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E quella bestiolina chi è? Ediz. a colori
Questo libro di cartone mostra ai bambini piccoli la fauna minuta presente nel nostro ambiente, alla quale non badiamo quasi mai. I protagonisti sono bestioline simpatiche e curiose che meritano essere conosciute. Lontani dalla generalizzazione riguardo l'aspetto delle bestioline, i lettori in erba scopriranno che queste hanno delle dimensioni, delle forme e delle sagome molto diverse. Il testo è breve e semplice, scritto in stampatello per presentare i caratteri della lettoscrittura ai più piccoli. Età di lettura: da 4 anni. -
La conversione
Questo libro di Giacomo Celentano è il racconto di una ""conversione"". La sua, quella di Alberto, la nostra? Quello che conta è il desiderio di trasformare la propria vita per riempire quel vuoto che spesso occupa la nostra esistenza. ""Se vuoi uscire dal fango e riprendere a vivere nella speranza, devi aprire la porta del cuore e lasciare che il tuo creatore vi possa entrare. Cosa devi fare? Incomincia a pregare"". Leggendo questo libro troveremo un amico che ci prende per mano e ci guida a trovare la gioia di incontrare Gesù nella nostra vita. -
In giardino e nell'orto con Maria Montessori. La natura nell'educ...
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La storia proibita dei Borbone. Regno delle Due Sicilie, nient'al...
La Marina Mercantile napoletana era la terza flotta in Europa, essa disponeva di oltre 9800 bastimenti che veleggiavano su tutti i mari. In ogni approdo del Mediterraneo si potevano vedere battelli duosiciliani, sia a vela che a vapore, i quali trasportavano passeggeri, materie prime e manufatti. Il viaggio da record compiuto dalla nave a vapore Sicilia, che da Palermo raggiunse New York il 20 maggio del 1854 in soli ventisei giorni di navigazione, fece clamore in tutto il mondo. Il Regno delle Due Sicilie, da ultimo qual era all'arrivo in Italia della dinastia borbonica, divenne uno dei primi in Europa ed il primo in assoluto in fatto di progresso in Italia, anche se molta strada restava da percorrere. -
La rivoluzione inside out. L'unica cosa che hai bisogno di sapere...
I principi che Michael presenta in questo libro offrono una spiegazione esaustiva e completa dell'esperienza umana e dei diversi stati emotivi esperiti in essa, e sono estremamente utili per chi li apprende. Questi principi non li potrai trovare da nessun altra parte, nella psicologia, nei media o nei libri di auto-aiuto. Di fatto, le uniche persone che insegnano questa filosofia l'hanno appresa dalla stessa fonte. Si tratta in poche parole di una nuova e illuminata comprensione di quale sia la fonte dell'esperienza umana e di come questa possa essere trasformata in meglio, senza necessità di tecniche, strategie o prescrizioni comportamentali. Basterebbe questo per motivare alla lettura del libro, anche se fosse scritto male, ma fortunatamente Michael è uno scrittore molto dotato. Scrive con un tono molto colloquiale e personale, si ha l'impressione di stare seduti nel suo soggiorno, mentre ti spiega le sue idee e racconta delle storie. E il mio consiglio è di leggere il libro con questo atteggiamento. Non sforzarti di comprendere tutto e subito. Ascolta quello che ha da dirti come ascolteresti un brano musicale, godendoti la melodia e lasciandotela scorrere addosso. -
CambiaMenti. Ediz. a colori
Puntelli e Rotolanti vivono in un mondo lontano, parlano lingue diverse, hanno forme e colori completamente diversi. Sono inizialmente diffidenti l'uno verso l'altro, ma in seguito a un brutto temporale si avvicinano e riescono a capirsi e ad aiutarsi attraverso la lingua del cuore. Età di lettura: da 4 anni. -
Tutto vietato Ammenoché. Ediz. a colori
Ammenochè è una città dove tutto è vietato. Ma tranquilli spesso le multe non sono affatto salate, al contrario potrebbero rivelarsi dolcissime. Se passate di qua il 14 del mese senza indossare un cappello, ad esempio, potreste ricevere una torta in faccia! Le stranezze sono parecchie, entrate in città: c’è da divertirsi! Umorismo, divertimento e tanti piani di lettura del testo e delle immagini diversi per la gioia di grandi e piccini. Età di lettura: da 5 anni. -
