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Questioni di progettazione. L'esperienza del laboratorio di progettazione architettonica e urbana 1 del corso di laurea in tecniche dell'architettura...
Pratica a cultura del progetto devono diventare un binomio inseparabile per l'apprendista architetto. Solo così la problematica progettuale ha solidi punti di riferimento e da qui può iniziare a battere le strade impervie della espressione artistica. Il volume raccoglie i contributi di carattere teorico alla definizione di alcune fondamentali ""questioni"""" di progettazione architettonica e i risultati conseguiti in sede progettuale."" -
L' opera di Carlo Fontana nei Castelli Romani
Il lavoro di approfondimento, svolto in questo libro, sulle opere di Carlo Fontana nei Castelli Romani, contribuisce a porre l'accento sul suo ruolo di iniziatore e caposcuola di quella generazione di architetti che, consolideranno nel primo Settecento il sentire e l'operare formativo connesso alla poetica dell'Arcadia. La sua opera al di fuori di Roma, attivando la nuova tendenza, contribuisce nel caso laziale alla riqualificazione delle architetture nobiliari di 'campagna' nei centri periferici, rispetto alle grandi capitali del Barocco. -
L' opera di Mario Ridolfi a Terni nel panorama del Novecento. Atti del convegno (Terni, 5 maggio 2003)
Mario Ridolfi (1904-1984) comincia l'attività di architetto a Roma alla fine degli anni Venti. Nel 1932 vince con Mario Fagiolo il concorso per la fontana di piazza Tacito a Terni e, un anno più tardi, quello per il palazzo delle poste a piazza Bologna a Roma. L'alternanza tra Terni e Roma avrebbe caratterizzato gran parte della sua attività fino al 1960 quando conclude l'ultima opera romana, la palazzina Mancioli II. Tra il 1948 e il 1949 comincia la collaborazione con l'INA Casa con il complesso nel quartiere Italia a Terni contemporaneo alla sopraelevazione Alatri a Roma. Le ultime opere nella città umbra sono il complesso Fontana, 1961-1964, Casa Pallotta, 1961-1963 e Casa Briganti, 1962-1963. -
Design Roma. 100 e più luoghi d'eccellenza
Questa guida, che seleziona e mappa le più significative presenze del design nella città di Roma, è il risultato di una ricerca condotta dalla Sezione Arti, Design e Nuove Tecnologie del Dipartimento ITACA dell'Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con la rivista ""Disegno industriale"""". La guida presenta tutti quei luoghi di Roma - negozi, musei, locali per l'intrattenimento, ristoranti, alberghi, atelier di artisti e designer - dove si possono acquistare prodotti del design internazionale, o osservare le nuove tendenze progettuali, o fruire della particolare e raffinata qualità dell'allestimento degli spazi e degli arredi interni, o apprezzare espressioni di eccellenza nel campo della moda, dell'arte, del design."" -
Design alla Sapienza. 1994-2004
Con ""Design alla Sapienza """" abbiamo ripercorso, a dieci anni di distanza dall'avvio nell'Università di Roma """"La Sapienza"""", le tappe significative di una ricca articolazione di attività nell'area del design, che hanno investito la didattica con l'attivazione del Corso di Laurea in Disegno industriale, di un Master internazionale in Design e Management e di un Dottorato di Disegno industriale, che hanno prodotto sperimentazione attraverso la Factory LSD o che hanno prodotto eventi come """"Roma design più"""", e luoghi di confronto, dibattito e comunicazione come la rivista """"Disegno Industriale""""."" -
Oroantico. Il gioiello tra antico e moderno. Primo concorso europeo per il design del gioiello ispirato all'antichità. Maggio-Giugno 2004
"OroAntico"""" conclude la rassegna che dal settembre del 2003 ha coinvolto tutti i musei archeologici statali del Paese sul tema della Moda, costume e bellezza nell'Italia antica." -
Corti e cortigiani nella Roma barocca
Scrivere di corti e cortigiani è l'occasione per allargare l'indagine sulle condizioni di vita nella Roma dell'età barocca: è l'occasione, ancora, per indicare nella congiuntura economica la causa di trasformazioni sociali e umane anche profonde; e per riflettere, infine, sulla ramificazione del potere e su quanto una crisi economica, come quella del XVII secolo, degradi l'uomo, lo travolga fino ai limiti della dignità e dell'onestà. La soluzione ""romana"""" del potere è senz'altro una delle grandi ragioni all'origine dello iato profondo fra Stato pontificio e resto d'Italia. Senza trascurare altri aspetti inquietanti."" -
La filosofia dell'istituzione
