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L' architettura Ina Casa (1949-1963). Aspetti e problemi di conservazione e recupero
Il volume raccoglie alcuni risultati della ricerca ""La costruzione moderna in Italia: il patrimonio edilizio dell'INA Casa (1949-1963). Modi e tecniche per la conservazione ed il riuso"""" che ha affrontato due questioni attuali: la conoscenza e la tutela dell'architettura del Novecento. Lo studio è stato condotto con l'obiettivo di individuare i caratteri più tipici della """"costruzione INA Casa"""" e di formulare linee di indirizzo preliminari al progetto di conservazione e recupero. Utilizzando fonti bibliografiche, documenti e disegni d'archivio, sono state ripercorse le fasi esecutive del cantiere e, attraverso rilievi diretti ed elaborazioni grafiche originali, sono state restituite, fin nel dettaglio, le soluzioni tecniche adottate."" -
Adalberto Libera, nei disegni del Centre Pompidou e dell'Archivio Centrale di Stato. Catalogo della mostra (Roma, 30 gennaio-14 marzo 2004)
Frutto di una collaborazione diretta tra la DARC - Direzione generale per l'architettura e l'arte contemporanee per il MAXXI - Museo NazionaLe delle arti del XXI secolo, l'Archivio Centrate dello Stato e il Centre Pompidou, l'esposizione presenta i documenti originali di Adalberto Libera tratti dalle due raccolte archivistiche più consistenti sulla sua opera. I progetti, esposti in ordine cronologico, figurano in mostra con disegni autografi, selezionati fra i più noti, ma anche con molti elaborati inediti e fotografie, lettere e pubblicazioni che rendono possibile una lettura integrata dell'intera opera, dagli anni Venti agli anni Sessanta del 900. -
Il tè del Tac. Giovani architetti romani. Ediz. italiana e inglese
L'iniziativa denominata Tè del Tac promossa e organizzata dal nuovo Corso di Laurea in Tecniche dell'Architettura e della costruzione (TAC) della Prima Facoltà di Architettura di Roma 1 ""Ludovico Quadroni"""", nasce per favorire la conoscenza, all'interno delle aule universitarie, delle realtà professionali, delle attività e delle linee di ricerca progettuale, che impegnano, nel nostro paese, una generazione di architetti anagraficamente non troppo distante dai giovani che intraprendono oggi i nuovi percorsi formativi. La pubblicazione raccoglie i lavori presentati nelle serie di conferenze """"Il tè del Tac"""" nell'anno accademico 2001/2002."" -
Il progetto dei nuovi uffizi. Conferenza stampa (Firenze, 24 febbraio 2004)
Il volume, che documenta gli interventi effettuati sulla Galleria degli Uffizi, presenta, tra gli altri, i contributi di: Anna Maria Petrioli Tofani, Laura Moro, Pia Petrangeli, Paolo Mazzoni, Adolfo Natalini, Alessandro Chimenti, Enzo Giusti. -
L' occhio di Arlecchino. Schizzi per il quartiere San Berillo a Catania
Ormai da più di un secolo Catania si pone il problema del risanamento dei suoi quartieri popolari. Se questo tema mantiene ancora una rilevante attualità è necessario registrare uno scacco rispetto ad alcune delle ipotesi di risanamento avanzate sino ad oggi. Questo lavoro prende spunto da una serie di considerazioni e da alcune insoddisfazioni e critiche, ormai storicizzabili, avanzate nei confronti della tradizionale pratica urbanistica. In particolare nasce dall'esigenza di proporre un modo diverso di guardare la città e il territorio e dalla necessità di aprire una prospettiva costruttiva volta a valorizzare approcci interpretativi e atteggiamenti culturali alternativi rispetto a quelli fino a oggi messi in campo a Catania. -
Autostrade come progetto di paesaggio
