Sfoglia il Catalogo illibraccio001
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 161-180 di 10000 Articoli:
-
Come sopravvivere all'occupazione sovietica: una guida per gli sp...
La vera storia dell'avanzata delle truppe sovietiche in Ungheria vista da una polacca sposata a un ungherese. Sperava ardentemente di essersi liberata della violenza e dei soprusi che avevano caratterizzato l'occupazione tedesca, finalmente terminata. Si sbagliava... -
L'ultimo Leonardo, 1510-1519. Leonardo tra Milano, Roma e Amboise...
Atti del Convegno promosso da Comune di Milano – Cultura, Palazzo Reale, Ente Raccolta Vinciana e Politecnico di Milano, con il patrocinio del Comitato Nazionale per le celebrazioni del Quinto Centenario della morte di Leonardo da Vinci e inserito nell'ambito del palinsesto “Milano Leonardo 500” del Comune di Milano (7-8 novembre 2019). Il volume indaga l'attività dell'ultimo decennio della vita di Leonardo, mediante l'apporto di un gruppo significativo di studiosi internazionali invitati a contribuire con relazioni inedite. Sono qui esaminate le attività, le ricerche teoriche e i rapporti con i diversi committenti tra il 1510 e il 1519, tra Milano, Roma e Amboise. Contributi di: P.C. Marani, M. Clayton, F. Fehrenbach, M. Gaiani, C. Calì, C. Pasquali, C. Occhipinti, F. Zöllner, G.M. Fara, M. Spagnolo, M. Viganò, Z. Kárpáti, D. Laurenza, J. Sammer, C. Vecce, M.T. Fiorio, P. Brioist, A. Nova, R. Sacchi, T. Mozzati. -
La bellezza del marito. Un saggio romanzo in 29 tanghi
Da quando è uscito nel 2001, ""La bellezza del marito"" di Anne Carson ha iniziato ad assumere uno status quasi leggendario. Per la potenza e irruenza dei suoi versi, per la chiarezza romantica con cui restituisce l'inizio e la fine di un matrimonio. Carson in questo testo-pastiche si trasforma in una ballerina di tango e mette in scena l'alternanza dell'amore, provando a contenere tutti i passaggi obbligati: la seduzione e l'infatuazione, la furia di chi rapisce l'altro e poi inevitabilmente lo tradisce. L'amore è un ballo, una guerra, un sogno corrotto che la moglie inizia a fare da ragazzina e continuerà a incubare fino alla resa della vita adulta. Perché di resa si tratta: la protagonista non può fare a meno di abbandonarsi alla bellezza del marito e anche alla tortura che questo legame comporta, addolcendo le sue pene con i miti classici, John Keats e l'ironia del tango. Un ballo fatto da ruoli fissi, ma che in certi momenti rende impossibile capire chi sta trattenendo chi, e chi invece è pronto a mollare la presa e andarsene. Il ballo finisce, la letteratura resta: accanto ad ""Autobiografia del Rosso"", ""La bellezza del marito"" si impone come l'opera più bella e profonda di Anne Carson, una bomba che sa esplodere in mille schegge di sentimento e intelligenza e trova un posto tutto suo all'interno di una collana/ serie editoriale che vuole essere altrettanto eclettica e appassionata. -
La figlia prodiga
Nell’anno del centenario della sua nascita, torna in libreria quello che viene comunemente considerato il capolavoro di Alice Ceresa: “La figlia prodiga”, pubblicato per la prima volta nel 1967 da Einaudi e vincitore del Premio Viareggio Opera Prima. Racconto generativo, pamphlet, saggio, parabola, stilettata filosofica, studio del personaggio femminile con tutte le contraddizioni che la coscienza e dissimulazione di sé comporta: l’irrequietezza del pensiero di Alice Ceresa si fa manifesto in questo testo emblematico, che anticipa di qualche anno i temi e le contestazioni che porteranno le donne italiane a mettere in discussione l’ordine sociale e familiare costituito. Da grande amante delle installazioni brevi, infatti, con “La figlia prodiga” Alice Ceresa propone il ritratto di un soggetto