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Gina Lagorio. La scrittura tra arte e vita
Vincitrice di numerosi premi letterari, tra cui il Premio Campiello nel 1977 per ""La spiaggia del lupo"""" e il Premio Viareggio nel 1984 per """"Tosca dei Gatti"""", Gina Lagorio (1922-2005) ha partecipato anche attivamente alla vita politica, ricoprendo la carica di deputato al Parlamento italiano per il gruppo Sinistra Indipendente. Autrice di narrativa, saggistica e teatro, i vari contributi qui presentati restituiscono al lettore la vita e l'opera di una delle più importanti figure della 'generazione degli anni Trenta'. Conclude il volume l'inventario dell'archivio personale di Gina Lagorio, che raccoglie e riporta alla luce non solo le sue opere, ma anche la sua attività politica e parlamentare oltre che la fitta corrispondenza dell'autrice con le più importanti personalità della sua generazione."" -
Mon cher Lucien. Lettere familiari a Luciano Bonaparte
Le lettere indirizzate dai fratelli a Luciano, in gran parte inedite, conservate nell'Archivio Campello, alla Fondazione Primoli, ci fanno penetrare all'interno della famiglia Bonaparte. Composte negli anni compresi tra il 1800 e il 1815, hanno come sfondo il periodo dell'avventura napoleonica, dal rombo della guerra alla felicità della vittoria. Esse ci aiutano a comprendere meglio la personalità ricca e complessa del destinatario, le motivazioni profonde delle sue scelte, ma anche i complicati rapporti all'interno della famiglia e di questa con l'Imperatore. Se molte di esse si situano in un ambito privato, altre incrociano la grande Storia. I mittenti, dai fratelli, Luigi, Elisa, Paolina e Carolina, al cardinale Fesch, a Talleyrand e soprattutto a Murat, contribuiscono in vario modo ad evocare davanti ai nostri occhi non solo una famiglia, ma il quadro anche politico dell'Impero. -
Epigrammatum liber III
Leonardo Montagna (1426?-1486) può considerarsi un caso esemplare della diffusione e della capacità di attrazione della cultura umanistica, anche nei confronti di uomini che non facevano professione di lettere, o di semplici dilettanti, in ogni ambiente della vita civile del Quattrocento. Si presenta qui l'edizione critica e il commento della terza raccolta di epigrammi. -
Early scriptures of the gold coast (Ghana)
Nel volume viene ripercorsa la storia delle quattro più antiche traduzioni della Bibbia nelle lingue parlate nel Ghana e nel Togo: Gã, Ewe, e due dei principali dialetti della lingua Akana, Twi e Mfantse. Nel testo, non solo viene delineato il percorso che ha portato alla traduzione della Bibbia in queste lingue, ma vengono anche descritti gli sforzi che ancora oggi vengono fatti per migliorarne la qualità. Il libro si apre con un breve resoconto dei primi contatti tra i popoli della Costa d'oro e i vari esploratori europei che arrivarono in queste zone in epoca pre-missionaria. Gli sforzi di evangelizzazione e di diffusione delle Sacre Scritture non iniziarono fino all'arrivo delle società missionarie aderenti alla corrente protestante del pietismo. I rappresentanti delle organizzazioni missionarie, europei ed africani, coadiuvati dalla British and Foreign Bible Society, si resero responsabili dell'attività di traduzione, nella certezza che la traduzione della Bibbia, soprattutto se caratterizzata da una profonda collaborazione tra i madrelingua e i missionari europei, fosse l'elemento principale per una efficace evangelizzazione e una decisiva diffusione del cristianesimo. -
Carteggio 1915-1975
È la fine del 1945 quando Oreste Mosca, vicedirettore del ""Tempo"""", propone a Renato Angiolillo di nominare Giuseppe Prezzolini corrispondente da New York. Con un certo giustificato orgoglio, quindi, Mosca ha sempre attribuito almeno in parte a se stesso il merito del ritorno di Prezzolini alla attività giornalistica in Italia. Frutto di una consolidata amicizia, il Carteggio tra Oreste Mosca e Giuseppe Prezzolini, che consta di 215 lettere che vanno dal 1915 al 1975, consente di ricostruire e ripercorrere per intero le vicende umane e giornalistiche dei due corrispondenti, facendo riemergere la figura di Mosca dall'oblio in cui è caduto e gettando nuova luce su alcune determinanti vicende della biografia prezzoliniana, come la collaborazione al """"Tempo"""" e il suo soggiorno a Vietri dopo il rientro in Italia. Da questo carteggio emerge, dunque, non soltanto la storia di un'amicizia, ma anche quella del giornalismo italiano di buona parte del Novecento, vista attraverso gli occhi e le vite di due dei suoi protagonisti."" -
