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Ferrara estense. Architettura e città nella prima età moderna
Frutto di una ricerca ventennale, questo libro mira a fare il punto su una serie di temi chiave della storia quattrocentesca di Ferrara nel contesto italiano ed europeo: il ruolo dei duchi d’Este nella crescita urbana, la rete delle residenze di corte in città e nel territorio (le cosiddette Delizie), le strategie ducali e l’ampliamento della fine del secolo (l’Addizione erculea), la figura di Biagio Rossetti e il rinnovamento della cultura architettonica locale. Ferrara, perché? – chiedeva ormai sessant’anni fa Bruno Zevi. La domanda rimane attuale, ma le risposte non possono che essere mutate: saper vedere la città, nel XXI secolo, significa soprattutto interrogare la pluralità dei linguaggi, delle cronologie e degli attori in gioco sulla scena cittadina. Attraverso il prisma ferrarese, questo libro intende offrire un esempio di metodo per una nuova storia dell’architettura e delle trasformazioni urbane aperta alle sollecitazioni della storia della società e della cultura. -
La carità di Giulia. Voci da una storia d'inquisizione
Nel 1611, in una Napoli vicereale pettegola e bigotta, scoppia lo scandalo di Suor Giulia di Marco, una ex francescana di umili origini che fonda con padre Aniello Acero una congregazione che assumerà il nome di Carità Carnale. È un'arditissima scommessa teologica, una paradossale contaminazione tra sesso e fede che vede una donna giovane e bella tenere a lungo il centro della scena in un teatro popolato di potenti notabili, di autorevoli prelati, di grandi signori e di eruditi borghesi. Su tutto si abbatterà la mano pesantissima dell'Inquisizione che, dopo un lungo e tortuoso processo condotto con l'abituale pratica della tortura, condurrà la setta alla rovina finale. Questo kolossal della passione carnale e del misticismo è anche un affresco magistrale della Napoli dell'epoca. -
La ricostruzione del Crystal Palace. Per un ripensamento del prog...
Osservate dal punto di vista delle pratiche del progetto urbanistico, le trasformazioni della città europea degli ""anni zero"" possono essere viste come una particolare forma dei modi di produzione capitalistica dello spazio urbano, proseguimento, decantazione e precisazione di strategie e temi individuati negli anni '90, che possono essere descritti come un urbanesimo liberale segnato da una particolare attenzione alla dimensione culturale dello spazio e dalla ricerca di strategie di controllo spaziale attraverso i valori o l'identità del territorio. A partire dal confronto con queste condizioni, che soprattutto la ricerca sociologica e filosofica è stata meglio capace di cogliere, quello che qui si propone è l'avvio di una riflessione attorno ad alcuni termini, strategie e luoghi del progetto capaci di esprimere una posizione critica verso questi atteggiamenti progettuali e al contempo capaci di dar conto, di disvelare, le particolari condizioni conflittuali che connotano la condizione urbana contemporanea. -
L' italiano senza parole: segni, gesti, silenzi
Perché inserire un volume dedicato alla gestualità in una collana sull'italiano di oggi? Ogni volta che comunichiamo non ci serviamo solo delle parole, ma di un insieme di risorse non verbali, fra cui i gesti spiccano come quelle più evidenti. Gesticoliamo tutti naturalmente, chi più chi meno, perché siamo esseri umani. È allora parziale un'analisi linguistica che non tiene conto degli aspetti non verbali della comunicazione. Ma come classificare e descrivere i gesti, data l'estrema varietà con cui vengono prodotti e si manifestano alla vista? Quali sono i campi d'indagine che ne permettono un'esplorazione accurata? È possibile riscontrarne l'uso soltanto nel parlato? In che modo la pandemia ha avuto ripercussioni sul ricorso alla gestualità da parte dei parlanti? A queste domande tenta di rispondere il volume. Non manca in apertura un'attenzione alla LIS (Lingua Italiana dei Segni), mentre in chiusura vengono esaminate quelle forme di ""silenzio"" che traspaiono dall'uso delle parole nei testi. -
Come un angelo di fuoco. Verità, immaginario e scenotecnica in Pi...
