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Breve metodologia del Nuovo Testamento
L'esegesi del Nuovo Testamento è un'arte e una tecnica che si possono apprendere. Questa introduzione di Thomas Söding e Christian Münch è guidata dalla convinzione che il lavoro metodologicamente e rigorosamente critico sugli scritti biblici consente alla fede sia di mettersi in discussione sia anche di trovarsi arricchita. Gli autori sono mossi dal principio che l'esegesi critica non ha né deve avere alcuna pretesa di monopolio: se sotto il profilo metodologico deve limitarsi al lavoro sui testi, d'altro lato essa non può prescindere dal dato di fatto che il Nuovo Testamento è un testo di fede scritto anzitutto per la celebrazione liturgica. In quest'ottica il volume espone con abbondanza di esempi i vari tipi di analisi critica degli scritti neotestamentari, dallo studio della situazione originaria dei testi alla ricerca sui motivi che stanno dietro al singolo testo, passando per l'analisi delle forme e dei generi, come anche del contesto e della tradizione. E tutto questo in una prosa chiara e fluente, non appesantita da note né apparati documentari, senza mai perdere di vista l'unitarietà del corpo neotestamentario. -
Dizionario teologico degli scritti di Qumran. Vol. 1: 'ab-binjamin.
Il Dizionario Teologico degli scritti di Qumran si propone come repertorio delle parole ebraiche e aramaiche che intessono e concorrono alla forma della letteratura di Qumran e anche ne costituiscono l'originalità. Il sommario della singola voce si articola in genere in quattro punti: a due prime sezioni in cui si approfondisce il significato della parola, la sua etimologia e la sua presenza o meno nella Bibbia ebraica, fanno seguito altre due sezioni dedicate, la prima, all'uso della parola nei diversi scritti qumranici, la seconda alla prospettiva religiosa e teologica in cui la parola si situa. Ne risulta un grande lavoro di scavo il cui non ultimo frutto è di consentire una visione più chiara del fertile terreno che andava preparando lo sviluppo del cristianesimo antico e del giudaismo rabbinico, e insieme anche di contribuire a delineare una «teologia di Qumran» con una sua fisionomia tra Bibbia ebraica, Nuovo Testamento, giudaismo rabbinico. Il volume che inaugura l'impresa è il primo dei sette di cui l'opera si compone, la cui pubblicazione è prevista con scadenza annuale. Ogni volume è corredato di un indice analitico in lingua italiana, agevolando così l'utilizzo dell'opera anche a chi non abbia familiarità con ebraico e aramaico. -
Onesimo nostro fratello. Religione, etnia e cultura nella lettera a Filemone
Autori dei saggi raccolti in questo volume sono cinque pastori e docenti di Nuovo Testamento in varie università evangeliche, ai quali si sono accompagnati un insegnante di letterature comparate e una studiosa della problematica di genere in letteratura e nelle arti drammatiche, tutti afroamericani. In una lunga storia dell'interpretazione della lettera a Filemone in cui hanno dominato la scena perlopiù Paolo stesso oppure Filemone, padrone di schiavi, la raccolta di saggi che qui si pubblica si distingue per mettere al centro la persona per la quale la lettera fu scritta: Onesimo, schiavo. Questo cambiamento di prospettiva porta a toccare con mano come la lettera paolina abbia conosciuto una storia alquanto tumultuosa e molto meno lineare di quanto comunemente si pensi, soprattutto fuori dell'Europa. Da punti di vista diversi, i vari studi mostrano come - nonostante l'abuso abominevole che si è potuto fare della lettera a sostegno della causa schiavista - Paolo pur in un'ambiguità che non dissipa ha sempre tenuto fermo che senza la carne, e la carne dello schiavo ristabilito nella sua giustizia, non può esserci riconciliazione. -
Gli albori del cristianesimo
La grande impresa di James Dunn dedicata alle origini cristiane è stata definita a ragione «una magnifica esposizione e illustrazione di tutte le maggiori problematiche dei primi anni di cristianesimo». Guidata dall’intento di fornire un’analisi integrata – sia storica e teologica sia sociale e letteraria – dei primi centovent’anni circa di cristianesimo, l’opera consente di farsi un’idea chiara e documentata della natura del cristianesimo dai tempi e dalla figura di Gesù alle prime generazioni del movimento cristiano e alla formazione delle prime istituzioni ecclesiastiche. I volumi di cui l’opera si compone sono tutti corredati di indici parziali, consentendo un uso quanto mai proficuo e articolato dell’opera nel suo insieme. -