A partire da Giambattista Vico. Filosofia, diritto e letteratura nella Napoli del secondo Settecento
Il volume integra l'analisi dei temi filosofici con la ricostruzione delle questioni giuridico-letterarie al centro delle tensioni tra vichiani e antivichiani. Il richiamo alle tesi filologiche di Vico sull'origine delle XII Tavole alimenta l'interesse per la questione filosofica circa il fondamento della validità del diritto. In queste pagine si offrono anche gli esiti di una circumnavigazione intorno a ciò che, sia pure dentro l'ambiente di Vico e della sua fortuna, non è sempre immediatamente riconducibile a lui. Lo documentano i saggi tra letteratura, filosofia ciclica della storia naturale dell'uomo nella Napoli riformatrice e massonica (Bertòla) e l'anticurialismo prerivoluzionario (Conforti). Più vichianamente orientata è, invece, la non trascurabile attività politico-culturale in Lombardia dei napoletani Francesco Lomonaco e Flaminio Massa, editore del Pagano, impegnati nell'offrire una possibile soluzione della 'crisi' del razionalismo settecentesco con la sintesi tra momento ideale e contrassegno antropologico della funzione conoscitiva, oggetto della moderna science de l'homme della cultura europea del tempo e segnatamente idéologique d'oltralpe. -
La cultura mediterranea nei «Principi di scienza nuova»
Le riflessioni di Sorrentino sulla retorica e sulla poetica vichiana mettono in evidenza come il nucleo centrale di tutta la ""Scienza nuova"""" sia il tema dell'origine della poesia, questione che trasforma il filosofo napoletano in uno dei padri della moderna estetica. La scoperta e la trattazione della poesia primitiva costituisce """"la Sfinge del mondo delle Nazioni rivelata"""", l'enigma delle origini finalmente risolto. Opera più succinta e sintetica delle precedenti """"La cultura mediterranea nei Principi di Scienza nuova"""", pubblicata da Sorrentino nel 1920, riconosce come la grande scoperta vichiana sia l'allineamento di Omero e Dante, posti sullo stesso piano sia per la loro grandezza di poeti che per l'affinità dell'origine della loro poesia. Riconoscimento che viene affiancato dalla considerazione di Omero come il primo storico di tutta la gentilità. La concezione che Vico propone di una poesia primitiva in grado di superare i prodotti di una retorica tradizionale rappresenta non solo una riflessione di natura estetica, quanto piuttosto un'analisi della barbarie come concetto culturale ampio e di tutto quello che per il clima umanista italiano era il 'barbaro'."" -
Spazi e tempi del gioco nel Settecento
Il volume su Spazi e tempi del gioco nel Settecento raccoglie gli atti di uno degli incontri annuali della Società italiana di studi sul secolo XVIII. Suddiviso in quattro sezioni (Calcolo e azzardo; Corruzione ed educazione; Gioco della seduzione, seduzione del gioco; Gioco di società, giochi proibiti), il libro instaura un dialogo a più voci. Al suo interno, infatti, studiosi di varie discipline si confrontano su un.attività edonistica, la quale, soprattutto nel Settecento, diventa espressione di tutte le manifestazioni della vita associata. Philosophes e moralisti, libertini, giocatori e legislatori si contrappongono sullo sfondo di un secolo in cui, dalla Francia all.Inghilterra, da Napoli a Venezia, i confini tra gioco, teatro, sociabilità ed eros si rarefanno, fino a scomparire. -
Il destino della democrazia. Attualità di Tocqueville
