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Atlante delle procedure di area critica
Prefazioni di Antonio Corcione e Mario Cavazza. Presentazione di Mario Guarino. -
Il grande bluff di Albert Einstein
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Un altro provinciale
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Les vers dorés de Pythagore. Suivis d'une notice de Ladislao Toth...
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À la suite des secrets de la Tara blanche. Nouvelles lettres inéd...
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Piantata in terra, toccava il cielo. Meditazioni bibliche
In questo volume p. Alonso offre ricchi spunti di riflessione a partire da episodi dell'Antico Testamento. Questi i temi trattati: L'uomo lotta con Dio; Fraternità; Guerra e pace; La Parola è in noi; L'uomo prega Dio. -
Caleidoscopio russo. Studi di letteratura contemporanea
Parlare della contemporaneità significa - sempre e anche - avviare un discorso su se stessi e sulla propria esperienza delle cose. La mutevolezza, ora soggettivamente percepita, l'assenza di distacco, il coinvolgimento nelle emozioni del tempo - tutto ciò concorre a trasformare l'oggetto di studio in un caleidoscopio, sì che la frammentazione dello sguardo è forse il carattere che più segna qualunque riflessione sul nostro presente. Il libro prende a pretesto la versione russa di un reality televisivo (il Grande Fratello), per indagare sulla messa in scena del sé e sulla necessità sociale di essere ascoltati. Il parallelismo con la scrittura autobiografica consente all'autrice di spostare l'attenzione sulla prosa russa degli ultimi decenni: illusioni e durezze del passato sovietico si ricompongono in una collezione di ricordi, mentre la geografia acquista per converso contorni immaginari in cui riemergono, criticamente rinnovati, gli autori, le figure poetiche, le trame, i temi ricorrenti che attraversano la scena artistica della Russia contemporanea. Chiude il volume una serie di quarantadue foto amatoriali, scattate nella capitale russa fra vecchio e nuovo secolo. -
Madre Margherita Pascalizi
Ricordare il passato, raccoglierne l'eredità per attraversare ogni cambiamento con apertura al futuro. Questo è il senso del volume miscellaneo composto per rendere omaggio alla memoria di Madre Margherita Pascalizi (1927-2018), suora francescana di santa Filippa Mareri, che ha saputo guidare la sua famiglia religiosa in un fecondo processo di apertura, culminato con la metamorfosi dell'antico monastero di Borgo San Pietro di Petrella Salto (RI). La figura e l'opera di Madre Margherita sono illustrate dai diversi interventi di quanti l'hanno conosciuta, autorevoli studiosi o semplici amici che volentieri hanno accettato di fissare per iscritto in queste pagine il loro ricordo. -
San Francesco di Paola. Eremita calabrese e riformatore cattolico
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In virus veritas
Sars-CoV-2 e COVID-19: sono la stessa cosa oppure no? Prima ondata vs seconda ondata: quale la verità? Esiste davvero questa seconda ondata oppure, come dice l'OMS, si tratta solo di un'unica curva epidemica con varie recrudescenze? E venendo all'immunità: proteggerà per sempre da future eventuali altre infezioni da SARS-CoV-2 oppure no? E qual è la di?erenza, in termini di significato, che c'è fra i termini contagio, caso e positivo? Su queste e altre questioni il virologo e scienziato Giulio Tarro dà la sua versione, fornendo un racconto di quanto accaduto in Italia tra marzo e luglio 2020 da un punto di vista diverso che desterà non poche sorprese fra i lettori. -
La spagnola. La tragica pandemia influenzale del '900. Un percors...
La Spagnola fu una pandemia influenzale che si diffuse tra il 1918 e il 1920, fu la peggiore tragedia sanitaria del Novecento. Colpì tutti i continenti, causò un miliardo di contagiati e dai 20 ai 50 milioni di morti, uomini e donne, soprattutto tra i 20 e i 40 anni. In Europa si presentò in modo dirompente nell'ultimo anno del primo conflitto mondiale falcidiò le truppe di tutti i contendenti, divenendo uno dei fattori che accelerarono la sconfitta degli imperi centrali. In Italia causò più di seicentomila morti. Alla censura sfuggirono soprattutto i fotoreporter statunitensi che fecero vedere nei fatti come cambiarono le abitudini in quel tragico periodo. -
Gli animali della mia vita. Ediz. illustrata
""Sono cresciuta in un mondo che non dava tanta importanza agli animali: facevano parte della scenografia della nostra vita, come le piante, le montagne, le nuvole... ieri l'uomo era al centro del mondo, oggi siamo tutti alla pari su questo pianeta... Così è nato questo libro, in cui le proporzioni sono ristabilite. Questa volta siamo noi, gli umani, a fare parte della scenografia e loro, gli animali, sono al centro del palcoscenico..."" Queste parole, scritte dall'autrice, sono la migliore presentazione per l'eccezionale raccolta di 43 ""incontri"" con animali di ogni tipo, tutti splendidamente illustrati, che offrono una straordinaria storia del costume e del ""sentire"". Età di lettura: da 8 anni. -
Ragionar di sé. Scritture dell'io e romanzo in Italia (1816-1840)
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Storie antiche di una Napoli antica
L'opera tratta di note, storie, aneddoti che contribuiscono alla conoscenza di un'antica città. -
L' architettura degli spazi di lavoro. Nuovi compiti e nuovi luog...
