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A mari estremi
"A mari estremi"""" racconta le avventure possibili nell'ultimo degli oceani non ancora rimpiccioliti dal coraggio degli uomini: quello in cui la fantasia moltiplica le navigazioni dei diportisti della domenica. È la conferma che il sapore dell'impresa e il piacere del mare non sono proporzionali alla dimensione della cosa fatta, ma della passione con cui la si fa. Solo questo non ha ancora limite, quando ogni impresa marinara è stata compiuta: si veleggia in solitaria su barche minime fra Capo Horn e Capo Buona Speranza, fra le onde e i venti più spaventosi del pianeta, che hanno terrorizzato per secoli i naviganti. E persino si può, nel mare estremo del desiderio e dell'immaginazione, fare vela all'ormeggio. Infatti, il 99 per cento dei possessori di una barca... Teorizzatore primo e gran praticante del """"velismo da tavolo"""" (non vede la sua barca da oltre tre anni), Pino Aprile nutre il suo interesse per la navigazione anche con l'amicizia e la frequentazione di alcuni grandi velisti, da Cino Ricci a Pasquale De Gregorio, da Vincenzo Onorato al compianto Simone Bianchetti. Ma qui narra, a sorpresa, come imparò cose insospettate del mare da un maestro di appena due anni e mezzo." -
Isole selvagge. Kajak-trekking, arrampicata. Corsica, Elba, Formentera, Minorca, Itaca, Cres, Brac-Hvar-Korcula
In canoa attorno alle più belle isole del Mediterraneo alla scoperta delle coste più selvagge e solitarie; un-esplorazione che parte dal mare e arriva in montagna attraverso l-entroterra e le zone di arrampicata. Una guida pratica, strutturata a tappe, arricchita da splendide immagini. -
Nell'anima di un relitto
Un relitto possiede sottili equilibri che oscillano tra morte e rinascita, passato e presente. Affondando trascina con sé la sua storia. Il mare poi, lo riveste di vita marina esaltandone il ritratto. Visitare un relitto è un tuffo nel pozzo delle emozioni, infinite e irripetibili. Laggiù, tra le lamiere, c'è molto più della sua storia sepolta, c'è la sua 'anima'. Con passione e sensibilità questo libro racconta i relitti, svelandone il fascino, i segreti e quei misteri del vissuto di superficie che non c'è più. Il volume è arricchito da una sezione di fotografie a colori. -
Il vento fin qua. Il mare raccontato dal 17° uomo di Luna Rossa
Per mesi è stato l'uomo più invidiato d'Italia. Dalla sua scomoda posizione sulla poppa di Luna Rossa, ha partecipato all'epopea dell'imbarcazione che, durante le ultime edizioni della Coppa America, fece innamorare tutti gli italiani. La coinvolgente vicenda di Luna Rossa riporta la memoria dell'autore alle prime esperienze giovanili, quando su piccole ma preziose imbarcazioni, si faceva portare dal vento della sua Toscana. I racconti di cui si compone questo volume non sono che un istintivo atto d'amore per il mare, un semplice tentativo di svelarne il mistero e la grandezza. Un amore che l'autore ci racconta col suo accento toscano e ci trasmette attraverso i frenetici battiti del cuore che accompagnano il ricordo delle giornate di Luna Rossa. Quegli stessi brividi provati più di sessant'anni prima quando un ragazzo salì su una barca a vela e andò per mare diretto verso qualunque posto lo avesse portato il vento. -
Il mare che non ti aspetti
Spiaggiamenti, salvataggi d'emergenza, avvistamenti e... squali in Adriatico! Un mare che regala inaspettati tesori viventi. Marco Affronte racconta le esperienze vissute in dieci anni di attività conducendo il lettore a stretto contatto con gli abitanti marini dell'Adriatico. Un mondo tutto da scoprire, popolato da delfini, squali, megattere e tartarughe, protagonisti di insoliti avvistamenti o complessi salvataggi. La cronaca degli interventi, purtroppo non sempre destinati a un finale felice, svolti da professionisti e amanti di questo mondo sottomarino alla cui salvaguardia si dedicano con competenza e dedizione. -
Quattro ragazze in barca. Per non parlare della gatta
"Ma perché ci sono i navigatori solitari? Sempre meglio sopportare la solitudine che i venti anni di carcere per omicidio che si rischiano a dividere la vita in barca con qualcuno."""" Con questa premessa e nella convinzione che i veri problemi e pericoli in mare vengono dagli equipaggi e non da tempeste e avarie, Scheichenbauer racconta le sue esperienze semiserie di venticinque anni di vita in barca. Attraverso queste storie anche ai non """"barcaioli"""" si apre l'affascinante, catastrofico ed esilarante mondo dello yachting. """"Navigare necesse est."""" Ma chi l'ha detto?" -
Il sale e il sangue. Storie di uomini e tonni
