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Il libro di Dedè Korkut
I racconti dell'Omero dell'epica turca antica, inseriti dall'Unesco nel patrimonio culturale immateriale dell'umanità. Khan, principi, guerrieri popolano l'eroica epopea degli oghuzi, le tribù turche stanziatesi in Asia Centrale tra il Medioevo e l'età moderna da cui discenderanno i Selgiuchidi e gli Ottomani. Le dodici storie in prosa raccolte in questo destan narrano le loro gesta contro gli ""infedeli"""" per l'affermazione nelle terre del Caucaso e affondano le radici nella tradizione orale nel XIII secolo. A tenere insieme i racconti la figura di Dede Korkut, il saggio bardo che attraversa le vicende di diverse generazioni, dà consigli e detta principi morali. Una pietra miliare nella cultura letteraria di paesi turcofoni come Azerbaigian, Kazakhstan, Turchia e Turkmenistan, un'opera fondamentale che immerge il lettore in un'atmosfera fiabesca, in un costante gioco di parallelismi con i miti occidentali. Prefazione di Isa Habibbeyli."" -
De lingua latina
"... Meditare su vocaboli che sono comuni al nostro quotidiano ma il cui uso è, per così dire, meccanico, aprirà nuovi orizzonti di pensiero. A titolo di esempio, l'etimologia di assiderare, considerare e desiderare, tre verbi dai significati diversi che contengono il termine latino sidus (stella): infatti chi rimane di notte sotto le stelle, si assidera; chi osserva le stelle per trarne presagi, considera ed infine chi volge lo sguardo al cielo nuvoloso in attesa che il tempo sereno consenta di 'riveder le stelle' desidera. Istruttivo e divertente..."""". Iniziare da questo riferimento testuale significa capire l'importanza del lavoro compiuto da Maria Rosaria De Lucia sulla portata culturale di Varrone. Nato a Rieti nel 116 a.C., fu legato da salda amicizia a Pomponio Attico, a Cicerone, a Pompeo. Cesare lo incaricò di formare una biblioteca pubblica. Trovò serenità, dopo varie peripezie, sotto Ottaviano e morì nel 27 a.C. Se indagassimo a dovere, mettendoci a sezionare le parole della nostra lingua, poche sarebbero quelle scampate dall'influenza storico-latina." -
Fantasia della ragione
"Fantasia della ragione"""", il titolo dell'opera, divisa in due sezioni: Racconti e Monologhi. In esergo un pensiero della scrittrice """"Perché narrare storie? / Per rallegrare lo spirito di grandi e piccoli, / ma soprattutto per ricordare al mondo / che la fantasia è la madre del sorriso"""" (Edda Pellegrini Conte), che già ci introduce nel cammino letterario, nell'ontologico discorso narrativo, dove gli empiti delle riflessioni giocate su monologhi concisi ed apodittici ci completano un pensiero rotondo ed efficace: la vita, la brevità del suo svolgersi, il memoriale, le radici, gli affetti, l'onirico, la parola, la favola, il prato, la lucciola, l'isola, il vento, il Natale, la fine, l'inizio, la realtà, la fantasia, il senno, il tempo, Dio (""""...Ma cosa c'è di più reale, che cosa c'è di più spirituale della Conoscenza? Del Sapere? Anche per questo le parole non bastano più. Dio della Conoscenza, concedici dunque il Pensiero, il Pensiero che tutto comprende. Il Pensiero che è favilla della Tua Eternità""""), l'amore, il vuoto, la bellezza, la pioggia, la solitudine." -
Edith Stein. Filosofa crocifissa
Ebrea, filosofa, carmelitana e martire. Questo l'itinerario esistenziale di Edith Stein (1891-1942) che Joachim Bouflet traccia qui in maniera originale con le stesse parole della protagonista e dei testimoni della sua epoca. Il più delle volte, la parola viene data a Edith in persona o ai suoi intimi, cioè a coloro che, avendola conosciuta tanto o poco, hanno intravisto la sua parte di mistero e che, dopo la sua morte, hanno scoperto la ricchezza del suo messaggio e la grandezza della sua testimonianza. -
