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La Fontona. C'era una volta un fontanile
Il lavatoio costituiva un importante punto di riferimento, lì infatti ci si incontrava e le donne in particolare, oltre a fare il bucato, avevano l'opportunità di scambiarsi informazioni, raccontare i fatti avvenuti nel paese, confidarsi fra loro. Il lavatorio che ha ispirato questo lavoro si trova nell'alto Montefeltro ed ha più di un secolo di storia, costituisce quindi un vero e proprio ""luogo della memoria"""". L'autrice ha raccolto testimonianze delle persone che lo hanno utilizzato. Gli antichi lavatoi fanno parte dei cosiddetti 'beni architettonici minori' e costituiscono un patrimonio importante per ogni comunità."" -
La mistica delle grandi religioni
In quanto dipendenti dall'accidentale dimensione sociale e psicologica dell'uomo, le religioni sono terreno di separatezza, spesso di opposizione e scontro, come ancora oggi drammaticamente constatiamo. In quanto, invece, sono legate a quella dimensione essenziale, universale, spirituale dell'uomo stesso che si esprime nella mistica, esse sono luogo di incontro e unione tra le diverse culture. Perciò - notava Simone Weil - i mistici delle varie religioni si assomigliano ""fin quasi all'identità"""". In un momento in cui, dopo un lungo periodo di emarginazione - intriso spesso di incomprensione e disprezzo - la mistica è tornata ad essere argomento vivace di dibattito, il presente libro si pone l'obiettivo principale di verificare questa """"quasi identità"""" e, di conseguenza, anche le differenze specifiche nella mistica delle grandi religioni."" -
Tutti i racconti
Questa raccolta, curata da Bruno Arpaia, che dello scrittore sudamericano è anche e soprattutto amico, presenta, per la prima volta in un unico volume, tutti i racconti, con alcuni inediti. Sono storie che prendono il via dai ricordi, dal vissuto recente e passato, dal mondo di oggi e da quello scomparso: in esse ritroviamo le caratteristiche del miglior Sepúlveda, l'avventura e la politica, l'amore e la guerra, il viaggio e l'utopia. Ogni riflessione, ogni denuncia, ogni ricordo diventano, in queste pagine, un racconto affascinante, ricco di emozioni diverse ma coerenti con la sua appassionata visione del mondo. Una testimonianza di valore civile e dell'immensa vocazione di narratore di un uomo che, giovanissimo, ha scoperto e riconosciuto ""il più infinito degli orizzonti: quello della creatività letteraria""""."" -
La nemica
Gabri ha una madre bella e frivola, più interessata ai suoi flirt che a prendersi cura delle due figlie. Nel corso degli anni, Gabri ha osservato con odio e rancore il mondo degli adulti, che non le hanno dato né insegnato nulla, costruendo la sua vita sull'assenza d'amore. Ma il tempo è dalla sua parte. Quasi all'improvviso, la bambina taciturna e scostante si trasforma in un'adolescente piena di fascino e gioia di vivere. Forte del potere della giovinezza, Gabri può ora prendersi le sue piccole e grandi rivincite, per giungere alla partita finale con la nemica di sempre. L'odio e l'orgoglio sono i veri protagonisti di questo romanzo di formazione, pubblicato nel 1928 su una rivista letteraria con lo pseudonimo Pierre Nerey (ottenuto dall'anagramma di Irene: Nerey). L'uso di un nome diverso e molti degli elementi narrativi rivelano il carattere dolorosamente autobiografico dell'opera: impossibile non ritrovare nel ritratto impietoso della donna egoista e infedele la madre dell'autrice, che era solita parlare di lei come della ""nemica"""". Secondo romanzo di Irene Némirovsky, mai apparso finora in volume singolo e inedito in Italia, """"La nemica"""" si caratterizza come un atto di rivincita, teatro di sentimenti contraddittori, il cui groviglio potrà sciogliersi e trovare la propria catarsi soltanto nella sua drammatica conclusione."" -
Il venditore di incipit per romanzi
