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Come sono cambiato
Trent'anni di autobiografia barthiana - dal 1938 al 1958 - integrati e inquadrati da un breve apparato critico a cura del teologo Fulvio Ferrario.Nata dalle sollecitazioni della rivista americana “The Christian Century”, questa breve autobiografia di Karl Barth – tre decenni di vita e pensiero dal 1928 al 1958 – è corredata da un Prologo e un Epilogo che la inquadrano nell’insieme del percorso esistenziale e teologico dell’autore, dalla formazione all’ultimo decennio di vita, facendone un’introduzione semplice ed efficace al teologo probabilmente più significativo del secolo scorso.rnPubblichiamo questo volumetto anche come piccolo contributo alle celebrazioni barthiane del 2019: centenario della pubblicazione della prima versione del commento all’Epistola ai Romani e cinquantesimo anniversario della morte del teologo (10 dicembre 1968).rnNel 1938, la rivista americana “The Christian Century” chiese a Karl Barth (1886-1968) un resoconto dell’evoluzione del suo pensiero nel decennio appena trascorso. La richiesta fu ripetuta nel 1948 e nel 1958: ne risultò un agile e interessante autoritratto del grande teologo nella fase centrale del suo percorso. Accompagnato da un sintetico apparato critico, esso costituisce una delle fonti principali per la ricostruzione di alcuni aspetti dell’evoluzione della teologia di Barth, ma anche un documento umano e letterario di notevole interesse: dall’insegnamento universitario alla politica, senza dimenticare gli aspetti privati e familiari, le dimensioni di un’esistenza ricca di sfaccettature sono tratteggiate con piglio energico e senso dell’umorismo. -
Perle di Carlo Carretto
«La collana di perle» offre piccole antologie che presentano le parole più belle scritte o dettate da grandi figure spirituali vissute in epoche e contesti diversi. Le Perle di Carlo Carretto raccolgono frasi di un testimoni di vita cristiana significativo del XX secolo. Sono perle attraversate dal «filo» dell'amore per la Chiesa e per il mondo. -
Movimento e misura. Esperienza e didattica del ritmo
Attraverso proposte di attività in cui si intrecciano l'espressione vocale e strumentale, l'improvvisazione e l'analisi, il movimento e l'ascolto, viene così delineata una didattica del ritmo contraddistinta da una costante apertura al confronto interculturale, tesa a costruire un rapporto più articolato e consapevole con la dimensione ritmica. -
Felix culpa. Il peccato originale in Anselmo d'Aosta e Tommaso d'...
Il peccato originale in Anselmo e Tommaso è stato un nodo teologico architettonico e strategico. Per entrambi è stato retroilluminato dall’analisi cristologica, diventando così un vero nexus mysteriorum, capace di illuminare, fecondare e interconnettere alcuni misteri di fede: vita intra ed extra trinitaria, rapporto anima-corpo, incarnazione, staurologia, soteriologia, mariologia, escatologia. L’inedito confronto sul rapporto tra cristologia e antropologia ha evidenziato come nei due Dottori della Chiesa la colpa antica sia stata compresa come felix culpa, nell’orizzonte euristico e megalogico della sovrabbondanza di grazia, offerta per noi dal Cristo incarnato, crocifisso e risorto. -
Il dolore della Chiesa di fronte agli abusi
Lo scandalo degli abusi emersi in questi ultimi anni all’interno della Chiesa ha squarciato come un fulmine la sua identità e struttura, aprendo una dolorosa ferita nel suo corpo. Ripartendo dalla gravità di questi crimini è iniziata una profonda opera di riparazione al suo interno che impone l’attraversamento di questo dolore alla ricerca dell’anima evangelica. Il volumetto raccoglie tre preziosi contributi di alcuni tra i più autorevoli pastori, psicologi e teologi che, dall’interno della Chiesa, hanno avviato una lotta aperta contro gli abusi. Da questi tre acuti sguardi, differenti e complementari, affiora una limpida presa di coscienza ecclesiale della gravità del fenomeno aprendo un confronto sincero, onesto e coraggioso sulle motivazioni più sotterranee, offrendo nel contempo prospettive concrete per sanare le ferite e aprire nuovi orizzonti di speranza. Introduzione di Card. Pietro Parolin. -
