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Il mio nome è Vittoria
Non è una storia, ma l'immagine onirica di una serie di osservazioni, a volte poetiche a volte struggenti. ""Il mio nome è Vittoria"" non è un'opera autobiografica, o meglio non è solo un'opera autobiografica, è molto di più. È la testimonianza di come va vissuta in ogni caso la vita, anche se gli eventi sono a volte tragici e ostili. Opera che trasuda amore e che per la sua leggerezza si legge in un soffio. La storia non può finire, ma continua nell'immaginario di un approccio positivo dell'esistenza umana. -
Ore d'ozio. Poesie in gallurese. Ediz. critica
Nella raccolta dei componimenti di Raimondo Chiodino (Arzachena 1875 - 1964), Ore d'Ozio. Poesie in dialetto Gallurese, si concentra una ricca varietà di forme e contenuti. In essa si ritrova tutta una tradizione poetica consolidata: convenzionale nei temi, nei modi e nella rima, priva di canto eroico, basata sull'abilità metrica, aperta al rapporto epistolare, caratterizzata dal tema religioso e morale, sentenziosa e difficilmente introspettiva, talvolta umoristica, civile poiché interprete dei problemi e delle aspirazioni, del corretto e dell'ingiusto, del bene e del male, del buono e del bello, del cattivo e dell'invenusto. Vi è nel Chiodino una poesia che, raccogliendo dichiaratamente l'eredità dell'Alluttu e del Sechi, ricerca l'inclinazione naturale di un verso piano, mai artificioso, che non deve perdere di eleganza. Il labor limae, a cui il poeta sottopone ogni sua poesia, raffina i moduli poetici dominanti dell'ottava e dell'endecasillabo. Al censimento non mancano tuttavia forme quali la sestina e la novena, il settenario e l'ottonario. -
Esercitazioni e schemi tattici per la realizzazione dei moderni m...
Il Dvd è strettamente legato e costituisce la base operativa del primo livello della metodologia di lavoro di Alberto Bollini. Dal punto di vista applicativo i moduli didattici presenti nel Dvd sono stati utilizzati in alcuni dei migliori settori giovanili dei club di serie A. Le esercitazioni di formazione tattica di squadra per la fase difensiva che vengono mostrate sono finalizzate inizialmente all'acquisizione dei concetti di base di palla aperta e palla chiusa e di pressing e pressione. Segue il lavoro sulla ricerca delle disposizioni difensive e poi della ricerca dei riferimenti difensivi su palla ferma e circolante con sintesi finale che prevede l'applicazione simultanea di tutti i concetti e i principi difensivi trattati. Un capitolo a parte viene dedicato alle soluzioni per l'attacco intro-ducendo il concetto di gioco ombra e proponendo di seguito l'insegnamento tattico simulando azioni offensive sulle catene esterne corta e lunga senza e con opposizione. La didattica di perfezionamento delle soluzioni per l'attacco viene completata con il lavoro sui cambi di gioco e la finalizzazione, il possesso palla e le sovrapposizioni e i tagli. -
Il sapore dei ricordi
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Polonia
Quali attività si possono fare sui Monti Tatra? E quali sono gli itinerari più significativi della costa baltica? La guida Lonely Planet, alla sua prima edizione, risponde a queste domande e presenta un paese dalle mille sfaccettature in cui si può godere di panorami senza tempo. In più, un nuovo capitolo sulle attività con ottime occasioni per escursionisti, sciatori e appassionati di Kayak. -
L' oroscopo 2016
Segno per segno, il 2016 di Paolo Fox. Come sarà il nuovo anno? Dal più noto astrologo italiano, tutte le previsioni per il 2016. Mese per mese, segno per segno, l'indicazione dei momenti più propizi per il lavoro, l'amore e la forma fisica. Per conoscere in anticipo cosa ci riserva il futuro. E in più: le affinità di coppia; il calcolo facile e veloce dell'ascendente; le tabelle delle ""cuspidi"", per chi è nato tra due segni e vuole finalmente sapere a quale appartiene; giorno per giorno le caratteristiche dei bambini che nasceranno nel 2016. -