Daniele. Nuova versione, introduzione e commento
Il libro di Daniele, nei vari racconti differenti per linguaggio e attendibilità storica, evidenzia i motivi di speranza di una comunità rappresentata da Daniele e dai suoi amici, durante la persecuzione religiosa al tempo di Antioco IV Epifane (175-163 a.C.). Delinea il volto del credente aperto alla collaborazione con il potere politico e irremovibile nell'esigere la libertà di coltivare le proprie tradizioni e di vivere il rapporto con Dio, creduto attivamente presente nel guidare la storia, nel giudicare le azioni umane e nel donare una vita oltre la morte. Il libro è una rilettura del Primo Testamento, similmente all'Apocalisse di Giovanni, e opera una singolare lettura della storia guidata da Dio altissimo e trascendente e inserito profondamente nella vita umana. Gli eventi sono scoperti come orientati al regno di Dio, dinanzi al quale i regni umani sono colti nella loro provvisorietà. B. Marconcini, che esamina il libro dettagliatamente in unità significative e traduce con chiarezza e fedeltà il testo ebraico, aramaico e greco, presenta i risultati dell'indagine in otto temi teologici, dal regno di Dio al Figlio dell'uomo, dalla preghiera alla risurrezione. L'articolazione in tre parti inquadra il testo biblico nell'ambiente storico-letterario proprio dell'ellenismo in seguito alla morte di Alessandro Magno (323 a.C.), con accenni alla dimensione estetica e al rapporto con gli scritti di Qumran. I quattro Indici finali, assieme al Lessico biblico-teologico e simbolico, permettono al lettore di ritrovare il pensiero degli studiosi e i paralleli biblici con la possibilità di approfondimenti personali utilizzando anche la vasta bibliografia ragionata e generale. -
Inni sul paradiso
Gli Inni sul paradiso (patristica testi) raccolgono quindici composizioni, accomunate da identità di tema e forma poetica. Come sempre, anche in questo caso, erano probabilmente in origine composizioni separate, destinate con probabilità a uso liturgico, come momento esegetico-meditativo dopo la lettura dei testi biblici ai quali si riferiscono. In questa raccolta Efrem il Siro inoltre non si limita a catechizzare i fedeli, ma in modo più intimo confessa se stesso, i suoi desideri, le speranze per la propria vita, il senso della propria indegnità, unita però alla confidenza in Dio, lo stupore, persino i dubbi teologici e timide ipotesi di soluzione. Soteriologia ed escatologia si intrecciano: la terra è luogo di pellegrinaggio della Chiesa, che per Efrem è il vero paradiso storicamente realizzato, ma l'uomo è chiamato a entrare nel punto più intimo del paradiso, quasi un santo dei santi dove avrà la visione beatifica. Come sempre la sua teologia è ricca di simboli tratti dalla Scrittura, fonte principale di ispirazione. Simbolica capace di esprimere, paradossalmente, le realtà di una storia santa al tempo stesso trascendente e immanente l'esperienza del credente. Gli Inni sul paradiso sono un documento genuinamente cristiano e al tempo stesso opera-ponte tra questo e le esperienze culturali e religiose giudaiche e pagane, passate e presenti. Poesia che si fa via di contatto fecondo con i punti nodali del pensiero cristiano. -
Buon compleanno
