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Il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario da parte dei gruppi armati non statali
Oggi le tradizionali guerre non sono più conflitti codificati combattuti da eserciti regolari: in situazioni di conflittualità cresce il ruolo degli ""attori non statali"""". Il volume affronta una specifica categoria di questi attori: i gruppi armati non statali, analizzando se e in che modo questi soggetti siano tenuti a rispettare le norme del diritto internazionale umanitario e quelle relative al diritto internazionale dei diritti umani."" -
Pietro Bertolini. Un servitore dello Stato. Da sindaco di Montebelluna al governo del paese
Pietro Bertolini (1859-1920) sindaco di Montebelluna, poi deputato di Treviso, Sottosegretario di Stato, Ministro dei Lavori Pubblici, Ministro delle Colonie, Senatore del Regno, economista e docente universitario, fu uno dei principali protagonisti dell'Italia liberale nata dal Risorgimento, che concluse la sua promettente parabola con la prima guerra mondiale all'insorgere del Fascismo. Fu anche il precursore inascoltato del decentramento regionale in chiave federalista e un attivo fautore di riforme decisive (fu lui a perfezionare il sistema scolastico e quello previdenziale, a nazionalizzare le Ferrovie e a istituire con Giolitti il suffragio universale). Si distinse anche come negoziatore diplomatico negli incontri internazionali seguiti alla conquista della Libia e poi alla Conferenze della Pace di Versailles di cui fu uno dei principali protagonisti dopo la conclusione della prima guerra mondiale, che aveva cercato invano di evitare. -
La danza del sole. Miti e cosmologia tra gli indiani delle pianure
La danza del sole è uno dei grandi rituali che continuano ad essere praticati dai nativi delle pianure nord-americane. Comprendere il significato di questo rituale, il motivo per cui esso ha attraversato i secoli, conservando la capacità di rispondere alle mutevoli esigenze delle comunità native, implica uno sforzo per ampliare lo sguardo, per guardare al di là del contesto locale. Il volume conduce il lettore in un lungo percorso, attraverso racconti mitologici e forme culturali, che consente di delineare i contorni di un'antica visione del mondo comune a tutte le culture dell'area. Emerge così la cosmologia creata dagli antichi popoli cacciatori che dettero forma e significato alla cerimonia, di cui solo sparsi frammenti sono giunti fino ai giorni nostri. -
La lingua di Arlecchino
Tristano Martinelli, creando la maschera di Arlecchino, tra pubblico e privato, tra imitazione e invenzione, le presta per primo quella che egli stesso chiama una ""langue arlequine"""", di cui generazioni di attori erediteranno diversamente tratti e finalità; Mariangela Gisiano prende in esame tutti i documenti, recentemente editi, in cui Martinelli elabora questa strategia attoriale, ne analizza i modi compositivi nel contesto dello sperimentalismo linguistico cinquecentesco, ne evidenzia tutta la maestria fra buffoneria e professionismo. La maschera linguisticamente più coinvolta, quella di Tartaglia, ispira a Francesco Albergati Capacelli, ancora sul finire del '700 e sullo sfondo della riforma goldoniana, un canovaccio che Roberto Trovato edita qui per la prima volta, accompagnandolo con un saggio sul corpus di esperimenti teatrali, ancora in buona parte inediti, da cui è tratto. A partire dalle occasioni in cui si forgia questa """"lingua"""" teatrale Roberto Cuppone riconduce questi esperimenti a una concezione del comico forse ormai persa e che ci piace immaginare incommensurabile ad oggi, quella che Celati definisce dei """"giganti buffoni"""". Con contributi di Roberto Trovato e Roberto Cuppone."" -
Arcipelago call center. Indagine sulla vita lavorativa degli operatori telefonici