Onore e vergogna nel Vangelo di Matteo
Questo celebre e innovativo studio esamina il Vangelo di Matteo sotto il profilo dell'etica dell'onore e della vergogna, che per la morale popolare dei tempi di Gesù erano valori cardinali e strutturali della vita quotidiana. Lo sviluppo di questo aspetto nell'interpretazione di un testo come il vangelo matteano mostra come non sia possibile leggere Matteo nei termini che gli sono propri senza avere un'idea di base della configurazione culturale del mondo mediterraneo antico. L'analisi sistematica che Jerome Neyrey svolge dei presupposti antropologici del primo vangelo mette in luce come la predicazione di Gesù - e il discorso della montagna in particolare - significasse il ribaltamento del modo di vivere comune e la negazione delle nozioni correnti di onore e vergogna. -
Introduzione al Nuovo Testamento. Vol. 1-2
Nel primo volume si sono illustrate le questioni preliminari da cui non è possibile prescindere quando si miri a collocare il Nuovo Testamento e gli scritti che lo compongono nei contesti che ne videro la nascita, e si è affrontata la figura di Paolo, con le lettere e la scuola che da lui emanarono. Il secondo volume dell'Introduzione al Nuovo Testamento di Eugene Boring ricostruisce l'eredità lasciata da Paolo e le controversie che ne seguirono. Ma la parte preponderante di questo torno è, com'è ovvio, riservata all'esame dei quattro vangeli canonici e insieme degli Atti degli Apostoli e dell'Apocalisse di Giovanni. Ed è forse in questo secondo volume che emerge in tutta la sua profondità come qualsiasi discorso cristiano autentico sulla parola di Dio implichi sempre un aspetto ecclesiale intrinseco, sua forza e sua debolezza: il Nuovo Testamento è il libro della chiesa e, come recita uno dei testi maggiori che esso tramanda, «noi abbiamo questo tesoro in vasi di creta, affinché appaia che questa potenza straordinaria appartiene a Dio e non proviene da noi». Nuova sia per l'impostazione sia per l'equilibrio con cui vengono affrontate le questioni storiche, culturali, letterarie e teologiche connesse con i testi raccolti sotto il titolo di Nuovo Testamento, questa introduzione di Eugene Boring si segnala per l'estrema chiarezza con cui vengono articolate le problematiche più complesse - ad esempio la questione sinottica - e al tempo stesso per l'originalità con cui si espongono gli aspetti salienti messi in luce dallo studio critico della Bibbia negli ultimi decenni. Il lavoro di Boring è frutto di una vita di studi dedicati alla ricerca biblica e all'insegnamento del Nuovo Testamento, ed è più che un libro: è una vera biblioteca in un unico volume, in cui l'autore dà prova di saper combinare una rara quanto approfondita conoscenza di ogni singolo scritto neotestamentario con una solida e innovativa visione dell'insieme del Nuovo Testamento e delle ragioni teologiche dei generi letterari degli scritti che lo compongono. Questo libro della chiesa è illustrato in tutta la sua complessità, dalla domanda più semplice - perché «testamento» e perché «nuovo»? -all'interrogativo più attuale: perché una comunità di fede organizzata attorno a una parola che sempre la trascende? -
Vangelo di Marco. Vol. 2
Uscito nella prestigiosa collana ""Hermeneia” della Fortress Press, questo secondo volume conclude l’opera di commento al vangelo di Marco della specialista Adela Yarbro Collins.rnrnIl commento di Adela Yarbro Collins si distingue per affrontare il vangelo di Marco nell'ottica storico-critica più recente e per il rigore sempre esauriente con cui espone questioni anche controverse, come il rapporto del Marco canonico con il cosiddetto «vangelo segreto di Marco», argomento al quale è dedicato un lungo e documentato excursus. Il secondo volume del commento comporta ulteriori quattro excursus su problematiche fondamentali dell'interpretazione di Marco: il racconto della passione, la Galilea e Gerusalemme nella visuale del vangelo più antico, l'esegesi plurimillenaria del passo in cui si parla del giovane che sfuggì nudo alle mani della masnada inviata ad arrestare Gesù, e infine la risurrezione e la vita ultraterrena nelle culture antiche. L'opera si conclude con utili quanto nutriti indici: dei passi citati, biblici e non, delle parole greche, degli argomenti e degli autori moderni."" -
