Sfoglia il Catalogo illibraccio003
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 5141-5160 di 10000 Articoli:
-
Il contributo della tragedia attica al razionalismo antico
I saggi qui riuniti tentano di cogliere alcuni aspetti salienti del rapporto tra mito e riflessione razionale nel teatro greco quale si è venuto svolgendo nell'Atene del V secolo ad opera di Eschilo, di Sofocle e di Euripide. Si tratta di un momento di una più generale ricerca sulla storia del razionalismo antico, che si sviluppa in quattro saggi: Il ""pathei matos"", ovvero il razionalismo religioso di Eschilo, Ambiguità del pensiero sofocleo, La critica euripidea della religione, L'illuminismo di Euripide. Nel quadro della stessa ricerca si colloca anche il testo Polimorfia della ""metis"" e problematicità del ""nous"" - qui inserito in appendice -, una importante analisi dell'autore che prende le mosse dal libro ""Les ruses de l'intelligence. La metis des Grecs"" di M. Detienne e J.-P. Vernant. -
Franco Albini. Riflessioni su un metodo
Il metodo Albini è un potente strumento di trasformazione e cambiamento. Franco Albini è stato un maestro dell’architettura moderna, rinomato in Italia e nel mondo, che ha generato cambiamento, nuove abitudini e innovazione. Il metodo Albini consiste nell’affrontare le sfide scomponendole in parti, osservandone una per una con un diverso sguardo per comprendere l’essenza del problema e ricomporre la nuova consapevolezza in una soluzione innovativa. Il libro analizza la teoria del metodo e presenta progetti e casi pratici. I princìpi del suo metodo non solo hanno dato origine a opere innovative che “ispirano” ancora oggi ma sono strumenti universali e imperituri che, sostenuti da tecniche interdisciplinari, contribuiscono a generare consapevolezza, innovazione, spirito di squadra e di iniziativa in ogni ambito tecniche interdisciplinari, lead to generate awareness, innovation, team spirit, motivation. -
Achille Funi. Un maestro a Brera
Una monografia, punto di arrivo di una pluriennale e approfondita ricerca, che mette a frutto un’imponente mole di documenti, nonché di scritti e testimonianza dell’artista stesso. Scultore, architetto, illustratore, scenografo e grafico, Achille Funi è stato uno dei personaggi di spicco della pittura italiana della prima parte del XX secolo, aderendo al movimento Novecento di Margherita Sarfatti. Oltre alle tradizionali opere da cavalletto, si è dedicato appassionatamente alla pittura murale, tecnica antica e gloriosa, caduta in disuso nella modernità, ma riportata in auge nel corso degli anni ’30 e ’40, sulla scorta dell’esempio trascinante di Sironi. Da annoverare tra le figure più autorevoli del panorama artistico italiano: intellettuale di spicco, voce autorevole del dibattito culturale, Funi nel 1939 diventa docente presso l’Accademia di Belle arti di Brera, incarico nel quale emerge “la capacità di Funi di formare personalità differenti, e non repliche di se stesso […] segno della sua efficacia di maestro.” Basterà ricordare che sono stati suoi allievi non solo i figurativi Adami e Mariani, ma artisti cinetici appartenenti al Gruppo T (Grazia Varisco, Boriani, Anceschi, Gianni Colombo) e firmatari del manifesto spazialista come Crippa, Dova e Peverelli. Il volume rientra nella collana Scheiwiller, ""L’arte e le arti"", nella serie in collaborazione con l’Accademia di Belle arti di Brera. -
BerlinoGrafie. Letteratura nomade e spazi urbani. I percorsi di E...