Jazz anthology. Easy piano. Ediz. italiana
All the things you are, As times goes by, Birdland, Cheek to cheek, Everybody loves somebody, Fly me to the moon, Georgia on my mind, Here's that rainy day, In the mood, Les feuilles mortes, Libertango, Lullaby of Birdland, Maple leaf rag, Misty, Night and day, On the sunny side of the street, Round midnightt, Sing sing sing, Smoke gets in your eyes, Sophisticated lady, St. Louis blues, Stardust, Summertime from ""Porgy and Bess"", Tea for two, Tenderly, The enterteiner, The man I love, Till, Tristeza, Waltz for Debby, When the saints go marching in. -
Jiroft. La civiltà che non c'era
""Questo libro racconta il contributo italiano e specificamente di ISMEO alle prime, pioneristiche fasi della scoperta della civiltà di Jiroft (molto probabilmente l'antico paese di Marhasi delle fonti mesopotamiche). Come in ogni inizio, a incertezze e passi falsi si sono accompagnati colpi di fortuna e improvvisi squarci di luce. Il contributo italiano, come narrano le stesse pagine di questo libro, è un episodio della prosecuzione delle ricerche - tanto innovative quanto vigorose - lanciate dall'IsMEO tra gli anni '60 e '70 del secolo scorso nelle valli interne del margine est dell'Altopiano iranico. In questa vasta e inesplorata regione, Giuseppe Tucci, e successivamente Gherardo Gnoli avevano ipotizzato l'esistenza di importanti radici preistoriche della civiltà iranica; intuizioni ben presto intensificate e avvalorate dal decennio di fortunati scavi condotti da Maurizio Tosi nel bacino endoreico del Sistan (1967-1975). La sua scoperta della 'Città Bruciata' (Shahr-i Sokhta) avrebbe per sempre dilatato le quinte della prima urbanizzazione dell'Asia Media ai margini del Balocistan, vasta e frastagliata cerniera geopolitica tra Iran e subcontinente indo-pakistano. Il panorama di fitti legami e scambi, di avventure politiche, di mutua condivisione di ontologie e tecniche tra Mesopotamia, Iran e India antica che sta emergendo negli ultimi anni identifica nella civiltà di Jiroft-Mar?asi un protagonista importante, sino a due decadi addietro quasi dimenticato. La scoperta in loco di tavolette (e altri supporti) con iscrizioni del III millennio AEC, con tutte le difficoltà del caso, promette ulteriori sviluppi. La nostra Associazione internazionale è oggi lieta e orgogliosa di aver affiancato noti studiosi iraniani, come Youssef Madjidzadeh e Mansour Sajjadi, e la Cultural Heritage, Handicrafts and Tourism Organization of Iran (ICCHTO) in questa nuova fase di eccezionali scoperte archeologiche, che meritano di essere conosciute dal pubblico italiano in parallelo alle altre grandi culture del Vicino e Medio Oriente antico."" (dalla prefazione di Adriano Rossi - PRESIDENTE ISMEO) -
Idia ascoltami
Tra poco conoscerete Idia e Angelo. Idia è la divinità che nella mitologia greca antica rappresenta la conoscenza, la saggezza, è figlia del titano Oceano e di Teti. Il suo personaggio, in questo romanzo, è liberamente interpretato da Filomena Lombardo. Angelo è un pianista quarantenne, vive le fatiche e le contraddizioni della nostra epoca ma improvvisamente si ritrova in un mondo misterioso che non conosce, deve affrontare pericoli e strane creature. Ha perso la memoria, è confuso, indifeso. Il mondo che lo ospita è indecifrabile e la sua innocenza è un’arma che sembra inadeguata. La sua musica è inutile. Il suo personaggio è interpretato da Enrico Inferrera. Il titolo è un paradosso, Idia e Angelo dialogano con la mente guardando la complessità dalla loro prospettiva che appare inconciliabile: mito, immaginazione e realtà sembrano non essere compatibili, ma finiscono per fondersi insieme. La mitologia greca diventa strumento moderno per approfondire il senso della nostra esistenza in un’atmosfera surreale. Un progetto originale e provocatorio ideato e realizzato dai due autori alla ricerca del contemporaneo nella cultura classica utilizzando stili di scrittura e percorsi narrativi differenti. -
Di musica e parole. Interviste a cantautori, interpreti e musicis...
