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La città trans-comunista. Appunti di viaggio tra Bologna e altrove
Cosa sta accadendo nei diesse bolognesi, partito che vive una perenne transizione identitaria, condizione originale che ne esplicita forza e debolezza? E cosa passa in quei partiti, associazioni, interessi, movimenti e cerchie culturali che insieme con gli eredi del glorioso Pci costituiscono il milieu di quella che qui è definita ""città trans-comunista""""? Una città nella città, ma capace di trascendere la specificità locale in una più vasta rete di implicazioni. Politiche, sociali, psicologiche. Il biennio che va dalla riconquista di Bologna da parte di Cofferati all'avvio del governo Prodi è preso a pretesto per indagare fatti, situazioni, personaggi, lacerazioni, paradossi, opportunità; andando avanti e indietro nel tempo, cercando tramature connettive e sintomi allusivi di nevrosi profonde. Lo stile è quello del racconto di viaggio: viaggio nella metropoli rossa verso la quale l'autore si pone come analista, ma della quale è anche partecipe come residente, con tutte le inevitabili commistioni: analisi che sfumano in ricordi personali, aneddoti, esperienze, simpatie, frustrazioni e qualche antipatia. Il racconto di viaggio, va da sé, non ha tesi. Mette insieme tasselli, avanza qualche ipotesi ed è soprattutto esercizio di igiene esistenziale per il viaggiatore."" -
I nonni raccontano ancora. Favole, storie e storielle del mondo contadino
Il volume raccoglie alcune favole della tradizione emiliana, recuperate grazie alla passione di due insegnanti elementari che ormai vent'anni or sono invitarono in classe i nonni dei loro alunni perché raccontassero storie antiche, che si tramandavano oralmente di generazione in generazione. Ritroviamo allora le avventure di personaggi sciocchi, vagabondi e burloni, come Piròn, Mingon, Targen; le storie di fanciulle bellissime e di orride megere, di contadini e di animali. Favole dimenticate, raccontate nelle stalle o intorno a un fuoco nelle lunghe serate invernali, depositarie di una saggezza semplice e testimoni di un mondo affascinante di cui è doveroso oggi serbare memoria. -
Questa scuola non è un'azienda. I racconti del prof. Bingo
Chi è il professor Bingo, anima in pena che vaga nel mondo bizzarro dell'attuale scuola media superiore? Il protagonista di questi racconti satirici è un insegnante scomodo, maldestro, sradicato, inflessibile e contestatore, costretto a fare i conti con un mestiere che ama ma che ha visto deteriorarsi progressivamente, nella deriva della scuola-azienda contemporanea, tra ministri con manie di protagonismo, presidi-manager, genitori invadenti e teenager globalizzati. Poi ci sono i suoi colleghi, gli insegnanti: quelli in carriera, quelli per caso e quelli riciclati, fino agli insegnanti per vocazione, relegati all'ultimo posto della piramide meritocratica, spesso in preda alla sindrome del burning out. È in questa realtà surreale di paranoia progettuale, burocrazia insensata, esami farseschi e psicodrammi adolescenziali che si aggira il protagonista, alla ricerca non del Sacro Graal ma di un senso a quanto gli accade intorno. -
Fabbriche. Origine e sviluppo dell'architettura industriale
Nonostante la sua lunga storia, la fabbrica continua a esercitare un enorme fascino sui moderni architetti, che spesso hanno preferito questo tipo di edifici, considerati esempi di architettura ""autentica"""", ai maestosi palazzi pubblici e alle lussuose abitazioni private delle città contemporanee. Numerosi architetti europei, che all'inizio del XX secolo si sono rivolti agli Stati Uniti in cerca di ispirazione, erano molto più colpiti dalle grandi fabbriche di Detroit che non dai monumenti di New York o di Washington D.C. Questo libro, partendo dall'osservazione della potente valenza simbolica dell'edificio-fabbrica, ne prende in esame le diverse incarnazioni: come immagine, come icona, come istanza innovatrice e come laboratorio. L'autrice ripercorre le tracce della storia della fabbrica moderna, dai progetti utopistici di Robert Owen e Claude Ledoux all'inizio del XIX secolo, alle grandi """"cattedrali dell'industria"""" moderniste di Peter Behrens, Albert Kahn e Frank Lloyd Wright, fino al revival post-industriale delle ex fabbriche, in operazioni come la ricostruzione del Lingotto di Torino da parte di Renzo Piano o i parchi industriali creati nella regione tedesca della Ruhr."" -
