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Stada facendo
Con Nicola Enaldi si viaggia da Roma a Grossostheim-Ringheim, piccolo centro ai margini della Foresta Nera, in Germania. Nicola deve raggiungere il piccolo aeroporto ""Flughafen airport"""" per incontrare la sua amata. All'interno del suo microcosmo, l'automobile, Nicola trae ispirazione dalla radio per degli spunti di riflessione, guardando il mondo da viaggiatore e non più da turista. Canzoni, film, artisti, rievocazioni storiche, leggende, incontri surreali, caratterizzano il percorso. Il viaggio avviene l'11 settembre del 2001. Con le torri si sbriciolano molte certezze sul futuro, compreso quello di Nicola. Alla fine del viaggio forse non saremo migliori ma certamente migliorati."" -
Il caso del motociclista
Un motociclista tedesco perde la vita lungo la statale 612 della Valle di Cembra. A prima vista sembra uno dei tanti incidenti che periodicamente vedono coinvolti centauri attratti dalla suggestiva sinuosità della strada di montagna. Ben presto, però, si fa largo l'ipotesi che una schioppettata galeotta proveniente dal bosco sia all'origine della tragedia. Chi può avere commesso un atto tanto grave nella tranquilla vallata dell'Avisio? Sembra difficile risalire al vero colpevole, ma il commissario Frizzera, coadiuvato dalla sua squadra, possiede il sangue freddo e l'intuizione dei grandi giocatori di carte. -
La luce negli occhi
Un'ombra di oscurità sfida un'esistenza piena di luce e ne annebbia la gioia. La ricopre subito con una patina di freddezza e di astio. Ma l'intervento della voce calda di Agata rimuoverà presto l'arida scorza che minaccia Alessandro: con la parola tornerà a illuminarne la vita che si dipana in un insolito romanzo composto di undici racconti indipendenti. E il prodigio di una terra di luce, la Sicilia, rimarrà impresso nel cuore di chi legge e di chi ascolta. Matilde Di Franco, laureata in filosofia a Palermo, vive e insegna in Sicilia dove ambienta le sue opere. -
Il mio l'ho fatto. L'avventura del partigiano Veritò
"Noi siamo figli di questo ventre di terra, nasciamo dentro l'acqua di questa valle, conosciamo ogni rivolo che è nostro, ogni anfratto, pertugio, grotta. Siamo piccole gocce che unite fanno la corrente per poi lasciarsi assorbire dalla nostra terra, colare via nelle rogge e rispuntare fuori da un'altra parte, per selle e balze che solo l'acqua conosce e può. Non si può sconfiggere un popolo che lotta per amore.""""" -
Revolution '90
Gianni Gardon appassionato sin dalla tenera età di musica italiana ed estera, con una predilezione per i gruppi inglesi, divoratore di riviste e saggi musicali, oltre che maniacale collezionista, negli anni universitari ha avuto modo di entrare in contatto con la realtà delle radio locali. Ha così vissuto in prima persona il grande fermento che stava sviluppandosi attorno al rock italiano. ""Revolution '90"""" non è solo una selezione dettagliata di dischi e relativi giudizi, ma anche un viaggio a ritroso nella società degli anni '90, che a rivederla con occhi lontani e col senno del poi, ci appare molto più """"umana"""" di quanto non sembrasse allora."" -
Voci dall'Hoggar
Padre Charles de Foucauld seppe comprendere la nobiltà di carattere dei Tuareg. Apprezzò la forza e la poesia delle loro brevi sentenze e tentò di tradurre nella forza immaginifica del loro linguaggio la sapienza del Vangelo. Queste sono come le prime sure cristiane dell'Hoggar, offerte a tutti coloro che amano la magnifica avventura umana. -
Sussistenza, autonomia, libertà. Che cos'è la libertà?