Il volume si inserisce nel panorama della rinascita dell'interesse per la figura e l'opera di Tocqueville, raccogliendo gli esiti del dibattito più recente e delineando nuove direzioni di ricerca. Il volume riunisce le ricerche di un gruppo di giovani studiosi della Scuola Normale Superiore di Pisa coordinati da Michele Ciliberto, che è autore della prefazione. La centralità e la modernità dei temi affrontati dalla riflessione tocquevilliana sono messe in risalto, nei vari saggi, sotto molteplici angolazioni e a partire da opere maggiori come ""La Democrazia in America e L'Antico Regime"""", ma anche sulla scorta del ricco epistolario del pensatore francese e dei discorsi da lui pronunciati in Parlamento. Uno dei fulcri dell'indagine è rappresentato anche dall'approfondimento del confronto tra Tocqueville e altri filosofi e scrittori, da Marx a Benjamin Constant, con una sezione finale di contributi dedicati al suo rapporto con John Stuart Mill."" -
Scritti di metrica
Nel volume ""Scritti di metrica"""" (1972-2004) sono raccolti i frutti di più di trent'anni di ricerche che Roberto Pretagostini ha dedicato alla metrica greca, per la quale ha saputo elaborare un pensiero originale, le cui radici affondano nella migliore tradizione italiana di studi metrici. Tale rigorosa trattazione della disciplina ha costituito una costante di grande rilievo nella personalità scientifica, critica e didattica di un riconosciuto maestro della metrica greca nel panorama accademico nazionale ed internazionale. L'assetto metrico dei testi poetici è indagato in profondità ed è presentato come aspetto sostanziale della creazione poetica nel mondo greco antico e portato fino al severo ambito della critica letteraria, in special modo attraverso l'acquisizione del concetto di metrica come significante aggiuntivo del testo, sia attraverso l'analisi e l'esegesi metrica di specifici passi della poesia greca, sia attraverso una meditata riflessione sui principi teorici che soggiacciono all'analisi metrica."" -
Premnon Physicon. Versione latina del Peri physeos anthropou di Nemesio
Alfano I fu monaco in Santa Sofia a Benevento, quindi a Montecassino; divenne abate del monastero di San Benedetto a Salerno e poi arcivescovo della città nel 1058. Personaggio eclettico, fu uno dei maggiori esponenti tra gli intellettuali benedettini del medioevo: scrittore versatile e colto, produsse pregevoli Inni, in qualche punto ispirati ad una notevole conoscenza di Orazio. Fu anche medico esperto, membro della Scuola Medica Salernitana, ed è proprio alla sua notevole conoscenza in questo campo che si deve la traduzione dal greco dell'opera di Nemesio, ""Premnon Physicon"""" o """"De natura hominis"""". Nel presente volume, oltre all'ampia introduzione che permette di comprendere appieno lo spessore culturale di Alfano I e di contestualizzare la composizione della sua opera nel panorama culturale dell'epoca, l'edizione critica del """"De natura hominis"""" si arricchisce della collazione di un nuovo manoscritto, il codice Harley lat. 3969, superando quindi per completezza ed integrità, le edizioni precedenti, dalla prima, pubblicata da Holzinger nel 1887, fino all'ultima, presentata dal Burkhard nel 1917."" -
Il Risorgimento dei letterati
Come ha influito la letteratura nel processo risorgimentale? Qual è stato il contributo di scrittori e critici alla definizione di un'identità nazionale unitaria e alla costruzione dello stato italiano? E quale immagine dell'Italia emerge dalla riflessione letteraria dei contemporanei? Sono domande ricorrenti, dal Risorgimento ad oggi, che nascono dal presupposto che la letteratura sia stata un elemento determinante nella fase preunitaria, capace di smuovere e condizionare la coscienza dei cittadini e di funzionare da principio unitario aggregante, in grado di assumere un significato politico. Come questo processo sia avvenuto nelle sue articolazioni complesse, quale incidenza abbia effettivamente avuto la letteratura nei processi storici e politici, al di là del dato incontestabile del condizionamento culturale, è però un nodo sul quale restano ancora molte indagini da compiere. -
L' Italia nuova per la storia del Risorgimento e dell'Italia unita. Vol. 6: Risorgimento tra realtà, pensiero e azione.