Il compleanno è un momento privilegiato per far festa. Significa ricevere doni, incontrarsi con gli amici, essere festeggiati e imparare a festeggiarsi. E allora, perché si dovrebbe avere bisogno di «auto-aiuto» in tale gioiosa occasione? Perché la realtà è che i compleanni non sono sempre un lieto evento, una «festa» meravigliosa. Spesso sono pervasi da una certa malinconia. Specialmente allo scadere di un decennio o in un altro passaggio significativo della vita, i compleanni ci ricordano sommessamente attività non portate a termine, quanto cammino rimane da percorrere, quanto poco tempo resta per essere e fare ciò che desideriamo. Ci costringono a confrontarci con l'età che avanza. Gli auguri che riceviamo esprimono battute spiritose sulle rughe e sulla diminuzione delle energie, mentre aumenta il numero delle candeline sulla torta. E se non riceviamo auguri, se nessuno si ricorda di noi, ci sentiamo dimenticati anche quando noi stessi non siamo così sicuri di voler ricordare questa giornata. ""Buon compleanno"""" va oltre il luogo comune di utilizzare il compleanno per riflettere, per confermare il proprio valore, per dare una spinta alla propria crescita. Vuole aiutare invece a prendere coscienza delle proprie delusioni e dispiaceri e apprezzare quanto cammino si è compiuto e quanto si può ancora progettare per il futuro."" -
Noè e la grande arca. Con magneti. Ediz. illustrata
Un libro interattivo che permette ai bambini di creare e ricreare scene sempre nuove di questa tanto amata storia della Bibbia. Con speciali pagine magnetiche che rappresentano la scena, e una serie di personaggi e animali calamitati, il piccolo lettore ha a disposizione tutto il necessario per illustrare la storia del diluvio universale. -
La cura del povero e l'onore della ricchezza. Testi dalle Regole e dalle Omelie. Testo greco e latino a fronte
La raccolta di testi basiliani organizzata da Luigi Franco Pizzolato in questo volume dà voce a una tra le più radicali e ferme contestazioni della ricchezza che la storia cristiana abbia mai espresso. Nella stringente argomentazione di Basilio, l'arricchimento di pochi ha come esito obbligato l'impoverimento di molti; la ricchezza stessa, quand'anche non sia incrementata, ma soltanto difesa, ha in sé una incurabile distorsione del progetto di Dio, espresso nella creazione del cosmo: i beni del creato sono per la gioia di tutti i suoi figli; la povertà e la sofferenza di alcuni denunciano lo scandalo del benessere degli altri. -
Su sveglia! Ediz. illustrata
Un orsetto-libro per insegnare ai piccoli la gratitudine per il dono di una nuova giornata, per le possibilità che racchiude e gli affetti che la riempiono. Come l'amore di Gesù per i piccoli. Età di lettura: da 4 anni. -
Buona notte! Ediz. illustrata
Un orsetto-libro per coccolare i piccoli prima della buona notte; far loro sentire il calore dell'affetto dei genitori e insegnare la gratitudine per Gesù. Età di lettura: da 4 anni. -
La trattoria del cardinale. Brevi storie di convivialità e fede
Si tratta di brevi storie sul rapporto tra cibo e spiritualità, tra nutrimento per il corpo e nutrimento per lo spirito. Quello del pranzo o della cena, specialmente per i religiosi, diventa spesso un momento di dono, di condivisione. «Ho messo per iscritto alcuni episodi», scrive l'Autrice, «in cui è stato bello sedersi attorno a un tavolo assaporando sia un buon piatto sia la voglia di stare insieme». Si racconta, per esempio, della visita a sorpresa di papa Francesco a una struttura per anziani, dove si è limitato a chiedere un piatto di riso in bianco; dei tortellini al pollo (che hanno avuto gli onori della cronaca) di mons. Matteo Zuppi e di preti-chef. A chiusura del testo, due ricette delle Clarisse di San Fabiano. Tra cibo, condivisione e narrazione, vengono fuori spaccati di vita e valori in cui credere. Prefazione Domenico Pompili. Introduzione Fabio Zavattaro. -
Happy Nation. Le inchieste di Annika Bengtzon. Vol. 10
