno per la razionalizzazione delle risorse, la battaglia per l'affermazione della dissenting opinion che consentirebbe una maggiore trasparenza."" -
Mercato concorrenza regole (2022). Vol. 3
Mercato concorrenza regole indaga e discute contenuti, limiti ed efficacia delle varie forme di intervento pubblico sul mercato. Nell'ambito di una riflessione attenta ai metodi dell'analisi economica del diritto, attenzione particolare viene dedicata alla tutela della concorrenza e alla regolamentazione, temi alla base del dibattito sul ruolo dello Stato nell'economia. La rivista, che si propone di integrare la logica giuridica e quella economica, analizza la disciplina antimonopolistica e gli interventi regolatori, collocandosi all'incrocio tra riflessioni teoriche, ridefinizione degli assetti politico-istituzionali e azioni dei policy-makers. Essa affronta questi temi con rigore, senza per questo abbandonare un linguaggio accessibile, che consenta di diffondere ampiamente in Italia la cultura della concorrenza e dei mercati. -
I confini dell'umano. La tecnica, la natura, la specie
L'umano cambia, perché l'umano è storia. E noi adesso dobbiamo decidere cosa vogliamo diventare. La rivoluzione tecnologica sta rendendo il nostro mondo uno straordinario laboratorio di futuro, anche se pieno di rischi. Per la prima volta, è la forma stessa dell'umano - i suoi limiti e i suoi confini - a diventare l'oggetto di una trasformazione che sposta il percorso evolutivo della nostra specie dalla storia della natura a quella dell'intelligenza, rendendo le sue prossime tappe solo un risultato delle nostre scelte. Davide Sisto racconta questa svolta in un libro acuto e coraggioso, che dà ragione a chi ha detto che «siamo qui perché le cose devono ancora avvenire», e che tutto il nostro passato sarà presto ridotto «a non più che preistoria». -
Quattro. Stagioni, voci, quarti, mani
Un tuffo in mondi molteplici musicali, psicologici e sociali Attraverso una lente di suoni e musica il quattro si riempie di significati: quartetti di voci e archi alla ricerca dell'unione perfetta; quattro quarti legati a intricati orologi interni; quattro mani che si incrociano e permettono di stare vicini; quattro Stagioni per un successo sublime. E non dimentichiamo le 440 oscillazioni al secondo, standard internazionale per accordarsi - e mettersi d'accordo - a livello mondiale. Sono necessariamente quattro gli ingredienti della ricetta di questo libro: un assaggio di teoria musicale, una bella dose di storia, qualche cucchiaio di psicologia e tanti racconti quanto basta. -
La donazione di organi. Prospettive antropologiche
A partire dagli anni Settanta del Novecento, il tema della donazione del corpo si è imposto come ambito di riflessione delle scienze umane. Si sono così moltiplicati studi antropologici, filosofici, sociologici e giuridici, dove l'argomento più indagato è stato quello della donazione degli organi, nel tentativo di rispondere alle molteplici domande che da esso derivano. Come si ridefinisce, oggi, la frontiera tra vita e morte? Che tipo di oggetti sono «gli organi»? Che relazioni esistono tra donatori e riceventi? Che ruolo assume lo Stato nella forma di scambio rappresentata dalla donazione degli organi? Nel perimetro delle relazioni umane, quale elemento - collettivo o individuale - deve assumere una preminenza etica e ontologica? Come interpretare le ragioni del consenso o dell'opposizione a questa forma di dono del sé? I saggi raccolti in questo volume ricompongono una pluralità di sguardi, offrendo al lettore un percorso intellettuale volto a evidenziare tanto le problematiche quanto gli interrogativi scientifici, politici ed esistenziali connessi a questo nuovo oggetto sociale. -
Lavoro sfruttato e caporalato. Una road map per la prevenzione
È possibile prevenire lo sfruttamento lavorativo e il caporalato? Il volume, frutto del lavoro pluriennale di quattro unità di ricerca di altrettante università italiane, presenta un'innovativa road map per la prevenzione di questi complessi fenomeni, usualmente oggetto di un'attenzione (politica, legislativa e scientifica) soltanto repressiva. Il libro, oltre a presentare un complesso progetto di ricerca-azione, traccia linee di intervento dirette verso quattro dimensioni fondamentali: emersione dei fenomeni, inclusione delle persone immigrate, intermediazione del lavoro, autoregolazione responsabile. I diversi capitoli approfondiscono queste dimensioni, ponendo in evidenza il ruolo del pubblico e del privato - attori, governance, risorse - nella regolamentazione del lavoro. Nel caso concreto si parla del lavoro in agricoltura, ma la riflessione scientifica contenuta nel libro è estensibile a molti altri settori a rischio. -
Celestino Endrici. Un principe vescovo in Italia (1918-1940)
Celestino Endrici fu l'ultimo principe vescovo di Trento nominato dall'imperatore asburgico. Con la Grande guerra la sua lealtà verso la monarchia danubiana venne messa in dubbio dalle autorità viennesi, al punto che fu costretto ad abbandonare la propria diocesi e confinato nei pressi di Vienna. Al ritorno a Trento, nel 1918 e fino alla sua morte nel 1940, seppe sfruttare al meglio la fama di campione dell'italianità del Trentino per garantirsi il ruolo di interlocutore imprescindibile per le autorità italiane. Il periodo di transizione a seguito dell'annessione al Regno d'Italia lo vide infatti dapprima protagonista e poi regista dell'affermazione della leadership cattolica laica. L'avvento del fascismo interruppe bruscamente il processo di integrazione amministrativa e legislativa in senso moderatamente autonomista cominciato durante il Commissariato civile e pose al vescovo la necessità di adoperarsi attivamente nella protezione del movimento cooperativo e associazionistico cattolico, nonché nella difesa della minoranza tedesca dell'Alto Adige. Ancora una volta Endrici poté contare sulle sue benemerenze nazionali, acquisite durante la guerra, per mantenere la propria autorità nonostante i molti attacchi che i prefetti di Trento mossero contro di lui e in particolare contro il suo governo della diocesi. Lo studio delle vicende di Endrici e del Trentino nel periodo tra le due guerre non serve solo a comprendere meglio la storia locale, ma a gettare luce sui meccanismi di governo della Chiesa in una fase molto critica della storia italiana e europea. -
La comunicazione visiva. Identità, politica, consumo
Il libro introduce alla comunicazione visiva nei media digitali e nella vita quotidiana illustrando le principali teorie al riguardo e offrendo gli strumenti critici per comprendere i modi in cui le immagini vengono create, vendute, condivise, usate, modificate e distrutte. Con uno sguardo attento alla rappresentazione delle differenze, sono presentate analisi originali di immagini fotogiornalistiche e commerciali, immagini condivise sui social media, meme politici, immagini di protesta, trailer cinematografici e pubblicità. Dall'analisi degli esempi proposti le autrici traggono anche implicazioni metodologiche sullo studio delle immagini come forme di comunicazione visiva. La complessità e la ricchezza del rapporto fra le immagini nei media e il nostro immaginario emergono così in maniera chiara, grazie anche all'uso di un linguaggio piano e accessibile.