Durante i corsi della scorsa estate all'escuelita zapatista, i maestri indigeni domandarono ai loro allievi, per lo più originari delle città: ""E voi, siete liberi? Vi sentite liberi?""""."" -
Il profumo delle matite
Agata e Florentino amano la musica, la bellezza che riescono a trarre dalle note, ma sono destinati ad eseguirla proprio in un luogo che è il simbolo della negazione di tutto quello che è musica, bellezza, vita. ""Il profumo delle matite"""" è la storia di questo incontro, di come i due protagonisti, che vengono apparentemente da percorsi diversi, troveranno, in quel luogo di morte che è un campo di sterminio, un legame serio e consolatorio il cui senso profondo si manifesterà totalmente solo molti anni dopo."" -
Le chajim. Alla vita
Quale mistero lega una pergamena nascosta nel sarcofago di papa Clemente II e il rapimento della giovane Diamante, strappata a forza dalla sua casa nel ghetto romano alla fine del 1700? Riuscirà il livornese Avraham, timido e insicuro, a liberare la fanciulla reclusa nella Casa dei Catecumeni a Santa Maria dei Monti perché abiuri la sua religione? Chi si nasconde dietro la maschera immorale e cinica di un conte francese? Un romanzo storico denso di vicende e personaggi, suspence e colpi di scena, che si intrecciano nelle viuzze del ghetto e nelle piazze della buia Roma papalina nel 1775, anno 5536 della Creazione. -
Occhi cerchiati di azzurro
Lui, lei e l'altra. Il triangolo ha tutti i vertici al loro posto. Lui è un ricco conte con il doppio cognome, come si conviene. Livio Moltesi-Dauri. Ingegnere per titolo di studio, non per quotidiana professione. Lei, Baldina Reani, è una caparbia fanciulla col caschetto nero e gli occhi cerchiati d'azzurro. Una vergine solitaria, conquistata dal giovane Moltesi nel lugubre castello che l'ha vista reclusa fino ad allora, nero con le finestre cerchiate di bianco. L'altra è la donna che appare qualche pagina dopo la loro promessa di matrimonio, ma che in realtà da dieci anni svolge il ruolo di amante corrisposta del Moltesi. Ilda Miari. Donna matura e bionda, tanto abbondante e florida quanto Baldina è sottile, le gambe lunghe, il profilo caparbio. E si consuma il dramma della gelosia... -
Nigravulpe
Anno Mille. Sei personaggi scelgono di rinunciare al ruolo stabilito per loro dalla sorte, rifiutando i compromessi di una vita altrimenti tranquilla e sicura ma imbrigliata nelle regole della società del tempo: Cristoforo, Isalfredi, Matilde, Panezio, Swein, Omizo partono per una avventura tutta nuova con la profonda convinzione di avere diritto alla felicità. Il settimo personaggio è la Strada, la Via Francigena, con i suoi sentieri, i suoi ritmi, i suoi percorsi e col suo valore metaforico: l'importanza del viaggio come esperienza esistenziale al di là della sua meta. -
L' essenza del Natale
Qual è per te il profumo del Natale? Quello avvolgente del Caprifoglio, giocoso della Vaniglia, pungente del Vischio, fresco della Verbena, intimo dell'Agrifoglio, penetrante del Cocco? Racconti, aforismi e poesie per decorare con i tuoi sogni la più classica delle feste. -
Ricettario patafisico. Soluzioni immaginarie per nutrire corpo e mente
Una storia surreale, o meglio patafisica, quella di Amantiglio, ragazza di città che, frastornata da un repentino licenziamento, risponde a uno strano annuncio e si ritrova a lavorare in una pasticceria di uno sperduto paesino di montagna. Qui, paradossalmente, troverà il mare, la passione e un quadernetto tutto speciale, il ricettario patafisico di Zia Ubu, una raccolta di pietanze fantasiose e particolari per imparare a nutrirsi attraverso la regina di tutti gli alimenti: l’immaginazione. -
Il barone dell'alba
La fine del '700: il Grand Tour del giovane barone borbonico Francesco Antonio si trasforma in una rocambolesca sequenza di avventure cui fanno da sfondo l'Italia e il Mediterraneo, la Sicilia e Malta, fino all'Egitto delle antichissime divinità teriomorfe e dei loro orripilanti misteri. Sulle tracce di un enigmatico ritratto di donna il barone di Santamaria di Calòria percorrerà i mari e gli Stati, in compagnia di preti avventurieri e bestemmiatori, di sbirri negromanti dall'ambigua bellezza, braccato dai sicari della Chiesa e dalle spie dell'Inquisizione. Rapimenti, duelli, le prime esperienze dei sensi. Dalle sabbie del deserto africano al ritorno nella città dorata dove ogni cosa ha avuto inizio, la Storia si fonde con l'Immaginario. Scorre davanti ai nostri occhi il racconto della Notte che incalza invano il Mattino e le sue rivelazioni: poiché sa che, quando infine li avrà raggiunti, non sarà in grado di riconoscerli. -
Nel mio paese c'era la guerra. La migrazione umana tra realtà e immaginazione. Ediz. a caratteri grandi
"Nel mio paese c'era la guerra, non potevo più giocare a calcio per le strade, perché da un momento all'altro cominciavano a sparare e noi ragazzi non capivamo perché."""" """"Nel mio Paese c'era la guerra"""" è una raccolta di racconti sul fenomeno della migrazione umana, realizzati dagli studenti durante un laboratorio di scrittura creativa in una scuola romana, a partire da fatti di cronaca realmente accaduti. Il libro rappresenta un esempio di scrittura collettiva per chi voglia riflettere e sorprendersi della ricchezza e freschezza dell'immaginario degli adolescenti. Il libro è realizzato con un carattere ad alta leggibilità per favorirne la fruizione ai soggetti dislessici. Età di lettura: da 10 anni." -