Dopo i precedenti ""E lucevan le stelle"" e ""Incomparabili"", il giornalista Claudio Capitini continua il suo viaggio nel mondo dello spettacolo per conservare memoria e dare testimonianza dei suoi grandi protagonisti. Questo nuovo volume è un colloquio con cantautori e cantautrici, interpreti e musicisti che hanno fatto e fanno la storia della musica italiana e internazionale, tutti avvicinati con interviste in esclusiva. Vuole essere un auspicio affinché la cultura e la musica tornino a essere vive dopo l'oscuramento provocato dalla pandemia da Covid-19. Il volume si compone di oltre cinquanta ritratti-interviste esclusive che percorrono un arco di tempo dagli anni Ottanta a oggi: Renzo Arbore, Claudio Baglioni, Concetta Barra, Franco Battiato, Edoardo Bennato, Umberto Bindi, Ezio Bosso, Angelo Branduardi, Vinicio Capossela, Renato Carosone, Rossana Casale, Gigliola Cinquetti, Riccardo Cocciante, Ombretta Colli, Paolo Conte, Lucio Dalla, Pino Daniele, Fabrizio De Andrè, Francesco De Gregori, Teresa De Sio, Duilio Del Prete, Elisa, Sergio Endrigo, Ivano Fossati, Giorgio Gaber, Ivan Graziani, Francesco Guccini, Sabina Guzzanti, Enzo Jannacci, Bruno Lauzi, Fiorella Mannoia, Giovanna Marini, Mia Martini, Mario Merola, Amedeo Minghi, Mogol, Gianni Morandi, Roberto Murolo, Nada, Gianna Nannini, Gino Paoli, Lucia Poli, Cochi Ponzoni, Pooh, Raf, Eros Ramazzotti, Enrico Ruggeri, Vittorio Salvetti, Nanni Svampa, Ornella Vanoni, Vasco Rossi, Roberto Vecchioni, Antonello Venditti, Renato Zero, Zucchero. -
Il nemico davanti a noi. Memorie del celebre comandante della RAF...
Pubblicato per la prima volta nel 1944, Il nemico davanti a noi combina la carriera del comandante Guy Gibson, compresa la famosa Operazione Chastise da lui stesso condotta, con la storia della vita all’interno del Bomber Command della RAF ed è ancora oggi una lettura avvincente per l’immediatezza e la vivacità della scrittura. La storia di Gibson è incredibile. A soli 25 anni, ha completato oltre 170 operazioni fino a quando, nel 1944, muore sul suo Mosquito che precipita vicino a Steenbergen, nei Paesi Bassi. Dalla sua visione della guerra alle tattiche del Bomber Command, questo libro rimane uno dei più importanti resoconti della Seconda guerra mondiale e permette al lettore di conoscere la storia di Gibson attraverso le sue stesse parole. -
Statue di cenere
""Statue di cenere"" è un disperato grido di amore in un mondo opaco e transeunte, in cui la solidità degli affetti è polverizzata da perdite inattese. Nei tre racconti, scanditi da preludi, interludi e movimenti teatrali, le voci narranti, per lo più femminili, urlano il proprio dolore. A queste donne innamorate l'uomo appare ora come un dio dai contorni incerti, ora come un malato da salvare a qualunque costo, ora come un altrove in cui si proietta il bisogno di un rifugio ma anche di una seduzione che rievoca il fatale canto delle sirene. E dato che le cose che ci accadono sono sì tragiche e liriche, ma anche comiche e grottesche, in quest'opera si alternano svariati registri linguistici in grado di rappresentare la complessità del reale. -
Invincible omnibus. Vol. 9