Nel nostro tempo lo spazio è diventato centrale nella riflessione teorica: Spatial Turn, Raumtheorien, geocritica vengono utilizzate per orientarsi nel cambiamento in atto e a Berlino, attraverso la letteratura transnazionale di lingua tedesca, si cerca la matrice del rapporto tra scrittura e ""spazio"". Berlino, città senza centro, città rizomatica, ci offre una possibilità di cogliere l'intrinseco legame tra Grafie e luoghi. Le opere di due scrittrici, E. Sevgi Özdamar e T. Mora, ci accompagnano in questa indagine. Questa letteratura viene qui definita nomade in relazione alle tesi di Braidotti, Deleuze e Guattari ma anche guardando a uno spazio urbano decostruito. Le opere di queste autrici mostrano la capacità della scrittura di creare una connessione tra interno ed esterno, o dimostrano l'impossibilità della relazione laddove ci siano sistemi, traumi che trasformano lo spazio vitale in un luogo di morte. La letteratura transnazionale manifesta la cifra nomade della relazione con lo spazio. Le BerlinoGrafie mappano nuove spazialità e forme di convivenza, mostrando il potenziale che la scrittura ha nel modificare lo spazio vissuto. -
Barbanera. Calendario lunario 2023
Il tradizionale ""Calendario Barbanera"", ricco di notizie: santi, proverbi, fasi lunari, meteo, oroscopo, ricette, orto e giardino. -
I medici e la cultura medica a Ravenna. Dall'età romana a quella ...
Dopo l'imponente volume dedicato alla ""Millenaria storia ospedaliera di Ravenna"" con il quale Guido Pasi ha, con un lavoro di ricerca e documentazione durato oltre vent'anni, ripercorso la storia della nostra città sotto questo aspetto, l'autore ha terminato questo lavoro dedicato ai ""Medici e la cultura medica a Ravenna"", con il quale ricostruisce venti secoli di storia basandosi su tutte le fonti disponibili (archivi, documenti originali, fonti manoscritte e a stampa a partire dal sec. XV per arrivare al sec. XX). Partendo dal periodo romano raccoglie i nomi dei medici e le notizie a loro relative, fin da quelli della flotta di Classe, per arrivare attraverso i secoli a ricostruire la biografia dei medici di Ravenna più recenti: dal dott. Buzzi ai proff. Ortali e Fontana, dal prof. Sighinolfi al dott. Olimpio Grandi, dai proff. Grossi e Vangelista al dott. Roversi. Le biografie dei medici ravennati sono sempre precedute da un capitolo di storia degli avvenimenti che sono legati alle loro vicende. Un ampio e documentato studio è dedicato agli storici statuti ravennati là ove si occupano di igiene e sanità. Il volume è completato con ricchissimi indici dei nomi, delle fonti che permettono una agevole consultazione e ricerca. Insomma con questo lavoro, unito a quello precedentemente ricordato, Ravenna potrà vantare, come poche altre città, un panorama amplissimo e documentato non solo delle istituzioni sanitarie e ospedaliere ma anche degli uomini che hanno dedicato la loro vita alla cura. -
Casa alpina in tronchi/blockbau. Varianti locali ed evoluzione ti...
Questo quaderno si propone di documentare e far conoscere al grande pubblico dei non specialisti un tipo di abitazione ormai desueto e in via di estinzione, che ha avuto tuttavia grande importanza nella storia della costruzione umana ed è ancora - nel paesaggio alpino - la presenza forse più qualificante e significativa. Per comprendere le ragioni abitative della casa in tronchi (Blockbau) occorre conoscere i processi che hanno portato nel corso dei secoli al costituirsi della struttura tipica delle valli alpine, sia morfologica che antropica, e che, per quanto conservativa (cioè sostanzialmente ormai stabilizzata nelle sue componenti essenziali), è comunque soggetta - come ogni organismo territoriale - a continue e progressive trasformazioni, augurandoci che questo secolo post-moderno non ne stravolga del tutto l'identità culturale. Proponiamo questa decennale ricerca universitaria (svolta negli anni Ottanta nei corsi di progettazione del primo anno della facoltà di Architettura di Firenze) e il materiale documentario che ne è derivato. Ricerca che rivista, rielaborata e raccolta in questa pubblicazione restituisce, in un colpo d'occhio, la complessità di un fenomeno edilizio (costruttivo e abitativo) da non considerare - come purtroppo oggi accade - in chiave di mero folklore, ma come parte integrante fortemente radicata nel DNA tipologico dell'architettura occidentale. -
Le porte d'Oriente. Lettura linguistica dei fumetti di Vittorio G...