Via col verde. Dietro le quinte dell'editoria ambientale
Dall'attivismo di Greta Thunberg alla narrativa di Amitav Ghosh, passando per le piante di Stefano Mancuso e la divulgazione di Barbascura X: a che cosa si pensa quando si parla di editoria e ambiente? Per la prima volta un volume affronta la questione seguendo il percorso dall'idea al lettore lungo l'intera filiera editoriale: un viaggio tra generi e collane, dalle Edizioni Ambiente a Penguin Books, compresi silent book, ecofumetti e climate fiction, con gli interrogativi più attuali sulla cosiddetta editoria ambientale. Le voci di autori, addetti ai lavori e lettori raccontano come si può trasformare un problema di oggi in un'opportunità per il futuro, mostrando quanto i libri possano essere arricchiti da una svolta più ecologista. Con il Manifesto per un'editoria sostenibile. Ecco Via col verde: «dopotutto, domani è un altro giorno»... per poter agire. -
I lavoratori della notte
Un libro scritto con ironia e sarcasmo da uno dei più famosi anarco-ladri dei tempi moderni. Dopo la pubblicazione di ""Abbasso le prigioni tutte le prigioni!"" arriva in Italia il libro più importante dell'anarchico francese. Passato alla storia come ""il ladro gentiluomo"" secondo lo scrittore francese Maurice Leblanc da cui creò il personaggio di Arsenio Lupin, Alexandre Jacob convinto dell'ingiustizia del mondo, ancora giovanissimo fonda con alcuni suoi compagni il gruppo ""I lavoratori della notte"". In soli tre anni, dal 1900 al 1903 Jacob e la sua banda mettono a segno oltre 150 furti. Furti leggendari, robinudiani ""togliere ai ricchi per dare ai poveri"". La banda colpisce in particolar modo ricchi facoltosi, baroni, industriali, sfruttatori delle classi meno abbienti e i proventi delle rapine vengono utilizzati per finanziare i circoli anarchici e operai. Arrestato con tutta la banda nel 1903, Jacob trasformò la propria difesa in un comizio leggendario: ""una parte del mondo vive nel freddo, nella fame, nel dolore. Io ho voluto vendicarla"". -
A sud di Maradona
""Il calcio per la gente non era semplicemente un momento di svago domenicale, ma rappresentava un collante umano, sociale, in un territorio grande quasi quanto una regione, con 98 comuni più frazioni e circa un milione di abitanti"", ""A sud di Maradona"" è il racconto di un'epoca in cui le vicende calcistiche si intrecciano con quelle di un territorio. L'epoca in cui il Salento stava andando incontro ad una radicale trasformazione. Attraverso le gesta calcistiche di Barbas e Pasculli e il Lecce degli anni 80/90, il racconto si articola tra fatto storico e passione calcistica, in un groviglio di emozioni, ricordi, rivalse, che appartengono all'immaginario collettivo e alla cultura popolare del Salento. Una storia di calcio e territorio, in chiave romantica, nostalgica, leggendaria. Dall'epica del football di Osvaldo Soriano ad una interpretazione antropologica dello sport, ""A sud di Maradona"" attraverso la memoria sportiva, vuol essere anche e sopratutto, recupero della memoria popolare. Libro scritto in collaborazione con Bete Barbas e Pedro Pablo Pasculli, campioni del mondo con Maradona, e idoli senza tempo dei tifosi del Lecce. -
Il calcio è del popolo. Geografia del calcio popolare in Italia