La rete intertestuale. Percorsi tra testi, discorsi e immagini
In questo lavoro si cerca di introdurre il lettore al concetto di intertestualità, partendo dalla sua origine nel contesto della ricercaletteraria, e cercando di esplorare alcune delle possibili sue estensioni ad altre forme di espressione o media. Evidentemente si tratta solo di una prima esplorazione che, proprio sulla base del concetto stesso di intertestualità e del termine ad esso correlato di interdiscorsività, vuole quantomeno invitare i lettori a cercare altri testi e a proseguire partendo da qui la propria personale ""caccia intertestuale"". -
Manoscritti filosofico-politici. La vocazione critica del pensiero
Scomodando e parafrasando il buon vecchio Marx, i Manoscritti filosofico-politici nascono da un desiderio: rappresentare, come recita il sottotitolo, la vocazione critica del pensiero. Di un pensiero che attraversa grandi autori e grandi temi, che tenta di far (ri)vivere alcuni lembi dell'opera di Rousseau ed Hegel, di Simmel, Gadamer e Habermas, che si serve in parte dell'acuta interpretazione di Antonio De Simone, chedai conflitti dell'identità alla teoria dello Stato, dal denaro mezzo divenuto fine alla società postdeontica, dalla guerra alla globalizzazione mai governata dalla politica, vuole offrire la testimonianza di un percorso di studi e di approfondimento di ricerca. -
Oltre il canone: problemi, autori, opere del modernismo italiano
Se, dopo più di un decennio di dibattito, il modernismo è una categoria ormai definitivamente acquisita alla critica e alla storiografia letteraria italiana, lo stesso non può dirsi della sua periodizzazione e dei suoi confini. I saggi raccolti intendono verificare sui testi l'utilità della categoria, il suo potenziale per l'articolazione di nuove interpretazioni delle opere maggiori e minori della nostra modernità e di nuove mappe del campo letterario fra il tardo Ottocento e la prima metà del Novecento, andando oltre il ""canone"" modernista fin qui accertato, fondato sul genere del romanzo e sulla triade Pirandello-Tozzi-Svevo. Situando il modernismo italiano in un contesto europeo e allargando la rete di ""problemi, autori, opere"" da analizzare, il volume si propone dunque di reiterare e verificare la proteicità del modernismo, una proteicità produttiva che ne fa non una gabbia nella quale inserire e ""normalizzare"" questo o quell'autore, quanto piuttosto un orizzonte di problemi all'interno del quale collocare i tentativi di risposta che sono le opere stesse. Saggi su Zola, De Roberto, Pirandello, Svevo, Tozzi, Papini, Soffici, Rebora, Marinetti, Montale, Ungaretti, Pavese. -
Giovanni Paolo II e la Chiesa cattolica in Unione Sovietica e nei...
L'opera svolge un'analisi del processo di Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, dalla nascita alla dissoluzione, e al rapporto con il mondo della religione; tutto ciò, chiaramente, non in maniera generalista, ma precisamente tenendo conto del pontificato di Giovanni Paolo II, del suo rapporto con le Chiese dei Paesi sovietici, e del suo personale aiuto per la loro sopravvivenza. Il tema è approfondito con professionalità e serietà scientifica in più di quaranta contributi contenuti nel volume: sono stati redatti da autori che, nella maggior parte dei casi, appartengono alle aree linguistiche interessate e che quindi hanno potuto compiere le loro ricerche in lingua originale; per facilitarne l'accesso anche al pubblico italiano, vengono proposte per la prima volta con traduzione. Anche nei casi in cui gli autori, invece, siano estranei alla materia studiata e al suo contesto culturale, la ricerca è stata condotta con la maggior cura possibile per mantenere comunque un alto livello scientifico. -
In cammino con San Luca. Esercizi spirituali ignaziani sulla preg...
