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Il paesaggio della prossimità nelle realtà urbane del Marocco. Ediz. italiana e francese
Questo libro studia il paesaggio urbano contemporaneo in Marocco, indagando quelle manifestazioni di costruzione spontanea che caratterizzano lo spazio pubblico delle città. È un paesaggio diffuso, che continua a prodursi come una risorsa umana e espressiva viva, che normalmente rimane esclusa dalle analisi e dalle pianificarioni della città, mentre tramanda gli elementi forse più profondi di continuità dell'identità culturale urbana. Lo studio è un viaggio, che evidenza umori, ritmi, rumori, miti e credenze, usi e appropriazioni; permette di attraversare il limite sottile che separa il lecito dall'illecito, il costruito dall'autocostruito scoprendo una dimensione delta cultura fatta di trasmissioni di valori e di tradizioni di un popolo. -
Geometrie del paesaggio
"Geometrie del paesaggio"""", a cura di Sara Marini, raccoglie le riflessioni mosse da sette tesi di laurea discusse all'Università IUAV di Venezia e sedimentate in un seminario tenutosi nella stessa sede il 2 dicembre 2002. Il suolo quindi la materia, il territorio ovvero la struttura, i paesaggi spartiti musicali di differenti atteggiamenti culturali e riferimenti figurativi, le geometrie impresse su queste lastre di terra; l'intreccio di questi elementi viene evocato dalle differenti voci presenti nel testo." -
Transito. Stretto di Messina: itinerario tra due coste. Ediz. illustrata
La mostra è costruita intorno all'idea del viaggio lungo la rotta tra due terre, la Sicilia e la Calabria, unite da una tensione continua che nell'attraversamento ritrovano una ideale e rinnovata visione. La dimensione narrata è quella del ""popolo"""" che frequenta assiduamente gli attraversamenti tra le due coste. Pendolari, viaggiatori delle reti commerciali, migratori estivi, nomadi delle festività, turisti occasionali costituiscono il """"popolo dello Stretto"""", operatori tutti dello sguardo e della memoria visiva di un luogo mutevole ed affascinante. Raccontare lo Stretto di Messina attraverso gli sguardi, gesti, relazioni instaurate con il paesaggio, negando le immagini dirette sullo scenario che ogni viaggio offre, testimonia il bisogno di stabilire un rapporto diretto con il territorio, di confrontare ciò che si immagina con quanto si vive: una traversata degli immaginari."" -
Arte contemporanea d'Abruzzo. Catalogo della mostra (Sala Consiliare, 7 agosto-25 settembre 2004). Ediz. illustrata
Il volume è il catalogo della mostra di Ofena (Sala Consiliare, 7 agosto - 25 settembre 2004). La mostra si propone di evidenziare, con una attenta scelta di opere, undici artisti abruzzesi la cui ricerca si colloca all'interno dei movimenti artistici nazionali e internazionali, talora con apporti e contributi del tutto originali. -
Gianlorenzo Bernini e Clemente IX Rospigliosi. Arte e architettura a Roma e in Toscana nel Seicento
Nel quadro storiografico sulla committenza artistica e architettonica dei grandi papi del Seicento si è troppo a lungo trascurato il ruolo dell'intellettuale. Clemente IX (Giulio Rospigliosi, 1667-1669), vuoi per la brevità di quel pontificato, vuoi per le incerte prospettive di rappresentatività concesse alla sua famiglia. Eppure, nella brevità di poco più di due anni di regno e grazie alla regia artistica di Bernini, si assistette a un avvio di opere architettoniche di notevole qualità. Partendo dalla conclusione dei cantieri chigiani, ""il mite papa drammaturgo"""" scandì il tempo del suo breve regno attraverso un programma di nuovi interventi improntati sui temi della clemenza e di una autentica pietas religiosa."" -
Il ponte e la città. Sergio Musmeci a Potenza. Con CD-ROM