Ad un primo sguardo potrebbe sembrare che il calcio di oggi sia solo tv, giornali di gossip, ""bombe?' e ragazzini forgiati dal mito del campione sin dagli anni della scuola calcio. Tutto ciò è dovuto ad un giornalismo sportivo (per fortuna non tutto) più interessato ai profili social dei giocatori che ai loro numeri in campo e ad un proliferare sul web di pagine dedicate al machismo, dove le WAGS sono un oggetto di proprietà dell'attaccante di turno e più si è fieri della propria ignoranza e più si viene idolatrati. Per fortuna però il calcio non è solo questo. Il calcio è passione, sudore, campi di terra battuta, spalti minuscoli e riappropriazione dal basso. In quattro parole: il calcio è popolare. In questi anni nel Bel Paese sempre più realtà, da Nord a Sud, sono nate rifacendosi all'idea del calcio popolare. C'è chi, stufo del calcio moderno, ha deciso di fondare una nuova squadra e di gestirla in maniera trasversale con l'azionariato popolare. Chi invece, partendo dalle lotte politiche nelle strade e nei quartieri, ha visto nel calcio un naturale megafono dei valori e delle idee che si professano ogni giorno nelle manifestazioni e nei centri sociali. E ancora chi ha deciso di dare una possibilità ai rifugiati ed ai migranti giunti in Italia dando loro un pallone da calciare per fargli scordare per un paio d'ore le difficoltà della vita di tutti i giorni. In questo libro Davide Ravan ha intervistato più di venti società di calcio popolare, cercando di scovare le motivazioni di questa loro scelta, le difficoltà incontrate e le soddisfazioni ottenute. Il tutto raccontato dalla viva voce dei protagonisti. Chi meglio di chi lo vive tutti i giorni può spiegarci cos'è davvero il calcio popolare? In appendice un focus sul calcio popolare in alcune realtà tedesche (Sankt Pauli e Babelsberg), inglesi (F.C. United of Manchester) e rumene (Petrolul Ploiesti) curate rispettivamente da Nicolò Rondinelli, dall'autore del libro stesso, da Damiano Benzoni e Gianni Galleri. Il libro è arricchito da una prefazione di Andrea Ferreri, studioso di calcio e sottoculture giovanili. -
Dante Shinkyoku. La Divina Commedia di G? Nagai
Il saggio analizza le influenze dantesche all'interno di tutta la produzione del fumettista giapponese conosciuto in Italia soprattutto per i suoi campioni robotici come Goldrake, Mazinga e Jeeg. Basti pensare alla rappresentazione di alcuni personaggi, al nome Dante dato a protagonisti o comprimari di moltissime tra le sue serie a fumetti, ai riferimenti diretti visibili in altrettante trasposizioni animate sin dagli anni Settanta, fino ad approdare a Dante Shinkyoku, la sua versione a fumetti della Divina Commedia con cui G? Nagai decide di pagare il suo tributo a Dante Alighieri nel 1994. Il volume è arricchito da un saggio di Gianluca Di Fratta sugli studi danteschi in Giappone e le edizioni giapponesi della Divina Commedia in cui viene identificata per la prima volta anche la versione consultata da G? Nagai nel suo percorso di avvicinamento all'opera di Dante Alighieri. -
La terza geografia
C'è una voce appassionata che ne raccoglie altre, quelle dimenticate, quelle lontane dal clamore odierno, quelle che sussurrano nel sibilare del vento, tra le cortecce di un albero, tra le pietre di una strada che si fa vicolo, che si fa sentiero, che si fa natura. Una voce semplice e immediata, come queste poesie. ""La terza geografa"" è il racconto di qualcosa che reputiamo antico ma che qui diventa nuovo. Un richiamo chiarissimo per indicare una direzione alternativa, intima e universale. -
Voodoo e candomblé. Riti magici, poteri, spiriti e misteri
Secoli or sono sorsero nel Nuovo Mondo dei misteriosi culti di origine africana i cui adepti si riunivano in segreto per celebrare i loro riti. A lungo queste pratiche arcane rimasero occulte, gelosamente custodite da impenetrabili confraternite celate nell'ombra, a causa delle dure persecuzioni di cui questi culti furono oggetto. Quest'opera rappresenta una introduzione ai misteri del voodoo e del candomblè e dei loro riti magici. Tra gli argomenti: il serpente e l'arcobaleno, i vevè dei Loah, invocazione di Legba, invocazione di Simbi, invocazione di Erzulie, invocazione di Baron Samedi, lavorare con i Loah nei riti magici, le origini degli Orisha, rito di Eshu per aprire il varco tra i due mondi, rito di Oshossi per il benessere materiale, rito di Oshum per attrarre l'amore, i sette poteri, e tanto altro... -
Il grimorio della strega. Incantesimi, invocazioni, amuleti e div...