Dopo la fine del “miglior fumetto di supereroi dell’universo”, quest’ultimo volume dell’edizione Omnibus presenta una storia speciale che racconta le origini di due dei più importanti personaggi dell’universo di Invincible: Atom Eve e Rex Splode! Cosa ha portato colei che diverrà il grande amore di Mark Grayson e l’antipatico – ma anche eroico – Rex a indossare il costume e a scegliere di combattere il crimine nei panni dei loro alter-ego supereroistici? La risposta è nella storia scritta da Benito Cereno e disegnata da Nate Bellegarde, un divertente ritorno nell’universo di Invincible che farà la gioia dei fan. Completano il volume di questa edizione deluxe della serie creata da Robert Kirkman e Cory Walker con la collaborazione di Ryan Ottley, una grande quantità di contenuti extra sull’intera serie: interviste, fasi del processo creativo, copertine, sketch e tanto altro ancora. -
La maschera e il daimon. La filosofia come via di trasformazione
La maschera e il daimon è un saggio che presenta la specifica via trasformativa offerta dalla filosofia. La ricerca filosofica non è intesa alla maniera di un sapere teorico, astratto e complesso, ma come strumento vitale per conoscere meglio se stessi. Il testo è suddiviso in una pars destruens, che ha l'obiettivo di accompagnare il lettore verso l'uscita dai miti collettivi, e una pars construens, che affronta più direttamente la questione centrale: la scoperta della vocazione individuale come esito della ricerca di senso. L'autore si richiama al pensiero di Platone, convinto sostenitore che la vita sia orientata e sostenuta da un daimon. Il daimon è il compagno e il guardiano dell'esistenza; garantisce che essa abbia uno scopo, che compia la sua missione. Volendosi adeguare alle aspettative condivise, l'uomo censura lati di sé che domandano di esprimersi e di realizzarsi. Mette a tacere il proprio daimon e dunque si rende infelice. Scopo della filosofia diviene pertanto quello di individuare la “chiamata” di ciascuno, lasciandola emergere attraverso tecniche specifiche. In linea con questa attitudine maieutica, il testo si presenta come un percorso a due, dove chi scrive e chi legge camminano insieme verso quella “via di trasformazione” che costituisce l'anima fondamentale della filosofia. E che ha un solo obiettivo: divenire, come diceva Nietzsche, ciò che si è. -
1471: il trionfo spezzino di Galeazzo Maria Sforza
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La Rapallina, ambasciatrice di gusto e bellezza. La Contessa di C...
Emerge da queste pagine la ricca personalità della Contessa di Castiglione, delineata attraverso la ricostruzione dell'ambiente familiare e delle principali vicende della sua vita. Un'esistenza che fu molto legata alla Spezia ed al suo golfo, di cui in diversi scritti esalta il paesaggio incantevole, la felice posizione geografica, la bontà dei frutti del territorio e le specialità gastronomiche come la mesciüa, «la mistura di grano tanto ricercata» che voleva far conoscere agli amici francesi. Dell'amore per quella città, oggi scomparsa, la Rapallina ci lascia ampia testimonianza, attraverso le numerose lettere inedite, indirizzate all'«integro suo fattore», il pittore Agostino Fossati, che l'autrice pubblica e trascrive integralmente per la prima volta in questo libro. Lettere in cui tra l'altro, dopo il definitivo distacco dalla sua «ingrata, ingiusta, amata città», chiede a Fossati di dipingere per lei Spezia «come era prima», per portare a Parigi l'immagine del suo joli golfe in «due o quattro quadri grandi ben fatti e dettagliati dove si veda tutta la Spezia e il golfo che tutti qui mi domandano vedere». -
Quando c'era il PCI. Memorie della figlia di «Apollo», un «rivolu...
