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La mente in ayurveda. I fattori che determinano il destino di un ...
Il sé è più piccolo del piccolo, e può essere facilmente trascurato, messo da parte. È bisognoso d'aiuto, e deve essere percepito, protetto e in un certo qual modo costruito dalla coscienza, quasi che prima non esistesse del tutto e nascesse alla vita solo grazie alla cura e alla dedizione dell'uomo. In contrasto con ciò, l'esperienza insegna che il Sé è già da molto tempo presente ed è più antico dell'Io, e che rappresenta il segreto spiritus rector del nostro destino. Il Sé in quanto tale non diventa eo ipso (da se) cosciente, ma è sempre stato insegnato, se mai lo è stato, da una tradizione, da un sapere.... Perciò come ogni altro archetipo, non può essere localizzato, confinato nell'ambito della coscienza dell'Io, ma si comporta come una atmosfera che circondi l'uomo senza limiti spaziali ne temporali ben definibili... (C.G. Jung). All'interno della visione della mente nella Scienza vedica, l'autore enfatizza il valore dei determinanti quantistici preconcezionali che costituiscono quella ""memoria olografica"" quale campo morfogenetico che al livello del DNA determina l'espressione fenotipica, temperamentale e il progetto esistenziale dell'individuo all'interno di un flusso. -
Cambiomente. Lo sguardo poetico che ribalta la visione del mondo
Un libro che ha la capacità di farti camminare dentro gli eventi e le esperienze del quotidiano attraverso la mente poetica. Pratiche e meditazioni guidate ti accompagneranno attraverso un autentico cambiomente. È possibile cambiare mente? Sì, se cambi il modo con cui scegli di relazionarti con le esperienze della vita. Tutto è relazione, ogni giorno infatti siamo chiamati a confrontarci con noi stessi, con i pensieri, le emozioni, le memorie, le persone, gli eventi. Ciascuno di noi è chiamato a scegliere se essere la vittima o l’eroe della propria storia, se continuare a vedere solo una parte della realtà, quella visibile, tangibile, concreta, o aprirsi a uno sguardo che vede il mondo nella sua interezza diventando così uomini capaci di attivare la mente poetica, quella mente che cade nel cuore ed esce dalle logiche del mondo per ribaltarne la visione. -
Giovanni Genocchi e la controversia modernista
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Le carte dell'arcangelo Gabriele. Le carte dell'oracolo. Con 40 Carte
L'Arcangelo Gabriele è l'amato angelo portatore di messaggi gioiosi. Queste meravigliose 44 carte oracolari ti offrono messaggi incoraggianti e di supporto per il tuo lavoro creativa o con i bambini. Su ciascuna carta, trovi un'immagine di Gabriele insieme a un messaggio positivo. -
Metodo di Djembé autodidatta. Con DVD-ROM
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L' anima semplice. Suor Giovanna della Croce
Pubblicato nel 1901, ""L'anima semplice"" rappresenta un punto di svolta nello stile narrativo di Matilde Serao. In seguito alla soppressione del suo convento, suor Giovanna è costretta a tornare ""nel secolo"": l'irruzione della Storia in quell'angolo di pace, fino a quel momento strappato allo scorrere degli eventi, la costringe a fare i conti con il passato e con un futuro incerto. La catabasi di questa monaca sessantenne, da ormai quaranta nascosta al mondo e costretta all'improvviso a farvi ritorno in modo traumatico, è descritta dalla Serao con commossa partecipazione, ed è anche una catabasi nel ""ventre"" di Napoli: lo spazio ha un valore sia realistico che simbolico, dal signorile convento Suor Orsola Benincasa, ai vicoli bui e maleodoranti in cui brulica un'umanità «fra povera e corrotta, fra misera e feroce». La poetica corale, particolarmente congeniale all'autrice, qui si integra con il romanzo sociale, con l'epopea di una ""vinta"", che nella verghiana lotta per la sopravvivenza ha avuto la peggio. Appare in controluce anche una critica ai rapporti sociali e familiari, spesso permeati di cinismo e interesse. La scrittura uniforme ed equilibrata, improntata al realismo e lontana dagli stilemi letterari, va oltre la mera aderenza al dato concreto per trasfigurarsi in un'adesione emotiva controllata e scevra da eccessi. -
Metafisica della sostanza. Partecipazione e analogia entis
