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Percorsi silenziosi
Percorsi silenziosi: una raccolta di poesie che copre un arco temporale di venticinque anni. Un lungo percorso che per tanto tempo è rimasto sottotraccia. Una necessità di cambiamento rimasta inespressa per lunghi anni perché compensata dall'appartenenza ad un nucleo familiare in cui l'autrice aveva trovato l'altra metà di sé. Percorsi che però, alla fine, irrompono nella quotidianità, stravolgendola e mettendo in luce la consapevolezza di essere, nella profondità del proprio io, altro rispetto a quello che l'evidenza corporea esprime. Abissi è la sezione che raccoglie le poesie scritte in questa difficilissima fase della vita dell'autrice: poesie sofferte, dolorose, che esprimono la lacerazione interiore tra la sua vera identità e la vita vissuta nell'ambito famigliare, l'altra sua metà. Ma alla fine la vita fa il suo corso e faticosamente si conquistano nuovi equilibri. Spiragli è la terza sezione che lascia immaginare una serenità, forse ancora precaria, ma vitale per chiunque. -
L' immagine malvagia
Quando a Demetrio Avolfi, serial killer pentito, viene concessa la semilibertà, chiede anche che gli venga consentito di scrivere la propria biografia con l'aiuto del suo scrittore preferito, Luigi Diamante. Quest'ultimo, in crisi di ispirazione, è inizialmente titubante, ma, convinto dal suo editore, infine accetta. Un giorno, però, Demetrio non fa ritorno in carcere. Subito dopo viene uccisa una donna disabile, il tipo di vittima da lui preferito. Il commissario Ranieri gli dà la caccia, ma Luigi e Sonia Foschi, la psicologa che ha seguito Demetrio, non sono convinti che sia lui il vero assassino. I loro dubbi paiono venire confermati quando viene ritrovato il cadavere di una seconda vittima, questa volta non disabile. Mentre gli omicidi si susseguono, emerge un filo conduttore che lega le vittime a una tragedia avvenuta anni prima in città. Per fermarli, il commissario deve andare a fondo di questa tragedia e scoprire se l'assassino è davvero Demetrio o un suo feroce emulatore. -
Parole inaudite
"Parole inaudite"""" è un viaggio, un lavoro di scavo di sé attraverso il tunnel di un amore impossibile, segreto, funesto. I ricordi e fotogrammi di volti ed emozioni diverse si accavallano nel corso del libro uniti, però, da un filo rosso che scorre, sottopelle: quello dell'amore-morte, dell'intensità di un sentire che a tratti diventa autodistruttivo e che conduce, o sembra farlo, alla pazzia di chi se ne fa veicolo. Una pazzia tutta al femminile, una pazzia che è donna nel momento esatto in cui rivendica il diritto alla propria autenticità, il diritto a scendere negli abissi del proprio dolore e a trarne, fuori, perle." -
Ogni momento il pensiero di te
«Ma l'amore che cos'è? Tanti, forse troppi, hanno cercato, meditato, riflettuto, scritto, composto, pianto. Non vi è entronauta, ermeneuta, lirico, meditativo che non si sia cimentato con l'arcano. Certo: l'androgino, il mito di eros, privazione e povertà, tutti i ""freud"""" e i """"fromm"""" di questo mondo, ma - bisbiglia Saffo - """"amore sconvolse il mio cuore come il vento sui monti aggredisce le querce"""".» (Prof. Massimo Pasqualone)"" -
La forza dei deboli
Vivere significa agire, prendere decisioni, saper dare forza alle proprie scelte, avere il potere di scegliere. Forza e potere sembrano qualcosa di necessario e positivo. È davvero così? Spesso chi ha potere tende ad abusarne, e spesso le ragioni della forza superano agevolmente la forza della ragione. Non è complicato giudicare la forza e il potere come qualcosa di ambiguo e pericoloso. Questo testo indaga alla radice l'opposizione tra la forza e la debolezza che confondiamo con la guerra tra il bene e il male. Giustizia e ingiustizia, liceità e illegalità, bene e male, sono spesso solo la forma esteriore del conflitto profondo tra forza e debolezza. Parlare della forza dei deboli e della debolezza dei forti non significa giocare con le parole, ma mettere a nudo i lati oscuri del linguaggio e le contraddizioni dei valori che esso presuppone. -
Jump