Il presente volume propone una selezione dei documenti relativi al progetto e alla costruzione del ponte sul Basento, una serie di scritti sul ponte e gli apparati sull'opera di Sergio Musmeci. I materiali originali provengono dall'archivio Musmeci - Zanini, la cui donazione al Museo nazionale di architettura (MAXXI architettura), disposta con grande generosità da Zenaide Zanini e dagli eredi Musmeci, è oggi in corso di perfezionamento. Questo volume, intende stimolare studi e approfondimenti sul contributo scientifico e professionale di Sergio Musmeci alla cultura architettonica del Novecento. -
Strutture educative da 0 a 6 anni. Manuale di qualità per l'organizzazione degli spazi scolastici dell'infanzia
Questo manuale coniuga i principi educativi promossi dal comune di Roma con i caratteri specifici dell'architettura e dell'ambiente delle strutture educative per i bambini da 0 a 6 anni. Non è solo prescrittivo ma di indirizzo. È basato su un metodo che invece di proporre delle regole, si pone l'obiettivo di arrivare alla formulazione di una regola. Per queste ragioni costituisce uno utile strumento specialistico a disposizione di tutti coloro che si occupano di progettazione e di manutenzione degli spazi scolastici per l'infanzia. -
Architettura per la cultura nella Francia contemporanea. Spazializzazione postmoderna del tempo e crisi semantica
La Francia ha dato un impulso validissimo al bilancio dell'architettura mondiale espressa nell'ultimo trentennio, non soltanto sul piano della qualità e della quantità, ma anche e soprattutto per averne sottolineato il profilo culturale attraverso una precisa volontà politica che, per la prima volta, ha riconosciuto la produzione architettonica espressione di cultura ed elemento di pubblico interesse: di valore sociale, prima ancora che estetico. L'architettura per la cultura - nella quale cioè si svolgono funzioni culturali - associando la memoria con il progetto, ha indotto un vitale confronto con la società, l'economia e la storia contribuendo, in un'epoca di ""globalizzazione"""" dei fenomeni, ad una fisionomia comunitaria più umana."" -
L' architettura sbagliata. Didattica del fare bene in architettura
"L'architettura sbagliata"""" è un indagine intorno al fare bene in architettura. L'autore muove dalla diffusa realtà di un'architettura minore alla ricerca di temi e criteri, strumenti e categorie concettuali che possano guidare la disciplina verso un'architettura ben fatta, che orientino Lo sguardo di studenti ed autori verso lo stile della buona architettura. La definizione di architettura sbagliata non è quindi da considerare in opposizione all'architettura """"giusta"""", secondo un giudizio etico di un'etica che l'architettura non conosce. L'architettura sbagliata indagata nel libro è quindi solo architettura incompiuta." -
Architettura greca e romana. Tavole della Kunstgeschichte in Bildern di Franz Winter
Il volume presenta l'apparato iconografico dei fascicoli dedicati all'architettura greca e romana della ""Kunstgeschichte in Bildern"""", una delle prime grandi imprese editoriali nel campo della divulgazione storico artistica, promossa dall'editore Alfred Kröner di Lipsia all'inizio del secolo. Attraverso numerose riedizioni, il testo e le immagini della """"Kunstgeschichte in Bildern"""" furono molto diffuse fino alla seconda guerra mondiale e oltre. La parte dell'opera sull'arte classica fu affidata a Franz Winter. Per la vastità e l'accuratezza della selezione operata dall'autore, la raccolta d'immagini costituisce una sorta di atlante di storia dell'architettura antica tuttora utile come supporto didattico."" -
Itinerari di architettura tra Spagna e Portogallo