Come si è passati dalle Italie all'Italia? Come è stata intesa l'unità mentre la si costruiva? Il pensiero del Risorgimento e dell'unità è stato tutto e soltanto un percorso ideologico senza effettiva rispondenza nella storia e nella realtà? Ecco le domande che costituiscono il filo rosso dei temi dominanti in questo volume, che a tali domande risponde illustrando i complessi sviluppi di pensiero e di azione che diedero sostanza e slancio al Risorgimento italiano e ne fecero una pagina prestigiosa della storia europea nel secolo XIX. Il cosiddetto ""triennio giacobino"""" (1796-1799) e Napoleone sono confermati come la grande porta di ingresso del Risorgimento nel momento in cui esso assume concretezza di movimento storico e politico. Si passa quindi ai protagonisti dell'azione e del pensiero che guidarono la realizzazione dell'unità: Mazzini, Cattaneo, Garibaldi, Cavour. Il panorama della storia risorgimentale si arricchisce per questa via di particolari importanti, a cominciare dalla delineazione della genesi e dell'esplicazione del pensiero italiano di Cavour."" -
Carteggio 1912-1960
La pubblicazione del Carteggio Palazzeschi - Soffici, composto da 55 lettere, scritte in prevalenza tra il 1912 e il 1914, offre al lettore la viva memoria di un sodalizio umano e intellettuale, particolarmente attivo durante la breve ma intensa stagione del futurismo fiorentino e della comune avventura lacerbiana. Il tono confidenziale del carteggio rappresenta quasi un apax nell'universo epistolare di Palazzeschi, sempre attento, anche nei documenti più scoperti della passata stagione crepuscolare, a non scoprirsi del tutto. Questa insolita apertura, che non trova corrispondenza nei più formali e misurati scambi epistolari intrecciati in quegli stessi anni con Papini e Prezzolini, ci permette di ripercorrere le varie fasi dell'adesione di Palazzeschi al futurismo e di cogliere l'originalità del suo contributo artistico a ""Lacerba"""", battagliero foglio dell'avanguardia fiorentina."" -
Gustav Landauer. A bibliography (1889-2009)
Gustav Landauer, intellettuale ebreo-tedesco attivo nel movimento socialista e anarchico tra Ottocento e Novecento, quindi Ministro della cultura durante la Repubblica dei consigli di Baviera (1919), è oggi al centro di un rinnovato interesse. In Germania sono in corso di pubblicazione alcuni volumi di Scritti scelti, mentre in Francia, negli Stati Uniti e in Gran Bretagna vengono tradotte o riproposte non solo le opere principali (La rivoluzione, 1907, e Appello al socialismo, 1911), ma molti altri saggi e articoli giornalistici sugli aspetti più significativi della cultura letteraria, filosofica, religiosa, e ancora sull'arte e la musica. Una produzione vastissima, di cui mancava una Bibliografia definitiva. Il presente volume punta a colmare questa lacuna. Ne deriva un lavoro del tutto nuovo, con una rigorosa impostazione sistematica, e fruibile grazie ai diversi indici a disposizione e alle migliaia di riferimenti incrociati, che consentono di individuare le diverse opere nella versione originale, nelle raccolte, nelle ristampe o nelle traduzioni in altre lingue. -
La Germania e Cavour. Diplomazia e storiografia
Questo libro illustra alcuni aspetti del rapporto tra la Prussia/Germania e Cavour, e dell'interesse del mondo intellettuale tedesco per lo statista italiano, tentando di mettere a fuoco due ambiti: il piano della diplomazia, e quello della storiografia. Mentre, di solito, negli studi sulla diplomazia cavouriana Francia e Inghilterra predominano, è sembrato necessario all'Autrice evidenziare il notevole interesse ad un avvicinamento alla Prussia, dimostrato da Cavour a partire dall'armistizio di Villafranca. Dopo la sua morte si diffuse la fama di Cavour come modello ammirato di statista liberale e moderato. Principale prodotto di tale ammirazione fu la monografia che su Cavour scrisse Heinrich von Treitschke (1869). In seguito, pur essendo numerosi gli intellettuali tedeschi che dedicarono studi a Cavour, di fatto, però, nessuno superò lo spessore del saggio di Treitschke. La rinnovata attenzione della storiografia tedesca per il Risorgimento, registrabile a partire dall'inizio degli anni '70 del secolo XX, ha prodotto, nel 2001, una sola sintesi espositiva e divulgativa degli eventi principali della vita e dell'opera politica di Cavour. -