Così, per gioco
«Due autrici, due linguaggi, due proposte: ma il doppio, l'abbraccio, l'intreccio, la trama sono lì a rammentare e a postulare il desiderio e la ricerca del tutto. È abolito ogni richiamo che si riferisce all'illustrare: qui i disegni non accompagnano il testo ma fanno parte del testo. Si propone con chiarezza di pensare al gioco e il consiglio deve essere accettato» (Dalla prefazione di Antonio Faeti) -
A proposito di rappresentazioni. Alla ricerca del senso perduto
La parola rappresentazione è tornata prepotentemente di moda: la usano filosofi e psicologi, la si ritrova in scienze cognitive e umane, con un ventaglio molto vasto di significati tra loro spesso in contraddizione. In questo modo la nozione o le nozioni che essa ricopre rischiano, almeno in psicologia, di trasformarsi in una specie di iperconcetto, valido per tutte le stagioni. I contributi a questo volume, presentati e discussi da esperti di livello internazionale, cercano di dipanare questa matassa, seguendo il filo conduttore del problema dei rapporti tra linguaggio e pensiero, tra immagini e rappresentazioni, e della natura e origine delle rappresentazioni. Nel far questo affrontano numerosi altri problemi, riguardanti ontologia, intenzionalità, concetti e significati, teorie della mente. Studenti universitari di diversi corsi di laurea vi troveranno materiale di studio e ricerca, modulabile secondo vari percorsi, e il pubblico colto un panorama ampio e approfondito su un nodo centrale delle filosofie e delle scienze cognitive. -
Venti anni di musica insieme
Questo libro racconta i vent'anni di attività di Musica Insieme. Nel duplice intento di fornire una cronaca ed un supporto storico-scientifico allo studioso e all'appassionato, il volume è diviso in due parti. Nella prima, fra narrativa e immagini, si ripercorrono gli oltre 600 spettacoli realizzati da Musica Insieme, dalla stagione principale dei Concerti di Musica Insieme a Musica Insieme in Ateneo, da Balletti d'Autunno alle varie iniziative che li hanno accompagnati in questi anni. Nella seconda parte, a sussidio e documentazione di quel racconto, seguono un indice cronologico dettagliato, il repertorio degli autori e delle opere eseguite, ed infine l'indice degli interpreti. -
Bologna sacra. Tutte le chiese in due millenni di storia
Bologna è la città in cui morì il santo predicatore Domenico e dove fu costruita la prima chiesa dedicata a Francesco d'Assisi. Dove le parrocchie perpetuano l'antica tradizione della decennale eucaristica e dove, da secoli, l'immagine della Madonna di San Luca scende dal monte della Guardia per essere portata in cattedrale. Questo libro omaggia e descrive tutte le costruzioni religiose della città: quelle ancora esistenti e quelle scomparse nel corso dei secoli; quelle appartenenti agli ordini religiosi o alle confraternite di laici; i santuari e le basiliche. Tutte ricche di storia e capolavori d'arte. -
Future film festival 2007. Another step to the future
Il volume è il catalogo della nona edizione del Future Film Festival di Bologna (17-21 gennaio 2007), importante evento culturale dedicato al cinema d'animazione, agli effetti speciali, alle nuove tecnologie. Punto di riferimento per gli addetti ai lavori, è anche ormai un appuntamento annuale per studenti, appassionati o semplici curiosi. L'edizione 2007 è particolarmente ricca di omaggi a personalità e cinematografie del passato e del presente come l'olandese Paul Driessen, Luc Besson, Quino, la scuola cinese e iraniana. E poi, come sempre, gli incontri con le più importanti companies di effetti speciali. -