L'assunto fondamentale di quest'opera del Servo di Dio Padre Tomas Tyn, è un approfondimento scientifico della nozione metafisica di persona, nei suoi tre gradi fondamentali (persona umana, persona angelica e persona divina), mediante l'uso delle categorie metafisiche della analogia e della partecipazione. L'analisi di P.Tyn consente così di raggiungere un concetto unitario e nello stesso tempo plurificato di persona. In modo speciale è interessante la distinzione tra la persona umana, composta di anima e di corpo, e la persona puramente spirituale (angelica e divina). Inoltre è importante la distinzione tra persona finita (umana ed angelica), dove si dà la composizione reale di essenza-esistenza e di sostanza-accidenti, e la Persona divina, la quale è pura sostanza e nella quale l'essenza coincide con l'esistenza, ciò che S.Tommaso chiama l'ipsum esse per se subsistens. La Persona divina in quest'opera non è considerata nel senso trinitario della fede cattolica, come ""Relazione Sussistente"", ma in senso puramente metafisico, come quella che il Concilio Vaticano I chiama una singularis substantia spiritualis, ossia la natura divina. La parte teoretica è preparata da una dotta disamina storica, nella quale l'autore presenta, a partire dall'antica Grecia fino ai nostri giorni, l'evoluzione del concetto metafisico di persona posto in stretta relazione con le categorie fondamentali dell'ente, dell'essere, dell'essenza, della forma, dell'atto e della potenza. -
Scienza e teologia a confronto. Aspetti epistemologici e fondazionali
Il rapporto tra scienza e fede, o più propriamente tra scienza e teologia, non può assolutamente mancare nella formazione di un sacerdote, così come in quella di un laico che intraprenda seriamente gli studi teologici. Sarebbe quanto mai pericoloso e superficiale assorbire le solite idee basate su luoghi comuni che non corrispondono in alcun modo né a una visione teologica autenticamente cattolica, né (ormai da parecchio tempo) a una concezione autentica della scienza. La contrapposizione tra fede e ragione, tra teologia e scienza, è basata su un'ideologia e non corrisponde alla reale natura né della fede né della ragione, tantomeno di una seria teologia o della scienza odierna. Un sacerdote o un laico che accosti seriamente la teologia non può ignorare questa situazione, se non vuole rischiare di falsare la propria comprensione delle discipline che studia e della realtà dell'oggetto della propria conoscenza razionale e di fede, e se non vuole rischiare di rendersi, anche involontariamente, complice di errori nella trasmissione della dottrina cristiana e del Magistero della Chiesa. Il volume vuole far emergere tutto questo in una forma utile per vivere, per aiutare a ragionare per meglio credere, a giudicare il momento storico in cui siamo immersi, per fare scienza, filosofia e teologia secondo un'armonica unità del sapere. -
Il Concilio parallelo. L'inizio anomalo del Vaticano II
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L' ammuina
È alla fine degli anni Quaranta che Vasco Pratolini inizia a concepire il progetto di quel ""romanzo napoletano"" che persegue almeno sino al gennaio del 1952. Ripetutamente annunciato all'editore Vallecchi come imminente, il romanzo, a più riprese e in vario modo ideato, non fu mai pubblicato e, forse, come tale, neppure scritto. Tuttavia quel progetto torna ad affiorare e perfino a realizzarsi nel testo de ""L'ammuina"", il trattamento che Pratolini scrive, agli inizi degli anni Sessanta, per il film di Nanni Loy, ""Le quattro giornate di Napoli"". Ulteriore esempio dell'attività dello scrittore nel mondo del cinema, ""L'ammuina"", a distanza di oltre cinquant'anni dalla sua stesura e dall'uscita del film, assume una dimensione del tutto autonoma rispetto alla sua originaria destinazione, tanto da poter apparire come il ""romanzo napoletano"" di Pratolini, quello che l'autore di ""Cronache di poveri amanti"", di ""Metello"", ""Lo scialo"", ""Allegoria e derisione"", e di tanti altri romanzi e racconti che hanno dato lustro alla nostra narrativa, aveva vagheggiato e che ora ci appare, sia pure in altra forma, nelle pagine de ""L'ammuina"". -
Clarisas y dominicas. Modelos de implantación, filiación, promoci...