Il volume percorre due grandi direttrici: l'illustrazione e l'analisi del funzionamento della particolarissima 'macchina della fantasia' posta in opera dalla narrativa e (soprattutto) dal teatro pirandelliani; una più approfondita verifica dell'autentica portata di quel procedere verso la conoscenza delle verità ultime che aveva costituito, per l'autore, lo scopo principale sia della sua costante meditazione sull'uomo e sul mondo sia del suo diuturno impegno a suscitare e animare forme artistiche sempre trasparenti al manifestarsi d'una risentita 'ricerca di senso'. Grande rivendicatore della più inquietante autonomia vitale delle creazioni fantastiche, e grande mago-regista dell'immaginario, Pirandello aveva scelto di sperimentare in prima persona il rapporto con scena e spettacolo secondo modalità tali da costituire un primo approccio italiano alla dimensione poetica della regia moderna. Ed è proprio dall'irrequieta ricerca del grande autore sulle potenzialità e sulle problematiche della scenotecnica contemporanea che scaturiscono elementi validi a definire una nuova e più penetrante visione della sua ultima stagione drammaturgica. -
San Charbel. Una luce che guarisce
Charbel Makhluf, al secolo Youssef Antoun, (1828- 1898) è stato un monaco cristiano e presbitero libanese, proclamato santo da Paolo VI nel 1977. Cattolico, monaco dell'Ordine libanese maronita, è stato definito il ""Padre Pio del Libano"", la sua fama infatti è legata ai numerosi miracoli attribuitigli dopo la sua morte. è un vero taumaturgo, ha guarito persone affette da cancro alla gola, da paralisi della testa e della colonna vertebrale e da cecità ad entrambi gli occhi. -
Che cosa ha veramente detto Socrate?
Per Gabriele Giannantoni, allievo diretto di Guido Calogero, la filosofia di Socrate e dei Socratici è stata assolutamente centrale nella sua intensa attività di ricerca, un interesse che è culminato nella pubblicazione delle Socratis et Socraticorum Reliquiae (Bibliopolis, 1990). Lo studioso dedicò due monografie al pensiero di Socrate, la prima si intitolava Che cosa ha veramente detto Socrate, la seconda, Socrate. Per la prima volta questo volume raccoglie una nuova edizione del primo libro socratico e una scelta dei capitoli più originali del secondo, entrambi ormai esauriti. Giannantoni descrive la filosofia di Socrate e le diverse interpretazioni che ne diedero i Socratici facendo costante riferimento a tutte le fonti disponibili (in primis Aristofane, Platone, Senofonte e Aristotele), ma soprattutto ricostruisce la vita di Socrate collocandola nel suo contesto storico. Da queste pagine emerge un Socrate profondamente immerso nella vita politica e sociale dell'Atene di V secolo, grazie a un limpido ed efficace metodo storico-filosofico capace di affrontare magistralmente un pensatore tanto sfuggente. -
Germania. Nel cuore della Mitteleuropa. Ediz. illustrata
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Isca, la leggenda del drago e del pescatore
Alla mia terra, sacra e antica, al suo mare che ospitò le Sirene e le reti dei miei nonni, regalando loro nutrimento; ai suoi monti plasmati dagli dèi e dal tempo; a quel piccolo mondo verticale che, riconoscente al mio sguardo, ha donato l'ispirazione per questa fiaba. -
Principi di fashion law. Nuova ediz.
La monografia si pone l'obiettivo di porre in rilievo alcuni tratti essenziali e peculiari di uno dei settori trainanti dell'economia e del mercato effettuando ponendo attenzione ai temi giuridici ivi applicati. L'indagine ed i temi trattati si collocano in una prospettiva evolutiva della materia fornendo inquadramento sistematico ai maggiori temi tale da porsi quale valido ausilio sia ai tecnici che operano quotidianamente nel fashion, sia agli studenti, che al giurista. Si approfondiranno temi quali la internazionalizzazione dei Brand e ciò che comporta tale fenomeno in tema di Giurisdizione e legge applicabile, si farà riferimento alla distribuzione commerciale dei prodotti della moda mediante l'analisi delle più comuni e diffuse forme contrattuali (department store, franchising ecc.) , dedicando uno sguardo all'analisi del mercato on line ed alle problematiche legali connesse. Il tema della tutela della forma nelle creazioni nella moda ed il confine fra nuova creazione rielaborazione innovativa di creazioni già esistenti sarà uno degli approfondimenti dedicati. -
Dentro la guerra. Testimoni di un pianeta senza pace
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L'equivoco del nome. Rime incerte fra Dante Alighieri e Dante da ...