L'Autore sceglie il Vangelo di San Luca per intraprendere un ""cammino"" quale caratteristica più propria degli esercizi spirituali: attivare un dinamismo nel quale il soggetto sia integralmente coinvolto. Il sottotitolo chiarisce immediatamente il perché di questa scelta, dal momento che la misericordia e la preghiera sono i due atteggiamenti fondamentali, di Dio e dell'essere umano, nel loro incontro, in cui Dio sempre precede e sostiene. Questo scritto non è l'esposizione di una dottrina o di alcune idee, seppure nobili ed elevate, ma la condivisione di un'esperienza, quella dell'incontro personale con Cristo che è ""la Via, la Verità e la Vita"" e che va in cerca di ciascuna persona per sostenerla nel suo cammino. Nella seconda parte del volume, Padre Alberto Carrara, seguendo il Vangelo di San Luca, offre una guida nella scelta delle meditazioni per le quattro settimane nelle quali sono scanditi gli Esercizi. Il materiale raccolto è di grande interesse e le fonti sono autorevoli ed estremamente significative, costituendo un positivo apporto per chi vuole accostarsi al testo di Sant'Ignazio e alla prospettiva di San Luca. Prefazione Giorgia Salatiello. -
Agnus Dei
Difficile da catalogare questa raccolta di versi, orazioni, passi dialogici. Agnus Dei di Carla Collesei Billi è un libro audace, frammentario, pluricentrico. Una sorta di opera aperta che muove da lontano per portare a galla i mondi e le parole del Vangelo. Pesca miracolosa, però, che non si limita a prendere e a comunicare simboli e figure della tradizione, ma che vuole rivisitarli, ripensarli, ""svilupparli"". È come se l'autrice tornasse dentro gli antichi testi, quasi che qualcosa non fosse abbastanza accaduto (o scritto) o, meglio, come se continuasse ad accadere di nuovo. Ne escono scritture che non chiedono solo di essere lette, ma anche interpretate, agite, vissute (grazie anche all'uso di musica, danza, luci). Veri copioni di un testo che ricorda i Misteri Medievali, autentiche sceneggiature per Sacre Rappresentazioni. Rappresentazioni che sono state messe in scena in più chiese veronesi (Duomo, San Fermo, San Rocco, ecc.) e che continuano ad essere messe in scena, come fossero diventate parte integrante della liturgia (del Natale o della Pasqua). Sono testi in versi e testi in prosa. A volte testi che oscillano tra rima e narrazione. Ma per Carla non c'è vera distinzione. Per lei la prima necessità sta nel mettere a fuoco ciò che davvero conta di una certa storia, situazione, destino. E allora l'arte del verso e l'arte della prosa non sono che possibilità formali messe a disposizione di un'unica volontà di dire il ""mistero"", come fossero frecce dello stesso arco. (dalla presentazione di Luigi Meneghelli) -
Chiesa, dove sei? Una comunità dal volto sinodale
«Il cammino della sinodalità è il cammino che Dio si aspetta dalla Chiesa del Terzo Millennio». Non lascia dubbi l'affermazione di papa Francesco nel discorso pronunciato il 17 ottobre 2015, in occasione del 50° dell'istituzione del Sinodo dei vescovi da parte di Paolo VI. Si può indicare proprio nella sinodalità il filo conduttore del Magistero di Bergoglio. Una sinodalità - dimensione costitutiva della Chiesa - nella quale avviene una manifestazione particolare dello Spirito. ""Sinodo"" è vocabolo della Chiesa antica ma l'aggettivo ""sinodale"" è una maturazione della coscienza ecclesiale di oggi, che ci induce a educarci ed educare a quello che papa Francesco descrive come ""cultura dell'incontro"" e ""coraggio dell'alterità"", inaugurando un processo sinodale che coinvolga in un cammino comune la Chiesa che è in Italia. Camminare e sognare insieme è la parola di vita di questa stagione ecclesiale. Con il presente testo i due autori desiderano condividere la loro visione: una Chiesa appassionata all'umano e impregnata di Cielo. Come teologi-pastori, intendiamo fare la nostra parte e contribuire a far passare la scienza teologica da una teologia delle cattedre a una riflessione sull'esperienza di fede vissuta dal popolo di Dio, offrendo già nell'elaborazione metodologica di questo nostro testo l'esempio non di uno studio individualistico (teologia individualistica) ma di una teologia sinodale. -
Fermata Korogocho. Un tam tam per la dignità
Con il contributo di Alex Zanotelli e la sua riflessione sul cammino fatto in questi anni per dare dignità agli abitanti di Korogocho, la grande baraccopoli alla periferia di Nairobi, la capitale del Kenia. Questo libro non intende tanto celebrare un anniversario (i trent'anni del gruppo Tam Tam per Korogocho), quanto piuttosto raccontare una storia di amore per l'Africa, per quella terra così terribilmente schiacciata fra sconvolgimenti interni e sfruttamenti esterni; una passione per i suoi abitanti: uomini, donne, bambini che vivono - Dio mio come vivono! - spogliati di tutto, ma con la speranza che verrà il giorno del riscatto possibile. Un'ammirazione per quelle culture che hanno ancora tanto da insegnare al nostro mondo rattrappito dalla presunzione di aver raggiunto il più alto grado di civiltà quando invece basta l'arrivo, imprevisto, di un virus impercettibile per buttare all'aria l'intero sistema di sofisticazioni tecnologiche e strumentali con cui pensavamo di essere impenetrabili e inattaccabili. -
Antonietta Giacomelli. «All'interno, ma non nel chiuso!»