Per tradizione nude infrastrutture, le autostrade esprimono nella contemporaneità una nuova e differente qualità pubblica per l'identità collettiva, diventano fenétre sur le paysage. Questo libro tratta lo spazio dell'autostrada come architettura del territorio, belvedere dinamico da cui esprimere nuove figurazioni e temi di paesaggio ribaltando il punto di vista: non più e non solo luoghi attraversati e percorsi velocemente, ma sperimentazione di linguaggi che riprogettano la città, trasformando temi di realizzazione e di inserimento in altrettante strategie di intervento. -
Dalle armi alle arti. Trasformazioni e nuove funzioni urbane nel quartiere flaminio
Il 2003 è un momento fondamentale per la trasformazione dell'area della ex caserma Montelto al Flaminio. Segna infatti, il passaggio dalla fase strategica della programmazione degli interventi alla fase operativa di realizzazione del nuovo Centro nazionale per le arti contemporanee, che ha oggi assunto il nome di MAXXI - Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo. Questa pubblicazione documenta la prima fase del percorso che porterà, nel 2006, alla realizzazione del nuovo MAXXI, su progetto di Zaha Hadid. Aprono il volume alcune elaborazioni e ricerche svolte in occasione del concorso, integrate da successivi approfondimenti storiografici e documentarii e da un saggio critico sulle trasformazioni urbane recenti. -
Mediterraneo. Fotografie di viaggio dal 1850 al 1910. Catalogo della mostra (Roma, 7 aprile-6 giugno 2004)
Il Museo di Roma a Palazzo Braschi, con la mostra intitolata ""Mediterraneo. Fotografie di viaggio dal 1850 al 1910"""", è una delle tante sedi espositive coinvolte nella terza edizione di FotoGrafia, festival internazionale di Roma, dal titolo """"Dura bellezza"""". Le circa 80 fotografie esposte, provenienti dalla Fondazione Italiana per la Fotografia di Torino e dall'Archivio Fotografico Comunale di Roma, documentano il viaggio attraverso il Mediterraneo di alcuni tra i più importanti maestri della fotografia storica, alla scoperta di luoghi affascinanti e sconosciuti."" -
Il restauro al santo. La Basilica di Sant'Antonio di Padova. Documenti e testimonianze del cantiere
Il volume documenta la straordinaria stagione di restauri che, a partire dal 1999, ha interessato il complesso monumentale della Basilica e del Convento di Sant'Antonio a Padova. La campagna di lavori ha interessato la maggior parte dei capisaldi artistici e rappresentativi del complesso, da quelli più strettamente legati all'immagine consolidata del sito, come le celebri cupole, a quelli più legati ai significati religiosi e devozionali. I vari interventi vengono illustrati attraverso la documentazione prodotta nell'ambito dei diversi cantieri, secondo un taglio tematico basato sulla consapevolezza della centralità del cantiere di restauro come momento conoscitivo del monumento e occasione di confronto per la disciplina del restauro. -
Storie e leggende che non sono mai state
"Quello che mi affascina in questo poeta-scrittore-pittore è la ironica riflessione sui difetti umani. Mi affascinano le sue caricature piene di veleno e di forza che dicono quanta aggressività è anche presente nella poesia: aggressività che lui chiama giustizia perché spesso i """"benestanti"""", sono coloro che sono più squallidi dei poveri e che hanno vedute segrete poco scrutabili ma altrettanto nefaste per l'ingegnosità del poeta."""" (Alda Merini)" -
Storie di inganni e di bugie. Al tempo dei Borboni
1848. Una ragazza, Maria Omiccioli, approfittando del caos successivo ai sanguinosi giorni di rivolta, tenta di iscriversi all'Università di Medicina dell'Ospedale degli Incurabili a Santa Maria delle Grazie a Napoli. Ispiratore di questa impossibile ambizione è il padre della ragazza, medico condotto abruzzese, che fin da piccola l'aveva istruita a questo scopo. Maria sacrificherà alla passione per quella che lei ritiene la sua missione, cioè curare le donne, sia il suo amore che ogni principio morale e religioso. Sarà tutto inutile, e Maria dovrà rientrare al suo paese in Abbruzzo, distrutta nell'anima e nel corpo. A lei che crede di aver ormai rinunciato a tutto per vivere nell'ombra e nella tranquillità, il destino riserva ancora colpi bassi. -