Questo libro presenta uno studio sull'architettura della Spagna e del Portogallo, a cui viene universalmente oggi riconosciuto un ruolo leader nel panorama internazionale. Lo studio si presenta come un itinerario che si snoda attraverso una serie di saggi che analizzano protagonisti e opere: dalla straordinaria perizia tecnica costruttiva delle volte moderniste di Muncunill a Terrassa, alla tormentata ricerca formale di Coderch; dai grandi eventi degli anni '90 quali l'Expò98 di Lisbona, all'opera di recupero e rivitalizzazione in pousadas di antichi complessi monastici compiuta da Tavora, Souto de Moura e altri progettisti portoghesi; dai ""grandi progetti"""" di Rafael Moneo alla raffinata ricerca tipologico minimalista di Alvaro Siza."" -
Europa, civiltà del costruire. Dodici lezioni di cultura tecnologica dell'architettura
Una serie di riflessioni sul rapporto tra cultura tecnologica e cultura del progetto nell'intersezione con la modernità, osservato nel periodo rinascimentale, quando la precisione subentra all'empiria; nel Settecento illuminista, quando la Ragione alimenta il motore della Scienza; nel Novecento razionalista, organizzato in senso regolativo dalla misura e dal cartesianesimo lecorbuseriano; nel tempo presente, in cui efficienza spinta delle tecniche, universo informatico, globalizzazione nel mondo della produzione e complessità del progetto, sconvolgendo rapporti consolidati anche nel recente passato, hanno definito un nuovo scenario in cui l'episodio costruttivo ha contribuito a determinare una rinnovata dimensione operativa. -
Psicologia e arte dell'evento. Storia eventualista 1977-2003
Storia eventualista, perché è la storia degli eventualisti. I protagonisti da Sergio Lombardo ad Anna Homberg, Cesare Pietroiusti, Domenico Nardone, e poi Giovanni Di Stefano, Roberto Galeotti, Piero Mottola, nonché Paola Ferraris e Miriam Mirolla (ma anche Giuliano Lombardo dagli inizi, e ultimamente Giuseppe Pansini, Luigi Pagliarini e Claudio Greco) ricercano le possibilità soggettive dell'evento creativo. A Roma nel centro studi Jartrakor, sulla ""Rivista di Psicologia dell'Arte"""", e in altre sedi o circostanze nazionali come internazionali, da venticinque anni gli eventualisti si confrontano quindi con le persone più diverse nello sperimentare la contraddizione tra avanguardia e conformismo."" -
Mosaici minuti romani. Collezione Savelli
La collezione di mosaici minuti Savelli, con le sue oltre trecento opere rappresentative di un arco produttivo che parte dall'ultimo quarto del Settecento per arrivare alla fine dell'Ottocento, si configura come pienamente esemplificativa di una fase importante della storia artistica romana e di quella delle arti decorative in genere. In questo catalogo se ne rende nota una significativa selezione comprendente opere capaci di documentare le problematiche di carattere tecnico-stilistico, le tipologie di utilizzo, i generi iconografici con cui la tecnica si confronta negli oltre suoi cento anni di vita. Della selezione fanno parte quadri, tavoli, tabacchiere, gioielli ma anche una serie di placche nel loro supporto originario. -
Carlo Maggiorani. Politica e medicina nel Risorgimento
"Il lungo arco di vita di Carlo Maggiorani, che corre dal 1800 al 1885, coprendo quasi per intero il XIX secolo, coincide e s'incrocia con scansioni e avvenimenti centrali della storia italiana. E non soltanto quanto ai processi politici di unificazione nazionale che lo videro partecipe e talvolta protagonista, ma anche, e direi soprattutto, relativamente alla storia culturale, e in particolare a quella scientifica, del nostro Paese nonché, per il periodo post-unitario, a quella dei delicati rapporti tra Stato e Chiesa le cui implicazioni non furono soltanto politiche ma, appunto, soprattutto culturali."""" (dall'introduzione di Claudio Canonici e Giuseppe Monsagrati)" -
L' architettura del sole