Questo grimorio contiene una raccolta di antichi incantesimi, invocazioni, riti, scongiuri, amuleti e arcaiche forme di divinazione, di presunta origine etrusco-romana, che erano ancora in uso nella campagna della Romagna-Toscana sul finire del 1800. Come riferito dallo stesso Leland, gran parte di queste pratiche magiche gli furono rivelate dalla misteriosa Strega che egli chiama con il nome di ""Maddalena"", erede di un'antica tradizione stregonesca trasmessa nella sua famiglia da generazioni. Tra gli argomenti: invocazione a Pano, offerte agli spiriti, invocazioni a Tinia, i poteri occulti della verbena, incantesimo della ghianda, amuleti e antiche usanze, divinazione con l'olio, divinazione con la pietra, e tanto altro... -
Un timone per la vita. La meditazione di quiete e visione profonda
Coltivando due qualità della mente, la quiete (o concentrazione mentale) e la visione profonda - spiega il Buddha - si arriva alla comprensione delle leggi che governano l'intero universo. Si raggiunge quella saggezza intuitiva che permette la liberazione dai condizionamenti mentali, fonte delle nostre sofferenze. Lo sviluppo della concentrazione predispone alla visione, profonda della realtà di mente e materia. Tale realtà dischiusasi come impermanente, insostanziale e ""dolorosa"", è trascesa con l'esperienza del nibbàna. Samatha e vipassanà, generalmente tradotti con'quiete'e 'visione profonda', rappresentano due degli insegnamenti fondamentali del Buddha. -
Arca vuota
La terza Guerra mondiale è alle porte, qualcuno cerca di preparare un'arca piena di parole, un'arca che sopravviva al diluvio, alla distruzione. L'arca rimane vuota. Un Batman allucinato osserva il mondo sprofondare dalla finestra di casa sua, un casellante autostradale vede l'umanità passargli di fronte come una desolata landa di zombie. I personaggi di ""Arca vuota"" sono commessi dell'Ipercoop, aspiranti suicidi, terroristi globali, figli storpi del nuovo ordine mondiale; una carrellata di creature crepuscolari ossessionate dai ricordi e dalla disperazione, figure curve incapaci di afferrare il presente e impegnate in una partita impossibile contro se stesse e contro la propria immensa solitudine. ""Arca vuota"" è una serie di frammenti, una serie di schegge che riecheggiano da una deflagrazione lontana, una raccolta di racconti fatta di calma e oscurità, di improvvise esplosioni di violenza, un mondo cupo e privo di colori messo in piedi dalla scrittura di AkaB e illustrato da Ernest Yesterday, un mondo dove un pugno in faccia ti può fare risvegliare all'improvviso sbattendoti contro alla realtà che per tutto questo tempo hai cercato disperatamente di non vedere. -
Bari. Una guida. Con cartina
Bari è una città che profuma di Adriatico e che ha nelle sue corde più intime il Levante e dopo lunghi anni di assenza dalle rotte turistiche, ripropone i suoi tesori artistici, culturali ed enogastronomici ad un numero sempre più crescente di visitatori che sta riscoprendo i vicoli di Bari Vecchia e la monumentalità novecentesca. -
Amore di Masca. Streghe e inquisitori ai tempi dei Savoia
Sul finire del medioevo un'ondata di terrore si propaga sull'Europa. In Piemonte, il processo alle streghe di Levone si conclude con il rogo e la morte delle disgraziate. Cent'anni dopo gli inquisitori tornano all'opera tra Agliè, Castellamonte e Rivarolo quando Giulia, una dolce fanciulla, viene catturata e rinchiusa nelle segrete della pieve di Santa Maria di Doblazio. Due giovani, muovendosi tra la bassa valle di Susa e Ivrea, cercano di salvarla. A far da cornice il morbido paesaggio piemontese-aostano, la Torino rinascimentale dei Savoia e la Roma di papa Gregorio XIII. L'atmosfera angosciosa di quei processi e la disperata voglia di lottare delle accusate le masche - traspaiono dalle pagine di questo romanzo storico. Con un epilogo che sorprenderà. -
Ex voto della grande guerra
Il racconto di un viaggio sul territorio del Canavese alla ricerca degli ex voto, attraverso il mito europeo del sangue versato nella Grande Guerra. Le testimonianze di una fede popolare che voleva raccontare la salvezza insperata. Le pitture, fatte eseguire da quei soldati che riuscirono a salvare la pelle e a tornare a casa, costituiscono il personale ringraziamento indirizzato a quelle Madonne, bianche e nere, e a quei Santi di città e paesi sperduti nelle ""terre alte"" delle campagne. Preghiera come racconto, dipinta e fissata nel tempo. Ancora oggi conservata ma spesso anche perduta e di cui sopravvive solo il ricordo. Un monito contro la seduzione del mito della guerra, caro ad Ares, costata intere generazioni di giovani sbattuti al fronte. Per non dimenticare quel massacro iniziato appena 100 anni fa.