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Manuale del difensore tributario
Il manuale esamina le principali problematiche che possono presentarsi nella gestione del processo tributario, dalla proposizione del ricorso alla costituzione in giudizio, dai motivi aggiunti fino alla trattazione, dai reclami alla notificazione della sentenza d’appello, ecc., offrendo un valido supporto ai cultori del processo tributario e agli operatori del settore. L’opera analizza ogni istituto, richiamando anche la giurisprudenza di legittimità, sino ad arrivare alle più recenti disposizioni in tema di processo tributario telematico introdotte dal D.L. 23 ottobre 2018, n. 119, ed è corredata da tutti i formulari necessari per affrontare le varie dinamiche processuali, nonché da esempi pratici su fattispecie riguardanti problematiche specifiche. -
Sulla felicità
Si ha diritto a essere felici a ogni età e, per questo, è necessario praticare la filosofia sia da giovani che da vecchi. Con questa premessa, Epicuro si rivolge a Meneceo spiegando la sua ricetta per raggiungere la felicità. L’etica epicurea è strettamente connessa al concetto di “piacere” e, per questo, è stata nel tempo oggetto di fraintendimenti e critiche di edonismo. In realtà il “piacere” di cui parla il filosofo è correlato a un uso sapiente della ragione che ci permette, nel selezionare i vari tipi di “piacere”, di raggiungere una condizione di assenza di dolore e assenza di turbamento dell’animo. Il volume contiene, oltre alla ""Lettera a Meneceo"""", anche le raccolte di “Massime capitali” e “Sentenze vaticane”. Viene inoltre proposto un passaggio della biografia di Epicuro estratto dall’opera “Vita dei filosofi” di Diogene Laerzio e due saggi, un’introduzione e una postfazione, sulla filosofia epicurea. Il saggio introduttivo è a cura di Salvatore Primiceri. L’immagine di copertina è di Ivan Zoni."" -
Intelligence e spionaggio psichico. Tra storia, psicologia e fisica quantistica
Progetti segreti, trame militari e governative, improbabili sperimentazioni. Un mondo fantascientifico ed entusiasmante tra incredibili studi, teorie e ricerche che abbracciano tanto la psicologia quanto la fisica. Un viaggio affascinante, ai confini dello spazio e del tempo. -
La delegittimazione politica nell'età contemporanea. Vol. 5: costruzione del nemico in Europa tra Otto e Novecento, La.
I saggi di questo volume si concentrano sui percorsi che portano a scavalcare il labile confine che separa l'avversario dal nemico. Il tema riguarda il fenomeno della legittimazione, delegittimazione o rilegittimazione dello Stato, dedicando particolare attenzione alle cesure storiche come momenti decisivi nella ridefinizione del rapporto amico/nemico. Si sono scelti come campo di verifica analitica la Gran Bretagna dell'imperialismo liberale tardo-ottocentesco; l'Italia postunitaria, il colonialismo crispino, e poi la crisi dello Stato liberale e del fascismo; la Germania dell'impero bismarckiano e la repubblica di Weimar con l'attacco del partito hitleriano alle sue istituzioni, sino alle nuove impostazioni delle relazioni internazionali nella Società delle Nazioni. -
Popolo e bene comune in Italia fra XIII e XIV secolo
Cos'è il «popolo» in una qualunque città dell'Italia comunale tra XIII e XIV secolo? Un segmento della società, un insieme di associazioni federate, un'istituzione o un complesso di istituzioni? In genere tutte queste cose insieme, ma anche, spesso, la memoria tormentata e confusa di una dimensione unitaria che era andata in pezzi nel corso del XIII secolo, e che, anch'essa, poteva essere detta «popolo». Alla fine del Duecento, nel pieno dell'affermazione della parte «popolare» in alcune città importanti, uno spazio tanto semantico quanto sociale si è definitivamente scomposto, rivelando una nuova pluralità di significati di «popolo», anche in contraddizione fra loro, mentre altri riferimenti alla totalità politica prendono forma, e in particolare una nuova nozione di «bene comune». Proveniente direttamente dal lessico teologico e intensamente evocativo di un'armonia politica contraddetta quotidianamente dall'esperienza del conflitto fra fazioni, e fra milites/magnati e popolo organizzato, il «bene comune» si mostra per quel che è: metafora idealizzata e sfuggente della comunità lacerata, e insieme il suo orizzonte utopico. -