femminile ribelle, di un essere umano che si muove per meditazioni gravi e fulminee allo stesso tempo, interrogandosi sulla figura della figlia prodiga tra unicità ed esemplarità. Ma chi è la figlia prodiga un tempo bambina, e in cosa si distingue dall’omologo fraterno? E com’è possibile il ritorno della figlia, se non è contemplata neanche la sua partenza? Per forza di cose, la figlia prodiga è un personaggio che ha inizio nella famiglia, ma le si oppone, disubbidisce e sperpera, provando ad appartenere a sé stessa. Opera sperimentale e femminista, “La figlia prodiga” è anche un’indagine fortissima sulla letteratura, sulle cose dicibili e le mancanze, la costruzione delle storie, la fine che si scioglie nell’inizio e il destino. Prefazione di Laura Fortini. -
Guida non ufficiale a Sandman
«Il mondo è fuori sesto», dichiarava il fool di Re Lear. E fuori sesto è il mondo che affronta Morfeo, Sogno degli Eterni, protagonista del «Sandman» di Neil Gaiman, che alla fine degli anni '80 del secolo scorso, mese dopo mese, episodio dopo episodio, costruì un universo dove quotidianità e fantastico, piccoli eventi e cosmogonie si fondevano in una costruzione immaginifica e ricca di sfumature, raccontando vite e passioni, offrendo a ciascun personaggio una sua voce, unica e particolare. Con Sandman, Neil Gaiman tentò di portare il fumetto (quello seriale, mainstream e di genere) fuori dai recinti del mondo degli appassionati, raccontando piccole e grandi storie in un modo affascinante e talvolta spiazzante. Il risultato fu qualcosa che si muoveva, per così dire, lungo i bordi del mondo conosciuto e confortante del mainstream di genere. Oggi ""graphic novel"" è un termine di uso corrente, che circola tranquillamente al fuori di quei recinti e che, al di là delle chiacchiere su che cosa indichi o dovrebbe indicare, con la sua diffusione, testimonia un lungo viaggio percorso dal fumetto. «Sandman» è una tappa importante di quel viaggio, che a (quasi) trenta anni di distanza non smette di ammaliare i lettori. La guida all'universo di Sandman di Neil Gaiman. -
Primi delitti
I protagonisti dei racconti di questo volume non sono efferati assassini o pericolosi serial killer, ma sono il simbolo dell'innocenza, della spensieratezza, della gioia. Primi delitti vi guarda con uno sguardo beffardo e divertito: riuscirete ad andare fino in fondo? -
Freeman's. Amore
Questo numero della rivista ha l’obiettivo di restituire complessità al concetto di Amore – che cosa significa innamorarsi, come si nutre un amore, quando lo si perde e che aspetto ha una vita senza amore – perché di amore oggi abbiamo più che mai bisogno, ma non possiamo pretendere di provarlo se prima non gli restituiamo il valore che gli spetta.rn«È facile individuare il criterio con cui Freeman sceglie i contributor per la sua rivista: il suo infallibile gusto personale» – Luca Briasco, Aliasrnrn«…una raccolta idiosincratica di scrittori molto famosi e di altri che lo saranno se l’ex direttore di Granta, la leggendaria rivista letteraria britannica, in questi dieci anni non ha perso il suo celebrato fiuto» – Riccardo Staglianò, Il Venerdì di Repubblicarnrn«Illuminante… una lettura ideale per questi tempi in continuo mutamento» – NPR’s Book Conciergernrn«Il dialogo fra due autori diversi può costituire un ponte tra il mondo della politica e quello della letteratura. Questa è la ragione che mi spinge a continuare a viaggiare, a non fermarmi mai: sondo cose che non conosco e cerco persone disposte a sondarle con me» – John FreemanrnOdio, crudeltà, ignoranza: dobbiamo rassegnarci ad accettare che sia questa la materia di cui oramai è fatto il mondo? O possiamo ancora credere che l’amore sia la forza più potente in gioco, l’unica speranza