Il volume riporta e discute i risultati di un'indagine empirica condotta su un campione di 1715 operatori telefonici di ventuno call center, dislocati in quattro province italiane (Milano, Roma, Cosenza e Catania). L'indagine si interroga sui fattori di natura contestuale e individuale che possono incidere significativamente sulla qualità della vita lavorativa in questo specifico comparto lavorativo. Ne emerge un quadro variegato e multiforme, in cui i segnali di disagio lavorativo si attivano solo in presenza di determinate condizioni che il volume ricostruisce analiticamente. Per gli operatori telefonici si configura dunque un disagio (s)elettivo: i call center continuano a rappresentare uno dei contesti lavorativi di elezione per i rischi psico-sociali e per la salute ma stress lavoro-correlato, alienazione e insoddisfazione si attivano selettivamente piuttosto che presentarsi in modo invariabile. Svelare i fattori che attivano il disagio lavorativo degli operatori telefonici, segnalando - laddove possibile - anche le pratiche organizzative capaci di disinnescarli, significa fare un passo in avanti rispetto alla prospettiva di migliorare le condizioni di lavoro nei call center. -
Così parlò il postumano
Il postumano è lo spazio geometrico in cui si tratteggia un'altra umanità, al di là degli steccati individualisti e antropocentrici, ibridata con l'animalità e la tecnica. Se è vero che la nostra idea di umanità nasce in opposizione a quella di animalità, con Aristotele, Cartesio o Heidegger, è altrettanto vero che una nuova idea di umano può cominciare solo dalla rottura dei confini umani/non umani che falsamente abbiamo edificato. Leonardo Caffo e Roberto Marchesini dialogano, attraverso la filosofia e la letteratura, la scienza e la politica, cominciando a dipingere questo affresco di ibridazione tra i viventi in cui esistere significa, finalmente, esistere insieme. Non un libro sulla ""questione animale"""", dunque, ma proprio sulla """"questione umana"""", perché è impossibile pensare un altrove se prima non mettiamo ordine tra le presunte magnifiche sorti e progressive. (a cura di Eleonora Adorni)"" -
(In)sicurezze. Sguardi sul mondo neoliberale. Fra antropologia, sociologia e studi politici
Dalla musica dei corridos messicani all'organizzazione degli spazi urbani, dal ruolo degli esperti alla violenza delle bande giovanili, dalla privatizzazione alla stregoneria africana, dall'immigrazione alla demonizzazione del capitalismo, dalle chiese pentecostali ai narcotrafficanti, l'(in)sicurezza pervade la contemporaneità. La cornice in cui si collocano questi fenomeni è il capitalismo neoliberale nelle sue diverse manifestazioni. In esso la questione della sicurezza e la costruzione dell'insicurezza assumono rilievo, diventando funzionali al mantenimento di un ordine politico, sociale e culturale fondato sulla diseguaglianza e su un'asimmetrica distribuzione delle risorse. Questo volume intende esplorare la costruzione culturale, politica e sociale del binomio sicurezza/insicurezza nel mondo neo-liberale. I contributi affrontano il tema da una molteplicità di punti di vista, tematici, geografici, disciplinari, per evidenziare il carattere sfaccettato e complesso del fenomeno. -
Lezioni di storia contemporanea
Lezioni di Storia Contemporanea è un testo agile con cui avvicinarsi in modo sintetico e al contempo esaustivo ai principali eventi storici dell'età contemporanea. A corredo di ogni lezione una scheda per approfondire i temi trattati, ad esempio: La Guerra civile spagnola; Per chi suona la campana. La Shoah Anne Frank e i suoi diari. La Globalizzazione Il G8 di Genova. -
Mondi da scoprire. Esperienze di laboratorio nella scuola
La didattica laboratoriale, nelle sue diverse declinazioni, si presenta ancora oggi come un modo innovativo, efficace e vincente del ""fare scuola"""". Ciò che la didattica laboratoriale ha nelle sue premesse, ovvero la possibilità di far apprendere l'allievo attraverso modalità di ricerca che lo impegnino in prima persona, la rende una """"buona pratica"""", interessante, avvincente, convincente. Queste esperienze, però, continuano ad avere, oggi come ieri, carattere episodico e frammentario. Il volume vuole essere una testimonianza, ben agganciata alle matrici teoriche del concetto di laboratorio, di come la scuola può diventare luogo di apprendimento e di insegnamento attivo."" -
I sensi del testo. Scrittura, riscrittura e traduzione