Bibbia e antisemitismo teologico. L'esegesi biblica tedesca e gli ebrei da Herder e Semler a Kittel e Bultmann
L’esegesi biblica tedesca e gli ebrei da Herder e Semler a Kittel e Bultmann.rnrnIl libro di Anders Gerdmar sull’antisemitismo teologico si apre con un’analisi della riflessione dei due secoli in cui in Germania si andò definendo, in senso sia positivo sia negativo, l’immagine degli ebrei e dell’ebraismo: questa raggiunse la sua elaborazione più compiuta tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, periodo in cui l’esegesi biblica tedesca si impose in tutto il mondo. L’approfondito studio di Gerdmar fa emergere nella loro persistenza e portata i diversi indirizzi di ricerca delle scuole tedesche, mostrando come in queste l’antisemitismo potesse vantare radici plurime e secolari che nel tempo si erano sviluppate fino a costituire l’ambiente fertile in cui poterono attecchire visioni del mondo profondamente antiebraiche. Fu in questo terreno ideologico che Adolf Hitler trovò il supporto e il favore delle chiese e della teologia tedesche: a tanto poté condurre l’applicazione di modelli che, disgiungendo Gesù e il cristianesimo dei primordi dall’ebraismo, giustificarono la dissociazione religiosa e la discriminazione etnica fino a propugnare il razzismo esplicito e il genocidio programmatico. -
Isaia
In genere il lettore moderno apre il libro di Isaia per apprendervi qualcosa sull'azione e la predicazione del profeta vissuto nell'VIII secolo, e il commento non trascura questo aspetto, sforzandosi di determinare il patrimonio originariamente profetico trasmesso. Il commento fornisce una spiegazione delle parole attribuite al profeta Isaia non soltanto nella loro cornice temporale, ma anche, e necessariamente, in relazione al contesto escatologico tramandato, domandandosi di volta in volta se vi sia ancora un fondo isaiano e in quale misura le parole siano state raccolte dalla bocca del profeta, in quale altra siano state registrate soltanto dopo una fase di tradizione orale. -
Giovanni, Gesù e il rinnovamento di Israele
In questo volume Richard Horsley e Tom Thatcher affrontano in modo innovativo il tema della rilevanza del vangelo di Giovanni per lo studio del Gesù storico.rnrnIl saggio di Richard Horsley e Tom Thatcher è una lettura innovativa del vangelo di Giovanni come narrazione della missio e di Gesù nel contesto storico della Palestina romana. Intento degli autori è di illustrare la rilevanza del vangelo giovanneo per la problematica del Gesù storico, e di mostrare in particolare come obiettivo di Giovanni sia di raccontare di un Gesù impegnato nel rinnovamento del popolo d'Israele contro coloro che lo governano - le autorità di Gerusalemme e i romani che le hanno insediate -, e come «lo sono la risurrezione e la vita» trasponga la speranza del rinnovamento da un futuro indefinito al momento presente. -
Cristo e l'inferno. Storia di un santuario diffamato
Nelle Scritture ebraiche non pochi nomi di personaggi, luoghi e istituti cultuali sono stati diffamati per mezzo di espedienti redazionali e narrativi a prima vista slegati. Lo studio di Stefano Franchini mostra come un simile processo diffamatorio obbedisca a intenti precisi di una polemica ai danni di un santuario prejahwista scomparso, prototipo dell'inferno ebraico e cristiano. E l'indagine su tale santuario conduce a criteri ermeneutici nuovi con cui affrontare vari aspetti interessanti: la provenienza degli abitanti di Gerusalemme; la conversione di Saul; la natura dei primi racconti cristologici; la continuità che lega paganesimo, giudaismo e protocristianesimo; Saulo di Tarso e Paolo; lo scisma cristiano. -
Dizionario teologico degli scritti di Qumran. Vol. 2: b'h - hajil.