Una lettura linguistica, a quattro mani, dei fumetti di Vittorio Giardino che toccano momenti drammatici della storia europea: la vigilia della seconda guerra mondiale, la Spagna della guerra civile, la Cecoslovacchia dello stalinismo. La lezione della scuola franco-belga è presente in Giardino con il ritmo narrativo serrato, le soluzioni innovative nelle tavole e una complessa e articolata tecnica del disegno. -
Antonio Ciliberti. Il vescovo della corresponsabilità
-
Grytzko Mascioni italico
L'invio di Grytzko Mascioni in Croazia nel 1992, con statuto diplomatico, ha una dimensione eminentemente culturale su uno sfondo politico istituzionale delicato. Il Ministero degli affari Esteri italiano gli affida la direzione dell'Istituto Italiano di Cultura di Zagabria con l'incarico di dargli nuovo slancio e intensificare le relazioni culturali tra i due Paesi. La Croazia che accoglie Mascioni è un Paese multietnico e multiculturale, ormai deciso a divenire uno Stato sovrano. L'indipendenza è proclamata il 25 giugno 1991, ma quasi allo stesso momento gli scontri latenti tra Serbi e Croati si trasformano in conflitto. In margine alle tensioni, si era tuttavia già avviato un processo di avvicinamento alla Comunità europea da sostenere. Organizzatore efficace, a suo agio in molteplici forme d'attività culturale e creativa, come regista e curatore di programmi televisivi, Mascioni in questi anni svolgerà mirabilmente la sua missione, dando visibilità e vitalità agli scambi e alla mutua conoscenza tra le due realtà culturali. -
Luna park
-
Danza e salute. Come prevenire e risolvere tutti gli stress fisic...
Il corpo di qualunque danzatore è sottoposto a sforzi e stress notevoli. Ciò impone ai danzatori stessi, agli allievi e ai loro insegnanti, l'esigenza di conoscere i rischi fisici legati alla loro professione e di non sottovalutare i sintomi. Questo manuale pratico e scorrevole percorre un vero e proprio ""giro"" del corpo dalla testa ai piedi, fornendo un complesso d'informazioni indispensabili riguardo all'igiene, alla prevenzione delle lesioni e al trattamento dei comuni problemi di salute dei ballerini. Comprende consigli in materia di consapevolezza corporea e immagine di sé, disturbi alimentari e fratture da stress, e affronta altresì le patologie connesse all'en-dehors e i disturbi di ginocchia, piedi e dita dei piedi. Ogni capitolo è dedicato a una singola parte del corpo e si conclude con una sintesi immediata di cinque nozioni fondamentali, da tenere sempre presenti, e cinque esercizi di sicura efficacia. -
Non ho avuto il tempo di finire. Poesie sopravvissute alla Shoah....
Cinquantasette poesie sono il lascito della poetessa Selma Meerbaum-Eisinger, una lontana cugina di Paul Celan. Poesie che parlano della sua voglia di vivere e della paura di morire. Con passo accelerato la giovane Selma attraversa le varie tappe della vita umana per testimoniare non solo la sua esistenza individuale, ma quella di un mondo scomparso: la Bucovina, quella zona agli estremi confini dell'ex- impero asburgico, luogo di nascita di un impressionante numero di autori e poeti di lingua tedesca. Sopravvissute alla guerra e giunte, prima in Israele, poi in Germania, le poesie di Selma Meerbaum-Eisinger nel mondo di lingua tedesca sono considerate una importante testimonianza della fertile convivenza di due culture, l'ebraica e la tedesca. Tradotte nelle maggiori lingue del mondo, ora appaiono per la prima volta in traduzione italiana. -
Carissima Dottoressa
Questo è un libro di lettere che racconta di ipnosi. Si legge con facilità e piacere, proprio come un romanzo. Non è un manuale per addetti ai lavori sebbene rigoroso e corretto nell'impostazione scientifica. Narra di vite vissute in cui tutti possono ritrovare parti di sé stessi. L'autrice, destinataria delle lettere, è una ipnoterapeuta perché utilizza l'ipnosi nel suo studio, in accordo con il paziente. Ipnosi... una parola che ancora crea disagio in quanto carica di pregiudizi e significati che non le appartengono, quasi fosse una pratica segreta, misteriosa, occulta. Le lettere raccolte nel libro, sono dense di affetto e gratitudine per l'autrice, quasi fosse lei a risolvere i loro problemi. Si tratta, invece, della relazione di ciascun paziente con una professionista della quale sentono di potersi fidare e, quindi, ""affidare"". Ognuno di loro diventa consapevole di sé e della propria forza interiore, risolvendo velocemente anni di sofferenze e persino di disperazione. Sono lettere toccanti, emozionanti che rievocano nitidamente tutti i momenti di un percorso insieme che commuove. Il nostro inconscio ha tutte le risposte che stiamo cercando: ci vuole solo un buon traduttore... -
I codici scacchistici di Giulio Cesare Polerio e Gioacchino Greco
-
Sui sentieri dell'interiorità. Ritrovarsi con il training autogen...