che abbiamo di cambiare le cose e dare forma a una realtà in cui valga la pena di vivere? A questa domanda sono stati chiamati a rispondere giovani autori come Gunnhild Øyehaug e Semezdin Mehmedinovic, e scrittori del calibro di Richard Russo, Tommy Orange, Anne Carson, Louise Erdrich e Olga Tokarczuk. rnrnGli autori di questo numero:rnrnMaaza Mengiste, Daniel Mendelsohn, Anne Carson, Mariana Enriquez, An Yu, Tommy Orange, Matt Sumell, Mieko Kawakami, Deborah Levy, Semezdin Mehmedinovic, Louise Erdrich, Daisy Johnson, Valzhyna Mort, Gunnhild Øyehaug, Sandra Cisneros, Marco Rossari, Niels Fredrik Dahl, Richard Russo, Robin Coste Lewis, Olga Tokarczuk e Andrew McMillan. -
Aldilà
Qual è il nostro dovere nei momenti di crisi? Come si abita un mondo a pezzi senza perdere la fiducia gli uni negli altri, o in noi stessi? E come rimanere fedeli alle persone che ci hanno lasciato?«Alvarez esplora i confini delle scelte morali dell’individuo che riflettono l’attualità americana, in cui agli immigrati è precluso il diritto di rivendicare il proprio contributo nei confronti del Paese. Aldilà toccherà il cuore di molti lettori, in quest’epoca di lontananza sociale e grande dolore.» – Washington Post«Un ritratto commovente di quanto siamo disposti a fare per aiutarci gli uni con gli altri in momenti di profonda incertezza.» – TimeLa vita di Antonia Vega subisce una brusca virata. è da poco andata in pensione dopo anni trascorsi a insegnare al college e improvvisamente il suo adorato marito, Sam, muore. Ma c'è dell'altro: la sparizione della sorella, generosa ma instabile, e una ragazzina incinta e senza documenti che fa la sua comparsa sulla porta di casa. Antonia, che ha sempre fatto affidamento sulla letteratura come guida e colonna sonora della propria vita, si trova improvvisamente di fronte a un mondo che esige altro da lei, oltre alle parole. Aldilà, in un'attualità politica fatta di tribalismo e diffidenza, si domanda: qual è il nostro dovere nei momenti di crisi, specialmente nei confronti della famiglia? Come si abita un mondo a pezzi senza perdere la fiducia gli uni negli altri, o in noi stessi? E come rimanere fedeli alle persone che ci hanno lasciato? -
Arathia
Cosa spinge Sara, che gestisce un negozio di antiquariato nel centro di Firenze insieme a un'amica, a recarsi a Montalto di Cessapalombo, un minuscolo paesino arroccato ai piedi dei monti Sibillini? Che cosa lega il Monte di Castro, il Monte Sibilla e il Monte Conero, i tre monti venerati dalla dea Cupra? Sara, con l'aiuto di Patrizio, che conosce ogni pietra di questi affascinanti luoghi, riuscirà a capire perché la sua vita è stata stravolta da indecifrabili messaggi legati a una lettera di Leland? -
Una grande famiglia
Ciao, io sono Violetta, e con i miei amici del quartiere sto preparando una grande festa. Qui vivono famiglie molto diverse, ma c'è una cosa che ci rende simili: tutti ci vogliamo un mondo di bene e ci aiutiamo a vicenda! Vuoi unirti anche tu alla nostra festa? A proposito, non è che per caso hai visto dove si è cacciato Spazzola? Quel cane birichino ne combina sempre di tutti i colori! Età di lettura: da 5 anni, -
Nonni, piranha e altre storie
Nico e nonno Rodrigo hanno vissuto insieme tantissime avventure, come quando sono scappati da mille piranha o quando hanno attraversato il mare su una nave pirata. I nonni ci insegnano sempre un sacco di cose, oltre a essere super divertenti! Per questo sono i nostri amici più speciali... Età di lettura: da 3 anni -
Perfetta per due. Ediz. a colori