La letteratura non è altro che incontro, interazione e movimento. Questo testo propone una visione della letteratura come un organismo vivente, in costante trasformazione. Ci invita ad accettare le numerose variazioni dei testi letterari come una caratteristica inevitabile e fruttuosa di ogni creazione. Ci porta a scoprire non il ""senso"""", ma tutti i """"sensi"""", le direzioni inedite e imprevedibili che i testi letterari aprono all'interno di un pensiero e di una cultura. La fluidità del testo letterario è in fondo la miglior dimostrazione della fluidità delle nostre stesse identità plurali."" -
Agamben e l'animale. La politica dalla norma all'eccezione
Perché l'uomo parla e l'animale no? Giorgio Agamben si è interrogato a lungo su un problema di fondo della cultura occidentale: l'uomo come animal rationale o zoon politikon. Seguendo le orme di Foucault e Heidegger, il filosofo italiano ha preso in esame sin dal suo primo scritto questa curiosa formula aristotelica, segnalando come la tradizione filosofica non riconosca alcun ordine comune all'animale e al razionale, ma solo una netta cesura. Che cos'è allora l'uomo (e la sua società), se egli è il campo in cui questa insanabile frattura viene articolata? Questo libro tenta di esporre tale problematica attraverso l'opera di Agamben, dai primi scritti alla serie ""Homo sacer"""", fino alle sue più recenti pubblicazioni. Attraverso lo stato di eccezione e la crisi della democrazia, la riflessione agambeniana cerca di pensare la cesura fra politica e animalità (bios/zoé, logos/phoné, physis/nomos) nel tentativo di superarla per ridefinire l'umano in modo non metafisico e l'animale in modo non subumano. E questo riversamento dell'uno nell'altro, la forma-di-vita, non può che avvenire in un pensiero del corpo che coincida col suo libero uso."" -
Come e perché ho deciso di essere ebreo
Essere ebreo quando non si è né credenti né ""sionisti"""" è in primo luogo una militanza, un lavoro di memoria. Prendendo le mosse dalla propria vicenda personale, l'autore ripercorre la lunga storia dell'antisemitismo e del razzismo, mettendo in luce quanto la rinuncia alla riflessione sul proprio passato rappresenti il pericolo maggiore per l'umanità."" -
Emozione, ragione e sentimento. Prospettive pedagogiche per educare all'affettività
La cultura contemporanea, soprattutto sul fronte disposto tra filosofia, scienze umane e biologia, mostra da tempo un acceso interesse verso la questione delicata e complessa delle emozioni e dei sentimenti come base della costruzione della persona. Essa si è fatta erede della rivoluzione psicoanalitica che pone al centro la dimensione pulsionale degli organismi superiori, della struttura del loro cervello e della costituzione della loro soggettività, assegnando alle emozioni, alle passioni, ai sentimenti e agli affetti, il ruolo di matrici profonde di tutta la cultura, i ""primi mattoni"""" su cui essa viene a originarsi e costituirsi. Questo cambiamento di direzione, e di prospettiva, rispetto ad un passato non troppo lontano e, quindi, la centralità dell'Homo sentiens o patiens rispetto all'Homo sapiens e all'Homo faber, ha posto tutto ciò che inerisce all'interiorità del soggetto, emozioni, passioni, sentimenti, in una posizione non più periferica o di esclusione ma addirittura dominante."" -
Italiani ad Atene. Una diaspora molteplice
Perché un flusso di emigrazione italiana in direzione dell’unico altro Paese europeo che vive una crisi economica più forte della nostra? Chi può essere interessato ad emigrare, e a rimanere, nella Grecia di oggi e in un’area urbana come quella di Atene? Siamo forse di fronte ad un fenomeno motivato dall'adesione ad uno stile di vita altro e a valori postmaterialistici? Di cosa si occupano gli italiani ad Atene? Che ruolo hanno i tradizionali fattori di spinta e di attrazione nello spiegare un simile flusso di mobilità? Gli italiani ad Atene tendono a formare una diaspora in senso tradizionale, ovvero una comunità dotata di una relativa coesione? In questi ultimi anni stiamo assistendo ad una forte crescita dei fenomeni di emigrazione dall'Italia verso altri Paesi europei. Questo libro cerca di fornire alcune risposte alle domande relative alla migrazione degli italiani verso la Grecia e Atene. -
Anna e Hermann. Diario d'amore e di guerra