Incamminarsi lungo i sentieri dell'interiorità significa ritrovare le energie per vivere consapevolmente la nostra quotidianità e per esprimere noi stessi attraverso gesti, parole e atteggiamenti autentici. Queste pagine mostrano come, attraverso il training autogeno, ognuno possa imparare l'arte dell'ascolto del suo corpo e della sua interiorità, cioè di quel mondo spirituale dove ogni persona vive la propria libertà, la propria unicità, le più profonde inclinazioni e l'amore per qualcuno o per qualcosa per cui spendere la propria vita. Qui molti si aprono alla trascendenza e i cristiani trovano il volto del Dio trinitario. Dentro di noi può allora sorgere il dialogo con il Tu divino, la preghiera come luogo di autentica relazione tra l'uomo e Dio. ""Non andare fuori ma torna in te stesso; nell'uomo interiore abita la verità."" (Sant'Agostino) -
Totocælo
Totocælo significa totalmente e comprende ogni cosa reale o immaginaria; passata, presente e futura. La vicenda rappresenta un ponte fra l'Occidente e l'Oriente, tra la realtà e la fantascienza, ma coinvolge tutto il Pianeta Azzurro nel racconto di un'utopia che è saldamente radicata nella realtà mondana.Proposto da Corrado Calabrò al Premio Strega 2023 con la seguente motivazione:rn«La vertiginosa ascesa sociale ed economica di una ragazza tailandese, costretta a prostituirsi giovanissima, dalla Tailandia a Torino, a Londra. Il racconto transfigura, in una progressione della fantasia, vicende della nostra realtà. Rimane impressa, in particolare, la palpitante descrizione della durissima vita a Bangkok nel periodo di transizione della seconda metà degli anni '60.» -
La primavera del Rinascimento. La scultura e le arti a Firenze 14...
Le dieci sezioni tematiche propongono la genesi di quello che ancora oggi si definisce il ""miracolo"" del Rinascimento a Firenze, soprattutto attraverso capolavori di scultura: l'arte che per prima se ne è fatta interprete. L'esposizione si apre con una panoramica attorno alla riscoperta dell'Antico, con esempi illustri della ""rinascita"" fra Due e Trecento: opere di Nicola e Giovanni Pisano, Arnolfo, Giotto, Tino di Camaino e dei loro successori, in particolare di origine francese. L'""età nuova"" giunge col nuovo secolo: con i due rilievi del Sacrificio di Isacco di Lorenzo Ghiberti e Filippo Brunelleschi per la Porta del Battistero e con il modello della Cupola brunelleschiana. La scultura pubblica monumentale, con i capolavori di Donatello e Ghiberti è la prima e più alta testimonianza della creazione di un nuovo stile. Fin dagli anni Venti del Quattrocento. Allo stesso tempo, Firenze vede concentrarsi la committenza artistica più prestigiosa, quasi sempre pubblica, nei luoghi di solidarietà e di preghiera. La mostra, che inizia con l'evocazione della cupola brunelleschiana, si chiude con quella della più illustre dimora privata del Rinascimento, attraverso il modello ligneo di Palazzo Strozzi. -
Neuropsicologia delle psicosi. Modelli e interventi cognitivi
Le psicosi sono tra i disturbi psichiatrici più difficili da affrontare dal punto di vista diagnostico, farmacologico e riabilitativo in quanto espressione di una severa alterazione dell’equilibrio psichico e comportamentale. Inoltre, la complessità e l’eterogeneità dei quadri sindromici della psicopatologia si aggiungono spesso alla parziale efficacia dei farmaci antipsicotici. Il volume propone una lettura che spazia dalle evidenze storiche più significative sui disturbi psicotici a quelle tecnico-scientifiche attuali riguardanti i modelli interpretativi e gli interventi riabilitativi più adeguati e applicati in ambito clinico. -
Amadeo Bordiga nella storia del comunismo