Cane pensa di avere tutto ciò di cui ha bisogno nella sua grande valigia blu. È perfetta per tutti i piccoli tesori che ha collezionato lungo la strada (una piccola pigna, un sasso, un bastone, una piuma, delle foglie e un bottone) ed è sicuro di non aver bisogno di nient'altro per essere felice. Finché una sera, compare Topo e Cane scopre che la vita è molto più ricca e divertente con un amico, e la sua grande valigia blu è quindi perfetta per due. Età di lettura: da 3 anni. -
Eugenio Gentili Tedeschi. Testimonianze
Architetto, partigiano, artista, uomo di cultura: solo considerando queste definizioni nel loro insieme si può delineare la figura di Eugenio Gentili Tedeschi, un torinese divenuto uno dei protagonisti dell'architettura moderna milanese. Questa edizione, oltre al profilo biografico, agli scritti sulla Resistenza, alla lezione che sintetizza il tema del rapporto con la modernità che è sempre stato al centro del suo insegnamento - argomenti che compaiono nella prima pubblicazione - presenta una selezione di disegni e studi pittorici e scritti inediti di Eugenio Gentili Tedeschi, che evidenziano il suo naturale interesse per la pittura e il suo personale percorso verso il superamento di ogni formalismo estetico. -
Capricci napoletani. Pagine di diario
I ""Capricci napoletani"" sprizzano una naturalezza quasi stendhaliana, ne hanno lo stesso beau désordre; li si legge rapiti, felici, leggermente attoniti, sorpresi d'incontrare fulminanti aforismi inframmezzati a ricordi e gags. Insomma, nonostante il filo rosso di Partenope che li annoda, o forse proprio grazie a esso, la loro scrittura ariosa autobiografica contenta di sé li pone tra le cose migliori del filosofo Sossio Giametta, di certo tra le più intime. Tanta bravura rinchiusa nel breve giro d'una prosa di colore, addirittura domestica, ci dà lo stesso senso di stupefazione e capogiro della saliera di Cellini: riesce a volgere l'ordinario in straordinario. -
La via dei topi. Sulle tracce dei nazisti in Argentina
Perché molti chiedono al nuovo Console d'Italia, appena giunto a Buenos Aires, se per caso conosce un misterioso personaggio che si fa chiamare l'Ufficiale? Quest'uomo, italiano, una ""primula rossa"", sembra interessare molto le Forze Armate e i Servizi argentini. La via dei topi evoca la storia, poco conosciuta, dell'arrivo in Argentina dalla Germania, subito dopo la guerra, di gerarchi nazisti, scienziati, tecnici, materiali di uso bellico e ingenti capitali. Il mistero ruota attorno alla destinazione finale di questi uomini, alcuni tristemente noti, e al progetto che li anima. Tutto sembra indicare un luogo segreto in Cile, Villa Baviera. La svolta giungerà in seguito a una temeraria spedizione al Monte Innominato, nel profondo sud argentino, a fianco della ""via dei contrabbandieri"", che d'estate consente il passaggio tra Argentina e Cile sul Ghiacciaio Continentale. -
Guida ai piccoli editori del Novecento
Scelta ragionata di oltre duecento piccoli editori italiani che, nel corso del Novecento, hanno inventato e costruito un catalogo degno di trovare posto tra le più belle pagine dell'editoria italiana del secolo scorso. Di fatto, la piccola editoria ha dato una risposta a particolari esigenze creative e culturali che non sempre i grandi editori erano in grado di soddisfare o spesso non erano interessati a farlo. Con le sue diversificate proposte, ha creato una ricca produzione narrativa e saggistica, non di rado anche eccentrica e sofisticata: un grande cantiere di lavoro, attento soprattutto alla scoperta (o riscoperta) di autori e patrimoni culturali dimenticati, ma anche alla ricerca di nuovi spazi culturali e commerciali. Per ogni casa editrice viene presentata una scheda illustrativa delle sue peculiarità, in una sorta di mappa di orientamento che lasci intravedere il percorso compiuto da tanti piccoli editori nel corso del Novecento. -
Quando il tempo s'ingorga. Racconti biografici e autobiografici. ...