Emozioni e lutto. L'uomo dei bisogni. Vol. 2
Dopo essersi dedicato allo studio delle paure nel loro significato biologico e psicologico, dei modi in cui queste possono presentarsi nelle diverse fasi della vita dell'individuo, e delle possibili strategie di risposta, con questo nuovo saggio Roberto Benini decide di affrontare un altro contenuto psicologico fondamentale: il dolore. Sentimento spesso negato, per non apparire deboli, ci richiede invece di essere vissuto ed espresso pienamente accantonando ogni pudore. Perché non esprimerlo non significa essere forti, duri, o migliori degli altri, bensì non riconoscere un bisogno naturale, privandosi della possibilità di vivere profondamente i lutti, le sconfitte, le separazioni, gli abbandoni, i rifiuti: negarsi cioè la possibilità di superare questi traumi e ritornare alla vita. -
Il torchio e le torri. Editoria e cultura a Bologna dall'unità al secondo dopoguerra
I saggi raccolti in questo libro ripercorrono, con il rigore storico e storiografico caratteristico del loro autore, lo sviluppo dell'editoria bolognese dall'unità al secondo dopoguerra, toccandone aspetti poco conosciuti, nel tentativo di ricostruire i legami tra editoria e cultura bolognese. Attraverso le vicende di storiche case editrici come la Zanichelli, la Pàtron, la Cappelli si tirano le fila dell'intreccio, tutto petroniano, tra università, amministrazione e cultura, il cui fruttuoso punto di incontro è da ricercarsi nell'editoria scientifica universitaria, settore quanto mai trascurato nelle precedenti ricerche. Ne risulta un ritratto a tutto tondo di un secolo di editori, tipografi, intellettuali, autori, funzionari: una stagione feconda, oggetto di un'analisi attenta alla complessità dei processi storici, politici e letterari in cui va inserito lo sviluppo della produzione libraria. -
Libro
"C'è, qua dentro, qualcosa di lucido e riflettente, che si insinua a interferire, ma non a sovrapporsi, nel testo; come un mosaico disteso sul pavimento, su cui si può camminare ma con il rispetto della suggestione e senza mai distogliere lo sguardo; con l'impressione, che è un brivido, di vederci riflettere il proprio volto e forse anche un frammento della propria vita"""" (dalla Nota di Roberto Roversi)." -
Capo di Gabinetto
Roma, 1977. All'interno del Ministero delle Partecipazioni statali un nugolo di burocrati senza scrupoli crea e disfa pericolose alleanze. È in ballo la riforma dei servizi di sicurezza: la corsa alle nomine di dirigenti e funzionari scatena una terribile guerra di potere che coinvolge i vertici della politica e delle forze dell'ordine, ma anche della Chiesa, dell'ambasciata americana, della stampa. In tutto questo, Roma sembra essersi fermata al tempo della Dolce vita: tra ristoranti, night e hotel di lusso, donne bellissime e corrotte e personaggi inquietanti che reggono le fila di un gioco senza regole, si consuma un intrigo tutto italiano. -
Felicività
Un romanzo nel romanzo, due narrazioni che convergono in un unico luogo visto attraverso gli occhi di Giulia: un territorio che è fisico e concreto ma al tempo stesso fantastico, dominio del sogno, dell'immaginazione, della libertà. Personaggi ed eventi della storia vissuta da Giulia si traspongono e si amplificano nel romanzo che la protagonista sta scrivendo, perché la vita e il sogno sono pagine di uno stesso libro. Sullo sfondo, le ambientazioni sfumano una nell'altra: ecco allora che Bologna, Londra e Firenze si intrecciano alla località immaginaria di Sognoosondesto, luogo dell'anima che, pur appartenendo a tutti, rimane accessibile solo a coloro che conservano uno sguardo puro, che sono ancora capaci di sognare. -