La crescente attenzione per i problemi del degrado ambientale ha determinato l'esigenza di impostare programmi che forniscano indirizzi per un'alternativa ecologica e per un futuro sostenibile. Il problema energetico è diventato soprattutto il problema delle risorse alternative, e l'utilizzo del solare e di tecnologie sia innovative, sia tradizionali, che consentano il risparmio energetico da una parte e una vivibilità migliore dall'altra, è diventato la strategia culturale e politica per il nuovo millennio. Parlare di un'architettura più legata alle molteplici problematiche ambientali significa dare un senso al concetto di architettura ecocompatibile, la quale non può prescindere da una migliore consapevolezza dei problemi energetici. -
Il centro storico di Roma. Storia e progetto
Questo libro rompe con una tradizione consolidata: quella di considerare il centro storico di Roma come struttura urbana a sé stante, avulsa dal resto della città. Nel momento in cui a Roma viene adottato il nuovo piano, esplora non solo la forma e l'organizzazione del centro storico, ma anche i suoi rapporti con la città, nonché le idee che lo hanno generato e quelle che hanno prodotto nuove forme di spazi urbani. Amplia il suo orizzonte, in altri termini, verso il processo di trasformazione della cultura urbana. Si individua così, su queste nuove basi, il rapporto che si deve stabilire con l'antico: non di cristallizzazione ma di ricomposizione dell'edilizia e dello spazio urbano, come logica evoluzione del concetto di divenire della città. -
Architettura e computer. Azione e reazione nella rivoluzione del progetto digitale
Il volume affronta l'intera problematica del rapporto fra architettura del reale e architettura del virtuale. Il computer e le rappresentazioni digitali, se all'inizio erano un servizio sostitutivo della manualità nel lavoro professionale, che permetteva anche la riduzione dei costi di produzione del progetto, oggi hanno assunto un carattere propositivo nei processi di generazione della forma architettonica. Non solo c'e integrazione ideologica fra l'uomo e la macchina, ma questa non viene più considerata tale, ed il computer diviene un partner ideale per la risoluzione di situazioni e problemi complessi, oltre che un ""alter ego intellettuale"""" per la strutturazione e la rappresentazione di innumerevoli configurazioni architettoniche."" -
Comunicare il parco. Il piano di comunicazione per i parchi nazionali ed il caso Aspromonte
Soltanto pochi anni fa la questione ""comunicare il parco"""" neanche si poneva. Propagandare i Parchi poteva addirittura sembrare un'azione antitetica alle finalità protezionistiche di un'area protetta, una """"mercificazione"""" dell'ambiente. Oggi i tempi sono cambiati, sì parla di """"valorizzazione"""" dei beni naturali e ci si rende conto che comunicazione e pubblicità possono essere di grande aiuto per attuare le finalità istitutive dei Parchi Nazionali. Per la Natura un Parco che funziona, tenendo fede ai propri obiettivi, è come un """"packaging virtuale"""": la protegge, ma contemporaneamente la fa conoscere e la rende fruibile, spiegandone le modalità d'uso e facendo crescere sia le comunità locali che i visitatori."" -
C'era una volta un treno... Mostra storico-documentaria (Roma, 23 settembre-22 ottobre 2004). Ediz. illustrata
Tra il l932 e il 1944 un trenino bianco-azzurro collegava Rimini a San Marino: una realizzazione eccezionale per quell'epoca, una svolta importante nelle relazioni tra l'Italia e ""l'antica terra della libertà"""". Durante il secondo conflitto mondiale, nonostante la dichiarata neutralità, la Repubblica di San Marino fu bombardata e la linea ferroviaria interrotta, ma nelle 17 gallerie si allestirono rifugi antiaerei e dormitori per 100.000 sfollati italiani che dalla fascia costiera si erano rifugiati sul Monte Titano. È la storia di un treno che attraversa gli orrori della guerra ed è anche una storia di solidarietà: i 15.000 sammarinesi si trasformarono allora in altrettanti volontari...""