Il volume è frutto della ricerca del progetto Claustra. Atlante della spiritualità femminile. Il libro si occupa dell'analisi del paesaggio religioso contrassegnato dalle comunità di clarisse e di domenicane. L'approfondimento della struttura territoriale dei vari regni avviene tramite cinque linee: la conoscenza di aree poco studiate nella topografia monastica femminile; la comprensione delle dinamiche fondazionali e il ruolo delle comunità di mulieres religiose; la dinamica dell'impianto urbano e i processi di comunicazione e di azione, creatori del paesaggio monastico; l'importanza del mecenatismo e del patrocinio femminile nei modelli fondazionali e nella promozione culturale; l'analisi delle pratiche devozionali e della cultura materiale delle comunità in un contesto funzionale, spaziale e performativo. -
Bentornato Adamo. La Cabala nel Rito di York. Ediz. italiana e inglese
L'eden rappresenta il luogo al di sopra di ogni senso, il Logos non ancora diventato l'assolutamente altro, non ancora negato dalla materia. La caduta sarà questa perdita, e ogni cosa, in ogni essere vivente avrà un'eco che saprà di nostalgia. La nostalgia per la nostra origine. È la natura più vera della nostra coscienza. Nemmeno la sentiamo più: siamo immersi in un perpetuo rumore di fondo, quello del mondo, che non ci consente più di collegarci all'intimità della nostra dimensione più autentica. E poi c'è la Massoneria. La Massoneria che è quello strumento di conoscenza che ci consente di fare silenzio. E di venire a contatto con quella tradizione sapienziale millenaria che ci potrà riportare tra i profumi del giardino, quando tutto sospirerà all'unisono: bentornato Adamo. -
Il sogno di don Milani
Dopo tanti anni riemerge l'idea di don Milani di onestà, democrazia e libertà nella politica, che ha lasciato come messaggio a futura memoria e che oggi appare più attuale che mai alla luce della caduta delle ideologie ottocentesche e dell'impazzimento di quella liberale. Alessandro Mazzerelli ha raccolto stenograficamente le parole del priore di Barbiana in un colloquio memorabile, alle istruzioni del quale ha cercato di dedicare la vita nei limiti delle sue possibilità. -
Ferenc Pinter tarot
Un viaggio nella perfezione dell'arte di Pinter. -
Condurre l'onda. Vivere con il disturbo bipolare
I Disturbi dell'Umore colpiscono circa 154 milioni di persone nel mondo. Tra i disturbi psichiatrici il Disturbo Bipolare è considerato la 3ª patologia più importante per impatto sociale ed economico, e le ripercussioni a livello lavorativo. L'OMS lo indica come la 6ª causa di disabilità nella popolazione mondiale tra i 14 e i 44 anni. Un corretto trattamento consente una qualità di vita più che soddisfacente ma circa il 64% dei pazienti non aderisce alle cure prescritte. Con un lavoro paziente, i gruppi di Psicoeducazione, condotti presso il Dip. Neurologia e Psichiatria del Policlinico Umberto I di Roma, educano i pazienti a gestire consapevolmente la malattia. Ai familiari, provati dagli accadimenti, sono forniti gli stessi strumenti per recuperare le relazioni interpersonali compromesse. Questo volume nasce da queste esperienze, con lo scopo di fornire una conoscenza specifica, dettagliata ma facilmente fruibile, di dare una risposta ai molteplici interrogativi che sorgono nella quotidianità e suggerire soluzioni alle problematiche oggettive che possono apparire insormontabili, per favorire il recupero di un'integrità individuale e aprire vie di realizzazione inusitate. -
Le dipendenze comportamentali in età evolutiva
L'adolescenza è una particolare fase evolutiva per lo sviluppo di comportamenti di dipendenza patologica (dalla dipendenza delle figure di riferimento all'indipendenza, per la conquista dell'autonomia e la costruzione della propria identità). L'adolescente può essere spinto a sperimentare condotte devianti e trasgressive, con il rischio di sviluppare una ""dipendenza"" da comportamento. Le nuove dipendenze comportamentali comprendono quelle condotte con caratteristiche di addiction (l'oggetto implicato non è l'uso di una sostanza, ma un comportamento socialmente accettato). Queste condotte tra gli adolescenti, preoccupano l'intera comunità scientifica per le eventuali pericolose ricadute sul successivo sviluppo evolutivo. Una recente ricerca sulle dipendenze comportamentali individua i possibili fattori di rischio e di protezione, al fine di riconoscerne i segnali precoci e prevenirne la strutturazione della patologia. Si intende incoraggiare l'approfondimento dello studio sul campo e la programmazione di programmi d'intervento specifici, volti alla prevenzione della tendenza precoce degli individui in età evolutiva a sviluppare nuove forme di dipendenza patologica. -
La responsabilità dell'operatore della salute mentale nella psich...