Alessandro è un normalissimo ragazzo che vive la sua normalissima vita in un normalissimo paesino del centro Italia, almeno finché non inizia a sentire uno strano ronzio. All'inizio è solo un leggero fastidio, una sorta di acufene, ma ben presto si rivela essere qualcosa di più. Inizia a crescere d'intensità, si accompagna a un malessere che si fa sempre più opprimente, fino a sfociare in qualcosa che metterà a dura prova la propria sanità mentale. Si ritroverà di punto in bianco catapultato verso la più bizzarra serie di eventi della sua vita, in cui il confine che separa la realtà dall'immaginazione svanisce sotto i suoi occhi, e tutti i concetti cardini su cui ciascuno di noi basa la propria esistenza vengono messi in discussione, o addirittura demoliti. Cos'è la realtà? Cos'è il tempo? Cos'è una storia? Alessandro non lo sa, ma quando vede quel confine farsi sempre più sottile, fino a svanire sotto i propri occhi, inizia a farsene un'idea. -
Labirinto di pensieri
"Molteplici le interpretazioni del sogno da Sigmund Freud ad Aristotele a tanti altri. Interpretazioni che hanno aperto la via alla comprensione dell'inconscio, del subconscio. Tuttavia, se e quando vogliamo parlare di sogno nelle poesie di Engjëll I. Berisha, dobbiamo sì pensare a un percorso di pensiero che oscilla tra il conscio e l'inconscio, ma anche a una condizione di relativo, parziale distacco dalla realtà presente mentre la mente ripercorre i sentieri di un tempo passato. Questo tiene il lettore sospeso tra le esperienze vissute dall'autore e tutto ciò che le stesse hanno lasciato dentro di lui. Emozioni tenute soffocate, ma ancora talmente vive da forzare i cancelli del subconscio per emergere, per ricordare che sono ancora là, che il tempo può nascondere ma non cancellare. L'aprirsi tra il vecchio e il nuovo,tra il reale e il desiderio, la mescolanza tra le passate emozioni e le nuove sensazioni si manifestano in un'atmosfera di sogno a occhi aperti. E questa narrazione poetica diviene essa stessa un motivo di grande originalità, che incuriosisce e attrae il lettore conducendolo a nuovi livelli di percezione."""" (Dr. Saverio Sinopoli Presidente di P. Neruda)" -
Pillole. Un romanzo con controindicazioni
In un appartamento al dodicesimo piano di un palazzo color marrone, un uomo tenta il suicidio ingurgitando un intero Santo Graal di psicopillole. Lo fa perché vede la sua vita come un susseguirsi di fallimenti: vive solo dopo che tutte le sue storie sono naufragate; lavora in una copisteria gestita da un pedofilo polacco; da anni è in cura, senza successo, da una psicologa freudiana; è dipendente dal provocare risse nei bar. Qualcosa non va per il verso giusto, però, perché si risveglia all'interno di una struttura psichiatrica. Le brutture e le contraddizioni di quel luogo diventano per lui lo specchio della contemporaneità tutta: una società fatta di hashtag selvaggi e selfie strategici, in cui il benessere passa attraverso l'assunzione di psicopillole, programmi per assopire la coscienza e filosofie orientali a buon mercato. -
Le iguane non mi turbano più
La poesia della Bellrham è sospesa tra un fosco presentimento della morte - quasi un dialogo continuo con l'oltretomba - e una tensione amorosa per la vita, la famiglia e la quotidianità dei giorni della quale, pure, non manca di mettere in luce idiosincrasie, violenze e ingiustizie diffuse. La critica ha parlato di una sorta di nuovo Barocco per la sua poesia dove coesistono terminologie specialistiche della Medicina e squarci visionari che fanno pensare al più puro surrealismo. Entrare in una poetica così magmatica e a tratti scivolosa per cercarne di dare una versione nella nostra lingua non è compito semplice, dal momento che la poetessa coniò - come il critico Siomara España annota nello studio preliminare - un suo codice linguistico particolarissimo, inedito, personale e multi-stratificato. Eppure è un tentativo sentito (e in qualche modo doveroso) frutto di quella ""chiamata"""" insondabile che non si è potuto eludere."" -
Sensi