Il libro affronta il tema lavoro che, nel quadro articolato delle trasformazioni sociali ed economiche in atto, assume una centralità rinnovata anche per le discipline che si occupano del disegno degli spazi che lo accolgono. Da un lato si assiste alla riorganizzazione del sistema egemone negli ultimi trent'anni: gli spazi del lavoro non sono più semplici edifici industriali ma nuove realtà dotate di laboratori, centri studi, spazi di relazione con il pubblico e con il paesaggio. Prende dunque corpo una revisione del modello di città sociale che in Italia ha segnato profondamente la progettazione architettonica e urbana, sulla scia di quanto accaduto per la Olivetti. Il Diesel Village a Breganze e le diverse factory che nascono oggi occupando complessi industriali dismessi rappresentano il controcampo della crisi dei capannoni diffusi. Dall'altro lato la dismissione della produzione fisica di materiali ed oggetti crea una diversa strutturazione di reti per la produzione immateriale di idee o servizi: nuovo lavoro si costruisce sugli spazi marginali o abbandonati del territorio, motori latenti di uno sviluppo alternativo. -
Vellani Marchi alla Scala
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Guida per l'insegnante. Giocando con la Bibbia, la Bibbia raccont...
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Riforma del curricolo e formazione dei talenti. Linee metodologic...
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Nerone e dintorni. Arrigo Boito e il culto dell'antichità romana ...
In occasione del centesimo anniversario della scomparsa di Arrigo Boito (1842-1918) - intellettuale anomalo nel panorama italiano: letterato, musicista, amministratore e uomo politico -, la sua ultima opera musicale Nerone è stata il felice pretesto che ha ispirato una iniziativa di studio interdisciplinare dedicata dall'Università di Parma alla presenza di Roma antica nella cultura e nella vita politica e sociale, in campo nazionale e internazionale, nell'epoca in cui ha preso corpo la tragedia neroniana. La scelta del soggetto da parte di Boito nasce quando l'idea di Roma antica è ancora un termine di riferimento ineludibile, in senso positivo o negativo secondo i casi, nella cultura occidentale. Da quando, appena ventenne, matura l'idea di mettere in musica i caratteri, le vicende e l'essenza stessa del tempo di Nerone, egli inizia a raccogliere una mole vastissima di appunti sui più vari aspetti della vita dell'epoca; di annotazioni iconografiche e musicali, metriche e lessicali; di schede su personaggi e situazioni drammatiche. La ricerca durata per più di cinquant'anni terminerà solo con la morte di Boito e con l'opera incompiuta. Per volontà di Arturo Toscanini, essa sarà poi completata e messa in scena, con grande successo e clamore mediatico, al Teatro alla Scala di Milano il 1° maggio 1924. Il volume restituisce alcune delle molteplici suggestioni culturali che un'opera come il Nerone condensa e rilancia nelle direzioni che si dipartono dal nodo centrale della ripresa della romanità, disegnando intrecci tra cultura alta e popolare, storia antica e otto-novecentesca, palcoscenici teatrali, scaffali delle librerie e aule scolastiche. -
La parola ritrovata
Giugno 1976. Andrea Albini, 26 anni, romano, è un impiegato del Comune di Roma. Convive con Anna, laureanda in architettura. Andrea è iscritto al PCI e alla CGIL, frequenta la sezione del partito vicino a piazza Bologna. La sua vita quotidiana però è rosa da un tarlo, che nasce dal passato dimenticato dalla propria famiglia. Andrea, infatti, è il nipote di una donna di cui nulla si dice in casa, e di cui lui solo sa che durante il fascismo si convertì al cristianesimo. Inizia così un percorso di recupero della propria identità, con la richiesta di ritorno fatta alla comunità ebraica di Roma, in cui dovrà cercare di superare gli ostacoli che incontra.