La psichiatria di comunità e la pratica clinica che tutela la salute mentale dei cittadini nel territorio di residenza e riduce interventi istituzionalizzanti ha modificato le responsabilità dello psichiatra e dell'operatore. I professionisti della salute mentale devono avere conoscenze per la prevenzione dei disturbi mentali. Devono valutare i comportamenti dei pazienti per fornire loro supporto da estendere anche alle famiglie. In ambito psichiatrico è valorizzata l'attività di una equipe pluridisciplinare. La chiamata in giudizio dell'operatore con compiti di direzione o di responsabilità non impedisce l'individuare i singoli componenti dell'equipe per eventuali concorrenti responsabilità. È la regola del principio dell'affidamento per cui il componente dell'equipe risponde per la propria specifica mansione. Vi è l'obbligo dei singoli di attivarsi per integrare l'operato altrui per una errata condotta Ciò vale per i componenti dell'equipe di discipline diverse. Nel caso di componenti di una equipe della stessa specialità ma di diverso livello gerarchico, il capo equipe che affida incarico ad altro operatore ha l'obbligo della sorveglianza del singolo sia esso medico o paramedico -
Il pensiero politico nella Repubblica di Weimar. Carl Schmitt, He...
Dopo la disfatta della Germania nella prima guerra mondiale, la città di Weimar venne scelta come sede dell'assemblea costituente da cui nacque la Repubblica, che durò fino alla presa del potere da parte dei nazisti nel 1933. Durante la sua breve vita la Repubblica di Weimar, la nuova Germania, produsse opere eccelse in ogni campo del sapere e dell'arte, ma il suo sistema politico, pur fondato su una carta costituzionale frutto di grande sapienza giuridica, presentava debolezze e contraddizioni che furono causa non ultima della sua fine e che diedero vita a un intenso dibattito teorico, incastonato in una ricchissima produzione di teoria politica. Di questa produzione si tracciano in questo libro le linee essenziali, con riferimento a tre fra i maggiori autori, il cui pensiero politico è, per aspetti diversi, di grandissima attualità, in quanto investe, tra l'altro, il problema della crisi dei sistemi rappresentativi. -
Bellezza splendore di verità. Agenda 2023
Il tema dell'Agenda per il 2023 è ""Bellezza, splendore di verità"". L'autore, don Valentino Salvoldi, accompagna il lettore giorno dopo giorno a rispondere alla domanda: ""Quale bellezza salverà la presente generazione?"" analizzando varie intuizioni e avvalendosi delle riflessioni etiche e morali condivise, nel corso della sua vita, con tanti studenti di diverse culture, in molti angoli della terra. La bellezza, mentre nutre l'anima assetata di verità, bontà e armonia, diventa fonte di intima gioia, contribuisce a generare l'arte d'amare e di essere amati. Per questo il cammino proposto si apre alla speranza, esortando a contemplare già qui in terra la Bellezza assoluta: Dio. -
I due pappagalli pigliatutto. Ediz. a colori
Cosa accade quando si desidera troppo e si accumulano troppe cose, indipendentemente dalla loro utilità? Succede che rischiamo di rimanerne travolti, di perdere tutto e di smarrire ciò che è di valore. È questa l’esperienza dei due uccelli protagonisti del libro, che si ritrovano senza rami su cui posarsi dopo averli seppelliti da una montagna di oggetti raccolti ovunque. Le bellissime illustrazioni non hanno bisogno di parole per spiegare ai più piccoli i rischi di uno stile di vita votato al consumismo. Una metafora poetica e delicata per spiegare il consumismo ai più piccoli. Età di lettura: da 2 anni.