Questo nuovo libro di Nico Naldini riunisce una serie di prose scritte tra il 2004 e il 2016 per la rivista «L'immaginazione». Sono piccoli racconti, ricordi, ritratti di amici e di personaggi famosi (le due cose, nella vita di Naldini, hanno tante volte coinciso), stralci di diario, riflessioni su temi di attualità: pagine a cui il nitore stilistico e un'impeccabile 'misura breve' conferiscono spesso l'incanto della poesia. Nella sua operosa vecchiaia Naldini ha aggiunto intorno al prezioso nucleo della sua opera in versi alcune esemplari biografie di personaggi del Novecento (Comisso, De Pisis, Pasolini), e diversi libri di squisita vena autobiografica, nei quali ha affinato una sua speciale e sapientissima arte della memoria. ""Quando il tempo s'ingorga"" - il titolo del libro è tratto da una poesia degli ""Ossi"" di Montale - è un nuovo importante episodio di questa ricerca, nel quale Naldini incrementa con inediti ricordi la sua viva testimonianza sulla cultura del Novecento, e restituisce mirabilmente, con la meditata magia della parola, gli incorporei fenomeni del passato. Il volume è illustrato dal una serie di ritratti eseguiti dalla pittrice Olimpia Biasi. -
Di sole, di vento e di mare
È il 9 gennaio del ’44: primo bombardamento alleato su Pola. Un ragazzino di undici anni, uscito in barca col padre pescatore, vive quell’improvviso sconvolgimento come rapito da fenomeno stupefacente, in una sorta di esaltante, romantica immedesimazione. Davanti al suo sguardo innocente comincia in questo modo la grande lacerazione storica dell’Istria, dove di lì a pochi anni un esodo straziante porterà lontano la maggior parte degli italiani, lasciando i pochi rimasti in «una vita trasversale, diagonale, frastagliata e accidentata. Priva di un centro di gravità». ""Pesca miracolosa"", racconto cruciale di questo libro, è incorniciato e come completato sottilmente da due prose ibride, fra autobiografia e riflessione saggistica, sulla più intima natura degli italiani rimasti in terra istriana, sul loro ininterrotto dialogo con chi se n’è andato, e sul concreto pericolo che una componente umana essenziale della civiltà adriatica scompaia del tutto. -
Il mestiere dell'editore
""Il mestiere dell'editore"", uno dei tre libri di riflessione autobiografica di Va-lentino Bompiani, uscì nel 1988, molti anni dopo la cessione della sua casa editrice. È un percorso a ritroso, in cui il passato occupa la prima parte dell'opera, costituita da ritratti di editori che l'hanno preceduto, tra cui Sonzogno, Treves, Hoepli, Mondadori. Sono ritratti ideali, in cui scorre la nostalgia di un tempo che sentiva ormai finito: quello di una età dell'oro ""artigianale"", che consentiva all'editore ""protagonista"" di orientare, con il suo gusto e la sua sensibilità, la scelta dei libri da pubblicare. ""Quella editoria - scriveva pensando all'ineluttabile processo di concentrazione editoriale, avviato a partire dagli anni '70 - è destinata a scomparire tra i denti della macchina industriale"". Un ""libro postumo"", come lo stesso autore lo definiva, ma ancora una delle più intense e appassionate riflessioni su un mondo editoriale che ha trasformato profondamente la cultura italiana del Novecento. -
Lullaby Road. La serie del deserto. Vol. 2
Questo libro è per chi si è imbarcato in un lungo viaggio senza controllare il meteo, per chi aspetta Godot e non ha idea di chi sia, per chi riesce a volare di notte ma di giorno non ancora, e per chi ha deciso di prendersi cura di qualcuno e ha trovato tra le sue piccole braccia un’imprevista oasi di salvezza.rnAnche nel deserto dello Utah è arrivato l'inverno. Ben Jones, alla guida del suo camion, guarda la statale 117 ricoprirsi di ghiaccio mentre cerca di rimettere in ordine la sua vita: l'amata Claire non c'è più e Walt pare sempre più chiuso in se stesso e nel suo diner solitario. Ma la solitudine dura poco: una mattina all'alba, alla stazione di servizio dello scontroso Cecil, Ben trova un bambino e un cane. Su un biglietto indirizzato a lui, il gommista Pedro gli chiede di badare a suo figlio Juan; e come se non bastasse, subito dopo anche Ginny, da poco diventata mamma, gli affida la piccolissima Annabelle. Con questi insoliti compagni Ben si mette in viaggio, ignaro del mistero che si nasconde nei grandi occhi neri di Juan. Con una scrittura ironica e suggestiva, nel secondo capitolo della Serie del Deserto James Anderson racconta una storia di frontiera dalle atmosfere noir, in cui Ben Jones è costretto a difendere chi ama in un mondo in balia della violenza, dove l'unica arma davvero efficace è la gentilezza.