Ingemar Lerberg, la moglie Nora e i loro tre bambini vivono a Solsidan, una lussuosa zona residenziale alle porte di Stoccolma. Lui, ex politico in vista, è per tutti un uomo d'affari di successo; lei, molto più giovane, una donna devota a marito, figli e focolare. Eppure, in un freddo e umido mese di maggio, Ingemar Lerberg viene trovato esanime e barbaramente seviziato nel suo letto, mentre Nora è svanita nel nulla. Perché tanta ferocia contro un uomo dall'apparenza così impeccabile? E dove si nasconde Nora? L'incarico di indagare sulla vicenda per conto della ""Stampa della sera"""" viene affidato ad Annika Bengtzon che, divisa tra gli impegni calzanti in redazione e una nuova vita al fianco del sottosegretario alla Giustizia Jimmy Halenius, toccherà presto con mano vuoti e silenzi di una comunità troppo perfetta, una casa di bambola in cui ipocrisie e falsi sorrisi possono valere più di un gesto d'amore."" -
Il male non dimentica. La Trilogia del male. Vol. 3
Libia, 31 agosto 1969. La madre di Mike, Italia Balistreri, precipita da una scogliera, e quella notte Muammar Al Gheddafi rovescia la monarchia prendendo il controllo del Paese. Suicidio o delitto? Per oltre quarant'anni la risposta a quella domanda rimarrà nascosta al centro di una rete inestricabile di menzogne, tradimenti e lotte per il potere. Roma, estate 2011. Mentre la Primavera araba scuote il Medio Oriente e la Libia precipita nella guerra civile, il feroce omicidio della giovane Melania Druc e di sua figlia fa rincontrare Michele Balistreri, ora commissario capo della Omicidi, e la giornalista Linda Nardi, cinque anni dopo la conclusione della caccia all'Uomo Invisibile. Ma l'indagine, che Linda vuole e Michele no, finirà per travolgere la parvenza di serenità conquistata da un uomo stanco di vivere, costringendolo ad affrontare un passato mai veramente sepolto. E questa finale discesa agli inferi, che lo riporterà in una Tripoli devastata dalle bombe della Nato, sarà per Balistreri l'ultima occasione per guardare finalmente negli occhi il ragazzo che era stato e una verità che ha inseguito e sfuggito per tutta la vita. -
Il dovere di uccidere. Le radici storiche del terrorismo
Perché, negato il comandamento «Non uccidere»,rnper il terrorista vale l’imperativo «Devi uccidere»?rnrn«Coloro che si votarono alla morte gettandornbombe rudimentali contro lo zar e i suoirnministri hanno anticipato i terroristi suicidirnche usano ordigni ben più sofisticati contrornle folle occidentali in un conflitto che è ancorarnpiù vasto di quello che dilaniò la Russiarne si accompagna a un incessante movimentornmigratorio destinato a mutare la naturarndella civiltà europea»rnrnChi è il terrorista? Qual è il suo mondorninteriore? Cos’ha di diverso dal soldatorne dal criminale?rnPer Vittorio Strada è nella Russia della secondarnmetà del xix e dell’inizio del xx secolornche ha avuto la sua più grande affermazionernil terrorismo, prototipo delle ondate successivernche avrebbero suscitato in intellettuali comernDostoevskij, Nietzsche, Mann e Camusrnriflessioni morali, religiose e politiche ancorarndi grande attualità.rnDalle prime avvisaglie fino alla svolta storicarndell’ottobre 1917, il libro ripercorre episodirncruciali e figure significative, analisirnproblematiche e illuminanti, a cui si affiancanornnuove interpretazioni di opere letterariernconsiderate non come materiali illustrativi,rnma espressioni vive di una drammatica paginarndella storia russa ed europea che aiuta a capirernnon soltanto un recente passato ma anchernil presente.rnOggi che il terrorismo riappare, sia purernin tutt’altre vesti, come manifestazione aggressivarndi una civiltà diversa, intrecciata a quellarnoccidentale a cui si oppone, conoscere la vicendarnrussa può far emergere la segreta affinitàrntra nuovo e vecchio terrorismo, per provarerna immaginare delle soluzioni. -
Visconti e il neorealismo. Ossessione, La terra trema, Bellissima