Durante una premiazione letteraria l’affabile Guy Courtois, venditore di incipit che, a suo dire, ha fatto le fortune di Thomas Mann, Franz Kafka, Albert Camus e molti altri, lascia il biglietto da visita a uno scrittore in crisi. Fra i due s’instaura allora una fitta corrispondenza e prendono il via varie storie che procedono parallele o si intersecano: uno scrittore smarrito racconta la sua prima volta nel suggestivo Caffè dei Timidi e nella rinomata Casa degli Scrittori a Bucarest; una donna misteriosa, seduta fra i libri parlanti della libreria Verdeau a Parigi, trascrive la propria quotidianità… Bizzarri personaggi, apparentemente scollegati fra loro, si rincorrono in questo romanzo vertiginoso di singolare fascino. -
Tu ed io e altri racconti
A partire dal 1959 giunsero clandestinamente in Occidente alcuni testi d’impianto fantastico-grottesco firmati da Abram Terc. Quando venne appurato che dietro il misterioso Terc si nascondeva l’intellettuale moscovita Andrej Sinjavskij, le autorità politiche diedero avvio a un processo, celebrato nel 1966, che ebbe enorme risonanza dentro e fuori il paese, alla fine del quale Sinjavskij fu condannato a sette anni di gulag per attività antisovietica. Sei racconti, di cui uno finora inedito in Italia, dal potente effetto straniante, che ruotano intorno ai temi della colpa, della marginalità della creazione artistica, dello scontro con il sistema e della solitudine. -
Ragione e intelligenza
Il testo si rivolge a credenti e non credenti. Ad entrambi si ricorda l'importanza della facoltà dell'intelligenza, ciò che apre la ragione ad altro, oltre le sue pretese definitorie e sistematiche e, nel medesimo tempo, ciò che rende la fede aperta ai contributi della ragione, evitandole un ripiegare su se stessa come rifugio. Si tratta di un invito a creare presupposti di dialogo, non sulle buone intenzioni, ma sull'esercizio del comune patrimonio dell'intelligenza che ha rispondenze comuni nella riflessione, quella riflessione che è proposta nel testo. -
«Il discernimento comunitario». Convegno Nazionale UAC 2018 (Pompei, 26-28 novembre 2018)
La pubblicazione raccoglie le Relazioni e gli interventi esposti durante il Convegno annuale dell’Unione Apostolica del Clero, che si è tenuto a Pompei dal 26 al 28 novembre 2018. -
Un prete si confessa ai tempi del Coronavirus
Era davvero necessario raccontare la vita di un prete? Può risultare interessante leggere il diario di un sacerdote? Forse sì, se pensiamo che questo diario, che raccoglie 30 anni di sacerdozio, è stato scritto durante la quarantena iniziata nel marzo 2020, quando tutti eravamo immobilizzati a casa e quando anche i preti erano disoccupati pastoralmente. Un tempo di deserto e di quaresima, che è finito con la primavera della Pasqua, ma che ha portato ciascuno di fronte al proprio limite e a fare il suo piccolo o grande bilancio di vita. -
Lean solutions. La produzione snella incontra il consumo snello
Come mai, quando un prodotto non funziona correttamente (o come ci aspettavamo), quasi ogni contatto con il numero verde, il centro di assistenza tecnica o qualunque altra azienda che eroga servizi, si traduce in sprechi di tempo e altre seccature? Chi non ha mai atteso ore nella sala d'aspetto di un ambulatorio, o non ha visto riaccendersi la spia ""controllo motore"""" subito dopo aver ritirato l'auto dall'officina? Non si tratta di disinteresse da parte delle imprese, né di incapacità degli addetti alla riparazione dei prodotti guasti; il vero problema sta invece nel fatto che poche aziende concepiscono il consumo come un processo, ossia, come una serie di beni e servizi intercollegati, da erogare senza soluzione di continuità per soddisfare il consumatore per tutto il ciclo di vita del prodotto. In questo libro gli autori enunciano i principi rivoluzionari del consumo snello e spiegano come eliminare le inefficienze dal processo di consumo. Applicando questi principi, le aziende di tutti i settori impareranno a fornire l'intero valore richiesto dal cliente al prodotto, senza sprecare tempo o energie (loro o del consumatore) e al contempo aumentando i profitti e rafforzando la competitività."" -
Oltre la metropoli. L'urbanizzazione regionale in Italia