Dopo 1'8 settembre 1943, le truppe tedesche occupano Aprilia, una piccola città dell'Agro Pontino. Durante i quattro mesi della loro permanenza, Hermann, giovane soldato tedesco, conosce Anna, la figlia del fattore che è costretto ad ospitarlo. Tra i due nasce l'amore. Lo sbarco alleato ad Anzio, nella notte del 22 gennaio 1944, costringe i tedeschi alla ritirata. Hermann prima di partire regala ad Anna un diario, chiedendole di raccontare i giorni che passeranno separati. Le promette che tornerà da lei e che leggerà ciò che avrà scritto per lui. Quasi sessant'anni dopo quegli avvenimenti Hermann manterrà la promessa. -
Hipster. Subcultura della crisi
Risvoltini, barbe, cappellini di lana, tatuaggi e un look retrò. In una parola Hipster. L'hipsterismo contemporaneo viene studiato qui per la prima volta, a Londra e a Milano, interrogando i diretti interessati. Nati come una subcultura giovanile a Brooklyn all'inizio degli anni 2000, gli hipster contemporanei si sono diffusi in tutto il mondo con uno stile di vita bohemién, raccontando con i loro paradossi i nostri tempi e gli eventi che hanno segnato l'immaginario della generazione nata fra gli anni Ottanta e Novanta. Il crollo delle Torri gemelle, la nascita di Internet e dello smartphone, la crisi economico-finanziaria del 2008: eventi impressi nell'immaginario dei millennials, la «generazione della crisi», una crisi non solo economica, ma sociale, politica e soprattutto culturale, che aspetta - o che già forse vive - un grande mutamento. L'hipster può essere visto in qualche modo come l'incarnazione di questi cambiamenti. -
Italia in Albania 1939-1943
Il volume ripercorre gli anni tra il 1939 e il 1943, ossia quelli dell'Unione tra Italia e Albania. Un primo periodo fu segnato dalla costruzione dell'Albania fascista, dallo sviluppo di un regime collaborazionista e di un'amministrazione civile in cui furono coinvolti numerosi elementi della classe dirigente autoctona dell'epoca, ma che furono piegati agli interessi economici e strategici degli italiani. A tale fase, pur caratterizzata da importanti novità per la società albanese, seguì l'apertura delle ostilità con la Grecia. Essa mise in luce tutte le manchevolezze della macchina bellica fascista, che neanche la creazione della ""Grande Albania"""" riuscì a mascherare. Il terzo e ultimo periodo vide farsi sempre più precario il controllo italiano oltre Adriatico. Al dissenso crescente, vero o presunto, il fascismo rispose con provvedimenti repressivi già adottati in Italia quali epurazioni o confino; la resistenza armata, sempre più organizzata, fu affrontata con rastrellamenti e rappresaglie, ma anche con concessioni e tentativi di accordo con le fazioni nazionaliste."" -
Paziente zero. Romanzo di una pandemia
Il virologo Ezio Di Sammartino, dopo la morte del suo collega Adam Melandre, scappa da Parma per raggiungere la Val di Pieve mentre un virus letale sta decimando la popolazione mondiale. Il dottor Di Sammartino, allievo del luminare Piero Baraldi, stava lavorando alla mutazione del Covid-22 insieme al suo collega Melandre, forse per questo assassinato. La Val di Pieve sembra, in un primo momento, il luogo più sicuro d'Italia ma è proprio qui che il Virus inizia a mutare e a svilupparsi colpendo e sconvolgendone la popolazione che grida all'untore. Il panico serpeggia tra i sopravvissuti che assumono comportamenti irrazionali facendosi, spesso, giustizia da soli. Ezio Di Sammartino si mette quindi alla ricerca del Paziente Zero, un uomo descritto come biondo e deforme. Bisogna arginare il contagio ma il male non fa distinzioni gettando il protagonista in un baratro di orrore e dannazione. Tra verità e menzogna un romanzo on the road, un libro dal sapore spionistico e uno sci-fiction che racconta ciò che potrebbe accadere in un prossimo futuro. Ezio Di Sammartino è un uomo solo alla ricerca di una scomoda verità che potrebbe cambiare le sorti del Mondo. -
Il sogno di Awili
Età di lettura: da 7 anni. -
Criada
Col mio breve romanzo, ho voluto raccontare una vita semplice, di una donna semplice, che ha offerto, però, con la forza del suo affetto, preziosi insegnamenti a chi ha avuto la fortuna di conoscerla. E proprio per questo ha il diritto di essere ricordata. È un libro sull'amore gratuito e disinteressato. È un libro sulla vita e sulla felicità. Sull'umiltà della conoscenza e sul piacere di apprendere. Sul dolore e sulla rinuncia, sulla gioia e sulla ricompensa, sulla brutale ingiustizia e sul riscatto morale, intesi come elementi costitutivi della vita stessa.