Italia è cultura. La cultura e l'identità europea
Con la quarta Conferenza nazionale degli istituti e delle fondazioni culturali, l'Aici ha riunito a Trieste i propri soci, dal 21 al 23 settembre 2017, all'insegna del programma ""Italia è cultura. La cultura e l'identità europea"""", articolato su due sessioni plenarie (Cultura e identità europea e La politica culturale e l'Europa) e quattro workshop tematici (Fare cultura oggi. Esperienze innovative degli istituti; La sfida della digitalizzazione; Fondazioni e Istituti: la formazione e il lavoro dei giovani; Gli archivi della memoria del Novecento). Sono riportati nel volume i relativi interventi nonché un documento di sintesi sull'attività dei workshop curato dagli under 35 segnalati da molti degli istituti presenti. In appendice è riportata l'indagine condotta dalla Fondazione Gramsci Emilia-Romagna """"Gli istituti di cultura e il lavoro"""" presentata il 15 febbraio 2018 presso la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Milano."" -
Africa. Rivista semestrale di studi e ricerche. Nuova serie (2019). Vol. 1/1
La rivista Africa riprende le pubblicazioni, rinnovando una storia iniziata oltre settant'anni fa e tornando a offrire agli studi africani una sede interdisciplinare di approfondimento, confronto e dibattito attenta ai percorsi delle scienze umane e sociali. Africa, che pubblica in italiano, inglese e francese e si ripropone come rivista semestrale sottoposta a una procedura di revisione anonima (doppio cieco), sollecita la presentazione di saggi rigorosi sul più ampio spettro di temi e secondo le più diverse prospettive teoretiche e metodologiche, purché siano risultato di analisi accurata e ricerca empirica saldamente fondata. Un particolare appello a contribuire è inoltre rivolto agli studiosi residenti in Africa, le cui voci sono sovente meno udibili a causa della carenza di sedi adeguate di pubblicazione. Fra le sue ambizioni Africa ha anche quella di aiutare a sanare tale squilibrio. -
The idea of violence
What constitutes violence? Such a deceptively simple question belies a much longer and contested history over the idea, meaning, and actualization of violence. Our initial supposition is that violence is an abstraction, a constantly changing ‘idea’ that impacts the ways in which it manifests itself and how people and societies relate to it. Violence thus becomes an intrinsic factor ‒ negative, positive, ritual, institutional, revolutionary ‒ of sociological processes and as such its practices and interpretations affect and are affected by culture.The contributions in this volume address directly the philosophic foundations of violence within different historical and geographical contexts. Individually and collectively, contributors investigate how varied contexts generate specific concepts of violence and, concurrently, how different philosophies and ideologies shape the expression, perception, and representation of violence. -
Valore delle cose e valore delle persone. Dall’antichità all’età moderna
Contro l’idea di un’economia atemporale iscritta nella natura degli uomini, il volume esplora la costruzione sociale dei valori economici a partire dal significato assunto dal rapporto fra possesso dei beni e ruolo delle persone nei diversi contesti storici. L’intersezione di questi due piani è costitutiva del concetto di “economia” dall’antichità fino all’età moderna: processi di accumulo e distribuzione controllata delle risorse si sommano a quelli di definizione del valore delle persone e del loro ruolo economico. In tutte le realtà analizzate (Mesopotamia, Grecia antica, Roma, Medioevo, Età moderna) le operazioni di valutazione economica segnano una classificazione delle persone in senso letterale, vale a dire di divisioni in classi. -
La linea d'ombra. Roma 1378-1420