Georges Renard (1876-1943) è stato uno dei più significativi esponenti dell'istituzionalismo post-romaniano, ed ha tentato di fare dell'istituzione una categoria filosofica ricollegandola al tomismo della neoscolastica. Nel suo pensiero un ruolo determinante è svolto dal diritto naturale «a contenuto progressivo», scaturente dai principi di razionalità colti storicamente dall'uomo, e finalizzato a servire da «criterio di orientamento per l'elaborazione del diritto positivo» e da principio di regolamentazione dell'ordine sociale. Maria Lucia Tarantino è ricercatrice di Filosofia politica presso la Facoltà di Lettere e filosofia dell'Università degli Studi di Lecce. -
L' architettura del paesaggio in Brasile dopo Burle Marx. Brasilia, Curitiba, Rio de Janeiro, Salvador, Sao Paulo
Il libro propone una serie di idee, di luoghi e di incontri con i nuovi protagonisti, paesaggisti che si rivelano molto interessanti come Rosa Grena Kliass, Fernando Magalhães Chacel, Haruyoshi Ono, Arida Mària Cardoso Souza. ""Ascoltare, guardare, toccare"""" il luogo attraverso le parole degli stessi autori, permette di aprire direttamente il racconto delle dinamiche progettuali e soprattutto delle difficoltà di operare in una condizione in cui lo spazio pubblico, la piazza, il parco sono un lusso e un lusso difficile da mantenere e far vivere. Il viaggio scopre e documenta l'esistenza di nuove risorse creative originali che dal solco di una grande tradizione aprono un nuovo capitolo del paesaggio brasiliano."" -
Lago Lungo e la sua avifauna. Storia naturale di un lago costiero
Lago Lungo, nel Lazio meridionale, è uno dei pochi frammenti rimasti dell'originario paesaggio naturale della Piana di Fondi dopo le bonifiche degli anni Trenta. Nonostante la forte pressione antropica, questo stagno salmastro costiero conserva ancora un patrimonio naturale la cui importanza è stata confermata dai risultati dell'indagine sulla sua avifauna, fino ad ora poco conosciuta. Il censimento dell'avifauna, che per caratteristiche biologiche costituisce un valido indicatore della qualità ambientale, ha portato alla individuazione di 73 specie (di cui il 40% d'interesse comunitario e conservazionistico), offrendo nel contempo l'occasione per riesaminare il biotopo nelle sue diverse componenti ecologiche. -
Bomarzo. Architetture fra natura e società
Il libro intende porre l'attenzione sulla storia, le tradizioni, la cultura architettonica, archeologica e naturalistica di Bomarzo e del suo territorio, con l'identificazione di luoghi e contesti costruiti, per i quali si pone la questione della conservazione. I contributi presentati sono la testimonianza attiva di un'iniziativa volta alla diffusione e acquisizione del patrimonio culturale del territorio di Bomarzo, delle sue risorse architettoniche, archeologiche e paesaggistiche, per le quali è necessario prevedere scelte operative consapevoli e mirate, alla luce dei più recenti orientamenti, nel settore del restauro e della progettazione. -
Fantastico quotidiano. 33 racconti di normale irrealtà
Nei trentatre racconti di Fantastico quotidiano, l'autore allinea situazioni d'ecologia surreale, storie metropolitane, sogni da afa agostana, apologhi di varia umanità, popolandoli con personaggi reali prevalentemente scelti nel mondo dell'arte o dello spettacolo. Storie spiazzanti che consentono al lettore di partecipare ad una nuova e diversa storia metropolitana. -
«Deus ex machina». L'architettura delle grandi strutture e la sua tecnica sperimentale
Il nostro tempo è un periodo di transizione... La caratteristica è l'accelerazione che subiscono i processi di trasformazione, che sembra non dare tempo e spazio alla riflessione. Il mondo dell'architettura non fa eccezione, e più che mai nel variegato panorama della produzione ""d'autore"""" che si mostra sulle riviste internazionali, sembra che la moda e l'arbitrio siano gli unici riferimenti possibili. In realtà alcuni fondamentali elementi costitutivi dell'architettura dell'oggi, la grande dimensione, la polifunzionalità, hanno un radicamento nell'architettura del secolo scorso, particolarmente di quel periodo significativo di studi, peraltro troppo poco considerati, che va dagli anni '30 agli anni '70."" -
Politiche urbane a Bologna nei primi anni 2000
Il caso di Bologna, e delle politiche urbane sviluppate a Bologna, nella imprevista parentesi dei cinque anni dell'Amministrazione Guazzaloca, fra il 1999 e il 2004, non si presenta come un caso banale. Il Comune di Bologna si è trovato ad affrontare in quegli anni, ancora così recenti, grandi questioni di riassetto della città, e lo ha dovuto fare riprendendo criticamente i modelli di decisione, le pratiche di governo la stessa prassi amministrativa, ereditate dalla lunga tradizione precedente. Questo volume propone una testimonianza diretta ed una prima riflessione critica su un esperienza di pianificazione urbana rapida ed intensa. -