Che fine ha fatto la città? Cosa dobbiamo intendere oggi per ""urbano""""? La letteratura internazionale propone nuove definizioni e interpretazioni che rimandano ad un superamento dei modelli novecenteschi. Questo volume raccoglie e racconta tali sfide interpretative e offre un ritratto plurale e articolato dei processi in corso nelle grandi aree urbane italiane."" -
Rivoluzione metalmeccanica. Dal caso Fiat al rinnovo unitario del contratto nazionale
Il settore della metalmeccanica è quello più importante della nostra industria e, anche, il più vivace, come del resto in tutta Europa. Negli ultimi dieci anni è stato teatro di eventi che stanno profondamente cambiando il sistema del lavoro e delle relazioni industriali: prima il caso Fiat, ora il rinnovo unitario del contratto nazionale. Quest'ultimo evento non solo ricompone una grande frattura, ma segna l'inizio di un processo condiviso che accompagna imprese e lavoratori verso Industry 4.0. Il sistema della rappresentanza del lavoro sta dando così una grande lezione alla politica di cosa significa mediare e fare sintesi per guidare e non subire le grandi trasformazioni dell'era globale. «Non siamo mica metalmeccanici» ha affermato in tempi recenti un deputato della Repubblica nell'aula del Parlamento. I meccanici, invece, scrivono un'importante pagina di storia che sancisce l'inizio di una nuova filosofia dell'industria - basata sulla partecipazione - e la fine del salario come variabile indipendente. E chi lavora per il bene comune di questo paese sa che questa è una pagina importante. -
Nostalgia milanese. L'anima e i protagonisti di una città che non c'è più
"Milano, il lavoro, la politica, il sindacato, il socialismo, la condizione delle donne: attraverso le vicende della sua vita, Ada Grecchi ci offre la testimonianza appassionante di un'Italia che ha voluto, e ha saputo, cambiare e migliorare. Dalle radici contadine, alla tragedia del fascismo e della guerra, all'entusiasmo della ricostruzione, alle dure esperienze sindacali, al faticoso impegno per la parità femminile, alla passione politica e al servizio nelle istituzioni, scorre in queste pagine la testimonianza di un'Italia civile e di una vocazione riformista che hanno trovato in Milano l'espressione più efficace e compiuta. Milano assume quindi il ruolo di un autentico genius loci: non un semplice sfondo alle vicende narrate, ma il solo luogo, in Italia, dove le vicende narrate potevano aver luogo e da qui trascinare il cambiamento dell'Italia intera. Ada Grecchi può guardare al passato con nostalgia, ma nella consapevolezza di essere stata una cittadina esemplare e una delle protagoniste che hanno reso migliore l'Italia. Leggere questo libro è un modo per dirle grazie e per ricordare che la politica non è «casta», ma impegno, idee, visione, sacrifìcio e passione civile, da declinare giorno per giorno nelle responsabilità che a ciascuno sono affidate."""" (Salvatore Carrubba) Prefazione di Gianni Letta. Postfazione di Carlo Tognoli." -
Il giorno della locusta
Tod Hackett aspira a essere un grande artista e pittore, ma si ritrova a Hollywood a lavorare come costumista e scenografo. Frequenta la gente del set, fra cui una giovane attrice, Faye Greener, di cui si innamora. Faye lo presenta ai suoi amici, tutti disperati e parassiti in cerca di fortuna nella ""nuova babilonia"""", cowboy, gangster, attori di vaudeville, allevatori di galli o uomini d'affari che si lasciano sopraffare dalla passione. Un mondo di fantasmi attorno a cui si distende un deserto, reale e di sentimenti."" -
Sardegna in bocca
In Sardegna la cucina è orgoglio domestico e paesano e significa innanzitutto rispetto della tradizione, culto per i prodotti schietti, fantasia ed estro creativo, sapiente esperienza collaudata nei millenni. La civiltà agro-pastorale, la pratica venatoria e la ricchezza dei fiumi, delle lagune e dei mari rivieraschi fornisce a un popolo che ha saputo vivere in austerità tutti gli elementi per fare della buona cucina: ottimo grano duro, eccellenti ortaggi e verdure, squisita frutta spontanea e coltivata, erbaggi selvatici e funghi deliziosi, carni di bestie allo stato brado, dal sapore che non si dimentica, selvaggina e cacciagione unica per il gusto, pesci e crostacei, molluschi e frutti di mare, latticini, formaggi, insaccati e dolciumi, distillati e raffinati vini e derivati, tutto un ricco patrimonio che consente di preparare piatti e specialità davvero eccezionali. Francesco Deplano traccia una guida rapida e spiritosa della gastronomia sarda, sicuramente assai utile a chi vorrà andare sull’Isola per assaporare, insieme alle incantevoli bellezze selvagge della natura e dell’arte, anche il gusto, il profumo e le sensazioni di cibi che non si dimenticheranno mai. -