Il ""Dizionario Teologico degli scritti di Qumran"""" prende in considerazione l'intero lessico dei manoscritti rinvenuti nei pressi del Mar Morto attorno alla metà del secolo scorso e ne illustra la semantica da una prospettiva primariamente teologica. Questa angolatura consente da una parte di ripercorrere la ricezione nella letteratura rinvenuta a Qumran di termini e motivi della Bibbia ebraica oltre che della cultura e della religione dell'Israele antico, dall'altra di ricostruire usanze, vita comunitaria e teologia implicita ed esplicita della comunità del Mar Morto, e per contrasto anche delle diverse correnti e scuole del giudaismo del tempo. Il secondo volume si distingue per tutta una serie di voci di grande interesse - ad esempio bara' «creare», berit «patto, alleanza», dabar «parola», daras «cercare, ricercare», ecc., opera di specialisti noti per le loro ricerche sui testi qumranici e per le loro raccolte di questi scritti (da F. García Martínez a Johann Maier) -, alle quali sono dedicate anche decine di colonne, com'è il caso ad esempio dei verbi hajah «essere» «divenire» o hazaq e derivati «tener fermo, rimanere fedeli». Ogni lemma è studiato per il diverso valore che viene ad acquisire nella varia tipologia della letteratura qumranica, nelle molteplici accezioni accuratamente registrate nel lemmario italiano che completa il volume, facilitandone grandemente l'utilizzo."" -
Dai Maccabei alla Mishnah
L'opera di Shaye Cohen vuole essere un'introduzione alla storia giudaica del periodo ellenistico e romano, considerata nelle sue pratiche e nelle sue istituzioni, non in una prospettiva meramente funzionale o propedeutica alla storia del cristianesimo. È ferma convinzione dell'autore che lo studio degli inizi del cristianesimo è compito della storia del giudaismo antico, entrambi partecipi della cultura greca e romana. In quest'ottica, scoperte stupefacenti come quella di Qumran, l'entrata in scena di un nutrito repertorio di arte giudaica antica e la decifrazione di testi mistici giudaici sono elementi straordinari che rivoluzionano il quadro del giudaismo antico e fanno ripensare radicalmente quella che si vorrebbe continuare a vedere come ""separazione delle strade""""."" -
Antonio Labriola. Saggi per una biografia poltica
Il volume raccoglie i saggi sul pensiero politico di Labriola, dalla fase ""moderata"""" liberale all'adesione, problematica, al marxismo e al socialismo, scritti da uno dei più noti e apprezzati interpreti dell'autore, Stefano Miccolis (1945-2009), recentemente scomparso. I saggi, che vanno letti alla luce dell'imponente materiale documentario accumulatosi nei decenni sul filosofo di Cassino, e in particolare del Carteggio (2000-2006), curato dallo stesso Miccolis, ricostruiscono l'itinerario politico-intellettuale in gran parte inedito di un pensatore - per certi aspetti di sconcertante attualità decisivo per la comprensione dei problemi politici di lungo periodo dell'Unità italiana. Correda l'opera una Bibliografia degli scritti dell'autore, curata da Stefania Miccolis."" -
New evangelisation. Globalisation. African cultures. Ediz. italiana, inglese e francese
Il Pontificio Consiglio della Cultura, i vescovi africani e altri esperti si sono ritrovati, nel luglio 2008, a Bagamoyo in Tanzania per delineare una mappa degli itinerari possibili di una nuova evangelizzazione nella cultura africana. I risultati dei vari percorsi tematici vengono raccolti in questo volume, introdotto da un saggio di Gianfranco Ravasi. Si toccano qui argomenti capitali come l'inculturazione, il nuovo umanesimo, l'etica e i suoi valori permanenti, il dialogo interculturale, i modelli di vita individuale, familiare e sociale, le risorse di 'umanizzazione' afferenti alle civiltà africane, la formazione sacerdotale e così via. Il volume costituisce un sussidio prezioso per comprendere l'Africa attuale, e per rapportarsi ad altri contesti che vivono esperienze analoghe, sia pure con connotazioni diverse. -
Discussione sul Gesù storico