I fuochi dello sguardo. Musei che reclamano attenzione
Con il ristrutturarsi del ""Sistema dell'Arte"""", che negli ultimi decenni ha visto indebolite alcune sue componenti un tempo fondamentali, il museo d'arte contemporanea ha assunto funzioni e responsabilità inedite. Non solo esso oggi non può più permettersi di acquisire ed esporre i prodotti dell'attività artistica chiamandosi fuori dai processi che presiedono alla loro promozione e valorizzazione, ma non può più nemmeno limitarsi alla semplice offerta di un servizio logisticamente efficiente. Istituzione statale o impresa privata che sia il museo oggi, se vuole essere all'altezza della situazione, deve per molti versi reinventarsi. Con questo volume Achille Bonito Oliva inquadra tale problematica nel più vasto contesto della globalizzazione."" -
L' accordo di programma per la città di Nardò
Nardò, città della Puglia meridionale, presenta un contesto urbano eccezionalmente conservato nella sua consistenza architettonica, ricco di episodi monumentali prevalentemente tardo cinquecenteschi, barocchi e settecenteschi. L'Accordo di Programma siglato tra il Comune di Nardò e l'università degli Studi di Lecce, si è posto come obiettivo di incrementare il valore del patrimonio dei beni culturali nel loro rapporto storico-formale con il contesto urbano della città storica, attraverso il reinserimento dei beni nei circuiti vitali dell'uso e delle economie del territorio, avviando un azione di restauro architettonico e di restauro urbano, con l'intento di raccogliere e rendere espliciti gli esiti delle ricerche. -
Città e luoghi. Materiali per la «città rimossa»
La città fabbrica, la città del capitale, la città per parti, lo città college, la città di lotta, la città di quarzo, la città dei bite, la città fortezza, la città postmoderna, la città evento, oppure la città vivente, istantanea, analoga, frontale, fisica, invisibile, visibile, dialettica, diffusa, bella, generica, generale, atopica, globale, narcotico, disfatto, digitale, banale, variabile, aperta, perduta, interrotta, sana, concreta, aleatorio, necessaria, elementare, complessa, possibile, dispersa, emergente; la città sembra ormai non avere più consistenza se non attraversa una serie di aggettivi che la specificano e le conferiscono un'essenza tendenziosa, sottraendola a un processo di costante e inarrestabile perdita di identità. -
Per la città. Architetture, piani, ricerche
Il libro esplora alcuni tematismi ricorrenti nella produzione architettonica di Panella, che costituiscono altrettanti modi di declinare il rapporto tra architettura e città: dall'architettura civile delle prime esperienze edilizie e urbanistiche in terra lucana e di Puglia; al tema della permanenza del centro"" che impone soluzioni nuove per i centri storici e modelli antichi per i centri nuovi; al tema dell'Archeologia che diventa Città nella ventennale riflessione progettuale sul centro archeologico monumentale di Roma; al tema della Città che """"si perde"""" nel paesaggio, rintracciabile nei più recenti progetti emiliani delle Università di Bologna e di Ferrara."" -
Le problematiche ambientali. Monitoraggio e gestione
Negli ultimi anni le problematiche ambientali hanno assunto un ruolo fondamentale nei processi pianificatori. Termini come sviluppo sostenibile, qualità, riqualificazione, partecipazione, sono diventati concetti chiave nella pianificazione, progettazione e gestione della città e del territorio. Questo lavoro di studio e di ricerca, frutto di un'esperienza maturata nell'ambito delle attività del settore post-laurea del DSAT, testimonia la necessaria e possibile integrazione tra il mondo accademico e le Amministrazioni pubbliche, che sono e rimangono i veri promotori dello sviluppo qualitativo del territorio. -
Barletta. La «disfida» urbana. Mare, centro e periferia-Sea, centre and periphery. Ediz. bilingue
Apprezziamo l'eccezionale accanto all'ordinario; il coerente ma anche l'irregolare, la bellezza dei rapporti proporzionali, la grandiosità con la moderazione; l'opulenza e l'austerità, la solidità, la fermezza, ma anche la delicatezza; e soprattutto, l'appropriatezza degli edifici ai luoghi stessi in cui emergono. La combinazione riuscita di queste qualità porta talvolta alla creazione di una città o un quartiere d'importanza storica.