Una raccolta di brani in cui gli stessi protagonisti, nel loro dialetto, raccontano tempi e modalità, fasi e luoghi di questa attività perduta. Un unico, indissolubile filo ha legato la vita, le speranze, le paure e i sentimenti di uomini che hanno svolto la stessa attività per più di mille anni, inconsapevoli l'uno dell'altro ma straordinariamente simili nelle emozioni e nelle reazioni, come se nella tonnara il tempo nulla abbia distrutto, ma tutto abbia stratificato. -
Quelli del M/r Vortice
1970, due navi da guerra americane tipo Liberty ormeggiate a Stoney Point (stato di New York) devono essere demolite in Spagna. L'operazione di rimorchio transoceanico è affidata all'equipaggio del Vortice e al comandante Charly. Affrontando mari in tempesta, difficoltà tecniche di ogni tipo e inaspettati incontri, questi uomini diventeranno protagonisti di una straordinaria avventura. -
Giako e i topi ecologisti
Giako è un gatto libero, un duro, crede lui, e nel suo quartiere lo chiamano ""Giako gatto coatto"""" perché certe volte è un po' maleducato, strafottente. In una calda giornata d'estate Giako e il suo amico Lollo decidono di andare a prendere il fresco fuori città..."" -
La famiglia Flautabecchi
Un flauto dolce racconta la storia millenaria dei suoi antenati - la famiglia Flautabecchi - comparsi in età preistorica e ancora oggi vivi e vegeti per il piacere delle nostre orecchie. Mescolando con cura miti, leggende e fatti reali la storia del flauto dolce procede come un piccolo romanzo di avventure, fino a condurre il lettore a un appagante lieto fine. Età di lettura: da 6 anni. -
Alfa Romeo 6C 2300, 6C 2500. Ediz. multilingue
Un'opera di grande impegno, un lavoro di ricerca di oltre due anni, che percorre la strada di questo importante modello Alfa Romeo. Venti anni dopo la fondamentale opera di Angelo Tito Anselmi, Fabio Morlacchi e Stefano Salvetti riprendono meritoriamente il tema delle Alfa Romeo 6C 2300/2500, straordinarie vetture ormai da tempo nell'empireo del collezionismo. -
Gli avori medievali di Amalfi e Salerno
Questo volume propone, in maniera sintetica, gli esiti di un progetto di studio interdisciplinare condotto sugli avori di Amalfi e Salerno: il gruppo più ampio di avori medievali conservatisi. Iniziato con un incontro internazionale promosso dal Centro di Cultura e Storia Amalfitana nel Dicembre 2009,il progetto ha conosciuto altre tappe fondamentali di confronto tra studiosi: a Dumbarton Oaks-Harvard University di Washington DC nel Giugno 2011 e quindi al Kunsthistorisches Institut/Max-Planck-Institut di Firenze nel Giugno 2012. Evidenziando i numerosi punti interrogativi che ancora rimangono a proposito della committenza e quindi della cronologia, della concezione, dell'ambito produttivo, della destinazione degli avori di Amalfi e Salerno, i contributi qui raccolti offrono nuove prospettive di studio. Gli avori infatti sono stati presi in esame nel ricco scenario dei pellegrinaggi, dei rapporti politici, degli scambi commerciali, scientifici, artistici, che contraddistinsero la vivace città di Amalfi, la capitale di 'terraferma' dei domini normanni in Italia meridionale, ossia Salerno, e il resto del Mediterraneo medievale. -
Individui nella storia. Le case a volte estradossate della costa di Amalfi
Lo studio, rinnovando una precedente ricerca fondata sulla catalogazione sistematica del patrimonio costruito dei casali occidentali di Amalfi, individua efficaci indicatori cronologici per la definizione delle fasi costruttive medievali, moderne e contemporanee delle case a volte estradossate, emancipando queste ultime dalla vieta categoria dell'architettura ""rustica"""" o, ancor peggio, """"spontanea"""", riconoscendo il carattere aulico delle strutture impiantate al tempo del ducato e, ciò che più conta, la loro complessa stratificazione. Facendo tesoro della lezione annalistica, ai dati emersi dall'esame stratigrafico di ciascun episodio residenziale sono stati associati i risultati di una vasta ricerca documentaria, fondata sullo spoglio sistematico dei protocolli notarili amalfitani tardomoderni, che ha consentito di individuare un vasto repertorio di contratti di compravendita, di accensione di mutui, di dotazioni matrimoniali, di censuazione e di erezione di fabbriche, che lumeggiano, soprattutto per il XVIII secolo, la vita quotidiana, le modalità d'uso dei suoli e delle case, i meccanismi di miglioramento agrario e le strutture di organizzazione del territorio. Per tal via, le case a volte estradossate si definiscono (in uno con i correlati elementi del field system) come documenti essenziali del paesaggio culturale costiero, da conservare rigorosamente, nella loro irriducibile individualità storica. Inoltre, si esaminano le modalità di estraneazione del patrimonio costruito fatte registrare nell'ultimo trentennio, si discute la scarsa attenzione ad esso riservata dal programma urbanistico comunale e si espongono le azioni necessarie per avere riguardo delle esistenze di coloro che, lungo un millennio, hanno costruito il """"territorio culturale"""" amalfitano: individui nella storia, al pari delle loro case, delle loro strade e delle loro terre."" -