La ricostruzione storica della personalità di Gesù e delle circostanze che hanno originato il cristianesimo è infine approdata nella galassia dei mezzi della comunicazione globale. La discussione ha fatto un ""gran rumore"""", tanto da condizionare l'attuale ricerca storica e teologica. All'Università Urbaniana di Roma la stessa discussione è stata affrontata in un colloquio interdisciplinare: alcuni specialisti, mettendo a confronto le rispettive posizioni, hanno risposto a sollecitazioni di studenti e cultori. Di quel colloquio, il volume rappresenta il momento della riflessione sui temi in gioco nel tentativo di offrirne una organica articolazione."" -
John Henry Newman. Un cristiano che interroga la modernità
John Henry Newman (1801-1890), figura di spicco della Chiesa d'Inghilterra prima e della Chiesa cattolica poi, scrittore versatile, pensatore profondo e originale, personalità affascinante. In lui la Chiesa riconosce le virtù di un santo. Illustrato il profilo bio-bibliografico di Newman (L. F. Tuninetti), i saggi che seguono mettono in luce diversi aspetti di questa figura ricca e complessa: l'attività apologetica (B. Gallo), il pensiero filosofico (L. Obertello), le riflessioni sull'educazione (A. Campodonico), la presenza nella vita della Chiesa (G. Velocci). L'obiettivo è di consentire, a chi non conosce Newman, di scoprirlo e incontrarlo, e a chi già lo conosce, di ripensare alcuni aspetti della sua opera non sempre adeguatamente considerati; di qui una breve bibliografia commentata. Il ritratto che emerge è quello di un cristiano che, certo della verità della fede, non rifiuta la modernità e neppure l'accetta in quelle che sembrano essere le sue acquisizioni irreversibili (individualismo, razionalismo, secolarismo). Piuttosto, interrogandola, la fa riflettere. -
Primo censimento delle nuove comunità
È il Primo censimento delle nuove forme di vita consacrata espresse dalle cosiddette ""nuove comunità"""", realtà di primaria importanza nella vita della Chiesa degli ultimi 60 anni. Le nuove comunità censite sono oltre 800, incluse quelle nel frattempo scomparse. Di ciascuna si riportano dati e informazioni essenziali: Anno di fondazione; Nazione; Fondatore/fondatrice; Cenni storici; Finalità; Eventuale approvazione ecclesiastica; Eventuale soppressione; Indirizzi; Bibliografia (particolare e generale)"" -
Coram Sabattani. Decisiones apud Tribunal Flaminium et Bononiense (1942-1954)
Nel volume vengono pubblicate le sentenze di Aurelio Sabattani emesse negli anni 1942-1954, periodo nel quale l'illustre Ponente rotale fu giudice presso il Tribunale Flaminio e il Tribunale di Appello di Bologna. Si tratta complessivamente di 56 decisioni, suddivise in decreti incidentali e sentenze, organizzate qui in due parti, tenendo conto dell'istanza in cui esse vennero pronunciate. Grazie a un accurato lavoro di trascrizione e di collazione è stato recuperato, a beneficio degli studiosi, un patrimonio rimasto sinora sconosciuto. Un articolato indice analitico ne facilita la consultazione. -
La Chiesa in Africa a servizio della riconciliazione, della giustizia e della pace
Già annunciata da Giovanni Paolo II, dal 4 al 25 ottobre 2009 si è svolta II Assemblea Speciale per l'Africa del Sinodo dei Vescovi. Dopo un'apposita consultazione, Papa Benedetto XVI ha voluto che tale assise affrontasse il tema: ""La Chiesa in Africa a servizio della riconciliazione della giustizia e della pace."""" """"Voi siete il sale della terra? Voi siete la luce del mondo"""" (Mt 5,13.14). Molteplici sono le ragioni della sua importanza, non ultima la crescente rilevanza assunta dal dinamismo della Chiesa in Africa nell'orizzonte della Chiesa universale. Gli Atti di questo Sinodo costituiscono il primo strumento per conoscere il presente e il futuro della vita delle Chiese particolari in Africa (valori coltivati, difficoltà incontrate, aspirazioni, progetti ecc.). Il volume consente di seguire l'iter dei lavori sinodali, dal momento dell'annuncio del tema fino alla promulgazione dell'Esortazione Apostolica Postsinodale Africae Munus. I contenuti sono distribuiti in sei sezioni: Annuncio e preparazione del Sinodo (storia e significato dell'istituzione sinodale; i Lineamenta; lo Instrumentum laboris); L'inizio del Sinodo: temi e problemi; In ascolto dei Padri (le prime 14 Congregazioni Generali; la Relatio post Disceptationem); Il frutto pastorale (Nuntius e Propositiones); Il Sinodo come evento; L'Esortazione Apostolica Postsinodale Africae Munus (consegnata alla Chiesa da Benedetto XVI nel novembre 2011).""