Amore (e altre psicopatologie)
Il primo manuale di Erototropiologia umana, la scienza che studia la seduzione e il comportamento. Autore ii professor Desmond Avenarius, nato a Trockenerhügell in Austria, presumibilmente verso la fine degli anni Cinquanta del ventesimo secolo. Il padre Hans è stato uno degli ultimi piantatori di pellame del Novecento. I genitori volevano sicuramente molto bene al loro unico figlio, ma non riuscivano in alcun modo a dimostrarglielo e così il piccolo Desmond ha trascorso un'infanzia triste e solitaria. Cresciuto con la consapevolezza di essere un genio e con la fissazione per i misteri della mente umana, Avenarius si è laureato in medicina a soli ventidue anni e si è specializzato in neuropsichiatria. Già durante gli anni dell'Università ha dato avvio ad una ricerca rivoluzionaria, che lo ha portato a codificare i principi dell'Erototropiologia Umana Applicata, la scienza che studia il corteggiamento. Vive e lavora a Trockenerhügell, dove ha aperto una clinica in cui visita ogni giorno moltissimi pazienti provenienti da tutto il mondo. -
Irene. Liberamente ispirato alla vita di Irene Brin
La biografia romanzata di Maria Vittoria Rossi, giornalista di costume, inviata di guerra, traduttrice, icona fashion del suo tempo, per la quale Leo Longanesi coniò lo pseudonimo di Irene Brin. Estrosa, anticonformista, Irene attraversò la prima metà del '900 con la forza della sua personalità. Armata di macchina da scrivere, di pantofole dai tacchi altissima e di una trousse a forma di colomba disegnata per lei da Salvator Dalì, captò il mondo con le sua antenne da pipistrello, e lo descrisse con tono divertito e dissacrante. Un passaggio lieve ma intenso nella cultura e nella società italiana, dagli anni '30 al boom economico degli anni '60, che l'autrice ci racconta con appassionata complicità. -
La domanda che hai nel piatto
Parigi. Dominic Robert sta per compiere diciannove anni e, tra qualche mese, dovrà anche affrontare l'Esame di Maturità. Figlio di genitori separati, non vive la sua condizione come un problema, anzi, con il padre ha un ottimo rapporto, complice, profondo. Ciò che invece rischia di minare il fragile equilibrio della sua età è la matematica e, soprattutto, chi la insegna. Si tratta di un giovane professore che, per i modi particolarmente feroci con cui si relaziona alla classe, viene da tutti soprannominato Pugnale. Dominic ha sempre evitato di cedere alle provocazioni di questo demone vestito di nero, ma una tragica circostanza lo obbliga a un cambiamento. Con la mente affollata di nuove e urgenti domande capisce che una, su tutte, s'impone e pretende una risposta. Caduta nel piatto della sua esistenza comincia a scavare dentro di lui e ad agire sulla sua parte oscura. -
Le figlie di Giulia
Torino 1848: sullo sfondo dei moti patriottici, Massimo Battaglio disegna la vicenda di Lucia Maria, nome preso a prestito da una canzone popolare, una ragazza di campagna che fugge dalle conseguenze di un torto subito nel bosco del re. In città trova riparo e conforto presso la Marchesa di Barolo. Giulia Colbert, vedova senza prole impegnata in opere caritatevoli, amministra Le Forzate, il carcere femminile che Carlo Alberto ha affidato alle sue cure, e il Rifugio, un istituto per il recupero delle ex detenute gestito assieme alle suore di Santa Maria Maddalena. La presenza di Lucia Maria rischia di compromettere tutto, perché a corte c'è chi cerca un pretesto per tornare a metodi reazionari oppure vorrebbe carceri pubbliche, o è pieno d'invidia. Con l'aiuto degli amici Silvio Pellico, Cesare Balbo, Federigo Sclopis, don Cafasso e suor Gerbi, cerca una soluzione; Cavour è fuori città. Per caso Lucia Maria rivede Pietrino, un compagno di giochi, e solo ora si rende conto d'esserne innamorata. È emigrato a Torino e si è lasciato coinvolgere nell'avventura dell'oratorio di Don Bosco. Vittorio Emanuele è un principe indolente. Su tutti loro incombe la prima guerra d'indipendenza... -
La baia del fenicottero
Nina è una surfista di diciotto anni. Durante le vacanze di Natale, a insaputa dei genitori, parte dalla Sardegna a bordo di un vecchio furgone per raggiungere il Delta del Po, sua terra d'origine. L'intento è fare surf nella stessa baia in cui, quattordici anni prima, suo fratello scomparve in circostanze misteriose. Quello che doveva essere un viaggio di formazione si trasforma presto in un incubo quando, tra le onde, Nina trova il cadavere di una ragazzina di cui apparentemente sembra non importare a nessuno. Stanca di non essere presa sul serio e dominata da un bruciante desiderio di avventura, decide di scendere in campo per riportare a galla la verità. Per farlo, però, dovrà immergersi in un territorio ostile, dove ogni cosa sembra sopravvivere in un letargo forzato, celato da uno spesso strato di nebbia. Ben presto Nina capirà che nulla è come appare. Le paludi salmastre e le spiagge deserte custodiscono un via vai di traffici inquietanti al limite dell'assurdo. Per arrivare in fondo, la ragazza sarà costretta a confrontarsi con una serie di personaggi surreali e con l'ingombrante presenza del proprio passato, in una discesa improbabile negli abissi della condizione umana.