L' ingegnere e la progettazione architettonica in Sardegna. Catalogo della mostra itinerante (2004). Ediz. illustrata
Prosegue con questa pubblicazione l'iniziativa del Centro Studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri finalizzata a far emergere i contributi degli ingegneri italiani, professionisti e docenti, nel campo dell'architettura a partire dalla seconda metà dell'800 ad oggi. Considerato il successo della prima mostra esposta a Sorrento, in occasione della prima Conferenza dell'ingegneria italiana (22/23 giugno 2001) e l'interesse suscitato dalla pubblicazione del catalogo, si è presa l'iniziativa di rendere le successive mostre itineranti con l'obiettivo di una diffusione più incisiva sotto il profilo dell'informazione, tanto da incentivare la partecipazione dei progettisti-ingegneri di tutte le province. L'interesse suscitato ha portato ad ampliare e ad aggiornare continuamente la ricerca e a rendere la mostra itinerante in altre sedi di importanza nazionale, in modo da proseguire l'indagine sui professionisti del secondo periodo (laureati dagli anni '20 agli anni '70 del XX sec.) e contemporaneamente di iniziare a considerare gli esiti dei laureati dopo il 1980, coinvolgendo zone territoriali omogenee. Tutto ciò nella certezza che si potrà verificare positivamente il contributo che possono dare gli ingegneri-progettisti anche a livello europeo. -
Architettura, arte, museo. Atti del Convegno-Seminario Abitare l'arte organizzato dal dottorato in composizione architettonica, Facoltà di architettura di Napoli
Il volume raccoglie gli interventi del convegno-seminario ""Abitare l'arte"""" che il Dottorato in Composizione Architettonica della Facoltà di Architettura di Napoli ha organizzato, tra i mesi di giugno ed ottobre 2002, secondo tre distinte sessioni: la prima di riflessione critica sul rapporto architettura, arte, museo, dove, insieme a storici dell'architettura, critici, estetologi ed architetti, si sono collocati i giovani ricercatori del Dottorato; la seconda, di illustrazione dell'opera di alcuni architetti contemporanei nel campo della progettazione per musei e allestimenti; ed una terza, di confronto con filosofi cui è stata rivolta l'interrogazione sull'odierna """"artisticizzazione"""" del mondo."" -
Artena. L'integrità urbana ritrovata-The recovery of urban integrity
Ci sono luoghi in cui la forma urbana e quella naturale integrandosi vicendevolmente accrescono la loro bellezza. Artena, in provincia di Roma, rappresenta una conformazione estremamente felice - rivelando l'immagine mitica di una città adagiata sulla montagna - in cui i campanili di Santa Croce si configurano come gli unici elementi architettonici che si staccano dal tessuto urbano per accentuare questo paesaggio fantastico. Moderni edifici tradizionali, da costruire con grande sensibilità per il luogo e per la tipologia, armonizzando l'uso e il carattere architettonico. -
Teatri di Roma (1984-2004)
Il testo che proponiamo è frutto di più di un ventennio di ricerche e relativi articoli sulle ""strutture di teatro"""" a Roma, privilegiando i complessi per la cultura derivati dal recupero di vecchi edifici industriali - come nel caso dell'Alpheus o del Teatro India al Lungotevere dei Papareschi in riva al Tevere. Una seconda """"linea guida"""" è stata quella di illustrare i complessi che per le molteplici attività possono definirsi """"Centri delle Arti"""", in quanto dotati di sale per la prosa, il cinema, le mostre d'arte ed eventualmente il concerto. Ne sono esempi eclatanti il Palazzo delle Esposizioni in via Nazionale; il Palazzo dei Congressi e l'auditorium del Massimo all'EUR; nonché il nuovo Auditorium di Roma - Parco della Musica a ridosso di Villa Glori."" -