"La linea d'ombra"""" indaga gli """"oscuri"""" decenni che intercorrono fra il ritorno della corte pontificia a Roma dopo il periodo avignonese (1378) e la conclusione dello scisma, con il definitivo ingresso in città di Martino V Colonna (1420). Sempre percepito come """"di transizione"""" fra Medioevo e Rinascimento, questo periodo turbolento e insicuro è però anche quello in cui la città di Roma ricostruisce il proprio ruolo e gli strumenti visivi e letterari che lo esplicitano e lo visualizzano, di volta in volta ritratta quale cumulo di rovine abitate da banditi e bestie selvagge, o come luogo di impareggiabile fascino e conservazione di memoria. Il volume include studi in più di un campo """"tecnico"""": la scultura e i monumenti funerari, la pittura e i nomi degli artisti, la precoce attività nei monasteri, la città già meta di viaggio e di esplorazione dell'Antico per i grandi artisti del primo Rinascimento." -
Scritti brevi. Genealogia degli antichi santi padri. Interpretazione dei canestri di fichi. Questione su Maria
Gioacchino da Fiore ha lasciato numerosi scritti brevi, fra cui i tre raccolti in questo volume. La ""Genealogia degli antichi santi padri"""" presenta i primi tentativi dell'abate calabrese di dare forma teologica al corso della storia e alle partizioni dell'Apocalisse. La """"Interpretazione dei canestri di fichi"""" è una lettera-trattato diretta contro Goffredo di Auxerre, anch'egli abate cistercense. Gioacchino indica qui alla curia romana la linea da tenere nel conflitto in corso con l'Impero (1187), prospettando al papato una strategia più prudente e remissiva. L'elezione divina degli umili caratterizza la """"Questione su Maria Maddalena e Maria sorella di Lazzaro e di Marta"""", in cui Gioacchino, prendendo le distanze dalla tradizione interpretativa dominante che unificava nella Maddalena le figure femminili di cui narrano i vangeli, restituisce loro profili autonomi e ben distinti. Alla traduzione annotata dei tre scritti è affiancato il testo latino, tratto dall'edizione critica degli """"Scripta breviora"""" (2014) curata da Alexander Patschovsky e Gian Luca Potestà."" -
La lingua dei «trobadores». Profilo storico-linguistico della poesia galego-portoghese medievale
Che cos'è il galego-portoghese? La lingua dei poeti, dagli ultimi anni del XII secolo fino alla metà del Trecento, è la stessa usata per le opere in prosa o nei documenti giuridici e notarili? Quali sono le sue principali caratteristiche? Il manuale prova a rispondere a queste domande, seguendo un'impostazione didattica rivolta anzitutto agli studenti di Filologia romanza e Letteratura portoghese che si misurino per la prima volta con questa affascinante tradizione letteraria. Il volume si divide in due parti: nella prima si propongono i lineamenti di grammatica storica della lingua galega, soffermandosi in particolare sul rapporto che la lega al portoghese e prestando attenzione alle prime attestazioni scritte. La seconda parte affronta invece la lingua dei trobadores, offrendone una descrizione il più possibile esaustiva che prenda in esame - per la prima volta in un manuale di questo genere - le variazioni grafiche, fonetiche e morfologiche inferibili esclusivamente dall'analisi diretta dei canzonieri. -
La chiesa di San Giacomo dall'Orio. Una trama millenaria di arte e fede
Sorta forse prima del Mille in un'area adiacente il Canal Grande e ancora ricoperta di zone lacustri che saranno poi velocemente colmate seguendo la rapida espansione della città, la chiesa di San Giacomo dall'Orio ha mantenuto il proprio carattere antico, isolata rispetto agli edifici circostanti. La piccola facciata è tuttora orientata verso il canale mentre le absidi sono rivolte verso il campo che abbraccia l'edificio quasi su tutti i lati: una situazione inusuale nella fitta trama urbana di Venezia. Per secoli il quartiere, oscillante tra la periferia e il centro realtino, è stato abitato da operai e artigiani, in prevalenza impiegati nelle manifatture tessili e capaci di manifestare un'intensa attività devozionale; poche invece le famiglie patrizie. E come un vero e proprio palinsesto, la chiesa è stata sottoposta nei secoli a continui restauri e rifacimenti che restituiscono oggi un complesso armonico, di una bellezza del tutto singolare e riconoscibile. Il volume illustra tutti questi aspetti attraverso nuove ricerche, intrecciando le committenze artistiche con l'ambiente sociale della parrocchia, la sua vita religiosa e il suo contesto urbano. -
Asia maior (2018). Vol. 1: Special issue. Foreign Aid in Asia: Traditional and «new» donors in a changing development landscape.