Le immagini evocative di questa silloge poetica ricompongono nella mente del lettore il mondo sublime dell'amore - vissuto, immaginato o solo perduto - nel quale anche un sorriso può fare rumore. Parole bianche come soffici nuvolette o rosse come le braci di un tizzone ardente si susseguono come onde di risacca che baciano i ciottoli della spiaggia. I temi dei versi parlano dei nostri cinque sensi, del contributo di ciascuno per muoversi nel complesso ed eccitante labirinto dell'amore dove incontriamo l'innamoramento, la passione, l'affetto e anche l'addio. Poesie ora morbide e dolci ora puntute, come incise con il bulino, perché anche le parole hanno la pelle d'oca. Due poeti, un uomo e una donna, toccano le corde profonde dell'animo umano. -
Pavia e la storia che ritorna
Durante una mostra dedicata ai cimeli della Seconda guerra mondiale, un visitatore scopre qualcosa collegato alla morte di suo nonno, deportato dai nazisti e mai più tornato dal campo di concentramento. La sua vita è stata condizionata dai genitori, soprattutto da suo padre, e dal dolore scaturito da quella perdita. Quanto inaspettatamente ritrovato lo porta alla ricerca della vendetta, che pianifica scientemente avvicinandosi, omicidio dopo omicidio, al suo vero obiettivo. Vuole restituire il dolore provato, ma quando sta per completare l'opera l'amore per una donna rischia di fargli cambiare idea. A indagare sui delitti un ispettore di polizia, Mauro Armano, intimo amico di Nicola Torsello, giornalista de ""La Provincia Pavese"""", con il quale scambia opinioni e notizie e che fa parte della sua stessa goliardica combriccola di amici."" -
Premio Città di Ascoli. Poesia in vernacolo
L'associazione artistica culturale Un Passo Avanti APS si è costituita il 14 ottobre del 2016. Si occupa di attività artistiche, in prevalenza di spettacoli teatrali. Un Passo Avanti APS voluta da Biagio Giardini, Giampiero Giorgi, Teresa Petrucci e Daniela Giardini, nasce da alcune esperienze artistiche comuni. Attraverso i circuiti nazionali, presenta tournée teatrali con spettacoli legati alla raccolta fondi per associazioni Onlus nazionali. È promotrice e organizzatrice del Premio Letterario Nazionale Città di Ascoli Piceno; sostenitrice del coordinamento Uniti per l'autismo Marche, con cui collabora attivamente; è iscritta al Registro Nazionale delle Associazioni di promozione sociale; è affiliata ad ACLI Arte e Spettacolo; è socia di Bottega del Terzo Settore, welfare di comunità per le associazioni costituita da Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. -
L'arcobaleno nel deserto. Diario di un bipolare
"L'arcobaleno nel deserto. Diario di un bipolare"""" è un'autobiografia che narra le vicende dell'autore dall'anno 1996 fino al 2019. Attraverso il racconto diaristico, l'autore mostra, in modo coinvolgente e sofferto, tutti gli aspetti della sindrome maniaco–depressiva conosciuta anche come bipolarismo. Il testo è suddiviso in tre parti: un resoconto del servizio militare culminante in un primo episodio maniacale; una riflessione, scritta poco dopo le prime cure, che contiene il tentativo di comprendere quanto accaduto attraverso i pochi strumenti allora a disposizione dell'autore e, infine, una narrazione degli anni che vanno dal 2008 al 2019, caratterizzati da nuovi episodi, depressivo e maniacale, e dal successivo percorso di cure che hanno portato a una piena guarigione. Si tratta di un testo utile per i professionisti e per i familiari per comprendere a fondo il punto di vista dei pazienti bipolari nelle diverse fasi del loro disagio." -
Il signore di Ankon
Vent'anni sono passati e Ankon si è affrancata dall'oppressione siracusana. Timoleonte, nuovo tiranno di Siracusa e amico della giovane colonia, si trova a dover affrontare la minaccia cartaginese. Solo con l'aiuto di Ares e del piccolo gruppo di coraggiosi anconetani che accorrono in suo aiuto riuscirà a liberare definitivamente la Trinacria dai punici. -
Malina nel luccichio del mare. Ediz. a colori