Le terre della Costiera amalfitana e sorrentina nel quadro dell'amministrazione del regno di Alfonso d'Aragona
Il lavoro prende in esame, attraverso l'accurata analisi della documentazione superstite, di parte della quale (quella inedita custodita in Spagna, ricca di 33 atti) si fornisce anche un ampio regesto, il problema del groviglio di soluzioni amministrative, non di rado in concorrenza quando non addirittura in contrasto tra loro, che si sperimentarono nell'età di Alfonso V d'Aragona (1442-1458) nelle terre anche della Costiera amalfitana e di quella sorrentina. Feudatari, ufficiali regi, città e località minori della zona si rivolgono allora di continuo al sovrano, per ottenere da lui l'attribuzione di prerogative di comando, di pezzi di competenze amministrative, di introiti fiscali centrali e locali, attraverso una trattativa serrata e instancabile, che mette in evidente rilievo anche i diversi interessi delle varie parti sociali in causa. -
Il funare
Il ""funare"""": sono così chiamati quegli spazi dove si producevano corde e funi intrecciando le fibre della canapa. Il """"funare"""" di Vetralla diventa per l'autrice un luogo fortemente evocativo."" -
Portali e blasoni dell'antica nobiltà tabiese
Tutte le città della Liguria occidentale, anche i più piccoli paesi sperduti nelle montagne, vantano qualche portale recante le armi dei signori che l'ebbero in feudo o che vi abitarono; ma nessuno ne ha conservato un numero così relevante come Taggia. In questa piccola ma antichissima città, capoluogo della Valle Argentina, nota appunto per i nobili ingegni che uscirono dalle sue famiglie patrizie, si può dire che ogni casa del vecchio borgo abbia il suo bel portale in pietra nera (ardesia), con gli stemmi scolpiti in bassolirievo della famiglia che ne fu propietaria. -
Occhio ai mostri! Ediz. illustrata
"C'è qualcosa di strano: i genitori di Lisa, Leo e Barbara si sono trasformati in orribili mostri: Ma che cosa sta succedendo?"""" Età di lettura: da 5 anni." -
Le avventure di Lisa e Leo. Ediz. illustrata
La raccolta in un volume dei cinque libri della serie ""Lisa e Leo"""" per i primi lettori dall'età 5-8 anni: """"Lisa e il primo giorno di scuola"""", """"Una nuova amicizia"""", """"Occhio ai mostri!"""", """"Lisa e Leo in fondo al mare"""", """"Chi ha rapito la fantasia"""". Età di lettura: da 5 anni."" -
Il dodicesimo anno. L'inizio della pubertà
In questo libro il lettore interessato alla complessa natura del periodo della pubertà non trova né teorie, né la descrizione di una prassi irrealizzabile. Il valore tutto particolare sta nel fatto che è un vero e proprio manuale di pedagogia per tutti coloro che hanno a che fare con gli adolescenti. Lungi dal propinare mere teorie, questo libro stimola l'auto-osservazione e il lavoro su se stessi. Chi lo ha letto incontrerà i giovani in modo diverso da prima, ma anche maestri e genitori imparano a conoscersi e a comprendersi meglio. -
Pace per vivere. Gandhi Einstein in dialogo
Un dialogo - mai avvenuto - tra Gandhi e Einstein sul grande tema della pace: ricostruito da Nuvola de Capua e già interpretato in lettura scenica da Carlo Rivolta, è una testimonianza viva che riprende le grandi domande intorno a morale, religione, scienza e politica. La scrittura teatrale si affida qui al divenire proprio del libro, prestandosi a molteplici letture e rimandi. Leggendo in parallelo scritti, pensieri, discorsi, lettere di Gandhi e di Einstein si intravede la trama di un intreccio, denso, intelligente, sereno, anche nella cupezza dei tempi; l'approccio è lieve, brillante, talvolta ironico. La pace non si identifica né si esaurisce in un ideale politico e non può essere il prodotto di una sola cultura. Raimon Panikkar, candidato al premio Nobel per la pace 2007, mette in relazione i frammenti di dialogo e invita a scoprire la comunanza di spirito dei due interlocutori, nel cammino di umanità che hanno percorso attraverso sentieri così diversi. Le opere dell'artista Rolando Deval, la grafica e l'impaginazione scandiscono un testo scritto sul ritmo della voce e invitano a una lettura partecipata e recitata. Nuvola de Capua, autrice di testi e traduzioni per la messa in scena di autori antichi e moderni, ha sempre collaborato con l'attore Carlo Rivolta. Da quando il suo compagno di vita e di lavoro non è più al suo fianco, continua con tenace speranza a far vivere le parole e i pensieri del Teatro civile e politico nato dalla loro comune ricerca.