Memorie dall'Italia ferita. Diario 1943-1944
Il diario privato di Vittorio Emanuele Orlando copre il periodo che va dal settembre 1943 al giugno 1944: sono i mesi dell'occupazione tedesca di Roma, durante i quali egli fu costretto alla clandestinità, ospite dell'accoglienza ecclesiastica. A quasi 70 anni dagli avvenimenti, queste pagine rappresentano un ulteriore contributo alla sua ricca biografia e alla ricostruzione di uno dei momenti più bui e complessi della storia del Novecento. Introspezione e cronaca si intrecciano nelle note quotidiane di questo anziano maestro del diritto, che dalla sua 'clausura' attendeva il ritorno della libertà. -
La metamorfosi dei linguaggi nel Settecento
All'inizio di ""Cultura e rivoluzione industriale"""" Williams mette in evidenza come tra la metà e la fine del Settecento sia cambiato il significato di alcune parole chiave: 'industria', 'democrazia', 'arte', 'cultura'. La prima, dal senso precedente di 'abilità', diviene un termine collettivo per significare le istituzioni produttive. La seconda abbandona la sua collocazione letteraria echeggiante l'antica Grecia, per introdursi nel vocabolario politico. 'Arte' cambia di significato, e da abilità professionale diviene una capacità legata alla produzione creativa. 'Cultura', da 'cura dello sviluppo naturale' diviene 'cultura' tout court."" -
La pittura nel Quattrocento nei feudi Caetani
Molteplici personalità artistiche si presentano in queste pagine: il Maestro Caldora attivo a Subiaco, il Maestro dell'Annunziata di Cori, Pietro Coleberti di Priverno, Desiderio da Subiaco, l'inedita figura di magister Petrus, fino a grandi maestranze già note come Giovanni da Gaeta, Antoniazzo Romano e Cristoforo Scacco. La produzione pittorica quattrocentesca nel Lazio meridionale costituisce un caso peculiare di studio finora mai indagato nella sua interezza nonostante l'indiscusso interesse storico-artistico. Dietro alle evenienze pittoriche emerge un tessuto culturale e un patrimonio figurativo con una propria identità, caratterizzata dalla presenza pressoché costante della committenza Caetani. In questa prospettiva il volume assume il ruolo di strumento utile alla conoscenza del territorio, oltre che importante tassello nel quadro degli studi sulla pittura quattrocentesca del centro-Italia. -
L' Italia verso l'unità. Letterati, eroi, patrioti
Il volume, che pubblica i lavori promossi da varie università capitoline per celebrare i 150 anni dell'unità nazionale, si articola in diverse sessioni: l'italia verso l'unità i protagonisti del Risorgimento, i libri/le parole, i luoghi/la musica/le immagini. Vi partecipano esperti di storia, letteratura, arte, musica che ricostruiscono il contesto storico-culturale del periodo preunitario fino al 1861. Il volume si fonda proprio sull'orizzonte di indagine che considera l'unità d'Italia come un processo nato già a fine Settecento, con la presenza dei francesi in Italia. Nota a molti studiosi, questa verità storica non è ancora diventata di dominio pubblico, così come non è compreso sino in fondo il ruolo svolto da letterati, artisti, attori e musicisti. Già da alcuni anni docenti di letteratura italiana, di storia della musica e del teatro hanno aperto un cantiere permanente sull'unità e in particolare sul percorso che portò alla formazione dello stato unitario. Da vari seminari e ricerche è nata così l'esigenza di condividere le riflessioni sulla funzione fondamentale svolta dalle varie arti e dalla letteratura nel processo unitario.