Antonietta Giacomelli (Treviso, 1857-Rovereto, 1949) è stata una protagonista del panorama culturale italiano a cavallo tra ottocento e novecento, impegnata nel campo sociale, educativo ed ecclesiale. In particolare si espresse in quest'ultimo il carattere profetico delle sue intuizioni e la profonda affinità del suo pensiero con le principali istanze riformatrici della chiesa del tempo, quali il movimento modernista, liturgico ed ecumenico. Di grande cultura e di aperte vedute, seppe coltivare feconde amicizie e intense collaborazioni con i principali riformatori italiani e stranieri, cattolici e non, attivi sul territorio nazionale (alcuni nomi: Romolo Murri, Paul Sabatier, Antonio Fogazzaro, Giovanni Semeria, e molti altri). Cristiana tra due secoli, laica impegnata come si direbbe oggi, la Giacomelli ha tanto da dire alla chiesa dei nostri tempi, nuovamente alle prese con un delicato e sofferto processo di riforma; in particolare, può rappresentare una figura di sicuro riferimento per quel laicato femminile che ancora attende il riconoscimento del suo ruolo ecclesiale. Prefazione Federica Cacciavillani. -
Il mercato siamo noi. Una teoria radicale per l'era digitale
Di fronte a una disuguaglianza sociale in drammatica crescita, le tradizionali ricette di sinistra (più tasse ai ricchi, maggior controllo dello Stato) e di destra (privatizzazioni, meno tasse, deregulation) sembrano ormai del tutto inefficaci. La crisi della competenza ha inoltre mostrato che la tecnocrazia non rappresenta una soluzione, soprattutto per la sua tendenza a trascurare le esigenze di moltissimi. In questo lavoro rivoluzionario, Eric Posner e Glen Weyl presentano un nuovo modello, quello dei ""mercati radicali"". Partendo dall'idea che i mercati siano il miglior strumento a disposizione per l'organizzazione di una società, gli autori mostrano come essi vadano scollegati dall'idea di proprietà privata e messi invece al servizio della società. Richiamando il lavoro degli ""eroi radicali"", ossia degli economisti che non hanno seguito il paradigma dominante continuando a elaborare le originali teorie di Adam Smith, gli autori forniscono una teoria completamente alternativa tanto alle derive del neoliberismo quanto alla crisi della democrazia liberale. ""Il mercato siamo noi"" non è soltanto un lavoro di teoria, ma è anche il manuale pratico per il più importante cambiamento della società occidentale dai tempi della rivoluzione industriale. Prefazione Vitalik Buterin e Jaron Lanier. -
Martiri per la giustizia, martiri per il Sud. Livatino, Puglisi, ...
Questo libro raccoglie alcuni dei risultati di una vasta ricerca sul martirio con- dotta per diversi anni dall'Istituto di Storia del cristianesimo ""Cataldo Naro - vescovo e storico della Chiesa"" che è parte della sezione san Luigi della Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale. Nel libro sono compresi i contributi di Angelo Baldassarri, Giuseppe Bellia T, Anna Carfora, Fabrizio Mandreoli, Massimo Naro, Emilio Salvatore, Pio Sirna, Sergio Tanzarella, Antonio Trupiano, Simona S?tefana Zetea. -
Una mistica in orizzonte evolutivo. «Genesi biblica» di Guido Bor...
Il testo propone un discernimento teologico, almeno tendenzialmente transdisciplinare, dell'originale esperienza mistico-spirituale di don Guido Bortoluzzi (1907-1991) consegnata nei testi della sua Genesi biblica. Esso mostra come, superato un iniziale e comprensibile sconcerto, questa esperienza sia sorprendentemente in grado di illuminare complesse tematiche attinenti alla teologia della creazione dell'essere umano sessuato divenute oggi cruciali, visto l'affermarsi di una biopolitica transessuale dai tratti sempre più fortemente anticristici. -
Senza perdere la tenerezza. Per una spiritualità critica e attiva
Per secoli la ""spiritualità"" è stata inglobata dalle religioni. Questo storico monopolio religioso dello spirito, o dell'interiorità, è stato talmente invasivo da sottrarre alla ""spiritualità"" ogni sua autonomia, rendendo quasi impossibile ridefinirla fuori da tale cornice. Ma se si volesse recuperare una valenza laica, critica e attiva della spiritualità, su quali assi potrebbe imperniarsi? L'autore propone e sviluppa quattro parole-chiave: tenerezza, responsabilità, iniziativa e semplicità. -
Ideali