Le lune di Marina
La giovane Marina vive in bilico tra due mondi: quello contadino della sua infanzia e quello della città, dove studia per garantirsi un futuro migliore. Un lutto improvviso la costringe però a riflettere su di sé, su ciò che vuole veramente e sul rapporto quasi esclusivamente epistolare col fidanzato Lorenzo, che vive lontano per terminare gli studi. Ecco dunque che nelle lunghe sere solitarie, in cui la campagna natia è rischiarata dalla luce argentea della luna, Marina si abbandona al suo magico influsso, lasciando che l'istinto la guidi lungo le strade più inaspettate, quelle all'apparenza più illogiche ma forse più vere, più vicine al suo animo inquieto. -
La stagione dei bachi da seta
A Tirana, aspettando la fine della guerra, di cui già si vocifera, Mario scrive dei suoi progetti ai genitori e alla fidanzata Caterina. Il futuro per lui è tutto nell'Albergana, fondo di Monte Sole, sull'appennino bolognese, dove tre generazioni della sua famiglia, contadina e montanara, si raccolgono in armonia sotto lo stesso tetto. Steso nella sua branda Mario ricorda: il duro lavoro e le corse in bici fino a Bologna e ritorno. La madre e i fratelli, Cleto e Alberto, che lo hanno protetto e viziato in quanto figlio più piccolo. La neve alta d'inverno e la sveglia a notte fonda per governare gli animali. E ancora: il capodanno festeggiato nei grandi casolari e l'amico più caro, Dino della Famaticcia, fratello di Caterina. Ed è soprattutto al ricordo di Caterina che Mario dovrà aggrapparsi al suo rientro in patria, lontanissimo dall'immaginare la tragedia che lo aspetta: la devastazione del suo piccolo paese ad opera delle SS e la morte di quasi tutti i suoi componenti. -
Il ricettario «Tagliavini Elena». Cent'anni di ricette familiari
Elena Tagliavini possiede una piccola serie di quderni, che appartengono alla sua famiglia da oltre cento anni, zeppi di ricette della tradizione popolare bolognese. -
Bellini. Norma
La Norma di Vincenzo Bellini, tragedia lirica scritta da Felice Romani, fu rappresentata per la prima volta a Milano il 26 dicembre 1831. Il suo debutto fu un insuccesso totale e l'intera platea della Scala ammutolì in un sentenzioso silenzio. Ma questo fiasco fu il preludio di una fortuna straordinaria, già dalla prima replica in poi. Eroina tragica di un'opera in cui natura e melodia tutto ordinano e avvolgono, e che, a discapito del primo insuccesso, non è mai uscita dal repertorio dei teatri di tutto il mondo. -
La percezione della zona. L'eterno presente
Un dialogo filosofico tra l'autore e un interlocutore in absentia che pone una domanda iniziale, dalla quale scaturisce tutto il discorso portato avanti in queste pagine: ""è dunque il mio pensiero padrone del tempo e dello spazio""""? Al termine, due racconti """"dalla Zona"""", lo spazio controllato, militarmente protetto e probabilmente contaminato cui allude il titolo di tarkovskiana memoria."" -
Le larve
Strisciano e sgattaiolano i personaggi di questo romanzo, si muovono furtivi, si accoppiano in anfratti bui, tramano nei corridoi di un palazzo tetro, i cui sotterranei inesplorati sprofondano come radici nella terra nera, tra miriadi di larve. Intorno, campagne desolate e boschi sepolti nelle nebbie, fiumi fangosi, gore e paludi. Su tutto si stende l'ombra minacciosa di un uomo potente e ferino che con crudeltà ha dominato la famiglia, i contadini e gli operai alle sue dipendenze, e che da un grande ritratto continua a esercitare un influsso maligno. Una storia intrisa di atmosfere gotiche, oscillante tra l'osservazione ossessiva della realtà e l'indeterminatezza del sogno; una saga familiare che è anche racconto di formazione. Un libro che ammicca alla narrativa d'appendice e al poliziesco, tingendosi perfino di commedia: una prosa vivissima, che si fa materia pulsante tra le mani del lettore.