«Cosa hai visto, Malina mia? Ti sei divertita mentre ero via?» Accovacciata sul davanzale, la pellicana Biancarella ascolta Malina, una pesciolina unicorno rinchiusa in un acquario, raccontare storie che fanno pensare. Di pesci con vestiti luccicanti, polipi intrappolati nelle bottiglie e una testuggine con una tuta color ruggine. Di mari limpidi e profondi, calmi e agitati, e poi di mari inquinati. Di mani che salvano e di amicizie infinite. Una grande avventura per una piccola protagonista che vuole realizzare il suo sogno di conoscere il mare e che verrà anche a conoscenza dei tanti problemi causati dall’essere umano. Età di lettura: da 4 anni. -
La mina vagante. Un'avventura dell'incantatrice
Quando tutto sembra perfetto, vuol dire che c’è qualcosa che non va. Haluk Ataman è un tranquillo antiquario che vive in un quartiere elegante di Londra insieme alla sua bellissima moglie, Lynette. Di notte, però, sogna di essere una spia che affronta incredibili avventure, i cui racconti intrigano la moglie e gli amici. Ma sono solo sogni? L’incontro casuale con Müjgan porta Haluk a mettere in discussione la propria vita e a ricordare la sua vera identità. Insieme alla ragazza – nome in codice: l’Incantatrice – si imbarca in una pericolosa missione per riscattare il proprio onore e liberare il mondo dalla minaccia del Clan Rosso. La sua competenza e la sua intraprendenza, insieme al coraggio e all’imprevedibilità di Müjgan, li portano da Londra a Istanbul e da un piano all’altro fino alla notte decisiva in cui tutto potrà essere risolto, o perduto. -
Stellina dorata
In questa storia non c'è un principe azzurro, bensì una vanitosa principessa che si innamora della maga di corte e un cuoco e un giardiniere che vivono una grande storia d'amore. E il vero protagonista non è il re, ma l'oscuro essere che ogni notte terrorizza le guardie del palazzo. Sarà lui, in un crescendo di eventi ora drammatici ora esilaranti, ad aiutare il sovrano a ritrovare ciò che ha perso e a rimettere sui giusti binari la sua vita. Questo libro affronta il tema dell'autenticità, della vergogna e della mancanza di speranza che derivano dall'impossibilità di essere se stessi, sentimenti che possono essere superati solo grazie all'amore di coloro che hanno a cuore la nostra felicità. -
Quattro vite. Ediz. integrale
Quattro sono i protagonisti di questo romanzo, giovani che però, negli anni che vedono la presa del potere del fascismo, l'entrata in guerra dell'Italia e gli albori della Repubblica, di vite ne avranno diverse, e non tutte piacevoli. di Sandro Dettori Quattro sono i protagonisti di questo romanzo, giovani che però, negli anni che vedono la presa del potere del fascismo, l'entrata in guerra dell'Italia e gli albori della Repubblica, di vite ne avranno diverse, e non tutte piacevoli. Gli eventi si svolgono tra il borgo dove Rocco e Margherita sono nati, e dove Daniele è di stanza come alpino, e Roma, dove Fernando trascorre in ozio le sue giornate, e infine tra le distese innevate della Russia che Daniele è costretto ad affrontare. Sullo scenario tragico degli eventi legati alla Seconda guerra mondiale, Rocco continua a inseguire l'inutile amore per la sua antica compagna di scuola, impegnata, invece, ad affrontare le avversità che ogni giorno la guerra le pone dinnanzi. Fernando conosce in prima persona la durezza nazista mentre Daniele, lasciate le sue amate montagne e la sua giovane sposa, se vuole ritornare a casa deve combattere con se stesso prima ancora che con il gelo e il nemico russo. -
La stagione lieta
Celeste non è destinata alla ""zappa"""". Grazie all'acume e al sacrificio dei genitori, dalla terra natia viene mandata a proseguire gli studi presso il Collegio delle suore Canossiane, per conseguire il diploma. Dall'iniziale sgomento Celeste scopre, un po' alla volta, i tratti orgogliosi e caparbi della propria personalità, che le consentiranno un lento e faticoso inserimento in un contesto sociale differente e il raggiungimento dell'obiettivo primario."" -
Pontano poeta. Carmi scelti e frammenti con traduzione italiana
Il volume intende riproporre l'eredità poetica di Giovanni Pontano, non nella sua imponenza, ma nella grazia e originalità della sua ispirazione... Il volgarizzamento in versi, al di là del sussidio didattico che offre, ha voluto inseguire con la lingua della tradizione italiana il ritmo di una poesia che restaurò, ma interpretò e rinnovò l'arte dei poeti latini antichi...