Nella critica dantesca è opinione consolidata che le prime esperienze di Dante rimatore siano avvenute nel segno di Guittone: lo proverebbero anzitutto i sonetti che il giovane Alighieri avrebbe scambiato con il suo omonimo Dante da Maiano, e attestati unicamente dalla ""Giuntina di rime antiche"", l'antologia dell'antica lirica toscana pubblicata dai Giunta a Firenze nel 1527. Tuttavia, le rime di corrispondenza con Dante da Maiano attribuite all'Alighieri dalla Giuntina, in particolare i due sonetti della tenzone del «Duol d'amore» (Qual che voi siate, amico e Non canoscendo, amico), evidenziano uno stile che è troppo simile a quello del Dante minore per non far sorgere il sospetto che siano una falsificazione di quest'ultimo al fine di accreditare sé stesso come corrispondente dell'autore della Vita nuova e della Commedia. E da un'indagine sistematica condotta col sussidio del corpus elettronico della nostra poesia dei primi secoli risulta che, oltre a quelle del «Duol d'amore», anche altre rime di impianto guittoniano riconosciute tradizionalmente come dantesche, in particolare Se Lippo amico e Lo meo servente core, potrebbero essere derubricate a dubbie, se non addirittura a spurie. Ne uscirebbe di conseguenza fortemente indebolita l'idea di un Dante giovanissimo che, prima di seguire la maniera di Guido Cavalcanti, avrebbe poetato nello stile di Guittone. I sei capitoli che costituiscono il libro, già pubblicati separatamente in veste di saggi autonomi, rappresentano la continuazione di una ricerca che ha prodotto nel 2011 un saggio dello stesso autore apparso nella medesima collana (Dante e la paternità del 'Fiore'). Lì, sulla base di riscontri stilistici stringenti, si ipotizzava che a scrivere il Fiore e il Detto d'Amore potesse essere stato Dante da Maiano e non l'Alighieri. Qui, oltre alle questioni di paternità di singole rime, l'interesse del volume è anche metodologico, ai fini di una riconsiderazione teorica dell'attribuzionismo letterario e delle pratiche filologiche che lo riguardano. -
Irpinia. Ombelico d'Italia. Geografia geologica, territori, itinerari
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Messa Rosa Mystica. Vol. 1-2
Giovanni Battista Marzuttini (Udine, 1863 - Fauglis, 1943) è stato una delle figure più rappresentative del Friuli, ingegno dalla poliedrica attività che lo fa rassomigliare a quegli artisti del Rinascimento i quali sapevano trattare con eguale bravura il pennello e la musica, lo scalpello e la penna, la spada e la meccanica, la scienza e la politica. Artista enciclopedico, dall’avventurosa vita, egli trascorreva i suoi ultimi anni nella tranquilla dimora di Fauglis, queste palustri lande, com’egli amava definire il suo ritiro da vecchio eremita, schivo di onori e lungi dai rumori della moderna civiltà. Il saggio ripercorre la vita del maestro, il corpus delle sue opere e i suoi contributi nell’ambito del processo di restaurazione della musica sacra. Viene poi presentata, per la prima volta in edizione moderna, la partitura della Messa Rosa Mystica, tratta dal manoscritto conservato presso la Biblioteca del Conservatorio di musica «Jacopo Tomadini» di Udine (Fondo Giovanni Battista Marzuttini, 1983) e seguita da un accurato quanto necessario apparato critico. -
Anima minor. Un'onirica descrizione alchemica
Se il corpo riflette la struttura dell'universo, forse è possibile che anche l'anima del mondo si specchi o trovi un suo piccolo compendio nell'anima dell'uomo. Su questa traccia, mantenendo un andamento musicale e quasi poetico, Anima Minor ci porta nell'atmosfera onirica che sola può farci stare, sospendendo la ragione, dentro questi continui rimandi fra micro e macro cosmo. È una danza simbolica che lega quasi magicamente ogni cosa con tutte le altre, senza necessitare di personaggi né protagonisti, ma solo di simboli. -
I King illustrato
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Sangue al circo
Per sfuggire alla noia, l’incantevole detective Phryne Fisher accetta di indagare su degli strani avvenimenti che stanno animando il Farrell’s Circus & Wild Beast Show. Un cavallo avvelenato, due incendi, una corda spezzata, aggressioni contro gli artisti, prenotazioni cancellate… tutto questo sembra più di una coincidenza. Per scoprire chi sta cercando di far fallire con ogni mezzo la compagnia, Phryne abbandona agi e ricchezze per calarsi in una nuova identità da cavallerizza. E mentre è impegnata a risolvere un omicidio e a combattere contro le dure condizioni della vita circense, una sanguinosa guerra tra gang sconvolge Melbourne. Che i misfatti e i delitti del circo siano collegati a questa rivalità? -
Ordene de Chevallerie. Iniziazione e missione della cavalleria me...
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Carta, forbici e Gesù nel cuore. Din Don Art. Ediz. illustrata
“Il libro che hai tra le mani è un prezioso cammino da fare insieme con la tua famiglia, con i tuoi catechisti, con il tuo gruppo... Ti accompagnerà lungo l'anno liturgico e vi troverai delle bellissime idee per approfondire la Parola di Dio. Ti renderai conto che per essere artisti basta veramente poco: carta, forbici e Gesù nel cuore! Scoprirai che una preghiera può essere scritta sui petali di un fiore, e sarai tu a costruirlo! Oppure che i 10 comandamenti possono essere trascritti sulla tastiera di un cellulare per tenerli sempre bene a mente. Buona lettura e buon lavoro!” (Giovanni Muciaccia). Età di lettura: da 6 anni. -
Conferences en Europe et premiers cours a Lyon. Vol. 1: 1946-1947