Roma in bocca
Un ricettario della cucina romana corredato da illustrazioni, aggiunte e commenti che lo qualificano come efficace contributo alla conservazione degli aspetti caratteristici di una lunga tradizione culinaria. Ancora oggi si trovano ricette che hanno resistito attraverso i secoli: si è ad esempio conservata la selezione di certe vivande, come l’abbacchio, la vaccina, l’agnello, di alcune verdure, della frutta, per esempio melagrana, prugne e mele cotogne. Non mancano nell’elenco i pesci di mare e d’acqua dolce, il pane, le focacce, gli insaccati, i formaggi, i vini, che venivano serviti caldi e mescolati col miele. Questa rassegna basta a dare l’idea delle abitudini alimentari e del tenore di vita di un’epoca nella quale l’antica sobrietà repubblicana non era più nemmeno un ricordo e l’abbondanza di ogni cosa, il benessere e la stanchezza del benessere delineavano la fisionomia di una società sotto molto aspetti simile alla nostra. -
Ultimo mare
"Le due tensioni che danno senso e sostanza alla poesia di Vendola sono una razionale, con la consapevolezza dello scacco esistenziale; l'altra morale, dominante, tirata in gioco la storia a coprire una tradizione antica di 'assenza'. Queste due tensioni trovano il loro punto di incontro nella 'debolezza'. Cioè l'opposto di quella su cui si impernia tutta la Storia, da sempre e in specie nell'ultimo secolo: 'forza', con le sue varianti, potenza potere prevaricazione. Su una parola il passaggio dall'esistenziale al politico è agevole. Perciò vien naturale leggere queste come poesie 'civili', secondo una vecchia formula, poesia radicata nella storia cioè"""". (Dalla Postfazione di Folco Portinari. Presentazione di Sergio Rubini)" -
Dostoevskij e la polifonia. Dal romanzo al teatro: 1890-1936
Un'agile antologia di testi di Pirandello ricostruisce il suo rapporto con Dostoevskij, il peso notevole che il romanziere russo ebbe nella formazione e nello sviluppo intellettuale e artistico dell'autore siciliano. In particolare, nell'ampio saggio introduttivo Paolo Jachia sostiene che Pirandello abbia ripreso e fatto proprio il ""polifonico"""" di Dostoevskij, ossia l'attenzione alla pluralità delle voci indipendenti e il rifiuto di operare una sintesi delle prospettive dei personaggi per ricavare un'ideologia unitaria. L'autore di """"Delitto e castigo"""" lascia che le contraddizioni messe in scena convivano, senza un'evoluzione forzatamente dialettica dei conflitti. E questo avviene pure nella produzione creativa di Pirandello: basti pensare ai """"Sei personaggi in cerca d'autore"""". Restando però in ambito prevalentemente teorico questo volume raccoglie saggi, interviste e articoli nei quali il grande romanziere e drammaturgo teorizza il polifonico in un arco che va dai suoi esordi saggistici e artistici al Nobel e alla morte."" -
L' esercizio della felicità
"Un romanzo di un candore profondo. Dietro l'apparente linearità di questa storia si agitano correnti sotterranee, dolori sommersi, correnti che descrivono il dolore senza ostentazione, sussurrando. Ne esce una trama narrativa che nella semplicità trova un senso, una ragione, ma anche un modo tenace per superare il dolore e trasformare la memoria in un codice per interpretare e vivere il futuro."""" (Roberto Cotroneo)" -
Tessiture di donne
Storie parallele, in particolare di tre donne, fragili e deboli ma anche forti e coraggiose alla ricerca del senso della vita e il viaggio ne diventa spesso un mezzo. In tempi e luoghi diversi, le donne si confrontano senza giudicarsi, si comprendono. Un filo sottile ma saldo le lega, le riporta alle origine sarde, a quel sapere orale delle antiche matriarche dotate di saggezza e dignità...