Contributi di: Angela Villani, Alessandra Testoni, Lorella Tosone, Nicola Mocci, Guia Migani. -
Storica (2017). Vol. 69
"Storica"""" è una rivista fondata in Italia nel 1995, che accoglie contributi, oltre che in italiano, in inglese, francese e spagnolo. La rivista vuole essere un luogo di discussione sulla natura, le regole e le finalità della storiografia, aperto a tutte le discipline interessate alla riflessione sul passato. """"Storica"""" pubblica tre tipi di testi: saggi veri e propri (nelle sezioni Primo piano e Filo rosso), discussioni a proposito di uno o più libri (Questioni) e ampie recensioni critiche (Contrappunti). I saggi sono sottoposti a peer review." -
Tra Fiandre e Italia: Rubens 1600-1608. Regesto biografico-critico
Gli anni che Rubens trascorse in Italia dal luglio del 1600 all'ottobre del 1608 sono attestati da più di 200 documenti, oggi dispersi in 16 archivi diversi, suddivisi tipologicamente in lettere, contratti e fonti letterarie a lui coeve. Tale documentazione, ritrovata, trascritta e soprattutto tradotta in lingue differenti a partire dalla seconda metà dell'800 fino ai giorni nostri, non è mai stata sistematizzata nella sua complessità cronologica e di intreccio. Il pittore teneva una fitta corrispondenza con il fratello Philip e con gli amici fiamminghi, con quelli italiani, con gli spagnoli e con chiunque venisse in contatto con la sua empatica personalità. Gli anni italiani furono per Rubens una scacchiera su cui giocare con lealtà e furbizia, con un occhio alla pittura e all'antico e un altro all'economia più spicciola. Il pittore leggeva e scriveva in fiammingo, in latino, in greco, in italiano, in spagnolo e manteneva stretti legami sia con la sua terra sia con le persone più influenti che incontrava nel suo peregrinare, in quegli anni, tra Venezia, Mantova, Firenze, Roma, Padova, Genova, Valladolid e Madrid. -
I tondi di Venezia e Dumbarton Oaks. Arte e ideologia imperiale tra Bisanzio e Venezia-The Tondi in Venice and Dumbarton Oaks. Art and Imperial Ideology between Byzantium and Venice
Da più di un secolo il “ritratto” dell’imperatore bizantino che campeggia sui tondi marmorei di Venezia e di Washington sfida gli studiosi con il suo enigmatico silenzio: chi è o chi sono gli imperatori raffigurati con le loro insegne e un fastoso abbigliamento? Quando e dove furono realizzati i due tondi? I saggi qui raccolti affrontano con le più diverse metodologie i numerosi problemi posti da questi esempi straordinari di arte ufficiale, nel tentativo di offrire al lettore una nuova cornice per la loro interpretazione e nuove ipotesi suffragate da nuovi dati. -
La Costituzione, 70 anni dopo
Il presente volume raccoglie i contributi presentati in occasione di sei seminari tematici organizzati dall'Anpi con l'intento, annunciato già all'indomani del referendum costituzionale del 2016, di promuovere una riflessione pubblica sui profili attinenti alla mancata attuazione della Costituzione, a settant'anni dalla sua entrata in vigore. Nella seconda parte, un commento redatto collegialmente da un gruppo di lavoro coordinato da Carlo Smuraglia propone un bilancio della discussione e traccia alcune possibili linee di indirizzo per l'attuazione del dettato costituzionale. Completa il volume la lectio magistralis tenuta il 10 dicembre 2018 a Bologna da Gaetano Silvestri in occasione del settantesimo anniversario dell'adozione della Dichiarazione universale dei diritti umani. -
Una famiglia anarchica. La vita dei Berneri tra affetti, impegno ed esilio nell’Europa del Novecento
A partire dalla vicenda umana e politica di Camillo Berneri, il più importante intellettuale anarchico italiano del XX secolo, questo lavoro intende allargare lo sguardo alle protagoniste femminili, Giovanna Caleffi e Maria Luisa Berneri, di una family biography che si intreccia in modo profondo con le passioni e le ombre che percorrono l’Europa nel Novecento: dalla Prima guerra mondiale all’avvento del fascismo, dall’esilio in Francia alla guerra di Spagna, dall’avanzata dell’esercito tedesco su Parigi all’esperienza della deportazione nei campi di concentramento tedeschi, fino al difficile ritorno in Italia e alla faticosa difesa di posizioni indipendenti e anticonformiste negli anni della guerra fredda. A emergere sono i network transnazionali di una sinistra eretica impegnata nella critica dei totalitarismi e i frammenti di una riflessione politica di “frontiera” sui temi dell’autonomia, del federalismo e dell’educazione alla libertà. -
Semplice, buttato via, moderno. Il «teatro per la vita» di Gianrico Tedeschi
Questa è la storia di come nasce un attore, dall’infanzia vissuta nella cornice delle retoriche fasciste e nutrita dalla vitalità della cultura teatrale milanese, fino agli anni della guerra e della prigionia nei lager nazisti, dove recitare per gli internati italiani era questione di vita o di morte. Dalla lunga, affettuosa intervista condotta dalla figlia, affiora il profilo di Gianrico Tedeschi (Milano, 1920), un grande protagonista e testimone del teatro italiano del dopoguerra. La biografia individuale, inevitabilmente, è anche un affresco storico-antropologico di un’epoca che ha visto affermarsi tutti gli interpreti, drammaturghi e registi che hanno ridefinito in senso moderno la struttura del teatro italiano. La difficoltosa nascita del Piccolo di Milano, le opportunità offerte dall’Accademia Silvio D’Amico di Roma, le sinergie fra lotta partigiana e sostegno alla cultura e alla ricostruzione del Paese, la scuola dei grandi maestri, da Costa a Strehler, da Visconti a Ronconi, sono tutti segmenti di un racconto in cui destino personale, carriera artistica e contesto intersoggettivo sono profondamente intrecciati e traggono linfa e significato l’uno dall'altro. Prefazione di Luciano Zani.