Le vie di Bacco nel Lazio. Itinerari, storia, cultura, tradizioni, gastronomia. La via del vino nella terra dei Sabini. Con CD-ROM
Il volume è il terzo della serie dedicata agli itinerari di scoperta del Lazio attraverso la diffusione delle vigne e del vino, protagonisti di questo viaggio. Le vie di Bacco, dopo aver attraversato i Castelli Romani e la Ciociaria, giungono ora alla Provincia di Rieti, e in particolare alla meravigliosa Sabina, cosi ricca di storia, di tradizioni, di bellezze naturali. Attraverso percorsi antropologici, storici, naturalistici, o anche semplicemente informativi, gli autori hanno tentato di delineare, servendosi del vino e del suo ciclo produttivo come strumento interpretativo, il ricco panorama delle tante realtà locali, oltremodo suggestivo per i suoi svariati strumenti di lettura e di approccio. -
La Democrazia Cristiana cremonese nel periodo degasperiano
La pubblicazione, frutto di una minuziosa ricerca di elementi e dati storici curata da Giovanni Biondi e Valeria Cantoni, vuole essere la ricostruzione storica fedele e documentata, della vita e delle attività della Democrazia Cristiana cremonese nel periodo degasperiano. Prefazione di Giulio Andreotti. -
Ecocittà. Strategie territoriali delle nazioni unite nell'era della globalizzazione
La crisi ecologica è una crisi di civiltà che ha ormai assunto dimensioni planetarie. Il degrado ecologico si intreccia con quello sociale e entrambi si materializzano nelle città. Fra i problemi più scottanti a cui l'urbanistica deve dare una risposta adeguata vi sono quelli legati alla rapida urbanizzazione e alla globalizzazione dei mercati. Secondo le Nazioni Unite, la sfida del nuovo millennio sarà quella di far sì che globalizzazione e urbanizzazione accelerata apportino benefici alla maggioranza della popolazione mondiale, e non ad una esigua minoranza. Questo libro vuole accogliere tale sfida e perciò esamina quanto emerso nei più importanti vertici internazionali. -
La Chiesa e l'ordine internazionale. Atti del Convegno internazionale (Roma, 23-24 maggio 2003)
"Il Seminario permanente ha per fini di promuovere maggiore spessore etico nei comportamenti degli organismi nazionali, europei ed extraeuropei, impegnati nella conduzione dei rapporti internazionali ormai in via di crescente globalizzazione, evidenziando quelli che vanno incentivati e premiati e denunciando quelli che vanno censurati e corretti, ma, soprattutto, infondendo, in chi ne è responsabile in tutti i settori ed a tutti i livelli, la consapevolezza che l'assenza o la riduzione dei valori etici concorre ineluttabilmente al declino di ogni civiltà: onde il compito aggiuntivo dell'Università e dei sistemi formativi di approfondire le discipline che interagiscono su progetti e modelli intercomunitari."""" (Giuseppe Vedovato)" -
Il Castello Ruffo di Scilla. Da monastero-fortezza a residenza feudale a forte militare
Tra le tante rocche calabresi, il castello di Scilla è quello che assume un valore particolare, in quanto da Omero in poi, miti e leggende hanno fatto del luogo, punto chiave dello Stretto di Messina, un nome noto nel mondo. Acquistato nel 1533 da Paolo Ruffo Conte di Sinopoli, prende il nome da questa importante famiglia, che vi risiede fino alla caduta del feudalesimo. Anche se oggi poco vi rimane dei Ruffo, il castello, già monastero-fortezza, acquista importanza nella sua fase di residenza feudale, che dura fino agli inizi dell'800, quando viene trasformato in forte militare ed è realizzato il corpo delle batterie che modifica l'originario fronte bastionato.