"AI cinema mi ha portato soprattutto l'impegno di raccontare storie di uomini vivi... il cinema che mi interessa è un cinema antropomorfico"""". Così Luchino Visconti annuncia la propria poetica in un articolo, poco dopo l'uscita semiclandestina della sua """"opera prima"""", """"Ossessione"""". A oltre mezzo secolo da da quegli esordi, si può certamente discutere se tutto il cinema viscontiano si sia mantenuto fedele a quell'impegno antropomorfico, ma non si può dubitare della sua complessiva grandezza. Questo volume analizza, con scrupolo filologico e intensità critica, il testo e il contesto dei primi tre lungomerraggi viscontiani che testimoniano anche il rapporto particolarissimo che l'autore ebbe con il neorealismo." -
The Scuola Grande di San Giovanni Evangelista
La guida propone un percorso storico e simbolico che, dai bassorilievi del portale lombardesco, conduce alle testimonianze riunite nella Sala delle Colonne e raggiunge al piano superiore la vasta Sala di San Giovanni lungo la Scala di Mauro Codussi, vero crocevia del Rinascimento veneziano. Dal restaurato Oratorio della Croce e dalla sua preziosa reliquia, cuore dell'intero complesso, si viene di nuovo guidati alle Gallerie dell'Accademia di Venezia nella sala che ospita il ciclo con le Storie della Croce, dove Gentile Bellini snoda la sua celebre ""Processione in piazza San Marco"""". Lo spazio virtuale del museo ritorna alla città e uno dei cicli pittorici più intensamente veneziani riacquista memoria nel suo luogo proprio."" -
Gli anni dello stile industriale 1948-1965. Immagine e politica culturale nella grande impresa italiana. Ediz. illustrata
Nel periodo che va dall'inizio degli anni cinquanta fino al boom economico, in alcuni centri della grande impresa italiana maturò una particolare cultura industriale, capace di fondere in una sintesi di estremo interesse il progetto di rinnovamento neocapitalistico, le teorie americane sull'azienda come istituzione pubblica e il gusto modernista dei designers. In questa cultura, i motivi più apertamente propagandistici si intrecciavano in modo indissolubile con l'aspirazione a promuovere le arti e anche la più banale espressione pubblicitaria aveva alle spalle il tentativo di interpretare la civiltà meccanica attraverso il filtro dell'estetica. Questo libro prova a ricostruire i caratteri peculiari di tale stagione. -
Storia segreta
Nella campagna emblema dei ricordi e antidoto alle durezze del tempo adulto, un uomo dal fragile destino alter ego dell'autore rivede la figura di un padre che è tutti i padri, e grazie a una sirena di terraferma riflette sui valori che danno armonia con i propri impulsi e con quelli millenari del mondo. -
Bestie d'Italia. Vol. 3
Lupi, draghi, cervi e tori mannari. L'Italia è ricca di leggende, che si annidano, come folletti dispettosi, nelle cantine di ogni casa, nei giardini incolti, nei borghi antichi che costellano gli Appennini e che gridano di vita, nonostante gli uomini fatichino a udirne la voce. Eppure, come il canto delle sirene, a volte ammaliano i viandanti, conducendoli nei loro mondi fantastici. Il progetto ""Bestie d'Italia"""" parte dal recupero delle tradizioni folcloristiche italiane, per raccontarle a chi non le conosce, per guardare con occhi diversi il territorio, ricco di storia, misteri e magia. La terza e conclusiva tappa di questo viaggio nel folclore regionale ci porterà lungo le coste del Mar Adriatico e dello Ionio, fino alle isole del Mar Mediterraneo, in compagnia di dieci scrittori italiani. Occhi aperti, amici lettori! Le Bestie d'Italia sono ovunque intorno a voi! Il volume 3 di """"Bestie d'Italia"""" contiene dieci racconti di scrittori italiani, appassionati di fantastico e folclore, ambientati nelle regioni del Mare Adriatico, Ionio e Mediterraneo.""