Il volume è dedicato alla figura di Giuseppe Mirabello, conosciuto col nome di battaglia di ""Apollo"" che, dopo l'esperienza della guerra partigiana in cui ebbe il ruolo di Comandante di Compagnia, partecipò attivamente alla vita democratica del dopoguerra e fu funzionario e dirigente del Partito Comunista spezzino. Lo ricorda in questo libro di memorie la figlia Maria Cristina che ripercorre le tappe fondamentali della vita di Mirabello, dal legame con la natìa Cadimare fino al suo improvviso decesso, nel 1976: un libro di ricordi, con l'Italia della ricostruzione anni '50, poi quella del ""boom economico"" fino a quella del ""compromesso storico"". Un impegno politico totale, tante battaglie al fianco dei lavoratori e infine quella tutta spezzina per la conquista del ventiseiesimo consigliere... «Pochi a Spezia, come lui, incarnavano l'originalità ideale e politica - scrive nell'introduzione al libro l'ex Sindaco Sandro Bertagna - formatasi, anche con forti tensioni interne ai gruppi dirigenti, nel corso di un lungo periodo: dall'antifascismo nel periodo della clandestinità, alla lotta armata nelle Brigate partigiane, al protagonismo politico nella Repubblica costituzionale e democratica nata dalla Resistenza. ""Apollo"" aveva ben salde e ferme consapevolezze, e su queste faceva leva: l'essere figlio del popolo, radicato nei ceti che avevano sofferto penurie e ristrettezze d'ogni genere, come racconta la figlia Maria Cristina, radicalmente antifascista e poi grande partigiano del Battaglione ""Vanni"".» -
Piante e tradizioni a Cosio d'Arroscia
Un viaggio alla riscoperta delle tradizioni nell'entroterra ligure, e in particolare nell'antico borgo montano di Cosio d'Arroscia(IM). Nella società agricolo-pastorale dell'Alta Valle Arroscia, che è andata via via scomparendo dal secondo dopoguerra ad oggi, le piante rappresentavano la risposta alle esigenze della vita quotidiana e al lavoro nei campi, trovando impiego nei più svariati settori: medicinale e veterinario, alimentare e domestico, artigianale e agro-pastorale, ma anche religioso e ludico. Recuperare le antiche conoscenze legate alle piante, tramandate di generazione in generazione, prevalentemente per via orale, e sopravvissute fino a oggi solo nella memoria degli anziani, rappresenta un mezzo per conferire il giusto valore a questo bellissimo territorio delle Alpi Liguri e trasmettere alle nuove generazioni la conoscenza del patrimonio culturale che lo contraddistingue. Nel testo sono presentate 65 schede relative alle principali piante d'interesse etnobotanico, 290 illustrazioni a colori, con fotografie di ambienti, manufatti e particolari delle singole specie, ma anche dettagli inusuali, ottenuti grazie a indagini microscopiche. Per ogni pianta sono riportati nome scientifico e dialettale, breve descrizione, impieghi e proprietà. -
Le Corti costituzionali tra politica e giurisdizione
Il volume affronta le complesse relazioni fra giustizia costituzionale e sfera politica nel contesto statunitense e in quello italiano. Il tema è approfondito muovendo da un approccio critico al judicial review of legislation e ai rapporti tra sfera politica e giustizia costituzionale per poi affrontare il delicato profilo della compatibilità di quest'ultima con la democrazia. La riflessione sulla legittimazione degli organi di giustizia costituzionale consente di evidenziare le interconnessioni fra teoria della Costituzione, teoria della giustizia costituzionale e teoria dell'interpretazione costituzionale, offrendo un'occasione di confronto fra la dottrina statunitense e quella italiana. L'opera, inoltre, esamina le diverse modalità con cui la Corte Suprema statunitense e la Corte costituzionale italiana si relazionano a casi con tassi di politicità più o meno palese. Attraverso il prisma dell'indagine teorica e il commento della prassi giurisprudenziale vengono evidenziate le caratteristiche e i profili della political question doctrine ed individuati alcuni profili di similitudine fra Stati Uniti e Italia. -
La rondine dal petto rosso
Antonella Barbagallo ci porta laddove la rosa fonda le sue lontane origini, evidenziando alcuni momenti essenziali della dialettica tra natura, archeologia, collezionismo botanico e chimica organica. Tavole cromatiche, ricette inedite di colore con pigmenti di origine naturale estratti da otto rose definite Tintorie. Natura e naturalezza del petalo della rosa, quali metafore dell'opera stessa della natura, si trovano nel racconto di Manuela Nangini. -
Antiochia ed Efeso. Città del cristianesimo antico
Una indispensabile ricostruzione storica e geografica per comprendere le origini del cristianesimo. Viene magistralmente ricostruita, per i primi due secoli dell'era cristiana, la vita di Antiochia, terza città dell'Impero e capitale della provincia di Siria, e di Efeso, sede del celebre tempio di Artemide e capitale della provincia d'Asia. Si tratta di due città di primaria importanza nel Mediterraneo orientale, entrambe determinanti per lo sviluppo e la diffusione del cristianesimo. Attraverso l'analisi del loro sviluppo e delle loro trasformazioni sarà possibile osservare i processi che portarono all'affermazione del cristianesimo e cogliere le dinamiche politiche, sociali, economiche e culturali entro cui i seguaci di Gesù costruirono e definirono la propria identità cristiana.